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    Gradi e Smiriglia, gli ultimi due colpi della Sistemia Saturnia Aci Castello

    Di Redazione Uno schiacciatore di lunga esperienza, Cesare Gradi, e un centrale, Antonio Smiriglia. Sono questi gli ultimi due innesti che vestiranno la maglia della Sistemia Saturnia Aci Castello per la stagione 2021-2022. Altri due veri e propri colpi di mercato realizzati grazie al lavoro del ds Piero D’Angelo, che sin qui ha piazzato nomi di rilievo nel panorama pallavolistico di Serie A. La Sistemia Saturnia si era messa sulle tracce di un posto 4 da settimane: il proficuo lavoro del ds Piero D’Angelo ha consentito l’approdo nel club di Aci Castello dello schiacciatore Cesare Gradi, romano di origine, classe ’88, che vanta quasi trecento presenze tra A1, A2 e A3. Alcune di queste timbrate proprio a Catania con la Elios Messaggerie in Serie A2, nella stagione 2018-2019, che hanno seguito le esperienze di Castellana Grotte, Siena e Sora. Nelle ultime due annate ha centrato i playoff di A3 con Sabaudia e Tuscania. Tre le stagioni in massima serie con San Giustino nel 2012-2013 e da giovane con Perugia. C’è anche un passato in B1 con Aversa, Bergamo, Corigliano, Biella, Chieti, Brolo, Spoleto e Trasimeno. Proveniente da Parma, dove ha raggiunto i playoff in B, l’atleta di Corigliano Calabro Antonio Smiriglia lega il suo passato alla A2 con Siena nel 2019-2020 – dove è stato compagno di squadra di un altro dei nuovi, ovvero Manuele Lucconi – e Taviano nelle due stagioni precedenti. Inizi carriera con la squadra della sua città e col Taverna. Poi la fase di maturità col Cosenza dove conquista la B2 e vince la coppa regionale. Da neopromosso in B1 chiude questa lunga esperienza di ben sette stagioni per poi trasferirsi a Grosseto, sempre in B1, per un biennio, ponendo le basi verso la consacrazione in Serie A2. Si completa così un roster dalle grandi potenzialità in vista della nuova Serie A3, al termine di questa ampia e intensa fase di costruzione dell’organico che sarà guidato da coach Waldo Kantor.  “Sta nascendo una squadra competitiva. Conosco molti di questi ragazzi, sono dei gran lottatori – afferma Cesare Gradi all’atto dell’ufficializzazione -. Servirà molta determinazione in un campionato di A3 che ha alzato i valori rispetto alle precedenti edizioni. Aspettative per la nuova stagione: sarà già importante la presenza il pubblico e la gente che verrà a sostenerci, poi, senza troppo sbilanciarsi, credo che stia prendendo corpo un progetto di caratura che mira a raggiungere grandi obiettivi“.  “Risalgo di categoria e di questo ne sono molto felice. Come il fatto che troverò atleti, di mia conoscenza Frumuselu e Lucconi con cui ho condiviso la stanza ai tempi di Siena, dalla profonda conoscenza del torneo da affrontare – dice Antonio Smiriglia -. Appena si è presentata l’occasione di venire alla Saturnia ho accettato di buon grado. Non parlo di solito di obiettivi: mi auguro che si formi un bel gruppo e l’alchimia in campo, poi parleranno i risultati. E’ stata dura senza pubblico, adesso il ritorno della gente sugli spalti sarà sicuramente emozionante“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Paris in cabina di regia per Palmi

    Di Redazione Palmi non vorrà di certo recitare il ruolo da comparsa nel prossimo campionato di Serie A3 e lo dimostra il mercato da pezzi di 90 che sta facendo. Dopo Carmelo Gitto infatti, arriva oggi il nome del futuro regista, quello di Matteo Paris. Queste le prime dichiarazioni del palleggiatore: “L’aspetto che mi ha convinto per il trasferimento a Palmi? La professionalità della società, molto concreta dall’inizio fino alla fine della trattativa. Ho già avuto modo di parlare con l’allenatore e su molti aspetti la pensiamo allo stesso modo. La serie A3 è l’unica categoria in cui non ho giocato nella mia carriera e sono davvero contento di avere questa opportunità. Ritorno in Calabria dove ho già fatto due anni in cui mi sono trovato benissimo, la passionalità e l’ospitalità della gente è davvero unica, non vedo l’ora di tornarci. Vincere il campionato non sarà semplice, il primo obiettivo da raggiungere è quello di costruire un gruppo unito, senza quello non si va da nessuna parte. Sono molto contento di poter ritrovare Carmelo Gitto con cui ho giocato a Latina e so bene quale contributo può dare alla squadra sia dal punto di vista umano che sportivo.Ci tengo nuovamente a ringraziare la società per avermi dato questa occasione e non vedo l’ora di tornare in palestra. L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante per Palmi e per tutta la Calabria.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulia Angelina alla Futura. “Riportare la famiglia Forte dove merita di essere”

    Di Redazione Il roster biancorosso per la stagione 2021/22 accoglie una nuova Cocca, e si tratta di una novità quasi… Casalinga: la famiglia Forte riabbraccia la schiacciatrice Giulia Angelina, pezzo pregiatissimo del mercato che “rientra” alla Futura Volley Giovani dopo l’esperienza che l’ha lanciata nel volley dei grandi.Una scelta che è anche dettata dal cuore: il suo legame con la famiglia Forte non si è mai spezzato e, anzi, si rinsalda con questo matrimonio sul taraflex che conferma letteralmente le ambizioni di crescita del progetto bustocco. La neo-biancorossa classe 1997 è nativa di Grignasco, in provincia di Novara: le sue prime esperienze nel volley si svolgono proprio in Piemonte, al Pavic Romagnano e poi all’Involley Cambiano, con cui esordisce in Serie D a 14 anni. Nel 2012 arriva la chiamata della Futura Volley Giovani e inizia il suo percorso proprio agli ordini di coach Matteo Lucchini: la schiacciatrice cresce, anche in altezza (fino ad arrivare agli attuali 192 centimetri), ed esordisce in B1. Fisicità e tecnica ne fanno uno dei riferimenti del settore giovanile bustocco, e dopo i dovuti riconoscimenti arrivano anche le convocazioni in prima squadra: Giulia assapora il volley di alto livello venendo convocata in diverse occasioni sia nel roster di Serie A1 che addirittura in Champions League, mentre nel 2015/16 viene ufficializzata in pianta stabile nel gruppo in massima serie. Queste esperienze aprono le porte ad un biennio in A2 letteralmente esplosivo: nel 2016/17 approda alla Entu Olbia e, alla sua prima esperienza da titolare, tortura le difese avversarie piazzando la bellezza di 471 punti in stagione; nell’annata successiva diventa il faro dell’attacco del Fenera Chieri, team con chiare ambizioni di alta classifica, e con 670 marcature in 41 incontri conduce le torinesi in massima serie battendo in finale playoff San Giovanni in Marignano. Per Angelina si riaprono dunque le porte della Serie A1: sempre con la maglia di Chieri il suo rendimento cresce nel corso del 2018/19, tanto da risultare una delle sorprese più liete della squadra. La maturazione è sublimata anche dalla convocazione in Nazionale maggiore: dopo la vittoria degli Europei 2013 con la Under 18, Giulia viene scelta dal ct Mazzanti per disputare le Universiadi 2019, concluse con una medaglia d’argento. La carriera del posto 4 prosegue a Filottrano, dove piazza complessivamente un ottimo 40,4% offensivo nei 48 set disputati, statistica lievitata al 44,3% nell’ultima stagione giocata tra le fila della Millenium Brescia.Per Giulia, ora, è arrivata l’occasione di essere uno dei fari in un ambiente che conosce come le proprie tasche: la voglia di far bene è palpabile sin dalle prime dichiarazioni, che riportiamo qui sotto. Quali sono i motivi principali che ti hanno spinto a sposare il progetto biancorosso?“Il motivo principale della mia scelta va un po’ oltre quello di altre giocatrici, nel senso che per me non è stata solo una scelta pallavolistica: so che c’è un obiettivo importante, ed è da quando sono andata via dalla Futura al termine del giovanile che ho il sogno di riportare la famiglia Forte dove merita di essere. Poter aiutare tutte queste persone a “diventare grandi”, tanto quanto loro hanno fatto diventare grande me, è la principale motivazione. E’ quindi, innanzitutto, una componente di cuore: posso vivere queste sensazioni solo in una situazione e in un ambiente del genere, non penso che in nessun altro momento della mia carriera potrei affermare le stesse cose; è un concetto che va oltre la pallavolo, c’è un legame fortissimo e c’è la grande voglia di poter essere d’aiuto per raggiungere i traguardi a cui la società ambisce”. Hai ormai acquisito una grande esperienza e hai disputato campionati con diversi obiettivi da raggiungere: quale pensi possa essere la caratteristica principale che la squadra dovrà avere nella prossima stagione?“Non posso dirmi esperta della categoria perchè ho giocato solo due stagioni in A2, ma credo che tutte le squadre impegnate per qualcosa di importante debbano possedere innanzitutto continuità: in un campionato così lungo e ricco di avversarie quotate non possiamo aspettare il big match per disputare la prestazione della vita, ma dobbiamo essere la squadra che in tutte le partite dimostra quello che vale. L’attenzione non deve quindi mai calare, neanche contro team che hanno obiettivi diversi dai nostri: indipendentemente dalla categoria, credo che questo sia l’aspetto su cui dovremo lavorare di più”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Scopelliti rimane al centro della rete a Reggio Emilia

    Di Redazione Un altro rinnovo in casa Volley Tricolore, il clima che si respira all‘interno della società ha portato anche Simone Scopelliti, centrale classe 1994 e 205 cm di altezza, a indossare per il secondo anno la casacca biancorossa. Secondo anno a Reggio Emilia, cosa ti ha spinto a rinnovare e soprattutto cosa ti aspetti dalla stagione in arrivo? L’anno scorso sono arrivato a Reggio dopo che mi avevano parlato molto bene della società, ma si sa che viverla è diverso dal sentirne parlare, questa volta però le informazioni che mi erano state date erano tutte più che corrette, infatti ho vissuto una stagione più che positiva. La società ha sempre permesso a noi giocatori di lavorare tranquillamente e quando si lavora senza problemi i risultati arrivano, possiamo vederlo da quello che abbiamo ottenuto la scorsa stagione; nella società si sta bene e, soprattutto, si lavora bene e questo non è da dare per scontato.Infine, la conferma a capo della panchina di coach Mastrangelo ha sicuramente completato un quadro già più che convincente. Nonostante il covid l’anno appena trascorso è stato pieno di traguardi per te: prima la tua laurea in ingegneria civile e ambientale e poi il fantastico piazzamento in campionato con la squadra. Quali sono i momenti più belli che porterai con te? L’anno passato sicuramente non è stato semplice, a causa della pandemia anche la mancanza del pubblico è pesata, probabilmente siamo stati penalizzati dalla mancanza del “settimo” uomo in campo e per questo non vedo l’ora di poter riavere al palazzetto la tifoseria di Reggio, da sempre una città sportiva.I momenti più belli della scorsa stagione sono stati, indipendentemente dai risultati, la conquista della semifinale di Coppa Italia e la qualificazione ai playoff a fine stagione. Bisogna considerare anche che la serie A2 è un campionato molto difficile e impegnativo, arrivare a confrontarsi ai playoff con squadre così competitive è sicuramente un bel traguardo e un motivo di vanto per la società e per la squadra. Dopo lo scorso anno qui a Reggio Emilia e dopo la stagione 2017/2018 a Gioia del Colle il prossimo sarà il terzo anno che lavorerai con coach Mastrangelo, come ti sei trovato con lui in questi anni? Con coach Mastrangelo mi sono trovato molto bene in entrambe le esperienze passate e sono sicuro che proseguiremo su questa strada anche quest’anno.Il coach è sempre riuscito a mantenere un ottimo rapporto con tutti gli atleti e questo è importante perché aiuta, poi, a sviluppare un lavoro tecnico e tattico efficace.Come ho già detto la sua conferma a Reggio Emilia è stato un fattore fondamentale nella decisione di rimanere a Reggio a giocare. L’anno scorso si è sempre parlato di un gruppo molto unito, cosa pensi del nuovo roster che la società sta costruendo?Come sempre i cambi all’interno delle squadre ci sono e ci saranno sempre, e anche quest’anno ci sarà la necessità di riadattare un po’ la formazione, tranne per la seconda linea dell’eterno Morgese.La società in passato ha sempre creato una squadra composta sia da elementi giovani, che portano energia, sia da elementi più esperti, con le loro competenze, e sono sicuro che anche quest’anno saprà creare un gruppo competitivo, come si è già visto dall’acquisto di Garnica e di altri, per questo sono sicuro che uscirà qualcosa di bello. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il giovane Andrea Baldi alla corte di coach Graziosi

    Di Redazione Il giovane Andrea Baldi, bresciano classe 2000 per 197 cm di altezza, sarà nella rosa di Agnelli Tipiesse come secondo opposto per la nuova stagione. Utilizzato nelle precedenti due stagioni in casa Valtrompia Volley, che disputa un campionato di serie B, come opposto, andrà a supportare Padura Diaz nello stesso ruolo a disposizione di coach Graziosi. Il ragazzo, “figlio d’arte” dell’ex centrale cisanese Giorgio Baldi, (cresciuto nelle fila della Pallavolo Cisano per poi fare una lunga carriera in serie A1, ora allenatore), ha grande talento e doti fisiche e tecniche già importanti, un braccio sciolto e potente ed un servizio insidioso oltre ad un carattere spigliato e intraprendente che lo rendono atleta interessante dal grande potenziale. Promessa del vivaio bresciano prima con Atlantide, poi dopo uno stop di qualche hanno ha ricominciato con Valtrompia Volley, Andrea è stato naturalmente subito notato da coach Graziosi che lo ha voluto fortemente con sè nella nuova Agnelli Tipiesse: “E’ un prospetto molto giovane e la cosa su cui mi ha fatto cadere subito l’attenzione è il fatto che gioca a pallavolo da poco tempo, e nonostante tutto è già un atleta di buon livello, ma ha dei margini di miglioramento incredibili sia dal punto di vista fisico che tecnico. A me piace lavorare con i giovani e soprattutto valorizzare al massimo quelli del territorio, lui abita vicino a Brescia ma ha origini cisanesi, a maggior ragione l’attenzione per questo è caduta su di lui.“ Le parole di Andrea Baldi dopo l’ingaggio: “Sono entusiasta di intraprendere questo percorso in serie A, era il lavoro che sognavo da tanto e sono pronto a dedicarmi al 100% a questo scopo. Sono grato a mister Graziosi che mi ha voluto con sè nonostante la mia poca esperienza e spero di poter crescere tanto con le sue indicazioni ed il lavoro che andrò ad affrontare. La sfida mi stimola molto e so che a Bergamo si lavora tanto e bene con i giovani, quindi sono certo che troverò i giusti punti di riferimento per poter fare bene ed imparare a stare in questo ambiente professionistico. Non vedo l’ora di cominciare a confrontarmi anche con i compagni da cui avrò da imparare molto e spero che si possa creare un bel gruppo. Ho seguito il percorso di Bergamo negli ultimi anni e so che sono un club che punta a salire con la massima serietà. Mi metterò in gioco sposando il progetto ambizioso di mister Graziosi e della società e sono certo sarà un’esperienza fantastica.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Brasilia annuncia il regista cubano Adrian Goide

    Di Redazione Rinforzo di prestigio per il Brasilia Volei, squadra neopromossa nella Superliga maschile brasiliana. La formazione della capitale ha annunciato l’arrivo del palleggiatore cubano Adrian Goide, classe 1998, reduce da un’esperienza nel campionato turco con la maglia dell’Haliliye. Goide, vincitore di due Coppe Panamericane e di un Campionato Norceca con la sua nazionale, sarà al suo debutto in Brasile: in precedenza aveva giocato in Argentina nei Gigantes del Sur. Goide è al momento l’unico straniero del Brasilia, che ha confermato gran parte della rosa protagonista della promozione, con altri due innesti importanti: lo schiacciatore Robson Rodrigues “Robinho”, al suo rientro dopo una stagione in Qatar, e come opposto il veterano Renato Adornelas, che alla bella età di 40 anni e dopo ben 17 stagioni all’estero (tra Argentina, Spagna, Turchia, Iran, Algeria e Israele) torna finalmente in patria proprio nella sua città natale. (fonte: Brasilia Volei) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Gabriele Di Martino resta in rossoblù: “Me lo aspettavo”

    Di Redazione Gabriele Di Martino, 79 muri vincenti in 30 partite disputate tra stagione regolare e play-off, sarà presente anche nel roster della Prisma Taranto edizione SuperLega 2021-22. Il ventiquattrenne centrale romano, ragazzo schivo fuori dal campo quanto grintoso sottorete, aveva già espresso in tempi non sospetti, in virtù anche di un accordo con il club, la volontà di restare in rossoblù: “Sinceramente mi aspettavo di indossare la maglia della Prisma Volley anche in Superlega, dopotutto credo di aver fatto un’ottima stagione. Sono molto contento di questa opportunità che mi è stata offerta dal Presidente Bongiovanni e dal vicepresidente Elisabetta Zelatore. Ho avuto modo di conoscerli bene durante lo scorso anno e posso solo dire che sono due persone eccezionali. Darò il massimo per non disattendere le loro aspettative.  Indubbiamente sento il peso della grande responsabilità, ma ne sono estremamente lusingato.” Ci sarà ancora Vincenzo Di Pinto a guidare la squadra:  “Coach Di Pinto ebbi modo di conoscerlo già durante il mio primo anno in Superlega a Molfetta, quindi già ero al corrente di quanto per lui fossero importanti i dettagli e quanto sarei potuto migliorare grazie alla sua esperienza . Ritengo che sia un allenatore molto competente per il quale ho avuto sempre grande rispetto.” Infine un passaggio sulle difficoltà che comporterà un campionato come quello italiano di SuperLega che a livello mondiale, notoriamente, è il torneo per club più difficile: “Ho disputato quattro stagioni in Superlega, è una competizione che conosco. Sarà sicuramente più impegnativo e competitivo rispetto alla serie A2. Affronteremo squadre attrezzatissime ma questo non ci spaventa. Sono convinto che sarà una stagione non facile ma che ci darà tante belle soddisfazioni, ovviamente ci sarà tanto da lavorare e da sudare in palestra. Io sono pronto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro colpo per il Volero Le Cannet: ecco Maja Aleksic

    Di Redazione Procede a ritmo spedito il mercato del Volero Le Cannet, che alle tante novità già annunciate – ultima in ordine di tempo la schiacciatrice Palgutova – aggiunge un pezzo da novanta come Maja Aleksic. La centrale della nazionale serba, che ha appena compiuto 24 anni, ha già nel suo curriculum le medaglie d’oro ai Mondiali 2018 e agli Europei 2019, oltre a un oro europeo Under 20; viene da tre stagioni in Romania con l’Alba Blaj (con cui ha disputato le finali di CEV e Challenge Cup). Aleksic farà coppia al centro con l’olandese Tessa Polder; le alternative di lusso saranno le nazionali francesi Pauline Martin e Chloé Mayer. La squadra di Lorenzo Micelli, che ha ormai completato il roster (potrebbe aggiungersi forse una quarta schiacciatrice), potrà contare anche sulle italiane Giulia Carraro in palleggio e Francesca Parlangeli come libero. (fonte: Volero Le Cannet) LEGGI TUTTO