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    La CEV traccia la strada verso il futuro: partnership, intelligenza artificiale, solidarietà e calendari

    Il presidente della CEV, Roko Sikirić, e il Consiglio di Amministrazione della CEV hanno presentato con orgoglio i risultati di un anno importante per l’organizzazione europea del volley in occasione dell’Assemblea Generale della CEV, a Parigi.

    Da quanto detto gli ultimi 12 mesi hanno coinciso con l’alba di una nuova era per la pallavolo europea, con molti risultati senza precedenti lungo il percorso: ecco alcuni dei temi presentati.

    Crescita finanziaria storica.Dal punto di vista finanziario, il presidente della CEV e il suo team hanno assicurato per il 2025 il budget più alto nella storia dell’organizzazione in un anno non EuroVolley, grazie alle entrate aggiuntive provenienti dalle sponsorizzazioni. Inoltre, l’anno a venire, il 2026, registrerà un budget record nella storia della CEV da quando la Confederazione è stata fondata nel 1973. Questa traiettoria ascendente registra un aumento del 67% dall’insediamento della nuova leadership, riflettendo un modello di crescita e dimostrando il rafforzamento dello slancio commerciale e la trasformazione che l’organizzazione sta vivendo.

    Strategia commerciale e innovazione.Inoltre, dopo aver completato un’analisi di due diligence, il presidente e la leadership della CEV hanno presentato un piano commerciale completo per il periodo 2025-2028, volto a rivelare e sfruttare un potenziale ancora in parte inutilizzato in Europa e oltre. All’inizio di quest’anno, la CEV ha firmato il primo accordo in nove anni con un partner di naming, il Gruppo Zeren, per la CEV Champions League Volley Women. Sono state ora avviate ulteriori partnership per la competizione maschile con aziende rinomate come Asseco, Halkbank e Nicollin, nonché con Igor Gorgonzola per il torneo femminile. La CEV e Gerflor hanno stretto una partnership in base alla quale l’azienda francese sarà l’unico fornitore di pavimentazioni per pallavolo per eventi d’élite come EuroVolley e la CEV Champions League Volley fino al 2028. Queste attività hanno avuto un impatto significativo anche sulla riorganizzazione della sede centrale della CEV, con l’istituzione di un Dipartimento Commerciale incaricato di gestire tali partnership e di esplorare ulteriori possibilità per garantire entrate ancora maggiori. Allo stesso tempo, l’Assemblea Generale tenutasi a Parigi è stata la piattaforma ideale per presentare alle federazioni nazionali l’ambizioso Programma Digitale Globale della CEV per la Pallavolo, che offrirà opportunità a tutte le parti interessate per accelerare la loro trasformazione digitale e sfruttare appieno l’immenso potenziale dei progressi tecnologici, compreso l’uso di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

    Solidarietà e buona governance.A proposito di tali opportunità, il Fondo di solidarietà della CEV rappresenta un’altra iniziativa che consente alle federazioni nazionali, ai club, ecc. di richiedere un sostegno finanziario per i loro sforzi volti a promuovere la crescita della disciplina attraverso un processo completamente trasparente, obiettivo e misurabile. In tal senso, l’approvazione e l’introduzione del Codice di buona governance della CEV rappresentano un’altra pietra miliare nel continuo impegno volto a garantire che l’organizzazione si evolva e funzioni nel pieno rispetto dei più elevati standard di trasparenza e responsabilità.

    Riorganizzazione e ristrutturazione delle competizioni.Lo sport, comunque, rimane sempre al centro delle attività della CEV, che ha compiuto passi avanti nella riorganizzazione del calendario delle competizioni, combinando l’offerta di opportunità per le federazioni nazionali con la riduzione dei costi. Per esempio, eliminando l’applicazione delle quote di iscrizione alla European League. In linea con le politiche della FIVB in questo ambito, a partire dal 2026 questa competizione costituirà un percorso fondamentale per le squadre che desiderano qualificarsi per il CEV EuroVolley 2028, aumentando così il suo profilo sportivo e il suo appeal commerciale. È prevista anche una revisione del formato e del calendario delle competizioni per i campionati per fasce d’età, soprattutto per evitare sovrapposizioni con i playoff dei campionati nazionali, introducendo al contempo opportunità di competizione per le squadre che non raggiungono le fasi finali in cui sono in palio le medaglie.

    Nel complesso, gli ultimi 12 mesi hanno letteralmente ridefinito l’immagine e la percezione della pallavolo europea sulla scena internazionale. Tuttavia, il presidente europeo e il suo team sono solo all’inizio di una missione e di un viaggio che vuole portare a una nuova era per questo sport: “Continuiamo a sconvolgere le norme e ad abbracciare il cambiamento, non per allontanarci da ciò che siamo, ma per rimanere fedeli al nostro nucleo”, ha detto lo stesso Roko Sikirić rivolgendosi ai rappresentanti della famiglia della pallavolo europea riuniti a Parigi.

    (Fonte CEV) LEGGI TUTTO

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    Italiani all’estero: come sono andati nell’ultima settimana gli azzurri nel mondo?

    Sono tanti gli italiani protagonisti del volley anche fuori dai confini del BelPaese, nei principali campionati europei e non. QUI è possibile trovare una lista estesa di tutti quelli che portano il Tricolore in giro per il mondo: dalla più gettonata Turchia, fino alla più remota Islanda.

    A proposito, se qualche nome ci è sfuggito, potete segnalarcelo a redazione@volleynews.it, mentre in tanti dei top campionati mondiali le stagioni sono ormai entrate nel vivo e le classifiche si stanno cominciando a delineare: si può, quindi, fare un punto anche sullo stato di forma delle squadre dove giocano o allenano i nostri azzurri.

    TURCHIACome detto, la Turchia è per distacco il paese con l’influenza azzurra più grande. Qui infatti troviamo ben 6 giocatrici e 5 allenatori. Però, non ci sono state novità nell’ultima settimana nella pallavolo turca, dato che la nazionale turca è impegnata negli Islamic Solidarity Games, una competizione multisport nello stile delle Olimpiadi, dedicate ai paesi islamici. La situazione è dunque immutata, con al comando il Fenerbahçe di Marcello Abbondanza e il Vakifbank di Giovanni Guidetti. Per chi volesse un approfondimento dettagliato sull’avvio di campionato di Orro, Sylla e tutti gli altri talenti azzurri nella Vodafone Sultanlar Ligi, lo può trovare QUI.

    GIAPPONENella massima serie giapponese brillano due opposte italiane: Camilla Mingardi e Sylvia Nwakalor. Mingardi, ex Busto Arsizio, vanta 176 punti per il Victorina Himeji, che si trova al secondo posto insieme ad altre due squadre, tutte con 7 vittorie e 3 sconfitte. Dominio assoluto invece per la NEC Red Rockets Kawasaki di Nwakalor, ancora a punteggio pieno (10 vittorie su 10 partite), con un contributo decisivo dell’azzurra, terza nella classifica delle migliori realizzatrici del campionato, con ben 194 punti. Per quanto riguarda il campionato maschile, è più difficile l’inizio di stagione per i Nippon Steel Sakai Blazers di Osaka, dove gioca l’azzurro Tommaso Rinaldi, attualmente ottavi con 2 vittorie e 4 sconfitte. Rinaldi attualmente si trova sedicesimo nella classifica dei migliori realizzatori, grazie ai suoi 66 punti, di cui 5 muri e 3 ace.

    RUSSIAPer quanto riguarda il maschile, uno dei maggiori talenti della nazionale azzurra Yuri Romanò, si è trasferito la scorsa estate nel principale campionato russo, per giocare al Fakel Novy Urengoy. Per la squadra non è stato un inizio facile, si trova infatti attualmente all’undicesimo posto, con solamente una vittoria e 4 sconfitte. L’azzurro sta però comunque riuscendo a mettersi in mostra, con i suoi 119 punti, 10 ace e 6 muri.Nel femminile, invece, troviamo Terry Enweonwu nel Proton-Saratov. La squadra attualmente si trova sesta nella Superliga femminile russa, con 3 vittorie e 4 sconfitte, tra cui l’ultima subita per 3-1 contro il Leningradka, in cui Enweonwu ha totalizzato solamente 3 punti.

    POLONIAIn Polonia continua, invece, l’ottimo inizio per l’Asseco Resovia di Massimo Botti, imbattuto e al secondo posto in classifica solamente perché attualmente ha giocato una partita in meno della capolista Zawiercie. Migliora invece rispetto a settimana scorsa la situazione dello Zaksa di Andrea Giani e Kamil Rychlicki, che ha finalmente trovato la prima vittoria con un netto 3-0 contro lo Jastrzebski. Rychlicki finora ha realizzato 77 punti, 3 ace e 6 muri.

    ROMANIAIn Romania migliora ancora la classifica del CSM Volei Alba-Blaj, dove gioca Vittoria Piani. La squadra è infatti ora in vetta alla classifica, con le sue 4 vittorie in 5 partite. L’azzurra è attualmente top scorer a pari merito con 69 punti, 10 muri e 5 ace. LEGGI TUTTO

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    Chieri e Volleyrò Casal de’ Pazzi siglano un’alleanza strategica per lo sviluppo del “talento”

    Due eccellenze assolute della pallavolo femminile italiana uniscono le forze. Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Volleyrò Casal de’ Pazzi annunciano la firma di un accordo di collaborazione strategica. L’intesa, di durata triennale con possibilità di rinnovo per un ulteriore triennio, unisce due modelli vincenti: da un lato, Chieri ’76, una realtà ormai consolidata ai vertici della Serie A1 femminile e protagonista nelle competizioni europee; dall’altro, Volleyrò Casal de’ Pazzi, universalmente riconosciuto come il più prolifico e titolato settore giovanile d’Italia.Questo accordo unisce due filosofie speculari che hanno fatto dell’investimento sul talento il proprio marchio di fabbrica. Da un lato, il Chieri ’76, da tempo punto di riferimento per la crescita e l’affermazione di giovani promesse consacratesi a livello mondiale (tra cui Jordyn Poulter, Héléna Cazaute, Avery Skinner, Camilla Weitzel e Alexandra Frantti) e forte di un progetto giovanile, il Club 76, che conta un bacino di quasi 1000 atlete ed è fucina di talenti che militano nelle categorie nazionali. Dall’altro, il Volleyrò Casal de’ Pazzi, che risponde con un palmarès giovanile ineguagliabile: 14 scudetti vinti negli ultimi 11 anni, un “triplete” (U14, U16, U18) nel 2018, oltre 100 atlete approdate in Serie A. Un centro formativo di eccellenza, divenuto punto di riferimento assoluto in grado di formare campionesse olimpiche 2024 e mondiali 2025 come Anna Danesi, Carlotta Cambi e Stella Nervini, e che ha visto nel 2024 4 sue ex atlete vestire i gradi di capitano nelle 4 principali nazionali azzurre (Maggiore, U22, U20 e U18).L’accordo si fonda su una profonda comunanza di valori. Entrambe le società pongono l’atleta al centro di un progetto di crescita non solo tecnico, ma anche umano e scolastico. Volleyrò, attraverso il progetto “Volleyrò Human” (focalizzata sul supporto emotivo, culturale e relazionale per atleti, genitori e staff che le accompagnano), e le sue strutture residenziali dotate di tutor e supporto allo studio, garantisce che le ragazze completino il proprio percorso formativo parallelamente a quello agonistico. Una filosofia che Chieri sposa appieno.Una collaborazione che, nei fatti, ha già dato frutti importanti e che ora viene strutturata. L’esempio più cristallino è proprio quello di Stella Nervini, classe 2003, cresciuta nel vivaio Volleyrò e oggi punto di forza del roster della Reale Muta Fenera Chieri ‘76, a dimostrazione di come il percorso tra le due realtà possa essere naturale e diretto. Ma la Nervini non è la sola: da ricordare anche Carola Bonafede, classe 2007, libero, che ha seguito il medesimo percorso.Lucio Zanon di Valgiurata (patron e dirigente del Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Siamo profondamente orgogliosi di questa partnership. Volleyrò e Chieri ’76 sono due realtà consolidate del volley femminile, che si sono ritrovate naturalmente intorno a valori comuni, ed hanno scelto con convinzione la strada da percorrere insieme. Vogliamo offrire ai nostri migliori talenti italiani un percorso di eccellenza tecnico, formativo e umano: da oggi iniziamo a lavorare fianco a fianco per costruirlo“.Armando Monini (patron di Volleyrò Casal de’ Pazzi): “Volleyrò e Chieri ’76 sono realtà diverse ma profondamente affini. Con questa partnership mettiamo al centro un obiettivo comune: costruire un percorso di eccellenza per il volley femminile italiano, attento alla crescita sportiva e umana delle atlete. È un accordo che rafforza le nostre identità, perché nasce da valori condivisi e dalla volontà di coltivare il talento con etica, rispetto e lungimiranza“.(Fonte: Reale Mutua Fenera Chieri) LEGGI TUTTO

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    Lavia, il bollettino medico dopo il secondo intervento chirurgico al mignolo della mano destra

    Trentino Volley comunica che nella giornata odierna, presso il Centro di Medicina di Villafranca di Verona, Daniele Lavia è stato sottoposto a revisione chirurgica al quinto dito della mano destra. L’intervento, svolto dal Professore Massimo Corain (lo stesso che l’aveva operato ad agosto nelle ore successive all’infortunio), è perfettamente riuscito.Nelle prossime settimane verranno definiti con maggior precisione i tempi recupero.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Perugia si (ri)sveglia da un incubo e ribalta la sfida contro Piacenza (2-3)

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza domina i primi due set, Perugia è ad un passo dal crollo e, poi, rinasce, vince terzo e quarto set e domina il tie break salvando l’imbattibilità in campionato, unica squadra ancora senza sconfitte, pur avendo dovuto rinunciare alla regia di Giannelli, in condizioni non ottimali, per buona parte del match.

    Un punto che muove la classifica di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ma dopo aver vino alla grande i primi due set un po’ di amaro in bocca in casa biancorossa resta. Perugia è cresciuta soprattutto in ricezione, Lorenzetti ha fatto ricorso alla panchina, Piacenza ha forse avuto troppa fretta di chiudere.

    Ventun punti di Bovolenta non sono bastati, come i sedici di Mandiraci, in casa Perugia il migliore marcatore è stato Ben tara con quattordici punti.

    STARTING SIXIn avvio di gara coach Boninfante manda in campo Porro e Bovolenta in diagonale, Galassi e Simon al centro, Mandiraci e Gutierrez alla banda, Pace è il libero. Perugia risponde con Giannelli e Ben Tara in diagonale, Russo e Loser al centro, Semeniuk e Plotnytskyi alla banda, Colaci è il libero.

    PRIMO SETMandiraci ha il braccio caldo, tre punti in pochi scambi sono i suoi, il muro ad uno di Bovolenta vale il più quattro (6-2), punto dello schiacciatore turco fatto direttamente con una ricezione e poi mani fuori di Bovolenta: 12-7 con Lorenzetti a chiamare time out. Bovolenta ancora a segno (14-9) con Perugia che chiama il secondo time out a disposizione, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza viaggia veloce, ace di Mandiraci (71% in attacco) ed è 21-15, muro biancorosso di Gutierrez (23-16) che consegna ai suoi sette set point (24-17), Perugia ne annulla tre, chiude Bovolenta.

    SECONDO SETIn casa Perugia Argilagos, entrato sul finire del set precedente, resta in campo in cabina di regia al posto di Giannelli e dopo pochi scambi sul 4-2 per Piacenza dentro Ishikawa per Semeniuk. Allunga Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, muro di Bovolenta, ace di Mandiraci ed è 8-3, Perugia fatica, due errori consecutivi, i biancorossi ringraziano e si portano sul più sette (13-6) e quando il vantaggio diventa di otto lunghezze (15-7) Lorenzetti utilizza il secondo time out del parziale. Vola Piacenza, due ace consecutivi di Mandiraci e sono undici le lunghezze di vantaggio dei biancorossi (21-10), lo stesso schiacciatore porta una infinità di set point (24-11), chiude subito Gutierrez.

    TERZO SETE’ Perugia ad uscire meglio dai blocchi di partenza (2-5, 5-9), Piacenza si avvicina (9-11) prima del nuovo allungo degli umbri (11-16), doppio cambio in casa biancorossa, dentro Leon per Porro e Travica per Bovolenta, l’ace di Bergmann riporta sotto i suoi (19-21), la battuta in rete di Gutierrez consegna tre set point agli umbri (21-24) che chiudono sull’errore in attacco di Piacenza.

    QUARTO SETPerugia cerca subito l’allungo (1-3), Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza impatta a quota quattro e mette la freccia (9-6) con il diagonale di Bovolenta. Tre punti consecutivi degli umbri ed è parità a quota nove, dentro Seddik per Galassi, cerca l’allungo Perugia (10-12) e Boninfante chiama tempo. Battuta sbagliata di Seddik, invasione a muro dei biancorossi, diagonale di Ishikawa e Perugia si porta sul più cinque (11-16) con Boninfante a chiamare il secondo time out. Sono ora gli umbri a comandare (11-18), Mandiraci per il meno quattro (18-22), Bergmann per il meno tre (20-23), sono quattro i set point per Perugia (20-24), il primo è annullato da Galassi, la battuta lunga dello stesso centrale manda le due squadre al tie break.

    QUINTO SETSubito due punti di Perugia, l’errore di Mandiraci porta a tre le lunghezze di vantaggio degli umbri (1-4) con Boninfante a chiamare tempo. Al cambio campo Perugia è avanti di sei lunghezze (2-8), dentro Leon per Bovolenta, viaggiano veloce gli umbri (5-11), Solè porta sette match ball ai suoi che chiudono alla seconda occasione.

    GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA – SIR SUSA SCAI PERUGIA 2-3(25-20, 25-11, 21-25, 21-25, 8-15)

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Gutierrez 13, Simon 8, Porro, Mandiraci 16, Galassi 6, Bovolenta 21, Pace (L), Comparoni, Leon 1, Bergmann 2, Travica, Seddik. Ne: Andringa, Loreti (L). All. Boninfante.Sir Susa Scai Perugia: Giannelli, Plotnytskyi 9, Loser 7, Ben Tara 14, Semeniuk 10, Russo 2, Colaci (L), Argilagos 4, Dzaboronok 1, Ishikawa 7, Solè 9. Ne: Cvanciger, Gaggini (L), Crosato. All. Lorenzetti.Arbitri: Zavater di Roma, Pozzato di Udine.NoteDurata set 28’, 22’, 25’, 29’ e 16’ per un totale di 120’Spettatori 2734 per un incasso di 28.046 euro.MVP: Ben Tara.Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 24, ace 5, muri punto 7, errori in attacco 8, ricezione 45% (17% perfetta), attacco 48%.Sir Susa Scai Perugia: battute sbagliate 17, ace 6, muri punto 10, errori in attacco 12, ricezione 36% (13% perfetta), attacco 44%.

    (Fonte Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Trento non scivola anche a Cuneo: vittoria da tre punti in rimonta

    Il ritorno a Cuneo, a dodici anni di distanza dall’ultima volta, frutta tre punti importanti per la classifica all’Itas Trentino. Nel palazzetto piemontese, in cui fra il 2000 e 2014 aveva ingaggiato memorabili battaglie contro i padroni di casa, questa sera il Club Campione d’Italia ha infatti ripreso a correre in campionato, assicurandosi per 3-1 l’anticipo del sesto turno di regular season SuperLega Credem Banca contro i locali della MA Acqua S. Bernardo.Un successo e tre punti fondamentali, ottenuti al termine di una prestazione in crescita per la formazione allenata da Marcelo Mendez, che ha sofferto in avvio la verve e l’entusiasmo dei padroni di casa, passata soprattutto per le mani di Feral e, più in generale, dal servizio. Sotto 0-1 di fronte ad oltre 3.860 spettatori, i gialloblù non hanno comunque perso la calma e la lucidità, iniziando a costruire una partita differente dal secondo parziale in poi, grazie a maggiore tenuta in ricezione e ad un attacco di palla alta più efficace ed incisivo, come testimoniano i 21 punti di Michieletto (mvp) e i 15 a testa di Ramon e Faure, tutti ottenuti con ottime percentuali. Vinte a mani basse le frazioni centrali, la sfida è tornata in equilibrio nell’ultimo set, giocato punto a punto, in cui Trento ha a lungo inseguito prima di piazzare il break decisivo con lo stesso Ramon, aiutato anche dall’apporto consistente offerto in battuta ed in attacco da Bartha, subentrato già dalla seconda frazione a Torwie.STARTING PLAYERSL’Itas Trentino si ripresenta a distanza di dodici anni dall’ultimo precedente a Cuneo schierando la miglior attualmente possibile: Sbertoli in regia, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero. La MA Acqua S. Bernardo Cuneo risponde con Baranowicz al palleggio, Feral opposto, Zaytsev e Sedlacek in posto 4, Stefanovic e l’ex Codarin centrali, Cavaccini libero.

    PRIMO SETL’avvio di match gialloblù è tutto nel segno di Michieletto (due attacchi ed un muro), che tiene i suoi in corsa sino al 5-5, poi Trento inizia a faticare in ricezione e i padroni di casa ne approfittano per scappare via (5-7 e 6-10), costringendo Mendez a spendere il primo time out discrezionale. Alla ripresa del gioco gli ospiti piazzano subito un break di 4-0 con Ramon al servizio (anche un ace diretto), tornando subito in partita (10-10) ma la MA Acqua S. Bernardo riaccelera con Stefanovic (13-15) e poi riesce a farlo anche quando l’Itas Trentino pareggia di nuovo i conti con Faure (15-15 e 18-20). Il finale è tutto di marca piemontese, che con Sedlacek e Zaytsev chiude in fretta i conti, già sul 21-25.SECONDO SETNel secondo set gli ospiti partono meglio grazie a Ramon e Faure (5-4, 8-6), poi ci pensa la stessa Cuneo con quattro errori al servizio consecutivi a blindare il vantaggio gialloblù che diventa di tre lunghezze sul 14-11 grazie ad un attacco out di Feral. I locali si rifugiano in un time out, ma alla ripresa perdono ulteriore contatto con l’ace di Ramon e il muro di Sbertoli su Zaytsev (17-12). Il finale di parziale è in assoluto controllo dell’Itas Trentino, che ancora con lo spagnolo detta il ritmo (22-17) e chiude con un suo muro per il 25-18 che vale l’1-1.TERZO SETDopo il cambio campo è ancora Trento a fare la voce grossa, stavolta col muro: vincenti quelli di Bartha (in campo dalla fine del precedente set al posto di Torwie) e Ramon che valgono il 7-4 esterno. Il vantaggio esterno diventa sempre più consistente con Faure e Flavio ispirati a rete fra attacchi e block a referto (11-7 e poi 14-7). Nella seconda metà i Campioni d’Italia dilagano (19-12 e 21-13) con Bartha in evidenza. Il 2-1 esterno arriva sul 25-19 con un altro primo tempo inchiodato a terra dal rumeno.QUARTO SETCuneo prova a reagire in avvio di quarto set (da 5-5 a 6-9), poggiandosi sulla vena realizzativa di Feral e Sedlacek. Dopo il time out di Mendez, l’Itas Trentino con Bartha in battuta e Michieletto in attacco ritrova subito la parità a quota 10; la sfida torna ad essere punto a punto (15-15), sino a quando la coppia di palla alta piemontese non firma il +2 (16-18). Ci pensa ancora Michieletto a disegnare il pareggio in attacco (18-18) e poi a mettere la freccia (20-19). Un primo tempo di Flavio vale il +2 (22-20), Cuneo non demorde ed impatta subito (22-22); allo sprint decide il break point di Ramon: 25-23 e 3-1 finale.

    MA Acqua S.Bernardo Cuneo 1Itas Trentino 3(25-21, 18-25, 19-25, 23-25)MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Baranowicz 1, Zaytsev 12, Codarin 6, Feral 18, Sedlacek 15, Stefanovic 9, Sala (L), Copelli 1, Cavaccini (L), Oberto 0, Cattaneo 3. N.E. Barbi, Giraudo, Colasanti. All. Battocchio.Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 21, Resende Gualberto 9, Faure 15, Ramon 15, Torwie 0, Sandu (L), Pesaresi 0, Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L), Bartha 5. N.E. Bristot, Giani, Acquarone. All. Mendez.ARBITRI: Caretti, Goitre, Venturi.NOTE – durata set: 27′, 22′, 25′, 32′; tot: 106′.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Scandicci batte Bergamo 3-0 e consolida il secondo posto, ma Nwakalor si scaviglia

    La Savino Del Bene Volley impone ancora la legge del Pala BigMat e vince per 3-0 l’incontro dell’ottava giornata di andata contro Bergamo. Approcciano al meglio la partita Maja e compagne, conducendo senza problemi la prima frazione e vincendo per 25-13. Arriva prontamente la reazione delle orobiche che, nonostante un avvio non brillante, riaprono il set grazie all’ingresso di Bolzonetti, salvo arrendersi ai vantaggi sotto i colpi di una sontuosa Antropova (MVP). Nell’ultima frazione disputata è invece un assolo delle toscane, capaci di non concedere nulla alle avversarie, sigillando il match per 25-10.

    Unica nota negativa dell’incontro l’infortunio alla caviglia occorso alla centrale Linda Nwakalor, sostituita successivamente da Emma Graziani.  

    Per la Savino Del Bene Volley la top scorer è ancora Antropova (18), seguita da Skinner (16) e Weitzel (10). Nella metà campo orobica, l’unica in doppia cifra è la statunitense Kipp (13), spalleggiata dalle schiacciatrici Mosser (9) e Bolzonetti (8). 

    A livello statistico, la squadra di coach Gaspari ha murato complessivamente meglio (10-3) e realizzato un maggior numero di punti diretti al servizio (4-3). Le percentuali di ricezione sorridono invece alle bergamasche (57%-59%) mentre l’attacco ha registrato numeri superiori per le biancoblù (52%-37%). 

    STARTING PLAYERSPer la sfida dell’ottava giornata di andata, coach Gaspari scegli il 6+1 formato da Ognjenovic al palleggio e Antropova come opposta, le schiacciatrici Bosetti e Skinner con al centro il duo Weitzel-Nwakalor. Il libero è Brenda Castillo. La formazione di Bergamo scende in campo con la diagonale Eze-Kipp, in banda la capitana Mlejnkova e Mosser mentre al centro la coppia Manfredini e Strubbe. Il libero è l’ex Armini.  

    PRIMO SETPartenza lampo delle padrone di casa, 4-1 dopo il muro di Nwakalor. Vantaggio invariato dopo la prima rotazione, con la centrale azzurra sempre protagonista (10-7). La pipe di Skinner vale il +6 per le toscane (15-9), ma è il turno al servizio di Antropova a spaccare il parziale, conducendo le padrone di casa sino al 24-11. La fast di Weitzel sigilla il set (25-13). 

    SECONDO SETRiparte con lo stesso ritmo la Savino Del Bene Volley, immediatamente al comando (8-4). Nonostante alcuni cambi per le orobiche aumenta la distanza tra le formazioni nella fase centrale del set (12-7). La squadra di coach Parisi prova a rifarsi sotto con Bolzonetti (14-12), riuscendo anche a impattare sul 16-16. Scappano avanti le bergamasche, grazie alle proprie schiacciatrici (16-19), ma riescono Maja e compagne a ricucire interamente lo svantaggio (21-21). Sul finale, giocato punto a punto fino ai vantaggi, sono le padrone di casa ad avere la meglio trascinate da Antropova (32-30). 

    TERZO SETCome nei precedenti parziali è la squadra di coach Gaspari a fuggire in avvio (7-2). Il muro di Bosetti permette di allungare ulteriormente, costringendo il tecnico orobico a interrompere ancora il gioco (11-4). Il colpo di Skinner sigla il +10 toscano (17-7), spegnendo di fatto le possibilità di Bergamo di rientrare nel match. Il muro di Ruddins, entrata insieme a Bechis, vale il 22-9: la combinazione al centro con Weitzel sigilla il match (25-10). 

    Savino Del Bene Volley Scandicci 3Bergamo 0(25-13, 32-30, 25-10) Savino Del Bene Volley: Traballi, Bechis, Skinner 16, Castillo (L1), Ruddins 1, Franklin n.e., Ribechi (L2) n.e., Bosetti 7, Ognjenovic 1, Mancini n.e., Graziani 4, Nwakalor 5, Antropova 18, Weitzel 10. All.: Gaspari. Bergamo: Carraro, Eze 3, Bolzonetti 8, Kipp 13, Ferrario (L2), Mosser 9, Strubbe 3, Micheletti n.e., Armini (L1), Manfredini 7, Weske, Mlejnkova 2, Meli, Montalvo n.e.. All: Parisi Arbitri: Lot – Salvati Durata: 1h 24′ (19′, 37′, 20’). Attacco Pt%: 52% – 37%. Ricezione Pos% (Prf%): 57% (37%) – 59% (32%). Muri Vincenti: 10 – 3. Ace: 4 – 3 MVP: Antropova Spettatori: 1817

    (fonte: Savino del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Anticipo da tre punti per Chieri, contro Macerata arriva la vittoria numero 6

    Sesto successo in otto giornate per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che in poco meno di un’ora e mezza supera 3-0 la Cbf Balducci Hr Macerata conquistando altri 3 preziosi punti. Per le ragazze di Negro si tratta di un meritatissima vittoria, ma non è stata una passeggiata.

    In tutti i tre set le biancoblù hanno dovuto superare le resistenze di una Macerata solida e sempre in partita, con lunghe fasi di punto a punto contraddistinte da un’alta efficacia dei cambi palla. Nelle prime due frazioni le chieresi riescono comunque a mantenere un’incollatura di vantaggio, mentre nel terzo set dopo essere state rimontate da 24-22 a 24-24 fanno scendere i titoli di coda alla terza palla match.Il premio di MVP va a Nemeth che con 15 punti è pure la miglior realizzatrice di Chieri, seguita da Gray (14 punti con 4 muri e il 75% in attacco) e Nervini (13). Fra le belle notizie della giornata c’è anche l’esordio di Degradi che entra per qualche punto nei finali dei primi due set. A Macerata non bastano i 17 punti col 60% in attacco di Decortes.

    PRIMO SETNemeth e Nervini portano Chieri sul 2-0, risponde Kockarevic ed è 2-1. Segue una lunga fase all’insegna dei cambi palla, fin quando sul 12-10 le biancoblù tornano a realizzare un punto break con Gray (13-10). Sul 16-14 Decortes accorcia le distanze con un ace diretto. Negro chiama il primo time-out. Al rientro in campo Nemeth sigla il 17-15, poi Gray mura Kockarevic e sul 18-15 è Lionetti a fermare il gioco. Dopo un errore in attacco di Decortes l’ace di Van Aalen frutta il vantaggio massimo di 5 punti (21-16). Crawford e Kokkonen riportano a contatto Macerata (22-20). Chieri si sblocca con un muro di Gray che poi cede il posto in battuta a Degradi, accolta da un’ovazione del PalaFenera. Alla prima palla set Nervini chiude 25-21.

    SECONDO SETSul 4-3 il primo mini allungo è di Chieri grazie alla fast di Cekulaev. Macerata riporta il punteggio in parità quando l’attacco di Gray si ferma sul nastro (6-6), poi Decortes chiude la diagonale da posto 2 dando il primo vantaggio nel match alla sua squadra (6-7). Immediata reazione delle biancoblù che capovolgono lo score in 8-7 con Dervisaj e Nervini, per poi strappare a 12-9 con due attacchi di Nervini e un ace di Gray. Sul 15-12 Cekulaev, Gray e Dervisaj danno un nuovo break a Chieri (18-12). Le marchigiane tornano a contatto con Decortes (20-17). Time-out di Negro e al rientro Nemeth realizza il 21-17. Nel finale le padrone di casa controllano senza problemi e alla seconda palla set il servizio lungo di Clothier vale il 25-22.

    TERZO SETChieri riparte con un 3-1 firmato da Nemeth e Nervini, poi un punticino alla volta incrementa progressivamente il vantaggio raggiungendo il +7 sul 13-6 con Van Aalen. Macerata accorcia con Decortes e Kockarevic (13-9) ma le biancoblù ripristinano le distanze con Gray (19-13). Negro manda in campo Alberti, Bah, Dambrink e Antunovic ma Chieri perde il ritmo e sul 21-19 il coach rimanda in campo la diagonale titolare. Dopo il 23-20 di Alberti le ospiti risalgono a 23-22 con Kokkonen. Dervisaj conquista due palle match, che Macerata annulla con Decortes e un ace di Bonelli. Ancora Dervisaj realizza il 25-24, poi va in battuta e con un ace sporco fa scendere i titoli di coda (26-24).

    REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76 3CBF BALDUCCI HR MACERATA 0(25-21, 25-22, 26-24)REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 3, Nemeth 15, Gray 14, Cekulaev 7, Nervini 13, Dervisaj 7; Spirito (L); Antunovic, Degradi, Dambrink, Bah 1, Alberti 1. N. e. Ferrarini, Bonafede (2L). All. Negro.CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 1, Decortes 17, Clothier 7, Crawford 7, Kokkonen 11, Kockarevic 8; Bresciani (L); Piomboni, Ornoch. N. e. Batte, Mazzon, Sismondi, Caforio (2L). All. Lionetti; 2° Martinelli.ARBITRI: Nava di Monza e Cerra di Bologna.NOTE: presenti 1318 spettatori. Durata set: 25′, 25′, 28′. Errori in battuta: 8-12. Ace: 4-2. Ricezione positiva: 73%-56%. Ricezione perfetta: 21%-27%. Positività in attacco: 49%-51%. Errori in attacco: 7-3. Muri vincenti: 6-3.MVP: Nemeth.

    (fonte: Chieri ’76) LEGGI TUTTO