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    Nicolò Katalan confermato alla Tinet Prata: “Qui si può lavorare bene”

    Di Redazione Per il momento è impegnato a studiare statistica in vista della sessione degli esami estivi nella natia Trieste, ma Nicolò Katalan si sta mantenendo in forma per cominciare al meglio la prossima stagione, che lo vedrà ancora con la maglia gialloblù della Tinet Prata. Nicolò, classe ’98 per due metri tondi tondi ha tutta l’intenzione di migliorare ed implementare altre statistiche, ovvero quelle di rendimento sul campo di gioco. “Questo primo anno mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca, – sono le prime parole di Katalan dopo la riconferma –  sia perché a inizio stagione tutti quanti speravamo di poter giocare le partite con i tifosi a riempire il palazzetto sia perché alla fin fine come squadra non siamo riusciti a rendere come avremmo voluto e a raggiungere gli obbiettivi che ci eravamo prefissati. Nonostante ciò mi sono trovato molto bene qui a Prata perché ho trovato una società che ha sempre fatto tutto il possibile per farci lavorare nelle migliori condizioni anche in una stagione complicata come può esser stata questa appena passata. L’amaro in bocca e l’aver trovato una società seria che sa come lavorare bene sono state, alla fine, le motivazioni che mi hanno spinto a rifirmare, inoltre ho apprezzato molto l’interesse nel farmi restare a Prata che la società mi ha mostrato sin dalla fine del campionato.” Quindi questa sarà la stagione del riscatto? “A costo di esser scontato devo dire che la prima cosa che mi aspetto da questa annata è veder tornare i tifosi al palazzetto in modo tale che possano dare una spinta in più quando giochiamo in casa. Come squadra penso avremo ottime possibilità di toglierci qualche sassolino dalla scarpa.” Cosa ne pensi della squadra che sta costruendo il DS Sturam? “La squadra che la società sta costruendo mi piace molto e l’idea di puntare sui giovani mi carica un sacco, anche perché ho molta fiducia nel lavoro di Dante e dello staff e sono convito che una squadra giovane, se lavora con costanza, è in grado di migliorare partita dopo partita. Sin dal primo giorno che sono arrivato mi è stato detto che il nostro obiettivo principale deve essere uno e uno solo: cercare di vincere ogni partita. E credo che quest’anno non sarà diverso. Penso inoltre che la società costruendo una squadra giovane punti sul creare un progetto che duri nel tempo. Come obiettivo personale devo dire che punto sempre a migliorare sia come giocatore che compagno di squadra, perché sono uno che crede nel lavoro duro e uno che non si accontenta mai dei propri miglioramenti.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro acquisto per la Vigilar Fano. Arriva lo schiacciatore Stefano Gozzo

    Di Redazione Altro colpo in entrata per la Vigilar Fano che si assicura lo schiacciatore ex Brugherio Stefano Gozzo, padovano, classe 1994, reduce da una grande stagione in terra lombarda. I tifosi di Fano lo ricordano purtroppo per essere stato uno dei protagonisti nei quarti di finale dei play off che hanno permesso a Brugherio di eliminare Fano nel corso dell’ultimo campionato. Alto 200 cm, Gozzo ha militato negli ultimi quattro anni sempre in serie A (a Padova in Superlega, poi in A2 con Potenza Picena ed in A3 con Bolzano e Brugherio). Un giocatore quindi che ha girato parecchio negli ultimi anni. “È vero – afferma il giocatore veneto – ma ho sempre ricevuto dei feedback positivi, peraltro ho giocato in città abbastanza vicine al luogo dove sono nato“. Nelle sfide contro Fano (ben 5) nell’ultima stagione Stefano Gozzo si è distinto soprattutto in battuta e attacco: “Ricordo bene le gare giocate contro Fano, il fattore campo è stato decisivo. Fano però si è dimostrata una signora squadra. Per quanto riguarda i miei fondamentali ritengo di essere un buon giocatore di livello sia in battuta che in attacco, mentre per ricezione e difesa penso di avere ancora margini di miglioramento“. Poi il neo virtussino si sofferma sulla città di Fano e sui nuovi compagni di squadra: “Fano non la conosco ma ho un ricordo molto positivo delle Marche quando ho giocato a Potenza Picena. Sui futuri compagni so che ci sarà il forte polacco Stabrawa, per il resto la squadra è ben strutturata e in grado di fare molto bene in campionato“. Gozzo ritrova comunque una vecchia conoscenza: “Quando ero a Padova ho avuto il piacere di conoscere anche il “Roscio”, tecnico che dà ampie garanzie e sono sicuro che lavorerò molto bene con lui”. La Vigilar Fano può ripetere la stagione che ha disputato Brugherio? “Il mio obiettivo è sempre quello di fare meglio dell’anno precedente – conclude Gozzo – sarà fondamentale non solo la quantità degli allenamenti settimanali ma anche la qualità, che determinerà l’esito del campionato“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicola Candeli primo acquisto della Consar Ravenna?

    Di Redazione Un paio di giorni fa la notizia del suo “addio” da Brescia con la stessa società che, attraverso il proprio canale Facebook, gli ha dedicato un commiato affettuoso ringraziandolo per i quattro anni passati insieme e augurandogli il meglio per il suo futuro e la sua carriera. Oggi, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino Ravenna, il centrale Nicola Candeli è il primo acquisto della Consar Ravenna per il prossimo campionato di Superlega. L’ufficialità da parte della formazione ravennate ancora non c’è ma pare che sia stato direttamente il giocatore a confermarlo attraverso i social. LEGGI TUTTO

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    Il nazionale croato Tino Hanzic è un nuovo schiacciatore del Pool Libertas Cantù

    Di Redazione Tino Hanzic è il nuovo schiacciatore del Pool Libertas Cantù. Giovanissimo (classe 2000), ma già nel giro della Nazionale seniores del suo Paese, vanta anche esperienza internazionale, avendo giocato nel campionato francese. Nelle ultime due stagioni ha giocato nella Serie A3 Credem Banca, prima con la maglia della Avimecc Modica e nella scorsa con quella della Falù Ottaviano. E’ il primo giocatore croato ad arrivare all’ombra del campanile di San Paolo. “Tino è un giocatore di grande talento – dice Coach Matteo Battocchio –. Ho avuto ottime referenze su di lui anche come persona, e credo che la sua presenza all’interno del nostro sistema di gioco possa essere da subito molto importante, perché ha esplosività ed altezze importanti, e soprattutto ha tanta voglia di emergere. Se a prima vista può sembrare una scommessa, non ho dubbi sul fatto che si possa ambientare in fretta, e che possa recitare un ruolo da assoluto protagonista nella prossima stagione, anche perché per lui avere in regia un giocatore come Manuel Coscione potrà essere di grande aiuto”. “Ho scelto di venire al Pool Libertas – spiega il nazionale croato – perché ho parlato con molti dei miei amici che hanno elogiato tutta l’organizzazione, e con Coach Matteo Battocchio che mi ha avvicinato al suo modo di pensare, cioè la voglia di lavorare molto e vincere. Gli obiettivi che mi do sono sempre alti, anche quest’anno. Il mio obiettivo è perfezionare ogni elemento perché credo che ci sia sempre spazio per miglioramenti. Certo, e vincere, perché vengono ricordati solo i vincitori. E tutto questo con la speranza che il pubblico possa sostenerci”. LA SCHEDA TINO HANZICNATO A: CroaziaIL: 24/10/2000ALTEZZA: 198cmRUOLO: schiacciatore CARRIERA:2010-2018: HAOK Mladost Zagreb (Croazia)2018-2019: Nice Volley (Francia)2019-2020: Avimecc Modica (A3)2020-2021: Falù Ottaviano (A3)2021-…: Pool Libertas Cantù (A2) Coppa di Croazia (2015-2016)Coppa di Croazia e Supercoppa di Croazia (2016-2017)Coppa di Croazia e Scudetto croato (2017-2018) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Cominetti vestirà la maglia del Volley Tricolore: “Ho voglia di riscatto”

    Di Redazione Secondo acquisto in posto quattro per il Volley Tricolore arriva, dopo un anno diviso tra le file di Mondovì e di Taranto, Roberto Cominetti, classe 1997 e 196 cm di altezza. Ormai sono diverse stagioni che giochi in A2, cosa ti aspetti da questo campionato che sta per iniziare?  “Sì questa sarà la settima stagione che gioco in A2, ho sicuramente voglia di riscattarmi dopo l’anno appena concluso e soprattutto voglio fare bene con la maglia di Reggio Emilia. Il campionato sarà sicuramente competitivo, come tutti i campionati di A2 passati, ma la cosa che auguro a tutti è quella di ritrovare il pubblico al palazzetto così da ritrovare una serenità tutti insieme. Credo che il pubblico reggiano, in particolare, possa dare alla squadra una spinta in più durante le partite, può sostenerla e darle forza, non vedo l’ora di incontrarlo al PalaBigi.” Cosa ti ha convinto ad approdare a Reggio Emilia? “Mi hanno convinto un’insieme di fattori: mi hanno sempre parlando molto bene della società, sottolineando anche il bel clima che si respira, e in secondo luogo mi hanno sempre riferito solamente cose belle parlando della città in sé, mi hanno raccontato della sua vivibilità e della sua tranquillità, e questo è un aspetto che ha contribuito positivamente nella mia scelta. Inoltre la squadra che si sta formando ha tutte le carte in regola per essere competitiva, la società ha saputo creare un mix equilibrato, e che può funzionare molto bene, di giocatori più esperti e di giocatori più giovani.” Quali sono i tuoi obbiettivi per questa nuova stagione? “Primo fra tutti il mio obiettivo è quello di fare bene personalmente, voglio fare del mio meglio indossando la casacca giallorossa e poi perché, a mio parere, è fondamentale confermarsi ogni stagione individualmente. Sembra scontato dirlo ma sicuramente c’è anche la voglia di fare bene con la squadra, sono convinto che se ognuno di noi darà il massimo individualmente, anche la squadra farà una bella stagione.”  Cosa ti aspetti da questa squadra e cosa pensi di coach Mastrangelo? “Tutti i giocatori che hanno lavorato in passato con coach Mastrangelo mi hanno sempre parlato di un’ottima persona e di un ottimo allenatore sia tatticamente che tecnicamente parlando, i risultati poi parlano chiaro: tutte le squadre che ha allenato hanno ottenuto buoni risultati durante gli anni. Per quanto riguardo la squadra, mi aspetto che sia pronta a combattere per ogni singolo pallone, con combattività e con aggressività in ogni azione, mettendo tutti noi stessi ad ogni allenamento e ad ogni partita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Loglisci approda all’HRK: “Ci sono i presupposti per crescere”

    Di Redazione Il primo volto nuovo nel reparto schiacciatori è quello di Gianluca Loglisci, la banda di Mantova classe ’98 di 195 cm ha alle spalle già quattro stagioni in Serie A2 e si dice carico e pronto per affrontare l’avventura mottense. Un ragazzo che, esattamente come la società biancoverde, crede nel sacrificio, nel sudore e nel lavoro per raggiungere i risultati. Queste le sue dichiarazioni da neo leone: Prima di tutto, come stai e come stai trascorrendo l’estate? Dai social vediamo che continui ad allenarti. “Si mi alleno costantemente, la mia filosofia di vita è che il lavoro ripagherà sempre e quest’anno ci sarà molto da lavorare. I ragazzi e Pino (Lorizio) impareranno a conoscermi.” Questa sarà la tua quinta stagione in Serie A2, conosci la categoria ed il livello, quindi cosa ti aspetti possa fare Motta in questo campionato? “Si, sono alla mia quinta stagione. Ogni anno la categoria di A2 diventa sempre più difficile ed equilibrata, negli ultimi anni il livello è cresciuto in modo incredibile. Il gruppo è giovane e questo mi piace, siamo tutti ottimi ragazzi e i presupposti per fare un percorso di crescita generale ci sono tutti. Quando arrivi in A2 si presuppone che tutti sappiano giocare a pallavolo, ma ho imparato che il gap tra una squadra che vince e una che perde lo fanno pochi punti: i dettagli fanno la differenza!” Un aneddoto che in pochi sapranno è che prima della finale hai scritto a coach Lorizio augurandogli buona fortuna, possiamo dedurre che tu sia particolarmente carico per questa avventura? “Ebbene si, ho scritto a Pino perché purtroppo sono anni che ci inseguiamo ma non eravamo mai riusciti a lavorare insieme. Penso che lui e tutto l’ambiente di Motta si siano tolti una bella soddisfazione con la promozione…anche grazie ai miei auguri che sicuramente hanno portato fortuna (ride ndr). Sono molto carico ovviamente e spero di vedere i miei compagni e i tifosi il prima possibile!” Cosa ti ha spinto a firmare per l’HRK? “La cosa che mi ha spinto a firmare a Motta è stata la serietà e la professionalità delle persone che ci sono nell’ambiente biancoverde, il progetto è ambizioso e tutti noi vogliamo fare il massimo. Pino sicuramente saprà guidarci nel modo giusto, abbiamo tante risorse e voglia di fare, lavoreremo sodo per toglierci delle soddisfazioni e per regalare emozioni ai tifosi che tanto sono mancati nell’ultimo anno.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aurispa Lecce, dalla Superlega arriva il rinforzo Nicolò Casaro

    Di Redazione Continua il lavoro del Ds Antonio Scarascia, che regala ad Aurispa Libellula un nuovo opposto, prelevandolo direttamente dal massimo torneo nazionale: si tratta di Nicolò Casaro, classe 1994, alto 199 cm, proveniente dalla Kioene Padova, dove ha svolto il ruolo di secondo opposto per le ultime due stagioni. Casaro è originario del padovano e, con la squadra della città, muove i primi passi nel mondo del volley, entrando a far parte del settore giovanile a 14 anni. L’esordio tra i professionisti avviene nel 2012, con la Tonazzo Padova in Serie A2, dove svolge il ruolo di secondo opposto per due stagioni consecutive. Dal 2014 al 2016 gioca in Serie B a Motta di Livenza, per poi trasferirsi l’anno successivo ad Ortona, con la Sieco Service in A2. Dunque, prima di tornare a Padova, gioca ancora in serie B con 4 Torri Volley Ferrara e Folgore Massa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Falaschi ritrova coach Di Pinto e Sabbi: è un nuovo giocatore di Taranto

    Di Redazione La SSD Prisma Taranto comunica di essersi assicurata, per la prossima stagione, le prestazioni sportive del palleggiatore Marco Falaschi. L’esperto regista nato a Pisa il 18/09/1987, alto 187 cm, ha alle spalle quattro stagioni in A1 e otto in A2, con le maglie di Civitanova, Siena, Castellana, Spoleto e Santa Croce. Nell’ultimo campionato ha militato nella Lube Civitanova dove ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. Per lui si tratta di un ritorno in Puglia dopo due anni avendo infatti giocato, nella stagione 2018/19, a Castellana, all’epoca guidata proprio da Vincenzo Di Pinto.  Falaschi si dice entusiasta della nuova avventura in riva allo Ionio – “Come tutti sanno avevo firmato un contratto con Perugia a marzo, poi sono cambiate le carte in tavola. In seguito alla promozione della Prisma ho ricevuto la chiamata di coach Vincenzo Di Pinto. Dopo una trattativa non semplice siamo arrivati ad un accordo e sinceramente speravo vivamente in questo epilogo. Sono davvero contento di poter vestire la maglia di Taranto il prossimo anno”. A proposito di coach Di Pinto: “Io non posso che avere un’altissima considerazione di lui, essendomi sempre trovato bene. Quello che ho sempre apprezzato è la lealtà e schiettezza che ha nei confronti di tutti gli atleti. L’anno della retrocessione con Castellana sono convinto che se fosse arrivato prima avremmo raccontato un finale diverso”.  Ritroverà in squadra Giulio Sabbi – “Con Giulio ci siamo sentiti in questi giorni, prima di tutto mi sono sincerato delle sue condizioni e mi ha fatto enormemente piacere sapere che si è ripreso del tutto. Giulio lo conosco da diversi anni, con lui c’è sempre stato un ottimo rapporto e spero di aver contribuito anch’io in passato nel farlo diventare un opposto di primo ordine in Superlega. Conoscere già qualche elemento è un fattore importante”. La Prisma Taranto è attesa da una stagione molto impegnativa: “Ci sarà da soffrire, il livello in Superlega si è alzato tantissimo. Credo ci saranno quattro squadre che faranno un campionato a parte. Noi sappiamo che ci sarà da lottare ma, ovviamente, speriamo di essere una delle sorprese. Non sarà sicuramente semplice, almeno all’inizio ci vorrà tanta pazienza, è chiaro che sarà un campionato molto difficile. Siamo chiamati a dare il massimo e fare anche l’impossibile”.  Potrebbe tornare il pubblico nei palazzetti – “Spero per tutto il movimento di riavere un po’ di pubblico nei palazzetti. Proprio perché ho già giocato in Puglia so che il pubblico del sud può davvero fare la differenza e rendere determinante il fattore campo. Sono impaziente di poter vedere i miei nuovi tifosi sugli spalti del Palamazzola; mi hanno parlato di Taranto come una piazza calda e appassionata, loro saranno l’uomo in più in campo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO