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    Semifinale Scudetto, Civitanova compie l’impresa: vince gara-4 e trascina Perugia alla bella

    “Disperati?”. “No, felici come una Pasqua!”. La Cucine Lube Civitanova si aggiudica il quarto round delle Semifinali Scudetto tra le mura amiche superando la Sir Susa Vim Perugia 3-0 (25-23, 25-20, 25-21) con Francesco Bisotto MVP e sorprende i tifosi dell’Eurosuole Forum con la convocazione del convalescente capitan Fabio Balaso, entrato da schiacciatore per qualche scampolo di match.

    Un risultato che porta sul 2-2 la serie al meglio delle cinque sfide tra cucinieri e Block Devils. Giovedì 24 aprile, alle 20.30, gli uomini di Giampaolo Medei e la truppa di Angelo Lorenzetti si ritroveranno sotto rete al PalaBarton Energy per la “bella”. Comunque vada sarà una notte spettacolare.

    Lube più organizzata nei fondamentali di difesa, Sir pungente dai nove metri, equilibrio in attacco, ma le fasi clou si tingono di biancorosso. A fare la differenza sono i salvataggi di un Bisotto in versione uomo ragno, i 15 punti del top scorer Nikolov (78% con 1 ace) e i 14 sigilli di Bottolo, grazie ai palloni di Boninfante e al grande cuore di tutta la squadra, capace di stringere i denti nei primi due parziali e di rimontare un terzo set che sembrava compromesso. In doppia cifra tra gli umbri Ben Tara e Semeniuk con 11 punti a testa. Staffetta in campo tra Plotnytskyi e Ishikawa

    Le formazioni iniziali sono le stesse di Gara-3. Nel primo set il pallino del gioco è sempre nelle mani di biancorossi, che abili in attacco e nel muro difesa e avanti anche di 4 punti. Perugia non molla e trova il pari sul 23. Decisivi il muro di Bottolo (7 punti con 2 block) e quello di Lagumdzija (25-23). Agli uomini di Medei, con Nikolov autore di 5 punti, basta un secondo set ordinato per allungare su una Sir fallosa (15 errori in 30 minuti) e chiudere 25-20. Nel terzo parziale, con il team di Medei sotto 11-15, la partita sembra riaprirsi, ma i biancorossi non mollano un centimetro e tornano in gara con Nikolov che  ringhia in faccia agli avversari e sfoggia un 5 su 5 in attacco più un ace.  Il finale è in crescendo (25-21), con gli avversari quasi intimoriti dall’atteggiamento dei cucinieri, che avevano iniziato la serie da agnellini per avviare una trasformazione match dopo match e diventare lupi nel giorno di Pasqua. 

    Cucinieri schiarati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Bisotto libero. Gli ospiti si dispongono con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero.

    1° set – Buon avvio della Lube che trova un break con Bottolo (5-3), autore anche del muro per il 7-4, prima dell’attacco out perugino (8-4). Sui due ace di Semeniuk la Sir torna sotto (13-12). I padroni di casa riallungano (17-14) in attacco e a muro, ma non si scrollano di dosso i rivali (17-16). Sul 20-19 grande boato per l’innesto di Balaso da schiacciatore. Al termine di un’azione concitata Perugia trova il mani out del pari (20-20). Il nuovo break arriva con due prodezze di Bottolo dopo grandi difese dei biancorossi. Perugia impatta (23-23). La Lube torna avanti con un block (24-23) e chiude con il muro di Lagumdzija (25-23).

    2° set – Il secondo set si apre con un altro punto a punto. Nella Sir entra Ishikawa sul 5-5. L’attacco out di Ben Tara (10-8) spinge Lorenzetti a inserire anche Herrera. Perugia riesce subito a ricucire lo strappo, ma Lagumdzija colpisce per l’11-10. Sul turno in battuta di Bottolo, l’attacco out degli ospiti e il diagonale di Nikolov dopo un salvataggio de luxe di Bisotto si tramutano nel +3 biancorosso (16-13). La Sir resta sul pezzo (16-15), ma con un Bisotto così le rigiocate della Lube danno i suoi frutti, come nel caso di Nikolov (19-16). Sul fallo a rete dei perugini (21-17) rientra nella mischia Ben Tara. L’attacco di Bottolo porta la Lube sul 24-20, l’errore di Ishikawa chiude il set (25-20).

    3° set – In apertura di terzo set Perugia centra il break con il muro di Semeniuk (4-6) e allunga in attacco (5-8). La Lube torna sotto con il muro di Chinenyeze (8-9), ma gli ospiti sono più incisivi rispetto ai set precedenti (8-11). Dirlic e Orduna entrano per portare vivacità: la Lube accorcia (11-12), ma l’inerzia è sempre per gli umbri (11-15). Con la battuta di Bottolo arriva il pari, finalizzato dall’ace dello schiacciatore e dalla successiva difesa di Boninfante caduta sul campo opposto (16-16). L’ace di Herrera riporta la Sir in doppio vantaggio (17-19). Nikolov rimette a posto la situazione (20-20), mentre l’attacco errato di Ishikawa consente il sorpasso ai marchigiani (21-20). L’ace di Nikolov squarcia l’aria come le grida dei tifosi (22-20). Perugia è alle corde, l’asso giapponese è meno lucido (23-20) e rientra Plotnytskyi. Anche Loser manca la sua chance (24-20). Chinenyeze la chiude 25-21.

    Cucine Lube Civitanova 3Sir Susa Vim Perugia 0 (25-23, 25-20, 25-21)

    Cucine Lube Civitanova: Boninfante 1, Bottolo 14, Chinenyeze 4, Lagumdzija 6, Nikolov 15, Podrascanin ne, Gargiulo 3, Loeppky ne, Orduna, Balaso, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh, Dirlic, Tenorio (L) ne. All. Medei.Sir Susa Vim Perugia: Giannelli, Plotnytskyi 5, Solé 3, Ben Tara 11, Semeniuk 11, Loser 7, Piccinelli (L) ne, Cianciotta ne, Herrera Jaime 3, Colaci (L), Candellaro ne, Zoppellari, Usowicz ne, Ishikawa 8. All. Lorenzetti.Arbitri: Cesare (RM) e Simbari (MI).Note: Durata: 32’, 30’, 31’. Totale: 1h 33’. Civitanova: battute sbagliate 14, ace 2, muri 7, attacco 52%, ricezione 44% (24% perfette). Perugia: battute sbagliate 21, ace 4, muri 4, attacco 52%, ricezione 39% (19 % perfette). Spettatori: 2.675. MVP: Bisotto.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Milano spreca ancora troppo, Danesi: “Eppure ho visto qualcosa in più rispetto a Gara1”

    Si complica la corsa allo Scudetto per la Numia Vero Volley Milano che, nonostante il calore e l’energia degli oltre 12 mila tifosi presenti all’Unipol Forum di Assago, non riesce ad aggiudicarsi Gara 2 e pareggiare i conti con la Prosecco Doc Imoco Conegliano, che si porta avanti 2-0 nella Serie. Le meneghine hanno ceduto il passo alle Campionesse in carica con il punteggio di 22-25, 20-25; 18-25.

    Anna Danesi: “Rispetto a Gara 1, nonostante non abbiamo vinto nessun set, ho visto qualcosa in più: i risultati dei primi due parziali dimostrano che siamo sempre state punto a punto. C’è rammarico perché nei momenti caldi dei set ci siamo spente, mentre loro hanno messo la solita marcia. Il terzo parziale è stato come il quarto di Gara 1; se non rimani in scia è poi molto difficile rientrare. Noi dobbiamo limare gli errori e le sbavature che a volte commettiamo. La cosa positiva di stasera è sicuramente la presenza di oltre 12 mila persone che hanno riempito il palazzetto; abbiamo sentito tutto il supporto, dal primo all’ultimo tifoso presente”.

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    E’ ancora Conegliano: Milano al Forum è costretta ad alzare bandiera bianca

    Più di 12.000 maglie bianche, quelle distribuite dal Consorzio Vero Volley agli spettatori presenti, per un colpo d’occhio che, così, non si era mai visto, neanche all’Unipol Forum di Assago. Tutti intervenuti al grido di “Dove si balla“, inno della giornata e della seconda gara della serie di finale scudetto tra Numia Vero Volley Milano e Prosecco Doc Imoco Conegliano. Il primo match, pochi giorni fa, ha visto imporsi le venete, ma al via le lombarde hanno tutte le intenzioni di rialzare la testa e rispondere sul campo.

    L’atmosfera è già “calda” da ben prima del fischio d’inizio della partita: da un’ora prima del match l’arena di gioco è già praticamente gremita. Dopo una scena mai vista, con gli atleti fermi per più di cinque minuti sulla linea del saluto prima che gli venga dato il “via” ufficiale per l’ingresso in campo (in attesa del collegamento televisivo, previsto per le 16:05), a portare il Trofeo di Lega in campo è Thomas Beretta, capitano e bandiera della Mint Vero Volley Monza, prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley.

    Foto Santi – LVF

    E’ l’inno d’Italia ad aprire, finalmente e ufficialmente, l’evento. Gli spalti si colorano di 12.161 (tanti sono stati gli spettatori del match) piccoli tricolori, stampati sui “clap banner” distribuiti a tutti all’ingresso per uno spettacolo nello spettacolo che sarà una costante di tutta la gara, quello del pubblico. Da applausi.

    Alla fine è, comunque, Conegliano a sorridere (0-3: 22-25, 20-25 e 18-25), capace di uscire da qualche situazione ingarbugliata e, poi, in grado di spingere sull’acceleratore in un modo che, alla fine, manda Milano ancora una volta fuori giri e la serie su un 2-0 che non è una sentenza, ma chiama la Numia a fare qualcosa di più per riaprire una corsa allo scudetto già arrivata a una possibile sola gara dal chiudersi.

    Il primo set vede alternarsi i vantaggi di Conegliano e Milano nella prima fase (1-3, 9-6 e 12-8), prima di un nuovo allungo delle ospiti dal 13-14 al 18-20, che diventa 22-25 alla fine della frazione per lo 0-1 di Conegliano. Il 34% di palla a terra di Milano, 15 punti su 43 colpi (con il 25% di efficienza), non aiuta le padrone di casa, mentre le ospiti viaggiano, rispettivamente, con il 48 e il 36%. Da segnalare i 2 muri di Sylla sui 4 complessivi della Numia. Per Conegliano, invece, è uno solo messo a segno da Chrichella.

    La seconda frazione si apre all’insegna di Milano (7-2 e 11-6), prima della reazione delle ospiti che progressivamente risalgono (11-10 e 15-12) fino ad arrivare alla parità a quota 16. Poi, Conegliano, più concreta sorpassa e scappa: 18-20, 18-22 e 19-24, fino al 20-25 che chiude il parziale. Le 7 marcature personali di di Egonu non bastano a Milano. Con 7 punti chiude la frazione anche Gabi, e le Pantere non pagano neanche un 36% di palla positiva in ricezione (26% di perfetta) a fronte del 60% e 34% delle locali.

    Nel terzo parziale Conegliano non vuole lasciare niente e il 2-6 con cui apre la frazione spiega già tutto sulle intenzioni delle venete. Milano prova a tornare in corsa (6-8), ma il ritmo di Wolosz e compagne è difficile da sostenere per la squadra di Lavarini: 7-13, 9-16, 17-23 e 18-25, con Gabi eletta MVP del match.

    Alla fine dei conti, Conegliano chiude con il 49% di positività in attacco (38% di efficienza) e il 55% in ricezione (39% di perfetta e 48% di efficienza), mentre Milano fa registrare il 37% e 25% in attacco con il 57%, 35% e 50% in ricezione. Pe la Numia solo Egonu va in doppia cifra (19), mentre dietro Braga Guimaraes (19) per le ospiti ci sono Haak (17) e Zhu (11). La Numia è sopra, invece, nel conto dei muri, con 9 (3 per Kurtagic) contro i 3 della Prosecco Doc Imoco Conegliano. Gli ace sono solo 3 (2 a 1 per le Pantere).

    Starting Players – Per le ospiti entrano Gabi, Zhu, Haak, Wolosz, Chirichella, Fahr, e De Gennaro, ovviamente, come libero. La Numia Vero Volley Milano risponde con Orro, Egonu, Danesi, Kurtagic, Sylla, Daalderop e Fukudome.

    1° set – Il primo pallone è per un servizio di Wolosz, con Zhu a chiudere l’azione di contrattacco con una pipe da mani-out. Daalderop pareggia i conti: è 1-1. Il primo break, ancora con il posto 4 cinese delle ospiti, porta Conegliano sul 1-3. Doppietta di Egonu, tra attacco e servizio, ed è 3-3. Il doppio “monster block” di Danesi su Haak e Gabi vale un 8-6, che Egonu trasforma nel +3: 9-6. Conegliano fatica a trovare delle linee ed efficienza per il suo attacco. Si abusa di pallonetti, che cadono, e non tutto è preciso, segno che la tensione in campo si avverte e che le due squadre devono ancora “trovarsi” e ritrovare il proprio ritmo, ma in queste prime fasi è la Numia a dare un’impressione decisamente migliore: 12-8. Poi, basta poco e qualche errore di troppo ed è subito 13-14. Sylla a muro su Chirichella tiene ancora attaccata Milano (16-17) dopo uno spettacolare salvataggio di piede di Cazaute (entrata su Daalderop nel giro dietro). Egonu in attacco tocca le unghie del muro, Kurtagic mura e la Numia è di nuovo a -1: 20-21. Lavarini ferma tutto sul 21-23, quando Seki entra al servizio per Conegliano. Kurtagic in “sette” fa il 22-23, ma il primo set point è sul 22-24 per le venete: Sylla va lunga ed è 22-25. E Conegliano va sullo 0-1.

    2° set – Daalderop in attacco apre la seconda frazione e con Egonu a muro Milano va sul 3-0, che diventa 7-2 quando Santarelli chiama il time-out. Conegliano si riavvicina 9-6, ma Vero Volley torna a +5: 11-6, prima del 11-10 messo a segno da Haak (un po’ in ombra fino a questo punto del match) e del time-out di Lavarini. La sfida va avanti un po’ a strappi e “fiammate” (15-12, 15-14). Un’invasione della Numia “regala” il primo vantaggio alle Pantere (15-16), Egonu fa parità (16-16) e le padrone di casa, sempre con il loro opposto, tornano sopra: 18-17. A quota 20 entrano per prime le ospiti (18-20) e la panchina di casa “spende” la sua seconda interruzione. Conegliano scappa (18-22) e arriva al set point per andare sullo 0-2: 19-24. Il primo lo annulla Cazaute (entrata per Sylla), il secondo lo chiude Haak: 20-25. E 0-2 nel conto.

    3° set – Il primo doppio break del set lo mette a segno Conegliano: 1-3. Sul 2-6 Milano deve ritrovare il suo ritmo e un po’ più di continuità, e prova a restare agganciata alla sfida con una magia a una mano di Orro trasformata da Egonu in un punto d’oro: 6-8. Sul 7-11 entra Pietrini, ma il team di Santarelli continua a spingere forte e vola sul 7-13, che diventa 9-16, con la Numia in difficoltà a trovare delle soluzioni per reagire. Il lunghissimo e intenso scambio sul 12-18 si chiude ancora a favore delle ospiti, che subito dopo trovano il 12-20 con Gabi. Sul 17-23 la panchina delle ospiti chiama un time-out dopo un parziale di 3-0 per la Numia, e il match point per Conegliano arriva sul 17-24 con un attacco di Fahr. In servizio c’è Gabi, lo annulla Egonu: 18-24. Battuta di Orro, riceve Gabi, alza Wolosz e Haak trova il mani-out da posto 2 sul muro di Sylla. Vince Conegliano, la serie va sul 2-0, e la Numia Vero Volley Milano deve sperare di invertire il trend nella prossima gara in programma martedì 22 aprile al Palaverde di Villorba (ore 20:30).

    Numia Vero Volley Milano 0Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(22-25, 20-25, 18-25)Numia Vero Volley Milano: Cazaute 1, Pietrini 1, Orro 4, Danesi 6, Konstantinidou, Fukudome (L), Kurtagic 7, Smrek, Sylla 8, Egonu 19, Daalderop 7. Non entrate: Gelin, Guidi, Heyrman. All. Lavarini.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 19, Zhu 11, Seki, Eckl, De Gennaro (L), Haak 17, Wolosz, Lukasik, Chirichella 5, Fahr 7, Bardaro. Non entrate: Lubian, Adigwe, Lanier (L). All. Santarelli.Arbitri: Piana, Cerra.Note – Spettatori: 12161. Durata set: 28′, 25′, 28′; Tot: 81′MVP: Braga Guimaraes.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    16 azzurre agli ordini di Velasco e Parisi per un nuovo collegiale

    Dopo alcuni giorni di riposo la nazionale italiana femminile, guidata dal commissario tecnico Julio Velasco, riprenderà martedì 22 aprile il periodo di preparazione in vista della Volleyball Nations League 2025. 16 le atlete azzurre che si alleneranno al Centro Pavesi di Milano fino a venerdì 25 aprile. Le campionesse olimpiche l’8 e 9 maggio saranno impegnate a Novara e Milano nei Bper Test Match.

    Di seguito l’elenco delle giocatrici convocate: Anna Adelusi, Martina Armini, Jennifer Boldini, Carlotta Cambi, Alice Degradi, Eleonora Fersino, Gaia Giovannini, Anna Gray, Adhuoljok John Majak Malual, Ilenia Moro, Matilde Munarini, Stella Nervini, Loveth Omoruyi, Rebecca Piva, Benedetta Sartori, Federica Squarcini.

    Nelle stesse date si radunerà anche la nazionale seniores B, allenata da Carlo Parisi. Queste le atlete che lavoreranno al Centro Pavesi in preparazione delle Universiadi 2025: Valentina Bartolucci, Martina Bracchi, Chidera Blessing Eze, Giorgia Frosini, Beatrice Gardini, Alice Nardo, Sara Panetoni, Alice Tanase.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto: Milano torna a respirare, Padova sconfitta in tre set

    Nell’anticipo del venerdì sera, l’Allianz Milano esce dalle sabbie mobile in cui era entrata da sola, trovando la prima vittoria in questi Play Off 5° posto. I biancorossi in formazione rimaneggiata battono la Sonepar Padova che non riesce mai veramente ad entrare in partita. Ai ragazzi di coach Piazza bastano 3 set e un grande Gardini, MVP del match per i suoi 13 punti (di cui 2 ace e 3 muri), per smuovere la classifica e abbandonare momentaneamente l’ultima posizione.

    Milano parte carica nel primo set, mentre Padova paga i troppi errori in battuta: 7 per entrambe le formazioni a fronte di due ace per i primi e zero per i secondi. Padova cerca la reazione, ritrova in parte il feeling in battuta, ma riesce tenere testa ai padroni di casa solo per metà secondo parziale. Una volta salito in cattedra Gardini i giochi si sono chiusi. Il terzo e ultimo parziale è stato un discorso tutto meneghini con Padova quasi del tutto assente.

    Sestetti – Piazza schiera Porro e Reggers sulla diagonale principale, insieme ai centrali Caneschi e Schnitzer, alle bande Otsuka e Gardini e al libero Staforini. Coach Cuttini risponde con Falaschi in cabina di regia, Stefani opposto, Polo e Truocchio al centro, Orioli e Liberman in banda e Toscani libero.

    1° set – Due attacchi dei laterali di Padova aprono subito le danze, ma la risposta di Gardini non si fa attendere, il suo muro vale il 2 pari. Si procede in totale parità, sono Caneschi con un ace e Otsuka con un muro punto a scuotere Milano (8-6). Il vantaggio biancorosso aumenta grazie ad un Porro in gran spolvero che prima piazza la palla all’incrocio delle righe in palleggio e poi realizza l’ace del 10 a 7.

    Polo non passa e sul 13 a 9 Cuttini richiama i suoi in panchina e dopo prova con il doppio campo, mandando in campo Pedron e Masulovic, senza ottenere i risultati sperati. Gardini continua a dettare legge da prima linea, è suo il punto n.20. Orioli e Stefani tra qualche muro e molti attacchi sono gli ultimi tra i patavini ad alzare bandiera bianca. È l’ennesima battuta sbagliata del set da parte degli ospiti a regalare il set point ai meneghini, poi ci pensa il n.13 in maglia bianca a chiudere i conti.

    2° set – La reazione di Padova non tarda ad arrivare, Orioli si ripresenta in campo piazzando l’ace del 2 a 3. Caneschi passa al centro due volte consecutive e riporta avanti i suoi (5-4). Stefani continua ad essere il più efficace tra i bianconeri, ma anche il suo servizio finisce fuori (6-6). Nella metà campo ospite si aggiungono anche gli errori diretti in attacco che costringono coach Cuttini a fermare il gioco (10-7). Caneschi alza il muro, Reggers va a segno da posto 2 e i meneghini si portano sul +5 (14-9).

    Al rientro dal time out chiamato dalla panchina di Padova, è ancora Reggers a dire la sua da nove metri (15-9). Cuttini si gioca la carta Porro, ma è Milano che continua ad avere il pallino del gioco (17-11). Liberman comincia a perdere la sua efficacia in attacco e ad essere troppo falloso (20-13); ma è lo stesso schiacciatore a sbloccarsi a fine parziale e a dare il via alla rimonta; Porro va a segno dai nove metri (22-18) e lo stesso fa Stefani (24-21). Le speranze dei veneti si spengono con la battuta dell’opposto che si ferma sulla rete.

    3° set – Milano non si lascia andare e riparte subito con un parziale di 3-0. Gardini non si ferma più e firma anche il nuovo +3 con due punti consecutivi dai nove metri (8-5). Caneschi dopo un attacco punto, piazza anche l’ace del 10 a 6 e rende il parziale un monologo biancorosso. Cuttini ferma il gioco, ma al rientro è Reggers a fare la differenza da posto due, da quattro e a muro (12-7, 13-8, 15-8).

    Gardini continua ad essere il punto di riferimento per Milano, tra muri e attacchi vincenti, permette ai suoi di doppiare gli ospiti (18-9). Padova ha smesso di giocare e lo dimostrano i troppi errori gratuiti in tutti i fondamentali. Il match si chiude con la festa di Milano grazie ad un muro di Otsuka, un errore al servizio di Truocchio e al mani out di Reggers.

    Allianz Milano 3Sonepar Padova 0(25-22, 25-21, 25-15)

    Allianz Milano: Porro 3, Otsuka 8, Schnitzer 5, Reggers 9, Gardini 13, Caneschi 8, Catania (L), Kaziyski 0, Staforini (L), Larizza 2, Zonta 0, Barotto 1, Louati 0. N.E. Piano. All. Piazza. Sonepar Padova: Falaschi 0, Orioli 6, Polo 4, Stefani 13, Mayo Liberman 5, Truocchio 2, Diez (L), Masulovic 1, Toscani (L), Pedron 1, Porro 2, Crosato 0. N.E. Plak, Galiazzo. All. Cuttini.

    ARBITRI: Goitre, Giglio. NOTE – durata set: 28′, 29′, 27′; tot: 84′.

    Di Michela Rocco LEGGI TUTTO

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    Play-Off Scudetto: super Michieletto, Itas Trentino prima finalista, Piacenza battuta anche in Gara 3

    È l’Itas Trentino la prima finalista scudetto di Superlega. La squadra allenata da Fabio Soli piega la Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 in casa e chiude la serie in tre match. Alessandro Michieletto protagonista ancora una volta di una prestazione da fantascienza (24 punti) per la gioia anche del ct Fefè De Giorgi, seduto in prima fila alla IlT Quotidiano Arena. Così come pazzesca è stata anche la partita giocata da Gabriele Laurenzano. Per gli emiliani ora l’obiettivo da raggiungere sarà la vittoria della finale 3° posto che mette in palio l’ultimo pass per la prossima Champions League (la perdente giocherà invece in CEV Cup).Starting Players – In avvio di gara Fabio Soli schiera Sbertoli e Rychlicki in diagonale, Kozamernik e Flavio al centro, Michieletto e Lavia alla banda, Laurenzano è il libero. Travica risponde con Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Loreti è il libero. Scanferla siede in panca.

    1° set – Subito due punti di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza con Simon e l’ace di Brizard, vantaggio che i biancorossi piano piano incrementano, il lungolinea di Maar vale il più quattro (10-14) con coach Soli a chiamare tempo. Le due squadre in campo non si risparmiano, si vedono belle difese, Trento recupera terreno capitalizzando un paio di imprecisione biancorosse negli appoggi e si porta ad una lunghezza (15-16) con Travica a chiamare tempo. E alla ripresa del gioco bel punto di Romanò (15-17), ora si gioca punto a punto, Michieletto trova la parità a quota 17 e subito dopo Trento il primo vantaggio della serata. I dolomitici trovano il doppio vantaggio (20-18) con Travica ad utilizzare il secondo time out, due errori consecutivi in attacco di Mandiraci e Romanò consegnano quattro set point ai padroni di casa (24-20), chiude alla seconda occasione Rychlicki.

    2° set – Parte bene Piacenza (1-3), pochi scambi dopo un muro sull’attacco di Romanò, un ace di Rychlicki e un errore in attacco di Simon mandano Trento sul più tre (9-6) con Travica a chiamare tempo. L’ace di Brizard riporta i suoi a meno uno (9-8), la parità arriva a quota 10 con la pipe di Mandiraci, riparte Trento ringraziando per un paio di imprecisioni biancorosse (14-12), due colpi consecutivi di Maar ed è ancora parità a quota 14 con Soli a chiamare tempo. Al rientro in campo ace di Romanò (14-15), uno scambio a favore dei padroni di casa e quindi muro di Brizard, ace di Maar e ancora un muro questa volta di Galassi per il più tre biancorosso (15-18) con Soli a chiamare tempo. Il muro di Brizard vale il più cinque (17-22), Trento recupera, il punto di Michieletto vale il meno due (20-22) con Travica che utilizza il secondo time out a disposizione e al rientro in campo punto di Romanò (20-23), la battuta in rete di Gabi Garcia consegna tre set point ai biancorossi (21-24), il primo è annullato, chiude Mandiraci.

    3° set – Sul 7 pari infortunio alla caviglia per Loreti autore fino a quel momento di un’ottima gara, dentro Scanferla, Trento si porta avanti di due lunghezze (9-7), due colpi di Mandiraci ed è parità a quota 9. Le due squadre viaggiano a braccetto, sul 13 pari battuta biancorossa in rete e una free ball non chiusa da Maar, Trento ringrazia e allunga (15-13), l’ace di Michieletto vale il più tre (17-14). Trento controlla, si costruisce cinque set point (24-19) e chiude alla prima occasione.

    4° set – Ace di Michieletto, due muri consecutivi e ancora due ace di Michieletto, Trento vola (7-1) con Travica che ha già chiamato un time out, dentro Andringa per Maar, nervosismo in campo, cartellino giallo per Brizard. Trento fa la voce grossa a muro, altri due block in consecutivi ed è 12-6, dentro Bovolenta per Romanò, Michieletto chiude uno scambio lunghissimo (15-7), Laurenzano raccoglie ogni pallone, Piacenza qualche punto lo recupera (21-16). L’ace di Michieletto consegna ai suoi sette match ball, chiude alla seconda occasione Rychlicki.

    Itas Trentino 3Gas Sales Bluenergy Piacenza 1(25-21, 22-25, 25-19, 25-18)Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 24, Resende Gualberto 17, Rychlicki 18, Lavia 9, Kozamernik 7, Pesaresi (L), Bristot 0, Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L), Bartha 0, Acquarone 0. N.E. Pellacani, Magalini. All. Soli.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Mandiraci 10, Simon 10, Romanò 15, Maar 9, Galassi 5, Salsi 0, Scanferla (L), Andringa 2, Bovolenta 2, Loreti (L). N.E. Kovacevic, Ricci, Gueye. All. Travica.Arbitri: Vagni, Pozzato.Note – durata set: 28′, 31′, 28′, 33′; tot: 120′.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    “Dove si balla”: Milano-Conegliano al Forum sarà un grande spettacolo

    Il momento clou della stagione è arrivato: la serie delle finali scudetto è ormai entrata nel vivo e tra pochi giorni sapremo chi, tra la Numia Vero Volley Milano e la Prosecco Doc Imoco Conegliano, solleverà al cielo il trofeo più ambito del volley femminile italiano.

    Se il campo racconta di un equilibrio ancora da spezzare – con Gara1 vinta in quattro set dalle venete in un confronto combattuto e, comunque, mai scontato – sugli spalti lo spettacolo è assicurato. Dopo il sold-out del Palaverde, il suggestivo palcoscenico dell’Unipol Forum di Assago – già teatro di una sfida tra le due squadre lo scorso novembre e di un’altra nel 2023 – è pronto ad accendersi, sabato 19 aprile alle ore 16, per le emozioni di Gara2, con oltre 12.000 tifosi, un annunciato “tutto esaurito” attesi sugli spalti (stamattina risultavano disponibili meno di mille biglietti su verovolley.vivaticket.it) e tanto intrattenimento pensato per rendere questo confronto indimenticabile anche fuori dal rettangolo di gioco.

    Quella in programma all’Unipol Forum non sarà solo una partita di altissimo livello, ma una vera e propria esperienza sportiva a 360 gradi targata Vero Volley (questo il resoconto del record con 12.626 spettatori presenti fatto segnare lo scorso 22 novembre 2024, sempre al Forum e in occasione di un’altra sfida Milano-Conegliano).

    Le campionesse in campo saranno accompagnate da attivazioni speciali per il pubblico, iniziative coinvolgenti e sorprese a bordo campo, per regalare a tutti i presenti un pomeriggio di sport e spettacolo davvero indimenticabile. A rendere ancora più speciale l’evento saranno i tre co-match sponsor – Numia, Opiquad e SYM – protagonisti insieme a Banco BPM, che supporteranno l’esperienza offrendo momenti di intrattenimento “stellare” e gadget esclusivi dedicati ai tifosi.

    “Il mondo dello sport è cambiato, e non poco, negli ultimi anni. Come tutte le grandi industrie globali, anche lo sport ha la necessità di rimanere competitivo e attrattivo nei confronti di un pubblico sempre più esigente – afferma Gianpaolo Martire, Responsabile Marketing del Consorzio Vero Volley –. Quando si parla di filiera dell’attrattività e dell’entertainment, l’attenzione all’ambiente e l’applicazione delle nuove tecnologie sono solo i primi passi da compiere“.

    Numia, operatore nel settore della monetica e Title Sponsor della prima squadra femminile del Consorzio, Opiquad, Digital Ecosystem Provider e Title Sponsor dell’Arena di Monza e SYM Italia, Top Sponsor di Vero Volley e azienda leader nel settore della produzione di veicoli a due e quattro ruote, uniranno i loro intenti per creare un’atmosfera unica e regalare ad ogni tifoso un’esperienza in pieno stile Vero Volley portando il fan in un palazzetto… “Dove si Balla”!

    “In quanto realtà di riferimento all’interno della sport industry, ma soprattutto in linea con il nostro fondante progetto sociale Driven by Values, lavoriamo costantemente per garantire a tutti i nostri stakeholder un’esperienza sportiva prima di tutto positiva – continua Martire -. Per noi, lo sport è un viaggio di emozioni arricchenti, capace di trasmettere valori e life skills fondamentali: per i tantissimi giovani che giocano con noi, per i nostri sponsor e, naturalmente, per i nostri tifosi“.

    Oltre a quiz, kiss cam, fan zone e clap-banner, gli spalti dell’Unipol Forum si trasformeranno in un vero e proprio mare colorato grazie a oltre 12.000 magliette distribuite al pubblico, tutte con il claim ufficiale di Gara 2: “Dove si Balla”. Un invito chiaro a tutti gli spettatori: diventare protagonisti assoluti dello show.

    Accompagnati dalla musica, elemento centrale dello spettacolo sportivo, i tifosi si muoveranno a ritmo, celebrando le giocate delle proprie beniamine e contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più esplosiva. Cantando e ballando il pubblico sveste i panni di spettatore e diventa parte integrante del match, scende idealmente in campo insieme alla squadra. Il tutto nella cornice unica dell’Unipol Forum di Assago, iconico tempio milanese dello sport e della musica, pronto a vivere un’altra giornata da ricordare.

    “In quest’ottica, puntiamo a offrire qualcosa che vada oltre la semplice visione di un match: vogliamo creare una vera e propria esperienza immersiva, dove il tifo sia solo positivo, l’arena viva e coinvolgente grazie a un fitto programma di attività, e dove ogni spettatore si senta parte di uno show unico. Il sound design è così importante per noi che, in occasione della prima gara casalinga delle Finali Scudetto contro Conegliano, abbiamo deciso di regalare a tutti i presenti una maglietta con stampato il claim «Dove si Balla». Una scelta simbolica: oltre a richiamare una canzone amata da tutto l’ambiente, trasmette perfettamente l’idea che il pubblico è nel posto giusto, al momento giusto, per godersi uno show che va oltre il campo”.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Milano, le parole di Orro: “Abbiamo commesso troppi errori”

    La Prosecco Doc Imoco Conegliano si è aggiudicata la prima gara della serie di finale per lo scudetto contro la Numia Vero Volley Milano (QUI la cronaca). Sabato 19 aprile si replica per Gara2 al Forum di Assago, per un appuntamento che si annuncia già come un grande evento di volley e non solo.

    Queste le parole, a fine gara, della capitana e palleggiatrice di Milano, Alessia Orro: “A un certo punto della partita abbiamo iniziato a commettere troppi errori e a perdere aggressività. Contro una squadra come Conegliano basta sbagliare un paio di palloni e diventa subito difficile stargli dietro: prendono fiducia, iniziano a rischiare di più, e da lì diventa complicato contrastarle. Ci riproveremo nella prossima gara: dobbiamo ridurre gli errori e spingere di più al servizio. Sono felice di poter giocare all’Unipol Forum sabato: sarà un grande spettacolo per tutti gli appassionati di volley e per i nostri tifosi”. LEGGI TUTTO