ROMA – Sventola la bandiera tedesca sul podio di Legnano. Grazie a un grande lavoro di squadra, Phil Bauhaus (Bahrain Merida) ha vinto la Coppa Bernocchi superando allo sprint Simone Consonni (UAE Emirates) e Imerio Cima (Nippo Vini Fantini). Bravo e fortunato il ciclista nato a Bocholt che ha approfittato del traino dei compagni Trantnik e Sieberg per mettersi nella posizione migliore per lo sprint, evitando la brutta caduta di gruppo che ha sconvolto i piani di molti velocisti quando mancavano 500 metri al traguardo. Nello strappo finale, Bauhaus ha mostrato ancora una volta la sua dote migliore anticipando di una bici Consonni e di qualche metro Cima, classe 97’ alla migliore prestazione della sua carriera in una gara così importante.
Ottima, fino a pochi chilometri dal traguardo, anche la prova di Elia Viviani, uno dei favoriti della vigilia, che ha provato a evitare la volata di gruppo, conscio di una forma fisica non perfetta a fine stagione, attaccando a 25 chilometri dal traguardo insieme a Visconti e Lutsenko. La loro fuga si è interrotta durante il penultimo giro del circuito cittadino conclusivo quando Riabushenko, grande protagonista della Coppa Agostoni, ha provato a sua volta l’allungo. L’azione del bielorusso però non ha dato frutti e il gruppo è arrivato compatto all’ultimo chilometro con le squadre in azione per i velocisti. La migliore è stata la Bahrain Merida che ha lanciato Bauhaus fino al traguardo.
Dopo Agostoni e Bernocchi, la Ciclismo Cup, competizione di 19 gare che assegna il titolo di campione d’Italia, continuerà mercoledì 18 e giovedì 19 settembre con il Giro della Toscana e la Coppa Sabatini (dirette dalle 15:00 su Repubblica Tv Sport). Saranno due gare decisive sia per la classifica generale della competizione a squadre, sia per chiarire gli ultimi dubbi al commissario tecnico della Nazionale, Davide Cassani, per le convocazioni in vista del Mondiale su strada che si correrà tra due settimane nello Yorkshire.