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    Formula E, ePrix Roma nel 2021 con un circuito tutto nuovo all'EUR

    Si rifà il look, il circuito dell’ePrix di Roma, in calendario il prossimo 10 aprile, terzo appuntamento della Stagione 7 di Formula E. Cambia tracciatura preservando i tratti di spettacolarità che hanno distinto il circuito cittadino in questi anni, di certo il più spettacolare e piacevole per i piloti.

    Cambia per ridurre gli impatti negativi sulla viabilità, in un lavoro che ha portato la Formula E a confrontarsi con gli organizzatori e le autorità cittadine. Dai 2.840 metri di sviluppo si passa a una tracciatura di 3.385 metri su 19 curve. Restano i passaggi veloci del settore su Viale dell’Industria, con una variazione che non porterà più su Viale dell’Agricoltura bensì allungherà su viale Romolo Murri, un tratto ancor più scorrevole e veloce, con le medesime ampie pieghe fino a girare intorno al “Colosseo quadrato”, con un settore più tortuoso e curve a 90 gradi tra viale dell’Astronomia e viale Pasteur.
    Da viale della Civiltà del Lavoro si andrà su Via Cristoforo Colombo, per girare intorno all’Obelisco di piazza Guglielmo Marconi e inserirsi verso il traguardo sul Palazzo dei Congressi.

    Pista Capitale
    “A mio avviso è una delle tracciature più straordinarie che abbiamo mai fatto. La cosa principale era creare una pista che portasse il minor numero di disagi alla città, quindi abbiamo dovuto ripensare l’area utilizzata. Siamo riusciti a preservare il carattere di Roma nel nuovo layout, con le sue ondulazioni, molti cambi di elevazione, variazioni del fondo e l’entusiasmo in pista che abbiamo sempre visto visitando la città”, ha spiegato il direttore sportivo della Formula E, Frederic Espinos.
    “Roma è piuttosto unica per essere un circuito cittadino e ha una manciata di curve veloci, ampie a raggio variabile, dettate dalle strade con le quali abbiamo dovuto operare. I piloti saranno in grado di fare la differenza. E’ sempre una sfida creare una nuova pista in Formula E, non partiamo qui da un foglio completamente bianco, manteniamo alcune curve con la vecchia tracciatura, però ci sarà molto per le squadre da imparare e piloti e ingegneri dovranno adattarsi in fretta. Come accade per ogni modifica a un circuito, dovranno ripensare daccapo la strategia di consumo e gestione dell’energia.
    Abbiamo un forte supporto da parte della città per correre in quest’area, sappiamo bene – e vi abbiamo lavorato da vicino con le autorità per risolverli – dei problemi precedenti. Siamo arrivati a una soluzione che centra l’obiettivo comune, ci siamo adattati come richiesto, anche con le restrizioni imposte dalla situazione sanitaria”.
    Formula E 2021, annullato l’ePrix in Cile si parte dall’Arabia Saudita LEGGI TUTTO

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    Formula E 2021, annullato l'ePrix in Cile si parte dall'Arabia Saudita

    Saltato il doppio e-Prix di Santiago del Cile, con il quale la Formula E avrebbe dovuto dare inizio alla Stagione 7, campionato della titolazione “mondiale FIA”, arriva la conferma che sarà l’ePrix di Ad Diriyah, il 26 febbraio prossimo, il primo in calendario.

    Gara in notturna, replicata il 27 febbraio. Quanto al recupero degli ePrix in Cile, originariamente fissati il 16 e 17 gennaio, potrebbe essere tentato in un run di gare nel Continente americano, per evidenti ragioni logistiche, come spiega Alberto Longo a The Race.
    Nozze di diamante per Autosprint
    Le stringenti disposizioni previste in Cile per le persone in arrivo dal Regno Unito, alla luce dell’esplosione della “variante inglese” del Covid-19, hanno reso necessario rinviare le due gare con le quali la Formula E sperava di dare inizio al campionato.
    Calendario da comporre
    Altri appuntamenti dovrebbero essere ufficializzati nelle rispettive date a fine gennaio, quando se ne saprà di più sugli ePrix europei di Roma, Parigi, Montecarlo, le gare extracontinentali in Corea del Sud, le possibilità di recupero della Cina a Sanya e di Città del Messico.
    Protocolli anti-Covid collaudati
    “Il fattore cruciale nel confermare Diriyah è stato il desiderio enorme delle autorità locali a ospitare la gara. Abbiamo anche strutturato un imponente protocollo Covid, ovviamente testato sia a Berlino che a Valencia. Perciò, il desiderio delle autorità locali e questi solidi protocolli anti-Covid fanno sì che possiamo felicemente dire che lanceremo la settima stagione a Diriyah. Abbiamo in programma un evento con ospiti VIP e anche un evento aperto al pubblico. C’è quel che chiamiamo un evento quasi normale, che avremo in Arabia Saudita con una certa quantità di spettatori ma non del tutto un appuntamento normale”, le parole di Longo, a.d. della Formula E, a The Race.
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    Formula E 2021,con l'ePrix Cile rinviato, è posticipato l'inizio della Stagione 7

    Piani da rivedere per il mondiale di Formula E, la cui Stagione 7 sarebbe dovuta partire da Santiago del Cile, due ePrix in programma il 16 e 17 gennaio, primo pezzo di un calendario ufficializzato solo in quattro date, con il duplice round di Diriyah in febbraio (26 e 27).

    Invece, causa variante Covid nel Regno Unito e le conseguenti limitazioni agli spostamenti in uscita dal Paese decise da molti Stati, si è costretti già a intervenire su un calendario più che mai provvisorio, che porta alla decisione “in consultazione con la municipalità di Santiago, di rinviare l’ePrix”, spiega in una stringata nota la F.E.
    Ad Diriyah ospita il debutto
    Resta da capire se l’avvio del campionato slitterà al 26 febbraio in Arabia Saudita (gara in notturna), dove peraltro l’incertezza legata alla pandemia rischia di impattare sulla Dakar in partenza il 3 gennaio.
    La Formula E ha in programma di correre in Cile, sebbene in una fase successiva della stagione, nel corso del primo trimestre dell’anno.
    Formula E: contenimento costi e qualifica, così cambia il mondiale
    Nel mese di gennaio verranno diffuse le date di altri ePrix che andranno a comporre il calendario e sarà allora che verrà collocato nuovamente l’appuntamento cileno. Dovranno trovare un posizionamento gli appuntamenti di Parigi e Roma, in programma ad aprile, Monaco e Corea del Sud a maggio, Berlino a giugno, per chiudere con New York e Londra nel mese di luglio. LEGGI TUTTO

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    Formula E, Nissan conferma i piloti Buemi e Rowland per il Mondiale 2021

    Dei 167 punti che hanno permesso a Nissan e.dams di chiudere al secondo posto la Stagione 6 di Formula E, Buemi e Rowland hanno contribuito praticamente alla pari: davanti l’elvetico, quarto nel campionato piloti con 84 punti, quinto l’inglese con 83. Ed è una formazione confermata per la Stagione 7 del mondiale elettrico.
    Il campionato alle spalle ha rappresentato un sfida sostanziale per i tecnici Nissan e.dams, visto il divieto di utilizzare la configurazione con doppio motogeneratore elettrico, sviluppata e introdotta in Stagione 5 con sostanziali vantaggi ottenuti specialmente in qualifica.
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    Gli esiti del ritorno al singolo MGU sono stati complessivamente buoni, con 5 podi, una pole position e una vittoria, ottenuta da Oliver Rowland a Tempelhof – penultimo ePrix stagionale – al primo successo in F.E.
    “E’ fantastico che Seb e Oli continuino a correre per Nissan e.dams, entrambi sono piloti di incredibile talento e hanno dimostrato continuamente la loro forte determinazione e impegno. Siamo entusiasti di poter contare sul loro duro lavoro e dedizione per ottenere risultati ancora migliori”, le parole dei team principal Olivier e Gregory Driot.
    A Rowland e Buemi si aggiunge la conferma di Takaboshi nel ruolo di tester e pilota di riserva, mentre Mardenborough sarà il pilota del simulatore.
    Dalle corse l’affinamento tecnico del prodotto
    “Seb e Oli hanno fatto un gran lavoro per noi. Salutiamo la stabilità e la consistenza che proseguire con loro porta alla squadra. Ci prepariamo a sviluppare sui successi precedenti, tuttavia non è il nostro unico obiettivo, vincere in Formula E.
    A ogni gara impariamo sempre più su ogni aspetto delle nostre elettriche ad alta prestazione, che successivamente dà inforazioni allo sviluppo delle nostre auto stradali. Attraverso le corse evolviamo continuamente le nostre competenze sull’elettrico”, ha commentato Tommaso Volpe, direttore delle attività motorsport globali di Nissan.
    Sarà una Stagione 7 di continuità regolamentare e con misure votate al contenimento dei costi, nella quale sarà possibile procedere con un’unica omologazione di motogeneratore elettrico nell’arco di due campionati (Stagione 7 e Stagione 8). “Sono felicissimo di restare con la squadra, abbiamo ottenuto molto insieme e abbiamo corso una grande Stagione 6. Finire al secondo posto nel campionato ci aiuterà a mantenere lo slancio e la fiducia che servono per diventare ancora più competitivi.
    Con Oliver lavoriamo molto bene insieme, con l’esperienza e le competenze interne alla squadra siamo in una buona posizione per inseguire molti altri successi in Formula E”, commenta Buemi.
    Rowland, impegno ripagato
    I punti di Buemi e Rowland riflettono l’equilibrio dell’abbinata, con Rowland che segnala i progressi compiuti nel corso dell’ultimo anno: “E’ stata una grande Stagione 6 per il team e per me. Sono felicissimo d’aver ottenuto la prima vittoria in Formula E con Nissan e.dams, dopo tutto il duro lavoro e la pratica riversata per essere più consistente.
    Confermare il sedile per la prossima stagione, insieme a Seb, è un altro pezzetto di buone notizie. Torneremo più forti che mai”. LEGGI TUTTO

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    Formula E 2021: tra volanti e qualifica la Stagione 7 è pronta alla rivoluzione

    Aspettando un calendario che indici la ripartenza della Formula E, test e prime gare – negli scenari che permetterà la pandemia di coronavirus – la serie elettrica ritocca i regolamenti in vista della Stagione 7. Sarà la prima potersi fregiare del titolo di campionato del mondo, una stagione sulla quale il promoter ha lavorato nell’ottica del contenimento dei costi.
    Nei mesi scorsi è stato deciso il rinvio della Gen 2 Evo, l’omologazione di una sola specifica di powertrain tra Stagione 7 e Stagione 8.
    Adesso, il Consiglio mondiale del motorsport FIA ha ratificato ulteriori provvedimenti, che limitano il numero di componenti e parti di ricambio realizzabili e utilizzabili in stagione, salvo incorrere in penalità. Ad esempio, è prescritto il limite alla realizzazione di 2 volanti, 2 unità di controllo della monoposto, 3 pance laterali, 3 ali posteriori, 4 passaruota anteriori.
    Meno dati da poter analizzare
    Più strettamente legati all’analisi della prestazione e al perfezionamento dello sviluppo tra le varie sessioni è, invece, la limitazione decisa sul numero dei sensori che si potranno utilizzare per acquisire dati.
    F.E. ePrix Berlino Round 11: la Stagione 6 finisce con doppietta Mercedes
    Un dettagliato elenco che, al di là dei sensori previsti dal telaista, dal fornitore delle gomme e del pacco batterie, detta prescrizioni sui sensori ammessi, tra cui quelli dei freni posteriori e sul funzionamento del brake-by-wire; rientrano tra i sensori ammessi per la raccolta dati tutti quelli legati alla parte elettrica, solo per valori di temperatura, voltaggio, corrente, accelerazioni rilevate e un sensore giroscopico.
    Macchine un po’ più pesanti
    Le monoposto della Stagione 7 saranno 3 kg più pesanti, 903 kg il peso minimo – di cui 80 kg il dato standard fissato per il pilota, in fase di omologazione – e dovrà avere una ripartizione più spostata sull’asse anteriore di quanto non sia avvenuto finora: da una forchetta del 37,5-39,5% si passa a un peso tra il 40,5 e il 42,5% che dovrà gravare sull’avantreno.
    I team potranno utilizzare una sola specifica software della centralina di controllo del veicolo, specifica da dichiarare prima dell’avvio del campionato.
    Infine, si supera la duplice misurazione delle pressioni di gonfiaggio delle gomme, a caldo e a freddo, prevedendo semplicemente il rispetto dei valori minimi di pressione imposti dal costruttore.
    Qualifica accorciata 
    Sul tema sportivo e per ridurre i tempi morti televisivi durante la qualifica – posto il singolo giro veloce riconosciuto ai piloti nella fase a Gruppi e nella Superpole – è stata ridotta da 6 a 4 minuti la durata della qualifica a gruppi. LEGGI TUTTO

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    F.E. ePrix Berlino Round 11: la Stagione 6 finisce con doppietta Mercedes

    Aspettando quel che sarà al Montmelò, due Frecce Nere si portano a casa l’ultima esibizione della Formula E a Tempelhof, ePrix di Berlino da finale di Stagione 6 e tutti a casa. Da Costa campione, DS Techeetah primeggia nel Costruttori, Stoffel Vandoorne nella gara comandata dal via alla bandiera a scacchi.
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    Mercedes vede il belga conquistare anche il piazzamento d’onore nel campionato Piloti con il risultato odierno, un quadretto completato da un Nick De Vries che va forte in qualifica – seconda fila, mentre Vandoorne agguantava la pole – e gestisce la batteria per tenersi quel 2% in più che fa la differenza nell’attacco finale, ai 2 minuti dal termine, su Seb Buemi. Resta il podio, comunque, a consolare l’elvetico e una Nissan fresca di vittoria ieri con Rowland, oggi ritirato.

    A @MercedesEQFE 1-2 in their home race in Berlin plus the provisional top 12 from the final race of the season #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/0yF4OVzBVF
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 13, 2020

    Rast ci prende gusto
    Lo sviluppo dell’ePrix è regolarissimo, un gruppetto va via e fa gara di testa, con Vandoorne, Buemi, De Vries e, a sprazzi, un René Rast a far capolino con Audi dietro i tre. Il “deb” è protagonista ancora di una bella qualifica, terzo dietro Buemi, e conclude ai piedi del podio.
    Le attivazioni dell’Attack Mode mescolano provvisoriamente le posizioni, con la curiosità di una duplice attivazione ravvicinata per Vandoorne e De Vries, strategia “alternativa” rispetto a quanto ci ha abituati ad assistere la Stagione 6.
    Dalla Superpole non traducono in risultato né Frijns né Mortara, il primo a ingaggiare una battaglia con Guenther che porterà entrambi fuori dai punti, il secondo a retrocedere fino al decimo posto.

    Lovely onboard of @afelixdacosta as @JeanEricVergne sails by.@fiaformulae #SeasonSixFinale #PositivelyCharged #BerlinEprix pic.twitter.com/cDq2adKIqP
    — DS TECHEETAH (@DSTECHEETAH) August 13, 2020

    Dalle retrovie le rimonte e i sorpassi
    Il divertimento fatto di sorpassi e manovre rusticane lo regalano Sam Bird, Lucas Di Grassi, JEV, tutti piazzati da metà griglia in giù e determinati a rimontare a suon di sorpassi.
    Notevole la manovra di Di Grassi su Frijns, olandese di Virgin Racing che ha venduto cara la pelle (e la posizione).

    Este ha sido el choque entre @LucasdiGrassi (@audisport) y @RFrijns (@EnvisionVirgin) en la última carrera de la temporada de @FIAFormulaE#BerlinEPrix con @PacoGrandeTVESíguela aquí https://t.co/mkAotziBpy pic.twitter.com/qH1MrJ1PY2
    — Teledeporte (@teledeporte) August 13, 2020

    Massa saluta Venturi e la Formula E
    La gara di Tempelhof è anche l’ultima di Felipe Massa con il team Venturi e in Formula E. Dopo due stagioni di apprendistato e risultati mai all’altezza del personaggio, in una transizione alla realtà elettrica complessa da metabolizzare, Felipe ha annunciato insieme alla squadra la conclusione dell’esperienza.

    ANNOUNCEMENT: Tonight we say a fond farewell to our teammate and friend, Felipe ??Hear from @MassaFelipe19 & @Susie_Wolff as our memorable journey together comes to an end ??https://t.co/8HzUIV47l4#ObrigadoFelipe
    — ROKiT Venturi Racing (@VenturiFE) August 13, 2020

    “Non è mai una decisione facile da prendere, lasciare un team. Abbiamo scritto bei ricordi insieme e mi hanno dato l’opportunità di provare qualcosa di diverso da ciò a cui ero abituato, perciò anzitutto ringrazio Gildo Pastor (presidente Venturi) e Susie Wolff per la loro fiducia.
    Le ultime due stagioni sono state una gran curva di apprendimento e, sfortunatamente, per varie ragioni, non abbiamo ottenuto quanto sperato. A parte ciò, è stato molto divertente e auguro al team tutto il meglio per il futuro. Io mi preparo ad annunciare i miei piani futuri a tempo debito”, le parole di Felipe, che ha portato Venturi sul podio dell’ePrix di Montecarlo lo scorso anno, gara di casa per la struttura di Gildo Pastor, oggi motorizzata Mercedes. Felipe non ha mancato di evidenziare anche un calo del divertimento in gara quest’anno, in ragione delle nuove norme in materia di gestione dell’energia nelle fasi di Safety Car. Un capitolo che si chiude nella carriera di Massa, con meno lampi di quelle che erano le attese. LEGGI TUTTO

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    F.E, Rowland senza avversari a Berlino

    Penultima uscita stagionale per la Formula E, a giochi che contano ormai tutti decisi, con Da Costa e DS Techeetah campioni. A Tempelhof va in scena un ePrix su tracciatura inedita, più lunga e guidata nel secondo settore, che mette le ali a Oliver Rowland e Nissan.
    Inarrivabile il pilota inglese, a dettare il passo dal via al traguardo. Quarantacinque minuti corsi tenendo a debita distanza un osso duro come Robin Frijns, mai a impensierire la leadership della corsa. Pole e vittoria, risultato che vale la scalata alla classifica nel campionato Piloti, dove si trova al secondo posto davanti a Vergne.
    Rast-Lotterer duello da podio

    Absolutely EPIC last lap drama between @ReneRastRacing (in just his FIFTH Formula E race for @audisport) and @Andre_Lotterer!!! #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/U53YNNBzuu
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Giornata di gloria per le seconde linee, con un Frijns sul podio e un Rene Rast – deb con Audi al posto del silurato Abt in questa striscia di gare berlinesi – d’antologia. Con Lotterer inscena un ultimo giro più da gara del DTM che non F.E. Fanno a ruotate per il terzo posto, Lotterer resiste in frenata al tornantino della penultima curva di traverso ma è Rast ad avere la meglio. Mette la firma su una giornata molto positiva, iniziata con l’accesso in Superpole e il quarto tempo in griglia.
    4 big fuori tempo
    Ecco, la qualifica definisce l’ePrix di Berlino – il quinto atto – di molti big. Sbagliano i tempi, di uscita e del giro di lancio. Sono i due DS Techeetah a rallentare troppo, penalizzando anche Di Grassi e Buemi. In quattro non riescono a fare il tempo e scattano in fondo alla griglia. Il migliore, dopo i 45 minuti di corsa, risulta Seb Buemi. Se Nissan vince con Rowland, l’elvetico per mezz’ora se ne sta tranquillo in gestione dell’energia nell’ultimo troncone del gruppo, poi recupera posizioni fino a chiudere decimo, staccato di 20 secondi dal compagno di squadra.

    .@Sebastien_buemi having an excellent race, starting from the back and now up to 10th! #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/NQreFZoB9Q
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Se Rast e Lotterer regalano lo spettacolo migliore di giornata, nella top ten chiudono anche Lynn, quinto, seguito da Neel Jani finalmente competitivo e a lungo con Porsche nella top-5, poi Evans e Vandoorne, nono con una Mercedes poco in palla nella configurazione di Tempelhof “lunga” e più guidata.

    Huge commitment from @Andre_Lotterer with a big overtake on Alex Lynn! @PorscheFormulaE #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/7fcLzTAPdD
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Vergne penalizzato
    Da segnalare le gare condizionate dalle decisioni dei commissari per Vergne – Drive Through comminato per una violazione del regolamento da parte del team nel raffreddamento eccessivo del pacco batterie – e Di Grassi, 5” inflitti per aver tamponato Guenther e costretto al ritiro. La gara di Di Grassi verrà del tutto compromessa da una foratura.

    Two champions collide! @LucasdiGrassi suffers a puncture after this battle with @afelixdacosta #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/dPhpNfDZDW
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 12, 2020

    Non traducono una qualifica importante, da Superpole, né Blomqvist (su Jaguar in sostituzione di Calado) sesto tempo e solo 12° al traguardo, né Massa e Sette Camara, rispettivamente 8° e 9° sul giro secco e 15° e 13° sotto la bandiera.
    Giovedì, ultimo ePrix della Stagione 6 per una Formula E che chiude i giochi sulla medesima tracciatura che ha premiato Nissan e Oliver Rowland. LEGGI TUTTO

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    Formula E, Da Costa si laurea campione a Berlino

    Il quarto atto a Tempelhof non esalta sotto il profilo sportivo, ma è il più importante nell’economia del campionato di Formula E. DS Techeetah riprende la vittoria, dopo l’assaggio di gloria strappato da Max Guenther, lo fa con Jean Eric Vergne, pole e successo. C’è, però, altro. Il titolo piloti, ancora per la compagine franco-cinese: Antonio Felix Da Costa è irraggiungibile a due ePrix dal termine, con 156 punti contro gli 80 di Vergne e i 69 di Guenther.
    Alla prima stagione con DS Techeetah il portoghese centra il primo titolo piloti in Formula E, proseguendo la striscia di titoli del Vergne-1 e Vergne-2 nelle ultime due stagioni. Terzo assolo nel Costruttori per Techeetah, il secondo successo dalla creazione della partnership con DS Automobiles lo scorso campionato.

    Il passaggio da BMW e la realtà precedentemente gestita da Andretti al sedile DS Techeetah è stato caratterizzato da velocità e costanza di rendimento, in una Stagione 6 unica per il suo sviluppo. “Sono senza parole, a volte sono stato così vicino a mollare ma grazie alle persone intorno a me non l’ho mai fatto. Grazie a questi ragazzi, un grazie enorme a JEV, mi ha spronato in continuazione”, le prime parole di Da Costa.
    In cinque a caccia del podio
    Il quarto ePrix a Berlino vede i primi 5 piloti in griglia arrivare grossomodo a posizioni invariate. Pole di Vergne, che gestisce l’andatura, cede il passo a Da Costa poco prima dei 25 minuti dalla bandiera, leadership ripristinata ai 7 dal termine, che porteranno JEV a vincere e Da Costa in controllo di un Sebastien Buemi veloce con Nissan.

    Parte dietro Rowland al via, lo supera ai 3’50” dal termine, lasciando il secondo alfiere Nissan a difendersi da De Vries, tra le belle sorprese di questa Stagione 6, lui debuttante con Mercedes. L’olandese assalta la posizione di Rowland e chiude quarto, dopo una qualifica da quinto posto.
    Guenther subito ritirato
    Bastano 3 curve per capire come, quella di Da Costa, sarebbe stata poco più di una formalità. Il più immediato inseguitore nella classifica di campionato è Guenther, solo 21° in qualifica.
    Nessuno dei primi 8 piloti della graduatoria riesce a fare una qualifica da top ten – merito a Da Costa per l’accesso in Superpole dal Gruppo 1 -, così quando Guenther tampona fuori da curva 2 l’incolpevole Turvey e porta alla Safety Car (5 minuti di neutralizzazione), per Da Costa, con 76 punti di margine su Di Grassi – terzo in classifica prima del via – l’ePrix e la conquista del titolo piloti diventava poco più di un portare a termine la gara, visto il ritiro dell’alfiere BMW.

    Lotterer di rimonta
    Va via il gruppetto, prima 8 piloti racchiusi in 5”, fino ai Lynn, Rast, Massa, in vista nelle prime fasi di gara. Poi la scrematura lascia ai 18 minuti dalla conclusione 5 piloti correre in 2”1, sono i nomi di chi andrà a battagliare per il podio.
    Per la gloria e per i punti si sfidano Di Grassi, Evans, Lotterer, Lynn e Massa, nell’ordine a completare la top ten, con il recupero più importante compiuto da Lotterer. Il pilota Porsche, partito 18°, si produce nella consueta carrellata di sorpassi e gara d’attacco fino a chiudere bene all’ottavo posto.
    Martedì si tornerà nuovamente in pista a Tempelhof, su una tracciatura inedita, modificata nel primo e secondo settore, per il penultimo ePrix stagionale LEGGI TUTTO