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    Colpaccio Just British: è fatta per Williams Padura Diaz

    Quasi seimila punti collezionati in oltre trecentonovanta gare in serie A, due promozioni nella massima serie conquistate con le casacche di Taranto e Monza, due coppe Italia di A2 vinte con le maglie di Siena e Roma ed una Supercoppa Italiana di A2 alzata al cielo, lo scorso anno, tra le fila di Bergamo.La Just British Bari piazza un colpo di mercato sensazionale, assicurandosi le prestazioni sportive del forte opposto cubano Williams Padura Diaz che, dopo una stagione in SuperLega e dodici in A2, si affaccia per la prima volta in carriera nel campionato di serie A3 Credem Banca.Decisivo per l’esito positivo della trattativa il presidente Antonio Laforgia che, sbaragliando la concorrenza di società italiane ed estere, è riuscito a portare nel capoluogo pugliese un atleta esperto e di assoluto valore, dal grande carisma e dalle indubbie qualità.“Se sono qui è grazie al presidente Antonio Laforgia – esordisce il nuovo opposto biancorosso -. Sono rimasto davvero colpito dal grande interesse che ha mostrato nei miei confronti sin dall’inizio della trattativa. Nell’ultimo periodo ho ricevuto diverse proposte, anche dall’estero, ma ho scelto la Just British perchè, senza alcuna esitazione, ha puntato tutto sulle mie qualità tecniche e umane. Ha creduto nel mio recupero da un piccolo problema alla spalla. Ora che è tutto risolto, non vedo l’ora di scendere in campo per aiutare i miei compagni a superare questo momento di difficoltà“.In tutte le squadre in cui ha giocato (Cavriago, Corigliano, Monza, Siena, Qatar Police Team, Roma, Spoleto, Santa Croce, Taranto e Bergamo), Willy ha sempre lasciato il segno. Adesso è carico e determinato a riportare in alto la Just British nel girone Blu: “Darò il massimo per questi colori. A Bari porto tutta la mia esperienza, il mio entusiasmo, la mia allegria, la mia professionalità – precisa -. Ho accettato questa sfida con un unico obiettivo: la promozione in A2. Questa squadra ha tutte le potenzialità per centrare il salto di categoria. Deve solo acquisire la consapevolezza di essere forte e di non essere da meno delle compagini date per favorite in questo campionato. La vittoria deve essere la nostra ossessione – aggiunge -. Il lavoro in palestra ci aiuterà ad invertire la rotta. Ho tanta fiducia nelle qualità di questo gruppo. I risultati arriveranno. Spero tanto di vedere presto un PalaCarbonara pieno di entusiasmo e sempre pronto a sostenerci“.Per lui e per la sua famiglia è un gradito ritorno in Puglia: “Qui si vive molto bene. La gente è calorosa ed accogliente. Ci sono posti bellissimi ed il clima è molto buono – conclude -. Ci torniamo volentieri dopo la bellissima stagione trascorsa a Taranto. L’auspicio è che anche questa esperienza a Bari possa essere foriera di emozioni forti e di importanti successi“. LEGGI TUTTO

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    Bergamo chiamata a rialzare la testa, al PalaIntred arriva Santa Croce

    foto Agnelli Tipiesse Bergamo Di Redazione L’effetto del PalaIntred per testare la reazione. Dopo due ko consecutivi lontano da casa l’Agnelli Tipiesse (domani alle 18) vuole riportarsi in linea di galleggiamento contro Santa Croce, una delle formazioni più ostiche del torneo e rinforzata dall’arrivo in settimana di Manuel Coscione, già affrontato e battuto il 19 ottobre quando l’espertissimo palleggiatore indossava […] LEGGI TUTTO

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    Bergamo già al lavoro. Graziosi: “Non siamo favoriti, ma voglio gli applausi del pubblico”

    Di Redazione Altro che un giorno di festa, Ferragosto ha voluto dire raduno per la nuova Agnelli Tipiesse che ha già iniziato la preparazione in vista della stagione 2022/2023. Una Supercoppa ad arricchire la bacheca, una squadra che non partirà con l’etichetta di “favoritissima”, ma che ha tutte le intenzioni di essere ancora splendida protagonista. Capitalizzando a dovere il ritorno a Bergamo e facendo leva su un gruppo rinnovato ed affamato. Confermati Cioffi, Cargioli e Padura Diaz oltre ai giovani Baldi e De Luca, il serbo Jovanovic in cabina di regia si appresta a telecomandare i rossoblu come nel biennio 2016-2018, attesa per i “colpacci” Cominetti, Copelli, Held e Toscani, ma anche per una serie d’alternative decisamente preziose: da Catone a Mazzon, da Pahor a Lavorato, il “baby” del gruppo.I rossoblù svolgeranno le prime due settimane di lavoro a Cisano Bergamasco poi si sposteranno a Bergamo. Nel palasport cittadino verranno disputati anche gli allenamenti congiunti. Il ds Vito Insalata: “Partiamo con la solita voglia di far bene in un torneo che si prospetta complicatissimo. Fondamentale lo spirito: in palestra ogni giorno per migliorarsi. Trovare la forza e la determinazione per progredire. Con la giusta mentalità, senza alibi e nemmeno distrazioni. Senza obiettivi specifici, se non quello di fare il massimo nel quotidiano. Abbiamo uno staff tecnico d’altissimo livello, il singolo deve approfittare a dovere di questa occasione. Giocare contro Bergamo significa avere una spinta in più, lo sappiamo e dobbiamo essere pronti ad accettare la battaglia. Ma lo dovremo fare sempre divertendoci, con tranquillità, umiltà e spensieratezza”. Il tecnico Gianluca Graziosi: “Una squadra che diverta e che si diverta. E che giochi sempre con il sorriso. Ma soprattutto nel momento in cui dovesse arrivare la sconfitta, vorrei vedere il pubblico che applaude ragazzi che ha dato tutto in campo. Inizia un nuovo ciclo, l’entusiasmo deve essere la benzina. Anche perché la società ha fatto un lavoro straordinario per portare a Bergamo elementi che, statistiche alla mano, nell’ultimo campionato hanno fatto grandi cose oltre a giovani molto promettenti. Avrò a disposizione 14 giocatori che permetteranno di alzare il livello degli allenamenti e d’avere soluzioni ad ogni partita. Inoltre, tutti hanno enormi margini di crescita ma soprattutto voglia di far parte del progetto. Chi è stato scelto ha dato il proprio ok in pochi minuti e questo è un aspetto che la dice lunga. Non sappiamo nemmeno noi dove potremo arrivare, io sono molto fiducioso e non vedo l’ora d’iniziare questo percorso”. L’opposto Williams Padura Diaz: “Finalmente si parte. Sono molto contento delle mosse della società: questa A2 sarà la più competitiva degli ultimi dieci anni. Non credo ci possa essere l’outsider stile Reggio Emilia, Vibo vale la Superlega e sarà quella da battere. Le altre, tutte un passo indietro, non staranno a guardare. Cominciando da noi e da Porto Viro. Ma si sono rafforzate tutte, comprese le matricole Pordenone e Grottazzolina che reputo decisamente interessanti. Personalmente sono felicissimo d’essere rimasto a Bergamo. Cargioli, Cioffi ed io dovremo essere un esempio ed indicare la strada migliore, in modo tale che i giovani ci possano seguire. Siamo pronti a sudare, soffrire e a lavorare con il sorriso. Il roster è molto equilibrato, potremo contare su un 6 vs 6 di livello e soprattutto su un allenatore come Graziosi: con lui si è creata all’istante una sinergia fantastica, sono orgoglioso e fiero d’essere ancora un suo giocatore”. IL ROSTERPalleggiatori: n. 5 Mattia Catone (classe 2001), 17 Igor Jovanovic (1990)Opposti: 11 Andrea Baldi (2000), 14 Williams Padura Diaz (1986)Centrali: 1 Riccardo Copelli (1996), 6 Tommaso Lavorato (2003), 7 Antonio Cargioli (1994), 13 Massimiliano Cioffi (1992)Schiacciatori: 3 Tim Held (1998), 8 Roberto Cominetti (1997), 10 Mitja Pahor (2000), 12 Riccardo Mazzon (1996)Liberi: 9 Alessandro Toscani (1998), 15 Matteo De Luca (2002) STAFF TECNICO1° Allenatore Gianluca Graziosi2° Allenatore Daniele MoratoPreparatore Nicola GibelliniScout Federico Bigoni STAFF SANITARIOMedico Maurizio MuraFisioterapista Matteo BonfantiMassofisioterapista Federico CareniniNutrizionista Marta GambaMental Emanuele Arioli ALLENAMENTI CONGIUNTIMercoledì 7/9 Bergamo-BrugherioSabato 10/9 Bergamo-Reggio EmiliaSabato 17/9 Cuneo-BergamoGiovedì 22/9 Reggio Emilia-BergamoSabato 24/9 Bergamo-CuneoMercoledì 28/9 Bergamo-CantùDomenica 2/10 Bergamo-Porto Viro (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz resta a Bergamo: “Darò tutto me stesso”

    Di Redazione Due. Come il suo posto in campo, come la voglia di replicare con Bergamo. Perché Williams Padura Diaz non lascia, raddoppia. Il 35enne martello italo-cubano rimane in rossoblù e lo fa mettendo subito in chiaro ruolo ed obiettivi. Con la sua tradizionale verve. Del trascinatore, dell’uomo-faro per i giovani e di quello pronto a mettere sempre la faccia. Personalità, grinta, carattere e sfrontatezza di un professionista vero, autentico e sempre più al centro del progetto. “Ho parlato con la società, sono molto contento e motivato. Essere al centro di un nuovo ciclo è motivo d’orgoglio perché la volontà, oltre a quella di dare tutto me stesso, è di aiutare gli altri ragazzi nel percorso ed essere un fulcro per il gruppo che sta prendendo forma” spiega. “La nuova A2? Il livello sarà stellare. Come quello che ho vissuto con la maglia di Reggio Emilia al mio arrivo in Italia oltre dieci anni fa. Quando si potevano schierare due stranieri per una regola che è stata ripristinata per la prossima stagione. Vantaggio da sfruttare sarà quello di non avere la pressione del risultato e di non essere la squadra da battere. Non si deve essere convinti d’essere i migliori, piuttosto dimostrarlo sul campo battendoci ad armi pari su tutti i campi e contro ogni avversario”. “La base, l’elemento cardine per tirar fuori qualità, dedizione, sacrificio e voglia di non mollare mai. Anche quando gli altri si mostrano superiori a te. Perché nell’arco di un’annata la flessione è fisiologica ed è quello il momento in cui si fa la differenza, con la mentalità. Perché i migliori sono quelli che riescono a mascherare la fase critica e a ripartire più convinti”. Su Copelli, nuovo arrivo: “Un giocatore fantastico, emblema proprio della fame e dell’ambizione. Basta guardare il suo rendimento nell’ultimo biennio. Non per nulla il club ha deciso di cominciare la campagna acquisti da lui. E’un simbolo della voglia di fare la differenza, rispettando tutti ma senza aver paura di nessuno”. Su Jovanovic: “Conosco molto bene Igor. Me lo ricordo da avversario in Italia, sia a Bergamo che a Livorno. L’ho seguito tantissimo nell’ultimo torneo in Spagna che ha vinto con l’Almeria: è stato protagonista di un percorso meraviglioso che si è concluso con uno scudetto meritatissimo. E’umile, forte, innamorato di questi colori e il suo ritorno è alquanto significativo. Mi ricordo che quando veniva sconfitto, bastava guardarlo negli occhi per capire quanto fosse un leone in gabbia. La sua mentalità da guerriero è tutta lì”- “L’Agnelli Tipiesse che sta nascendo mi ricorda molto l’esperienza a Civita Castellana. Con un paio di leader, con ruoli ben definiti. Si era creata una famiglia autentica, reale. Essere leader non vuol dire esserlo solo in palestra, ma anche fuori. Con comportamenti irreprensibili affinché i giovani vedano una guida anche nei momenti di difficoltà. Un esempio da seguire. Come successe in quell’anno in cui si era formato un gruppo amalgamato con ragazzi carichi e sempre pronti a dare tutto per la maglia e per fare uno step in più. Che fosse tecnico e anche psicofisico”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz micidiale in battuta: “Ci voleva coraggio, e a noi non manca”

    Di Redazione Non è sempre facile individuare il momento decisivo di una partita, ma per la sfida di domenica tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Porto Viro non ci sono davvero dubbi. La svolta della gara è arrivata sul punteggio di 1-1 e 21-18 per i veneti, quando Williams Padura Diaz è andato in battuta e con un turno micidiale dai nove metri (tre ace) ha firmato la rimonta che ha portato gli orobici al successo per 25-23. L’opposto dell’Agnelli racconta così il momento a L’Eco di Bergamo: “È stato un bel turno in battuta, sono andato al servizio molto concentrato e sono riuscito a tirare forte e indirizzare la palla in zone diverse. È andata bene, perché quelle battute sono servite per rilanciare le nostre ambizioni in quella partita. Ci voleva coraggio, e a me il coraggio non manca. Ma non manca a nessuno di noi, perché in squadra ci sono altri compagni che possono forzare il servizio e il nostro dovere è quello di tirare sempre, anche se non va sempre bene“. Meno positivo il ricordo del tecnico Gianluca Graziosi: “Sono arrivati tre punti al termine di una partita non impeccabile dal punto di vista tecnico e tattico. Nella passata stagione vincevamo spesso senza patemi d’animo, questo successo invece è arrivato al termine di una gara in cui abbiamo dovuto soffrire“. LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz, compleanno con vittoria: “È tornata la vera Bergamo”

    Di Redazione La prima vittoria ha sempre un sapore speciale. Nel day after Williams Padura Diaz, oltretutto, ha un doppio motivo per festeggiare: il 3-0 della Agnelli Tipiesse Bergamo sulla Emma Villas Aubay Siena si è trasformato anche in un regalo, in anticipo di qualche ora, per il trentacinquesimo compleanno. L’italo-cubano, con 15 punti all’attivo, ha apposto il suo timbro sulla prestazione concreta e condita da quel pizzico di sano ed indispensabile cinismo. “Mi aspettavo – dice Padura Diaz – questa risposta dalla squadra. La sconfitta di Castellana Grotte è stata una scossa sul piano mentale. Ci siamo allenati al meglio durante la pausa, abbiamo capito i problemi e ci siamo rimboccati le maniche. È tornata la vera Bergamo. Che è paziente, che non fa errori gratuiti e che lotta su ogni pallone. La cosa ancor più gratificante, peraltro, è che abbiamo affrontato nella maniera giusta una avversario in casa propria, alle strette dopo due sconfitte consecutive e che sta già intervenendo sul mercato. Ecco perché è un’affermazione che vale doppio e che ha mostrato di che pasta siamo fatti“. “Compagini come la nostra – continua l’opposto – solitamente impiegano qualche settimana a carburare. Per noi la sconfitta di Castellana si è rivelata quasi una vittoria perché ci ha fatto capire immediatamente cosa sarebbe servito per lottare al vertice. Meglio aver preso uno schiaffo subito per poi rimetterci in carreggiata. Bergamo lo scorso anno ha vinto due trofei, io ho centrato la promozione in Superlega con Taranto perciò normale cominciare con i favori del pronostico. Lo 0-3 in Puglia ci ha fatto capire che non siamo imbattibili, ma che ci dobbiamo guadagnare tutto pur consapevoli del nostro valore“. “Per me e per coach Graziosi – chiude Padura Diaz – c’era uno stimolo in più. Tornare da avversari in una piazza storica per la pallavolo italiana, con grande tradizione e nella quale si sono fatte cose importanti (il successo in Coppa Italia n.d.r.) è una motivazione ulteriore. La mia carica e le esultanze devono essere viste come segno di rispetto verso di loro. Per mostrare che si è ancora giocatori capaci di lasciare il segno, pur a distanza di anni da quella bella esperienza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Padura Diaz in diagonale con Finoli a Bergamo

    Di Redazione Colpo grosso a Bergamo, Agnelli Tipiesse ingaggia l’italo-cubano Padura Diaz per la prossima stagione. L’ingaggio era nell’aria già da un pò ed ora è diventato ufficiale: il direttore sportivo Insalata si fa un grande regalo e lo fa anche ai tifosi bergamaschi: porta a termine una trattativa con un opposto di livello superiore, specialista in promozioni, con Monza e con Taranto, braccio destro armato e una fisicità pazzesca, Padura giocherà finalmente in maglia bergamasca. Il ds Vito Insalata:” E’un grande regalo che ha fatto la società, ha investito tanto su un giocatore che sia tecnicamente che umanamente ci darà qualcosa in più: ci siamo inseguiti da anni con Padura e finalmente quest’anno siamo riusciti a portarlo qui. È un giocatore di valore assoluto che è abituato a fare campionati di alto livello e potrà quindi fare la differenza nel team che si sta andando a delineare” L’opposto italo cubano classe ’86 per 2 metri di altezza è approdato in Italia nel 2007 dopo il servizio militare. Dopo la formazione pallavolistica cubana, ha cominciato a giocare in Italia a Caviago (RE) in Serie B1, dove ottiene subito la promozione in A2. Nel 2010 si trasferisce a Corigliano fino al 2013, prima di approdare al Volley Monza dove ottiene il salto dalla A2 alla Superlega vincendo i playoff. Nel 2015, va all’estero nel Qatar Police Team per tornare poi in Italia a Siena vincendo una coppa Italia in A2. Successivamente va a Roma dove vince ancora la coppa Italia strappandola proprio a Bergamo, poi Spoleto e Santa Croce prima di raggiungere Taranto con la promozione in Superlega. La dichiarazione di Williams Padura Diaz: “La proposta da Bergamo non è nuova, mi sentivo in dovere con la società di accettare finalmente di unirmi alla squadra perchè è un pallino che mi era rimasto da tanto tempo. Ho avuto in testa il sogno di continuare in Superlega oppure di andare a intraprendere un’ avventura all’estero, dopo un anno come questo bellissimo appena fatto a Taranto in cui mi sento di essere migliorato molto, nulla di specifico ma l’interesse forte di Bergamo mi ha convinto ad accettare di giocare ancora un anno in questa categoria. Rispettavo tanto questa squadra e con i miei compagni pensavamo di trovarci in finale con Bergamo arrivando primi e secondi, poi la sorte è andata diversamente quindi ora è la prima cosa che ho in mente, provare a coronare il sogno di Bergamo della promozione. Andare in Superlega non è nè facile nè tranquillo e non posso promettere che sarà tutto liscio ma proverò a trascinare la squadra per le mie possibilità e capacità, farò tutto ciò che è nelle mie mani. La responsabilità mi piace e mi dà carica ulteriore, mi fa sentire giocatore chiave e mi sento bene in questo ruolo, mi aiuta: fare sport agonistico senza responsabilità è dal mio punto di vista inutile. Mi fa essere ancora più lucido. “ Padura ha una buona parola anche per il pubblico bergamasco, che può fare la differenza in questo, Williams è infatti un giocatore molto sanguigno e tutti a Bergamo ricordano la sua energia e carica che diventa esponenziale con un tifo presente e un palazzetto caldo, caricandolo in modo pericolosissimo per chi si trova dall’altra parte della rete: “Giocare con questo team e con questo pubblico è stimolante, sempre nella speranza di un’apertura. Mi ricordo un siparietto molto simpatico di qualche anno fa: ero con mia moglie a fine gara a Bergamo e alcune bambine raccattapalle sono venute a salutarmi, mi hanno detto “Noi tifiamo Bergamo ma oggi tifavamo te!”, da allora hanno cominciato a conquistarmi. Sono certo che mi troverò benissimo!” Coach Graziosi lo definisce un atleta dalla mentalità vincente: ” Cercavamo un atleta che abbia mentalità vincente per provare ad alzare ancora un po’ l’asticella: Willy dove è andato ha fatto bene ed e riuscito a vincere il campionato. E’ un atleta che ci può trasmettere la voglia di vincere, divertirsi, una buona mentalità vincente. Oltre alle doti tecniche che tutti conosciamo, Padura ha sempre dimostrato negli anni un temperamento forte, ci sarà utile per provare a fare quel qualcosa in più che quest’anno ci è mancato” Le parole del presidente Agnelli: “La società ha voluto fortemente un giocatore della caratura di Diaz, per provare a fare il salto di qualità con un atleta che negli anni ha sempre dimostrato doti fisiche e caratteriali notevoli e un’indole vincente, nonché un temperamento da trascinatore, che può dare il valore aggiunto a un team già competitivo e talentuoso: con la guida sempre sapiente di coach Graziosi e l’esperienza di Padura Diaz potremo toglierci delle soddisfazioni importanti nella prossima stagione.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO