ARES DEL MAESTRAT – A Jesus Herrada la tappa, a Dylan Teuns la maglia rossa. Meglio non poteva andare ai due ciclisti che, negli ultimi chilometri della sesta tappa della Vuelta (da Mora de Rubielos ad Ares del Maestrat, secondo arrivo in salita di questa edizione dopo 198,9 km con un’ascesa finale non particolarmente impegnativa), sono scattati e arrivati in solitaria al traguardo: a trionfare è stato lo spagnolo della Cofidis, ma il collega belga può consolarsi essendo il nuovo leader della corsa.Ritirati Uran e RocheDa segnalare, quando mancavano 80 km al traguardo, una brusca caduta del gruppo che stava inseguendo 11 fuggitivi (tra cui il nostro Gianluca Brambilla, poi arrivato ottavo a 47″): ne hanno fatto le spese Rigoberto Uran e Nicolas Roche, entrambi costretti al ritiro. Il colombiano era sesto nella classifica generale a 59″ dal leader, Miguel Angel Lopez, e insieme a lui si è dovuto ritirare anche il compagno di squadra della EF Education First, Hugh Carthy. Roche invece ha indossato per due giorni la maglia rossa e, al momento dell’abbandono, registrava 56″ di ritardo da Lopez. La Vuelta perde così due sicuri protagonisti. Come detto, il testa a testa al traguardo è stato vinto da Herrada su Teuns, terzo a 21″ l’olandese Dorian Godon. Poi l’altro olandese Robert Gesink, con lo stesso tempo, quinto a 37″ il francese Bruno Armirail. Solo 14/o Miguel Angel Lopez, con un ritardo di 5’44” dal vincitore.Herrada: “Puntavo a questa tappa”“E’ stato molto difficile entrare nella fuga, l’Astana tirava molto forte. L’obiettivo era riuscire a mantenere la giusta forza per l’ultima salita: Teuns è partito e gli sono andato dietro conservando alcune energie per il finale. Avevo detto che puntavo a una vittoria qui alla Vuelta, sono contento di averlo fatto proprio nella frazione che avevo sottolineato in rosso”. Sono queste le parole di Jesus Herrada al termine della vittoria nella sesta tappa della Vuelta. “Abbiamo colto l’opportunità giusta oggi – aggiunge il ciclista spagnolo – e questa vittoria la dedico specialmente a mio fratello che ieri ha fatto un grandissimo lavoro, alla mia ragazza e al team”.Teuns: “Ho spinto a tutta”“A un certo punto ho realizzato che potevo prendere la maglia rossa ed è diventato quello l’obiettivo principale. Ho spinto a tutta fino alla fine”. Così Dylan Teuns dopo aver conquistato la maglia rossa della Vuelta. Il corridore della Bahrain-Merida è arrivato secondo, ma è riuscito a prendersi a sorpresa la testa della classifica generale: “Sapevo che, per le mie caratteristiche, su questo tipo di salite posso fare la differenza. Speravo che nessuno riuscisse a seguirmi – spiega il ciclista belga – invece ho trovato Herrada e ho dato tutto per andare almeno a caccia della maglia rossa: ha funzionato”. Domani in programma la settima tappa del Giro di Spagna da Onda a Mas de la Costa, frazione di montagna durissima con cinque GPM (l’ultimo, fino al traguardo, di categoria 1) e l’arrivo a 985 metri di altitudine: gli uomini di classifica sono pronti a darsi battaglia.
ORDINE ‘ARRIVO
1. Jesus Herrada (Esp, Cofidis) in 4h43’55”
2. Dylan Teuns (Bel, Bahrain-Merida) a 7″
3. Dorian Godon (Fra, AG2R-La Mondiale) a 21″
4. Robert Gesink (Ned) s.t.
5. Bruno Armirail (Fra) a 37″
6. Pawel Poljanski (Pol) a 39″
7. Nelson Oliveira (Por) a 45″
8. Gianluca Brambilla (Ita) a 47″
9. David De La Cruz (Esp) a 50″
10. Tsgabu Grmay (Eth) a 2’35”
13. Nairo Quintana (Col) a 5’44”
14. Miguel Angel Lopez (Col) s.t.
15. Alejandro Valverde (Esp) s.t.
16. Primoz Roglic (Slo) s.t.
22. Fabio Aru (Ita) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Dylan Teuns (Bel, Bahrain-Merida) in 23h44’00”
2. David De La Cruz (Esp, Ineos) a 38″
3. Miguel Angel Lopez (Col, Astana) a 1’00”
4. Primoz Roglic (Slo) a 1’14”
5. Nairo Quintana (Col) a 1’23”
6. Robert Gesink (Ned) s.t.
7. Alejandro Valverde (Esp) a 1’28”
8. Esteban Chaves (Col) a 2’17”
9. Rafal Majka (Pol) a 2’18”
10. Tadej Pogacar (Slo) a 2’47”
16. Fabio Aru (Ita) a 3’47”