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    Taranto, Padura Diaz: “Abbiamo margini di miglioramento. Siamo ancora al 70%”

    Di Redazione
    La Prisma Taranto è pronta a scendere in campo dopo il rinvio del match con Siena contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo. La formazione allenata da Vincenzo Di Pinto dovrà riscattarsi dalla “batosta” rimediata contro Ortona tra le mura amiche e la “fame” è tanta casa pugliese.
    Come riportato dalla Gazzetta del Salento, a fare il punto sulla situazione in casa tarantina ci ha pensato il cubano Williams Padura Diaz, intervenuto ieri nella trasmissione “Due mari sport” in onda sulla pagina Facebook di Due mari tv.
    «Abbiamo ormai metabolizzato lo stop interno subito 8 giorni fa contro Ortona – ha spiegato – e siamo totalmente proiettati all’impegno di domani. Ci attendiamo una gara difficile, contro un avversario ben organizzato, che sinora non ha mai steccato in campionato. Noi, d’altra parte, stiamo crescendo, anche se queste continue interruzioni del campionato hanno rallentato questo processo. Se dovessi dare una percentuale sul nostro stato – ha sottolineato lo schiacciatore – direi che siamo ad un buon 70%. Dunque abbiamo ancora notevoli margini di miglioramento, considerando che quel 30% che ci manca ancora è davvero determinante per il raggiungimento dei risultati che ci siamo prefissati».
    Sul gruppo ha poi aggiunto: «Ci stiamo compattando giorno dopo giorno, ed onestamente posso ritenermi orgoglioso di far parte della famiglia Prisma. La squadra è unita, si allena con tanto impegno e sicuramente saremo protagonisti fino alla fine della stagione. Il rammarico maggiore di questo periodo – ha chiosato Padura Diaz – è quello di non poter abbracciare il nostro pubblico, che sappiamo essere molto caloroso ed affezionato. L’auspicio è quello di poterlo fare il prima possibile». LEGGI TUTTO

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    La carica di Padura Diaz per la sfida con Ortona: “Ci faremo trovare pronti”

    Di Redazione
    Dopo un lunghissimo mese, la Prisma Taranto si appresta a tornare sul parquet del PalaMazzola: domani pomeriggio, alle 16, la squadra di coach Di Pinto affronterà la Sieco Service Ortona.  Il match, che si disputerà a porte chiuse e sarà trasmesso in diretta integrale sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, vedrà gli ionici affrontare la capolista del campionato: Ortona, difatti, è prima in classifica, a pari merito con Santa Croce, a quota 11 punti. 
    L’opposto italo-cubano Williams Padura Diaz ha presentato il match che vedrà gli ionici contro la squadra abruzzese: “Ho delle sensazioni positive: negli ultimi tre giorni abbiamo sostenuto degli allenamenti di altissimo livello, disputando anche un atipico sei contro sei interno ma con un livello agonistico molto alto. Potrebbe tradirci la voglia di giocare e di ritornare in campo: quando ci si allena tra compagni di squadra è più facile mentre in partita, contro un avversario, bisogna fare delle giocate diverse. Abbiamo studiato l’avversario come, del resto, facciamo prima di ogni partita: sono sicuro che affronteremo il match con la mentalità e la voglia giusta. Ci sarà, sicuramente, un po’ di ansia all’inizio della partita ma, dopo i primi punti, sono certo che riusciremo a dire la nostra in campo“.
    La Prisma Taranto ha avuto due settimane per preparare la sfida contro la capolista Ortona, considerato il rinvio della sfida contro Bergamo giunto ad inizio settimana: “Tatticamente, questo può essere un fattore importante – continua Padura Diaz –. Partiamo, sulla carta, avvantaggiati in quanto abbiamo avuto la possibilità di studiare meglio l’avversario e vedere come hanno giocato le ultime partite di campionato ma, ovviamente, il loro coach potrebbe apportare delle modifiche alla formazione iniziale. Questo è un campionato non veritiero, condizionato dai casi Covid e dai problemi fisici che potrebbero essere accusati dai giocatori a causa delle lunghe soste forzate. Noi, però, dobbiamo sempre andare in campo per fare la nostra partita. Siamo una squadra compatta. Dobbiamo riprendere subito il ritmo partita e ritrovare l’affiatamento all’interno del nostro gruppo: credo che questo sia l’elemento più importante per la nostra squadra, in questo momento del campionato“.
    I diversi rinvii porteranno la Prisma Taranto ad affrontare una serie di partite nell’arco di pochi giorni: “Gli incontri ravvicinati – conclude l’opposto – possono incidere non solo fisicamente, ma anche psicologicamente: ogni giocatore può reagire in maniera diversa. Ovviamente, la stanchezza verrà fuori: saranno quelli i momenti in cui si vedrà anche la qualità del lavoro svolto dal singolo atleta e dalla squadra, insieme alla forza del gruppo. Bisognerà reggere, soprattutto, dal punto di vista mentale: tutte le squadre si troveranno ad affrontare una serie di partite in pochi giorni, bisognerà essere ancora più convinti ed occorrerà entrare in campo con la giusta determinazione. Ci aspettano delle partite difficili: tutti lotteranno per ottenere la vittoria, specie contro Taranto“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz accetta la sfida di Taranto: “Un orgoglio giocare con questa maglia”

    Di Giovanni Saracino
    “Da ragazzino il mio mito era mio fratello (Angel Dennis, 43 anni, approdato nei giorni scorsi in A/3 a Macerata 1 ndc). Ero orgoglioso della carriera che stava facendo e volevo diventare come lui”: comincia così la chiacchierata con Williams Padura Diaz, 34 anni, opposto dalla mano pesante arrivato alla corte della Prisma Volley che ha fatto riaffacciare Taranto in Serie A2 (titolo acquistato dalla Materdomini Castellana Grotte) dopo che la città pugliese aveva goduto del grande volley di A1 dal 1997 al 2010.
    Il mito dell’adolescenza, poi, però è diventato un altro: “Ho avuto la fortuna di vedere da vicino Ivan Miljkovic, e qualche volta di allenarmi anche con lui. È stato il giocatore che ho ammirato di più. Faceva sembrare semplici le cose più difficili. Tecnicamente era mostruoso e poi come atteggiamento in campo era esemplare“.
    A proposito del ruolo di opposto: avrà la grossa responsabilità di giocare a Taranto, che in passato ha visto schiacciare in quella zona del campo grandissimi atleti come Anderson, Vissotto o Schuil. La spaventa un po’ questa cosa?
    “Non mi spaventa affatto, anzi mi mette pressione positiva. Mi inorgoglisce giocare con la stessa maglia dei campioni che ha citato. Quando ho scelto Taranto ho pensato subito ai suoi trascorsi in serie A, a tutti i grandi giocatori che sono passati da questo club, alla serietà della dirigenza“.
    Le statistiche dicono che lei è il miglior marcatore di A2 delle ultime tre stagioni. Pensa, oltre agli obiettivi di squadra, anche al traguardo individuale di top scorer?
    “Sarà difficile per me ripetermi anche nella prossima stagione, perché giocherò in una squadra forte, nella quale ci sono tanti ottimi giocatori. Non posso, quindi, pretendere di attaccare tutti i palloni. Io in campo scenderò sempre per dare il massimo e lo farò in tutti i fondamentali, non solo in quelli di attacco. Ho una teoria che è sempre stata confermata dal campo: nelle squadre forti è più difficile vedere un opposto che fa tanti punti perché la distribuzione del gioco del palleggiatore può essere più varia. Non è come giocare in una squadra di medio-bassa caratura, dove gran parte delle responsabilità sotto rete passano dall’opposto“.
    Nutre rimpianti riguardo il fatto di non aver disputato qualche stagione in più in A1?
    “Sì, ovviamente. Avrei, forse, meritato di giocare qualche stagione in più nel torneo più competitivo al mondo. Qualche volta ciò non è accaduto per colpa mia. Non ho avuto la pazienza di attendere che si concretizzassero delle offerte in Italia e ho preferito scegliere di giocare all’estero. Continuo a sognare di tornarci quanto prima. Ho vissuto una sola stagione in A1 con Monza ed il ricordo resta fantastico“.
    Taranto ha una squadra top per la serie A2. Quali saranno le dirette concorrenti per la promozione?
    “Ovviamente non bisogna nascondersi, perché questo aiuta la consapevolezza nei propri mezzi che va equilibrata con il lavoro sodo in palestra. Siamo consci di avere un team molto forte, con tanti giocatori che vengono dalla serie A1. Puntiamo in alto, questo è lampante. Tra le nostre avversarie ci metto subito Castellana Grotte, poi Bergamo, Siena e Cuneo, cui aggiungerei la classica sorpresa stagionale che, in questo caso, potrebbe essere Lagonegro, una squadra molto interessante“.
    Il pubblico di Taranto manca dalla Serie A da circa quindici anni. Ci può segnalare qualche giocatore da tenere d’occhio nelle fila delle squadre avversarie?
    “Siena ha Yudin e Della Lunga, giocatori molto forti, di categoria superiore , si completano a vicenda. Potrei citare anche Tiozzo, giocatore forse sottovalutato, tra i più forti della categoria, o Santangelo. Castellana Grotte ha una batteria di schiacciatori di gran livello, è una squadra molto completa“.
    Ha conosciuto il presidente Bongiovanni? Sa che è uno molto presente con la squadra? A volte per qualche suo collega anche troppo, tipo che durante il riscaldamento scende sul parquet a dare pacche sulle spalle e a “caricare” i suo i giocatori in un momento di grande concentrazione.
    “A me piace questo atteggiamento. Ho ricevuto una gran bella accoglienza da tutta la dirigenza. Per quanto mi riguarda io sono una persona solare, allegra, spregiudicata e, anche se prima della partita cerco di trovare la giusta concentrazione, se il presidente si presentasse a bordo campo gli risponderei con un sorriso ed una battuta scherzosa. Il presidente Bongiovanni ed il vice-presidente Zelatore mi sono stati molto vicini quando, di recente, ho perso la mamma. È stato un gesto che ho apprezzato tanto. Queste cose per me contano“.
    Quanto vi mancherà il pubblico nelle prime giornate, dato che, molto probabilmente, giocherete a porte chiuse?
    “È una cosa triste giocare senza pubblico. Non è sport. Il pubblico nello sport è fondamentale. Io adoro giocare sia con il pubblico a favore, che ti da forza per spingerti verso la vittoria, che con il pubblico contro, perché se c’è qualcuno che ti aggredisce psicologicamente personalmente fa sentire vivo, mi stimola“. LEGGI TUTTO