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    Gli azzurri strapazzano l’Australia e festeggiano il quarto successo

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Successo pesante per l’Italia a conclusione della terza tornata di gare di VNL maschile: gli azzurri si impongono nettamente sull’Australia, vincendo per 3-0 una partita mai in discussione. È il quarto successo della squadra di Antonio Valentini nella competizione, un risultato che permette a Sbertoli e compagni di riagganciare a quota 4 vittorie e 11 punti l’Argentina (oggi vittoriosa sul Giappone). Ottima prova per tutti gli azzurri, ma da evidenziare soprattutto la grande serata di Gianluca Galassi, autore di 13 punti personali con 12 attacchi vincenti. Italia-Australia 3-0 (25-20, 25-22, 25-14)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 12, Sbertoli 1, Michieletto 13, Spirito, Pinali 13, Cavuto 6, Vitelli, Cortesia ne, Recine, Bottolo ne, Mosca 6, Federici (L) ne. All. Valentini.Australia: Graham 5, Dosanjh 4, Macdonald ne, Weir ne, O’Dea 6, Perry (L), Mote 8, Smith 9, Butler ne, Senica 1, Taylor 4, Aubrey, Azeez 1, Greber (L) ne. All. Miranda.Arbitri: Maroszek (Polonia) e Macias (Messico). LEGGI TUTTO

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    NBV esce di scena. Venduto il titolo a Verona Volley, Magrini dice addio

    Di Redazione Il silenzio che in questi mesi ha circondato la NBV Verona è finalmente terminato. Infatti, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano L’Arena, la società chiude i battenti venendo il titolo a Verona Volley. Stefano Magrini, Andrea Corsivi, Luca Bazzoni, Gian Maria Stella dicono addio al volley, non faranno più parte della nuova gestione con i soli Gian Andrea Marchesi, direttore sportivo che è in gialloblù dal giugno del 2012, e Fabio Venturi, direttore generale in sella già dalla scorsa stagione a fare da filo conduttore del passaggio alla nuova società. Nomi non se ne fanno, ma pare che a subentrare alla vecchia presidenza e al vecchio sponsor ci sia “un imprenditore importante con radici nel tessuto veronese, solido, anche se ai più poco conosciuto“. La pratica per l’acquisizione del titolo è già stata inoltrata alla Lega Pallavolo Serie A Maschile. Ora sono in corso gli accertamenti. Sul fronte mercato, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano sopra citato, restano la squadra e lo staff tecnico. Radostin Stoytchev ha sposato il nuovo progetto e così hanno fatto i giocatori che hanno sottoscritto i contratti con Verona 2016 Volley con Spirito, Jensen, Aguenir, Caneschi, Bonami, Magalini e Asparuhov pronti a scendere in campo con la maglia di Verona. Unico nome nuovo, accostato alla formazione scaligera, come già avevamo riportato qualche giorno fa, è il giovane schiacciatore sloveno Rok Mozic. LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Giacomo Bellei completa la diagonale: “Abbiamo gli stessi obiettivi”

    Di Redazione La nuova diagonale nerofucsia ora è completa. Dopo Fabroni al palleggio, il Delta Volley Porto Viro mette sotto contratto Giacomo Bellei, opposto classe 1988 proveniente dalla Conad Reggio Emilia. Nato a Zevio, provincia di Verona, 202 centimetri di altezza, Bellei raccoglie una pesante eredità morale, prima ancora che tecnica, visto che dovrà sostituire nello scacchiere portovirese (e nel cuore dei tifosi) l’ormai ex capitano Juan Cuda. Sfida nella sfida, insomma, ma il curriculum è tutto dalla parte del neoacquisto nerofucsia. Tra Superlega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca, il prossimo sarà il quindicesimo campionato di massima serie disputato da Bellei, che lo scorso anno ha superato la ragguardevole soglia dei tremila punti in carriera. Un corposo bottino messo insieme indossando diverse casacche importanti, come quella della “sua” Verona, con cui ha giocato una prima volta nel 2007/2008, stagione della vittoria della Coppa Italia di A2, e una seconda tra il 2013 e il 2016, “ciclo” concluso con la vittoria della Challenge Cup. A proposito di maglie “pesanti”, Bellei è stato protagonista anche di alcuni passaggi in Azzurro, sia con la Nazionale Juniores che con quella Seniores B. Il nuovo opposto nerofucsia racconta così il suo approdo a Porto Viro: “Seguo il Delta Volley da un po’ di anni ormai, conosco la serietà, l’ambizione e la voglia di fare bene del club, nonché la capacità di rispettare gli impegni presi, per cui non è stato difficile fare questa scelta. La trattativa è stata molto veloce, anzi, direi quasi che non c’è stata: quando abbiamo capito che gli intenti erano gli stessi da ambo le parti abbiamo chiuso subito”.Gli incroci recenti con Porto Viro non hanno portato bene a Bellei (sconfitta sia due anni fa con San Donà che l’anno scorso in Coppa Italia a Reggio Emilia, per di più con un brutto infortunio nel corso del primo set), ma adesso l’atleta veronese è passato sull’altra sponda del fiume ed è pronto a tuffarsi nella nuova avventura: “Ci aspetta un campionato duro, come tutti quelli di A2 – dice –. Troveremo squadre storiche con gruppi consolidati e altre che si sono rinnovate e puntano a stare nelle prime posizioni. Noi saremo un po’ la novità, anche perché stiamo praticamente rifondando il gruppo, ma sono sicuro che la società ci metterà a disposizione tutto quello che serve per fare bene. Quale deve essere il ‘segreto’ per una neopromossa? Penso che il club lo sappia meglio di noi giocatori visto quello che Porto Viro ha saputo fare appena arrivata in A3…”.Intanto la certezza è l’asse portante, palleggiatore-opposto: “Ho già giocato con Fabbro (Fabroni, ndr) a Reggio Emilia, è stata una bellissima stagione e ho degli ottimi ricordi di lui, sia come giocatore che come persona, per cui sono molto contento di ritrovarlo in squadra – prosegue Bellei –. La società sta allestendo una rosa competitiva, proveremo a dire la nostra in ogni partita, a giocarcela con tutti, senza paura. Come detto, però, l’A2 è un campionato molto complicato da interpretare, soprattutto adesso, ci vorranno un po’ di partite per capire come si delineerà la stagione”. Da buon cecchino di posto due, Bellei ha comunque già puntato il suo mirino: “L’obiettivo che mi pongo è quello di fare bene, mi piacciono le sfide e le novità, mi danno grandi stimoli, per cui non vedo l’ora di iniziare questo percorso insieme al Delta Volley. L’augurio è che sia il primo mattone per costruire qualcosa di bello, sperando anche di poter avere il pubblico in palazzetto perché so che i tifosi di Porto Viro possono fare veramente la differenza”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri calano alla distanza e il Giappone vince al tie break

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Una bella Italia solo a metà nella sfida di VNL maschile contro il Giappone: gli azzurri partono benissimo e vanno per due volte in vantaggio, ma a metà del quarto set si bloccano e assistono impotenti alla fuga di Ishikawa e compagni, che dominano anche il tie break. Sulla prestazione degli azzurri incide sicuramente un po’ di stanchezza dopo una lunghissima battaglia, caratterizzata come di consueto dalle straordinarie difese dei nipponici; manca però quella reazione di carattere chiesta a più riprese da Valentini, che prova tutte le mosse possibili per cercare di rianimare i suoi, ma senza esito. Tra gli azzurri prova generosa di Recine (16 punti, top scorer insieme a Nelli) e di Bottolo, coinvolto però nel naufragio finale così come Spirito, a cui è affidata la regia dall’inizio della gara. Grandi difese da parte di Fabio Balaso, ma in questo fondamentale l’Italia non ha davvero nulla da rimproverarsi. Nella squadra giapponese non si può che sottolineare la grande prestazione di Yuki Ishikawa e del giovanissimo Ran Takahashi, entrambi autori di 19 punti. La cronaca:Avvio equilibrato, ma sono gli azzurri a firmare il primo break sul servizio di Recine (8-6). Poi si scatena Bottolo che, in attacco e a muro, fa volare l’Italia sull’11-7; dopo il time out arriva anche il più 5. Ancora Bottolo protagonista con un ace per il nuovo break azzurro del 16-10. Nelli sigla anche il 18-11, ma il Giappone non molla e dal 20-13 rimonta fino al 20-17. Michieletto tiene a distanza gli avversari (23-19), Nelli si procura il set point e Mosca chiude a muro per il 25-20. Nel secondo set parte forte il Giappone, che si stacca sul 4-7 con Otsuka protagonista. L’Italia riduce subito il gap (6-7) ma ancora Otsuka firma il nuovo allungo nipponico (9-11, 10-13). Recine accorcia nuovamente le distanze e Nelli completa la rimonta per il 14-14; nel punto a punto che segue però i giapponesi mettono di nuovo la testa avanti (15-17) e Ishikawa è determinante nella fuga del 17-21. Non si arrendono Nelli e Bottolo (20-21), ma ancora Ishikawa mette a segno due punti consecutivi per il 21-24 e Takahashi sfrutta il secondo set point per il pareggio (22-25). Arriva subito la reazione azzurra in avvio di terzo set (3-1), ma il Giappone non si lascia staccare e pareggia sul 6-6 con l’ace di Otsuka. Inizia un punto a punto serrato (8-7, 9-10) che si sblocca solo sul servizio di Recine per il 15-13. Due muri di Bottolo e Vitelli fanno scappare l’Italia sul 17-14, ma Shimizu riporta sotto gli avversari (18-17). Nuovo break azzurro con Recine (20-17) e nuova risposta di Shimizu con l’ace del 20-19. Nelli fa la voce grossa in attacco e a muro (22-19), ma poi sbaglia per il 23-22; ci pensa Michieletto a conquistarsi comunque il set point, trasformato da Spirito con il muro vincente del 25-22. Nel quarto set gli azzurri sembrano determinati a chiudere subito: 5-2 con l’ace di Bottolo. Dal 7-4 firmato Recine, però, il Giappone rimonta e pareggia con l’ace di Takahashi (7-7), portandosi poi in vantaggio sull’8-9. Ancora il giovane Takahashi mette la firma sul break del 9-12, che spinge Valentini al tie break. Dentro Sbertoli e Pinali per il doppio cambio, ma dal 12-14 arriva un altro parziale di 0-5 con i punti di Otsuka e Ishikawa (12-19). Gli azzurri non riescono più a ritrovarsi e il Giappone dilaga con Shimizu e un altro turno di servizio devastante di Takahashi (14-24), prima di chiudere con Ishikawa. Il trend favorevole ai nipponici continua nel tie break: subito 2-4 firmato da Takahashi, che poi replica per il 3-6. Anche i centrali Yamauchi e Ri si iscrivono alla festa e al cambio di campo è 4-8. L’Italia si rialza con il servizio di Pinali e l’attacco di Recine (7-8), ma non completa la rimonta e subisce il 7-10 di Ishikawa. Il resto lo fa Takahashi con un altro ace e una pipe devastante (7-12). Cavuto sbaglia la battuta dell’ultima speranza e Ri infila l’ace del match point (8-14); al secondo tentativo è Ishikawa a scrivere la parola fine (9-15). Mattia Bottolo commenta così la gara degli azzurri: “Ovviamente non siamo contenti per il risultato, stiamo crescendo di partita in partita ma una vittoria serve per far salire l’orgoglio e la consapevolezza nei nostri mezzi. Oggi è andata così, portiamo a casa ciò che c’è di buono, resettiamo e pensiamo a domani. Il Giappone è una buona squadra con ottimi difensori, ma noi forse abbiamo fatto ancora meglio di loro in difesa: questa è la chiave per la prossima partita, però dobbiamo crescere al servizio e in attacco“. Italia-Giappone 2-3 (25-20, 22-25, 25-22, 15-25, 9-15)Italia: Gardini, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto 8, Nelli 16, Spirito 4, Pinali, Cavuto, Vitelli 7, Cortesia 5, Recine 16, Bottolo 15, Mosca 3, Federici (L) ne. All. Valentini.Giappone: Shimizu 5, Onodera 3, Fujii 1, Fukuzawa ne, Yamauchi 5, Sekita ne, Ishikawa 19, Ri 11, Takahashi K. 2, Takanashi, Otsuka 16, Yamamoto (L), Takahashi R. 19, Ogawa (L). All. Nakagaichi.Arbitri: Caçador (Brasile) e Collados (Francia). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo, Mauricio Borges è il nuovo “Hulk” di posto quattro

    Di Redazione Dopo le prime indiscrezioni, ora è ufficiale: Mauricio Borges è un nuovo giocatore della Tonno Callipo Vibo Valentia. Ad annunciarlo, la società stessa con un post su Facebook: “Il nostro Hulk dotato di forza sovrumana, non vede l’ora di indossare la maglia giallorossa e scatenare la sua furia incontrollabile in campo”. Il “supereroe” Borges, in arrivo dal Funvic Taubatè, quindi, aggiunge un tassello in più al reparto schiacciatori della società calabrese, in vista della prossima stagione. (Fonte: Facebook Tonno Callipo Vibo Valentia) LEGGI TUTTO

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    Elia Bossi al centro della rete per Cisterna?

    Di Redazione Tante voci di mercato accanto al nome della Top Volley. Attorno alla futura squadra di Coach Soli, anche se non ancora ufficializzato, sembrano ruotare vari atleti. Partendo dal nuovo regista Michele Baranowicz e dal giovane schiacciatore Tommaso Rinaldi. Per quanto riguarda l’eventuale ingaggio dello schiacciatore canadese Stephen Maar la trattativa è ancora in corso. Da quanto riporta oggi il Messaggero la società del presidente Gianrio Fallvene sta contendendo a Piacenza il ventisettenne Elia Bossi dato in uscita da Modena che in un primo momento sembrava proprio indirizzato verso il club emiliano. Il fatto che Cisterna si stia interessando a un centrale lascerebbe pensare che la società pontina abbia risolto il nodo Sabbi-Szwarc per il ruolo di opposto, che potrebbe essere ricoperto quindi dal canadese. L’arrivo quindi di Bossi, da affiancare al tedesco Tobias Krick, accrediterebbe l’uscita di Giulio Sabbi. LEGGI TUTTO

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    L’Italia fa la voce grossa e travolge l’Argentina in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Comincia con una vittoria netta e convincente la terza tornata di gare della VNL maschile per l’Italia: gli azzurri travolgono in tre set l’Argentina con una prestazione di grande determinazione e festeggiano la loro terza vittoria nella manifestazione, la prima da tre punti. Sudamericani di fatto in partita solo nel combattutissimo primo set, in cui l’Italia rimonta uno svantaggio importante e chiude ai vantaggi; da quel momento in poi la supremazia, anche psicologica, di Sbertoli e compagni è totale. Ancora un’ottima prova per Alessandro Michieletto, top scorer con 18 punti, e Francesco Recine. Italia-Argentina 3-0 (30-28, 25-21, 25-20)Italia: Gardini, Balaso (L), Sbertoli 3, Michieletto 18, Nelli 8, Spirito, Pinali 2, Cavuto ne, Vitelli 7, Cortesia 7, Recine 14, Bottolo ne, Mosca 1, Federici (L) ne. All. Valentini.Argentina: Pereyra 1, Martinez Franchi 5, Uriarte, Conte 1, Loser 8, Danani (L), Lazo 6, Solé 8, Lima 10, De Cecco, Palonsky ne, Mendez 8, Ramos 1, Massimino (L). All. Mendez.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana). LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: le azzurre strappano un set agli imbattibili USA

    Di Redazione Pronostico rispettato, ma che Italia: le azzurre sono la seconda squadra (dopo il Brasile) a strappare un set agli USA in questa edizione della VNL femminile, confermandosi in grande crescita e uscendo sconfitte ma a testa altissima dalla sfida con la prima in classifica. Davvero un capolavoro di grinta e aggressività il terzo set vinto dalla squadra di Bregoli, anche se nei parziali restanti l’Italia soffre troppo in ricezione e commette troppi errori per reggere la potenza e la varietà di soluzioni delle statunitensi. Detto questo, sono tanti i segnali positivi per la nazionale italiana, dall’ottimo impatto di Marina Lubian dopo diverse partite in panchina alla prestazione superba di Giulia Melli in fase offensiva; bene anche Francesca Bosio nonostante la ricezione ballerina, ed eccellenti gli ingressi di Furlan e di Mingardi (al posto di una Nwakalor poco convincente). Tra le statunitensi davvero inarrestabile Annie Drews, e solita gran partita per Haleigh Washington, tanto in attacco quanto a muro e in battuta. La cronaca:Formazione nuovamente rivoluzionata per Bregoli, che schiera dall’inizio Nwakalor, De Bortoli, Melli e Lubian (Bonifacio ha la maglia del secondo libero). Titolarissime in campo per gli USA, con Poulter in regia, Drews opposta, Washington e Akinradewo centrali, Bartsch e Robinson in posto 4 e Wong-Orantes libero. L’avvio di gara è equilibrato, con l’ace di D’Odorico che regala anche il vantaggio alle azzurre (5-4). Poi però arriva il break statunitense sul servizio di Akinradewo, con i muri vincenti di Poulter e Bartsch che portano il punteggio sul 6-10. Washington conferma il vantaggio (8-12) e gli errori di Nwakalor e D’Odorico fanno volare le statunitensi (10-16). Lubian riduce il distacco a muro (12-16) ma Akinradewo giganteggia sottorete e allunga ancora sul 12-19. Malgrado il time out di Bregoli, Bartsch porta gli USA al massimo vantaggio (12-20); due ace di Lubian limitano i danni (15-20) ma poi Washington fa il vuoto a muro (16-22) e un errore di Nwakalor vale 8 set point. Le azzurre ne annullano due, la battuta sbagliata di Melli decreta il 18-25. Si apre il secondo set nel segno di una Washington devastante: attacco e muro per lo 0-3 e subito time out Italia. Dallo 0-4 però le azzurre risalgono al 4-4 con due muri di Nwakalor e un primo tempo vincente di Lubian. Si torna a lottare punto a punto e Melli porta in vantaggio l’Italia (7-6). Il servizio di Akinradewo mette in seria difficoltà la squadra di Bregoli (9-12), che inserisce Omoruyi e poi anche Guerra. Gli USA restano saldamente in vantaggio (12-16) e scappano sul 14-19 con Akinradewo, ma Furlan, appena entrata, accorcia a muro e in attacco (17-20). Drews è implacabile (17-22), Nwakalor c’è (20-23) ma ancora l’opposta chiude al secondo tentativo: 21-25. Dopo pochi scambi combattuti, nel terzo set arriva subito il break del 3-6 firmato da Poulter, che costringe Bregoli al tie break; al rientro le statunitensi allungano ancora, approfittando di un errore di Nwakalor (3-8). Entra Mingardi e accorcia subito le distanze (5-8), poi un ace di Lubian riporta le azzurre a meno 2. Altro servizio vincente di Bosio (8-9) ed è Melli a salire in cattedra con tre punti personali per il pareggio (12-12). Washington trova l’ace del 12-14, ma D’Odorico replica firmando la nuova parità (15-15) e poi addirittura il primo break azzurro della partita: 17-15. Bosio punge Bartsch in ricezione e Mingardi ne approfitta per allungare (19-16); Kiraly ferma il gioco, ma altri due punti dell’opposta valgono il 21-16. D’Odorico ferma la mini-rimonta degli USA (23-18), Furlan si procura il set point e Mingardi chiude con l’aiuto del challenge: 25-20. Reazione veemente delle statunitensi in avvio di quarto set con Drews e Robinson (1-3); Mingardi e Lubian (ancora un ace) riportano caparbiamente sotto l’Italia sul 5-6, ma l’indemoniata Drews risponde con tre punti consecutivi e Robinson sigla il 5-10. Gli USA mantengono il vantaggio con Washington (8-13) e allungano fino al 9-15 con l’ace di Bartsch. Mingardi non si arrende, ma le azzurre sbagliano troppo in battuta e sul servizio di Washington si fanno definitivamente staccare: 10-19. L’Italia non vuole mollare, D’Odorico e Furlan firmano il 14-20, ma il vantaggio statunitense è troppo ampio ed è Poulter a chiudere con l’ace del 16-25. Italia-USA 1-3 (18-25, 21-25, 25-20, 16-25)Italia: Bosio 1, Bonifacio (L) ne, Guerra, Nwakalor 8, Mingardi 9, Lubian 12, De Bortoli (L), Mazzaro 3, Battistoni, Furlan 5, Melli 12, D’Odorico 11, Fersino, Omoruyi. All. Bregoli.USA: Hancock ne, Poulter 3, Wong-Orantes (L), Dixon ne, Tapp ne, Larson ne, Drews 20, Thompson ne, Wilhite ne, Bartsch 19, Hill ne, Akinradewo 11, Washington 9, Robinson 11. All. Kiraly.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Maroszek (Polonia). LEGGI TUTTO