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    Scandicci, completato il reparto schiacciatrici con l’arrivo di Hanna Orthmann

    Di Redazione La Savino Del Bene completa il reparto schiacciatrici con Hanna Orthmann. La giovanissima banda classe 1998 arriva a Scandicci da Monza dove arrivò nel 2017. Orthmann è una certezza per il campionato italiano con oltre 900 punti siglati, di cui oltre 100 ace. Orthmann è attualmente impegnata in Volley Nations League con la Germania e, sempre con la nazionale, è stata eletta come miglior schiacciatrice durante il torneo di qualificazione alle olimpiadi. Le dichiarazioni di Hanna: “Sono molto molto felice, è una buonissima società, ho sentito sempre belle cose sulla Savino Del Bene. Creano sempre una squadra molto forte che lotta per i primi posti, è quello che voglio anche io: non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Scandicci è tra le più forti in italia da anni, vogliamo esserlo anche quest’anno”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dino Guadalupi è il nuovo allenatore di Olbia. “Non saremo semplici comparse”

    Di Redazione La Volley Hermaea Olbia comunica di aver affidato il ruolo di primo allenatore per la stagione 2021/2022 a Dino Guadalupi. Brindisino d’origine, classe 1976, Guadalupi inizia il suo percorso di tecnico appena 17enne nel settore giovanile dell’Amatori Pallavolo Brindisi, squadra che gli permette di maturare le prime esperienze nel campionato nazionale di Serie B1. Nel 2003 sale di un gradino entrando a far parte dello staff della Tra.De.Co. Altamura, prima come addetto alle statistiche, poi come vice allenatore. Da qui prende il via una gavetta d’alto livello, che lo vede protagonista anche in A1 tra Imola e Vicenza come assistente di Manuela Benelli. Nel 2009 approda a Parma – sempre nelle vesti di vice – per un biennio culminato con la promozione nel massimo campionato. Dopo l’esperienza di Giaveno, nel 2013, matura le decisione di lavorare unicamente come primo allenatore. L’anno successivo è dunque sulla panchina di Sala Consilina, in A2, dopo di che scende di una categoria per alcuni campionati di vertice tra Montella (secondo posto al termine della regular season e finale promozione contro Ravenna) e New Volley Brindisi (primo posto in classifica fino al ritiro dal campionato a causa di problemi societari). Una nuova chiamata dall’A2 arriva nell’estate del 2018 dalla P2P Baronissi, compagine guidata a un passo dalla Poule Promozione. Nelle ultime due stagioni, infine, il neo tecnico dell’Hermaea è stato a Offanengo, ancora in B1. Nel primo anno la squadra lombarda si trovava al primo posto nel Girone A e aveva centrato la qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, prima che la pandemia portasse all’interruzione definitiva di tutti i tornei. Nell’annata appena conclusa, invece, Guadalupi ha guidato in acque tranquille una formazione ridimensionata rispetto alle ambizioni iniziali. “Tornare in A2 rappresenta un bello stimolo – afferma il coach – ma prima di ogni cosa a me interessa la possibilità di lavorare in maniera strutturata e professionale, e a Olbia ci sono tutti i presupposti. Arrivo con grande entusiasmo in una società che ha saputo costruirsi pian piano una credibilità a livello nazionale, come dimostrano le otto stagioni consecutive in Serie A. Questo aspetto, unito alla prospettiva di essere affiancato da uno staff di sicuro affidamento, mi ha portato ad accettare senza indugi la proposta del presidente Sarti, che ringrazio per la fiducia che ha riposto in me. Devo dire che la piazza di Olbia mi ha sempre affascinato, anche perché le particolari condizioni di lavoro la rendono, di fatto, una sorta di ‘collegiale’ permanente. Cercherò di impostare una squadra che abbia una maniacale attenzione nella costruzione della fase break. Per il resto non amo i dogmi, anzi, credo che un allenatore debba sapersi adattare al materiale tecnico che ha a disposizione. Abbiamo un’idea sulla costruzione dell’organico, ma solo a fine mercato potremo capire quali saranno i punti di forza da valorizzare. Di certo la prossima Hermaea sarà una squadra giovane: cercheremo, infatti, delle atlete che possano andare incontro a un processo di crescita durante la stagione. La nostra speranza è quella di aggiungere ogni giorno dei piccoli tasselli fino ad arrivare all’ultima giornata di campionato. Obiettivi? Parlarne è prematuro, almeno fino al completamento del roster. Stiamo affrontando un mercato difficile: due anni di pandemia non hanno agevolato il ricambio. Ci saranno delle squadre in più e dunque più giocatori, molti dei quali arriveranno dalle categorie inferiori. Al netto di tutto ciò, una cosa è certa: non vogliamo affrontare il prossimo campionato con un ruolo da semplici comparse”. Il presidente Gianni Sarti accoglie così il nuovo tecnico: “In primis tengo a ringraziare l’allenatore uscente Emiliano Giandomenico, persona speciale e ottimo coach cui auguriamo le migliori fortune – dichiara – quanto a Guadalupi, devo dire di aver ricevuto delle referenze ottime sul suo conto. In questo periodo, quando intavoliamo delle trattative per delle nuove atlete, il suo nome è sempre ben gradito da tutti. Questa ulteriore scoperta mi ha fatto molto piacere e mi fa ben sperare. Sono convinto che svolgerà un ottimo lavoro”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia continua a sorridere e ferma anche la Germania

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Dopo la prima vittoria dell’Italia nella Volleyball Nations League, ottenuta nella giornata di ieri contro la Corea, questa sera arriva la replica delle ragazze di coach Bregoli. Bastano solo tre set di cui l’ultimo chiuso 25-11, e un’ottima gara dell’opposto Camilla Mingardi, per fermare la Nazionale tedesca di Orthmann. Germania-Italia 0-3 (21-25, 19-25, 11-25) LEGGI TUTTO

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    Il procuratore Raguzzoni: “Paola Egonu ha fatto una scelta di cuore”

    Di Redazione Dopo la conferma ufficiale della permanenza di Paola Egonu all’Imoco Volley Conegliano, il procuratore della stella della nazionale, Marco Raguzzoni, svela i dettagli della sua scelta in un’intervista a Il Gazzettino Treviso. E conferma, se ce ne fosse stato bisogno, quanto detto all’epoca dell’offerta presentata dal Fenerbahce per aggiudicarsi l’opposta: “Sì, era reale, e ce ne sono state anche altre. C’è stato un club italiano che si è fatto sentire con un’offerta molto importante. Ma Paola ha ritenuto che la cosa migliore da fare fosse rimanere all’Imoco. La sua è stata una decisione di cuore“. “L’accordo con l’Imoco – spiega l’agente – era stato già trovato ad aprile. Paola aveva espresso l’intenzione di rimanere un altro anno e chiudere un percorso con Conegliano, che potrà eventualmente allungarsi in futuro. In quel momento ha detto: ‘Non ho quasi mai giocato davanti ai nostri tifosi. Andare via con i palazzetti ancora a porte chiuse mi sembrerebbe brutto, anche perché sono arrivata qui per quello che l’Imoco rappresenta come club e come tifoseria. Sarebbe un peccato non giocare un’intera stagione davanti al pubblico del Palaverde’. Questa è stata una delle ragioni fondamentali che l’hanno portata a decidere di rimanere dov’è“. Raguzzoni parla anche della decisione del Coni di non assegnare a Egonu il ruolo di portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi, come invece sembrava possibile alla vigilia: “Non le ha pesato. Per lei era un privilegio essere lì a giocarsi questa possibilità, vista anche la sua giovane età. Se fosse successo sarebbe stata contenta, non è andata bene, ma pazienza. Mi ha detto: ‘È giusto che la precedenza sia andata a chi in carriera ha già vinto medaglie olimpiche’“. LEGGI TUTTO

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    L’Italia si sblocca contro la Corea: primo successo per le azzurre

    Di Redazione Arriva finalmente la prima vittoria anche per la nazionale femminile alla Volleyball Nations League, dopo sei sconfitte consecutive. In apertura del terzo turno di gare l’Italia supera in quattro set la Corea del Sud, dopo che per due set e mezzo le asiatiche avevano messo in seria difficoltà la squadra di Bregoli, procurandosi due set point nel primo (poi vinto ai vantaggi dalle azzurre) e aggiudicandosi il secondo. A spezzare l’andamento del match, oltre al calo della formazione di Stefano Lavarini, sono l’ingresso di una Camilla Mingardi che toglie riferimenti alla difesa avversaria e l’efficacissima battuta di Francesca Bosio. La vittoria vale anche il sorpasso in classifica al terzultimo posto ai danni delle coreane. Nel complesso le azzurre faticano non poco a prendere le misure alle avversarie, soffrendo una difesa come al solito indomabile e la battuta velenosa di Lee So-Young, che si fa sentire anche in attacco. Una volta trovata la quadratura del cerchio, però, è l’Italia a fare la… Corea alzando il livello in difesa (super Eleonora Fersino) e a muro, dove brilla una grintosa Alessia Mazzaro. Il livello di pallavolo mostrato nel quarto set, a parte qualche patema di troppo nel finale, lascia davvero ben sperare in vista delle prossime gare, a partire da quella di domani contro la Germania (ore 19). La cronaca:Bregoli cambia nuovamente sestetto, dando fiducia dall’inizio sia a Nwakalor in diagonale con Bosio, sia a Bonifacio al centro con Mazzaro. Formazione titolare per Lavarini. Il primo set vede la Corea partire forte con due ace di Lee So-Young (2-4); le azzurre faticano molto e regalano anche parecchi errori (4-7), fino all’attacco out di Nwakalor che costringe al time out sul 5-10. Guerra prova ad accorciare le distanze con un ace (9-12) ma le risponde con la stessa moneta ancora Lee (9-14). L’Italia prova di nuovo a rientrare con un servizio vincente di D’Odorico (13-16) e un muro di Bosio vale il meno 2 (15-17). Mazzaro colpisce in attacco e a muro per il 18-19, Lavarini ferma il gioco, ma l’Italia riesce a completare la rimonta sul 20-20 con il muro vincente di Nwakalor. Sul 22-22 un incomprensibile fallo a rete fischiato a Bonifacio disorienta le azzurre, che subiscono il 22-24 di Lee, ma poi annullano i due set point con Nwakalor e Guerra; ai vantaggi è l’Italia ad avere due chance per chiudere e a sfruttare la seconda con il mani out di Nwakalor (27-25). Il punto a punto riprende nel secondo parziale (4-5, 7-6): un errore coreano regala il 9-7, ma Yang Hyo-Jin rimedia per la nuova parità. Dal 10-9 arriva un parziale di 0-4 per le asiatiche, con Nwakalor in difficoltà contro il muro avversario. Bonifacio riesce però a ridurre il gap con un ace (13-14) e Melli, appena entrata per D’Odorico, pareggia i conti sul 16-16. A questo punto sale in cattedra Lee So-Young con tre punti consecutivi per il 16-19; Nwakalor la ferma a muro, ma la schiacciatrice insiste e firma anche l’ace del 17-21. L’opposta azzurra prova a limitare i danni (20-22), poi però l’errore in battuta di Bonifacio regala il 21-24. L’Italia ancora una volta annulla due set point, salvo poi capitolare al terzo sull’attacco di Lee (23-25). Il terzo parziale si apre alla grande per le azzurre sul servizio di Bosio: 5-0 con ace della palleggiatrice e 6-1. Entra Kim Da-In per Lee e la Corea prova ad accorciare (6-3), ma sono tre errori italiani consecutivi ad agevolare la rimonta conclusa da Kim Yeon-Koung (8-8). Dentro Mingardi per Nwakalor, il muro di Mazzaro ridà un minimo vantaggio alle azzurre (11-9) che poi allungano sul 16-12, proprio con l’opposta. Lavarini chiama time out, ma sulla battuta di Mazzaro arriva il 18-12. Kim prova subito a ricucire (18-15), l’Italia però resiste e allunga ancora con Mingardi (22-17). Park rimette in discussione il risultato con l’ace del 22-19 e Yang firma il 23-21 che costringe Bregoli a fermarsi. Al rientro Mazzaro si procura 3 set point e D’Odorico chiude al secondo tentativo (25-22). Grande equilibrio in avvio di quarto set, spezzato però dal servizio di Bosio per il primo break (8-6). L’Italia sale di tono in difesa e colpisce spesso e volentieri in attacco: doppio vincente di Mingardi per l’11-6. La Corea perde completamente la testa e i riferimenti, arriva un altro ace di Bosio e il parziale si allunga addirittura fino al 15-6 (per un complessivo 9-0). Il set è saldamente nelle mani delle azzurre, che volano sul 19-10 con Mingardi; solo nel finale la Corea riesce a recuperare qualcosa con il servizio di Park (22-16). Bregoli chiama un time out “precauzionale” e in effetti le avversarie si riavvicinano ulteriormente (23-18), ma ci pensa Mingardi a guadagnarsi 5 set point: al secondo tentativo l’errore di Park, confermato dal challenge, vale il 25-20. Italia-Corea del Sud 3-1 (27-25, 23-25, 25-22, 25-20)Italia: Bosio 5, Bonifacio 7, Guerra 9, Nwakalor 16, Mingardi 11, Lubian ne, De Bortoli, Mazzaro 14, Battistoni, Furlan ne, Melli 1, D’Odorico 11, Fersino (L), Omoruyi ne. All. Bregoli.Corea del Sud: Lee S. 20, Lee D. 1, Yeum 1, Han D. (L), Kim D., Park E. 3, Oh (L), Kim Y. 12, Han S. 2, Park J. 8, Yang 7, Yuk 2, Jeong 3, Pyo. All. Lavarini.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Mokry (Slovacchia). LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova e Rychlicki ai saluti. Kamil si accasa a Perugia

    Di Redazione Si dividono le strade tra A.S. Volley Lube e Kamil Rychlicki, che ha scelto di affrontare una nuova avventura professionale a Perugia. Dopo una crescita costante e un biennio in biancorosso ricco di soddisfazioni, con un Mondiale per Club, uno Scudetto e due Coppe Italia all’attivo, l’opposto lussemburghese lascia i campioni del mondo e d’Italia. La società biancorossa ringrazia Kamil per aver dato sempre il massimo in campo distinguendosi nei momenti delicati e nei match importanti. A ‘Camillo’ va un grande in bocca al lupo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia resiste alla rimonta del Canada e festeggia la seconda vittoria

    Di Redazione Secondo successo per l’Italia nella VNL maschile: gli azzurri hanno la meglio al tie break sul Canada al termine di una vera e propria maratona. Dopo aver vinto nettamente i primi due set, la squadra di Valentini subisce il ritorno degli avversari, che si aggiudicano il terzo e poi anche il quarto ai vantaggi; il parziale decisivo è però a senso unico. In una formazione rivoluzionata rispetto alle gare precedenti brillano Francesco Recine, top scorer insieme a Nelli con 19 punti, e Luca Spirito, schierato da titolare così come Bottolo e Mosca. Anche Federici trova spazio da subito nel cambio in difesa con Balaso. La cronaca:Set di partenza ben giocato dagli azzurri che hanno approcciato alla gara nel modo giusto riuscendo a mostrare buone trame offensive, ma soprattutto riuscendo ad arginare i canadesi con un muro efficace (6-3 nel fondamentale). Ciò che ne è scaturita è stata una conduzione con progressivo aumento del vantaggio fino al 25-19 che ha decretato la conclusione del primo parziale. Nella seconda frazione i giovani azzurri hanno dapprima continuato a giocare su buoni ritmi riuscendo a imporre la loro strategia per poi, nella parte centrale del parziale, lasciare progressivamente campo ai canadesi che sono riusciti a diminuire lo svantaggio (dal più 7 del 16-9 si è passati al più 1 del 19-18 per gli azzurri). Nel finale, però, Nelli e compagni hanno reagito al momento di difficoltà riuscendo a riallungare sul 23-18, vantaggio amministrato fino al 25-21 che ha decretato il 2-0 temporaneo nonostante qualche sbavatura di troppo in ricezione. Il primo vero momento di difficoltà per l’Italia è arrivato nel terzo set quando i canadesi si sono trovati avanti 3-8 riuscendo interrompere il buon momento degli azzurri. Con pazienza e calma, però, gli uomini di Valentini hanno dapprima lentamente recuperato per poi ribaltare la situazione portandosi sul 10-8. Il vantaggio acquisito sembrava poter ridare fiducia al gruppo tricolore che nelle fasi immediatamente successive, invece, si è fatto nuovamente riprendere dai canadesi bravi a spingere al servizio continuando così ad approfittare della ricezione non proprio esemplare degli azzurri. Complice poi una minore lucidità nel chiudere i colpi d’attacco, i ragazzi di Valentini hanno finito per cedere con il punteggio di 21-25.    L’andamento del terzo set ha inizialmente minato le certezze di Nelli e compagni che si sono trovati subito in svantaggio sul 3-6, un più 3 mantenuto per un po’ (9-12) dai canadesi che sono sembrati essere in controllo. La reazione dei ragazzi italiani però non si è fatta attendere e seppur con meno efficacia e lucidità rispetto all’inizio della gara sono riusciti riportarsi sotto nel punteggio (13-13 e 17-17). Nella fase conclusiva l’Italia ha continuato a soffrire il servizio del Canada dilapidando così quanto di buono aveva fatto; nonostante le grosse difficoltà incontrate però, gli azzurri hanno nuovamente impattato la gara sul 23-23. Il finale è stato incandescente, con gli azzurri che dopo aver fallito la possibilità di chiudere il match in proprio favore hanno lasciato il parziale agli avversari al terzo tentativo sul 26-28 con ben più di un rammarico. Nel tie-break, però, Nelli e compagni sono stati bravi a ricompattarsi e a trovare la forza di reagire nel momento di difficoltà che poteva davvero compromettere tutto e, giocando con grande carattere, hanno chiuso la gara sul 15-11 al terzo match point (2 nel parziale più uno nel quarto).   Italia nuovamente in campo mercoledì 9 giugno alle ore 16.30 contro l’Argentina (diretta tv su La7); il giorno successivo avversario di turno sarà il Giappone (ore 19.30 diretta streaming piattaforma FIVB) per poi chiudere il terzo turno contro l’Australia (ore 16.30 diretta streaming piattaforma FIVB). Francesco Recine: “Siamo molto felici per come si è chiusa questa partita che a un certo punto sembrava essersi complicata seriamente. Eravamo partiti bene, ma poi abbiamo sofferto la loro battuta e questo ci ha mandato un po’ in confusione. Nonostante tutto però siamo rimasti attaccati alla partita e abbiamo dimostrato di avere voglia di portarla a casa. Siamo consapevoli che qui stiamo giocando contro squadre molto più esperte, ma noi abbiamo bisogno di fare esperienza. Dobbiamo continuare così, con la consapevolezza che c’è tanto da fare“. Italia-Canada 3-2 (25-19, 25-21, 21-25, 26-28, 15-11)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 1, Sbertoli, Michieletto 2, Nelli 19, Spirito 3, Pinali, Cavuto ne, Cortesia 7, Recine 19, Bottolo 14, Mosca 8, Federici (L). All. Valentini.Canada: Sanders, Perrin 10, Marshall ne, Hoag N. 18, Pereira (L), Blankenau 2, Sclater 3, Jansen Vandoorn 6, Van Berkel 8, Vernon-Evans 12, Loeppky 15, Bann (L), Szwarc 3, Demyanenko ne. All. Hoag G.Arbitri: Maroszek (Polonia) e Vera Mechan (Perù). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Carlo Bonifazi: “Vorrei che Fipav e Aibvc lavorassero insieme”

    Di Roberto Zucca La voce è quella di chi sceglie di riprendere un lungo viaggio dopo una pausa forzata. È la voce della speranza, ma anche quella dell’energia di Carlo Bonifazi e molti altri beacher, per i quali quest’ultimo anno di assenza dai campi di sabbia ha significato rimanere privi di quell’ossigeno che solo il mare e la disciplina possono dare: “È una bella sensazione, per tutti, quella di poter ritornare ad allenarsi e giocare. Per me e Fabrizio (Manni, n.d.r.), dal primo giorno, questo ha significato ricominciare a concentrarsi su quelli che erano gli obiettivi della scorsa stagione. E sicuramente capire che avevamo entrambi voglia di riprendere ad allenarci assieme più di prima“. È difficile ricominciare dopo la pandemia? “Sicuramente hai ancora il dubbio che tutto possa rifermarsi da un momento a un altro. L’altra cosa che noti è che c’è una voglia pazzesca da parte di tutti di riprendere a giocare qualsiasi competizione, italiana e internazionale“. Voi puntate all’internazionale? “Siamo iscritti a Gstaad, che è una tappa 4 stelle del World Tour, e abbiamo visto che le squadre alle qualificazioni saranno tante. In generale abbiamo notato come nei tornei internazionali adesso ci sia un po’ di fila per partecipare. Sarà l’atmosfera della ripresa, sarà l’entusiasmo da anno olimpico, ma si respira un’aria molto bella“. Veniamo al Campionato Italiano. “Giocheremo le tappe del Campionato Italiano come ogni anno, con l’obiettivo di fare meglio delle stagioni passate. Le coppie che si stanno affacciando sul panorama di quest’anno sono ben assortite. Penso ad esempio a Vanni-Caminati, o ad altre nuove che ho sentito nominare in queste settimane. Ci sarà da divertirsi“. Nel beach fa ancora rumore il capitolo dell’Aibvc (molti giocatori, tra cui lo stesso Bonifazi, sono stati squalificati per aver partecipato ai tornei organizzati dall’associazione, n.d.r.). Posso chiederle cosa ne pensa? “Penso che sarebbe bellissimo se la Federazione e Aibvc potessero collaborare e fare assieme un bel lavoro, ognuno con il proprio perimetro di competenza. Credo che le alleanze in questo sport possano solo portare a fare qualcosa di positivo per il nostro sport. Più persone con esperienza in campo possono solo fare un buon lavoro“. LEGGI TUTTO