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    La VNL con la Nazionale di Velasco è in diretta su VBTV: il programma

    Tutto è pronto per l’edizione 2025 della Volleyball Nations League femminile: dal 4 giugno Rio de Janeiro sarà il cuore della grande pallavolo internazionale. Le 18 migliori nazionali del mondo si sfideranno in un torneo ad altissimo livello, tra adrenalina, tecnica e spettacolo. La VNL sarà l’occasione per affinare il gioco, trovare nuovi equilibri e preparare il cammino verso il prossimo Campionato Mondiale.

    Gli appassionati potranno seguire tutte le partite in diretta e on demand su VBTV (vb.tv), la piattaforma ufficiale Over-The-Top (OTT) di Volleyball World, ora accessibile su un numero record di smart tv: Apple TV, Android TV, Chromecast, Samsung TV, LG TV e Amazon Fire TV. Un’occasione unica per supportare la propria nazionale e seguire da vicino le stelle della pallavolo mondiale, comodamente dal proprio salotto.

    Le Azzurre di Velasco scenderanno in campo martedì 4 giugno alle ore 19:00 contro gli Stati Uniti: una sfida che rievoca la finale olimpica di Parigi 2024, vinta dall’Italia con un netto 3-0, in uno dei momenti più memorabili della storia recente del volley azzurro. Gli USA, oggi con un nuovo staff tecnico e un gruppo in parte rinnovato, arrivano alla VNL con l’obiettivo di scalare il podio.

    Mercoledì 5 giugno è in programma la sfida contro la Germania alle 22:30, seguita dall’incontro con la Corea del Sud giovedì 6 giugno, sempre alle 22:30. La prima settimana si chiude sabato 8 giugno alle ore 15:00 con il match contro il Brasile, padrone di casa.

    Riflettori puntati sulle scelte dell’allenatore Julio Velasco che, dopo aver rinnovato il contratto alla guida della Nazionale femminile fino alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, apre con la VNL il nuovo ciclo Olimpico. In attesa di conoscere i nomi delle 14 atlete convocate per la prima settimana, il roster delle 30 atlete promette ancora una volta grande spettacolo. Con le protagoniste della pallavolo italiana e mondiale come Paola Egonu, Alessia Orro, Monica De Gennaro, Sarah Fahr e Myriam Silla, la VNL segna il rientro in rosa di Alice Degradi e la conferma di Ekaterina Antropova.

    Dopo la tappa brasiliana, il cammino dell’Italia proseguirà con la Week 2 a Hong Kong (18-22 giugno) e la Week 3 ad Apeldoorn, nei Paesi Bassi (9-13 luglio). Al termine della fase preliminare è prevista una settimana di pausa, dal 30 giugno al 6 luglio, prima del gran finale: le Finals di Łódź, in programma dal 23 al 27 luglio.

    Non è solo la nazionale italiana a promettere emozioni alla VNL 2025: molte sono le nazionali che puntano al titolo e che possono contare su giocatrici e allenatori che sono stati protagonisti della grande stagione dei Club italiani.

    Tra le più attese c’è la Turchia, guidata dal “coach dei record” Daniele Santarelli che quest’anno ha messo a segno uno storico Grande Slam con il Club di Conegliano, e dalla capitana Ebrar Karakurt, una formazione temibile che combina talento giovane ed esperienza consolidata sempre tra le favorite del torneo. Il Brasile si presenta con una rosa altamente competitiva, impreziosita da stelle come Gabriela Guimarães, conosciuta come Gabi, protagonista anche nel campionato italiano di Serie A1, e Julia Bergmann, talento emergente del volley internazionale. La Polonia, sotto la guida di Stefano Lavarini — che ha esordito quest’anno sulla panchina della Vero Volley Milano — punta sulla regia esperta della palleggiatrice Joanna Wołosz, pilastro della Prosecco DOC Imoco Conegliano. Infine, il Giappone affida le sue ambizioni a Mayu Ishikawa, nuova capitana della nazionale nipponica.

    Anche quest’anno, la competizione assegna punti validi per il Ranking mondiale. LEGGI TUTTO

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    Nazionale maschile, Boninfante: “Mi sto godendo ogni momento in azzurro, con impegno e responsabilità”

    Tutto è pronto in Val di Fiemme per la prima uscita italiana della Nazionale maschile, in programma domani alle ore 16 al Palazzetto dello Sport Árpád Weisz contro l’Iran (diretta streaming QUI).Gli azzurri, reduci dalla prima uscita stagionale a Monaco di Baviera, dove hanno battuto lo scorso 25 maggio i padroni di casa della Germania per 3-1, giocheranno nella “Casa del Volley” un’amichevole internazionale contro l’Iran, allenata dal tecnico italiano Roberto Piazza passato sulla panchina della nazionale asiatica dopo gli anni trascorsi con l’Olanda.Per il tecnico azzurro si tratterà di una buona occasione per testare lo stato di forma della squadra dopo le prime settimane di lavoro in vista dell’intensa stagione 2025 che come noto, comincerà con la trasferta canadese per il primo impegno di Volleyball Nations League (11–15 giugno, Québec City), proseguirà poi dal 25 al 29 giugno a Chicago (USA), per poi concludersi con la terza e ultima settimana, dal 16 al 20 luglio, a Lubiana (Slovenia)prima delle eventuali Finals in programma a Ningbo, Cina, dal 30 luglio al 3 agosto. 

    Tornando alla doppia sfida con l’Iran, il secondo impegno in Italia dopo Cavalese, sarà il BPER Test Match “Memorial Pasinato”, in programma sabato 31 maggio alle ore 18.30 alla Kioene Arena di Padova, gara che sarà trasmessa in diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+.L’ultima gara disputata a Padova dalla Nazionale maschile risale al 2 settembre 2018: in quell’occasione, gli azzurri si imposero nella gara amichevole pre-Mondiale contro la Cina per 3-0.

    La gara tra Italia e Iran di sabato sera chiuderà dunque il secondo collegiale degli azzurri di Ferdinando De Giorgi, ma sarà anche un’importante occasione per ricordare la memoria di Michele Pasinato, indimenticato campione che, con la maglia azzurra, ha conquistato un Campionato Mondiale, due Campionati Europei e sei World League.

    Sono diciotto gli azzurri a disposizione del commissario tecnico De Giorgi per queste due amichevoli, tra i quali quattro atleti che hanno fatto in Germania il loro esordio assoluto in maglia azzurra (Boninfante, Gargiulo, Rychlicki e Pace) e cinque reduci dai Giochi Olimpici di Parigi 2024, che rappresentano i punti di riferimento per i nuovi atleti alla loro prima esperienza nella Nazionale senior.

    Giornata intensa di lavoro quella odierna per la Nazionale tricolore: dopo la seduta pesi di questa mattina, in questo momento Giannelli e compagni sono nuovamente in campo per la seconda sessione quotidiana di lavoro.

    Alla vigilia della gara amichevole è Mattia Boninfante a parlare: “Questa è la mia prima estate con la Nazionale seniores e le emozioni sono sicuramente tante. Cerco di sfruttare ogni singolo allenamento per migliorarmi e mettermi al servizio della squadra. In passato, questa maglia è stata indossata anche da mio papà e oggi sono io a vestirla. È una cosa bella, che rende felice tutta la famiglia”.“Ho vissuto diverse stagioni con le nazionali giovanili, ma mi sono già reso conto che quella della seniores è un altro mondo con un peso e delle responsabilità molto più alti perché rappresenta l’apice della carriera di un giocatore”.“In Germania ho fatto il mio esordio assoluto con la seniores ed è stata un’altra delle cose positive che mi sono successe nell’ultimo periodo. Ora stiamo lavorando insieme per migliorarci ancora di più nel corso delle prossime partite a partire dalle due gare contro l’Iran”.“Da questa lunga stagione mi aspetto, innanzitutto, di poter dare il mio contributo quando verrò chiamato in causa. Mi impegnerò sempre al massimo per poter raggiungere con i miei compagni gli obiettivi che ci prefissiamo come squadra. Voglio poi godermi ogni singolo momento vissuto con addosso questa maglia”.“Nel mio ruolo, in Nazionale, ci sono giocatori di altissimo livello. In questo momento sto lavorando con Giannelli e Porro, che sono due grandissimi professionisti e sono felice di condividere con loro questo ruolo per poter imparare ogni giorno”.“Per me, giocare a Padova sabato sarà sicuramente speciale. In tutti questi anni di Superlega il pubblico si è sempre fatto sentire e spero che si faccia sentire anche in questa sfida con la Nazionale. In generale, questi due test match contro l’Iran rappresentano una buona occasione per confrontarci con un avversario di valore e misurare il nostro livello attuale”.

    Gli azzurri convocatiPalleggiatori: Mattia Boninfante, Paolo Porro (fino al 30/5), Simone Giannelli.Centrali: Giovanni Gargiulo, Edoardo Caneschi, Lorenzo Cortesia, Simone Anzani, Giovanni SanguinettiSchiacciatori: Mattia Bottolo, Davide Gardini, Francesco Recine, Francesco Sani, Luca Porro

    Opposti: Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò, Kamil RychlickiLiberi: Gabriele Laurenzano, Domenico Pace

    Amichevole internazionaleCavalese (TN), Pala Arpad Weisz30 maggio ore 16: Italia-Iran (diretta streaming Youtube QUI) 

    BPER TEST MATCH “Memorial Pasinato” Padova, Kione Arena31 maggio ore 18.30: Italia-Iran (Diretta su RaiPlay, Rai News e Discovery+)

    BiglietteriaSul sito TicketOne è possibile acquistare i biglietti per l’incontro in programma a Padova. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Bregoli all’Eczacibasi, ora è ufficiale: “Darà un grande contributo al nostro sviluppo”

    A marzo era arrivata la conferma di Chieri, ora c’è anche l’annuncio ufficiale della squadra turca: Giulio Bregoli è il nuovo allenatore dell’Eczacibasi. Si conclude, dunque, dopo mesi di rumors, ma soprattutto sei stagioni e due trionfi in Europa (in CEV Cup e in Challenge) il percorso dell’allenatore italiano sulla panchina del club piemontese nonostante la proposta di rinnovo biennale e un roster già definito secondo le sue indicazioni, come aveva spiegato il ds Gallo ai nostri microfoni.

    Giulio Cesare Bregoli ha iniziato la sua carriera di allenatore nella squadra Saint-Raphaël Var Volley-Ball in Francia nella stagione 2013-2014. Il coach italiano ha anche rivestito il ruolo come assistente allenatore nella nazionale femminile italiana ed è stato ct della Svezia femminile, con cui ha vinto la CEV Golden League nel 2024; ora guiderà la squadra nazionale femminile tedesca fino al 2028.

    Queste le dichiarazioni della società turca riguardo la scelta del nuovo allenatore: “Miriamo a fare un buon inizio di stagione sotto la guida di Giulio Bregoli. Crediamo che la sua esperienza internazionale e le sue conoscenze tecniche daranno un grande contributo allo sviluppo del nostro team”.

    Risultati del club2015–2016: Campionato francese2016-2017: Supercoppa francese2018-2019: Coppa di Francia2022–2023: CEV Challenge Cup2023-2024: Coppa CEV

    Risultati della squadra nazionale

    Nazionale femminile italiana (assistente allenatore)2018: Campionato del Mondo FIVB – Medaglia d’argento2018: FIVB VNL – Medaglia d’argento2021: Campionato Europeo CEV – Medaglia d’oro

    Squadra nazionale femminile svedese (capo allenatore)2024: CEV Campione europeo della Golden League

    (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Bergamo punta sul talento della giovane palleggiatrice Eze: “Più che pressione, sento responsabilità”

    Chidera Blessing Eze è la nuova palleggiatrice del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2025-2026. Classe 2003, cresciuta sotto il segno dell’Imoco Conegliano, miglior palleggiatrice del Campionato Europeo under 22 vinto dalla Nazionale italiana un anno fa, nelle ultime tre stagioni ha vestito la maglia di Talmassons.

    A soli 22 anni, già vanta un’importante esperienza tra A2 e A1.“Sono giovane però mi sono sempre trovata, fortunatamente, in ambienti che mi hanno fatta crescere davvero tanto. Per questo mi sento molto consapevole di quello che posso fare e posso dare – ammette dal ritiro della Nazionale italiana con cui ha partecipato alle prime uscite amichevoli di questa lunga estate – So dove mirare e anche l’ambiente della Nazionale mi sta facendo capire che sono sulla buona strada, ma ho ancora tanto da imparare. Infatti, Bergamo è stata la mia prima scelta perché sono sicura di poter crescere tanto in questa Società”.

    Studia Economia Aziendale, “sono al secondo anno: tosto, ma mi piace tanto”, ama viaggiare: “la prossima meta è Bergamo, però: ho fatto qualche ricerca che mi ha confermato quello che mi avevano detto, cioè che è molto bella. Ho voglia di scoprirla”.

    In campo, invece, “mi considero una giocatrice molto determinata: non mollo mai e cerco di mettere stabilità all’interno della squadra, ma anche energia e un po’ di spensieratezza. Ho sempre tanta voglia di lottare in campo. Fuori invece sono molto più tranquilla, ma molto curiosa di conoscere”.

    Bergamo arriva da una stagione sorprendente. Arrivi in un momento in cui ci si aspettano conferme. Quanta pressione senti?“Più che pressione, sento responsabilità. Che sono pronta ad accogliere, perché Bergamo è una società seria e solida con obiettivi ben chiari. Da fuori ho sempre avuto questa impressione e sono valori e caratteristiche che mi rispecchiano. Sono contenta di farne parte e poter contribuire ai nuovi obiettivi: ci sono delle aspettative che vogliamo confermare e magari fare anche meglio”.

    Nel frattempo, ti attende un’estate in azzurro. Obiettivi?“Già indossare la maglia della Nazionale è un traguardo incredibile. Spero di far parte delle dodici che andranno in Germania guidate da Carlo Parisi per partecipare alle Universiadi e di portare a casa una medaglia”.

    Ecco, Parisi. Come è stato il primo impatto?“MI ha dato subito un’impressione positiva. Parlando con lui si percepisce l’ambiente di Bergamo e l’aria che si respira. Mi ha fatto capire che cosa troverò e sono davvero entusiasta di iniziare”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

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    Esperia Cremona rinuncia alla serie A2: “L’attività proseguirà con il settore giovanile”

    Il “fulmine” a Cremona è arrivato con un comunicato ufficiale: “Dopo un periodo di attente riflessioni, con grande senso di responsabilità, U.S. Esperia comunica ufficialmente che non prenderà parte al prossimo campionato di serie A2 femminile. Allo stato attuale, l’impegno risulta troppo oneroso e impegnativo per il sodalizio cremonese“.

    La seconda storica esperienza gialloblù in cadetteria, quindi, termina così dopo tre anni di militanza.

    “Esperia desidera ringraziare tutte le persone protagoniste di questo triennio, dalle atlete agli staff tecnici, dai dirigenti ai volontari addetti al servizio campo e ai tifosi, che hanno reso indimenticabili i tre anni in serie A2. Un grazie particolare va a tutti gli sponsor che in questi anni ci hanno sostenuto e ci sono stati vicini, per affrontare al meglio questa bellissima avventura“, prosegue a riportare il comunicato.

    Contestualmente alla rinuncia di una nuova stagione in serie A2, la società comunica che “l’attività sportiva proseguirà con totale dedizione al settore giovanile“. LEGGI TUTTO

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    Falaschi Week, ne leggerete delle belle: allenatori, allenamenti, psicologi, maestri e molto altro

    Marco Falaschi, chi lo conosce bene lo sa, è uno di quei giocatori con un QI pallavolistico altissimo oltre che leader vero in campo e nello spogliatoio. Qualità che consentono a lui di fare la differenza in partita e a tanti suoi compagni, soprattutto quelli più giovani, di crescere sotto la sua ala. 

    Finita la stagione, dopo due anni a Padova, e prima ancora a Taranto, Falaschi ha deciso di sposare il progetto di Grottazzolina, ma con lui non parleremo di tutto questo. Nella lunga chiacchierata che ci ha concesso, tra una battuta delle sue, lunghi momenti di riflessione e anche un pizzico di commozione quando ci ha parlato di quello che è stato il suo vero grande maestro (per ora non vi sveliamo di chi si tratta), abbiamo affrontato davvero tanti temi per noi di grande interesse. Così tanti che abbiamo deciso di dividere questa intervista in puntate che pubblicheremo giorno per giorno nel corso di questa settimana.

    Marco ci ha spiegato, ad esempio, qual è la differenza tra allenatori gestori e allenatori tecnici e perché tante squadre oggi sono più portate a scegliere i primi mentre tanti giocatori vorrebbero essere allenati dai secondi.

    Un altro aspetto tecnico di cui si è parlato è legato agli allenamenti. Meglio spingere sulla quantità o sulla qualità degli esercizi? L’analisi di Falaschi anche in questo caso è stata alquanto lucida, schietta e dettagliata.

    Perché, poi, oggi si sente parlare sempre più spesso di giocatori e giocatrici che hanno bisogno di un supporto psicologico per performare al meglio? Cosa è cambiato rispetto al passato? Falaschi ci regala anche in questo caso una lettura ben precisa, e da capitano qual è.

    Cosa vorrà fare poi ‘da grande’, per così dire, una volta appese le ginocchiere al chiodo? Noi eravamo convinti che la risposta fosse allenare, ma ancora una volta Falaschi ci ha sorpresi. Non aggiungiamo altro.

    Vi abbiamo incuriositi a sufficienza? Stay Tuned, allora, da martedì ne leggerete davvero delle belle. Forse è una promessa, forse una minaccia, non lo abbiamo capito neanche noi, ma ne varrà di sicuro la pena! LEGGI TUTTO

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    “No on Carol”: la Savino Del Bene saluta Ana Carolina da Silva

    La Savino Del Bene Volley comunica ufficialmente che Ana Carolina da Silva, per tutti semplicemente Carol, non farà parte del roster per la prossima stagione.

    Centrale di altissimo livello internazionale, Carol ha indossato la maglia della Savino Del Bene Volley per due stagioni, il periodo più lungo trascorso in Europa nella sua carriera. Due anni intensi e ricchi di traguardi storici per il club, ai quali ha contribuito da protagonista assoluta.

    Nel 2023-2024 ha fatto parte della squadra che ha conquistato la prima Finale Scudetto nella storia del club. Nella stagione 2024-2025 ha partecipato in maniera determinante ad un altro storico traguardo: la Final Four di CEV Champions League, culminata con la partecipazione alla finale della manifestazione.

    I numeri raccolti in campo nella stagione 2024-2025 confermano l’impatto della sua presenza:

    Serie A1: 29 partite, 258 punti, 84 muri vincenti, 23 ace

    Coppa Italia: 2 partite, 18 punti, 5 muri vincenti, 1 ace

    CEV Champions League: 8 partite, 72 punti, 25 muri vincenti, 3 ace

    Carol ha messo a segno 221 muri vincenti nel corso della sua esperienza con la maglia della Savino Del Bene Volley, un dato che racconta al meglio l’impatto avuto dalla centrale brasiliana in Italia.

    Il suo talento, la sua leadership e la sua presenza a rete hanno lasciato un segno profondo nella storia del club, contribuendo a risultati mai raggiunti prima. La società la ringrazia per la professionalità, l’impegno e il contributo determinante offerto in queste due stagioni. Oggi, più che mai, una frase è diventata simbolica e condivisa da tutto il mondo del volley: “No on Carol”. LEGGI TUTTO

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    Tre giorni di Modena: crescere rispondendo alle ‘sollecitazioni’ di Velasco. Tutte le sue parole

    Senza quasi tutte le big, per le quali il primo vero collegiale avrà luogo questa settimana, il torneo AIA Aequilibrium Cup Women Elite di Modena che si è giocato nel weekend appena concluso è stato una sorta di esame di maturità, scolasticamente parlando, per tante giocatrici giovani e con più o meno esperienza. I risultati hanno detto, avrebbero detto, comunque poco, mentre molto più indicativi sono stati il modo di stare in campo di questo gruppo di azzurre ‘azzurrabili’, la personalità mostrata (e non mostrata) nelle fasi cruciali dei set e il loro modo di reagire, gara dopo gara (ne hanno giocate tre in tre giorni) alle ‘sollecitazioni’ di Julio Velasco. Sollecitazioni che tutti abbiamo ascoltato nel corso dei time-out e che poi lo stesso ct ha argomentato schiettamente anche nelle interviste post gara.

    VELASCO DOPO ITALIA-OLANDA 3-2Andando con ordine, dopo il primo match vinto al tie-break sull’Olanda Velasco ha posto l’accento sulle palle che scottano, quelle che hanno deciso – anche in negativo – l’esito di alcuni set.

    “Quello che non mi piace è perdere un set facendo un pallonetto sul 24-25 per paura di sbagliare. Se dobbiamo perdere, dobbiamo perdere andando a tutto braccio. I punti decisivi si giocano a tutto braccio. Il pallonetto si fa prima del 20”. 

    “Sono cose che devono imparare, sono giovani e giocano in squadre che non giocano partite decisive in campionato, però, come gli ho detto, alcune cose le mettiamo noi ma molte le mettono i giocatori. Individualmente. Quello non te lo insegna nessuno, o ce l’hai o non ce l’hai, e questo è il momento di dimostrarlo. Me la gioco o non me la gioco? Se ho paura, sono un giocatore da allenamento. Poi ci sono quelli da partita. Qua vediamo quali sono quelle da partita”.

    VELASCO DOPO ITALIA-TURCHIA 3-2Nel secondo match, vinto con stesso punteggio contro la Turchia di Santarelli, anche lei in versione sperimentale con tante giovani in prova, Velasco ha sottolineato come alcune giocatrici abbiano reagito positivamente alle sue indicazioni, ma ha anche messo in evidenza alcuni aspetti tecnici che non gli sono piaciuti molto (alzate staccate, battute facili).

    “La parte emotiva gioca ancora un ruolo molto molto grande, ma per fortuna si sono sbloccate, soprattutto alcune giocatrici come Stella Nervini che nella partita precedente era andata con il braccino mentre oggi andava con il braccione. Stessa cosa Adhu Malual. Degradi in copertura ha fatto ancora cadere due pallonetti, ma dobbiamo ricordarci che lei si è fatta male in difesa, non cadendo da un muro, per cui è ancora condizionata su quelle palle basse che deve piegarsi per prenderle. Però la paura bisogna togliersela anche con esigenza, non si può essere accondiscendenti. Anche Moro ha fatto una bellissima partita, le occasioni vanno sfruttate e lei lo ha fatto”.

    “La Turchia era molto meglio di noi nelle alzate, che erano tutte vicine alla rete, mentre noi dopo la difesa lasciavamo la palla staccata e gli attaccanti potevano fare poco. Anche la nostra battuta era molto facile, ma è sempre la paura di sbagliare“.

    “Anche la Turchia non era al completo come noi, però battere una super potenza come loro fa sempre morale e questa vittoria per questo gruppo è stata molto importante. Anche perché non è facile per queste giocatrici vedere dall’altra parte Daniele Santarelli, che per me è il miglior allenatore italiano, contro cui hanno sempre perso”.

    “Noi non facciamo niente, lo ripeto sempre, l’unica cosa che facciamo è convincere i giocatori a fare, però penso che per il morale di questo gruppo questa vittoria è molto importante. Questa è una maglia che pesa e dopo l’Olimpiade pesa ancora di più“.

    VELASCO DOPO ITALIA-GERMANIA 1-3Al termine dell’ultimo match la musica non cambia. Le difficoltà tecniche emerse contro la Germania sono le stesse, soprattutto in relazione alle alzate staccate da rete, e anche l’atteggiamento non ha soddisfatto in pieno il ct che ha continuato a puntare il dito sulla paura di sbagliare di alcune giocatrici.“Abbiamo giocato sempre con determinazione e coraggio anche se con la Germania a volte non siamo riusciti ad essere incisivi come forse potevamo. Purtroppo abbiamo giocato troppi palloni staccati da rete, un qualcosa che nel volley femminile non puoi permetterti”. 

    “Soprattutto quei palloni difficili, sia con la Turchia che con la Germania, li abbiamo sofferti mentre le nostre avversarie facevano meglio. Inoltre credo che dobbiamo essere più pronti ad assumerci la responsabilità di fare punto. Solo attraverso questo tipo di maturazione potremo crescere realmente per non ritrovarci anche in futuro con quello che si definisce braccino corto. Detto questo, non mi sentirete mai felice di perdere, anzi non lo accetto proprio, ma comunque va ricordato che abbiamo tenuto testa a una Germania al gran completo”. 

    Insomma, tirando le somme, in questa tre giorni di Modena è apparso evidente a tutti che la nazionale femminile stia ‘crescendo’ e ‘attenzionando’ giocatrici giovani che sì, hanno il potenziale e il talento per farne parte in pianta stabile, ma forse non sin da ora. Bisognerà aspettare ancora un po’. Soprattutto, per diventare delle big, molte di queste ragazze dovranno fare uno switch importante in termini di personalità. Una cosa, che come ha sottolineato più volte Velasco, non si regala e non si allena: o ce l’hai o non ce l’hai. Se ce l’hanno, chi ce l’ha, dovrà tirarla fuori in fretta perché dopo il Mondiale altre campionesse olimpiche diranno addio alla maglia azzurra e per sostituirle bisognerà dimostrare di possedere il pacchetto completo: talento, determinazione, fame, killer-instinct, mentalità vincente e pure i giusti anticorpi alla perdita di un punto, un set, una partita.

    Di Redazione LEGGI TUTTO