consigliato per te

  • in

    A Perugia non bastano i 29 punti di Nemeth, Novara vince in quattro set

    L’anticipo della settima giornata di Serie A1 2024-2025 sorride alla Igor Gorgonzola Novara rendendo ancora più lanciata la sua corsa nella classifica di regular season. Il successo in quattro set sulla Bartoccini-Mc Restauri Perugia permette, infatti, alle Zanzare di Lorenzo Bernardi di allungare la propria striscia positiva e al tempo stesso di guadagnare – almeno per una notte – la seconda posizione.

    Prova di forza importante per le igorine che portano a casa una partita che nascondeva molte insidie con una prestazione robusta sotto l’aspetto tecnico e di grande tenuta mentale, con la squadra sempre sul pezzo e convinta dei propri mezzi. La correlazione muro-difesa (10 stampate vincenti) e l’attacco (43% di positività nel fondamentale) rappresentano la chiave con cui Novara apre la cassaforte perugina.

    Al resto pensano la capacità di saper giocare e tenere botta anche nelle fasi più combattute del match, e i 18 punti dell’MVP Lina Alsmeier (48% di efficacia in attacco e 2 ace). Sugli scudi anche Mayu Ishikawa e Federica Squarcini che, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano: 19 punti a referto per la schiacciatrice giapponese (con il 47%, 1 ace e 1 block) e 11 quelli della centrale toscana (9 su 10 in attacco e 2 muri).

    Dall’altra parte, mastica amaro Perugia che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le Black Angels tengono botta grazie alle qualità di Anett Nemeth (29 punti con il 50% di positività in attacco) e Anastasia Cekulaev (14 punti di cui 6 stampate vincenti), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre continuità al servizio (10 errori).

    LA CRONACA – Perugia si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Ricci in regia, Nemeth opposta, Ungureanu e Gardini schiacciatrici, Gryka e Cekulaev centrali, Sirressi libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Mims, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Squarcini al centro, De Nardi libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Ungureanu dà il via alle ostilità con un ace, poi Nemeth risponde al block vincente di Bosio (3-3). Perugia si oppone ai tentativi delle avversarie con grande determinazione; quindi, si prosegue punto a punto (8-8), fino al break novarese propiziato da Alsmeier (10-8). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e allunga grazie a Squarcini e Mims (13-9): a questo punto, coach Giovi è costretto a richiamare le sue giocatrici.

    Dopo il timeout arriva la reazione delle Black Angels: prima Bartolini ferma il parziale favorevole alla Igor, poi Nemeth accorcia le distanze (14-13). Un errore in attacco dell’opposta ungherese fa scivolare la Bartoccini di nuovo a meno 3 (17-14), anche se il tentativo di fuga della Igor viene annullato (19-18). Nel finale, arriva addirittura il sorpasso delle umbre: Nemeth firma due punti consecutivi e obbliga coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (22-23). Al rientro in campo, l’inerzia non cambia. Cekulaev mura Aleksic e subito dopo chiude il set con uno smash (22-25).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore in ricostruzione di Ricci e prosegue con gli attacchi vincenti di Nemeth e Alsmeier (2-2). Perugia prova subito a spezzare l’equilibrio e trova un break grazie a Cekulaev (2-4), anche se la risposta della Igor non si lascia attendere (4-4). Poi le padrone di casa alzano i giri del motore e trovano un parziale di 3-0 (9-6). Poco dopo Novara sfrutta l’errore di Ungureanu per volare a più 4 (12-8), ma le Black Angels dimezzano il gap grazie a Nemeth (12-10).

    A questo punto, Perugia replica ai tentativi delle zanzare e poi impatta sul 15-15 con due block di Cekulaev. Nel frattempo, coach Bernardi decide di chiamare timeout e si gioca la carta Mazzaro al posto di Aleksic. Dopo la pausa Ishikawa è la prima a segnare; poi Mims e Alsmeier firmano il break che ridà ossigeno alla Igor (20-18). Perugia non molla e prova a restare in scia (22-20), ma questa volta Bosio e compagne non si fanno sorprendere (25-22).

    3° SET – Ungureanu segna il primo punto della terza frazione, Squarcini risponde subito, ma Bartolini deposita a terra la botta del 2-1. Alsmeier ribalta il risultato, anche se Perugia risponde prontamente ai tentativi di break della Igor (6-6). Le umbre mettono addirittura il musetto avanti grazie a un maniout di Gardini (7-8); poi, però, sale in cattedra Ishikawa e Novara trova un parziale di 3-0 (10-8). Dopo la reazione delle Black Angels (10-10), Alsmeier e Mims ristabiliscono le distanze (13-11).

    Dunque, tutto da rifare per la Bartoccini, che poco dopo scivola a meno 3: sul block vincente di Aleksic, coach Giovi è costretto a chiamare il ‘tempo’ (15-12). Al rientro in campo non arriva la reazione delle umbre, che sembrano aver accusato il colpo (17-12). Entra Pecorari al posto di Ungureanu, anche se l’inerzia non cambia (20-15). Nemeth firma il 20-16 e il 22-17, ma Novara amministra il vantaggio senza patemi e allunga nel finale grazie a Bosio e Mims (25-17).

    4° SET – Partenza aggressiva di Perugia, che trova subito il break grazie a Nemeth (2-4). Gardini incappa in un errore dai nove metri, ma poco dopo Cekulaev rimedia prontamente e firma il punto del 3-6. Alle fast vincenti di Squarcini, le ospiti rispondono con Ungureanu e Bartolini; poi Gardini mette a terra la botta del 6-10 e così coach Bernardi deve correre ai ripari e chiamare l’interruzione. Al rientro in campo la Igor torna in scia con un parziale di 3-0, anche se poi Alsmeier sbaglia dai nove metri (10-12).

    Anche Gardini è imprecisa in battuta e così Novara impatta sul 12-12. Dopo la reazione di Perugia (12-14), Ishikawa firma tre punti consecutivi e le azzurre mettono il musetto avanti (15-14). La risposta delle umbre è immediata (16-17), ma Novara non molla e poco dopo ribalta il risultato con Alsmeier e Bosio (20-19). Nemeth non ci sta e pareggia per due volte (21-21), anche se la Igor risponde con un break (21-23). Giovi chiama timeout, ma ormai è tardi e Ishikawa chiude la contesa (25-22).

    IGOR GORGONZOLA NOVARA 3BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA 1 (22-25, 25-22, 25-17, 25-22)

    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Mims 12, Ishikawa 19, Squarcini 11, Bosio 5, Alsmeier 18, Aleksic 4, De Nardi (L), Mazzaro 1. Non entrate: Bartolucci, Mazej, Villani, Orthmann, Tolok, Fersino (L). All. Bernardi.BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA: Ungureanu 9, Bartolini 7, Nemeth 29, Gardini 11, Cekulaev 14, Ricci, Sirressi (L), Rastelli, Recchia, Pecorari, Cogliandro. Non entrate: Traballi (L), Gryka, Orlandi. All. Giovi.

    ARBITRI: Cerra, Mesiano. NOTE – Spettatori: 2369, Durata set: 30′, 31′, 23′, 29′; Tot: 113′. MVP: Alsmeier.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Paolo Nicolai è il nuovo direttore tecnico delle squadre nazionali di Beach Volley

    Nella storica Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno si è tenuta una seduta del Consiglio Federale, aperta ieri dal saluto del sindaco locale Marco Fioravanti a cui sono seguiti i ringraziamenti della Federazione per l’ospitalità.

    Il presidente Giuseppe Manfredi ha poi esposto il nuovo progetto delle squadre nazionali di beach volley per il quadriennio olimpico 2025-2028. La direzione tecnica femminile è stata affidata a Caterina De Marinis, mentre Paolo Nicolai ricoprirà la carica di direttore tecnico del settore maschile. L’atleta abruzzese, infatti, dopo un’eccezionale carriera, nel corso della quale brillano la medaglia d’Argento Olimpica a Rio de Janeiro 2016, i 3 Campionati Europei vinti, diversi successi nel World Tour e tanti altri risultati storici per il beach italiano, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura professionale, sempre al fianco della Federazione. Paolo Nicolai e Caterina De Marinis terranno una conferenza stampa presso la sede Fipav, giovedì 28 novembre, durante la quale saranno comunicati i programmi per il prossimo quadriennio olimpico che porta a Los Angeles 2028. 

    ORGANISMI INTERNAZIONALI – Il presidente ha aggiornato il Consiglio sui rapporti con gli organismi internazionali, in particolare sul recente incontro con il Presidente CEV Roko Sikirić, al quale Manfredi ha espresso i migliori auguri di buon lavoro, e sulla riunione avuta a Losanna con il presidente FIVB Ary Graca e il direttore generale Fabio Azevedo. Entrambi gli organismi internazionali hanno ribadito il ruolo centrale della FIPAV nell’attività internazionale, ricevendo in cambio la piena disponibilità da parte del presidente federale a collaborare per la crescita del movimento. 

    SEDI PERIFERICHE – Il Consiglio Federale ha affrontato il tema delle sedi dei comitati periferici nei locali di Sport e Salute. L’argomento verrà approfondito quanto prima, non appena saranno ricevuti tutti i dati da parte dei comitati interessati. 

    TORNEO WEVZA U16 – Il Comitato Territoriale di Messina, in collaborazione con il Cr Sicilia, organizzerà il prossimo torneo Wevza U16 femminile, in programma dal 3 al 5 gennaio 2025.

    GUIDA PRATICA BEACH VOLLEY – Approvata la nuova Guida Pratica per il Beach Volley, strumento di fondamentale importanza che regola le nome della disciplina sulla sabbia. Nei prossimi giorni la Guida Pratica per la stagione sportiva 2024-2025 sarà disponibile sul sito federale.

    Il Consiglio Federale ha dedicato un minuto di raccoglimento per il vice segretario Libenzio Conti, colpito mercoledì dalla perdita della madre Vincenzina. Nella giornata di ieri sono intervenuti anche il vice sindaco di Ascoli Piceno Massimiliano Brugni e l’assessore allo sport Domenico Stallone. Al termine dei lavori il numero uno federale ha ringraziato il presidente del Comitato Territoriale Fabio Carboni per il supporto fornito in questi giorni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Bongaerts: “Vi racconto la mia Turchia, l’Olimpiade e… le serie crime in compagnia”

    Di solito, quando una squadra viene ricostruita quasi completamente, affidata a un nuovo allenatore e magari ha attorno una discreta pressione, si è giustamente portati a pensare che sia obbligatorio dare tempo al progetto per attecchire. Normalmente funziona così: sono necessari dei mesi prima di cominciare a valutare gli effetti dei cambiamenti, e di conseguenza i risultati. Però, a volte, nella pallavolo succede che si venga sorpresi da una scintilla che riesce immediatamente ad appiccare un incendio.

    In questa prima parte di stagione è successo al Galatasaray Daikin di Guillermo Naranjo Hernandez, trascinato da una giocatrice che ormai ha fatto il definitivo salto di qualità e spiccato il volo: stiamo parlando della palleggiatrice olandese Britt Bongaerts, che si è raccontata in esclusiva ai microfoni di Volley News.

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere il Galatasaray?

    “Quando ho ricevuto la proposta di giocare per il Galatasaray, non ho avuto dubbi: è stata una decisione semplice, dato che si tratta di un club prestigioso e ambizioso. Inoltre, la Sultanlar Ligi turca è attualmente uno dei migliori campionati del mondo. Queste sono state le motivazioni principali che mi hanno portato a scegliere il Galatasaray“.

    Come ti trovi in Turchia? Ti stai adattando allo stile di vita, al cibo, alla lingua e alla cultura locale?

    “Posso dire che finora la Turchia mi è piaciuta moltissimo. Tutte le persone che ho incontrato sono state accoglienti. Istanbul, poi, è una città enorme e offre infinite opportunità di svago. Ci sono molti bei luoghi da scoprire, ottimi ristoranti e bar. Nel tempo libero, mi piace passeggiare sul lungomare, bere caffè e fare un po’ di shopping. L’unica difficoltà riguarda la lingua, ma sto facendo del mio meglio per impararla“.

    Dopo le prime partite, i tifosi del Galatasaray ti considerano importante quanto Victor Osimhen, calciatore accolto con grande entusiasmo la scorsa estate. Ti aspettavi che questa avventura iniziasse così bene?

    “Sono davvero felice di come abbiamo iniziato la stagione. Essendo un gruppo completamente nuovo, è difficile definire le aspettative. Tuttavia, credo che il nostro segreto sia giocare da squadra, il che rende molto divertente scendere in campo con le mie compagne. Speriamo di poter continuare su questa strada“.

    In che modo il lavoro con coach Guillermo Naranjo Hernandez sta influenzando il tuo gioco?

    “Mi piace molto lavorare con Guillermo. Per diversi anni ho affrontato le sue squadre e ora sono felice di trovarmi finalmente dalla stessa parte della rete. Ritengo che sia un allenatore esperto, in grado di cogliere molti dettagli che mi hanno aiutato a migliorare sia dal punto di vista tecnico che tattico, senza però limitare la mia libertà di espressione in campo“.

    Quali sono gli obiettivi del tuo club per questa stagione?

    “Quest’anno siamo impegnati su diversi fronti. Sappiamo che il livello di competitività del campionato turco è molto elevato, dato che ci sono molte squadre forti. Inoltre, stiamo partecipando alla Challenge Cup e ci siamo qualificate per il secondo turno della coppa nazionale. In tutte e tre le competizioni, cercheremo di esprimere il nostro massimo potenziale e a fine stagione valuteremo i risultati ottenuti“.

    Secondo gli addetti ai lavori, il Galatasaray e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 sono le grandi favorite per la vittoria della Challenge Cup. Pensi anche tu che sarà una palleggiatrice olandese ad alzare il trofeo?

    “Sarebbe fantastico se una palleggiatrice olandese vincesse il trofeo (ride, ndr)! Se riuscissimo a superare i prossimi turni e Chieri facesse altrettanto, ci incontreremmo nella semifinale. Tuttavia, dobbiamo procedere con cautela, partita dopo partita, poiché il traguardo è ancora lontano. La speranza è che la squadra continui a giocare come ha fatto finora“.

    Dopo aver vinto due campionati tedeschi consecutivi, stai giocando ad alti livelli in una delle migliori leghe del mondo e ti stai affermando anche con la nazionale olandese. Si può considerare questo il miglior momento della tua carriera fino ad ora?

    “È difficile da dire. In questo momento mi sento molto bene, ma continuo a lavorare duramente e cerco di migliorare le mie abilità ogni giorno. Spero di proseguire su questa strada“.

    Ti va di fare un passo indietro e tracciare un bilancio dell’estate con la nazionale olandese? Pensi che avreste potuto fare meglio alle Olimpiadi?

    “Partecipare alle Olimpiadi è sempre stato il mio sogno. Abbiamo vissuto un’estate dura e intensa, ma sono felice e orgogliosa di aver raggiunto il mio obiettivo e aver ottenuto il pass per Parigi 2024. Purtroppo, la rassegna olimpica non è andata come speravamo. Abbiamo avuto l’opportunità di qualificarci per i quarti di finale e siamo state molto vicine a raggiungere questo traguardo, anche se alla fine non ce l’abbiamo fatta. Ci sono sicuramente alcuni aspetti che avremmo potuto gestire meglio. Tuttavia, sono molto orgogliosa della nostra squadra e di ciò che abbiamo realizzato quest’estate“.

    Quali sono le tue aspettative per il futuro dei Paesi Bassi? Sei fiduciosa per il Campionato del Mondo 2025?

    “Credo che la nostra nazionale sia una squadra abbastanza giovane e dal grande potenziale. Negli ultimi due anni, grazie a Felix (Koslowski, ndr), abbiamo fatto notevoli progressi. Speriamo quindi di proseguire su questa strada in vista del Campionato del Mondo“.

    Infine, qualche domanda per conoscerti meglio. Che persona sei fuori dal campo?

    “Sono una persona molto legata alla famiglia, che per me è qualcosa di estremamente importante. Sono zia di una bambina di nome Noè e mi piace trascorrere del tempo con lei. Non è sempre facile stare lontano da casa per gran parte dell’anno, quindi ogni volta che ne ho l’opportunità, cerco di dedicare più tempo possibile alla mia famiglia e ai miei amici“.

    C’è qualcosa che la gente potrebbe non sapere di te?

    “Oh, questa è una domanda difficile. Sono piuttosto aperta su tutto, quindi non so cosa la gente non sappia di me. Forse che mi piace mangiare, ma odio cucinare. Fortunatamente, vivo in una grande città come Istanbul, dove ci sono molti ristoranti e posti da cui poter ordinare cibo“.

    Un’ultima curiosità. Sei appassionata di musica, libri, serie TV e film?

    “Mi piace guardare serie e show televisivi nel tempo libero. Ho appena finito di vedere ‘Monsters’ sui fratelli Menendez. Durante l’estate, seguo sempre documentari crime con la mia compagna di stanza, Marrit Jasper; preferisco guardarli in compagnia piuttosto che da sola! Tuttavia, non mi tiro mai indietro quando c’è un buon reality show. Inoltre, mi piace leggere storie vere e ascoltare qualsiasi genere musicale, a seconda del mio umore”.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Vittoria piena di Conegliano in Champions League contro Zagabria nonostante il turnover

    L’A.Carraro Imoco Conegliano, con una fiammante divisa rossa come i celeberrimi trattori della casa di Campodarsego, ha esordito oggi con i galloni di campionessa in carica nella Champions League 24-25, avversaria la giovane compagine del Mladost Zagabria, proveniente dalle qualificazioni.

    SESTETTI – Coach Santarelli dà un turno di riposo a molte delle sue “big” schierando un “sei+uno” inedito con al palleggio la giapponese Seki, opposta Merit Adiwge, schiacciatrici Lukaisk e Lanier, libero Anna Bardaro. Il Mladost, alla sua prima esperienza nel tabellone della Champions della sua storia, risponde con Prkacin-Petranovic, Grabic-Bosnijak, Freund e Bogati Pantelic, libero Smolian.

    1° SET – All’inizio l’entusiasmo delle giovani croate crea qualche grattacapo alla squadra di casa (4-6), che poi è brava a ricompattarsi e a trovare concretezza e solidità. Prima i muri di Eckl e Lukasik, poi l’ace di Khalia Lanier e le soluzioni vincenti di una brillante Adiwge mettono le Pantere sulla buona strada e arriva l’allungo deciso di Conegliano: 16-9.

    Il Mladost però si dimostra pronta per questo livello e con una buona attenzione a muro e una battuta velenosa riesce a rientrare piazzando un break incredibile di 7-0 e raggiunge le padrone di casa (18-18). Coach Santarelli striglia le sue ragazze per il finale di set, ma le croate si scatenano e continuano a marciare spedite (21-23). Adiwge “on fire” (10 punti nel set!) riduce il gap, poi Seki piazza l’ace del pareggio. Grabic (5 nel set)  illude le croate (23-24), ma Adige annulla il primo set point per le ospiti, poi è Katja Eckl a chiudere un set sofferto con la sua specialità, il muro (3 per lei nel set).

    2° SET – Scampato il pericolo e tarate le misure del nuovo sestetto, l’A.Carraro Imoco nel secondo set non vuole correre rischi e parte subito a razzo. Merit Adiwge (6 punti nel set!), all’esordio in Champions, continua la sua ottima partita, ben coadiuvata da Eckl e Lanier (4 a testa) , con una bella serie in battuta, poi luccica l’oro olimpico di Marina Lubian: muro, attacco ed ace per il 13-4 che scava il primo, profondo, solco. Il Mladost cede di schianto e le Pantere con l’ace finale di una Adiwge inarrestabile siglano il comodo 25-10.3° SET – Dopo un inizio di terzo set ancora lanciato per le Pantere (6-3) grazie alla spinta dei buoni servizi di Lanier, Grabic e compagne tornano sotto con orgoglio (7-6), ma il muro di una vivace Martyna Lukasik (13 punti , 3 muri) e di Eckl (11 punti, 5 muri) uniti alla la solidità di Lanier tengono avanti Conegliano. La voglia di giocare delle ragazze di coach Santarelli impegate questa sera è tanta e si vede, Bardaro e compagne guizzano su ogni pallone, Nanami Seki in regia fa vedere tutta la sua tecnica e il vantaggio torna a salire. Marina Lubian sigla una doppietta, attacco-ace per il 14-10.

    Il turno in battuta dell’olimpionica allarga il vantaggio fino al 17-10. mentre Adiwge (9 punti nel set, MVP all’esordio europeo con 24 punti totali e 4 aces). La superiorità fisica sotto rete delle campionesse d’Europa si fa sentire e Conegliano scappa imprendibile grazie anche alle belle difese di un’efficace Anna Bardaro. 25-15 il finale e arriva la prima vittoria europea della stagione gialloblù.

    A. Carraro Imoco CONEGLIANO 3Mladost ZAGREB 0 (26-24, 25-10, 25-15)

    A. Carraro Imoco CONEGLIANO: Seki 1, Eckl 11, Lubian 6, Adigwe 24, Lanier 5, Lukasik 13, Bardaro (L). Non entrate: Braga Guimaraes, Zhu, De Gennaro (L), Haak, Wolosz, Chirichella, Fahr. All. Santarelli. Mladost ZAGREB: Petranovic 5, Bogati Pantelic 2, Prkacin, Freund 5, Bosnjak 9, Grabic 10, Smoljan (L), Vrban, Drobac, Papac 3, Istuk. Non entrate: Brasnic (L), Koraca, Golemac. All. Nojic.

    ARBITRI: Lecourt, Sikanjic. NOTE – Durata set: 29′, 20′, 24′; Tot: 73′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cisterna si arrende a Milano in quattro set, di cui tre ai vantaggi

    Il Cisterna Volley ha lottato duramente nei quattro set disputati all’Allianz Cloud, cedendo solo nel finale 3-1 sotto i colpi di una brillante Allianz Milano. Nonostante la sconfitta, la squadra di coach Falasca ha portato ai vantaggi ben tre set, trovando in Theo Faure il principale riferimento offensivo: l’opposto transalpino ha messo a segno 28 punti. In doppia cifra anche Aleksandar Nedeljkovic (11 punti) ed Efe Bayram (13 punti). Per i meneghini guida l’attacco Ferre Reggers, autore di 32 punti con il 57% in attacco.

    SESTETTI – Coach Falasca ha apportato modifiche rispetto al match contro Sonepar Padova, inserendo Enrico Diamantini al posto di Daniele Mazzone nel sestetto iniziale. Il centrale ha giocato in coppia con Nedeljkovic, mentre in palleggio si è schierato Baranowicz, in diagonale con Faure. Gli schiacciatori Bayram e Ramon, con Pace libero, hanno completato la formazione. Coach Piazza, invece, ha mandato in campo Porro opposto a Reggers, Caneschi e Schnitzer al centro, Louati e Kaziyski schiacciatori, con Catania libero.

    1° SET – Il primo set è stato segnato da un grande equilibrio. L’azione decisiva iniziale è stata il muro di Nedeljkovic sul 6-7. Reggers ha firmato il primo vantaggio per Milano sul 12-10 con un ace. La partita è rimasta aperta fino al break di Cisterna, grazie a un ace di Bayram che ha portato il punteggio sul 17-19. Reggers ha risposto per i padroni di casa, e Porro, con un altro ace, ha siglato il 24-23. Nonostante un errore al servizio di Porro, Milano ha chiuso il set 29-27, con Reggers decisivo nel finale.

    2° SET – Nel secondo set, Cisterna è partita bene, trascinata dalla potenza di Bayram per il 7-9. Milano ha pareggiato sul 13-13 con Reggers. I pontini hanno fatto la differenza al centro con un muro di Diamantini, avanzando 13-15. Ancora Diamantini ha portato Cisterna sul 17-20, seguito da Nedeljkovic per il 21-23. Milano ha reagito, portando il set ai vantaggi con un ace di Reggers. Questa volta, però, Cisterna ha avuto la meglio grazie a un errore di Louati, chiudendo 27-29.

    3° SET – Nel terzo set, la squadra di Falasca ha cercato di mantenere alta l’intensità, contenendo gli attacchi di Porro con Ramon e Faure (9-8). Ramon ha segnato un ace sul 14-14, ma Milano ha preso il sopravvento con Caneschi, che ha piazzato due ace sul 18-15, e con il muro di Larizza che ha aperto il vantaggio sul 20-16. Falasca ha provato ad alternare giocatori, inserendo Finauri, ma due ace di Louati hanno chiuso il set in favore di una Milano più solida in ricezione.

    4° SET – Nel quarto set, Cisterna è partita forte, trovando il primo break sullo 0-5 grazie a Faure. Milano ha pareggiato sul 14-14 con i colpi di un incontenibile Reggers, ma Faure ha mantenuto Cisterna in vantaggio, portando il punteggio sul 15-16 e poi sul 18-19. Ramon ha segnato un muro per il 19-21, ma Milano ha ripreso il controllo nel finale. Ramon ha annullato il primo match point con un attacco piazzato sul 24-24, ma Porro e Reggers hanno chiuso la partita, regalando la vittoria ai meneghini.

    ALLIANZ MILANO 3CISTERNA VOLLEY 1 (29-27; 27-29; 25-17; 28-26)

    ALLIANZ MILANO: Porro 5, Reggers 32, Schnitzer 1, Caneschi 6, Catania (L), Louati 13, Kaziyski 4, Staforini (L) n.e., Larizza 4, Gardini 7, Piano, Barotto 4, Zonta, Otsuka, Staforini (L). Allenatore: PiazzaCISTERNA VOLLEY: Baranowicz 1, Faure 28, Diamantini 6, Nedeljkovic 11, Pace (L), Ramon 9, Bayram 13, Fanizza, Rivas, Czerwinski n.e., Mazzone n.e., Tarumi n.e., Finauri (L), Tosti n.e.. Allenatore: Falasca

    ARBITRI: Curto – GoitreNOTE – Durata set: 33’, 34’, 24’, 36’. Tot. 2h09MVP: Ferre Reggers (Allianz Milano)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Challenge Cup, Roma vince 3-0 l’andata dei sedicesimi di finale contro Bucarest

    La Smi Volley Roma ritrova il sorriso in Europa e si aggiudicano per 3-0 la gara d’andata dei sedicesimi di finale di Challenge Cup contro il Rapid Bucarest.

    Lo starting six del giovedì di coppa vede Mirković in regia, Orvošová opposto, Adelusi e Rotar schiacciatrici, Costantini e Schölzel centrali, e Zannoni libero.

    Parte forte Roma, che conduce sin dai primi scambi costringendo l’allenatore ospite a chiamare il primo time-out dell’incontro dopo il muro di Costantini (9-3). La squadra romena prova a rifarsi sotto (13-10) ma, con Cicola e Provaroni nelle rotazioni, Roma riprende vigore. Poi trova addirittura il +7 con un altro muro di Costantini (20-13), MVP della sfida, che con un attacco vincente fissa poi il punteggio del primo set sul 25-14.

    Nella seconda frazione è Schölzel a rompere l’equilibrio iniziale, prima con un attacco e poi con un ace (7-5), mettendo in difficoltà le avversarie con il suo servizio che trascina le giallorosse sull’11-5 anche grazie alla buona efficacia a muro del tandem Costantini-Mirković. Roma, dopo aver incrementato il vantaggio con l’ace di Provaroni (19-12), porta a casa il set con il muro di Schölzel (25-17).

    Nella terza frazione Bucarest prova a reagire (2-5) con la complicità delle giallorosse un po’ distratte nelle battute iniziali. L’ace di Collar mantiene il vantaggio romeno (8-11) prima che la squadra di coach Cuccarini ritrovi la parità a quota 16. Nello sprint conclusivo le Wolves si dimostrano più lucide; chiudendo i giochi sul 25-21 con il lungolinea di Orvošová, miglior realizzatrice della gara (19 punti). 

    SMI Roma Volley 3Rapid Bucarest 0 (25-14, 25-17, 25-21)

    SMI Roma Volley: Provaroni 1, Salas, Ciarrocchi, Rotar 12, Rucli, Adelusi 6, Cicola, Schölzel 9, Melli, Zannoni, Mirković 2, Orvošová 19, Muzi, Costantini 13. All. CuccariniRapid Bucarest: Tucmeanu, Kim, Pasol, Miclaus 1, Radu, Orlandea, Berko 1, Collar 2, Badiu-Savu 8, Ohman 5, Coman, Vasilica, Sooksod 5, Sevarika 11. All. Michailov

    Arbitri: Arzu Uzatoz, Sebastian WidlarzNOTE – Spettatori: 300. Durata set: 22’, 24’, 26’. Tot: 72’MVP: Veronica Costantini (SMI Roma Volley)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ma come sta giocando Federico Crosato? “Sono testardo e voglio onorare questa maglia”

    La partenza è di quelle che lasciano il segno. Anche perché le manifestazioni di stima non arrivano solo dall’interno, bensì da allenatori titolati che quest’anno in particolare, esprimono (l’ultimo in ordine di tempo è Anastasi che parlando di Padova ha ammesso il fatto che giochi una bellissima pallavolo) giudizi lodevoli nei confronti nella nuova Sonepar, nelle cui fila ha cominciato ad intravedersi sempre con più insistenza un certo Federico Crosato.

    Non è un caso che proprio dopo quattro stagioni, Crosato sia definitivamente sbocciato e a soli 22 anni rappresenti una delle novità più interessanti della nostra Superlega. Il percorso è stato duro e costituito da un’importante gavetta che oggi lo fanno affacciare sulla scena con una serie di sicurezze mica da ridere e una maturità non scontata alla sua età.

    “Dopo tre anni di contratto con Padova, mi è stato proposto il rinnovo e ho accettato con entusiasmo perché ho creduto sin dal primo giorno al progetto di questa società. Il mio credo sia stato un percorso in crescendo, dove il primo e il secondo anno sono stati un po’ il periodo della crescita e della conoscenza del campionato e delle sue dinamiche, mentre lo scorso anno ho cercato di dimostrare quanto volessi giocarmi il posto in una squadra in cui mi sono sempre trovato bene. Sono testardo e ho voluto insistere nella speranza di proseguire con il mio percorso e in queste prime giornate devo dire che sono soddisfatto del mio rendimento personale e della resa della squadra”.

    Trovi lei una descrizione per l’inizio.

    “Suddividiamo le avversarie, così facciamo prima. Posso dire che con Grottazzolina e Taranto c’è davvero tanto da giocarsi, perché sono le dirette avversarie per la salvezza. Sono partite intensissime, io le chiamo partite di nervi, perché sono sempre messi alla prova. Spesso non sono partite bellissime dal punto di vista del gioco, ma per noi diventano fondamentali. Con Piacenza e Civitanova ci siamo tolti anche qualche soddisfazione”.

    foto Lega Volley

    Chi ha scritto che è la miglior partenza di Padova degli ultimi anni?

    “Non montiamoci la testa! Diciamo che non è stata male. Credo che nell’ambiente ci fosse il pregiudizio delle partenze che sono sempre state un po’ a due velocità, magari non perfette dal punto di vista iniziale. Sono felice di aver sfatato il mito che Padova sia una piazza dove ultimamente si facessero punti facili. Quest’anno, se qualcuno lo ha pensato, ha sbagliato, perché daremo il nostro meglio”.

    Cosa è cambiato rispetto ai suoi primi anni?

    “Rispetto al mio arrivo, sorrido per il fatto che sono l’unico ad essere rimasto! Per ciò che riguarda lo scorso anno invece, è rimasto un gruppo nutrito che ha costituito l’ossatura della nuova Padova e si è andato ad affiancare ai nuovi arrivi con i quali si è subito creata la giusta alchimia. Aggiungo che ovviamente i risultati arrivati nelle ultime settimane rendono il lavoro in palestra e durante la settimana più gratificante. Andare al palazzetto ed essere felice di ciò che stiamo affrontando è davvero una bella sensazione”.

    Si capisce che lei questa sensazione la stia vivendo anche in campo.

    “Padova mi ha dato una gran bella opportunità. Devo onorare questa maglia con tutto l’impegno. Sto dando tutto ciò che ho e i risultati mi stanno ripagando. È un dare e avere molto piacevole!”.

    foto Lega Volley

    Lei ha dato molto anche alla nazionale giovanile. Mi dica se il pensiero di rientrare nella seniores non la fa dormire la notte.

    “No, butto l’occhio, questo è vero, anche se sono consapevole del fatto che ci sono degli elementi fortissimi nel mio ruolo. I miei genitori e i miei nonni mi dicono in veneto tu fai che le cose prima o poi arrivano. Credo sia il motto che spiega il mio approccio al tema della nazionale e in generale della filosofia del mio lavoro”.

    Con chi le piacerebbe rigiocare tra gli amici delle giovanili?

    “Con Paolo Porro. È un amico e parte del percorso della nazionale lo abbiamo fatto sempre assieme. Con lui vorrei ritrovarmi in azzurro”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Gaspari dopo l’esordio in Champions di Scandicci: “Mi aspettavo un approccio meno ballerino”

    Alla fine della fiera è sempre il risultato quello che conta e nella sua prima uscita in Champions Scandicci, al netto di qualche difficoltà, è stata comunque brava a chiudere in tre set la pratica contro le rumene del C.S.O. Voluntari 2005.

    Vittoria che fa morale, che dà certezze, ma partita che andrà comunque analizzata a fondo come conferma lo stesso Marco Gaspari a fine gara.

    “E’ importante cercare di guadagnare sicurezze, in termini individuali e di squadra: é una squadra che cambierà spesso starting six e in Champions League giocheremo in un modo difficilmente replicabile in campionato. Dobbiamo trovare continuità: mi aspettavo un approccio meno ballerino e invece ci siamo bloccate a metà del primo set. Poi ho visto cose interessanti e altre su cui lavorare: nonostante l’assetto in campo abbiamo però portato a casa il risultato, che era l’obiettivo principale, e ho avuto modo di mettere in campo giocatori che per noi sono importanti e far riposare giocatrici che invece erano in affanno.” 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO