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    Micah resta allo Zenit, nonostante i rapporti tesi tra Stati Uniti e Russia

    Di Redazione

    Non deve essere la cosa più semplice del mondo di questi tempi per un atleta americano giocare in una squadra russa. Eppure Micah Christenson, il regista della nazionale Usa, nato 29 anni fa alle Hawaii, e a lungo protagonista del campionato italiano di Superlega sponda Lube e Modena, ci sta provando.Rimarrà infatti anche per la prossima stagione a difendere i colori dello Zenit-Kazan. Lo ha rilevato Micah in una pausa dei Campionati del Mondo in un’intervista pubblicata dal portale polacco WP SportoweFakty (qui il link all’articolo).Non si può certo dire che i rapporti tra Stati Uniti e Russia siano distesi in questo momento. Oltre la Guerra in Ucraina infatti c’è un caso che riguarda proprio lo sport e che vede a muso duro affrontarsi i Paesi di Putin e di Biden come ai tempi degli anni Ottanta quando la propaganda tra i due blocchi invadeva pure il mondo dello Sport (Olimpiadi boicottate) e del cinema. Si tratta della condanna a nove anni di carcere della giocatrice di basket americana (doppio oro olimpico) Brittney Griner, arrestata lo scorso febbraio all’aeroporto di Mosca perché trovata in possesso di olio di cannabis.Micah prova evidentemente a resistere a tutte queste pressioni extra sportive e a rispettare il suo contratto, come lui stesso spiega al media polacco.“Sto cercando di portare a termine il mio lavoro nel miglior modo possibile. E di essere la persona migliore possibile” dice Micah Christenson.Quando gli si chiede però perché lui abbia deciso di restare al Kazan, anche quando un altro big straniero, come Bartosz Bednorz ha salutato (polacco e pure lui ex Modena), Micah risponde di avere un contratto con lo Zenit Kazan da rispettare, mentre Bednorz era in scadenza.

    “Non hai paura che venga in qualche modo utilizzato dalla propaganda russa?” gli chiede così ancora il giornalista Arkadiusz Dudziak della testata polacca. “Se ne parlo con i media, sarà peggio” taglia corto con intelligenza l’hawaiano di Honolulu. Anche riguardo ad altre offerte di mercato non si sbottona il regista degli Usa. “Ci sono sempre, non è nulla di nuovo, ma non vorrei parlare di contratti e cose del genere” risponde ancora.L’intervista vira così sui Mondiali e il match vinto contro la Bulgaria. Nessun pronostico ad ogni modo. “Cercheremo di giocare la nostra migliore pallavolo, ma a volte le vittorie nascono solo per delle coincidenze” conclude il palleggiatore. LEGGI TUTTO

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    Russia: lo Zenit Kazan vince l’oro nelle Spartakiadi maschili

    Di Redazione

    Si è concluso il torneo di pallavolo maschile delle Spartakiadi, le “Olimpiadi russe” organizzate per supplire al “ban” di atleti e squadre russe dalle competizioni internazionali a causa della guerra in Ucraina. Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è stato lo Zenit Kazan, sotto la bandiera del Tatarstan (ogni squadra gareggiava in rappresentanza della propria regione di appartenenza); la squadra di Verbov, dopo aver chiuso al primo posto il girone iniziale, ha battuto in finale lo Zenit San Pietroburgo per 3-0 (25-20, 25-20, 25-23).

    La partita decisiva è stata condizionata dall’infortunio subito già nel primo set da Egor Kliuka, sostituito dal giovane Vadim Syropyatov (che ancora non ha fatto il suo esordio in Superleague). Ciò nonostante la squadra di San Pietroburgo, trascinata da Viktor Poletaev, è stata a lungo in testa nel primo set e soprattutto nel terzo, in cui lo Zenit Kazan ha dovuto recuperare dal 2-8 e dal 6-12, pareggiando i conti sul 15-15. Dmitry Volkov (15 punti) e Maksim Mikhaylov (14) i migliori realizzatori dell’incontro. La medaglia di bronzo è andata alla Dinamo Mosca, che ha superato per 3-0 il Belogorie Belgorod.

    Ancora in pieno svolgimento il torneo femminile, giunto alla quarta giornata: l’unica squadra imbattuta è la Dinamo Kazan, reduce dal successo per 3-1 sulla nazionale russa, che partecipa con una rosa composta prevalentemente da giocatrici impegnate all’estero, tra cui Arina Fedorovtseva. La squadra di Zoran Terzic ha già perso per infortunio la palleggiatrice Viktoriia Kobzar e l’opposta Vita Akimova, entrambe del Volero Le Cannet. Al secondo posto in classifica con tre vittorie la Lokomotiv Novosibirsk, seguita dalla Dinamo Mosca.

    Intanto, sembrano ridimensionarsi le ambizioni della Russia di ospitare in settembre un torneo internazionale maschile con la partecipazione delle nazionali di paesi “amici”. Il direttore generale della nazionale, Sergey Tetyukhin, ha ammesso che nessuna delle squadre invitate (tra cui Brasile, Cuba, Iran e Argentina) ha garantito la partecipazione, e per il momento l’unica avversaria disponibile è la Bielorussia. Il neo-CT Konstantin Bryansky, comunque, ha convocato 25 giocatori per il collegiale previsto dal 24 agosto al 21 settembre a Novogorsk.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    L’Asseco Resovia saluta Sam Deroo. Per lui c’è lo Zenit Kazan?

    Di Redazione L’Asseco Resovia ha ufficializzato ieri l’addio a Sam Deroo, schiacciatore belga arrivato lo scorso anno dalla Dinamo Mosca. Se i rumors delle ultime settimane si concretizzassero, per lui si prospetterebbe un ritorno in Russia: lo Zenit Kazan avrebbe infatti scelto proprio Deroo per sostituire il partente Bartosz Bednorz, destinato al campionato cinese. Il belga non sarebbe l’unico straniero a testimoniare un’inversione di tendenza nel mercato in Russia, nonostante la guerra e le sanzioni: anche il palleggiatore Maxi Cavanna, in base alle informazioni riportate da BO Sport, potrebbe passare dalla Polonia alla Superleague, in questo caso con la maglia dell’Ural Ufa. Dall’Asseco Resovia, intanto, partono anche lo schiacciatore Nicolas Szerszen, che dovrebbe passare alla LUK Lublin e, come già noto, il tecnico argentino Marcelo Mendez. Tutta da costruire la squadra per il prossimo anno: le voci più accreditate parlano degli arrivi di Thibault Rossard da Piacenza in campo e di Giampaolo Medei in panchina. (fonte: Instagram Asseco Resovia, BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: crolla lo Zenit Kazan, la finale è Dinamo Mosca-Lokomotiv

    Di Redazione Le semifinali della Superleague maschile russa regalano la più clamorosa delle sorprese: lo Zenit Kazan padrone di casa, dominatore della stagione con ben 36 vittorie consecutive, esce sconfitto per 0-3 (23-25, 23-25, 21-25) dalla sfida con la Lokomotiv Novosibirsk e vede sfumare la possibilità di vincere il titolo per il quarto anno di fila. Un risultato davvero impronosticabile alla vigilia, se si pensa che la squadra di Aleksey Verbov non perdeva dal 6 novembre 2021. Per la Lokomotiv una prova straordinaria in battuta e a muro, fondamentali che hanno deciso in volata i primi due set, ma anche in attacco, con Sergey Savin (12 punti), Ilyas Kurkaev (11) e Drazen Luburic (10) sugli scudi. Troppi errori in casa Zenit per Mikhailov, fermo a quota 11 punti. Domani la Lokomotiv sfiderà per il titolo i campioni in carica della Dinamo Mosca, che a loro volta ribaltano il verdetto della prima fase di Final Six (erano arrivati secondi nel girone) imponendosi per 3-1 sullo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 19-25, 25-23). Decisivo nel quarto set il servizio di Denis Bogdan, che ha permesso ai moscoviti di recuperare dal 19-21 al 24-21, firmando così la quattordicesima vittoria consecutiva nei confronti con lo Zenit. Protagonisti del successo anche Sokolov e Podlesnykh, entrambi a quota 16 punti, mentre per la squadra di San Pietroburgo i migliori realizzatori sono stati Iakovlev e Poletaev con 14 centri. Quella che si disputerà domani (alle 18 italiane) sarà la prima finale in assoluto tra la Dinamo e la Lokomotiv, che ha vinto il suo primo e unico scudetto nel 2020. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Zenit Kazan e Zenit San Pietroburgo vincono i big match

    Di Redazione Si è chiusa in Russia la prima fase della Final Six di Superleague maschile: a sfidarsi nell’ultima giornata sono state le 4 squadre che avevano già conquistato la qualificazione alle semifinali. Lo Zenit San Pietroburgo ha battuto in rimonta per 3-1 (21-25, 25-20, 25-21, 25-21) la Lokomotiv Novosibirsk, seconda classificata della regular season, e domani si troverà di fronte la Dinamo Mosca; la Lokomotiv dovrà invece vedersela con lo Zenit Kazan, padrone di casa e grande favorito per il titolo, che ha sconfitto per 3-0 (25-23, 27-25, 25-23) la squadra della capitale. Primo set a parte, la vittoria della squadra di San Pietroburgo è stata piuttosto netta: equilibrio solo nel terzo parziale, deciso da un break di 4-0 sul 20-20, con la firma di Ivan Iakovlev in attacco e a muro. Un ritrovato Viktor Poletaev ha fatto la differenza per lo Zenit con 23 punti, contro i 18 di Drazen Luburic; decisivo anche il servizio di Maxim Kosmin. La chiave della sfida tra Zenit Kazan e Dinamo è stata invece il finale del secondo set, in cui i moscoviti hanno avuto anche una chance per chiudere sul 24-25; un ace di Bartosz Bednorz ha fatto la differenza, così come il servizio vincente di Micah Christenson alla fine del terzo. 16 punti per Dmitry Volkov nello Zenit, anche se il top scorer è stato Tsvetan Sokolov con 18. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Zenit Kazan e Lokomotiv Novosibirsk partono bene nelle Final Six

    Di Redazione Iniziano sotto il segno delle due favorite le Final Six del campionato maschile in Russia. Lo Zenit Kazan, squadra vincitrice della regular season e organizzatrice dell’evento, inaugura il suo girone con una vittoria per 3-1 (25-17, 19-25, 25-21, 25-14) contro il Belogorie Belgorod: partita sostanzialmente sempre in controllo della squadra di casa con 17 punti di Volkov (al rientro dopo un infortunio) e 15 di Bednorz, anche se l’allenatore Alexey Verbov non è contento e parla di “una delle nostre peggiori partite“. Anche la seconda testa di serie, la Lokomotiv Novosibirsk, si impone con lo stesso punteggio sulla Dinamo LO (25-16, 19-25, 35-33, 25-20), pur soffrendo non poco nei due set centrali: il terzo dura ben 44 minuti, dopo che la Lokomotiv non aveva sfruttato due set point sul 24-22 e si era fatta raggiungere dall’ace di Zhigalov. Decisiva la gran partita del centrale Ilyas Kurkaev, top scorer con 19 punti insieme a Gordon Perrin, mentre dall’altra parte non bastano gli sforzi di Biryukov (16) e dell’ex Ivovic (13). Domani si torna in campo per altre due partite: debutteranno nelle finali lo Zenit San Pietroburgo contro la Dinamo LO e la Dinamo Mosca contro il Belogorie. Sabato 7 maggio la chiusura con i due big match, poi semifinali e finali. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: chiusa la regular season. Gli abbinamenti dei playoff

    Di Redazione Si è chiusa senza sorprese in Russia la regular season della Superleague maschile. Come già noto, le squadre qualificate alla Final Six, che si terrà a Kazan dal 5 al 10 maggio, sono lo Zenit Kazan, protagonista dell’ennesimo 3-0 sul campo dell’Ugra Samotlor, e la Lokomotiv Novosibirsk, reduce dal 3-1 alla Dinamo LO. La Dinamo Mosca, terza in classifica, affronterà nei quarti di finale dei playoff il Fakel Novy Urengoy, sconfitto per 2-3 nello scontro diretto dall’ASK, che a sua volta se la vedrà con lo Zenit San Pietroburgo. Gli altri due abbinamenti dei quarti vedranno la Dinamo LO sfidare l’Ugra Samotlor e il Belogorie Belgorod vedersela con il Kuzbass Kemerovo: Gara 1 è in programma mercoledì 20 aprile, Gara 2 domenica 24 e l’eventuale “bella” mercoledì 27. Il bielorusso Uladzislau Babkevich del Fakel, grande rivelazione del campionato, si è aggiudicato il titolo di capocannoniere: 530 punti e il 49% in attacco per l’attaccante classe 2001, davanti a Al Hachdadi (447) e Rybakov (434). Il palleggiatore della Dinamo Mosca Pavel Pankov si conferma il miglior battitore con 59 ace, contro i 52 di Drazen Luburic, mentre a livello di muri davanti a tutti c’è Aleksander Gutsalyuk dell’Ural Ufa con 73 punti nel fondamentale. Infine, il miglior ricettore è Aleksey Yanutov dello Yenisei Krasnoyarsk con il 56% di positività. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Dijkema va, Bednorz resta: come cambia il mercato in Russia

    Di Redazione La guerra in Ucraina sta avendo conseguenze importanti anche sul volley in Russia, dall’annullamento di tutte le manifestazioni in programma (tra cui i Campionati Mondiali maschili) all’esclusione delle squadre del paese dalle competizioni internazionali. Anche il destino di alcuni protagonisti della Superleague maschili e femminili è cambiato: diversi giocatori ucraini hanno risolto i propri contratti o sospeso l’attività, e anche un’atleta di primo piano come Laura Dijkema, palleggiatrice del Leningradka, ha deciso di lasciare il paese. “Quando il ministro degli Esteri ha invitato gli olandesi a lasciare la Russia – ha spiegato Dijkema – ho deciso insieme al mio agente che sarei tornata il prima possibile. È stato piuttosto stressante, ma sono molto felice di essere tornata. Nello sport ho sempre stretto belle amicizie con giocatrici di tutti i paesi: lo sport è un fattore di condivisione, l’ho sempre sperimentato. In una guerra ci sono solo vittime e i miei pensieri sono con le persone che in Ucraina stanno combattendo per la loro vita e la loro libertà“. Oltre a Dijkema, è rientrato in Olanda anche Gido Vermeulen, ex CT delle nazionali orange, quest’anno nello staff dell’Uralochka Ekaterinburg. Tutto sommato, però, gli effetti sui giocatori stranieri sono stati limitati, e i big dei due maggiori campionati sono rimasti al loro posto. Questo vale anche per Bartosz Bednorz (autore di 23 punti nella vittoria dello Zenit Kazan sullo Zenit San Pietroburgo) e Malwina Smarzek della Lokomotiv Kaliningrad, malgrado la decisione della Polonia di riaprire il mercato per l’eventuale rientro degli atleti polacchi impegnati in Russia. Discorso evidentemente diverso per quanto riguarda il futuro: nessuno è in grado di dire quale sarà l’impatto delle sanzioni sul “potere d’acquisto” delle squadre russe e se queste ultime potranno ancora partecipare alle Coppe europee. In questo senso molte delle trattative già in pieno svolgimento, come quella per portare Micha Hancock alla stessa Lokomotiv Kaliningrad, tornano in discussione. E anche sulla concessione dei transfer ai giocatori russi impegnati all’estero c’è un enorme punto interrogativo. Nel frattempo nel paese non mancano le prese di posizione dei giocatori contro le sanzioni internazionali. Valeriya Zaytseva, centrale della Lokomotiv e della nazionale, ha affidato a Instagram il suo sfogo: “Sport fuori dalla politica! È quello che ci hanno sempre detto: 1) Tutti dovrebbero poter praticare sport senza discriminazioni. 2) Le organizzazioni sportive devono rispettare la neutralità politica. 3) Nessuna forma di discriminazione razziale o basata sulla lingua, la religione, la politica, il sesso, il colore della pelle.. Non sono queste le regole del CIO stesso? Perché sta succedendo questo?“. (fonte: Volleybal.nl, BO Sport, Instagram) LEGGI TUTTO