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    F1: rinnovo per il GP d’Olanda fino al 2025

    ROMA – Il Gran Premio d’Olanda resterà nel calendario della Formula 1 almeno fino al 2025. La tappa sul circuito di Zandvoort, rientrata nella programmazione del Circus appena un anno fa, nel 2021, si disputerà almeno per altre tre stagioni. Le due edizioni “moderne” sono entrambe andate a Max Verstappen, vincitore nel 2021 e nel 2022. Grande entusiasmo da parte di Stefano Domenicali, Ceo della F1: “Il Gran Premio d’Olanda si è rapidamente imposto nel calendario come uno dei preferiti dai fan – le sue parole -, creando ogni anno un’energia incredibile e una grande esperienza per i tifosi”.Guarda la galleryAll’asta la Ferrari di Niki Lauda
    L’entusiasmo di Domenicali
    “Gli eventi sold-out degli ultimi due anni hanno alzato il livello in termini di organizzazione, intrattenimento e sostenibilità, e siamo lieti di estendere il nostro rapporto con loro – ha aggiunto Domenicali -. C’è un’enorme richiesta per ospitare le gare di F1, quindi è una testimonianza di ciò che la loro squadra ha fatto per consolidare Zandvoort nel calendario fino al 2025. Non vediamo l’ora di tornare la prossima estate”.
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    Ferrari, c'è un male oscuro da individuare

    TORINO – Il primo passo per rilanciare la Ferrari, ovvero ritrovare la prestazione, è stato compiuto sabato a Zandvoort, GP d’Olanda, dove a Charles Leclerc è sfuggita la pole per pochi millesimi. In gara, però, il secondo passo non c’è stato. Certo, ci sono stati episodi sfortunati (più nella gara di Carlos Sainz che in quella di Charles Leclerc), ma l’esito finale difficilmente sarebbe cambiato. Ci si chiede perché.
    PARALLELO – Se lo chiedono anche a Maranello. Tanto che Mattia Binotto traccia un parallelo tra quanto accaduto a Budapest (ultima gara prima della pausa estiva) e quello che è accaduto in Olanda. Bene in qualifica, insufficiente in gara. Dunque esiste una sorta di male oscuro, dai sintomi più acuti quando si montano le gomme bianche, di cui bisognerà venire a capo. E con il GP d’Italia ormai vicinissimo non è detto che ci sia il tempo per riuscirci. Tanto più che il budget, limitato, non permette più grandi sviluppi per la monoposto di quest’anno. Il barometro volge al basso. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il primo passo è quello giusto

    TORINO – La domanda legittima che si pongo i ferraristi, intendendo sia gli uomini della Ferrari (piloti in primis) sia i suoi tifosi, è se quel che s’è visto in qualifica a Zandvoort possa chiudere la crisi che si era aperta a Budapest e aveva vissuto il culmine a Spa. Ebbene, dal punto di vista cronometrico, la risposta è positiva: la crisi è chiusa. Resta da vedere che cosa accadrà in gara, cioè quando conta. Il flop del Belgio aveva tante ragioni: la necessità di rivedere le altezze da terra, la difficoltà (in parte inattesa) a portare la monoposto nella giusta finestra di esercizio delle gomme, lo stesso problema – pur su una pista completamente diversa – che si era vista a Budapest (in quel caso era stato l’improvviso calo delle temperature a risultate fatale).
    IL CARICO – In Olanda si sono rimesse le cose a posto. Le gomme funzionano (fa anche più caldo che sulle Ardenne), la pista è molto diversa e richiede più carico di quella belga, il problema delle altezze da terra sembra essere definitivamente alle spalle. Detto questo, però, bisogna segnalare che la pole della Red Bull – per quanto giunta di un soffio – è un bel segnale (per la stessa Red Bull, ovvio) visto che per tante gare la Ferrari era stata superiore proprio in qualifica. Ora si tratta di capire, al netto del valore delle auto e dello stato di grazia straordinario di Verstappen, se sul “passo” la Ferrari saprà essere altrettanto efficace. E questo Charles Leclerc e Carlos Sainz lo potranno sapere solo in gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Schumacher: “Weekend iniziato bene, proveremo ad andare a punti”

    ZANDVOORT – Mick Schumacher è stato tra i protagonisti delle qualifiche del Gp d’Olanda. Il pilota tedesco è riuscito infatti a portare la Haas in Q3 e partirà dall’ottava posizione. Un risultato notevole, specialmente considerando che il suo compagno di squadra, Kevin Magnussen, è uscito di scena già nel Q1. Schumacher ha dato prova del suo grande talento ed è tornato a scuotersi dopo un paio di weekend sottotono; ovviamente il compito non è ancora finito e domani in gara dovrà confermarsi sul circuito di Zandvoort. Come punto di partenza, tuttavia, non è niente male.
    Il pensiero di Mick
    “L’obiettivo è andare a punti, siamo qui per questo. Domani avremo una buona chance di riuscirci, dovremo sfruttarla – ha messo in chiaro il talento della Haas, che poi ha aggiunto – Questo weekend è partito con il piede giusto. Abbiamo trovato subito l’assetto e finora è stato molto positivo. Fin dalla Formula 3 mi piace questa pista, è una combinazione tra macchina e me stesso. Proprio quest’armonia mi ha permesso di performare al massimo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Schumacher: “L'obiettivo è andare a punti, la pista mi piace”

    ZANDVOORT – Uno dei migliori piloti in pista di questo sabato del Gp d’Olanda è stato sicuramente Mick Schumacher. Il pilota tedesco è stato infatti capace di portare la Haas in Q3 e partirà dall’ottava posizione. Un risultato notevole, specialmente considerando che il suo compagno di squadra, Kevin Magnussen, è uscito di scena già nel Q1. Schumacher ha dato prova del suo grande talento ed è tornato a scuotersi dopo un paio di weekend sottotono; ovviamente il compito non è ancora finito e domani in gara dovrà confermarsi sul circuito di Zandvoort. Come punto di partenza, tuttavia, non è niente male.
    Le parole di Mick
    “Questo weekend è partito con il piede giusto. Abbiamo trovato subito l’assetto e finora è stato molto positivo – ha spiegato Schumacher – Fin dalla Formula 3 mi piace questa pista, è una combinazione tra macchina e me stesso. Proprio quest’armonia mi ha permesso di performare al massimo. L’obiettivo è andare a punti, siamo qui per questo. Domani avremo una buona chance di riuscirci, dovremo sfruttarla”. Così il talento della Haas, determinato a fare bene sul circuito di Zandvoort. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Peccato per l'errore, proverò a rimontare”

    ZANDVOORT – Sabato di qualifiche non facile per Sergio Perez. Mentre il suo compagno di squadra Max Verstappen festeggia una grande pole position, sui si lecca le ferite e rimugina sull’errore commesso. Il messicano della Red Bull scatterà dalla quinta posizione nel Gp d’Olanda in seguito a quanto accaduto nel Q3, dove ha messo la macchina nel muro. Un incidente che ha penalizzato le due Mercedes, determinate ad inisidare il poleman Verstappen, e che sicuramente non fa bene a Perez, ancora una volta in difficoltà, anche a livello psicologico.
    Il commento di Perez
    Non è ovviamente soddisfatto il messicano, che ai microfoni di Sky Sport ha detto: “Che peccato l’errore, sono stato troppo aggresivo all’ultima curva ed ho perso posteriore. Spero di poter rimontare fin da subito e raggiungere il gruppo di testa; sarebbe importante farlo già nelle fasi iniziali della gara. Se ambisco al podio? Sì. Abbiamo fatti tanti cambiamenti positivi e siamo strada giusta. Stamattina il long run era positivo e anche oggi il mio giro era buono: domani potremo fare una bella gara”. Nonostante l’amarezza per quanto accaduto, Perez non si perde d’animo e prova a pensare positivo in vista della gara di domani. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Qualifica non semplice, ero al limite”

    ZANDVOORT – Carlos Sainz partirà dalla seconda fila nel Gp d’Olanda, quindicesimo appuntamento della stagione di Formula 1. Il pilota della Ferrari è stato costantemente in lotta per le posizioni di vertice ed ha anche sfiorato la pole position, ma alla fine si è dovuto accontentare della terza casella. Meglio di lui solamente il leader del Mondiale Max Verstappen ed il compagno di squadra Charles Leclerc. I tre, tuttavia, sono racchiusi in appena 92 millesimi, perciò la gara di domani si prospetta estremamente interessante e dall’esito incerto.
    L’analisi di Sainz
    Carlos ha commentato a caldo il suo terzo posto in qualifica: “Sono contento, abbiamo fatto un giro pulito senza errori. Purtroppo mancava quel decimo o mezzo decimo per battere Leclerc e Verstappen. Ero al limite, ogni metro di pista che sfruttavi contava. Non è stata una qualifica semplice, ma abbiamo fatto un lavoro discreto. Questa è una pista dura, specialmente con queste macchine più pesanti”. Infine, in vista della gara lo spagnolo ha dichiarato: “Domani sarà una giornata interessante, visto che questo tracciato è molto esigente in termini di gomme; succederanno tante cose. Ci saranno numerose opportunità anche a livello strategico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Pole incredibile, abbiamo lavorato tutta la notte”

    ZANDVOORT – “Si tratta di una pole veramente incredibile, specialmente dopo una giornata difficile come quella di ieri”. Non ha dubbi Max Verstappen, grande protagonista delle qualifiche del Gp d’Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota olandese della Red Bull è riuscito a mettersi davanti al rivale Charles Leclerc grazie ad un super giro e scatterà davanti a tutti. Il distacco con le Ferrari non è però rassicurante – basti pensare che tre piloti sono racchiusi in soli 92 millesimi – pertanto bisognerà tenere alta la guardi anche in gara.
    L’analisi di Max
    “Abbiamo lavorato duramente per tutta la notte per ribaltare la situazione. Abbiamo fatto un bel giro – ha spiegato Verstappen, che poi non ha potuto non notare la splendida cornice di pubblico orange – Qui è qualcosa di pazzesco”. Infine, il campione del mondo in carica ha spiegato le novità rispetto ad un complicato venerdì: “La macchina è cambiata tanto. Ieri abbiamo precipitato le cose, mentre oggi è tornata piacevole da guidare”. Max vuole ora completare l’opera e cercare di confermarsi anche domani in gara sul circuito casalingo di Zandvoort. LEGGI TUTTO