ROMA – Quando la salita chiama, i colombiani rispondono. Andres Camilo Ardila ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia Under 23, la più importante corsa di ciclismo giovanile al mondo, superando a 500 metri dal traguardo il belga Viktor Verchaeve, rimasto eroicamente in testa dopo una fuga di quasi 100 chilometri. Si tratta del primo successo europeo in carriera per lo scalatore classe ’99 che ha confermato l’ottima tradizione colombiana in salita. Sul Monte Amiata, Ardila ha recuperato più di un minuto all’avversario riuscendo non solo ad aggiudicarsi il successo ma anche a sfilare la maglia rosa a Fabio Mazzucco, protagonista della terza tappa. Sul gradino più basso del podio è salito un altro colombiano, Einer Augusto Rubio, mentre Alessandro Covi, il migliore degli italiani, ha chiuso al quarto posto. Un buon risultato per il veneto del Team Colpack, promesso sposo della UAE Emirates, tra i favoriti alla viglia della Corsa Rosa e in netta crescita dal primo giorno. Ora Covi è secondo in classifica generale, a 18 secondi da Ardila, mentre Filippo Conca della Biesse Carrera è terzo con 1’05” di ritardo.
Domani, martedì 18 giugno, il Giro d’Italia Under23 si prende un giorno di pausa in vista della seconda parte, molto più impegnativa e adatta agli scalatori con tappe su Mortirolo e Marmolada. L’antipasto delle mitiche montagne saranno i 158 chilometri da Sorbolo Mezzani al Passo Maniva, secondo arrivo in salita del Giro dopo l’Amiata. Un percorso pianeggiante per tre quarti prima di un Gran Premio della Montagna di prima categoria che potrebbe stravolgere ancora una volta la lotta per la maglia rosa (dalle 16:30 di mercoledì su Repubblica Tv Sport).