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    Louati ricomincia da Milano: “L’affiatamento che si è creato mi ricorda quello della nazionale”

    L’Italia è il Paese che amo, disse nel primo discorso del 1994 il politico più influente della storia della Seconda Repubblica. Se dovessi fare una campagna elettorale nel mondo della pallavolo, oserei dire che Yacine Louati è invece il pallavolista francese e la Francia che amo. 

    La piacevolezza, il candore, la meraviglia che si prova infatti di fronte a un plurimedagliato (d’oro, n.d.r.) che vive la pallavolo come Yacine, ossia con emozione, sensibilità, responsabilità e impegno civile, è sorprendente. Louati, dal canto suo, si è innamorato di noi, gente fintamente non alleata, pallavolisticamente parlando, dei cugini francesi, da cui abbiamo attinto alcuni dei giocatori più talentuosi degli ultimi anni e li abbiamo cresciuti con lo stesso amore (leggi Earvin Ngapeth ad esempio) che abbiamo riservato al trentaduenne schiacciatore della Allianz Milano.

    Il percorso di Louati parte da Padova, dove ventiseienne trova Travica pronto a dirigere la sua classe in attacco e arriva poi a Monza, dove è Orduna a giostrarlo. Una lunga parentesi, da cui partiamo, gli ha fatto poi capire quanta mancanza provasse per la sua amata Italia:

    “In realtà sono anni, quelli all’estero, che mi sono serviti parecchio per ciò che è stato il mio percorso e la mia formazione. Sono andato a Wegiel per vincere il campionato polacco e quello stesso anno il destino ha voluto che conquistassi il mio primo oro olimpico a Tokyo. Gli anni turchi, nonostante Istanbul all’inizio sia stata una bella boccata di aria fresca perché avevo bisogno di staccare un po’ e di ritrovarmi, sono stati non certo la scelta migliore della mia carriera. A Resovia forse si poteva fare qualcosa di più, ma ho spinto tanto per poter tornare in Italia e ricominciare proprio da Milano”.

    foto Instagram @lauraheyrman

    Ci è mancato Louati. Noi le siamo mancati?

    “(ride n.d.r.) Assolutamente sì. Adesso vivo in Bicocca con Laura (Heyrman n.d.r) che gioca invece a Monza e a Milano ci troviamo molto bene”.

    Ho visto nelle prime partite un Louati forse galvanizzato da quello che ha vinto a Parigi.

    “Mi ha visto felice perché il gruppo mi piace molto. Viviamo molto bene la settimana e l’atmosfera e l’affiatamento che si è creato mi ricorda molto quello della nazionale. Faremo molte cose belle ne sono certo. Se poi mi chiede ciò che spero, dico che vogliamo fare bene la Champions, oltre a trovare un nostro ritmo in campionato. Sono obiettivi alti, lo sappiamo, e cerchiamo di impegnarci al massimo tutti quanti. Poi non dimentichiamo che in squadra abbiamo uno come Matej Kaziyski, che a 40 anni ci insegna ancora la pallavolo”.

    foto Lega Volley

    Ripeto, si nota l’entusiasmo che proviene da un’estate fantastica. Parigi cosa è stato?

    “Le due settimane più belle del 2024, sia per la pallavolo che per aver affrontato un torneo come quello olimpico nel mio Paese. È stato un viaggio bellissimo, culminato con una medaglia così importante vinta assieme alle persone che considero i miei fratelli. Un gruppo fantastico, che si meritava il bis dopo Tokyo 2021 e una Francia che si è unita attorno a noi”.

    Parliamo di due compagni di avventura. Un mese fa, proprio ai nostri microfoni, Brizard ha parlato del sentimento di fratellanza che vi lega.

    “Ringrazio la vita che mi ha donato un amico come Antoine. È una persona saggia, serena ed è un onore poter dire di essergli amico. Ci siamo conosciuti grazie alla pallavolo nel 2014 ed è un giocatore che è stato in grado di fare un percorso eccezionale. Poi se posso aggiungere sono anche zio dei suoi gatti!”

    foto Paris 2024

    Cosa prova quando trova Antoine dall’altra parte del campo?

    “Ne parlavo con Babar (Chinenyeze n.d.r.) quando abbiamo sfidato la Lube poche settimane fa. È particolare restare a guardarlo e vedere quanto è incredibile quando fa certe magie in campo e pensare che quelle stesse cose le ha fatto quando entrambi indossavamo la stessa maglia. Ci sono sguardi, complici, penso che ognuno di noi viva questa sensazione perché ci sono mesi in cui stiamo invece assieme per questo sport 24 ore al giorno”.

    Le manca giocare nel campionato italiano contro Earvin?

    “Molto. Earvin ha scritto pagine importantissime della nostra storia della pallavolo. Ha innovato, è stato un grande pioniere. Lui sa quanto lo ammiro. Vorrei rivederlo in Italia, certo”.

    Il suo rapporto con la Francia invece? Sogna di tornarci?

    “Certamente dopo la fine della carriera ci tornerò. Mi piacerebbe un luogo tranquillo, nel Nord o nel Sud. Mio fratello vive a Parigi e al di là della bellezza di vedere la città sotto l’Olimpiade, io cerco un posto più sereno e meno caotico”.

    foto Instagram @yacinelouati

    Suo fratello è un noto musicista. Si dice che anche lei sia in fondo un artista.

    “Ma solo perché ho studiato tromba e solfeggio per 14 anni. Ho suonato anche il pianoforte, ma a Tourcoing ho poi dovuto scegliere tra la musica e la pallavolo. Però è vero, la tromba la porto sempre qui con me e da circa cinque anni ho ripreso a suonarla”.

    Louati non è uno che però pubblicizza queste sue seconde vite sui social. Timidezza?

    “Ho bisogno della mia discrezione. Non ho il culto dell’esibirmi di fronte a un pubblico”.

    Diciamo che dopo l’Olimpiade in Francia avrà acquisito una bella popolarità.

    “Non pensi chissà quanto. Sono però felice che la pallavolo nel mio paese sia cresciuta tanto grazie al lavoro e ai successi di questa nazionale”.

    Popolarità in Italia fa rima con televisione. Ha visto le compagne di Laura a Ballando con le Stelle?

    “Sì, so che si sono divertite molto”.

    Dicono che lei sia bravissimo a ballare. Se chiamato, si cimenterebbe in un programma così in Francia?

    “Ma non è vero che sono bravo a ballare. Però sì, mi divertirei, anche se in Francia gli sportivi che fanno trasmissioni di questo tipo sono molto pochi. Però perché no. Ovviamente più avanti, ora devo mettere la testa nel progetto Allianz”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    A Los Angeles 2028 troverò Louati.

    “Sarebbe bellissimo, fisicamente non sarebbe un problema. Ma non voglio ancora pensarci, è prematuro. Mi godo la medaglia conquistata due mesi fa”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Il dopo Ishikawa a Milano si chiama Yacine Louati

    Lo schiacciatore francese Yacine Louati è un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Campione olimpico a Tokyo, ha giocato oltre che in Francia e in Italia, in Belgio, Turchia e Polonia.

    Il 32enne arriva da un’ottima stagione nella PlusLiga polacca, che lo ha visto tra i protagonisti con la maglia dell’Asseco Resovia di coch Giampaolo Medei. Resovia, uscita dalla Champions nel girone con Trento (squadra che è però riuscita a battere), ha poi preso parte e vinto la Coppa Cev eliminando tra l’altro i connazionali dello Zawiercie che avevano escluso poprio Allianz Milano dalla fase finale della competizione.

    Chiuso al quarto posto la PlusLiga, Resovia si è fermata in semifinale playoff contro Jastrzebski Wegiel (che ha poi vinto il campionato). Una eliminazione con molto rammarico, visto che la squadra di Louati non ha potuto schierare per la seminale e per la finale per il terzo posto, l’opposto anche lui francese, Stéphen Boyer, a causa di un serio infortunio alla caviglia.

    Classe 1992, 198 cm, Yacine Louati nella Superlega italiana ha già disputato due stagioni, una a Padova nel 2018-19 e la successiva a Monza totalizzando in tutto 530 punti con una media di 11 a partita e risultando in 3 match MVP.

    Ecco le sue prime parole da neogiocatore dell’Allianz Milano rilasciate ai microfoni della società.

    Yacine, hai accettato di tornare in Italia per raggiungere ancora nuovi obiettivi, cosa ti aspetti dall’esperienza con Milano?

    “Ho accetto di venire a Milano perché sono rimasto favorevolmente impressionato del livello che ha raggiunto la squadra questa stagione. Vorrei dare così il mio contributo per raggiungere gli ambiziosi obbiettivi della società”.

    Questa del 2024 non sarà un’estate come le altre per te, ci sono le Olimpiadi in casa a Parigi, arrivate con l’oro al collo di Tokyo, l’obiettivo sarà confermarsi?

    “Non posso nascondere di essere molto carico per quest’estate. Noi siamo già qualificati per Parigi giocando in casa, ma dovremo comunque lavorare tanto durante la VNL per alzare il nostro livello di gioco e ritrovare il modo di vincere. Ci saranno come sempre tante squadre forte a contendersi il titolo, ma daremo tutto per arrivare ad agosto senza alcun rimpianto”.

    In campo e anche nei cuoi delle tifose e dei tifosi sei chiamato a non fare rimpiangere un certo Ishikawa, senti il peso di questa responsabilità?

    “Domande difficile… io sono convinto che Yuki ha lasciato un ricordo indelebile a Milano, è un giocatore che rispetto davvero tanto. Louati invece è arrivato adesso. Però non si deve fare l’errore di dimenticare che la pallavolo è un gioco di squadra. Una squadra ogni stagione può cambiare alcuni elementi, anche perdere pedine importanti, ma se si mantiene la base del gruppo, la squadra resta forte. Il compito di chi arriva è entrare velocemente nelle dinamiche della squadra”.

    Hai già parlato con coach Piazza?

    “Si ho avuto il piacere di parlare più volte con Roberto durante la stagione. Come ho detto, vengo a Milano perché mi ha convinto tutto il progetto del presidente Lucio Fusaro e sono davvero felice di lavorare con coach Piazza”.

    C’è infine un messaggio che vuoi mandare ai tifosi di Allianz Milano?

    “Voglio dire a tutti che sono molto felice di tornare in Italia. Ho seguito a distanza con tanto piacere il percorso del Allianz Milano la stagione appena conclusa. Vedere l’Allianz Cloud cosi pieno e sentire i tifosi sostenere la squadra con tanta passione mi ha dato tanta carica. Non vedo l’ora di vivere queste emozioni dal campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un campione olimpico schiaccerà per Allianz Milano, benvenuto Louati

    Allianz Milano è orgogliosa di presentare il suo nuovo acquisto lo schiacciatore francese Yacine Louati. Campione olimpico a Tokyo, ha giocato oltre che in Francia e in Italia, in Belgio, Turchia e Polonia.

    Il 32enne arriva da un’ottima stagione nella PlusLiga polacca, che lo ha visto tra i protagonisti con la maglia dell’Asseco Resovia di coch Giampaolo Medei. Resovia, uscita dalla Champions nel girone con Trento (squadra che è però riuscita a battere), ha poi preso parte e vinto la Coppa Cev eliminando tra l’altro i connazionali dello Zawiercie che avevano escluso poprio Allianz Milano dalla fase finale della competizione. Chiuso al quarto posto la PlusLiga, Resovia si è fermata in semifinale playoff contro Jastrzebski Wegiel (che ha poi vinto il campionato). Una eliminazione con molto rammarico, visto che la squadra di Louati non ha potuto schierare per la seminale e per la finale per il terzo posto, l’opposto anche lui francese, Stéphen Boyer, a causa di un serio infortunio alla caviglia. Classe 1992, 198 cm, Yacine Louati nella Superlega italiana ha già disputato due stagioni, una a Padova nel 2018/19 e la successiva a Monza l’anno successivo totalizzando in tutto 530 punti con una media di 11 a partita e risultando in 3 match MVP.
    Ecco le sue prime parole da neogiocatore dell’Allianz Milano.
    Yacine, hai accettato di tornare in Italia per raggiungere ancora nuovi obiettivi, cosa ti aspetti dall’esperienza con Milano?
    “Ho accetto di venire a Milano perché sono rimasto favorevolmente impressionato del livello che ha raggiunto la squadra questa stagione. Vorrei dare così il mio contributo per raggiungere gli ambiziosi obbiettivi della società”.
    Questa del 2024 non sarà un’estate come le altre per te, ci sono le Olimpiadi in casa a Parigi, arrivate con l’oro al collo di Tokyo, l’obiettivo sarà confermarsi?
    “Non posso nascondere di essere molto carico per quest’estate. Noi siamo già qualificati per Parigi giocando in casa, ma dovremo comunque lavorare tanto durante la VNL per alzare il nostro livello di gioco e ritrovare il modo di vincere. Ci saranno come sempre tante squadre forte a contendersi il titolo, ma daremo tutto per arrivare ad agosto senza alcun rimpianto”.

    In campo e anche nei cuoi delle tifose e dei tifosi sei chiamato a non fare rimpiangere un certo Ishikawa, senti il peso di questa responsabilità?
    “Domande difficile… io sono convinto che Yuki ha lasciato un ricordo indelebile a Milano, è un giocatore che rispetto davvero tanto. Louati invece è arrivato adesso. Però non si deve fare l’errore di dimenticare che la pallavolo è un gioco di squadra. Una squadra ogni stagione può cambiare alcuni elementi, anche perdere pedine importanti, ma se si mantiene la base del gruppo, la squadra resta forte. Il compito di chi arriva è entrare velocemente nelle dinamiche della squadra”.
    Hai già parlato con coach Piazza?
    “Si ho avuto il piacere di parlare più volte con Roberto durante la stagione. Come ho detto, vengo a Milano perché mi ha convinto tutto il progetto del presidente Lucio Fusaro e sono davvero felice di lavorare con coach Piazza”.

    C’è infine un messaggio che vuoi mandare ai tifosi di Allianz Milano?
    “Voglio dire a tutti che sono molto felice di tornare in Italia. Ho seguito a distanza con tanto piacere il percorso del Allianz Milano la stagione appena conclusa. Vedere l’Allianz Cloud cosi pieno e sentire i tifosi sostenere la squadra con tanta passione mi ha dato tanta carica. Non vedo l’ora di vivere queste emozioni dal campo”. LEGGI TUTTO

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    Gardini, Caneschi, Louati, Otsuka: Fusaro fa i nomi per la nuova Milano

    A un paio di mesi dall’intervento “a gamba tesa” con cui aveva blindato Paolo Porro e il tecnico Roberto Piazza, il presidente Lucio Fusaro torna a parlare del mercato dell’Allianz Milano. E lo fa, come al solito, senza mezzi termini, facendo anche i nomi (o meglio, facendoli fare all’intervistatore…) di una serie di possibili nuovi arrivi: gli azzurri Davide Gardini da Padova e Edoardo Caneschi da Piacenza, ma anche lo schiacciatore francese Yacine Louati dall’Asseco Resovia e il giapponese Tatsunori Otsuka dai Panasonic Panthers.

    “Sono giocatori che il nostro direttore sportivo Fabio Lini sta seguendo da tempo – conferma Fusaro – e personalmente credo sarebbero adatti per il nostro progetto di volley. Ma non è finita qui, mancano tra i nomi quello di un altro centrale di alto livello internazionale e almeno due giovani italiani di valore. Due dei tanti cresciuti nel protetto Powervolley-Diavoli, che abbiamo mandato a farsi le ossa in A2. Ora, dopo essere stati protagonisti della serie cadetta, penso che per loro possa essere venuto il momento di rientrare a casa…“. Per quanto riguarda i due giovani, sembra essere chiaro il riferimento all’opposto Barotto e al libero Staforini, ora rispettivamente a Porto Viro e Cuneo.

    Il presidente di Milano conferma, di fatto, anche le partenze di Yuki Ishikawa e Agustin Loser con destinazione Sir Susa Vim Perugia: “So che hanno ricevuto offerte economiche da un certo punto di vista irrinunciabili, e noi non siamo disposti a fare l’asta al rialzo con nessuno e per nessuno. Sarebbe immorale per il nostro concetto di fare pallavolo a Milano ad alto livello ed ingiusto nel loro confronti tentare di bloccare le legittime speranze di guadagnare di più. Auguro a questi due campioni, qualora scelgano di lasciare Allianz Milano, di avere le migliori fortune, e spero che trovino anche altrove un ambiente come il nostro, che li ha protetti e fatti crescere come persone e come giocatori“.

    Tra i confermati ci saranno invece i veterani Matteo Piano e Matey Kaziyski, come annuncia Fusaro con un certo orgoglio: “Sembrava che scappassero tutti da Milano, senza alcun arrivo. Invece, Piazza e la diagonale formata da due giovani, tra i migliori del mondo, quali Paolo Porro che, ricordo, era riserva in un’altra società, e la nostra ultima scoperta Ferre Reggers, che si è rivelato fra i migliori opposti del campionato, saranno l’ossatura del nostro progetto anche per la prossima stagione.  A fare da chioccia a questi e altri giovani, avremo il capitano Matteo Piano e un certo Matey Kaziyski che, al netto dell’infortunio, ha messo in difficoltà i migliori ricevitori del campionato. Come sempre, e come succede in tutte le squadre, avremo diversi innesti di nuovi giocatori, ma si tratta di un percorso naturale nello sport di vertice, già affrontato anche gli altri anni“. 

    Sulle eventuali ulteriori partenze, invece, il presidente non si sbilancia: “Se ci fossero, sarebbe per una scelta concertata con la direzione sportiva e funzionale all’equilibrio che il nostro coach Roberto Piazza, che io considero fra i migliori al mondo per come è riuscito a valorizzare giovani come Sbertoli, Nimir, Porro, Reggers e molti altri, vorrà dare per continuare a dimostrare che la pallavolo è un gioco di squadra e non sempre i singoli risolvono le partite“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Giani: “Le opportunità le abbiamo avute, ma abbiamo commesso troppi errori”

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    Seyed Mousavi e Yacine Louati rinforzano il Fenerbahce

    Di Redazione Diventano ufficiali i due principali colpi di mercato del Fenerbahce HDI Sigorta per la prossima stagione: la squadra turca ha annunciato gli arrivi, già anticipati nelle scorse settimane, del centrale Mohammad Seyed Mousavi dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza e dello schiacciatore Yacine Louati dallo Jastrzebski Wegiel. Sia per il 33enne iraniano sia per il 29enne francese, entrambi impegnati in questi giorni nella VNL a Rimini, si tratterà della prima esperienza in Turchia. Il terzo straniero del Fenerbahce sarà il cubano Salvador Hidalgo Oliva, che ha rinnovato per un altro anno. Ufficiale anche l’arrivo del giovane centrale Ahmet Tumer, classe 2001, dal Cizre Belediyesi. In panchina, come annunciato nei giorni scorsi, tornerà a sedersi l’argentino Daniel Castellani. (fonte: Instagram Fenerbahce Voleybol) LEGGI TUTTO

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    Yacine Louati lascia lo Jastrzebski Wegiel. Per lui un futuro in Turchia?

    Di Redazione Dopo un’annata straordinaria conclusa con la prima storica vittoria in PlusLiga, lo Jastrzebski Wegiel si congeda da ben sette protagonisti: tra questi c’è lo schiacciatore francese Yacine Louati, il cui futuro potrebbe essere nel campionato turco. Per l’ex Monza si parla infatti di un possibile ingaggio al Fenerbahce o, in alternativa, al Galatasaray. Gli altri partenti sono gli opposti Mohamed Al Hachdadi, per il quale si parla di un interessamento del Belogorie Belgorod, e Jakub Bucki, il palleggiatore Lukas Kampa e i centrali Michal Szalacha e Grzegorz Kosok; il giovane schiacciatore Michal Gierzot, invece, verrà ceduto in previsto. Sul fronte conferme, oltre a quelle già annunciate di Eemi Tervaportti e del tecnico Andrea Gardini, resteranno anche gli schiacciatori Tomasz Fornal e Rafal Szymura, i centrali Lukas Wisniewski e Yuri Gladyr e i liberi Jakub Popiwczak e Szymon Biniek. (fonte: Jastrzebski Wegiel) LEGGI TUTTO

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    Louati parla in vista della sfida di sabato sul campo di Perugia

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