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    Enrico Diamantini e Cisterna ancora insieme: “Se non dai tutto, non ottieni nulla”

    Enrico Diamantini continuerà a giocare per il Cisterna Volley, vivendo così la sua seconda stagione al Palasport di Viale delle Provincie. Il centrale marchigiano, 32 anni, 204 centimetri di altezza, sarà uno degli elementi più esperti del roster guidato da coach Daniele Morato.

    Dopo 14 stagioni nella massima serie, oltre 1300 punti realizzati di cui circa 300 a muro, Diamantini è pronto per cimentarsi nel prossimo campionato di Superlega sempre con indosso la maglia del Cisterna Volley. Nato a Fano il 4 aprile del 1993, nei sei anni alla Lube Civitanova vissuti prima dell’approdo con i pontini, ha contribuito alla conquista di trofei prestigiosi come la Champions League, il Mondiale per Club, tre scudetti e due Coppe Italia.

    “Non mi piace parlare di obiettivi personali in senso stretto, ma mi piace distinguerli tra obiettivi tecnici e obiettivi legati al mio ruolo all’interno del gruppo – l’analisi di Enrico Diamantini – Sul piano tecnico, il mio intento è sempre quello di crescere, migliorare alcuni aspetti del mio gioco. Non perché ci sia poco da sistemare, ma perché penso che, a una certa età, il giocatore sia formato nella sua essenza. Tuttavia, questo non significa che non ci sia spazio per il miglioramento: si può e si deve sempre ambire a fare meglio. Per quanto riguarda il gruppo, so bene che noi giocatori più esperti abbiamo una responsabilità importante: essere un esempio, in tutto. E aiutare i più giovani a crescere”.

    “È accaduto anche lo scorso anno: ero uno dei più “grandi” nel roster, e sarà così anche nella prossima stagione. So quanto questo potrà contare per la squadra, perché ci sono tanti giovani che devono ancora costruirsi, affermarsi, emergere. Io stesso sono passato da quella fase e, se oggi sono qui, lo devo anche ai compagni più esperti che ho avuto, che mi hanno sostenuto e guidato. Ora tocca a me, e a chi come me ha più esperienza: offrire supporto, dentro e fuori dal campo”.

    Per Diamantini restare a Cisterna è una scelta di cuore, per proseguire una storia iniziata una stagione passata e contribuire alla crescita della realtà laziale: “L’approdo a Cisterna non è stato semplice: arrivavo da sei stagioni nello stesso ambiente, con punti di riferimento consolidati, abitudini, certezze. Ma immaginavo che sarebbe stata una bella sfida, e così è stato: ho trovato solo aspetti positivi. Mi sono sentito accolto, mi sono trovato bene sotto ogni aspetto. Certamente ha pesato molto la solidità del gruppo già presente, costruito in gran parte l’anno precedente. La loro coesione mi ha permesso di integrarmi al meglio. Dentro al palazzetto, nello spogliatoio, con la società, ma anche fuori dal campo: mi sono sentito a casa”.

    L’esperto elemento del roster guarda al prossimo campionato, il terzo della storia di Cisterna Volley, in una SuperLega Credem Banca sempre più livellata verso l’alto: “Per la prossima stagione, mi aspetto una Superlega all’altezza della sua reputazione: un campionato difficile, tosto, competitivo. In cui ogni partita richiede il massimo. Se non dai tutto, non ottieni nulla. È sempre stato così. Tanti vogliono venire a giocare in Italia, e non solo per il valore del torneo, ma anche per la qualità della vita. È vero che negli ultimi anni le offerte economiche di altri Paesi hanno portato via diversi talenti, ma il livello della Superlega è rimasto intatto. E sarà un’altra stagione emozionante e impegnativa. Il Cisterna Volley, però, da anni affronta questo campionato con consapevolezza e determinazione. Sappiamo bene come affrontarlo e daremo il massimo per raggiungere i nostri obiettivi”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    La centrale Chiara Landucci approda a Messina: “Mi voglio mettere in gioco”

    Non ama i riflettori, ma in campo trova sempre il modo per farsi sentire. Forte, silenziosa, concreta: Chiara Landucci è l’undicesimo volto nuovo di Akademia Sant’Anna Messina per la prossima stagione di serie A2.

    Nata nel cuore della pallavolo italiana, a Modena, con la centrale emiliana – classe 2002, 185 cm – il club siciliano si assicura un innesto prezioso per il sistema di gioco di coach Bonafede, puntando su una giocatrice in piena crescita che ha già dimostrato carattere e qualità.

    Cresciuta sportivamente tra Bologna e Modena, Chiara inizia a giocare a pallavolo all’età di dieci anni, mettendo presto in evidenza doti tecniche e personalità in campo. Dopo le prime esperienze tra under‑14 e under‑16 nel capoluogo emiliano-romagnolo, si trasferisce nella prestigiosa Scuola di Pallavolo Anderlini, dove milita per tre stagioni tra giovanili e serie B2, sfiorando anche la promozione alla categoria superiore attraverso la formula dei PlayOff, centrando anche un quarto posto alle Finali Nazionali under 18.

    Il salto in serie A2 arriva nel 2021/22 con la maglia della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Si fa notare molto presto per la serietà, l’energia, la precisione nei fondamentali e la capacità di integrarsi in un gruppo competitivo. Nella stagione successiva passa all’Esperia Cremona, dove gioca per due campionati consecutivi (2022/23 e 2023/24), diventando una delle centrali più affidabili della seconda serie.

    Nel 2024 torna a Busto Arsizio, squadra che l’aveva lanciata in A2, a conferma della fiducia del club nei suoi confronti. Adesso è pronta per una nuova sfida con Akademia, in un contesto ambizioso e stimolante come quello siciliano. Oltre al suo percorso sportivo, Chiara porta avanti i suoi studi universitari in Digital Marketing, dimostrando la capacità di coniugare impegno sportivo e formazione personale.

    Con l’arrivo di Chiara, Akademia aggiunge al proprio roster una centrale attenta ai dettagli, solida a muro e con una forte etica del lavoro. Indosserà la maglia nr. 8. Queste le prime dichiarazioni di Chiara Landucci: “Sono entusiasta; Messina è una bellissima opportunità per me. Farò parte di un progetto con ambizioni forti e solide radici”.

    Chiara nasce centrale e si è sempre rivista in questo ruolo, soprattutto per alcuni aspetti a cui non potrebbe rinunciare: “Il muro sicuramente come fondamentale perché mi ha sempre dato molta soddisfazione. Ma, in generale, la centrale ha un ruolo di equilibrio; all’interno di una squadra è veramente importantissimo. Magari non si nota sempre, non ha sempre in mano la palla, però veramente può dare tanta determinazione alla squadra, portare armonia all’interno di un sistema. Come dicevo, mi ci sono sempre molto rivista. Mi viene naturale e mi piace”.

    Coach Bonafede e il suo staff sono una garanzia, ma anche le sue nuove compagne: “Saremo una squadra abbastanza giovane, con elementi già noti. Con lo staff potremo lavorare bene, in un certo modo, per affrontare al meglio tutte le sfide. Sarà importante capirci i primi mesi, iniziare a conoscerci per maturare certezze che ci porteremo avanti durante la stagione. Sono convinta che potremo fare un bel percorso e non vedo l’ora di iniziare, di conoscere anche le altre ragazze e poi toglierci qualche soddisfazione”.

    “Mi aspetto di migliorarmi sotto tanti aspetti – conclude. Una crescita sia personale che da atleta, di affrontare diversi momenti in cui ci sarà bisogno dell’apporto di tutte, di un gruppo pronto e determinato. Mi voglio mettere in gioco e questa sarà una bellissima occasione per farlo. Ogni anno il campionato di A2 è sempre più competitivo. Ci saranno diversi roster con giocatori importanti. Noi dovremo fare il nostro percorso. Detto questo, sicuramente Brescia, Talmassons, Trento, Roma, saranno in prima fila; un campionato tosto. Ogni sfida sarà da affrontare a testa alta, facendo il massimo”.

    (fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO

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    Lupi Siena, da Cuneo arriva il regista Roberto Mastrangelo: “È una tappa importante”

    Due mesi fa, o poco più, Roberto Mastrangelo ha festeggiato la promozione in Superlega con la maglia di Cuneo, aggiungendo al palmares, qualche settimana dopo, la Supercoppa A2 Credem Banca. Un’annata memorabile per il palleggiatore campano classe 1998, che nella prossima stagiona vestirà la maglia dell’Emma Villas Codyeco Lupi Siena.

    Roberto ha iniziato il suo percorso ad Aversa, nella Normanna Academy, per poi spostarsi nel Team Volley Napoli (dal 2019 al 2022). Dal 2022-23 ha sempre militato nella massima serie: A2 nel 2022-23 con Cave Del Sole Lagonegro, A3 nel 2023-24 sempre con lo stesso club, A2 la passata stagione con la maglia di Cuneo.

    Nel frattempo, ha conseguito due lauree all’Università Federico II di Napoli: triennale in Scienze politiche, magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione. Da bravo pallavolista è riuscito a conciliare lo studio e lo sport. “Far parte di questo progetto è molto stimolante per me e credo di aver acquisito la maturità necessaria per poter contribuire alla causa della società in maniera spero determinante”, queste le prime parole del regista.

    “La scelta di venire all’Emma Villas Codyeco è stata motivata da diverse cose. Si tratta di una società che ormai da un po’ di anni si è consolidata ai vertici della pallavolo italiana e che ha affrontato tutte le ultime stagioni in modo molto ambizioso; essere qui è di certo una tappa importante del mio percorso”.

    Un percorso che, come detto, lo ha premiato con una promozione dalla A2 alla Superlega. “Inutile ripetere quanto il campionato di A2 sia difficile ed equilibrato; le realtà che aspirano a occupare i posti alti della classifica sono molte e ogni partita fa un po’ storia a sè. Io cercherò di portare soprattutto la dedizione al lavoro, il sacrificio e la mentalità vincente che sono state la chiave per la stagione vincente a Cuneo”. 

    2024/2025 A2 MA Acqua S.Bernardo Cuneo 9 ITA2023/2024 A3 Rinascita Lagonegro 9 ITA2022/2023 A2 Cave Del Sole Lagonegro 9 ITA

    (fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO

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    Andrea Argenta vestirà la maglia di Acqui Terme: “Le squadre con ambizione sono stimolanti

    A completare il roster 2025-26 della Negrini CTE Acqui Terme manca all’appello un opposto di grande esperienza. La società accoglie con entusiasmo nel proprio roster Andrea Argenta, opposto di grande esperienza e talento, pronto a vestire la maglia termale nella stagione 2025/2026 di Serie A3. Classe 1996, alto 205 cm, Argenta porta con sé un importante bagaglio tecnico e umano maturato in una carriera che lo ha visto protagonista anche ai massimi livelli del volley nazionale.

    Originario di Verona, Andrea ha esordito in Serie A con il Club Italia nella stagione 2015/2016, per poi proseguire tra serie A2 e A1 con le maglie di Potenza Picena, Modena, Ravenna, Calci, Trento, Lagonegro, Aversa e Catania, con cui ha disputato l’ultima stagione in Serie A2. Ha anche indossato la maglia azzurra sia a livello giovanile e sia nella Nazionale maggiore con cui ha esordito il 19 maggio 2018 contro l’Australia.

    “Sono carico per questa nuova avventura. Credo ci divertiremo un bel po’” ha raccontato Argenta alla sua prima intervista con la società acquese. “Le squadre che hanno ambizione, che provano a vincere, sono sempre stimolanti. Non ti danno mai motivo per tirarti indietro”.

    Nonostante un importante passato tra A1 e A2, Argenta ha scelto con convinzione il progetto della Negrini CTE in serie A3: “Ormai non vedo più una grande differenza tra le categorie. La motivazione per me è stata l’interesse reale mostrato dalla società e dall’allenatore. Quando una chiamata è così voluta, sarebbe stato stupido rifiutarla”.

    Con coach Michele Totire esiste già un rapporto consolidato: “Con lui ho lavorato quando ero giovane, al Club Italia e nelle nazionali giovanili. Siamo sempre rimasti in contatto, e questo ha sicuramente influito nella mia decisione”.

    Sulla squadra e sull’ambiente, Andrea ha già le idee chiare: “Conosco già diversi compagni, come Botto, Petras e Esposito. L’inserimento sarà più facile. Porterò la mia esperienza, ma prima di tutto ascolterò, inizialmente in modo silenzioso, chi è qui da più tempo ha già dentro il DNA di questa realtà”.

    Per lui sarà l’undicesima stagione tra i professionisti, ma lo spirito è quello di un debuttante: “L’unica cosa che mi auguro è che i giovani abbiano voglia di lavorare e mettersi in discussione. Le stagioni sono lunghe, può succedere di tutto. Servirà l’apporto di tutti per mantenere alto il ritmo”.

    Obiettivi? Argenta li esprime con semplicità e concretezza: “A livello personale, mi piacerebbe togliermi una grande soddisfazione insieme al coach. Come squadra, dobbiamo puntare ad arrivare il più avanti possibile. So che l’anno scorso la finale è sfuggita per un soffio. Proveremo a ripeterci, e magari fare qualcosa in più”.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Prata, il palleggiatore Matteo Pillon promosso in prima squadra: “E’ una grande soddisfazione”

    Si chiude il cerchio e si completa il roster della Tinet Prata stagione 2025 – 2026. Nel complesso puzzle di squadra gialloblù era rimasta ancora vacante la casella che riguardava il palleggiatore che affiancherà Alessio Alberini nella gestione della cabina di regia. La scelta è caduta su un talentuoso atleta della Academy di Volley Prata, ovvero Matteo Pillon, nella stagione appena conclusa regista della Serie C e U19 Friulintagli con la quale ha anche conseguito il titolo di MVP alle Finali Regionali.

    Pillon trevigiano classe 2006 è arrivato a Prata un paio di stagioni fa all’Academy Volley Prata da Montebelluna e ha fatto subito vedere degli ottimi spunti tecnici tant’è che già Dante Boninfante lo aveva fatto partecipare agli allenamenti della Serie A e anche convocato per un paio di match della prima squadra. Ma adesso Pillon verrà inserito in pianta stabile in prima squadra.

    “E’ una grande soddisfazione questa chiamata in prima squadra – racconta il giovane regista gialloblù ai microfoni della società – la ritengo frutto soprattutto dell’ottimo lavoro che siamo riusciti a svolgere in questi due anni con l’Academy. Il fatto di aver trovato ottimi allenatori molto preparati ha contribuito a delineare bene il mio percorso tecnico. Per me è sicuramente una grandissima opportunità e cercherò di dare il mio meglio. Sicuramente imparerò molto sia dallo staff tecnico, ma anche dai miei compagni che ormai hanno grandissima esperienza di categoria”

    Sulle sue aspettative personali dice: “E’ un mondo nuovo al quale non sono abituato. Credo che imparerò molte cose, anche se so che non sarà facile il salto. Però farò di tutto per migliorare in modo da poter aiutare in maniera attiva i miei compagni ad ottenere risultati importanti”

    Le parole chiave per descriversi sono: “Tenacia e voglia di stare in campo senza mollare mai. Credo siano caratteristiche proprie del mio ruolo considerando che il palleggiatore deve essere colui che da ordine a tutta la squadra. Inutile dire che amo palleggiare, ma anche in battuta ho le mie soddisfazioni. Devo ancora migliorare tecnicamente e mi piacerebbe lavorare per avere un tocco ancora più fluido in modo da aumentare la precisione”

    E fuori dal campo: “Sono un fanatico di movimento e agonismo. Adoro giocare a molti sport tra i quali il tennis e il ping pong. Un idolo al quale mirare è sicuramente Simone Giannelli, un vero e proprio punto di riferimento. Se devo guardare agli altri sport mi affascina la figura di Lebron James”

    “Con Matteo Pillon abbiamo completato un roster che riteniamo valido e competitivo per un campionato difficile come la Serie A2 che fra pochi mesi ci aspetta  – chiosa il Direttore Generale Dario Sanna – è un talento da formare, ma pensiamo possa avere le caratteristiche giuste per poter stare in un gruppo importante come quello della nostra Serie A. E’ anche l’ennesimo atleta che certifica la bontà del lavoro svolto dalla nostra Academy che sta perfettamente assolvendo al proprio compito ovvero formare atleti che abbiano le competenze tecnico tattiche e le qualità fisiche per entrare nel circuito della prima squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bianca Bertolino è il nuovo nome in banda di Firenze: “L’obiettivo? Dare il massimo”

    Il Bisonte Firenze aggiunge un altro tassello al proprio roster ingaggiando la schiacciatrice argentina Bianca Bertolino, che proprio nella giornata del 4 luglio compie ventitré anni. Un giorno speciale per Bianca, che festeggerà sul taraflex di Betim, in Brasile, il suo compleanno e il nuovo status di bisontina: in questi giorni la banda classe 2002 è impegnata con Las Panteras dell’Argentina in Coppa America, e alle 20 italiane affronterà il Venezuela, dopo essere già scesa in campo nel 3-0 contro il Perù (10 punti) e nel 3-0 contro il Cile (8 punti).

    Bertolino, che in questa prima parte di 2025 ha giocato con le Atlanta Vibe nella Pro Volleyball Federation – una delle tre leghe professionistiche statunitensi – è esplosa pallavolisticamente proprio negli USA, dove ha completato i quattro anni di ciclo universitario con le Georgia Tech Yellow Jackets portandosi a casa diversi riconoscimenti individuali, fra cui la Menzione d’Onore AVCA All-American nel 2023. Bianca Bertolino, che vestirà la maglia numero 6, sarà la terza giocatrice argentina nella storia de Il Bisonte dopo Nora Wilde (B1 2006/07) e Natalia Brussa (A1 2016/17).

    Bianca Bertolino nasce a San Guillermo, in Argentina, il 4 luglio 2002 e cresce pallavolisticamente nell’Unión San Guillermo, entrando a far parte fin da piccolissima delle nazionali giovanili argentine: nel 2017, a quindici anni, vince il campionato sudamericano Under 16, l’anno dopo conquista l’oro nel campionato sudamericano Under 18, mentre nel 2019 viene convocata per i mondiali Under 18.

    Nel frattempo a livello di club veste le maglie, in patria, del Villa Dora e del Gimnasia Y Esgrima La Plata, poi nel 2021 decide di trasferirsi per motivi di studio negli Stati Uniti, entrando al Georgia Institute of Technology e partecipando di conseguenza al campionato Ncaa di volley con le Georgia Tech Yellow Jackets. Nel 2024 debutta nella nazionale maggiore argentina giocando la Challenger Cup, poi dopo la laurea viene selezionata dalle Atlanta Vibe, con cui partecipa all’edizione 2025 della Pro Volleyball Federation statunitense, prima del trasferimento a Il Bisonte.

    Le prime parole di Bianca Bertolino ai microfoni della società: “Sono davvero entusiasta di poter vestire la maglia de Il Bisonte Firenze nella prossima stagione. Non vedo l’ora di giocare nel campionato più prestigioso del mondo: penso che sia una grande sfida per me, e mi aiuterà a continuare a crescere sia come giocatrice che come persona. Non vedo l’ora di incontrare le mie nuove compagne, lo staff e i tifosi. Ho sentito solo grandi cose sulla squadra e sull’ambiente, so che entrerò a far parte di una famiglia fantastica. Il mio obiettivo è dare il massimo per questo club, raggiungere tutti gli obiettivi stagionali e godermi la fantastica atmosfera dell’Italia, sia in campo che fuori”.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Andrea Galliani giocherà in A3 con Mirandola: “Porto esperienza e voglia di lottare”

     Tredici stagioni tra A1 e A2, due metri e quattro centimetri e più di 3700 punti segnati in LegaVolley: questo il profilo di Andrea Galliani, nuovo schiacciatore della Stadium Mirandola impegnata nel prossimo campionato di Serie A3. Campionato ancora inedito per lo schiacciatore nato a Desio classe 1988, che nella sua collezione di maglie vanta, tra le altre, Brescia, Cantù e Monza. 

    “Arrivo con qualche anno in più sulle spalle rispetto ai miei compagni, ma con la stessa voglia di lottare, crescere e migliorarsi. Spero che la mia esperienza possa essere utile al gruppo e contribuire alla crescita di tutti”. 

    (fonte: Stadium Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Dai Diavoli Rosa agli Spike Devils: Riccardo Aretz nuovo centrale di Campobasso

    Un altro prospetto di assoluto spessore sfornato dalla cantera dei Diavoli Rosa Brugherio pronto a ritrovare in Molise, tra l’altro, un compagno di team dell’ultima stagione come il libero Luca Consonni. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso arricchiscono il reparto dei centrali con Riccardo Aretz, secondo lombardo nel roster rossoblù per la stagione in arrivo.

    Non ancora diciannovenne (domani taglierà questo traguardo) centrale di 195 centimetri, l’ultimo arrivo alla corte del tecnico Giuseppe Bua arriva nel capoluogo di regione con grande entusiasmo.

    “Il ritrovare Consonni è un po’ un caso, ma senz’altro fa molto piacere. Per me, prima di tutto, questa è la prima esperienza al di fuori di un vivaio, che mi ha dato l’opportunità di giocarmi le mie carte già nella scorsa Serie A3 Credem Banca. Ho avuto la fortuna di fare esperienza e mettermi alla prova per testare le mie peculiarità ed i miei limiti, forte anche del grande lavoro fatto con il nostro tecnico Durand. Ora cercherò di apprendere ulteriormente da un allenatore come Giuseppe Bua, provando ad entrare nel merito anche dei minimi dettagli”.

    Intanto, Aretz non vede l’ora di essere a stretto contatto con il pubblico di fede rossoblù. “Ho avuto modo di sentire da vicino l’entusiasmo ed il calore dei tifosi campobassani lo scorso 4 maggio e sapere di averli ora dalla mia parte rende tutto ancora più fantastico ed è stato uno dei tanti motivi che mi hanno spinto a proiettarmi su di un simile scenario”.

    Descrivendosi come centrale, l’ultimo innesto in casa campobassana parla di sé in questi termini: “Nell’ultima stagione ho cercato di lavorare sodo soprattutto sulla costanza e sull’efficienza del servizio ed ho cercato di migliorarmi anche nella propensione al muro anche perché l’attacco è un po’ il mio fondamentale più connaturato. In generale, però, voglio poter crescere su tutti e tre questi aspetti offensivi anche nel confrontarmi con una categoria dal livello non indifferente”.

    A se stesso Aretz è pronto a promettere “di poter essere come una spugna, nell’assorbire cioè tutti i dettami sia dai giocatori più esperti che dai miei coetanei in organico così da migliorare il più possibile, a maggior ragione in un raggruppamento, come quello meridionale, molto tosto, che ha avuto modo di conoscere solo in parte nei playout in occasione delle sfide, oltre che con Campobasso, anche con Napoli e Castellana Grotte. Il mio ex compagno Paul (Ferenciac, ndr) mi ha raccontato di questa poule come un’esperienza di crescita e da vivere pienamente e non vedo l’ora di farlo“.

    Poi – parlando all’ambiente – chiosa: “So che la squadra ha degli obiettivi ben determinati. Conosco qualche nome ed è stata strutturata bene. Son certo che riusciremo a dare il massimo e fare del nostro meglio”.

    (fonte: EnergyTime Campobasso) LEGGI TUTTO