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    Tutto facile per Conegliano contro una Monza senza Orro e Carraro

    Di Redazione
    Termina con il sorriso una settimana di fuoco per l’Imoco Volley, che espugna anche Monza con un netto 3-0, dimostrazione di forza delle Pantere che, più forti degli inconvenienti, conquistano la 5° vittoria in 8 giorni tra Campionato e Champions (1 solo set perso) e alzano la striscia complessiva a livello 46. Un pokerissimo esterno che è l’ennesima perla di un’annata che dopo questo faticoso, ma esaltante tour de force, entrerà presto nel vivo con il periodo in cui si decideranno i trofei, a cui le Pantere arrivano con la consapevolezza conquistata grazie al duro lavoro e alla mentalità vincente che viene alimentata di successo in successo.
    Coach Santarelli per il match in diretta televisiva a Monza contro la lanciatissima Saugella degli ex Gaspari e Danesi, in barba al turnover schiera quasi lo stesso sestetto che ha domato giovedì a Nantes la corazzata Fenerbahche: Wolosz-Egonu, al centro fa il suo esordio stagionale anche in campionato Rapha Folie con De Kruijf, Hill-Adams, libero De Gennaro.Monza, imbattuta da 12 turni, è in emergenza al regia e schiera al palleggio l’esordiente Casarotti (Orro è infortunata, Carraro influenzata), opposto Van Hecke, al centro Danesi-Heyrman, Orthmann-Begic schiacciatrice, libero Parrocchiale.
    Il primo set vede subito Mckenzie Adams spingere (0-3), ma Danesi mura, ma risponde Folie e Conegliano allunga (1-5). L’Imoco alza ancora il muro con Egonu (2-7) e coach Gaspari chiede time out. La Saugella non ci sta e torna vicina (6-9) con il muro di Orthmann, ma arriva il primo punto di Paola Egonu in parallela per il 6-11. Il cambio-palla di Hill e Adams è una garanzia e Wolosz le alterna a Egonu per chiudere i punti che tengono avanti le Pantere, poi una De Gennaro anche stasera scintillante pennella la fast per De Kruijf, che poi mura e Conegliano vola via irraggiungibile (12-20). Entra Flo Meijners per Monza e va subito a segno servita dalla “deb” Casarotti, ma Adams (4 punti nel set) conferma la forma messa in mostra nella “bolla” di Nantes e tiene l’attacco gialloblù su ritmi insostenibili (13-23). Folie, famelica dopo quattro mesi di assenza, “ruba” l’attacco ad Adams per il punto n°24, poi impiomba il 15-25 e mette in carniere il primo set.
    Rapha Folie inizia il secondo parziale come aveva finito il precedente, sprigionando tutta la sua voglia di giocare con attacchi di rara potenza (1-3). Gioca bene anche Hill, ma Meijners con il suo ingresso ha vivacizzato l’attacco delle padrone di casa che lottano su ogni pallone e restano vicine in avvio (6-7). Va a segno la solita Adams (9 punti alla fine ), poi l’ex Danesi e si resta vicini, 8-10. Si fanno vedere anche Orthmann ed Heyrman, ma risponde Robin De Kruijf ed è 10-14 per l’Imoco che non si scompone. La giovane Casarotti prende fiducia in distribuzione, ne beneficia van Hecke (12-15), ma capitan Wolosz ora sceglie i primi tempi, stavolta tocca a Folie che non sbaglia (14-17) in un attacco che viaggia al 61%. Monza non molla, Van Hecke (5 punti nel set, 12 in totale) si esalta, attacca e pareggia a quota 17. Egonu rimette Conegliano avanti, ma Meijners sigla il 18-18. Un miracolo aereo di capitan Wolosz regala ad Egonu (22 punti, 68% in attacco!) una palla spettacolare, poi bissa l’assist e l’Imoco prova a scappare (18-20). Time out di coach Gaspari. Sul 19-22 entra Caravello e una super Folie (12 punti con 5 muri e 2 aces ) mura due volte (19-24), poi la chiusura è affidata a Egonu (6 punti nel set, 66% in attacco) per il 20-25.
    Terzo set e le Pantere hanno davvero tanta voglia di chiudere per tornare presto nelle case in cui mancano da più di una settimana, e si vede dalla carica con cui De Gennaro e compagne iniziano il parziale: subito una gran difesa di Moki, Egonu spara a terra lo 0-2, ma arriva un piccolo black out per le Pantere che subiscono Meijners e vanno sotto 6-2, poi Orthmann continua a martellare in contrattacco (7-2). Dopo la strigliata di coach Santarelli continua la battaglia, Paola Egonu è precisa, ma Danesi e compagne tengono il bandolo della matassa (10-5). La Saugella con l’esperienza di Meijners e soprattutto una super van Hecke resta avanti (14-9), ma una serie di difese gialloblù mandano Egonu a segno tre volte volte per il -2 (14-12). Monza sotto pressione si disunisce, Orthmann va out, Folie piazza l’ace e in un amen le Pantere pareggiano a quota 14. Time out coach Gaspari. L’Imoco prova a chiudere e torna a +3, ma Orthmann con entusiasmo a suon di aces porta al sorpasso la Saugella sul 20-19. Coach Santarelli ferma l’emorragia con un time out, ma Egonu pareggia subito. Entra Giulia Gennari in battuta e piazza un mezzo ace, ma risponde Heyrman. Il finale di set è acceso: Adams mette giù, Folie a muro (5 blocks per Rapha) rimette Conegliano avanti, ma sempre Van Hecke risponde e si combatte corpo a corpo, 23-23. L’Imoco spinge, Caravello difende, Egonu chiude il 23-24, ma il muro di Monza pareggia. Paola Egonu va sul sicuro in diagonale, 24-25, poi sbaglia ed è 25-25. No problem, Paola si riscatta (25-26), Orthmann sbaglia e l’Imoco chiude esultando una settimana massacrante con il 25-27 e il conseguente 3-0.
    Ora dopo un “frullatore” di otto giorni “on the road”, tra viaggi-Odissea e 5 partite di alto livello tra campionato e coppa, tutte in trasferta e tutte vinte brillantemente, le Pantere possono finalmente rientrare a Conegliano per ricaricare le pile in vista dell’emozionante rush finale di stagione che le aspetta.
    SAUGELLA MONZA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (15-25 20-25 25-27) –
    SAUGELLA MONZA: Heyrman 6, Casarotti, Orthmann 7, Danesi 6, Van Hecke 12, Begic, Parrocchiale (L), Meijners 9, Squarcini, Negretti, Davyskiba. Non entrate: Orro (L), Obossa. All. Gaspari. IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Wolosz 2, Adams 9, Folie 12, Egonu 22, Hill 5, De Kruijf 7, De Gennaro (L), Caravello, Gennari. Non entrate: Butigan, Sylla (L), Gicquel, Omoruyi, Fahr. All. Santarelli. ARBITRI: Puecher, Papadopol. NOTE – Durata set: 20′, 23′, 30′; Tot: 73′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia show, Trento mai in partita: la finale è ancora Lube-Sir

    Di Eugenio Peralta
    Una sola squadra in campo: la Sir Safety Conad Perugia annichilisce l’Itas Trentino in quella che sulla carta doveva essere la semifinale di Del Monte Coppa Italia più equilibrata e che invece termina in poco più di un’ora, risolvendosi in un trionfo per la squadra di Vital Heynen, praticamente perfetta in ogni fondamentale. In finale sarà ancora battaglia contro la Cucine Lube Civitanova, che nel pomeriggio ha battuto la Leo Shoes Modena con un altro 3-0, ma in una sfida decisamente più equilibrata.

    Per descrivere l’impressionante supremazia di Perugia non si può non partire da Wilfredo Leon, autore di una prova a dir poco monumentale: 27 punti in tre set, 71% in attacco senza errori, 8 ace e 4 muri-punto sono gli strabilianti numeri del cubano. Ed è fin troppo ovvio individuare nella battuta l’arma vincente della Sir, con 13 punti dai nove metri; ma in realtà tutti gli ingranaggi della macchina perugina sono perfettamente oliati, da un Thijs Ter Horst ormai perfettamente calato nel ruolo di opposto (10 punti con il 60%) a Travica e Plotnytskyi, passando per un Roberto Russo già protagonista benché rientrato da una sola partita.
    Heynen non ha neppure bisogno di far svestire la tuta ad Aleksandar Atanasijevic, che si sfoga alla grande come… capo-tifoso, mentre Lorenzetti deve a un certo punto ricorrere a un Dick Kooy ancora lontano dalla forma migliore, senza grandi risultati. Il crollo di Trento – ancora più pesante perché arrivato dopo 16 vittorie consecutive – si rispecchia nella serata da incubo di Nimir Abdel-Aziz: appena 6 punti per il bomber olandese con un disastroso 26% in attacco. E pure qui c’è lo zampino di Leon, che con un paio di muri ben assestati (ormai è diventata un abitudine) fa sentire ancora di più al rivale il peso psicologico di una final four per lui pressoché inedita.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-19, 25-14, 25-17)Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli, Ricci ne, Vernon-Evans, Travica 1, Ter Horst 10, Sossenheimer, Biglino (L) ne, Leon 27, Zimmermann, Solé 7, Russo 6, Colaci (L), Atanasijevic ne, Plotnytskyi 8. All. Heynen.Itas Trentino: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 5, Pol ne, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 10, Giannelli 1, Kooy 2, Abdel-Aziz 6, Sosa Sierra ne, Podrascanin 5, Lisinac 4, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Goitre e Zavater.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Perugia: battute vincenti 13, battute sbagliate 14, attacco 63%, ricezione 38%-13%, muri 7, errori 17. Trento: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 42%, ricezione 37%-15%, muri 3, errori 16. LEGGI TUTTO

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    Vittoria importantissima per Novara, Scandicci battuta in tre set

    Di Alessandro Garotta
    Pronta reazione della Igor Gorgonzola Novara nell’anticipo della settima di ritorno di Serie A1 femminile. Dopo il passo falso contro Monza, le azzurre di Stefano Lavarini superano per 3-0 (25-22, 25-23, 25-22) la Savino Del Bene Scandicci, ottenendo così tre punti che consentono loro di rimanere salde al secondo posto in classifica e sono ottimo viatico per affrontare la tre-giorni di Champions League in Polonia.
    Insomma, pochi fronzoli e tanta concretezza per le padrone di casa, che scendono in campo concentrate, determinate e aggressive, e giocano una pallavolo fatta di buona correlazione muro-difesa (55% di ricezione positiva e 6 stampate vincenti), efficienza in attacco (46% di squadra) e un servizio pungente (8 ace), riuscendo sempre a trovare la chiave per portare dalla propria parte l’inerzia di tre set equilibrati.
    A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite come sempre a meraviglia da Micha Hancock: 15 punti per Britt Herbots (per lei anche 2 muri e un ace), 9 per Malwina Smarzek (45% in attacco) e 14 per Caterina Bosetti (75% in fase offensiva a cui va aggiunto un grande lavoro in seconda linea). Ad essere eletta MVP è però Haleigh Washington, che in primo tempo è una sentenza (50%), mette a referto 2 stampate vincenti e firma l’ace che chiude la contesa.
    Dall’altra parte, Scandicci se la gioca alla pari e tiene botta alle piemontesi, soprattutto grazie a Magdalena Stysiak (16 punti con il 48% in attacco al rientro da titolare dopo l’infortunio) ed Elena Pietrini (9 punti), ma non trova il guizzo nei momenti decisivi, e in generale manca al servizio (solo 2 ace) e a muro con i tentacoli delle toscane quasi mai in grado di fermare le attaccanti avversarie (4 i punti nel fondamentale).
    Testa bassa e lavorare, questo deve essere il monito per le ragazze di Massimo Barbolini, che sembrano aver perso lo smalto dei tempi migliori. E ovviamente guardare avanti, alla Champions League e alle ultime sfide di regular season.
    LA CRONACA – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, con Sansonna libero. Barbolini risponde con la diagonale Malinov-Stysiak, Pietrini e Vasileva in banda, Lubian e Popovic centrali e Merlo nel ruolo di libero.
    1° SET – Dopo un avvio equilibrato (2-2), Scandicci trova il primo break con Pietrini (3-6). Le padrone di casa non ci stanno e pareggiano i conti con le stampate vincenti di Hancock e Washington (8-8). Le squadre si rispondono colpo su colpo: le bocche da fuoco toscane rispondono presente, così come Smarzek che mette in campo i punti del sorpasso (13-11). Coach Barbolini chiama timeout e cambia la diagonale inserendo Camera e Drewniok, ma Novara continua a spingere sull’acceleratore e l’ace di C.Bosetti vale il più 5 (16-11). Pietrini e Popovic fermano l’emorragia di punti riportando la Savino Del Bene in scia (18-16). Lavarini corre ai ripari con un timeout, ma le ospiti completano la rimonta e mettono la freccia con un parziale di 0-3 (20-21). La risposta delle igorine, però, non si lascia attendere: prima la neoentrata Daalderop suona la carica (22-22), poi Herbots chiude il primo set dopo gli errori di Vasileva e Stysiak (25-22).
    2° SET – Questa volta è Novara a partire meglio grazie ai punti di Hancock e Washinton (6-4). Le ospiti faticano in ricezione ed Herbots ne approfitta firmando due ace consecutivi (10-5). Vasileva e Pietrini suonano la carica, ma la risposta di C.Bosetti non si lascia attendere (12-8). La Igor risponde con un break che obbliga coach Barbolini a chiamare timeout (14-8). La Savino Del Bene si affida agli attacchi di Stysiak e dimezza il gap (17-14). Dopo il timeout di Barbolini, continua il momento favorevole alle ospiti, che si riportano in scia con la stampata vincente di Popovic (17-16). Scandicci completa la rimonta con Lubian (20-22), ma la Igor si ricompatta immediatamente: prima Smarzek pareggia i conti (22-22), poi l’errore di Stysiak regala alle padrone di casa il punto decisivo (25-23).
    3° SET – All’inizio della terza frazione regna l’equilibrio: Vasileva porta in vantaggio Scandicci con un ace, ma la risposta di Herbots non si lascia attendere (4-4). Le squadre si rispondono colpo su colpo fino al break delle padrone di casa propiziato dagli attacchi di C.Bosetti (9-7). Lubian con un primo tempo vincente tiene in scia le toscane (10-9), che poi pareggiano i conti grazie alla doppia di C.Bosetti (13-13). Le igorine non ci stanno e rimettono il muso avanti grazie all’ace di Herbots (15-13), ma ancora una volta la Savino Del Bene riesce a riportare il risultato in parità (16-16). Vasileva trova subito il punto del sorpasso, poi però il suo servizio si ferma sulla rete (19-19). Sbaglia anche Stysiak e coach Barbolini decide di fermare il gioco con un timeout (21-20). Scandicci si aggrappa a Stysiak (23-22), ma alla fine Novara ne ha di più e l’ace di Washington chiude la contesa (25-22).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-0 (25-22, 25-23, 25-22)
    NOVARA: Populini, Herbots 15, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni, C.Bosetti 14, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio 2, Tajè ne, Washington 9, Smarzek 9, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    SCANDICCI: Stysiak 16, Malinov 2, Popovic 7, Pietrini 9, Merlo (L), Lubian 6, Carocci (L) ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok ne, Vasileva 7, L.Bosetti, Courtney, Camera. Allenatore: Massimo Barbolini. Assistente: Alessandro Beltrami.
    ARBITRI: Luca Saltalippi e Armando Simbari
    NOTE: Novara: battute vincenti 8, battute sbagliate 14, attacco 46%, ricezione 55%-48%, muri 6, errori 4. Scandicci: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 44%, ricezione 46%-40%, muri 4, errori 7. LEGGI TUTTO

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    Non basta la miglior Modena per fermare una Lube in formato finale

    Di Eugenio Peralta
    La Leo Shoes Modena fa (quasi) tutto bene, ma è troppo poco quando si tratta di affrontare una corazzata come la Cucine Lube Civitanova. Questo, in estrema sintesi, il copione della prima semifinale di Del Monte Coppa Italia: gli uomini di Giani si confermano in un ottimo momento giocando forse anche meglio di quanto avessero fatto nello scontro diretto di campionato (perso al tie break), ma sono Juantorena e compagni a fare la differenza entrando subito in clima finale e mantenendo lucidità e concentrazione nei momenti chiave.

    Tra le chiavi della partita c’è sicuramente quel primo parziale che Modena non riesce a portare a casa dal 20-23, con pochi demeriti propri e tanti meriti degli avversari, che annullano anche un set point (23-24). Anche nel prosieguo non si può certo dire che gli emiliani si perdano d’animo, ma il pallino resta sempre in mano alla Lube, che arriva con vantaggi importanti alle volate decisive e sfrutta le occasioni con precisione quasi chirurgica.
    Ai gialloblu non basta nemmeno un Luca Vettori in versione… azzurra (davanti agli occhi del CT Blengini): 22 punti con il 65%, 1 ace e un muro, con percentuali ancora più stellari nei primi due set. Difficile, del resto, rimproverare qualcosa ai compagni di squadra, anche se alla lunga lo scarso peso in posto 4 – Nemanja Petric fermo al 27% di efficacia – si fa sentire, così come i troppi errori in battuta. Per la Lube brillano ancora una volta Yoandy Leal (18 punti con il 56% e 2 muri) e Kamil Rychlicki (15 punti, 65% in attacco e nessun errore); ottima anche la prova di Fabio Balaso in ricezione e in difesa.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Cucine Lube Civitanova-Leo Shoes Modena 3-0 (27-25, 25-22, 25-21)Cucine Lube Civitanova: Kovar, Marchisio, Juantorena 13, Balaso (L), Leal 18, Larizza (L) ne, Rychlicki 15, Diamantini ne, Simon 8, De Cecco, Anzani 2, Falaschi ne, Hadrava, Yant ne. All. De Giorgi.Leo Shoes Modena: Rinaldi ne, Iannelli ne, Petric 8, Porro, Sanguinetti (L) ne, Stankovic 4, Grebennikov (L), Christenson 1, Karlitzek, Vettori 22, Bossi ne, Buchegger ne, Mazzone 4, Lavia 14. All. Giani.Arbitri: Vagni e Lot.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 52%, ricezione 58%-26%, muri 7, errori 15. Modena: battute vincenti 3, battute sbagliate 17, attacco 51%, ricezione 43%-19%, muri 5, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Saugella Monza ancora priva di Orro nel big match contro Conegliano

    Di Redazione
    La Saugella Monza torna in campo per la terza volta in questa settimana e lo fa per il big-match della settima giornata di ritorno. Domani, sabato 30 gennaio, alle ore 20.45 (diretta Rai Sport + HD), la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley ospiterà l’Imoco Volley Conegliano all’Arena di Monza.
    Dopo le vittorie firmate in CEV Cup contro il Bekescsaba e lo Zok Ub, fondamentali per accaparrarsi il pass per la semifinale della competizione, le monzesi tornano a calcare il taraflex rosa del campionato italiano con l’obiettivo di allungare la striscia positiva di vittorie consecutive a 15 (finora 12 in Serie A1 e due in Europa). Dall’altra parte della rete monzese però ci sarà l’Imoco Volley Conegliano, formazione che, oltre ad essere stata l’ultima squadra ad aver battuto Monza in campionato prima della lunga serie di vittorie lombarde, sta viaggiando a ritmi da record.
    Le pantere di Daniele Santarelli sono arrivate a 45 successi consecutivi tra campionato, coppe nazionali e coppe continentali. In Serie A1 in questa stagione hanno vinto 19 partite su 19 uscite, lasciando per strada solo sei set. Monza, però, nonostante l’assenza in regia di Orro (per lei risentimento muscolare al quadricipite della gamba destra che verrà valutato con esami approfonditi nella giornata di lunedì prossimo), vuole provare a difendere con tutte le sue armi l’imbattibilità stagionale casalinga.
    Come le monzesi, anche le venete arrivano da un lungo tour de force europeo. La squadra di Santarelli ha disputato tre match di Champions League a Nantes battendo le padrone di casa, il Calcit e il Fenerbahce e centrando così la qualificazione ai quarti di finale. Nel match di andata, Monza non riuscì quasi mai ad imporre il proprio gioco a parte nel prologo di secondo set. Le venete vinsero in casa 3-0 in poco più di un’ora, ma da quel 24 ottobre sono passati tanti giorni ed il confronto potrebbe rivelarsi più equilibrato.

    Marco Gaspari: “Giocare contro i migliori deve essere per tutti uno stimolo. Stiamo attraversando un bel momento, quindi è doppiamente bello sfidarsi in un match di alta classifica. Noi puntiamo a lottare per raggiungere i nostri traguardi consci che la gara non sarà semplice, ma allo stesso tempo vogliamo testarci a che punto siamo contro una corazzata come Conegliano. Siamo stati meno brillanti nelle ultime uscite sotto alcuni aspetti, ma da alcuni punti di vista bisogna essere pratici. Sia noi che loro abbiamo giocato in Europa: ci potranno essere da entrambe le parti dei momenti di poca lucidità. Noi dovremo essere bravi a sfruttarli se ci verranno date delle possibilità, appoggiandoci al nostro servizio. Noi ci proveremo convinti che potremo fare bene, sapendo però il valore dell’avversario”.
    I precedenti sono 14, tutti in Serie A1, e vedono un solo successo di Monza contro 13 delle gialloblu. L’unica ex della gara è Anna Danesi, a Conegliano dal 2016 al 2019. Inoltre Marco Gaspari, attuale coach di Monza, è stato il primo allenatore della storia dell’Imoco Volley Conegliano, dal 2012 al 2014.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Micoli prova a salvare Brescia: “La classifica non è veritiera”

    Di Redazione
    Il suo compito non è certo dei più facili: con una sola vittoria in 18 partite e due punti da recuperare su Perugia, che ne ha giocate due in meno, la Banca Valsabbina Millenium Brescia è al momento la più seria candidata alla retrocessione in Serie A2. Ma Stefano Micoli, subentrato ufficialmente ieri a Enrico Mazzola sulla panchina bresciana, non si tira indietro nella prima intervista al Giornale di Brescia: “Noi allenatori siamo abituati alle sfide. È una situazione difficile e complessa, ma ho la certezza di aver scelto una società solida con una squadra molto volenterosa. Io, per quello che posso, porterò la mia passione per questo sport e l’entusiasmo di crederci fino alla fine“.
    “Ho visto qualche partita – continua Micoli – e devo dire che in molte situazioni il gruppo è stato parecchio sfortunato, basti pensare a quella serie di tie break sempre persi. Credo che la posizione in classifica di Brescia non sia, per questo, veritiera. I presupposti per fare bene ci sono. Si ricomincia puntando sulle proprie eccellenze, sui punti forti, cercando di togliersi di dosso paure e timori“.
    Micoli ha accettato la prospettiva di rimanere alla guida di Brescia anche il prossimo anno, indipendentemente dai risultati: “Siamo stati per quasi sei anni con Mazzola – spiega il direttore generale Emanuele Catania – perché crediamo nella continuità dei progetti. Quindi sì, speriamo che questo sia l’inizio di una bella avventura. Vorremmo giocare anche il prossimo anno nella massima serie e faremo di tutto, anche come società, perché questo accada“. LEGGI TUTTO