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    Scontro salvezza, Firenze sbanca Latisana da tre punti e torna a sperare

    Il Bisonte Firenze festeggia il suo cinquantesimo anniversario portandosi a casa una vittoria da tre punti contro Talmassons fondamentale e liberatoria, che interrompe la striscia di nove sconfitte consecutive e soprattutto permette alle bisontine di passare almeno una notte salve, in attesa del match di domani di Roma, in casa contro Chieri: il vantaggio di due punti sulle wolves è momentaneo, il destino non è ancora in mano alla squadra di coach Chiavegatti – al primo successo da capo allenatore -, ma l’obiettivo di serata è stato centrato e adesso si entrerà nell’ultima settimana di campionato, con le ultime due partite con Conegliano e Bergamo che saranno decisive per la salvezza. Come da pronostico la partita è stata ad altissima tensione emotiva, con Il Bisonte che ha perso un set, il secondo, in cui conduceva 6-13, 20-22 e poi 23-24 con palla mano, e che ha rischiato di farsi raggiungere anche nel quarto da 11-19: alla fine però il successo – che costa la retrocessione matematica a Talmassons – è stato pienamente meritato, con Giulia Leonardi eletta giustamente MVP per il suo grande lavoro in seconda linea.

    Starting Players – Coach Chiavegatti schiera Agrifoglio in palleggio, Malual opposto, Cagnin e Davyskiba in banda, Butigan e Acciarri al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Barbieri risponde con Eze in regia, Storck opposto, Pamio e Strantzali in posto quattro, Kocić e Botezat al centro e Ferrara libero.

    1° set – Dopo un inizio equilibrato, Talmassons prova l’allungo con l’ace di Storck (8-6), ma Malual reagisce con attacco e muro per l’8-9, per poi correggere una ricezione slash per l’8-10 e piazzare il pallonetto dell’8-11, costringendo Barbieri al time out: la Cda reagisce con Storck (12-13), Pamio impatta sul 14-14, ma poi Il Bisonte riparte con due attacchi di Davyskiba (14-17), e allora Barbieri ferma di nuovo il gioco. Le friulane reagiscono ancora e tornano rapidamente sulla parità con Pamio (18-18), Chiavegatti spende il suo primo time out e la sua squadra risale sul + 2 con Malual (19-21), ma Barbieri inserisce in battuta Bucciarelli che lo premia con l’ace del 21-21: Chiavegatti butta dentro Nervini per Cagnin e la stessa Nervini trova il 21-23 dopo il primo tempo del 21-22 di Acciarri, poi Acciarri (100% in attacco nel set con 5 punti) mette giù la fast del 22-24 e sul secondo set point Davyskiba (7 punti nel parziale col 63%) attacca il mani-out del 23-25.

    2° set – Nel secondo rimane in campo Nervini e Firenze prova a mantenere l’inerzia con due muri di Malual (1-3), poi le bisontine alzano il livello in battuta e in difesa e il mani-out di Davyskiba vale il 3-7 e il conseguente time out di Barbieri: ancora Davyskiba allunga sul 6-11, Barbieri ferma di nuovo il gioco ma Il Bisonte è on fire e Malual trova il 6-13, con Barbieri che inserisce Piomboni per Pamio e la sua squadra che cerca di tornare in partita col tocco di seconda di Eze (10-14), costringendo Chiavegatti al time out. Talmassons continua ad avvicinarsi con l’ace di Kocic (15-17), un altro ace, stavolta di Storck, vale il 17-18, e poi è Storck a pareggiare sul 19-19, con Chiavegatti che decide di parlarci su: la tensione sale, Nervini riesce a trovare il nuovo + 2 (20-22) ma poi sbaglia l’attacco e regala il 22-22. Gli errori si sprecano da una parte e dall’altra, quello in battuta di Strantzali vale il 23-24 ma sul set point Davyskiba contrattacca incredibilmente out e Storck ribalta (25-24): Chiavegatti prova il doppio cambio con Battistoni e Giacomello per Malual e Agrifoglio, Piomboni attacca out per il 25-25, ma Storck procura un altro set point (26-25) e stavolta Piomboni chiude 27-25.

    3° set – Nel terzo rimane in campo Piomboni ma Il Bisonte non si scoraggia e parte forte (2-6 col muro di Agrifoglio), con Barbieri che chiama subito time out e Chiavegatti che deve fare lo stesso dopo tre regali di fila per il 5-6: le bisontine ripartono con Malual (5-8), Nervini trova il + 4 (9-13), ma Talmassons non ci sta e Piomboni la riavvicina sul 13-14, anche se poi l’errore di Kocic dà un po’ di respiro (13-16). Sul 14-16 c’è Gannar per Botezat, proprio un suo errore, unito a quello di Storck, permette a Firenze di salire sul 15-20, e stavolta la rimonta non c’è, con l’errore in attacco di Strantzali che vale il 19-25.

    4° set – Buono anche l’inizio del quarto set (0-4 con Butigan), poi sul muro di Nervini dell’1-6 Barbieri ferma il gioco ma la sua squadra è in rottura (1-8) e Il Bisonte cerca di approfittarne fin che può (muro di Acciarri del 4-11) con Barbieri che prova la mossa Gannar per Botezat: sull’ace di Agrifoglio (7-14) entra anche Pamio per Strantzali, poi un piccolo calo (dall’8-16 al 10-16) consiglia a Chiavegatti di fermare il gioco, con la sua squadra che riparte (11-19 col muro di Nervini) ma si ferma nuovamente (15-19 con due ace di Pamio), costringendolo a spendere il secondo time out. Sul 16-19 entra Cagnin per Nervini e la stessa Cagnin fa respirare le compagne (16-20), poi l’errore in attacco di Piomboni ricrea il + 5 (17-22), con il muro di Malual che procura quattro match point (20-24) e la solita sofferenza che si interrompe sull’errore in attacco di Storck, che libera la gioia de Il Bisonte al terzo match point (22-25).

    CDA Volley Talmassons FVG 1Il Bisonte Firenze 3(23-25, 27-25, 19-25, 22-25)CDA Volley Talmassons FVG Pamio 12, Gazzola (L2) ne, Feruglio ne, Kocić 6, Ferrara (L1), Piomboni 9, Gannar 1, Eze 4, Strantzali 10, Botezat 3, Bucciarelli 1, Storck 22. All. Barbieri.Il Bisonte Firenze: Acciarri 11, Malual 22, Butigan 7, Leonardi (L1), Battistoni, Giacomello, Nervini 12, Baijens ne, Lapini ne, Cagnin 2, Agrifoglio 2, Davyskiba 19. All. Chiavegatti.Arbitri: Pozzato – Carcione.Note – durata set: 28’, 31’, 26’, 28’; muri punto: Talmassons 3, Il Bisonte 11; ace: Talmassons 6, Il Bisonte 3.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Una raccolta fondi per William Procopio: la pallavolo ti porterà sempre nel cuore!

    Ho due meravigliosi ricordi di te. Il primo è di una sera invernale, di una Brugherio freddissima, con te, Matteo De Berardinis, Daniele Morato, Marco Barsi, Tiziano Priore, e tutta la famiglia dei Diavoli Rosa, che sceglie di posare per un assurdo servizio fotografico per me e la collega Elena Zanutto. Li avevi convinti tu, con la complicità di quella persona meravigliosa che è Paola Monaco, storica figura che appartiene ai miei esordi di giornalista e saltimbanco della pallavolo. 

    Il secondo, circa un anno dopo, è un abbraccio che diedi a te, Leonardo Puliti, Iacopo Botto e Alberto Elia nella sera più importante della tua carriera. Avevi cambiato maglia, non pelle, era arrivata la chiamata del Vero Volley e in due sole stagioni, sei passato dall’essere il ragazzino dei Diavoli Rosa al ragazzo prodigio della Superlega.

    Ci hai sempre stupito William, con quella classe innata nel riuscire a mettere d’accordo tutti: critica e pubblico, compagni e allenatori, mischiando il bianco e nero della pallavolo, con la buona educazione e il sorriso di chi aveva capito che la vita fosse anche altro. 

    CLICCA QUI per fare una DONAZIONE alla famiglia di William Procopio.

    Con altrettanto incanto e disincanto, hai deciso poi di lasciare la Superlega e tornare a Brugherio, e io da bravo allocco che di vita vera non capivo nulla, ti ho persino sgridato. “Ma come – ti scrissi in una chat che ho ritrovato – dopo tutto quello che hai fatto, dopo tutti i sacrifici, gli allenamenti, le rinunce, torni a giocare la B?”. Mi hai dato una lezione anche quella volta, rispondendo semplicemente: “ma io sono felice così!”

    E sei tornato dove ti avevo conosciuto, hai riabbracciato Danilo Durand, una squadra e una società attorno alla quale hai costruito una parte importante della tua carriera. 

    Proprio Danilo, durante la cerimonia in cui tutti ti abbiamo salutato (il funerale di William Procopio si è tenuto ieri, giovedì 20 febbraio, nella chiesa di San Bartolomeo a Brugherio, Ndr), ha letto delle bellissime parole a te dedicate, e che descrivono perfettamente cosa sei stato per la pallavolo: “Abbiamo sospeso tutti gli allenamenti, so che per questo ti arrabbierai. Ma era giusto farlo. Ricordiamo un ragazzo che con la nostra famiglia è diventato un uomo con la U maiuscola. Avevi una determinazione di ferro, che ti ha permesso di superare qualsiasi ostacolo senza mai tirarti indietro. Ti sei meritato tutto ciò che sei riuscito a costruire: in Serie A, come marito e poi come padre di due meravigliosi bambini. Tutto questo con il sorriso”. 

    “Con qualsiasi tempo, con il tuo casco giallo, tu arrivavi. O a bordo, o trascinandolo perché non andava, oppure a piedi, perché ti aveva lasciato per strada. Ci sei sempre stato per noi Diavoli, per i tuoi amici e la tua famiglia. Sapevamo di poter contare sempre su di te. Ora, da Lassù, le responsabilità aumenteranno. Devi dare a Larisa la forza di crescere i vostri figli, Andrea e Alex, per farli diventare delle persone buone proprio come te. Noi ti ricorderemo con la maglietta rosa addosso, che hai indossato con orgoglio in tantissimi palazzetti. Ci vediamo alla prossima partita, William”.

    Ho chiesto anche ad altre persone di farsi portavoce di un pensiero e di un ricordo, che resta vivo in tutti coloro che hanno vestito la tua stessa casacca, a Brugherio come a Monza e in tutte le tue altre esperienze, come in tutti noi (il Consorzio Vero Volley ha ricordato William anche con un maxistriscione all’Opiquad Arena e con un toccante minuto di silenzio prima della gara di CEV Champions League tra Numia Vero Volley Milano e Palmberg Schwerin).

    “Rappresenta la sintesi perfetta dell’amico che tutti vorrebbero avere, oltre che del compagno di squadra – mi dice Daniele Morato (compagno storico di Procopio ai Diavoli Rosa e allenatore della Delta Group Porto Viro n.d.r.) -. Conosceva tutti, amava essere l’elemento armonico che univa e riuniva tutti. È un compagno e un amico con cui ho condiviso tantissimi momenti, dentro e fuori dal campo, dalle vacanze, ai tornei internazionali a Brugherio, alle sere d’estate fuori fino a tardi a chiacchierare e ridere insieme”.

    Lo confermano anche le parole di Leonardo Puliti, oggi schiacciatore della Volley 2001 Garlasco e allora compagno nella squadra della promozione dalla A2 alla A1 con Monza: “Willino è stato la colonna del nostro spogliatoio. La sua leggerezza ed il suo modo di affrontare le sfide sportive della serie A sono un esempio per tutti. Lui era semplicemente insostituibile. Con lui se ne va il “cuore” di quel gruppo, che non è mai stato semplicemente una squadra, ma una famiglia”.

    Questo, invece, è il ricordo di Alberto Elia: “Willino”, “Piccolo”, è stato una colonna del nostro spogliatoio. Se è vero che quella squadra (il Vero Volley della promozione e, poi, del primo anno in Superlega, Ndr) ha scritto pagine indelebili, deve molto a lui. Ragazzo generoso, dal cuore puro, positivo e pieno di energia. Mai un giudizio negativo, mai abbattuto. È stato il mio compagno di stanza per due lunghe stagioni e lo è stato anche nell’aprile del 2015 durante la tournée organizzata a Pechino. Quante confidenze! E quante risate! Amavamo fare pesi insieme e ci prendevamo continuamente in giro: lui ha sempre avuto due bicipiti enormi e non posso dimenticare che è stata l’unica persona capace di battermi a braccio di ferro in tutta la mia vita. Era il 6 aprile del 2015, cena di fine stagione a Brescia dopo una sessione di soft-air, con tutti gli altri giocatori testimoni… È stato il mio compagno di palla a coppie per due lunghe stagioni. Probabilmente non saremo stati la coppia più tecnica o quella più bella da vedere, ma solo noi sappiamo quanto impegno, cuore e gioia ci mettevamo! È stato con Willino che, un bel giorno, iniziammo ad usare un solo pallone insieme alla coppia che si allenava accanto, con Bonetti e Botto. Oreste Vacondio, l’allenatore, ci passava accanto ma non poteva (e non voleva) impedirci di esprimere la nostra follia che era anche la nostra forza. Fu così che, ben presto, ci ritrovammo a contagiare tutta la squadra e a fare riscaldamento pre-partita tutti insieme, con un solo pallone, come i ragazzi che fanno “Schiacciasette” in spiaggia (e chiamammo questa cosa “Puttaniadi” e questo va detto, Willy vorrebbe così). Contagiare. Era così Willy. Contagioso. Mi mancherai amico mio. Adesso torna a fare bicipiti”.

    Cui fa eco Iacopo Botto, anche lui di “quel Vero Volley” e oggi alla Negrini Acqui Terme: “Willy è la definizione di compagno di squadra e amico perfetto… Per noi è stato un esempio, sempre con il sorriso, anche nei momenti più difficili non si è mai tirato indietro. Nei due anni che abbiamo passato insieme a Monza siamo riusciti a creare qualcosa di magico all’interno dello spogliatoio e gran parte del merito è dovuto a Willy. Quando ho saputo dell’incidente, con Alberto Elia ci siamo detti che ci ha lasciato una parte di noi… perché è quello che eravamo anche dopo tanti anni. Noi. Ricordo ancora quando in un momento in cui le cose non giravano, fine settimana libero, ce ne siamo andati io e te sulla neve e abbiamo staccato la testa per un paio di giorni per ricaricarci e supportarci a vicenda e hai dato sicuramente più tu a me, che io a te. Era la persona più disponibile che abbia mai conosciuto, pronto sempre ad aiutare gli altri pur sacrificando un po’ del suo tempo. Grazie Willy per aver fatto e fare parte della nostra vita. Ci sarebbero ancora tante cose da raccontare ma le tengo, dentro di me con la felicità di averle vissute con te. Fai buon viaggio Piccolo…“.

    Eri così William, hanno tutti ragione. Sorridente, gioviale, inclusivo. Quella stessa inclusività che ricorda bene Matteo Maiocchi (compagno di Procopio ai Diavoli Rosa e schiacciatore della ErmGroup Altotevere San Giustino n.d.r.): “Lo ricordo già da piccolo, quando giocava in Under 20 con i compagni storici, ed io andavo con mio papà a vedere le partite della domenica e della prima squadra. Siamo poi diventati compagni di squadra e per me William ha rappresentato un amico prezioso in tanti frangenti. Il primo pensiero va a quel sorriso che non perdeva mai, a quell’allegria che anche nei momenti complicati riusciva a stemperare l’ambiente e le situazioni. Abbiamo fatto un viaggio per seguire Daniele nelle sue prime finali ed era sempre in prima linea quando si trattava di organizzare vacanze o rimpatriate”.

    Il ricordo della sua carriera è quello di un percorso lineare e bellissimo. “Per tutti noi – prosegue Maiocchi – i Diavoli sono stati una famiglia e anche oggi, in questo momento difficile, sono al fianco di Larisa e della famiglia di William. Ma anche l’esperienza del Vero Volley, società che lo ha molto amato, la ricordava sempre come qualcosa che si era conquistato e aveva lasciato in lui la sensazione di due meravigliose stagioni. È stata avviata una raccolta fondi per lui, e in poco tempo ha raggiunto dei risultati inaspettati. Ma possiamo fare di più e dobbiamo raggiungere e superare la cifra di 50.000 euro”.CLICCA QUI per fare una DONAZIONE alla famiglia di William Procopio.

    Nota: la raccolta fondi è stata organizzata direttamente da Roxana, un’amica di famiglia, che spiega: “Willy era un uomo straordinario, un padre e marito amorevole, sempre pronto a dare il suo supporto a chiunque ne avesse bisogno. La sua famiglia ora affronta una realtà difficile: il dolore di una perdita irrimediabile e una situazione economica che rende ancora più arduo il cammino da percorrere. Per questo motivo abbiamo deciso di avviare questa raccolta fondi. Ogni contributo, anche il più piccolo, potrà fare una grande differenza. Il vostro sostegno sarà fondamentale per alleggerire le preoccupazioni economiche della famiglia, affinché possano concentrarsi su ciò che conta di più in questo periodo: affrontare e superare il dolore, prendersi cura dei loro figli”.

    William, io non voglio parlare troppo al passato perché siamo ancora tutti lì a goderci quegli istanti di vita e di volley che ci hai regalato. Grazie per essere stato tu uno dei portavoce che niente è impossibile nella pallavolo, se solo ci credi veramente, se accompagni tutto con il candore di chi vuole far parte di questo soprattutto per divertirsi e stare bene. È bello averti conosciuto e ha ragione Durand, ci vediamo alla prossima partita.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Un tiebreak, doppia gioia: punti salvezza per Padova, Civitanova matematicamente terza

    Sconfitta indolore alla Kioene Arena per la Cucine Lube Civitanova. Con il convalescente Lagumdzija a riposo in panchina, la formazione biancorossa cade in Veneto al tie break (18-25, 25-20, 25-19, 23-25, 15-8) contro i padroni di casa della Sonepar Padova nel recupero del 1° turno di ritorno della Regular Season, ma incamera in anticipo il punto necessario per blindare il gradino più basso del podio e presentarsi ai Play Off Scudetto come terza testa di serie. Preceduti in graduatoria da Perugia e Trento (51), i cucinieri si portano a quota 43 in classifica a due turni dal termine della prima fase, una distanza incolmabile per le prime inseguitrici, Verona e Piacenza, entrambe a 36. Una serata di gioia sul fronte opposto, con i patavini ormai a un passo dalla salvezza.

    La sfida di sabato (ore 20.30) alla ilT quotidiano Arena contro l’Itas Trentino, seppur sentita per la rivalità tra i due team, non conterà per la classifica della Lube, visto che la seconda piazza non è alla portata e il terzo posto non è a rischio, ma servirà agli uomini di Medei per preparare il ritorno di Challenge Cup in Turchia, fissato per le 14 italiane di martedì 25 febbraio ad Ankara. 

    Le statistiche legittimano il successo della Sonepar, incisiva a muro (13 i vincenti) e al servizio (8 ace). Ai biancorossi non basta un attacco mai domo (53% di positività) per spuntarla. In doppia cifra per i marchigiani Bottolo (17), Nikolov (13), Dirlic (12) e Chinenyeze (10), ma a prendersi la scena è Porro dall’altra parte della rete, MVP e top scorer con 24 punti, seguito da Masulovic (21) e Sedlacek (12). 

    Starting Players – Padroni di casa schierati con l’ex cuciniero Falaschi in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Porro e Sedlacek laterali, Crosato e Plak centrali, Diez libero. Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero.

    1° set – Nel primo set la Lube parte con Dirlic in posto 2, protagonista di una staffetta con Nikolov nell’arco del parziale. I cucinieri impiegano qualche minuto ad assestarsi, poi s’impongono in tutti i fondamentali. Dopo la sfuriata di Padova (4-1), Civitanova cresce sia difesa sia in attacco portandosi sul +3 dopo il block di Podrascanin e la stoccata di Loeppky (8-11). Nonostante qualche tentativo dei padroni di casa per ricucire il distacco, i cucinieri giocano nella zona comfort e volano sul +5 dopo l’errore di Porro (13-18). Cuttini inserisce Orioli per Sedlacek, ma il primo tempo di Chinenyeze allunga la forbice (14-20). Padova lotta (18-22), ma cede sul secondo muro di Podrascanin (18-25). 

    2° set – Nel secondo set La Lube tiene in attacco, ma cala al servizio, in ricezione e difesa. I patavini crescono dai 9 metri e rientrano con Porro aggressivo (8-6) allungando con Masulovic (12-8). Sul 15-9 targato Porro, Medei inserisce Orduna e Nikolov. Sul 17-12 Loeppky esce per Poriya e Civitanova prova a risalire sfruttando gli errori veneti (17-13). I marchigiani cambiano pelle con l’ingresso di Gargiulo e una Sonepar meno incisiva fatica (18-16), ma viene salvata da una doppia (19-16). Episodio che consente ai patavini di riaccendere la luce, allungare con l’ace di Sedlacek (22-18) e chiudere alla seconda palla set con il croato (25-20), protagonista a suon di punti con Porro (8 personali).

    3° set – Nel terzo set, con Nikolov schierato sulla banda al posto di Loeppky dalla fine del precedente parziale, ma non decisivo in altri match di questa stagione, Padova trova uno strappo con il contributo importante di Crosato e Porro (9-5). Civitanova non molla, ci crede e si riavvicina con Bottolo (attacco ed ace per il 17-15). Nel finale la Sonepar sale in cattedra a muro, si procura cinque set point con l’attacco di Porro e chiude con l’ace di Crosato (25-19). I due opposti Sedlacek e Dirlic chiudono con 5 punti a testa, ma il protagonista della frazione è Crosato con 6 punti, di cui due al servizio e uno a muro. 

    4° set – In avvio di quarto set Civitanova è ancora frastornata (6-3), ma trova la lucidità di reagire e centrare il sorpasso con gli ace di Bottolo (8-9). Si procede punto a punto e con un po’ di tensione in campo vista l’importanza della posta in palio. L’attacco out di Masulovic manda la Lube sul +2 (14-16), quello in campo di Nikolov vale il +3 (16-19). L’attacco di Plak e il muro a uno di Falaschi riaprono in giochi, ma Sedlacek incassa il block sulla palla del pari (19-21). I biancorossi riprendono respiro e tornano a distanza di sicurezza con il primo tempo di Chinenyeze (19-22). Cuttini inserisce Stefani e Pedron. Il colpo di Bottolo vale tre palle set (21-24). Padova ne annulla due, la seconda su ace di Stefani dopo l’ingresso di Loeppky in ricezione (23-24). Gargiulo schiaccia il pallone e la paura trovando linea, tie break e terzo posto matematico (23-25).

    5° set – Al tie break Padova trova il +2 al servizio (4-2) e allunga a muro con Porro (6-3). Medei inserisce la diagonale inedita Orduna-Loeppky. Sul 7-5 Bottolo non passa e la Sonepar va al cambio di campo avanti 8-5 per poi allungare con un altro muro (9-5). La Lube si rifà sotto, complici due errori dei veneti (9-7), ma il team di casa, trainato da Porro, gonfia il petto dai nove metri e in attacco (13-7). Sedlacek la chiude a muro (15-8) regalando alla sua squadra una grossa fetta di salvezza.

    Sonepar Padova 3Cucine Lube Civitanova 2(18-25, 25-20, 25-19, 23-25, 15-8)Sonepar Padova: Falaschi 3, Porro 24, Plak 5, Masulovic 21, Sedlacek 12, Crosato 10, Toscani (L), Stefani 2, Diez (L), Pedron 0, Orioli 1. N.E. Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini. Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 17, Chinenyeze 10, Dirlic 12, Loeppky 5, Podrascanin 6, Bisotto (L), Gargiulo 3, Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 13. N.E. Lagumdzija, Tenorio. All. Medei.Arbitri: Simbari (MI) e Giardini (VR)Note: durata set 29’, 30’, 27’, 30’, 16’. Totale 132’. Padova: errori al servizio 15, ace 8, muri 13, attacco 51%, ricezione 43% (19%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 5, muri 4, attacco 53%, ricezione 38% (15%). Spettatori: 2631. MVP: Porro.

    Classifica Superlega aggiornataSir Susa Vim Perugia 51, Itas Trentino 51, Cucine Lube Civitanova 43, Rana Verona 36, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Allianz Milano 33, Cisterna Volley 23, Valsa Group Modena 23, Sonepar Padova 19, Yuasa Battery Grottazzolina 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Mint Vero Volley Monza 13.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione A2: vittoria sofferta di Padova al quinto set su Costa Volpino

    In un match combattuto fino all’ultimo punto, Nuvolì Altafratte Padova ha conquistato una vittoria sofferta contro C.B.L. Costa Volpino, imponendosi per 3-2 nella Pool Promozione della Serie A2 Tigotà. La partita, durata oltre due ore e ventisette minuti, ha regalato emozioni e continui ribaltamenti di fronte.

    Il primo set ha visto Padova partire forte, chiudendo 25-18, ma Costa Volpino ha risposto nel secondo con un netto 25-18. Il terzo parziale, equilibrato, è andato a Nuvolì Altafratte per 25-23, mentre il quarto ha premiato le ospiti con lo stesso punteggio, forzando il tie-break.

    Nel set decisivo, le due squadre hanno lottato punto a punto fino al 13-13, quando Nuvolì Altafratte ha trovato lo sprint finale per chiudere 15-13 e portare a casa la vittoria.

    Laura Bovo, premiata MVP, ha brillato per Padova, supportata da Erika Esposito con 23 punti. Dall’altra parte, Valentina Zago e Paula Nikola Neciporuka si sono distinte per Costa Volpino.

    Con 106 punti totali contro 104, Padova ha mostrato maggiore incisività nei momenti chiave. Questa vittoria rafforza le ambizioni della squadra nella Pool Promozione, mentre Costa Volpino esce a testa alta, confermandosi avversaria temibile.La Serie A2 Tigotà ritorna nel fine settimana con la terza giornata della Pool Promozione e Pool Salvezza: come di consueto, tutte le gare saranno trasmesse in diretta esclusiva su VBTV, la piattaforma OTT di Volleyball World. 

    Classifica Pool Salvezza A2Omag-Mt San Giovanni In M.No 52 (17 – 3); Akademia Sant’Anna Messina 48 (17 – 3); Cbf Balducci Hr Macerata 47 (16 – 4); Futura Giovani Busto Arsizio 46 (16 – 4); Itas Trentino 42 (15 – 5); Valsabbina Millenium Brescia 35 (12 – 8); Nuvoli’ Altafratte Padova 33 (11 – 9); U.S. Esperia Cremona 32 (10 – 10); Narconon Volley Melendugno 31 (10 – 10); C.B.L. Costa Volpino 30 (9 – 11).

    Nuvolì Altafratte Padova 3CBL Costa Volpino 2(25-18, 18-25, 25-23, 23-25, 15-13)Nuvolì Altafratte Padova: Stocco 4, Esposito 16, Bovo 12, Grosse Scharmann 20, Esposito 23, Fanelli 5, Maggipinto (L), Ghibaudo 1, Pridatko, Hart. Non entrate: Occhinegro (L), Fiorio, Nalon, Talerico. All. Sinibaldi.CBL Costa Volpino: Ferrarini 7, Dell’orto, Buffo 15, Brandi 13, Zago 23, Neciporuka 8, Gamba (L), Yilmaz 3, Tosi, Dell’amico, Civitico. Non entrate: Fracassetti (L), Fumagalli. All. Cominetti.Arbitri: Sabia, Marigliano.Note – Durata set: 25′, 25′, 32′, 29′, 23′; Tot: 134′.MVP: Bovo.(fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La Numia Vero Volley Milano centra l’obiettivo, è ai quarti di finale di Champions

    La Numia Vero Volley Milano passa all’incasso anche nel match di ritorno del Playoff di Champions contro l’SSC Palmberg Schwerin e si qualifica come da pronostico ai Quarti di finale, dove ad attenderla ci sono le turche dell’Eczacibasi Dynavit: gara d’andata in programma il 13 marzo in Turchia.Un match, quello contro le tedesche, che Milano ha vinto sì per 3-0, ma complicandosi anche un po’ la vita da sola. Tra le mura della seconda casa, quelle dell’Opiquad Arena di Monza, Lavarini ha iniziato con tutte le titolari, fatta eccezione per la sola Danesi, ma poi è stato costretto a stravolgere il sestetto strada facendo. Fuori a metà del primo set una Paola Egonu per una volta fuori fuoco, poi a seguirla in panchina nel secondo parziale anche Sylla e Daalderop. Al loro posto hanno sfruttato al meglio la chance tanto Smrek (MVP con 10 punti e 4 muri) quanto Pietrini (5 con 2 ace) e Cazaute (12).

    Starting Players – Lavarini concede una serata di riposo a Danesi e parte con le diagonali Orro-Egonu e Sylla-Daalderop, coppia centrale formata da Heyrman e Kurtagic, Gelin libero. Koswloski risponde con Kohn-Damrink, Kokram-Grozer, Keene-Wolowicz, Llabres libero.

    1° set – Dopo aver subito un break di svantaggio nelle fasi iniziali (2-4), Milano scalda le mani e inizia a trovare i giusti corridoi d’attacco, soprattutto da posto 4 con Sylla e Daalderop (8-6, 11-7). Le polveri di Egonu, invece, restano ancora bagnate in questo primo set (2 su 10 in attacco), le tedesche si rivelano efficaci in difesa e copertura e pareggiano ai 15. Doppio cambio per Lavarini (Konstantinidou-Smrek) e contro break immediato firmato da Heyrman (18-16), poi i punti a raffica dell’opposta statunitense allargano la forbice (23-17) e alla fine la Vero Volley chiude in controllo (25-18).

    2° set – Girato campo, Lavarini richiama Orro in regia ma lascia in campo una Smrek che, dall’alto dei suoi 207 cm, a muro si sta rivelando un fattore. Lo Schwerin, che ha solo due giocatrici sopra il metro e novanta, di cui una in panchina (la centrale Stuut), paga dazio proprio nei tanti mismatch, ma in un modo o nell’altro fa comunque la sua onesta partita (8-8, 9-12). Sotto di tre arriva il timeout per la Numia e successivamente anche il cambio Pietrini-Sylla. Ricucito subito lo strappo, che era diventato di quattro lunghezze, la Vero Volley ritrova la quadra in attacco e scappa via ancora una volta (9-13, 14-13, 18-14). Dentro anche Cazaute per Daalderop e il sestetto rivoluzionato da Lavarini porta a casa anche questo set che vale di fatto la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.

    3° set – Acquisito il risultato, Lavarini giustamente cambia ancora: dentro Fukudome per Gelin in seconda linea, Guidi per Heyrman al centro e Konstantinidou per Orro al palleggio. Set in equilibrio fino ai 16, poi le tedesche sono brave a costruirsi un parziale di 0-5 (16-21) e le lombarde altrettanto reattive nel riacciuffarle in un amen (21-21) per poi rimettere anche la freccia e andare presto sotto la doccia (25-.

    Numia Vero Volley Milano 3SSC Palmberg Schwerin 0(25-18, 25-21, 26-24)Numia Vero Volley Milano: Heyrman 4, Orro 3, Kurtagic 9, Sylla 5, Egonu 2, Daalderop 5, Gelin (L), Fukudome (L), Cazaute 12, Guidi 2, Pietrini 4, Konstantinidou, Smrek 10. Non entrate: Danesi. All. Lavarini.SSC Palmberg Schwerin: Wolowicz 3, Grozer 9, Kohn 6, Dambrink 7, Keene 4, Kokram 10, Llabres (L), Stuut, Hanle 3. Non entrate: Antunovic, Holzig, Frommann. All. Koslowski.Arbitri: Aro, Guillet.Note – Durata set: 26′, 29′, 34′; Tot: 89′.MVP: Smrek

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    Un allenatore italiano all’Eczacibasi, ma chi? Perché “no” Mazzanti, perché “ni” Bregoli

    Turchia chiama Italia, chi risponde all’altro capo del telefono? Se sul versante femminile, lato giocatrici, molti tentativi di ingaggio sono risultati vani, sul fronte allenatori un colpo in particolare potrebbe andare a segno. Stiamo parlando del vero e proprio toto-allenatore che si è scatenato in casa Eczacibasi dopo le due bombe sganciate durante il programma Kurşun Pas da Özlem Özçelik, ex centrale turca, all’Eczacibasi dal 1997 al 2005. La prima: “Ferhat Akbaş non sarà sicuramente all’Eczacibasi la prossima stagione”. Il tecnico ha accettato l’incarico di ct della nazionale giapponese fino ai prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. La seconda: “L’Eczacibasi ha raggiunto un accordo con un allenatore italiano”.QUALE ALLENATORE ITALIANO?La seconda affermazione di Özçelik lasciava poco spazio alle interpretazioni. Non ha parlato di “interesse” ma proprio di “accordo raggiunto”. Ovviamente molti media specializzati, sia in Turchia che in Italia, hanno iniziato a “sparare” ogni giorno un nome diverso restringendo alla fine il cerchio, parrebbe, a due possibili candidati: Davide Mazzanti e Giulio Bregoli. Il primo perché evidentemente libero di accasarsi altrove dopo la risoluzione anticipata con l’Itas Trentino, società alla quale si era legato fino al 2027. Le motivazioni ufficiali della chiusura anticipata del rapporto, però, erano serie, reali e di natura personale. Diventa dunque difficile, oggi, immaginare che Davide Mazzanti tra qualche mese possa trasferirsi all’estero.Il secondo, invece, nelle ultime ore sembra essere diventato per molti il vero “mister X” di questo enigma, ma anche qui ci sarebbe una giusta precisazione da fare. Giulio Bregoli ha da poco sottoscritto con Chieri un rinnovo biennale per le stagioni 2025-26 e 2026-27. La società, che con lui ha vinto a stretto giro di posta una Challenge Cup, una WEVZA Cup, una Cev Cup, ed è in finale di Challenge anche quest’anno, non avrebbe alcuna intenzione, e interesse, a lasciarlo andare. In poche parole, se Bregoli volesse e chiedesse di andare all’Eczacibasi, qualcuno dovrà fare felice la Reale Mutua Fenera in altro modo per arrivare a pronunciare quelle due paroline magiche che nel mondo della pallavolo riescono a rendere possibili anche cose che nella teoria non dovrebbero esserlo: risoluzione consensuale. Staremo a vedere.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: i risultati della 2^ giornata di Pool Promozione e Pool Salvezza

    Nonostante fosse solo la seconda giornata di Pool, l’infrasettimanale di mercoledì sera, 19 febbraio, potrebbe già aver avuto un impatto rilevante sugli obiettivi stagionali delle squadre della Serie A2 Tigotà, in attesa del posticipo di giovedì 20 febbraio ore 20.30, tra la Nuvolì Altafratte Padova e la Cbl Costa Volpino.

    Il big match tra la prima e la seconda della classifica di Pool Promozione si risolve in poco più di un’ora: vittoria pesantissima al PalaBorsani per l’Omag-Mt San Giovanni in M.no, che dopo aver provato la sua qualità in Finale di Coppa Italia contro un’altra diretta rivale, rifila un netto 0-3 alla miglior squadra del Girone B, la Futura Giovani Busto Arsizio. Tanti errori per le bustocche (21, praticamente il doppio delle avversarie), che abbassano l’efficienza offensiva (19% contro il 33% ospite) e non permettono mai alle ragazze di coach Beltrami di impensierire le romagnole, trascinate dai 20 punti, con zero errori, di capitan Ortolani. A nulla sono serviti i 15 punti di Enneking e i 12 di Zanette. 

    Un risultato che consente all’Akademia Sant’Anna Messina e alla Cbf Balducci Hr Macerata di sorpassare proprio Busto Arsizio in classifica. La sfida delle siciliane si prolunga fino al quarto set solo per merito di un’ottima terza frazione dell’Us Esperia Cremona, che però negli altri giochi non oppone praticamente resistenza, piegata dai 42 punti della coppia Diop-Rossetto. Quattro set anche per le marchigiane, che cedono allo stesso modo il terzo parziale alla Narconon Volley Melendugno, imponendosi con la solita qualità nei restanti momenti di contesa. Mattatrice Decortes, 23 punti, ma contributi notevoli anche dalle centrali Caruso-Mazzon, 28 punti in due con 6 muri. 

    Altri tre punti di piombo li guadagna l’Itas Trentino, che nello scontro diretto per la quinta posizione, ultima che consente l’accesso ai Playoff, supera per 1-3 la Valsabbina Millenium Brescia al PalaGeorge. Anche in questo caso, è il terzo set quello lasciato alla squadra sconfitta, con le trentine di coach Parusso solide per tutto l’arco dell’incontro e con cinque giocatrici in doppia cifra: Kosareva (16), Molinaro (14, 4 muri), Zojzi (12), Marconato (10, 5 muri) e Weske (10).

    In Pool Salvezza, sono le due squadre in coda, la Bam Mondovì e la Tenaglia Abruzzo Volley, a conquistare i punti più importanti. Le piemontesi hanno la meglio per 3-0 sulle rivali dell‘Imd Concorezzo, superandole in classifica grazie ad una partita dominata anche per merito dei 16 punti di Langegger e dei 10 ace di squadra (4 di Bosso). Partita più complessa per le abruzzesi, che espugnano però il PalaParenti della Fgl-Zuma Castelfranco Pisa in tre set, gli ultimi due chiusi 23-25 e 22-25, con i 17 punti di Maricevic e i 15 di Petrovic.

    Sul limite della zona retrocessione, rosicchia due punti significativi l’Orocash Picco Lecco, che dopo una partita vibrante dice l’ultima parola nel derby in casa della Trasporti Bressan Offanengo. I punti valgono tanto anche perché arrivano dopo una super rimonta: sotto 2-0, la squadra di coach Milano vince 14-25 il terzo set, si prende ai vantaggi 24-26 il quarto e poi perfeziona il successo con l’8-15 del quinto set. Ai 19 punti di Martinelli e i 14 a testa di Rodic, Caneva e Nardelli, rispondono i 21 punti dell’MVP Amoruso e i 17 di Moroni. 

    Una vittoria che vale doppio perché la Volleyball Casalmaggiore cade per 3-1 in casa della Tecnoteam Albese Volley Como, che vince i primi due set, lascia il terzo alle avversarie, e poi domina la quarta frazione in lungo e in largo prima di subire una rimonta dal 21-8 al 25-20, senza comunque sprecare il vantaggio. Gran partita di Colombino, 19 punti, e Grigolo, 16, mentre non bastano a coach Cuello i 30 della solita Montano. 

    Infine, due punti anche per la Resinglass Olbia, che al tie-break festeggia contro la Clai Imola Volley. Ceduta la prima frazione e vinte le successive due, le sarde subiscono il ritorno delle romagnole nella quarta frazione. Il quinto set però è tutto a marca isolana e la squadra di coach Guadalupi chiude 15-9. Gara da applausi per Korhonen, 26 punti, bene anche Trampus con 19 mentre la migliore tra le imolesi è Bulovic, che ne realizza 20. 

    SERIE A2 – POOL PROMOZIONERisultati 2^ giornataFutura Giovani Busto Arsizio 0Omag-Mt San Giovanni In M.No 3 (21-25, 23-25, 19-25)Valsabbina Millenium Brescia1Itas Trentino 3 (21-25, 14-25, 25-21, 14-25)Akademia Sant’Anna Messina 3U.S. Esperia Cremona 1 (25-18, 25-16, 25-27, 25-15)Cbf Balducci Hr Macerata 3Narconon Volley Melendugno 1 (25-20, 25-16, 20-25, 25-16)

    Da disputare giovedì 20 febbraio Nuvoli’ Altafratte Padova-C.B.L. Costa Volpino

    CLASSIFICA POOL PROMOZIONEOmag-Mt San Giovanni In M.No 52 (17 – 3); Akademia Sant’Anna Messina 48 (17 – 3); Cbf Balducci Hr Macerata 47 (16 – 4); Futura Giovani Busto Arsizio 46 (16 – 4); Itas Trentino 42 (15 – 5); Valsabbina Millenium Brescia 35 (12 – 8); U.S. Esperia Cremona 32 (10 – 10); Nuvoli’ Altafratte Padova 31 (10 – 9); Narconon Volley Melendugno 31 (10 – 10); C.B.L. Costa Volpino 29 (9 – 10).

    POOL PROMOZIONE – PROSSIMO TURNO3ª giornata di andata

    Domenica 23 febbraio 2025ore 16.00Messina – Busto Arsizio

    Domenica 23 febbraio 2025ore 17.00San Giovanni In M.No – TrentoMelendugno – BresciaCosta Volpino – CremonaMacerata – Altafratte Padova

    SERIE A2 – POOL SALVEZZARisultati 2^ giornataResinglass Olbia 3Clai Imola Volley 2 (24-26, 25-14, 25-15, 20-25, 15-9)Fgl-Zuma Castelfranco Pisa 0Tenaglia Abruzzo Volley 3 (14-25, 23-25, 22-25)Tecnoteam Albese Volley Como 3Volleyball Casalmaggiore 1 (25-22, 25-14, 20-25, 25-20)Trasporti Bressan Offanengo 2Orocash Picco Lecco 3 (25-18, 25-23, 14-25, 24-26, 8-15)Bam Mondovi’ 3Imd Concorezzo 0 (25-14, 25-21, 25-13)

    CLASSIFICA POOL SALVEZZATrasporti Bressan Offanengo 32 (10 – 10); Resinglass Olbia 28 (10 – 10); Tecnoteam Albese Volley Como 28 (9 – 11); Clai Imola Volley 22 (7 – 13); Fgl-Zuma Castelfranco Pisa 19 (7 – 13); Volleyball Casalmaggiore 19 (6 – 14); Orocash Picco Lecco 18 (6 – 14); Bam Mondovi’ 15 (5 – 15); Imd Concorezzo 13 (3 – 17); Tenaglia Abruzzo Volley 10 (4 – 16)

    POOL SALVEZZA – PROSSIMO TURNO3ª giornata di andata

    Sabato 22 febbraio 2025ore 20.30Olbia – Castelfranco Pisa

    Domenica 23 febbraio 2025ore 17.00Albese Como – ImolaConcorezzo – CasalmaggioreAltino – LeccoOffanengo – Mondovì

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Trento si impone su Cisterna in tre set e aggancia Perugia in testa

    Il primo di due recuperi infrasettimanali di Regular Season SuperLega Credem Banca issa l’Itas Trentino al primo posto in classifica. La formazione gialloblù ha infatti raggiunto Perugia al vertice del campionato grazie al 3-0 imposto alla ilT quotidiano Arena al Cisterna Volley e ai conseguenti tre punti ottenuti per pareggiare la quota 51 degli umbri. Il rush finale del torneo, caratterizzato ancora da due giornate, regalerà quindi emozioni sino all’ultimo e vedrà i Campioni d’Europa presentarsi allo sprint forti di nove vittorie consecutive, unici imbattuti nel girone di ritorno.

    L’affermazione contro i pontini è stata la naturale prosecuzione di quanto fatto vedere dai gialloblù nella partita di sabato scorso a Monza, vinta con le stesse armi odierne: muro (13 vincenti), difesa e contrattacco, fondamentali esaltati dalla vena realizzativa di Michieletto (18), Lavia (13) e Bartha (11), alla fine valutato MVP per il grande apporto offerto, non solo in primo tempo ma anche in battuta e a muro (tre vincenti). Cisterna non è praticamente mai riuscita replicare, girando su percentuali basse in tutti i fondamentali: interrotta la serie positiva di quattro vittorie, ma i Play Off, per i pontini, sono dietro l’angolo.

    Sestetti – Coach Falasca conferma il collaudato sestetto. Baranowicz in cabina di regia con Faure opposto, Mazzone e Nedeljkovic al centro, Pace libero con Bayram e Ramon schiacciatori. Coach Soli schiera Sbertoli in diagonale con Rychlicki, Bartha e Gualberto al centro, Laurenzano libero con Michieletto e Lavia schiacciatori. 

    1° set – Guidata con maestria da Sbertoli, l’Itas Trentino inizia la gara con grande determinazione, approfittando di alcune imprecisioni iniziali del Cisterna Volley per portarsi rapidamente avanti sul 6-2 nel primo set. Un primo tempo vincente di Mazzone mantiene i pontini in scia sul 9-5, ma la formazione trentina conserva un ampio margine.

    La squadra di coach Soli accelera ulteriormente sul 14-8, trascinata dalle giocate decisive di Bartha, protagonista sia in attacco che al servizio. Coach Falasca interviene inserendo Tarumi al posto di Ramon, e lo schiacciatore giapponese risponde subito presente con due attacchi decisivi (16-10). La parallela di Bayram riduce il divario sul 21-15, ma nel finale l’Itas gestisce con autorevolezza: Michieletto a muro firma il 23-16, poi un ace di Sbertoli chiude il set sul 25-17.

    2° set – Nel secondo parziale, Bayram e Faure si mettono in evidenza nelle prime battute, mantenendo l’equilibrio fino al 10-10. Trento allunga sul 12-10 con un attacco vincente di Lavia al termine di uno scambio prolungato. Nedeljkovic tiene in corsa Cisterna, ma il muro di Michieletto sul 16-12 consente all’Itas di aumentare il vantaggio. Coach Falasca prova a cambiare l’inerzia del match inserendo prima Diamantini e poi Fanizza. Proprio Diamantini realizza un muro importante per il 20-14, ma Trento resta saldamente in controllo. Le giocate di Lavia e un muro efficace di Bartha chiudono il set sul 25-15.

    3° set – Nel terzo set, Falasca inserisce nuovi elementi nel sestetto: Diamantini prende il posto di Nedeljkovic, mentre Czerwinski sostituisce Faure. Il neoentrato Czerwinski lascia subito il segno con un potente attacco che chiude un’azione avvincente sul 4-3, ma Trento spezza presto l’equilibrio con una diagonale vincente di Lavia per l’8-4. Due bordate di Czerwinski mantengono viva la speranza dei pontini (12-8), supportato da Ramon che accorcia ulteriormente sul 14-10.

    Tuttavia, l’Itas non concede margine e con Michieletto piazza l’allungo decisivo, suggellato da un ace dello stesso schiacciatore per il 18-11. Nel finale, Fanizza rileva Baranowicz in regia, mentre Magalini per Trento, appena entrato, firma un ace per il 21-14. Un contributo efficace di Diamantini riavvicina Cisterna sul 22-17, ma la reazione non basta: Ramon annulla il primo match point con una pipe sul 24-19, poi un errore al servizio di Bayram sancisce il definitivo 25-19, consegnando la vittoria all’Itas Trentino.

    Itas Trentino 3Cisterna Volley 0 (25-17, 25-15, 25-19)

    Itas Trentino: Sbertoli 3, Michieletto 18, Resende Gualberto 5, Rychlicki 7, Lavia 13, Bartha 11, Bristot (L), Kozamernik 0, Garcia Fernandez 0, Magalini 2, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Pesaresi, Pellacani. All. Soli. Cisterna Volley: Baranowicz 0, Bayram 8, Nedeljkovic 2, Faure 4, Ramon 5, Mazzone 2, Tosti (L), Fanizza 0, Pace (L), Tarumi 1, Diamantini 2, Czerwinski 4. N.E. Finauri, Rivas. All. Falasca.

    ARBITRI: Brancati, Cerra. NOTE – durata set: 27′, 24′, 25′; tot: 76′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO