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    Superlega: VOTA l’MVP della 15^ giornata fra Lavia, Bottolo, Demyanenko e Ishikawa

    I candidati per questo titolo di MVP della 15^ giornata di Superlega sono Lavia (Itas Trentino), Bottolo (Cucine Lube Civitanova), Demyanenko (Yuasa Battery Grottazzolina) e Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia).

    Qui in basso in grafica i numeri delle loro partite e subito dopo il sondaggio da votare. Le votazioni chiuderanno venerdì 10 gennaio 2025 alle ore 12.00, dunque VOTATE VOTATE VOTATE anche più volte al giorno!!! LEGGI TUTTO

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    Perugia, la Sir e Yuki Ishikawa protagonisti di un documentario tv giapponese

    La storia della Sir Susa Vim Perugia diventa un documentario tv. Nei primi giorni del nuovo anno la tv TBS (Tokyo Broadcasting System) uno dei principali network nazionali, canale 6 del digitale terrestre in Giappone, dedicherà due puntate di “S1”, celebre format settimanale dedicato allo sport, in onda ogni weekend, alla società del Presidente Gino Sirci. L’idea nasce dal popolarissimo giornalista ed anchorman di TBS, Tomohiro Ishii che ha fortemente voluto raccontare uno spaccato di vita quotidiana nel club bianconero, campione d’Italia e del Mondo in carica. “In questo momento la pallavolo in Giappone è uno degli sport più seguiti – ha raccontato il  conduttore – tanto che in televisione sta spopolando “Haikyu”, un cartone animato manga dedicato al volley.  E Yuki Ishikawa è una superstar in Giappone!”.Per questo una troupe televisiva di TBS è stata due giorni a Perugia per narrare una “giornata tipo” di Yuki Ishikawa tra i Block Devils. A cominciare dall’allenamento del mattino in sala pesi, al lavoro con la palla sul taraflex fino alla passeggiata – durante il suo tempo libero – in corso Vannucci, la città che ora lo ospita. Una full immersion nella realtà della Sir Susa Vim Perugia, approfondita anche attraverso le interviste ai tanti protagonisti che quotidianamente lavorano a servizio della squadra, a cominciare da coach Angelo Lorenzetti e dal suo vice Massimiliano Giaccardi, dal preparatore atletico Sebastian Carotti fino, naturalmente, alle voci dei giocatori.Non poteva mancare una visita all’azienda che dà il nome alla squadra: la Sir Safety System. La troupe giapponese è stata accolta dal presidente Gino Sirci che ha raccontato al microfono di Tomohiro Ishii com’è iniziata questa grande avventura nel mondo della pallavolo. Un percorso che, cominciato nella stagione 2001-2002 in serie C, è cresciuto in maniera costante ed esponenziale, scalando, nel corso di vent’anni, l’olimpo del volley mondiale.La troupe giapponese è rimasta affascinata anche all’interno della “Sala dei Trofei”, dove sono racchiuse tutte le coppe conquistate dalla Sir nel campionato di massima serie italiana: 2 Mondiali per Club; 4 Coppe Italia; 2 Scudetti e ben 6 Supercoppe di cui l’ultima conquistata proprio all’inizio di questa nuova stagione, il 22 settembre al PalaWanny di Firenze, al termine di un match spettacolare con l’Itas Trentino, chiuso al tiebreak con Yuki Ishikawa che conquistò il suo primo trofeo con la maglia della Sir Susa Vim Perugia laureandosi Mvp di quella partita.La troupe televisiva di TBS ha avuto il piacere di filmare e raccontare anche il mondo del grande tifo che c’è al seguito della squadra e ha fatto tappa anche al nuovissimo store di Ponte San Giovanni di Perugia, in via Alessandro Volta, 70, dove il merchandising di Yuki Ishikawa sta andando a ruba. “Due giorni indimenticabili in cui abbiamo trovato un’organizzazione perfetta” hanno commentato gli inviati di TBS, che hanno già in programma di tornare in Italia in vista di un ulteriore format dedicato alla Champions League.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia e Ishikawa ingiocabili contro Grottazzolina: “Concentrati dall’inizio alla fine”

    La Sir Susa Vim Perugia si impone per 3-0 contro la matricola Yuasa Battery Grottazzolina aggiudicandosi così l’ottava giornata di SuperLega e confermando il primato in classifica che la vede a +4 dalla seconda, in attesa delle gare di domenica.

    Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia): “Abbiamo fatto un buon gioco su fase break e cambio palla, siamo stati concentrati dall’inizio alla fine quindi sono contento. Bene anche su battuta-ricezione. Ora ci aspetta una trasferta lunga in Francia, sarà dura ma bisogna vincere.”Francesco Comparoni (Yuasa Battery Grottazzolina): “Fa sempre un certo effetto giocare sul campo tricolore, noi entriamo sempre in campo con l’obiettivo di fare del nostro meglio e provare a mettere in difficoltà tutti, oggi non ci siamo riusciti ma onestamente il ritmo imposto da Perugia è stato altissimo. Hanno ricevuto molto bene e murato tanto, oltre a tenere un livello di attacco davvero elevato. Noi non siamo riusciti a fare altrettanto, soprattutto in attacco. È andata così, continueremo a provarci nelle prossime”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Ishikawa: “Abbiamo preso 2 punti e non 3, era comunque importante vincere”

    Tra le mura amiche del PalaBarton, la Sir Susa Vim Perugia vince in rimonta al tie-break il match con la Lube, che chiude la sesta giornata del girone di andata di regular season. Due ore e ventisei minuti di gioco a grande intensità.

    I Block Devils partono ancora con Francesco Zoppellari nel sestetto titolare; ritrovano in corsa Giannelli, al suo rientro dopo due giornate ai box. Sono i marchigiani a partire avanti vincendo i primi due set con una maggiore precisione al servizio rispetto ai padroni di casa e soprattutto grazie al muro (ben 11 block vincenti nei primi due parziali).

    Poi Perugia inverte la rotta e vince due set con ampio margine (25-18). Il tie break, combattuto a tratti punto a punto, si chiude in volata per i padroni di casa, spinti dagli attacchi di Ben Tara e Ishikawa, MVP del match con 21 punti, un 57% di efficacia in attacco e un muro vincente.

    Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia): “Abbiamo iniziato non bene nel primo set. Nel secondo siamo stati avanti, però poi abbiamo perso. Poi nel terzo, dall’inizio alla fine siamo stati bravi e di questo sono molto contento, ma è solo l’inizio. Dobbiamo lavorare ancora di più. Di solito la nostra forza è la battuta e oggi all’inizio non entrava. Questa è una vittoria importante per la classifica, abbiamo preso 2 punti e non 3, però era comunque importante vincere”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Patry e Ishikawa in coro: “Questa finale il modo migliore per prepararci all’Olimpiade”

    Sono i due grandi protagonisti della finale di VNL maschile a parlare al termine del match ai microfoni di Volleyball World, ovvero il francese Jean Patry, 24 punti a referto, e il giapponese Yuki Ishikawa, 17, entrambi premiati al termine di queste Finals di Lodz rispettivamente come miglior opposto e miglior schiacciatore.

    “Il Giappone è sempre un avversario duro – afferma subito a fine gara Patry – Sono molto abili, estremamente pazienti e recuperano tutto. Cerchiamo sempre di essere pazienti quando ci giochiamo contro, ma è sempre una sfida rimanere concentrati per tutto il tempo. Vincere la VNL è un risultato eccellente nella nostra preparazione per i Giochi di Parigi, che è il nostro obiettivo principale per la stagione. Il nostro obiettivo era quello di raggiungere le semifinali, quindi non c’è niente di meglio che vincere l’oro. Abbiamo molti ragazzi che possono entrare e aiutare la squadra e questo è uno dei nostri principali punti di forza.”

    “Siamo molto felici di essere arrivati in finale, ma oggi è stata una partita difficile”, il commento di Ishikawa, capitano del Giappone. “Congratulazioni alla Francia per aver vinto il titolo. Giocare in finale è stata una grande esperienza per noi e ci aiuterà in vista delle Olimpiadi”.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Perugia, ecco Yuki Ishikawa. Per il giapponese un contratto biennale con i Block Devils

    In casa Sir Susa Vim Perugia è il giorno dello schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa che ha firmato per le prossime due stagioni e che va a rinforzare il reparto dei posti quattro insieme ai confermati Kamil Semeniuk ed Oleh Plotnytskyi e ritrova in panchina Angelo Lorenzetti, tecnico della sua prima esperienza italiana a Modena nella stagione 2014-2015.  

    Personaggio amatissimo e seguitissimo dai fan nipponici e del volley internazionale, Yuki è però super concentrato sul campo e dal Giappone arrivano le sue prime parole da Block Devils.

    “Perché Perugia? Perché è una squadra fortissima che quest’anno ha vinto tutto”, dice Ishikawa. “Ho pensato che Perugia fosse la squadra perfetta per me, desideravo venire qui ed ho scelto di vestire la maglia di questo grandissimo club”.

    Yuki ha affrontato tante volte Perugia nelle ultime stagioni e la sua idea sulla squadra è già molto chiara.“Arrivo in una squadra che gioca molto bene con grande costanza e che ha in rosa tutti giocatori molto forti. Ci ho giocato contro spesso e ci hanno sempre messo in difficoltà. Ritrovo Angelo Lorenzetti che è un grande allenatore. Quando sono arrivato in Italia la prima volta a Modena avevo 19 anni e l’ho avuto come allenatore. Sono molto contento di giocare ancora nella sua squadra, vorrei fargli vedere che sono cresciuto tanto qui in Italia da quando avevo 19 anni”.

    Superlega ed “effetto PalaBarton” sono gli ultimi pensieri di Ishikawa.

    “Il campionato italiano è sempre molto difficile, vincere è dura. È certamente il campionato migliore del mondo, il livello è altissimo, tutte le squadre sono forti e ci sono tanti grandi giocatori. Il pubblico del PalaBarton? Da avversario ho sempre fatto fatica anche se alcune volte sono riuscito a vincere. Si sentiva sempre un pubblico caloroso ed un grande tifo non solo a Perugia ma anche fuori casa. Dalla prossima stagione li avrò al mio fianco, sono molto contento, mi daranno energia, fiducia ed emozione. Non vedo ora di giocare il prossimo anno al PalaBarton insieme a questi tifosi. Un messaggio per loro? Ci vediamo presto!”.  

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Ben Tara, che agonismo! Ishikawa non incide

    Emozioni ed equilibrio sono il leit motiv di questi Play Off Scudetto di Superlega, con Monza che riapre inaspettatamente la serie di semifinale imponendosi al tie break e Perugia che sembra aver trovato la chiave giusta per murare la tenacia e la voglia di Milano. E così tutto rimandato a Gara 4, in cui i monzesi, col ritorno di Maar, avranno più frecce al loro arco per impensierire Trento, mentre l’Allianz dovrà recuperare in fretta il miglior Ishikawa se vorrà provare a scrivere un’altra pagina di sport spettacolare. Ma veniamo al pagellone dei due match di Gara 3.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Milano 3-1. Gli ospiti partono davvero forte, con un Porro (voto 5,5) ispirato, che però alla lunga dimentica i suoi centrali e inizia a giocare scontato, permettendo a muro e difesa perugini di trovare la giusta correlazione muro-difesa. Hanno la miccia bagnata sia Ishikawa (voto 5) che Reggers (voto 6), che troppe volte finiscono dritti nei tentacoli del muro perugino. Molto meglio Kaziyski (voto 7) che, bersagliato in ricezione, tiene alla grande e in attacco rispolvera colpi potenti e precisi. Come detto restano ai margini del gioco i due centrali, e di conseguenza anche la pipe ne risente, togliendo ai lombardi una delle principali soluzioni in attacco. Loser (voto 5,5) si ferma ad un modesto 57% in attacco, Vitelli (voto 5,5), pur sporcando molti palloni, non riesce ad incidere come in Gara 2. Discreta infine la prova di Catania (voto 6), che in ricezione tiene e in difesa e copertura è sempre attento.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia, per allontanare gli spettri della stagione passata, si aggrappa alla furia agonistica di Ben Tara (voto 8,5), capace di mettere a terra 24 palloni con il 65% in attacco, a fronte di due sole murate subite e un errore. Molto bene Giannelli (voto 7,5), che si appoggia un po’ a tutti i suoi attaccanti, con Flavio (voto 8) ancora potente protagonista al centro della rete. Sottotono in attacco ma perfetto in tutti gli altri fondamentali Semeniuk (voto 7,5), sia per la qualità delle sue giocate, sia per il bassissimo numeri di errori concessi. Fatica molto invece Plotnytskyi (voto 5,5), che continua la serie di semifinale con un rendimento altalenante e soprattutto ben 7 errori al servizio…. davvero troppi. Resta poco usato al centro Russo (voto 6) mentre piace da morire Colaci (voto 7,5), che con la sua esperienza è uomo ovunque nella seconda linea perugina.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Monza 2-3. Una Monza sfrontata e lucida si regala Gara 4, trascinata da un Maar (voto 8) che, dopo l’assenza nei primi due match causa pallonata (una situazione complicata gestita bene dal management monzese), trasforma in furore agonistico la frustrazione. Con lui vola Loeppky (voto 8), maturato molto alla corte di Eccheli dopo qualche stagione in Italia da buon comprimario. Ma un po’ a sorpresa è Takahashi (voto 9) a meritarsi il titolo di top scorer, con una prova solida in attacco e ricezione, che permette ad un Cachopa (voto 8) eclettico di ispirare e velocizzare il gioco a piacere. In attacco faticano solo i centrali, ma Galassi (voto 6) che rimedia con il servizio e Di Martino (voto 6,5) invece organizza alla perfezione il muro brianzolo. Applausi infine per Gaggini (voto 7), sempre preciso negli interventi di sua competenza.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento non sfrutta a dovere un muro preciso e ben organizzato, pagando forse per la prima volta l’assenza di Sbertoli, con un Acquarone (voto 5,5) a tratti leggibile ed in difficoltà a muro. Michieletto (voto 8) è la certezza nei momenti di bisogno, sempre più leader di questo gruppo in cui anche Lavia (voto 7) viaggia su livelli di gioco importanti. Fatica di più Rychlicki (voto 6), sia tecnicamente che fisicamente, tanto da dover essere sostituito nei set finali per crampi da Nelli (voto 7), davvero bravo a sfruttare al meglio l’occasione. Se Kozamernik (voto 6,5) al centro trova spesso il punto, fatica di più Podrascanin (voto 6,5), che però resta lucido e offre una prestazione monumentale a muro. Buona infine la prova di Laurenzano (voto 7), che insieme ai compagni di reparto garantisce continuità di palloni al proprio palleggiatore.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Ishikawa inarrestabile, Maar ha il martello di Thor…

    Il cuore oltre l’ostacolo: potrebbe essere questo il riassunto delle due Gare 5 andate in scena mercoledì sera, con Milano e Monza che grazie a cattiveria agonistica, atteggiamento e tanto cuore riescono ad imporsi fuori casa contro due squadre più esperte e blasonate come Piacenza e Civitanova.

    Parlare di sorprese riferendosi a queste due squadre è però riduttivo, perché Milano centra la semifinale per il secondo anno di fila e dimostra di essere pronta per inserirsi in pianta stabile fra le big, mentre Monza, con all’attivo in questa stagione le finali di Coppa Italia e di Challenge Cup, dimostra ancora una volta la solidità del suo gioco e la bontà della guida tecnica di Eccheli, che in tre anni ha fatto fare un salto di qualità notevole alla sua squadra. Ma veniamo al pagellone dei due match, partendo da Piacenza.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Piacenza-Milano 0-3. I padroni di casa non riescono a trasformare in rabbia agonistica la rimonta subita dal 2-0 in Gara 4 e chiudono mestamente una stagione molto al di sotto delle aspettative di inizio anno. Con una ricezione comunque buona, non piace la distribuzione di Brizard (voto 4,5), che più di una volta fatica a trovare precisione soprattutto in posto 4. Male anche la coppia di centrali formata da Simon (voto 5,5) e Caneschi (voto 5) che non trova mai le giuste contromisure agli attacchi milanesi. Qualcosa di più lo fanno Lucarelli (voto 6) e Leal (voto 5,5), che però in attacco, nonostante la loro fisicità, restano lontano da numeri importanti. Con loro discreto anche Scanferla (voto 7) che da solo prova a tenere a galla la ricezione. In una giornata allietata dalla nascita della prima figlia, si salva il solo Romanò (voto 7 e tanti auguri), ma è troppo poco per spaventare una Milano ottimamente organizzata in difesa

    Milano si lascia trascinare da un ispirato Ishikawa (voto 8) e dalla sua pipe infermabile, ma anche Reggers (voto 7,5) dimostra una maturità pazzesca per un giocatore che nelle logiche di mercato sarebbe dovuto essere un semplice comprimario. Vitelli e Loser (voto 7, con standing ovation per le ricezioni in zona 1….) garantiscono attacchi e muro, mentre l’eterno Kaziyski (voto 8) dimostra che la classe non ha età sfornando una prestazione ottima. Il tutto condito da un Porro (voto 7,5) che gioca con la serenità e la maturità di un veterano, ben supportato dalla ricezione di Catania, uomo ovunque nella metacampo milanese.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Monza 1-3. All’Eurosuole Forum va in scena il Monza-show, sinceramente impensabile dopo le occasioni sciupate in gara tre e quattro. Invece i ragazzi di coach Eccheli stavolta non tremano nei momenti caldi e costringono una seppur buona Civitanova alla capitolazione. Non bastano i 19 punti di un illuminato Nikolov (voto 7) e la fisicità ritrovata di Yant (voto 6, pesano troppo i sei errori diretti in attacco), perché De Cecco (voto 5,5) non riesce ad accendere due bocche da fuoco importanti come Zaytsev (voto 5,5) e Chinenyeze (voto 5), rimasti ai margini del match. Meglio Anzani (voto 7), finalmente ottimo protagonista, e Balaso (voto 6,5), bersaglio principale della battuta avversaria. Così i cucinieri, dopo la Champions League, vedono sfumare anche le ambizioni scudetto e si trovano a dover decidere cosa fare con Lagumdzija (voto 7), mercoledì positivo, ma con un rendimento altalenante nel corso della stagione.

    Nella partita più importante è Maar (voto 9) a vestire i panni di Thor il martellatore chiudendo un match esaltante con 6 muri e il 58% in attacco. Con lui si accendono anche le luci di Takahashi (voto 7,5), che garantisce ricezione ma anche attacco, seppur regalando qualcosa di troppo. Come sempre Cachopa (voto 6,5) è il metronomo che suona lo spartito, faticando però più del solito a trovare il giusto feeling con i centrali. In leggera difficoltà Szwarc (voto 5,5), che quando trova la parallela chiusa fatica a trovare soluzioni alternative, mentre tiene bene la pressione un Gaggini (voto 6,5) cresciuto molto nella sua nuova stagione monzese.

    E adesso via con le semifinali, con Trento e Perugia favorite d’obbligo, ma con le due lombarde che venderanno cara la pelle cercando di riportare in regione una storica finale scudetto che manca ormai dal lontano 2001, quando la neopromossa Asystel di Montali arrivò a giocarsi il tricolore contro la corazzata Sisley.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO