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    La Dinamo Mosca trionfa sullo Zenit e cala un poker storico

    Di Redazione La Dinamo Mosca batte lo Zenit San Pietroburgo anche nel ritorno della finale tutta russa di CEV Cup e stabilisce un record: è l’unica squadra ad aver vinto per 4 volte la seconda competizione europea. Il primo successo dei moscoviti risale al lontano 1985, in piena era sovietica, mentre i successivi sono molto più recenti, del 2012 e del 2015. Un traguardo legittimato dalla vittoria per 1-3 (21-25, 25-23, 26-28, 24-26) in casa dei rivali: come si evince dai parziali, un’altra battaglia come quella dell’andata, terminata sul 3-2 in favore della Dinamo. Il tutto davanti a ben 5400 spettatori, un pubblico che non si era mai visto a nessuna latitudine dopo l’inizio della pandemia. Questa volta la squadra della capitale, partita benissimo nel primo set, si lascia sfuggire un secondo in cui era avanti 15-20 e 20-22, e nel terzo deve annullare 3 set point ai rivali (24-23, 25-24, 26-25) prima di imporsi ai vantaggi. Anche il quarto parziale è tiratissimo, ma stavolta le occasioni sono tutte per la Dinamo, che chiude con un ace del capitano Pavel Pankov sul 24-26. In una serata non eccelsa per Tsvetan Sokolov (diventato però protagonista nella seconda parte della gara) Pankov ha dato piena fiducia a Podlesnykh e Semyshev, che l’hanno ripagato con 24 punti a testa; allo Zenit non è bastato recuperare il miglior Kliuka e anche Camejo, gettato nella mischia a partire dal secondo set. Zenit San Pietroburgo-Dinamo Mosca 1-3 (21-25, 25-23, 26-28, 24-26) (fonte: VcDynamo.ru) LEGGI TUTTO

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    Russia: Zenit Kazan e Zenit San Pietroburgo con un piede in Final Six

    Di Redazione Nessuna sorpresa nell’andata dei quarti di finale play off della Superleague maschile russa: vincono tutte le favorite, anche piuttosto nettamente. Convince in particolare lo Zenit Kazan, che davanti al suo pubblico travolge lo Yenisei Krasnoyarsk per 3-0 (25-14, 25-23, 25-19) pur lasciando a riposo molti titolari: 17 punti di Mikhaylov e 16 di Voronkov. Fa altrettanto anche lo Zenit San Pietroburgo contro l’Ugra Samotlor: netto 3-0 (25-14, 25-17, 25-17) con 16 punti di Podrebinkin e 10 di Yakovlev. Appena più complicato il compito della Lokomotiv Novosibirsk, che chiude comunque in tre set (25-20, 25-21, 25-19) la sfida contro l’Ural Ufa, con 19 punti di Drazen Luburic contro i 17 di Rybakov (il sostituto di Muzaj). L’incontro più equilibrato è quello tra Fakel Novy Urengoy e ASK: i padroni di casa vincono per 3-1 (26-28, 25-20, 25-18, 25-21) ma devono soffrire fino in fondo e non solo metaforicamente, visto che il giovane centrale Vitalii Dikarev si rompe addirittura il naso a muro, tornando però stoicamente in campo per la conclusione della gara. 21 i punti di Volkov e 18 quelli di Zhigalov. Domenica 28 marzo le gare di ritorno che qualificheranno 4 squadre alle Final Six, in programma a Mosca dal 4 al 10 aprile. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    La Dinamo Mosca si salva al tie break nella finale di andata

    Di Redazione Il derby russo in finale di CEV Cup maschile si apre con la sudata vittoria della Dinamo Mosca: la capolista del campionato si impone al tie break sullo Zenit San Pietroburgo dopo aver perso il primo set ai vantaggi e sudato freddo nel quarto, quando la squadra di Sammelvuo recupera dal 22-19 al 23-23. Il tie break, invece, è tutto a favore della Dinamo, ma il verdetto resta apertissimo in vista della gara di ritorno in programma a San Pietroburgo giovedì 25 marzo. Top scorer della partita Tsvetan Sokolov che, pur facendosi murare per ben 6 volte, chiude con un bottino di 25 punti, tra cui 4 muri e 2 ace. Decisivo anche l’apporto offensivo di Yaroslav Podlesnykh con 16 punti e il 60% in attacco. Nello Zenit un gigantesco Ivan Iakovlev domina la scena con 19 punti, il 65% in attacco e ben 7 muri (dei 17 totali); bene anche Egor Kliuka in attacco, con 17 punti e il 50%, ma la ricezione soffre troppo, soprattutto con il libero Melkozerov. Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo 3-2 (26-28, 25-18, 20-25, 26-24, 15-9)Dinamo Mosca: Podlesnykh 16, Vlasov 5, Deroo 11, Shkulyavichus ne, Baranov (L) ne, Sieemshchikov ne, Sventitskis, Pankov 2, Belogortsev 6, Korotaev ne, Semyshev 4, Sokolov 25, Kerminen (L), Likhosherstov 9. All. Brianskii.Zenit San Pietroburgo: Melkozerov (L), Dyachkov ne, Kovalev, Brizard 5, Kurbanov ne, Iakovlev 19, Ursov 11, Philippov ne, Andreev (L) ne, Kosmin ne, Podrebinkin 15, Camejo, Kliuka 17, Pashitsky 5. All. Sammelvuo.Arbitri: Knizhnikov (Russia) e Tubylov (Russia).Note: Spettatori 1500. Dinamo: battute vincenti 7, battute sbagliate 29, attacco 53%, ricezione 58%-28%, muri 8, errori 32. Zenit: battute vincenti 4, battute sbagliate 22, attacco 52%, ricezione 41%-17%, muri 17, errori 34. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Incredibile Zenit San Pietroburgo: annulla 5 match point e va in finale

    Di Redazione
    La prima finalista della CEV Cup maschile è lo Zenit San Pietroburgo, ma la qualificazione dei russi ha qualcosa di miracoloso: la squadra di Tuomas Sammelvuo è riuscita a imporsi sul campo del Greenyard Maaseik soltanto sul 16-18 del Golden Set, dopo aver annullato ben 5 match point (tre sul 14-11 e due ai vantaggi) e dopo che i belgi avevano ribaltato, con un netto successo per 3-0, la sconfitta in 4 set subita all’andata.
    Prestazione al di là del bene e del male per Kliuka e compagni, che sbagliano tutto il possibile, subiscono 9 ace e soffrono in attacco, ma sul più bello cambiano marcia con Ivan Podrebinkin (tre match point cancellati da solo) trovando l’ispirazione, la grinta e la fortuna per arrivare in finale, dove affronteranno la vincente del confronto di domani tra Montpellier e Dinamo Mosca. Si mangia le mani il Maaseik, a cui non bastano i punti di Jelte Maan e Jolan Cox per evitare la beffa.
    VC Greenyard Maaseik-Zenit San Pietroburgo 3-0 (25-23, 25-17, 25-19) Golden Set 16-18VC Greenyard Maaseik: Kindt, Espeland ne, Martinez Franchi 13, Mc Cluskey 1, Maan 17, Dronkers (L), Stahl 10, Verhees 6, Cox 16, Beesmans ne, Esfandiar, Thys ne, Karimisouchelmaei. All. Banks.Zenit San Pietroburgo: Melkozerov (L), Diachkov, Kovalev 1, Brizard 1, Kurbanov 4, Iakovlev 9, Ursov 6, Filippov ne, Andreev (L), Kosmin ne, Podrebinkin 16, Camejo ne, Kliuka 11, Pashytskyy 10. All. Sammelvuo.Arbitri: Goitre (Italia) e Ewald (Germania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Greenyard: battute vincenti 9, battute sbagliate 12, attacco 56%, ricezione 43%-27%, muri 4, errori 19. Zenit: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, attacco 49%, ricezione 55%-24%, muri 10, errori 27.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo a segno nel primo round delle semifinali

    Di Redazione
    Nel segno delle squadre di casa le gare di andata delle semifinali di CEV Cup maschile, ma non è così scontata la prospettiva di vedere un derby russo in finale: sia la Dinamo Mosca, sia lo Zenit San Pietroburgo devono faticare non poco per imporsi sulle rispettive avversarie.
    Soffre particolarmente lo Zenit contro il Greenyard Maaseik, battuto per 3-1 ma in partita fino all’ultimo nel terzo e nel quarto set, anche se senza palloni per chiudere. L’ingresso di Martinez Franchi (15 punti) al posto dell’iraniano Esfandiar rivitalizza i belgi dopo un pessimo avvio e Jolan Cox (18) fa male ai russi al servizio; dall’altra parte serve un gigantesco Egor Kliuka (81% in attacco senza errori!) per chiudere il match.
    Molto combattuta anche la sfida tra la Dinamo Mosca e il Montpellier Castelnau, che si arrende sul 3-1 (25-21, 25-16, 13-25, 25-21) ma resta in partita fino al 21-20 del quarto set, dimostrando di aver recuperato dopo un inizio non facile. Incisiva a muro con Demyanenko (5 block vincenti) e Le Goff (3), la squadra francese fatica decisamente di più in attacco ma tutto sommato regge l’urto dei russi, che si affidano a Tsvetan Sokolov (22 punti con il 58%) e al palleggiatore Pavel Pankov (4 muri) in una serata non eccelsa di Deroo. Al ritorno sarà battaglia.
    SEMIFINALIDinamo Mosca-Montpellier Castelnau 3-1 (25-21, 25-16, 13-25, 25-21) ritorno gio 4/3 ore 19.00Zenit San Pietroburgo-Greenyard Maaseik 3-1 (25-20, 23-25, 26-24, 26-24) ritorno mer 3/3 ore 20.30
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Simon: “Mi piacerebbe giocare in Russia. Brasile e Polonia favorite a Tokyo”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    “In futuro mi piacerebbe provare a giocare in Russia“. Una dichiarazione, quella di Robertlandy Simon, che potrebbe far saltare sulla sedia i tifosi della Cucine Lube Civitanova… se non si tenesse conto del contesto: l’intervista al sito ufficiale dello Zenit San Pietroburgo, che dopo aver “interrogato” Osmany Juantorena ha deciso, forse grazie ai buoni uffici del connazionale Halo Camejo, di dedicare un approfondimento anche al centralone cubano.
    Simon è stato più che diplomatico nelle sue risposte e non si è sottratto alla domanda sulla possibilità di un trasferimento in Russia: “Ho ricevuto diverse offerte in passato, e la mia decisione di non accettarle è dipesa da diverse circostanze della mia vita. Ma onestamente, amo il freddo!“. Interessante, invece, il giudizio del centrale sul torneo delle Olimpiadi di Tokyo: “Al momento considero Brasile e Polonia favorite. Ma spesso alle Olimpiadi le favorite non vincono. Anche la nazionale russa ha delle possibilità“.
    (fonte: Vczenit-spb.ru) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca sbanca San Pietroburgo e va in fuga

    Di Redazione
    Finalmente Dinamo Mosca: il primo posto della Superleague maschile russa torna alla sua “legittima proprietaria”, fin qui praticamente imbattibile (una sola sconfitta in stagione) ma costretta a inseguire da una serie di gare rinviate. La squadra della capitale rompe gli indugi imponendosi per due volte in due giorni sul campo dello Zenit San Pietroburgo, prima per 1-3 (25-27, 33-31, 18-25, 16-25) e poi per 0-3 (22-25, 21-25, 16-25) e si porta in vetta con 4 punti di vantaggio sugli inseguitori, pur avendo ancora 3 partite da recuperare. Momento di forma straordinario per Tsvetan Sokolov, autore di 22 punti in entrambi gli incontri.
    In seconda posizione c’è il Kuzbass Kemerovo, che ha bisogno del tie break per imporsi sul campo del Fakel Novy Urengoy (25-17, 23-25, 17-25, 25-18, 18-20) dopo aver annullato 4 match point: 17 i punti di Ivan Zaytsev, ben assistito da Sivozhelez (16), e addirittura in doppia cifra il palleggiatore Kobzar. Lo Zenit Kazan prende un “brodino” sconfiggendo lo Yenisei Krasnoyarsk per 3-1, non senza qualche rischio (22-25, 25-17, 25-12, 28-26), e scavalca proprio lo Zenit San Pietroburgo in quarta posizione.
    Si rilanciano intanto in chiave play off il Gazprom-Ugra Surgut, grazie al 3-2 nello scontro diretto con l’Ugra Samotlor (25-13, 25-14, 17-25, 22-25, 15-13), e la Dinamo LO, che beneficia subito del cambio in panchina sconfiggendo per 3-0 (25-16, 25-21, 25-12) l’Ural Ufa. Senza fine invece la crisi del Belogorie Belgorod, battuto nettamente per 3-0 (25-18, 25-16, 25-16) dalla Lokomotiv Novosibirsk e scivolato al penultimo posto: solo 6 punti per Nelli.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: il Kuzbass Kemerovo detronizza lo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione
    Continua l’alternanza in vetta alla Superleague russa, con gli scontri diretti che nelle ultime settimane hanno più volte ridefinito le gerarchie del massimo campionato maschile. Questa volta a essere costretto ad abdicare è lo Zenit San Pietroburgo, che dopo 7 vittorie consecutive è costretto a fermarsi sul campo del Kuzbass Kemerovo: 3-1 per i siberiani (27-25, 21-25, 25-18, 29-27), trascinati da Sivozhelez (22 punti) e Zaytsev (19), mentre la squadra di Sammelvuo si mangia le mani per i tre set point falliti nel quarto parziale, malgrado i 26 centri di Poletaev.
    Il Kuzbass torna quindi al comando in compagnia della Dinamo Mosca, che però ha ben tre partite da recuperare: stavolta la squadra della capitale ha il suo bel daffare per liberarsi del Neftyanik Orenburg, battuto solo al tie break (18-25, 25-23, 24-26, 25-22, 15-17). Torna finalmente alla vittoria dopo 4 sconfitte di fila anche lo Zenit Kazan, in un match thrilling sul campo del Fakel Novy Urengoy: finisce 2-3 (23-25, 25-23, 11-25, 26-24, 13-15) con 23 punti di Mikhaylov e 20 di Ngapeth, tornato su buoni livelli. Le due squadre ora sono appaiate al quarto posto, ma lo Zenit ha giocato una gara in più.
    Anche la Lokomotiv Novosibirsk interrompe la sua lunga striscia negativa battendo lo Yenisei Krasnoyarsk per 3-0 (25-19, 25-16, 25-11) e sigilla la qualificazione ai play off; obiettivo che ora sembra vicino anche per l’ASK, che festeggia il quinto successo di fila con il 3-1 sulla Dinamo Lo. Resta invece in zona play out il Gazprom Ugra-Surgut, battuto per 3-1 dall’Ural Ufa. Oggi in programma la sfida tra l’Ugra Samotlor e il Belogorie Belgorod di Nelli, alla disperata ricerca di punti salvezza.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO