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    Altro rinforzo in banda per Padova, ecco Georgi Petrov: “Occasione importante per me”

    Di Redazione La Kioene Padova ha raggiunto un accordo con lo schiacciatore bulgaro Georgi Petrov per la stagione 2021/22. Nato il 18 agosto 1999 a Sliven, nell’ultima stagione ha giocato nella massima serie francese indossando la maglia dello Chaumont. Dal 2017 al 2020 aveva invece militato nella Netcochimic Bourgas in Bulgaria, vincendo due campionati, una coppa e una supercoppa bulgara, oltre a prendere parte alla coppa CEV. Suo coach (sia allo Chaumont che in Nazionale) è stato Silvano Prandi, allenatore che fu alla guida di Padova dal 1988 al 1993. Inoltre Petrov ha preso parte all’ultima VNL con la Bulgaria. «Inizia la mia avventura nel campionato italiano – dice Petrov – che secondo me è il migliore al mondo. Sono davvero contento di farne parte e darò il massimo per sfruttare con successo questa opportunità». Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta della Kioene Padova? «Mi piace la filosofia della Società e il “progetto giovane” che ha costruito. E’ un club che vanta una grande tradizione in Italia e, non appena si è concretizzata questa occasione, non ho esitato un istante a dire di sì. Sento che questa è la scelta giusta per me». Hai avuto la fortuna di essere allenato da Prandi, un allenatore che ha fatto la storia di questa squadra. Cosa ti ha detto di Padova? «Mi ha raccontato dell’ottima atmosfera che si respira lavorando in questa Società, oltre al fatto che è una bella città. Ritiene che sia il giusto posto in cui un giocatore giovane come me possa crescere, motivo per cui sono ancora più convinto di questa decisione». Come ti descrivi come persona e come atleta? «Sono una persona calma, determinata e un buon lavoratore. In campo mi piace il gioco veloce e sono un buon saltatore. Sono sicuro che con il lavoro insieme al nuovo staff potrò solo che migliorare». Che messaggio vuoi dare ai tifosi bianconeri? «Voglio dire loro che spero di vederli alla Kioene Arena – senza troppe restrizioni legate a quanto accaduto a livello globale e da cui spero potremo uscirne presto – per combattere insieme, vivere grandi emozioni e condividere la gioia di belle vittorie».LA SCHEDA DI GEORGI PETROVNato a: Sliven (BUL)Il: 18/08/1999Ruolo: SchiacciatoreAltezza: 197 cmCARRIERA 2021/22: Kioene Padova (SuperLega)2020/21: Chaumont Volley-Ball 52 (A1 – FRA)2017/20: Netochimic Bourgas (A1- BUL) LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “I due test match? Ottimo banco di prova. Il podio è un obiettivo”

    Di Redazione La Nazionale Seniores è pronta ad affrontare, il 10 e 11 luglio, due test match contro la nazionale argentina, prima della partenza per Tokyo. Un’occasione per affinare il gioco di squadra e inseguire il sogno olimpico dopo lo stop forzato dello scorso anno, a causa della pandemia da Covid-19. Tra i protagonisti di questa Nazionale, sicuramente Ivan Zaytsev che torna a Cisterna di Latina, comune che ospiterà la due partite, dopo 14 anni. La sua intervista a Latina Oggi. «Mamma mia quanti anni sono passati, mi sto facendo vecchio. Scherzi a parte, quella di Latina è stata la mia prima grande esperienza e questi due test match con l’Argentina saranno l’occasione per riabbracciare vecchi amici, persone che hanno segnato la mia carriera». Due test match con l’Argentina prima della partenza per Tokyo. Cosa chiede l’Italia del volley a queste due partite con la nazionale sudamericana? «Una verifica sulle nostre condizioni. Di fronte avremo una signora nazionale, con il palleggiatore a mio avviso più forte al mondo. Saranno due test molto importanti, sicuramente indicativi per il gruppo». Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2021: che Nazionale dobbiamo attenderci? «Pronta a giocarsi le proprie chance dall’inizio alla fine. Sono passati cinque anni, abbiamo imparato a conoscerci bene e, forse, questo può essere un vantaggio. I giovani stanno crescendo bene ed il loro inserimento non è stato difficile. Dopo il bronzo di Londra e l’argento di Tokyo, non sarebbe male chiudere il cerchio con una terza medaglia a Tokyo». Zaytsev pensa che l’Italia sia da podio? «All’inizio partiremo tutti alla pari, l’approccio a questa Olimpiade sarà fondamentale. Strada facendo, poi, verranno fuori i valori. Più che un sogno, il podio olimpico deve essere un obiettivo». Torniamo a Cisterna, alla doppia sfida con l’Argentina. Il fatto che la Nazionale abbia deciso di giocare in terra pontina i due test prima della partenza per Tokyo, cosa può voler significare al di là dell’importanza tecnica delle due sfide? «Credo che sia un premio da parte della Federazione alla Top Volley e al comune di Cisterna che ci metterà a disposizione una struttura importante, in grado di soddisfare le nostre richieste. Tanti anni in Superlega sono un sinonimo di concretezza societaria, affidabilità e credibilità. Oggi la Top Volley Cisterna è un punto di riferimento importante in Italia e meritava di ospitare la Nazionale» LEGGI TUTTO

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    Ravenna nelle mani di Milan Peslac

    Di Redazione Arriva un palleggiatore nell’organico della Consar per la prossima SuperLega. Si tratta di Milan Peslac, nato in Serbia il 14 marzo 1998 ma cittadino italiano, che ha conosciuto Ravenna fin qui solo da avversario in SuperLega: a Monza nel 2016/17, a Padova la stagione successiva, a Cisterna nel 2019/20 e a Verona nella scorsa stagione. Unica parentesi di A2 per Peslac il campionato 2018/19 disputato con la maglia della Maury’s Assicurazioni Tuscania. “Faccio fatica a descrivere l’entusiasmo con cui ho accolto la proposta di Ravenna. Questa è una piazza storica – sono le sue prime parole da ‘neoravennate’ – l’ideale per giocare a pallavolo, una piazza dove tantissimi giovani sono cresciuti e si sono affermati. Ravenna può essere il punto di svolta della mia carriera. Ho detto sì subito quando sono stato contattato e il mio entusiasmo è diventato ancora più grande quando ho parlato col coach: ci siamo subito intesi sia sulle questioni tecnico-tattiche sia sull’atteggiamento che dovremo avere sempre in ogni partita”. “Peslac è un ragazzo molto promettente – dice di lui coach Zanini – e che ha qualità atletiche importanti. Come tanti giocatori giovani ha degli elementi tecnici da migliorare, un aspetto questo assai importante dal momento che parliamo di un alzatore, cioè di un ruolo fondamentale a cui si collega tutto il sistema di gioco di una squadra. Credo molto nelle sue qualità, sono convinto che è il giocatore che fa al caso nostro: dovrà però fare un percorso tecnico di un certo tipo per sviluppare e perfezionare le sue doti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili 2021: annunciati gli orari di gioco della prima fase

    Di Redazione La CEV ha annunciato oggi gli orari di gioco della fase a gironi dei Campionati Europei Femminili che si svolgeranno dal 18 agosto al 4 settembre in Serbia, Bulgaria, Croazia e Romania.  Le azzurre guidate da Davide Mazzanti, inserite nella pool C che si giocherà a Zara in Croazia affronteranno nell’ordine: Bielorussia (20/08 ore 17.15), Ungheria (22/08 ore 20), Slovacchia (23/08 ore 17.15), Croazia (25/08 ore 21), Svizzera (26/08 ore 20). Il Calendario della Pool C (Croazia, Zara)19 agosto: ore 17 Croazia-Svizzera20 agosto: ore 17.15 Italia-Bielorussia, ore 20.15 Ungheria-Slovacchia21 agosto: ore 17 Bielorussia-Croazia, ore 20 Ungheria-Svizzera22 agosto: ore 17 Croazia-Slovacchia, ore 20 Italia-Ungheria23 agosto: ore 17 Slovacchia-Italia, ore 20.15 Svizzera-Bielorussia24 agosto: ore 17 Ungheria-Croazia, ore 20 Svizzera-Slovacchia25 agosto: ore 18 Bielorussia-Ungheria, ore 21 Croazia-Italia26 agosto: ore 17 Slovacchia-Bielorussia, ore 20 Italia-Svizzera La formula della rassegna continentale: Le prime quattro squadre di ogni girone si qualificheranno per gli ottavi di finale e poi si proseguirà con quarti, semifinali e finali. Il gruppo C dell’Italia è accoppiato con quello A di Belgrado, mentre quello B di Plovdiv con il D in programma a Cluj-Napoca.   Dopo la fase a gironi Belgrado ospiterà quattro ottavi e due quarti di finale, nonché le semifinali e le partite per le medaglie. A Plovdiv (Bulgaria), invece, si giocheranno quattro ottavi e due quarti di finale.  La composizione completa dei gironi:         Pool A (Belgrado, Serbia): Serbia, Azerbaijan, Russia, Belgio, Francia, Bosnia ed Erzegovina.Pool B (Plovdiv, Bulgaria): Bulgaria, Polonia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia.     Pool C (Zara, Croazia): Croazia, Italia, Bielorussia, Slovacchia, Ungheria, Svizzera.        Pool D (Cluj-Napoca, Romania): Romania, Turchia, Olanda, Ucraina, Finlandia, Svezia.         Gli incroci per gli ottavi di finale      Ottavi di finale a Belgrado: A1-C4, C2-A3, C1-A4, A2-C3.     Ottavi di finale a Plovdiv: B1-D4, D2-B3, D1-B4, B2-D3. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luka Basic alla corte di coach Baldovin: “Scriverò una nuova storia con Vibo”

    Di Redazione Sarà il settimo giocatore francese nella storia della Tonno Callipo: si tratta dello schiacciatore Luka Basic 26 anni compiuti lo scorso 29 gennaio (201 cm, 77 kg), nato a Rennes da genitori bosniaci, entrambi pallavolisti di spessore. Basic, braccio potente, incisivo in attacco e concreto a muro, è il quinto rinforzo per la Tonno Callipo edizione 2021-22, dopo i brasiliani Borges, Flavio e Douglas, il centrale Candellaro ed i riconfermati Rizzo e Saitta.Si tratta di uno schiacciatore-ricevitore che arriva alla Callipo dopo anni di esperienza accumulata prima in Francia e poi in Italia. Cresciuto negli eccellenti centri francesi di formazione di avviamento alla pallavolo, Basic è figlio d’arte e come tale ha assorbito fin da piccolo tutti i benefici effetti di avere entrambi i genitori votati a questa disciplina sportiva. Dopo gli anni transalpini, il grande salto nella Superlega italiana da parte di Basic: a Milano, targata Revivre prima e Powervolley poi. Appena arrivò nel capoluogo meneghino vennero espressi giudizi lusinghieri sull’allora 23enne Basic, ovvero ragazzo giovane e molto interessante con le potenzialità di diventare un giocatore di prima fascia. Da allora Basic è cresciuto ancor di più e ora arriva a Vibo con grande voglia di consacrarsi definitivamente nell’Olimpo del volley, grazie ad una Callipo ormai entrata, con i suoi 15 tornei di Serie A1, nel ristretto novero delle società blasonate oltre che più longeve della Superlega. Basic cercherà di imporsi soprattutto con il lavoro, concetto emerso spesso nelle sue prime dichiarazioni in giallorosso a riprova della grande ambizione del giocatore per il suo percorso professionale. DNA-VOLLEYIl francese Basic dopo aver giocato tanti anni in Patria, da tre è approdato in Italia nelle file di Milano. Il suo approccio al mondo del volley già all’età di sei anni è stato più che naturale avendo ricevuto un’importante eredità genetica da parte della madre, ex giocatrice e dal padre Veljko affermato allenatore ed ex atleta con oltre 200 presenze con la maglia della Jugoslavia. Attualmente è la guida tecnica della Nazionale del Montenegro ed in passato ha allenato in Francia (Paris Volley e Tours) oltre alle Nazionali di Tunisia e Turchia. Insomma è proprio il caso di dire che Luka è cresciuto a ‘crepes’…e volley! CARRIERAÈ in terra francese che il nuovo acquisto della società del presidente Pippo Callipo muove i primi passi sul campo, crescendo nel centro di formazione Creps di Montpellier, prima di fare il suo esordio con l’AS Cannes. Due anni nella regione Paca, dal 2014 al 2016, poi il passaggio di Basic per altre due stagioni al Club Spacer’s Toulouse Volley, dove 4 stagioni fa, nella lega nazionale francese, ha totalizzato 256 punti, 28 muri e 15 ace in 22 partite giocate. Nelle successive tre stagioni a Milano, Basic invece ha giocato 66 gare disputando 122 set e realizzando 181 punti di cui 163 in attacco. Cinque sono stati gli ace e 13 i muri. TITOLIDue i trofei più importanti per Basic: una medaglia di Bronzo al Campionato Europeo Under 20, nel 2014, battendo per 3-0 la Slovenia in finale. E la più recente Challenge Cup dello scorso marzo, vinta con la Powervolley Milano. DICHIARAZIONIDopo le esperienze francesi con Cannes e Toulouse, ed il triennio a Milano, sarà la prima volta al Sud per lo schiacciatore Luka Basic che sull’immediato futuro spiega: “Mi aspetto una stagione molto difficile, perché ogni anno il Campionato italiano diventa sempre più competitivo ed ogni squadra si rinforza. Ho scelto di rimanere in Italia perché mi piace l’idea che ogni weekend siamo chiamati ad affrontare squadre blasonate e forti. Ogni partita è una sfida ad alta tensione”.  Che Basic fosse un predestinato nel volley lo racconta la carriera compiuta dai suoi genitori, campioni di volley. “Ovviamente a casa si viveva solo di pallavolo – ammette – quindi era naturale che anch’io prendessi questa strada. Diciamo pure – sorride – che non c’erano tante altre scelte per me, visto che andavo al palazzetto da quando sono nato. La mia vita è iniziata all’insegna della pallavolo ed è continuata sempre lungo questa strada”.  Addentrandoci nella realtà vibonese chiediamo a Basic le sensazioni provate ogni qual volta si è trovato ad affrontare la Tonno Callipo da avversario. “A Vibo col pubblico ci ho giocato solo una volta, perché nelle ultime due stagioni a causa del Covid abbiamo disputato le partite a porte chiuse ma – sottolinea – ho già avuto modo di apprezzare quanto i tifosi siano passionali. Alcuni dei miei ex compagni mi avevano già avvisato del calore della gente del Sud e soprattutto a Vibo. Sono molto contento ovviamente di entrare in questo ambiente e non vedo l’ora di ritrovare i supporters giallorossi e di provare dal vivo cosa significhi giocare per la Tonno Callipo”.  Idee chiare anche su quella che dovrà essere la nuova stagione e sulle difficoltà di bissare il quinto posto. “L’anno scorso – ricorda Basic – Vibo ha fatto un campionato incredibile, coronando una stagione superlativa con grandi risultati. Adesso a noi toccherà scrivere una nuova storia come squadra. Sicuramente sarà un nuovo roster ma cercheremo di fare il meglio ogni giorno, in ogni allenamento e partita, e poi vedremo dove ci porterà questo atteggiamento”.  Basic è stato da sempre indicato dagli addetti ai lavori come uno schiacciatore dalle grandi potenzialità e chissà che quella di Vibo non possa essere la stagione della consacrazione. “Non saprei – si schermisce il posto-4 -, io ogni anno cerco di dare il meglio, cercando di diventare più forte ogni giorno e poi vedremo dove mi porterà questo percorso, quindi mi aspetto grandi cose e non vedo l’ora di iniziare e di dare il 100%”. Batteria degli schiacciatori della Callipo, come un po’ tutta la squadra, che ha subìto un profondo rinnovamento: su cosa servirà per trovare subito la giusta coesione, Basic spiega: “Penso che l’unica cosa che può farci sentire un gruppo unito fin da subito sarà il lavoro. Servirà massimo impegno e abnegazione, cercando di migliorarsi fin dal primo giorno, spingendo subito forte e non mollando mai. Questa è la chiave: lavorare tanto insieme ogni giorno”.  Lusinghiero infine il giudizio sul tecnico Baldovin. “Il coach lo conosco da avversario, ci ho già parlato prima che firmassi per la Callipo. Su di lui ho sempre avuto una impressione positiva, sia come persona che come allenatore. Tanti giocatori mi hanno parlato bene di lui. Affrontandolo le sue squadre allenate ho sempre apprezzato il buon gioco che riescono a mettere in campo. Quindi mi aspetto di lavorare bene con lui, spero che faremo un percorso stimolante e che potremo crescere insieme, sperando di non doverci privare – conclude Basic – del supporto dei nostri tifosi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Virginia Berasi in cabina di regia per la Megabox Vallefoglia

    Di Redazione Viene da non molto lontano (San Giovanni in Marignano), anche se è nata nel nord Italia: è la palleggiatrice Virginia Berasi, 1.70, nata a Tione di Trento il 17 febbraio 1994, ultimo arrivo in casa Megabox. Comincia a giocare con il  Castel Stenico arrivando sino alla serie C, poi sale in B2 con il Lizzana. Dopo due anni arriva in B1 al Neruda Volley, per poi tornare a Lizzana. Nel 2014 decide di trasferirsi a Talmassons in serie B2, con cui vince campionato e Coppa Italia e sale in B1. Dopo le due stagioni a Talmassons va ad Udine, per poi  passare a Rovigo in B2 e tornare nuovamente a Talmassons, in B1, dove, da regista titolare ha vinto il campionato. Segue l’anno di A2 alla Delta Informatica Trento, con cui ha vinto la Coppa Italia e si è piazzata al primo posto nella Poule Promozione. L’anno scorso ha contribuito da par suo alla brillante stagione disputata dalla Omag San Giovanni in Marignano, qualificata alla Poule Promozione. Con la Megabox, due sconfitte per 3-1, prima a Vallefoglia, poi a San Giovanni. Così presenta la nuova palleggiatrice delle tigri l’allenatore Fabio Bonafede: “Per descrivere Virginia racconterò una storia. Una sera (facevamo la serie C a Lizzana) andammo a giocare in un paesino vicino Tione. Vidi una ragazzina che palleggiava che aveva l’argento vivo addosso. Vincemmo il campionato e l’anno dopo in B2 la volli con noi. Da casa sua a Lizzana c’era tanta strada, soprattutto tante curve di montagna. Ci allenavamo dalle 20.00 alle 22.30, solo che spesso finivamo alle 23.00 e i suoi genitori stavano lì ad aspettare per riportarla a casa. Così tutte le sere. Dopo due anni a Rovereto la ho voluta a Bolzano in B1 dove abbiamo vinto il campionato nonostante fossimo matricola… Ecco: la A1 sarà per entrambi un premio  ed un compimento di tutti quei sacrifici che può capire solo chi li ha fatti. Arriva un giocatore dal grande carattere e dal grande talento  su cui so che posso contare ad occhi chiusi quando ce ne sarà bisogno. Quindi, ben trovata Virginia!”. Queste le prime parole della giocatrice trentina: “Quella di Vallefoglia è stata una chiamata inaspettata, avevo in mente di fare tutt’altro nella prossima stagione. Invece quando è arrivata la telefonata di Bonafede, che conosco da dieci anni e che mi metteva sul piatto l’opportunità di giocare in A1, mi sono detta che non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione. Con Fabio ci siamo conosciuti in Trentino, quando io ero in C al Castel Stenico e lui in B2 a Lizzana. Ho giocato tre anni con lui, evidentemente se ne è ricordato! Ho una grande stima di lui, fa lavorare tantissimo in palestra: spero che abbia apprezzato in me il carattere e la personalità che aveva intravisto all’epoca e che poi ho sviluppato negli anni. Anche l’anno scorso, quando abbiamo giocato contro la Megabox, mi aveva colpito l’energia, l’amalgama del gruppo e la voglia di lottare che sono tipiche delle squadre che lui costruisce. Sono felicissima di poter giocare sotto la sua guida assieme a compagne di così alto livello, sono molto carica e non vedo l’ora di cominciare. Dedico questa stagione che verrà a chi mi sta vicino e ha creduto in me, ed anche alla bambina che ero, quando giocavo a tirare la palla contro il muro oppure in piazza, con le mie amiche. C’è stata sempre la pallavolo nella mia vita, anche se amo tutti gli sport: in particolare il tennis e il pattinaggio. Amo la montagna, i laghi, ed anche il mare. Un’ultima cosa: sappiate che al mio paese quando giocavo mi chiamavano ‘la tigre di Bleggio’. Direi che sono capitata nel posto giusto!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, il vice Falaschi è Davide Pellegrino

    Di Redazione La Prisma Taranto Volley completa il reparto palleggiatori ingaggiando il vice-Falaschi che sarà il foggiano, classe 1994, Davide Pellegrino (altezza 195 cm). Nella sua carriera ha vestito le maglie del Latina, della Materdomini Castellana Grotte, dell’Alessano e del Viterbo (Civita Castellana). “Per me questa è una nuova sfida che ho accettato con il massimo dell’entusiasmo. Vengo da altre esperienze fuori dall’Italia e questa chiamata arriva nel momento giusto” – ha affermato al telefono da Praga dove nelle ultime stagioni si è dedicato allo studio ed al volley sia indoor che beach – “Sono molto carico e ho voglia di incominciare il prima possibile. Ringrazio la dirigenza per la fiducia e spero di non disattendere le loro aspettative e quelle del coach. Io sono pugliese e questo per me è un motivo in più per impegnarmi al massimo. Non nascondo che tornare nella mia regione – quella che mi ha cresciuto pallavolisticamente, oltre che rappresentare un onore – mi emoziona tantissimo”.  Da buon pugliese, Pellegrino, non vede l’ora di mettersi a disposizione di colui che è il portabandiera dell’Apulian Volley: “Per me è un grande stimolo sapere di essere allenato da coach Di Pinto. Ci siamo già sentiti e so che sono certo che si instaurerà un buonissimo rapporto”. Infine, uno sguardo alla Superlega che vedrà la Prisma Taranto ricoprire il ruolo di debuttante anche se per gli almanacchi sarà la partecipazione numero otto di Taranto in quello che prima veniva chiamato campionato di serie A/1: “La prossima stagione sarà sicuramente una delle più avvincenti di sempre. Tutte le compagini si stanno attrezzando al meglio ed in ognuna di esse ci sono tanti campioni. Non sarà un campionato semplice ma essere consapevoli di questo ci deve servire da stimolo a dare sempre il massimo. Di una cosa sono certo, sarà una stagione bellissima” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Cutrofiano a Roma. Giorgia Avenia completa il reparto palleggiatrici

    Di Redazione Giorgia Avenia, nata a Reggio Emilia, il 04/04/1994, 180 cm, palleggiatrice, è una nuova giocatrice dell’ Acqua & Sapone Roma Volley Club Femminile per la prossima stagione in serie A1. Giorgia arriva a Roma dopo aver disputato 5 stagioni in serie A2, le sue esperienze a Caserta, Baronissi, Marsala e Cutrofiano l’hanno portata a conoscere le migliori realtà pallavolistiche del Sud Italia. Nell’ultima stagione con la maglia del Cuore di Mamma Cutrofiano ha condotto, da titolare, la squadra in testa alla classifica per tutta la stagione regolare, portandola all’accesso alla pool promozione in seconda posizione. Una palleggiatrice completa, in piena maturità sportiva, che si presenta per la prima volta sul palcoscenico della serie A1.  Giorgia è figlia d’arte, mamma Antonella Candida è una ex-pallavolista di serie A e papà Donato Avenia è un ex-cestista protagonista in serie A, anche in maglia Virtus Roma.  Dopo una bella stagione a Cutrofiano è finalmente arrivata la chiamata della Roma volley Club, che effetto ti ha fatto? “Mi ha fatto tantissimo piacere. L’A1 la sogni da quando sei piccola, poter finalmente giocarci, vicino a casa, parte della famiglia è di Colleferro, e magari anche nello stesso palazzetto dove giocò mio padre mi emoziona. Ci arrivo matura e con la voglia di mettermi alla prova.” Sarà la tua prima stagione in A1, con Madison Bugg sarai chiamata da coach Saja a gestire il gioco della squadra. Chi conosci della tua nuova squadra e cosa ti aspetti per la prossima stagione? “Conosco tutte le ragazze italiane della squadra per averci giocato contro. Credo che tutte abbiamo grossi stimoli per fare bene. Dobbiamo allenarci forte, inizia tutto in palestra, stare bene, divertirci e giocare al massimo la domenica. Sono convinta che saremo una squadra con tanta voglia di dimostrare che meritiamo stare in A1, dalle straniere alle italiane, siamo un gruppo abbastanza giovane e molto motivato. Personalmente voglio alzare il mio livello di gioco e, se dovessi essere chiamata in campo, farmi trovare pronta in ogni occasione per aiutare la squadra.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO