TORINO – L’Italdonne del 3×3 di basket, disciplina olimpica da Tokyo 2020, sta ultimando la preparazione per la difesa dell’oro mondiale conquistato nel 2018, dal 4 giugno al centro Sisport di Torino e venerdì e sabato nel centralissimo salotto di piazza San Carlo. Subito dopo il volo per Amsterdam. Ma prima lo spettacolo e i duri allenamenti diretti dalla responsabile tecnica Angela Adamoli, da giocatrice argento europeo 1995 nel cinque contro cinque, coadiuvata dalla preparatrice atletica Federica Tondi. Occasione propizia, il raduno in città, per una visita a Tuttosport, atta a svelare i segreti del tre contro tre, tutt’altro che gioco anarchico come si potrebbe immaginare dai racconti dello street-ball Usa. E’ una cosa seria e lo spiega Adamoli: «Il 3×3 è come uno sprint lungo 10 minuti effettivi. L’obiettivo è portare le ragazze al miglior gesto possibile, dunque al tiro, in assenza di ossigeno. In tal senso è l’essenza e la sublimazione del gioco. Queste ragazze sono straordinaria. A seguire la loro carriera non sono le più forti italiane, ma alla fine chi sia migliore lo decide l’atteggiamento in campo». Adamoli ha già effettuato le sue scelte. A difendere il titolo saranno le stesse quattro ragazze d’oro di Manila 2018, cioè Raelin Maria D’Alie che sarebbe D’Elia se negli States non avessero sbagliato la registrazione del cognome, poi Giulia Rulli, Giulia Ciavarella e la campionessa italiana a Schio, nonché capitana, Marcella Filippi. Ma a Torino ci sono altre quattro ragazze, per allenare al meglio le titolari («No, qui sono tutte titolari, tutte del gruppo», precisa l’allenatrice che è anche nello staff tecnico azzurro per la squadra di College Italia ed è ct di Malta). Si tratta di Maria Beatrice Barberis che giocherà nell’Iren Fixi Torino la prossima stagione di A1, Elisabetta Tassinari che ha conquistato la promozione con Bologna, ma ancora non sa se il club ce la farà a disputare la A1 stessa, poi Arianna Zampieri e Debora Carangelo, le ultime due appunto non presenti a Tuttosport per sottoporsi a cure.
Cinque delle sei arrivate in redazione sono laureate o laureande, tutte però innamorate di questa disciplina altamente spettacolare, da giocare a perdifiato. Le Women’s Series di Torino, prima assoluta italiana per il World Tour, scattano venerdì con otto nazionali divise in due gironi. In caso di pioggia per ora non prevista si andrebbe al Ruffini. Debutto per l’Italia in piazza San Carlo alle 16.50 contro l’Irlanda, alle 19.20 poi contro la Mongolia alle 21.10 chiusura con la Serbia. Dall’altra parte Francia, Canada, Usa e Repubblica Ceca. Le prime due di ogni girone all’eliminazione diretta, quarti, semifinali e finali, di sabato. Poi il volo per il sogno, di Amsterdam.
Su Tuttosport in edicola oggi, il racconto della visita in redazione.