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    Tonno Callipo Vibo Valentia, al centro c’è Davide Candellaro

    Di Redazione È ufficiale il rinforzo azzurro al centro della rete per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in vista della stagione 2021-2022: si tratta del centrale Davide Candellaro. Nativo di Padova, il 7 giugno ha compiuto 32 anni: per lui 200cm di altezza e lunghissima e consolidata esperienza in Superlega. Ben 9 stagioni e 277 gare (di cui 169 vinte) disputate complessivamente nella massima serie, con 1059 punti realizzati, che salgono a 2045 considerando tutte le manifestazioni (Coppa Italia, Play off), oltre ad 84 ace e 259 muri. Nell’ultima stagione con la Gas Sales Bluenergy Piacenza, Candellaro ha disputato 22 gare giocando 63 set, con 94 punti, 7 ace e 23 muri. Si tratta di un centrale molto tecnico, abile a muro e reattivo nei primi tempi: qualità confermate ed apprezzate dai vari CT azzurri, considerando le sue oltre 50 presenze in nazionale negli ultimi anni. Inizi nella Sisley Treviso e a Trebaseleghe tra B1 e B2 per Candellaro, che disputa la sua prima stagione in A1 a Taranto nel 2009. Poi tre annate in A2 con Reggio Emilia, Santacroce e Atripalda, e a seguire il filotto di ben otto campionati consecutivi in Superlega. Nello specifico il centrale veneto ha militato per un anno a Latina, due a Molfetta, altrettanti a Civitanova e Trento, e nell’ultima stagione a Piacenza. Ben fornita anche la sua bacheca di successi con una Coppa Cev ed un Mondiale per Club con l’Itas Trentino tra 2018 e 2019; quindi l’accoppiata Scudetto-Coppa Italia con la Lube Civitanova nel 2017. Una Coppa Italia A2 nel 2013 ad Atripalda e due Junior League a Treviso 2008 e 2009. Ragguardevole anche l’esperienza in maglia azzurra per Candellaro: sono oltre cinquanta le partite disputate con l’Italia, insomma una presenza consueta nel roster della Nazionale negli ultimi anni. In particolare ha esordito in azzurro nel 2016 a Cavalese contro l’Australia. Due anni fa ha preso parte alla VNL, agli Europei e alla World Cup in Giappone. Nel mese scorso il centrale patavino ha partecipato anche ai collegiali di Blengini in vista delle Olimpiadi di Tokyo. L’arrivo del veterano a Vibo formalizza di fatto uno scambio di consegne con Enrico Cester, che ha fatto il percorso inverso passando a Piacenza. Su quello che potrà dare a livello umano e professionale alla Tonno Callipo, il centrale si esprime in maniera molto chiara: “Sia io che tutti i nuovi innesti della squadra siamo reduci da tante esperienze differenti. Per cui penso che ognuno di noi possa portare solo il meglio di quanto ha imparato nelle varie stagioni, soprattutto per quel che mi riguarda visto ormai che non sono più un giovane“. A Vibo sarà la decima stagione in A1 per l’atleta classe ’89: “Non ha molta importanza il numero delle stagioni in Superlega, perché le ambizioni sono quelle di cercare di fare sempre il meglio, poi le somme si tireranno alla fine”. Sul suo cammino il centrale azzurro ha incrociato spesso la Tonno Callipo: “Ho affrontato Vibo in molteplici occasioni, ed ho sempre dovuto vendere cara la pelle contro questa squadra che ogni volta ha dimostrato di avere tanta grinta e voglia di vincere“. Candellaro è anche consapevole di come nella realtà vibonese ci sia molto entusiasmo e calore attorno alla Tonno Callipo. Tutto ciò troverà ancora maggiore espressione con la probabile riapertura dei palazzetti: “Immagino una prossima stagione in cui i tifosi possano ritrovare il piacere di passare le domeniche al Palazzetto che di contro per noi giocatori significherà riassaporare il gusto di essere al centro dello spettacolo“. L’atleta veneto ritorna al Sud dopo 5 stagioni, l’ultima volta a Molfetta, e per lui non è difficile constatare le differenze tra Nord e Sud: “In verità – ammette Candellaro – ogni piazza ha le sue peculiarità. Si sa che il Meridione è rinomato per il grande calore che il pubblico riesce ad esprimere e le mie esperienze lo confermano“. Si chiude con lo sguardo proiettato al futuro: “Fare previsioni in questo momento – commenta il centrale – non è possibile. Sappiamo che ogni anno ci sono sorprese e delusioni, e per il prossimo abbiamo già la certezza che il livello si è ulteriormente alzato quindi sarà tutto da vedere. Ci aspetta una nuova sfida“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinforzo azzurro al centro per la Tonno Callipo: ecco Davide Candellaro

    L’esperto posto-3: “Da avversario ho sempre apprezzato grinta e voglia di vincere messa in campo dalla Callipo”.
    Arriva un rinforzo azzurro al centro della rete per la Tonno Callipo in vista della stagione 2021-2022: si tratta del centrale di grande spessore tecnico Davide Candellaro. Nativo di Padova, il 7 giugno ha compiuto 32 anni, per lui 200cm di altezza e lunghissima e consolidata esperienza in A1. Ben 9 stagioni finora per il posto-3 e 277 gare (di cui 169 vinte) disputate complessivamente nella massima serie, con 1059 punti realizzati, che salgono a 2045 considerando tutte le manifestazioni (Coppa Italia, Play off), oltre ad 84 ace e 259 muri. Candellaro nell’ultima stagione con la Gas Sales Bluenergy Piacenza ha disputato 22 gare giocando 63 set, con 94 punti, 7 ace e 23 muri.
    Si tratta di un centrale molto tecnico, abile a muro e reattivo nei primi tempi, qualità confermate ed apprezzate dai vari Ct azzurri considerando le sue oltre 50 presenze in Nazionale negli ultimi anni.
    LA CARRIERA
    Inizi nella Sisley Treviso e Trebaseleghe tra B1 e B2 per Candellaro che disputa la sua prima stagione in A1 a Taranto nel 2009. Poi tre annate in A2 con Reggio Emilia, Santacroce e Atripalda, e a seguire il filotto di ben otto campionati consecutivi in Superlega. Quello in cui vestirà la maglia di Vibo sarà infatti il nono consecutivo e decimo complessivo. Nello specifico il centrale veneto ha militato un anno a Latina, due a Molfetta, altrettanti a Civitanova e Trento, e nell’ultima stagione a Piacenza. Ben fornita anche la sua bacheca di successi con una Coppa Cev ed un Mondiale per Club con l’Itas Trentino tra 2018 e 2019; quindi l’accoppiata Scudetto-Coppa Italia con la Lube Civitanova nel 2017. Una Coppa Italia A2 nel 2013 ad Atripalda e due Junior League a Treviso 2008 e 2009.
    Ragguardevole anche l’esperienza in maglia azzurra per Candellaro: sono oltre cinquanta le partite disputate con l’Italia, insomma una presenza consueta nel roster della Nazionale negli ultimi anni. In particolare ha esordito in azzurro nel 2016 a Cavalese contro l’Australia. Due anni fa ha preso parte alla VNL, agli Europei e alla Coppa del Mondo in Giappone. Nel mese scorso il centrale patavino ha partecipato pure a qualche collegiale in vista di Tokyo21 agli ordini di coach Blengini.
    LE DICHIARAZIONI 
    L’arrivo del veterano Candellaro a Vibo formalizza di fatto uno scambio di consegne con Cester che ha fatto il percorso inverso a Piacenza. Su quello che potrà dare a livello umano e professionale alla Tonno Callipo, il centrale si esprime in maniera molto chiara: “Sia io che tutti i nuovi innesti della squadra, siamo reduci da esperienze differenti. Per cui penso che ognuno di noi possa portare solo il meglio di quanto ha imparato nelle varie stagioni soprattutto per quel che mi riguarda visto ormai che non sono più un giovane”. A Vibo sarà la decima stagione in A1 per l’atleta classe ’89: “Non ha molta importanza il numero delle stagioni in Superlega perché le ambizioni sono quelle di cercare di fare sempre il meglio, poi le somme si tireranno alla fine”. Sul suo cammino il centrale azzurro ha incrociato spesso la Tonno Callipo. “Ho affrontato Vibo in molteplici occasioni, ed ho sempre dovuto vendere cara la pelle contro questa squadra che ogni volta ha dimostrato di avere tanta grinta e voglia di vincere”. Candellaro è anche consapevole di come nella realtà vibonese ci sia molto entusiasmo e calore attorno alla Tonno Callipo. Tutto ciò troverà ancora maggiore espressione con la probabile riapertura dei palazzetti. “Immagino una prossima stagione in cui i tifosi possano ritrovare il piacere di passare le domeniche al Palazzetto che di contro per noi giocatori significherà riassaporare il gusto di essere al centro dello spettacolo”. L’atleta veneto ritorna al Sud dopo 5 stagioni, l’ultima volta a Molfetta e per lui non è difficile ravvedere le differenze tra Nord e Sud. “In verità – ammette Candellaro – ogni piazza ha le sue peculiarità. Si sa che il Meridione è rinomato per il grande calore che il pubblico riesce ad esprimere e le mie esperienze lo confermano”. Chiudiamo con lo sguardo proiettato al futuro: “Fare previsioni in questo momento – commenta il centrale – non è possibile. Sappiamo che ogni anno ci sono sorprese e delusioni, e per il prossimo abbiamo già la certezza che il livello si è ulteriormente alzato quindi sarà tutto da vedere. Ci aspetta una nuova sfida”.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Viktor Zivojinovic chiude la coppia di palleggiatori per la Rinascita Volley

    Di Redazione Viktor Zivojnovic è il secondo palleggiatore della Rinascita Volley Lagonegro per la prossima stagione. Classe 1999, di origini serbe ma nato a Arzignano (Vicenza), ha giocato nella Sol Lucernari Montecchio sin dai suoi esordi a 14 anni, per poi ben figurare con la stessa maglia in Serie A2 e A3.  “Ho sempre sentito parlare bene di Lagonegro – dichiara il giovane palleggiatore – li trovo professionali e competenti e soprattutto hanno esperienza in A2 da più anni. Il fatto che alleni Barbiero per me è stato un punto molto importante per convincermi a venire. Ho sempre sentito parlare bene di lui e ho fiducia che con la sua guida e con un organico giovane e motivato, che la società sta creando , ci aspetta una stagione piena di soddisfazioni. Non vedo l’ora di vivermi questa stagione anche a livello umano, conoscere i nostri tifosi, compagni di squadra e staff“. Chiuse dunque le caselle dei palleggiatori con Pistolesi e Zivojinovic, nei prossimi giorni la squadra di Mario Barbiero prenderà ancora più forma con gli altri attesi annunci degli schiacciatori.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juan Ignacio Finoli guiderà ancora l’attacco dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione La Agnelli Tipiesse si affida ancora al fuoriclasse argentino Juan Ignacio Finoli, per la regia: classe 1991 per 190 cm ha anche passaporto spagnolo, ha giocato in Argentina con Gigantes del Sur, e nelle scorse stagioni si era distinto con la maglia della Elios Messaggerie Catania facendosi notare per le sue doti di versatilità ed estro e per il suo indubbio talento considerando la sua giovane età. Doti ampiamente confermate durante la stagione e persino al di sopra di qualsiasi aspettativa hanno sorpreso società e tutti i club di A2. L’mvp della Supercoppa, Finoli palleggiatore argentino ha nel suo curriculum esperienze nel massimo livello in tutto il mondo, con un personale premio alla Youth Southamerican Championship nel 2008, miglior schiacciatore U23 nel 2013 e vittoria degli Odesur Games nel 2014. prima di approdare in Italia aveva palleggiato per TV Buhl in Germania e Nooliko MasseiK in Belgio. In Italia ha lasciato il segno è sempre stato molto attaccato al Bel Paese grazie anche all’esperienza vissuta a Catania due anni prima. Andrà a formare con l’opposto Padura Diaz una diagonale di livello altissimo tutta latino sudamericana, pertanto ci sarà da divertirsi considerando l’estro e fantasia di questi due giocatori uniti sotto la stessa bandiera. Le sue parole alla riconferma: ”In primis vorrei ringraziare nuovamente la Società per aver fatto il possibile per il mio arrivo lo scorso luglio a Bergamo. Mi avevano parlato un po’ di come si lavorava in questa società ma viverlo in persona è tutta un’altra cosa. Abbiamo iniziato molto presto, senza grossi obiettivi, ma giorno dopo giorno iniziavamo a renderci conto che si poteva fare qualcosa di buono. È stato un anno molto lungo con tante problematiche, che alla fine ci hanno aiutato a crescere come gruppo. Siamo cresciuti tanto durante il campionato sul piano tecnico e tattico e alla fine siamo riusciti a giocare una bellissima pallavolo che ha fatto divertire e che ci ha fatto arrivare a conquistare la regular season, la Coppa e SuperCoppa italiana. Dentro tutte queste cose belle c’è stata anche l’ uscita in quarti di finale nei play off, la grande delusione dell’anno, più che altro per come stava andando la squadra durante tutto il campionato, ci tenevamo a far bene anche nei play off ma lo sport è così e a volte ti dà questi duri colpi inaspettati. Bisognava imparare da quello che era successo per provare a “riscattarci“ anche sapendo che vincendo la supercoppa l’amaro di non essere riusciti a continuare a lottare per la superlega rimarrà. Era ancora più difficile tornare in palestra dopo la dura sconfitta con Brescia ma siamo riusciti ad allenarci per bene e arrivare pronti alla finale di supercoppa. Per queste ragioni sono molto contento e onorato di rimanere in questa società insieme ad alcuni dei miei compagni di quest’ anno per provare a portar a termine questo grande sogno che è la Superlega.” Coach Graziosi lo aveva definito un vero e proprio leader prima di averlo nelle sue fila, un palleggiatore di livello internazionale internazionale giovane, con carattere e carisma e dopo la splendida annata non fa che confermarne le qualità che unite al livello di Diaz potranno veramente far viaggiare l’Agnelli Tipiesse su un livello superiore rispetto al campionato: ”Sarà una diagonale di altissimo livello, forse la più forte del prossimo torneo di A2, Padura e Finoli sono due giocatori di origini latino e sudamericane quindi uniscono grande estro oltre alle qualità tecniche e fantasia nel gioco, per Finoli avere Willy Padura Diaz sarà un bel terminale di contrattacco abbinato al suo modo di giocare e interpretare la pallavolo, avere un punto di riferimento dietro in fase di contrattacco con questa spensieratezza che caratterizza Juan sarà veramente importante. Rinnovo i miei complimenti alla società perché è riuscita ad abbinare una diagonale di tale livello.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra novità per Olbia, al centro c’è Karin Barbazeni: “Potremo toglierci delle soddisfazioni”

    Di Redazione La Volley Hermaea Olbia è lieta di annunciare il raggiungimento di un accordo con Karin Barbazeni, centrale reduce da un biennio in A2 con la maglia del CDA Talmassons. LA CARRIERA – Nata a Rovereto (Trento) il 24 febbraio 1999, Barbazeni è alta 195 centimetri. Il suo percorso pallavolistico è iniziato nelle fila del Basilisco Volley Mezzocorona, poi, a 16 anni, si è trasferita all’Argentario Trento, formazione in cui è cresciuta fino ad approdare alla prima squadra. Cinque stagioni in crescendo tra B2 e B1 hanno poi attirato le attenzioni di Talmassons, che l’ha portata per la prima volta in A2. In Friuli, la nuova giocatrice olbiese è riuscita pian piano a ritagliarsi un ruolo di primo piano all’interno del roster giocando spesso da titolare, specie nella prima fase dell’ultimo campionato.Studentessa di Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università degli Studi di Udine, nel suo percorso giovanile ha avuto anche l’opportunità di vestire la maglia della Nazionale Under 16 per il Torneo degli Appennini. LE DICHIARAZIONI –“È la prima volta che mi allontano così tanto da casa – spiega l’atleta – nonostante ciò non ho avuto titubanze nell’accettare la proposta della società. L’Hermaea è una realtà ormai consolidata da tanti anni in A2, e che ha avuto modo di farsi apprezzare per la sua serietà. Queste referenze positive, unitamente alla prospettiva di giocare titolare, mi hanno convinta immediatamente. Il nostro sarà un gruppo giovane e dunque caratterizzato da ampi margini di miglioramento. Se lavoreremo duro in allenamento e in partita potremo toglierci delle soddisfazioni”. Il presidente Gianni Sarti accoglie così la nuova centrale: “L’ho vista giocare in alcune occasioni – ammette – soprattutto nella parte finale dello scorso campionato, e ho pensato subito che avesse le carte in regola per arrivare lontano nel mondo del volley. Per questo motivo ho cercato di battere sul tempo la concorrenza e portarla a Olbia il prima possibile. Mi piace pensare che la trattativa sia stata semplificata anche dalla presenza di Jenny Barazza nel ruolo di direttore sportivo. Non vediamo l’ora di accoglierla all’Hermaea e siamo certi che darà un ottimo contributo alla causa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, in arrivo Leandro Mosca e Giulio Sabbi?

    Di Redazione Nuovi colpi di mercato in arrivo per la Prisma Taranto, che dopo la promozione in Superlega ha bisogno di rivedere quasi totalmente il roster affidato a Vincenzo Di Pinto: le uniche conferme certe sono quelle dei centrali Aimone Alletti e Gabriele Di Martino, e si cerca di trattenere anche il libero Riccardo Goi, che però ha molti estimatori (non ultima l’Itas Trentino). Sul fronte degli arrivi, secondo la Gazzetta del Salento, il reparto centrali potrebbe essere completato da Leandro Mosca, il “gigante” classe 2000 dell’Allianz Milano che sta disputando la VNL con la nazionale. Altro nome che circola da tempo, per la casella di opposto, è quello di Giulio Sabbi, che non troverebbe più posto a Cisterna con il trasferimento di Szwarc in posto 2: secondo il quotidiano, la trattativa è ormai ai dettagli. Come suo vice c’è l’idea di puntare su uno straniero: il brasiliano Rodrigo Honorio, dell’America Montes Claros, e l’iraniano Amirhossein Esfandiar sarebbero profili interessanti. Ma il vero colpo di mercato potrebbe arrivare in posto 4, dove la società ionica sta valutando la possibilità di investire su Dick Kooy, in uscita da Trento. LEGGI TUTTO

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    Federico Rossatti, una conferma pesante per Tuscania

    Di Redazione Prosegue la costruzione della nuova Maury’s Com Cavi Tuscania targata Sandro Passaro. Dopo l’addio di capitan Antonio De Paola, che la Società ringrazia “per la sua grande professionalità e per quanto impegno ha messo in campo in questi due anni“, un’altra conferma importante è quella dello schiacciatore Federico Rossatti. Nato a Verona il 22 luglio 1994, ma trentino di adozione, Federico è alto 203 cm. Dopo una parentesi nel massimo campionato svizzero, aveva fatto ritorno a Tuscania lo scorso mese di aprile. Ecco l’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società. La prima domanda è d’obbligo. Perché hai deciso di restare? Cosa vi siete detti con Passaro? “A Tuscania sento di trovarmi in un ambiente di alto livello dove si riesce a lavorare bene, conosco tutti e sono due anni consecutivi che questo club lotta per i play off promozione, un’ambizione importante secondo il mio punto di vista. La riconferma di diversi giocatori mi ha stimolato a rimanere perché credo che un gruppo che si conosce e gioca assieme da diverso tempo possa esprimere un gioco migliore prima rispetto ad altri, e partire forte in regular season è la chiave giusta per affrontare un campionato da protagonisti. Ho fatto due chiacchiere con il nuovo allenatore dopo aver avuto un confronto con altri giocatori e tutti me ne avevano parlato bene: a pelle, per telefono, ne ho avuto la conferma“. Raccontaci della tua esperienza in Svizzera, quali le differenze con il campionato italiano? “Ho giocato per la squadra LUC Volleyball di Losanna, uno tra i migliori club elvetici. Personalmente credo che oggi il livello di A2 italiano sia comunque più alto del livello di pallavolo della prima lega svizzera e di tanti altri campionati di prima fascia di diversi paesi, quindi questa esperienza mi è servita anche per capirlo personalmente. Spesso in questi campionati salta all’occhio come la differenza viene fatta da un singolo mentre in Italia si esprime un gioco più tecnico e omogeneo che facilita la riuscita del lavoro di squadra“. Come si svolge la tua giornata tipo a Tuscania, hai tempo per i tuoi interessi extra-sportivi? “Nei cosiddetti ‘tempi morti’ o mi riposo guardando Netflix, se le sedute di allenamento sono particolarmente pesanti, o mi dedico allo studio, mi iscrivo a qualche corso online che mi interessa, l’ultimo è stato uno di digital marketing“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Antonio Polimeni confermato sulla panchina di Palmi

    Di Redazione La Pallavolo Franco Tigano Palmi riparte dalla propria guida tecnica. Per la prossima stagione in Serie A3 Credem Banca sulla panchina ci sarà ancora lui, coach Antonio Polimeni. Coach Polimeni, ancora una riconferma per lei dopo tre ottime stagioni. Dopo la promozione in A3 e la qualificazione playoff dello scorso anno dopo un girone di ritorno strepitoso, in questa stagione si punterà alla promozione in A2? “Sono contento della riconferma e soprattutto di essere al centro dei progetti della società. Questo è il mio quarto anno qui e non posso che esserne orgoglioso. Già a fine campionato abbiamo deciso di percorrere insieme i prossimi passi che mi auguro siano all’altezza degli obiettivi comuni che ci siamo prefissati. C’è una società che vuole andare avanti esattamente come il sottoscritto e mi sento di dire che i progetti sono ambiziosi e non riguardano solo la prima squadra ma anche il settore giovanile. Il resto lo dirà come sempre il campo.” Non sono ancora trapelati i nomi dei nuovi acquisti ma il progetto sembra essere addirittura più ambizioso della passata stagione. Può già anticiparci qualcosa o ci saranno altri annunci ufficiali nelle prossime ore? “La società sta operando bene sul mercato e c’è una volontà ferma di migliorare e migliorarsi. Questo credo che sarà un aspetto che farà la differenza, aldilà dei giocatori che arriveranno e a cui di certo non mancheranno fame e ambizioni. Questo non è sicuramente un mercato facile, sia per l’appetibilità dell’A2 sia per il numero di squadre presenti in A3, ma la società ha ben presente la strada da percorrere e soprattutto sa dove si vuole arrivare. Per tutto il resto attendiamo i tempi societari per le varie ufficializzazioni. “ -Dopo due campionati di A3 la squadra è cresciuta sia nel gioco che nei risultati. Quali sono stati gli aspetti positivi che vanno mantenuti e quali sono stati invece gli aspetti che andranno migliorati? “Il merito maggiore va ai giocatori che con caparbietà hanno saputo migliorarsi uscendo a testa alta dai momenti difficili, soprattutto l’anno scorso. Sono state due annate importanti per tutti, soprattutto per la società che ha fatto del miglioramento continuo una costante, fattore che sta caratterizzando il suo presente e sono sicuro che sarà un aspetto decisivo per il suo futuro. Difficile per un allenatore in queste fase tracciare una linea netta tra presente e futuro, posso dire che ci sarà sicuramente qualche novità nello staff tecnico ma per tutto il resto avremo tempo per fare una programmazione consona alle nostre esigenze soprattutto in relazione a ciò che il mercato ci darà e ci toglierà. Buona estate a tutti e Forza Palmi.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO