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    Test altalenante ma allenante quello vinto 3-2 dall’Italia sull’Olanda a Modena

    Vittoria all’esordio per l’Italia nell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite. Le azzurre del CT Julio Velasco hanno battuto 3-2 l’Olanda (25-14;30-32; 25-15; 24-26; 15-10) al PalaPanini al termine di una sfida combattuta e intensa. Un test molto probante che premia il duro lavoro svolto negli ultimi giorni a Modena dal gruppo azzurro in cui c’è da segnalare il rientro dal fischio iniziale di Eleonora Fersino, un’ottima notizia per il CT Velasco in vista dell’esordio in VNL in programma a Rio de Janeiro ad inizio giugno. Nella sfida di apertura dell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite, invece, la Turchia di Daniele Santarelli ha battuto 3-1 la Germania di Giulio Bregoli conquistando la prima vittoria nel torneo.

    Sabato alle 16:30 torneranno in campo Germania e Olanda mentre alle ore 20:00, in un PalaPanini che si preannuncia festante e gremito, andrà in scena la sfida tra Italia e Turchia. 

    STARTING PLAYERS – Le azzurre iniziano con Cambi-Frosini in diagonale, Omoruyi e Giovannini schiacciatrici, Munarini e Nwakalor al centro e Fersino come libero. Le orange invece partono con Van Aalen in regia, Van De Bosse opposta, Kuipers e Kok schiacciatrici, Ten Brinke e Stuut al centro, Reesink libero. 1° SET – L’avvio è tutto delle azzurre: Frosini ne mette giù 3 e porta le padrone di casa sul 5-2. Le olandesi provano ad aggrapparsi a Kok e Stuut (6-4) ma vengono nuovamente allontanate da un attacco al centro di Munarini, un attacco a tutto braccio di Omoruyi ed un muro perentorio di Nwakalor per l’11-5 Italia che costringe coach Kosowloski a rifugiarsi nel timeout. Il break diventa fuga definitiva quando alle belle giocate di una scatenata Giovannini (spazio anche a Boldini e Malual nel finale di set), si sommano le sbavature offensive di Van Aalen e compagne costrette ad alzare bandiera bianca con il netto parziale di 25-14. 2° SET – Dopo uno scintillante primo set, l’Italia inizia con il piede sbagliato il secondo parziale. Stuut e Van de Bosse iniziano a carburare mentre dall’altra parte della rete arriva qualche errore di troppo che neanche alcune belle giocate offensive di Giovannini e Frosini pareggiano. Sul 7-12 Velasco chiama timeout dal quale Omoruyi e Frosini escono con ritrovata incisività per riportare l’Italia in scia (10-13). Le azzurre producono il massimo sforzo per ricucire il gap: un muro di Nwakalor ed un mani out di classe di Frosini scaldano il PalaPanini mentre Kuipers e Kok continuano a martellare (12-15). Entrano Boldini e Malual e proprio la nuova diagonale confeziona l’attacco del -2 (14-16) su cui Koslowoski ferma il match. La rimonta azzurra però prosegue e nonostante il duo Kuipers – Kok, si concretizza sull’errore di Van Bosse che rimette la sfida in equilibrio (23-23). Una volta ai vantaggi l’Olanda, nonostante qualche errore di troppo al servizio, si dimostra più cinica e precisa delle azzurre che capitolano 30-32 al termine di un set sigillato da un muro perentorio di Stuut su Omoruyi.  

    3° SET – Le azzurre tornano a brillare in avvio di terzo parziale: Munarini e Nwakalor brillano al centro mentre Giovannini martella al servizio e in attacco (11-4). Koslowoski prova a mescolare le carte in tavola mandando in campo Vos ma le azzurre non tolgono il piede dall’acceleratore e con Giovannini ed una super Munarini al centro, volano sul 19-12. L’attacco di Degradi ed un bel mani-out di Frosini danno il la allo strappo decisivo di un’Italia che chiude il terzo set nuovamente in controllo 25-15. 4° SET – L’ago dell’equilibrio pende nuovamente dalla parte delle orange in avvio di quarto set: Van Aalen e compagne tornano a pungere in attacco ed al servizio mentre l’Italia si aggrappa a Giovannini per tenere il passo (6-8). Le ospiti si portano sul 7-12 con la pipe di Kuipers ma le azzurre non si scompongono riuscendo e ricucire lo strappo (10-12) prima di subire un nuovo allungo targato Kok (10-15).  Velasco si gioca la carta Nervini (per Giovannini) e il cambio gli da ragione quando Nwakalor e la stessa Nervini alzano il volume a muro rimettendo l’Italia in scia (18-19). Malual appena in campo mette giù un attacco a tutto braccio seguita dall’altra parte della rete da Van De Bosse (19-21). Dopo un errore in attacco di Malual, le azzurre piazzano un nuovo break e, con Malual a muro e Munarini al servizio, impattano a quota 22. L’intensità sale mentre l’equilibrio si protrae ai vantaggi “rotti” da un muro su Nervini che rimanda il discorso al tiebreak (24-26). 5° SET – Il finale di quarto set non scalfisce le sicurezze di Cambi e compagne che al ritorno in campo iniziano con il piglio giusto: una magia di Cambi sommata ad un muro ed un attacco al centro di Nwakalor proiettano l’Italia sul 4-1. Kok prova ad apporsi allo scatto azzurro ma la scatenata Malual sale di colpi anche a muro portando l’Italia sul 6-2. Ed è proprio a Malual che si aggrappa l’attacco azzurro quando bisogna far fronte al ritorno di fiamma delle ospiti (6-5) respinte da un attacco dell’opposta azzurra a cui fa seguito una giocata attenta sottorete di Munarini (8-5). Il cambio campo non frena l’inerzia di un match chiuso in crescendo da una sempre più positiva Munarini e dal muro a due Nwakalor-Frosini su Vos (11-8). Sull’11-10 Nwakalor stampa un muro poderoso su Vos che fa tremare il PalaPanini e propiziare il seguente e decisivo errore di Van De Bosse. Tocca ancora a Nwakalor dire di no a muro alla rimonta delle olandesi costrette poi alla resa definitiva sull’errore di Vos per il definitivo 15-10.

    ITALIA-OLANDA(25-14;30-32; 25-15; 24-26; 15-10)ITALIA: Cambi 4, Omoruyi 12, Nwakalor 15, Frosini 17, Giovannini 12, Munarini 13, Fersino (L), Boldini, Nardo, Malual, Degradi 1, Nervini 3, N.e.: Gray, Sartori, Moro (L). All. Velasco.OLANDA: Kuipers 8, Ten Brinke 12, van de Vosse 16, Kok 17, Stuut 9, van Aalen 2; Reesink (L); Vos 12, Jasper, Gerritsen, Jelsma. N.e.: Lyklema, Baijens, Jassen. All. Koslowski.Arbitri: Selmi, Cervellati.Durata: 23’, 39’, 22’, 31′, 16’,Note: spettatori presenti 1.500, 15.194 Euro d’incassoItalia: a 6, bs 7, mv 18, et 24.Olanda: a 3, bs 12, mv 9, et 38.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Velasco ‘schietto’ dopo Italia-Olanda: “Ci sono giocatrici da allenamento e giocatrici da partita…”

    È un Velasco che, come suo solito, non si nasconde dietro un dito quello che si presenta ai microfoni Rai di Fantasia e Pisani per commentare il successo al tie-break dell’Italia (25-14, 30-32, 25-15, 24-26, 15-10), ancora senza le big, contro l’Olanda nel primo dei tre match dell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite in programma a Modena.

    Il ct della nazionale femminile parte subito parlando delle cose che gli sono piaciute meno: “Cinque set molto allenanti perché certe cose si preparano in allenamento ma quello che conta sono le partite, soprattutto i punti decisivi. Quando vedi che continuano ad attaccarti in diagonale e tu difendi in parallela è lì che devi dimostrare di adattarti alle situazioni anche senza aver studiato l’avversario. E poi quello che non mi piace è perdere un set facendo un pallonetto sul 24-25 per paura di sbagliare. Se dobbiamo perdere, dobbiamo perdere andando a tutto braccio. I punti decisivi si giocano a tutto braccio. Il pallonetto si fa prima del 20”.

    “Sono cose che devono imparare, sono giovani e giocano in squadre che non giocano partite decisive in campionato, però, come gli ho detto, alcune cose le mettiamo noi ma molte le mettono i giocatori. Individualmente. Quello non te lo insegna nessuno, o ce l’hai o non ce l’hai, e questo è il momento di dimostrarlo. Me la gioco o non me la gioco? Se ho paura, sono un giocatore da allenamento. Poi ci sono quelli da partita. Qua vediamo quali sono quelle da partita”.

    Messi i puntini sulle i, Velasco racconta poi quelle che a suo giudizio sono state le cose positive emerse nel corso del match: “Una cosa che abbiamo consolidato è quella di non pensare alla palla precedente, e quello lo abbiamo fatto. Pian piano il muro lo abbiamo ordinato. Mi sono piaciuti molto i primi tempi, anche il contrattacco. I due opposti si sono alternati bene, ma insistendo troppo su alcune palle, come certe parallele di Frosini sulle quali l’Olanda si è subito adattata”.

    “I posti 4, invece, non sono andati bene in attacco, però siamo andati abbastanza bene in ricezione, anche con giocatrici che non sono specialiste in questo come Nervini e Degradi. Certe volte quando ti concentri troppo su una cosa poi non ti riesce l’altra, e in attacco non hanno fatto bene. Alice però è un anno che non gioca, eppure ha dato tanto – sottolinea Velasco – C’è anche la paura di farsi male al ginocchio, una paura che si porterà ancora per alcuni mesi, quindi va bene. Va bene così”. LEGGI TUTTO

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    Volley Glamour tra nozze, proposte di matrimonio, mare e famiglia

    “Omnia vincit amor” è stato il filo conduttore nel mondo della pallavolo negli ultimi giorni. Yuri Romanò e Rachele Morello tra la stagione di club appena terminata e quella estiva già cominciata hanno reso speciale il loro 2025 convolando a nozze con i rispettivi compagni, Laura e Luca.

    Per dei matrimoni celebrati se ne aggiungono altri da preparare, come sarà per Giulia Melli che nella splendida cornice di Machu Picchu ha fatto la proposta alla sua dolce metà che ovviamente ha risposto SI.

    I protagonisti di Volley Glamour non finiscono qui: presenti anche Lorenzo Bernardi, Gabi, Danesi e molti altri. Scopri i post più belli della settimana.

    YURI ROMANÒHa sposato la sua Marta

    RACHELE MORELLO E Luca sono convolati a nozze

    GIULIA MELLIShe said YES!💍

    GABI GUIMARAESFesteggia i 31 anni

    ANNA DANESIRelax in Madagascar

    LORENZO BERNARDIUn nonno speciale

    GIULIA DE NARDICartoline dalle Fiandre

    SIR SAFETY PERUGIA e OLEH PLOTNYTSKYIMamma e figlio

    NAUSICA ACCIARRIAl Giro d’Italia

    GIORGIA ZANNONIIn vacanza in Malesia

    GIADA BIANCHIPostcard from Positano🍋🇮🇹🩷 LEGGI TUTTO

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    L’addio di Tijana Bošković all’Eczacibasi: “Questi 10 anni li porterò sempre nel cuore”

    In un periodo in cui i club stanno ufficializzando conferme e nuovi arrivi, ma anche salutando giocatori in partenza, di lettere ‘d’amore’ affidate ai social se ne leggono tante. Oggi è stato il turno di una big di livello mondiale come Tijana Bošković che ha affidato a un lungo post sui suoi canali social il suo messaggio d’addio all’Eczacibasi, squadra nella quale militava dal lontano 2015. L’opposta serba, classe 1997, resterà in Turchia e approderà alla corte di Giovanni Guidetti al VakifBank, che a questo punto dovrebbe annunciarla ufficialmente nelle prossime ore.

    È difficile trovare le parole giuste per esprimere ciò che provo dopo i 10 anni che abbiamo trascorso insieme – scrive Bošković -. Sembra ieri, nel 2015, quando sono scesa per la prima volta in campo ad Ayazağa e ho capito cosa significava far parte di un’organizzazione come la vostra.Fin dall’inizio, mi sono sentita onorata e privilegiata di far parte di un club che ha dato così tanto alla pallavolo, con una storia e una tradizione così ricche. Ho avuto anche la fortuna di condividere il campo con alcune delle più grandi giocatori che questo sport abbia mai visto. Tutto questo ha contribuito a farmi diventare la giocatrice e la persona che sono oggi.Ogni momento trascorso indossando la maglia arancione e bianca è stata un’esperienza preziosa, piena di alti e bassi, gioie e persino qualche difficoltà, che mi hanno aiutato a crescere e a migliorare. Sono profondamente grata per ogni legame che ho stretto nel corso degli anni e per le amicizie che dureranno tutta la vita.Grazie a tutti nel club per il vostro supporto e la vostra professionalità, in particolare al signor Faruk, che promuove i giusti valori e costruisce un futuro migliore per i giovani pallavolisti. Grazie a tutti gli allenatori con cui ho lavorato, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita.Grazie alle mie compagne di squadra per essere sempre rimaste unite, soprattutto nei momenti più difficili. E, naturalmente, grazie ai nostri fedeli tifosi per ogni parola gentile e il supporto incrollabile in ogni partita.I ricordi che porto di questo club rimarranno per sempre nel mio cuore e questi 10 anni avranno sempre un posto speciale nella mia vita. Con amore, Tijana. LEGGI TUTTO

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    VBTV presenta la nuova docuserie “Gabi – Destined to Shine, Built to Inspire” (TRAILER)

    “Gabi – Destined to Shine, Built to Inspire” è la nuova docuserie prodotta da Volleyball World in collaborazione con ICARUS Sports, in anteprima il 23 maggio su VBTV, con protagonista Gabriela Guimarães la stelle della Prosecco Doc Imoco Conegliano che ha vinto tutto nella stagione 2024-2025 e capitana della nazionale brasiliana.

    I sei episodi, di 10 minuti ciascuno, mostreranno in modo inedito la vita e la carriera della schiacciatrice trentunenne, nonché una delle atlete più affermate della sua generazione.

    Dall’infanzia in Brasile fino all’inizio della sua carriera e alla sua ascesa a capitano della nazionale brasiliana; la docuserie accompagnerà gli spettatori nel suo percorso, catturando anche i momenti più difficili dietro i suoi successi: i sacrifici, i dubbi, le battute d’arresto e la forza interiore che hanno definito il suo percorso.

    Attraverso un racconto coinvolgente emergono temi come l’importanza del supporto familiare vissuto a distanza; la centralità della salute fisica e della resilienza mentale nella carriera dell’atleta; il rapporto genuino e diretto con i suoi fan; la crescente consapevolezza del suo ruolo come esempio e ispirazione per le nuove generazioni.

    “Gabi: Destined to Shine, Built to Inspire” supera lo stereotipo della celebrità invincibile, restituendo il ritratto autentico di una campionessa che continua a mettersi alla prova, sia in campo che nella vita quotidiana. La serie rappresenta un invito ad osservare con occhi nuovi il percorso di un’atleta straordinaria e a riflettere sul coraggio universale di essere se stessi.

    I titoli dei sei episodiEpisodio 1: L’ascesa di GabiEpisodio 2: Yoga, respirazione e alimentazione sanaEpisodio 3: Legami familiari e amicizie profondeEpisodio 4: Cosa significa essere una figura di riferimentoEpisodio 5: La vita al di là del campoEpisodio 6: Eredità e nuove ambizioni

    Ecco il trailer della docuserie

    (fonte: volleyballworld) LEGGI TUTTO

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    Marco Bonitta è il nuovo CT della Nazionale maschile egiziana

    La Federazione Pallavolo Egiziana ha annunciato che Marco Bonitta è il nuovo CT della Nazionale maschile di pallavolo. L’ufficializzazione è stata fatta nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala principale del Comitato Olimpico Egiziano.

    All’incontro, oltre a Bonitta, hanno partecipato il presidente della Federazione Pallavolo Egiziana, Yasser Qamar, il vice segretario del Fondo, i membri del Consiglio Direttivo e il Direttore Esecutivo della Federazione Egizia.

    Marco Bonita comincia ad allenare a Ravenna, la sua città nel settore maschile. I primi successi non tardano ad arrivare: nella stagione 89/90 con l’Under 14 della Conad CR Ravenna è campione d’Italia, con l’Under 16 è 1° Classificato nella finale nazionale.

    Nel 1990 entra come allenatore nelle squadre giovanili del Messaggero Ravenna, guidate da Alexander Skiba, con cui ottiene 8 titoli come Campione d’Italia (1 Under 14, 1 Under 16, 3 Under 18, 3 Junior League).

    Nella stagione 1996-97 esordisce nella pallavolo professionistica grazie all’ingaggio da parte dell’Olimpia Teodora Ravenna, storica società femminile appena retrocessa in Serie A2 con cui al termine del campionato ottiene la promozione in Serie A1.

    Il risultato ottenuto gli vale la chiamata di Bergamo per l’annata 1997-98 alla guida del club orobico per tre campionati, vince due scudetti, la Coppa Italia 1997-98, tre edizioni della Supercoppa italiana e due Coppe dei Campioni.

    Rientrato al club ravennate per l’annata 2000-01 sempre in massima serie, a partire dal marzo 2001 sostituisce Angelo Frigoni alla guida della Nazionale Femminile con cui esordisce a Ferrara il 31 maggio 2001 con la vittoria sulla Bulgaria per 3-0.

    Lascia la panchina azzurra nell’estate del 2006, ultima gara contro Cuba a Reggio Calabria, vinta 3-2. Durante la sua gestione la Nazionale Femminile ha giocato 255 incontri: 169 le vittorie, 86 le sconfitte. Nel 2002, per la prima volta nella storia, l’Italia Femminile con lui in panchina è stata Campione del Mondo.

    Ha vinto anche due medaglie d’argento ai Campionati Europei del 2001 e 2005. Dopo l’esperienza a Cavriago, guida la Nazionale Femminile Polacca, arrivando al nono posto alle Olimpiadi di Pechino.

    Nelle stagioni 2022-23 e 2023-24 è sulla panchina della Consar Ravenna in A2 maschile. NIl 23 aprile 2024 annuncia le dimissioni da allenatore di Ravenna e nel 2025 è allenatore d Austin nella League One Volleyball, la neonata lega statunitense di pallavolo femminile. Nel febbraio dello stesso anno, tuttavia, si dimette per motivi personali. Ora la nuova avventura alla guida dell’Egitto.

    (fonte: Egyptian Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

    Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

    Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: “Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva”. 

    Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

    Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: “Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa”.

    Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: “Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!”.

    Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: “Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!”.

    Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: “Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il ‘fuoco dentro’: quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande”. 

    In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: “Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi chiama 18 azzurri a Cavalese: tanti big ‘assenti giustificati’, ma non Giannelli

    Secondo collegiale per la Nazionale Maschile che tornerà al lavoro giovedì 22 maggio a Cavalese per un raduno che si concluderà domenica 1 giugno a Padova dopo l’allenamento del mattino. Durante questo periodo gli azzurri sosteranno tre match amichevoli: uno contro la Germania e due contro l’Iran.

    De Giorgi e i suoi atleti, infatti, il 24 maggio partiranno alla volta di Monaco di Baviera dove domenica 25 maggio alle ore 16 affronteranno i padroni di casa. Rientrati in Val di Fiemme, il giorno seguente gli azzurri proseguiranno il lavoro in vista del test match contro l’Iran in programma il 30 maggio alle ore 16 al Palazzetto dello sport Árpád Weisz. Come noto, ultimo impegno sarà il Bper Test Match Memorial Pasinato che si terrà sabato 31 alle ore 18.30 alla Kioene Arena. 

    Questi i diciotto atleti convocati dal Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi: Mattia Boninfante, Giovanni Gargiulo, Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova); Paolo Porro (fino al 30/5), Edoardo Caneschi, Davide Gardini (Allianz Milano); Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Francesco Recine (Gas Sales Bluenergy Piacenza); Kamil Rychlicki, Gabriele Laurenzano (Trentino Volley), Domenico Pace (Cisterna Volley); Lorenzo Cortesia, Francesco Sani (Rana Verona); Simone Anzani, Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena); Luca Porro (Sonepar Padova); Simone Giannelli (dal 27/5 Sir Susa Vim Perugia). 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO