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    Il Volley Savigliano si separa da Roberto Bonifetto: “Ci ha spinto verso orizzonti inimmaginabili”

    Di Redazione Il Volley Savigliano nella prossima stagione disputerà ancora il campionato di Serie A3, grazie all’acquisto del diritto da Torino, ma lo farà senza il suo storico condottiero: Roberto Bonifetto lascia la panchina della squadra piemontese dopo ben 12 anni, un “matrimonio” da record nel corso del quale la squadra ha completato una strepitosa scalata dalla Serie C alla A. “In questo arco di tempo – scrive la società nel suo commosso comunicato di saluto – il suo rapporto con il Volley Savigliano è diventato simbiotico, travalicando il piano tecnico e agonistico per inglobare quello umano. A Savigliano ‘Boni’ ha trovato l’ambiente ideale per formarsi come allenatore, lui cresciuto a ‘pane e pallavolo’ (senza mai trascurare, nell’ordine, famiglia, lavoro e il ‘Toro’), e nel mentre lo ha plasmato, questo ambiente, facendone la sua seconda famiglia“. “Con sana ironia e autoironia – prosegue la nota – ha sempre detto di apprezzare e di riconoscersi nello stile ‘pane e salame’ della società biancoblù (a proposito: quante cene memorabili), di sentirsi a suo agio in una realtà pulita, senza pressioni e senza filtri. La passione, la competenza, la professionalità che non ha mai lesinato, e la signorilità cui non ha mai derogato anche nelle sfide più calde, sono stati un esempio e uno stimolo costanti per giocatori (alcuni allevati da lui) e dirigenti“. Le ragioni del commiato, assicura il club, non hanno nulla a che vedere con la retrocessione, ma “con l’ineluttabile ciclicità dell’esperienza umana. La reciproca, serena consapevolezza di ambo le parti che un longevo e proficuo filone si era esaurito, ha portato alla decisione consensuale di intraprendere strade diverse. Serviva ad entrambi voltare pagina e ripartire“. E così il Volley Savigliano “ringrazia di cuore coach Roberto Bonifetto, augurandogli di seminare e raccogliere altrove quanto fatto qui. Con una convocazione anticipata: alla festa per i 50 anni del sodalizio, nel 2023, gli spetta un posto d’onore. Il minimo della riconoscenza per chi questa storia ha contribuito a spingerla verso orizzonti un tempo neanche immaginabili“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anastasi è ufficialmente il nuovo coach di Perugia: “È successo tutto molto velocemente”

    Di Redazione Cambia la guida tecnica della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’arrivo sulla panchina del PalaBarton di Andrea Anastasi che subentra a Nikola Grbic e prende il timone dei Block Devils.Sessantunenne nativo di Poggio Rusco in provincia di Mantova, una grande carriera da giocatore con 141 gettoni nella nazionale “dei Fenomeni”, una lunga carriera da allenatore iniziata, una volta appese le ginocchiere al chiodo, nella stagione 1994-1995 a Brescia. Montichiari (dal 1995 al 1999) e Cuneo (dal 2003 al 2005) le altre tappe in Italia, altri passaggi molto significativi in Polonia dove guida il Trefl Gdansk dal 2014 al 2019 (con il quale si aggiudica due edizioni della coppa nazionale nel 2014-15 e nel 2017-18 e la Supercoppa polacca nel 2015) e il Projekt Varsavia dal 2019 fino alla stagione appena conclusa.In mezzo tanta, tantissima nazionale. Per due volte quella italiana (dal 1999 al 2003 e dal 2007 al 2010) vincendo le World League del 1999 e del 2000 e gli europei del 1999, arrivando terzo alle Olimpiadi del 2000 e secondo alla World League 2001 e agli europei del 2001. Guida la nazionale spagnola dal 2005 al 2007, con la conquista del titolo europeo nel 2007, quella polacca dal 2011 al 2013 (ottenendo tanti piazzamenti di rilievo e la vittoria nella World League del 2012) e quella belga nel 2018.  foto Fivb Adesso il rientro nel Bel Paese. Non era un’ossessione, piuttosto una grande opportunità. “Sinceramente non era un cruccio dover tornare nel campionato italiano, sarebbe sbagliato dirlo”, spiega Anastasi alle sue prime parole da tecnico bianconero. “Nella mia carriera ho fatto sempre delle valutazioni incentrate sul tipo di club, sulla proposta e sulle prospettive. In giro per l’Europa ci sono tante realtà importanti, Perugia rientra in questa cerchia, è un grande club, un top club europeo non solo italiano”. Anastasi racconta gli ultimi giorni e come è nata la storia con Perugia. “Confesso che è successo tutto abbastanza velocemente. Avevo un contatto con un altro club, poi, poco tempo fa, ho perso la mamma, i giorni sono volati con ovviamente altri pensieri ed ho deciso di andare qualche giorno in Sardegna per staccare un po’. Invece proprio lì sono iniziati i contatti con Perugia. Tante telefonate, io ho dato la mia disponibilità alla trattativa, la cosa è andata in porto e sono molto felice di essere arrivato alla Sir”.Andrea trova una squadra importante. “Credo che Perugia sia una squadra straordinaria. Lo dimostrano i risultati ottenuti negli ultimi anni e credo che anche la scorsa stagione per larghi tratti sia stata ottima, poi è chiaro che il risultato finale, immagino anche per via di alcune problematiche di ordine fisico, non sia stato quello voluto in finale scudetto ed in Champions e mancare il risultato è sempre un grande dispiacere. Resta il fatto che c’è un gruppo ben costruito per fare molto bene”. Anastasi ha un suo chiaro concetto di gioco e di pallavolo. “Questo è un aspetto centrale. Come tutti i tecnici, ho il mio concetto personale di pallavolo costruito in tanti anni di esperienza e la mia squadra dovrà cercare di seguire un determinato sistema di gioco, una idea comune di pallavolo. Il mio obiettivo dovrà essere convincere la squadra a seguire le mie idee ed il mio sistema. Parlo della gestione della battuta, un fondamentale molto importante ma che non deve essere l’unico. Parlo dell’organizzazione muro-difesa, della transizione dell’attacco che sta diventando determinante e parlo della gestione della fase offensiva. La squadra dovrà avere grande organizzazione, dovrà assimilare la mia idea di gioco, dovrà sapere cosa fare su ogni situazione. Come si raggiungono questi obiettivi? Con il lavoro, l’allenamento, lo studio, la qualità e la disponibilità dei giocatori”.Come sempre, il finale è dedicato agli obiettivi, di squadra e personali. Che per Anastasi praticamente coincidono. “Vengo a Perugia con l’idea di cercare di vincere. Sono consapevole che vincere è difficilissimo, sono altrettanto consapevole che il club ed il presidente vogliono vincere. Credo sia giusto capire sempre dove si va. Ho scelto una squadra competitiva ed ambiziosa, conscio che la volontà del club è vincere, conscio che vince solo uno ed alla fine dell’anno parecchi saranno frustati. Ovviamente (sorride Andrea, ndr) spero che alla fine lo siano gli altri. Obiettivi personali? Faccio un lavoro che ti mette in discussione in continuazione, lo faccio da tanti anni ed i miei obiettivi personali sono sempre stati e sono anche adesso quelli di cercare di vincere. Come poi credo che sia per tutti gli allenatori che lavorano a questo livello”. Chiosa così il nuovo coach dei Block Devils.  Contestualmente all’arrivo di Andrea Anastasi, la società bianconera saluta Nikola Grbic, lo ringrazia per il lavoro svolto ed augura al tecnico serbo le migliori fortune per il proseguo di carriera.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Francesco Campana in cabina di regia alla Nova Volley Loreto

    Di Redazione Francesco Campana, classe 2000 da Corigliano Calabro, è il nuovo palleggiatore della Nova Volley Loreto. Alto 185 cm, proviene da Foligno dopo aver maturato esperienze in serie A3 a Tuscania ed Alessano e ancor prima a Castellana Grotte società nella quale è cresciuto e dove ha esordito, giovanissimo, in A2. Giovane talento, nel 2016 è stato premiato come miglior palleggiatore al Trofeo delle regioni. L’arrivo nelle Marche è figlio anche degli studi universitari che porteranno Campana a Macerata. Dopo l’addio di Gianmarco Pulcini impossibilitato a proseguire la sua avventura a Loreto per impegni di lavoro, la società neroverde era alla ricerca di un palleggiatore con un profilo giovane ma già con un certo bagaglio di esperienza e con margini di miglioramento. “I primi approcci sono stati ottimi e ci ha molto ben impressionato – dice il Presidente della Nova Volley Franco Massaccesi – soprattutto perché ha dimostrato di essere molto motivato e di avere voglia di lavorare e migliorarsi. Le referenze che abbiamo avuto su di lui sotto l’aspetto umano prima ancora che tecnico sono ottime e accordarsi è stato facile”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Roberto Cominetti difenderà i colori della sua città

    Di Redazione Con Reggio Emilia è stato uno degli artefici di un sensazionale “double” stoppando i sogni dell’Agnelli Tipiesse. Ora in rossoblù vuole “ridare” ciò che ha “tolto” alla sua amatissima città. A 25 anni Roberto Cominetti (190 cm) torna a riabbracciare quella Bergamo con cui ha mosso i primi passi e che poi lo avrebbe visto iniziare, giovanissimo, il suo percorso da Monza. Un cerchio che si chiude. E una storia di famiglia che può finalmente proseguire sulle orme di papà Luciano, prima giocatore e poi allenatore di Sav e Olimpia. Di padre in figlio. “Giocare con la maglia ed i colori della mia città con l’obiettivo preciso di portarli in alto è uno stimolo enorme. A Bergamo ho vissuto la mia infanzia, voglio che il mio presente ed il mio futuro anche extra campo siano qui. Poi giocare davanti alla mia famiglia e a tanti amici sarà una ragione in più, una carica ulteriore” le prime parole dello schiacciatore. “Già nella scorsa stagione si era presentata l’opportunità. Ma avevo bisogno di quella continuità che ho trovato a Reggio Emilia. Adesso però mi sento pronto e molto motivato. Dunque appena ho ricevuto la proposta non ho voluto ascoltare altro. Un’occasione del genere non si poteva lasciar sfuggire. E’ il momento giusto. Ho raggiunto la maturità sul piano fisico, tecnico e mentale”. Con Taranto la prima promozione “Un’esperienza decisamente formativa. Quando sono arrivato non ero pronto, ho accusato la pressione. Invece, gradualmente, sono cresciuto all’interno di una squadra formata da ragazzi abituati a vincere e che erano stati acquistati per continuare a farlo. Da loro ho preso tutta l’esperienza possibile, che si è rivelata determinante per il mio percorso”. A Reggio Emilia il clamoroso bis: “Avevo bisogno di giocare, ho trovato il campo, la continuità d’impiego e di rendimento. Reggio mi ha dato la libertà d’esprimermi, senza quelle pressioni che poi giustamente ci siamo creati cammin facendo a suon di risultati. Anche perché sotto pressione mi trovo alquanto a mio agio e ne beneficia la qualità della mia performance”. “Al rientro dal Covid, il ko con Bergamo al PalaBursi ha fatto scattare qualcosa in noi. Il quarto parziale perso ai vantaggi è stata la scintilla per farci capire che, una volta trovata la forma, avremmo potuto superare ogni avversaria. E così è stato. Abbiamo scritto una pagina di storia che dev’essere un insegnamento per l’intero movimento pallavolistico, non solo per la A2”. E aggiunge: “L’arma in più è stata la tranquillità. Ma anche il saper mettere sul taraflex la forza dei nervi distesi. Perché quando si andava sotto di 5-6 punti non si è mai persa la bussola. Abbiamo atteso pazientemente il momento per tornare in carreggiata e superare. E’ la stessa ricetta che voglio portare a Bergamo perché è uno status determinante per fare grandi cose”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Clara Decortes è il primo volto nuovo di Mondovì

    Di Redazione Dopo la conferma di coach Solforati e del libero Veronica Bisconti, è giunto il momento di annunciare il primo volto nuovo che vestirà la maglia dell’LPM BAM Mondovì: si tratta dell’opposto Clara Decortes! Classe 1996, Clara Decortes vanta una carriera ad altissimo livello. Nata a Seriate, in provincia di Bergamo, a 16 anni debutta in B1 nel Volley Piancogno, per poi vestire le maglie di Foppapedretti Bergamo, Pallavolo Albese e Volley Lodi. Il salto in A2 avviene nel 2017 con Brescia. La stagione successiva vede Decortes impegnata alla corte di Solforati, con lo Zambelli Orvieto; da qui un anno a S.Giovanni in Marignano. Nel 2020 debutta in A1 con Brescia, per poi rientrare trasferirsi a dicembre a Roma (A2), ottenendo la promozione in A1 e disputando l’ultima stagione con la società capitolina. Una giocatrice di esperienza e dal braccio pensante arriva dunque a Mondovì, per offrire mille emozioni ai monregalesi. “Siamo molto soddisfatti di avere Decortes nella nostra rosa. E’ un’atleta di talento che saprà far divertire i tifosi rossoblu.” – commenta Paolo Borello, ds dell’LPM Bam Mondovì – “Nelle prossime settimane comunicheremo le giocatrici che formeranno la squadra 2022-2023. Voglio approfittare per ringraziare tutte le atlete che hanno portato in alto i nostri colori nella stagione da poco conclusa. Adesso però è ora di guardare avanti e, dopo la conferma di Bisconti, sono certo che l’arrivo di Decortes sarà gradito ai tanti tifosi che stanno seguendo con passione il volley mercato monregalese.” Clara Decortes non nasconde l’entusiasmo per la nuova avventura in rossoblu: “Ho scelto Mondovì perché mi è sembrato un bel progetto, con tanta voglia di fare un altro campionato per divertirsi e per fare bene. E’ un ambiente molto caloroso, dove la pallavolo è molto sentita: per noi giocatori è bello andare in un posto dove c’è tanto seguito, dove la gente ama vedere le partite e segue la squadra. Sono sempre venuta a Mondovì da avversaria e  non è bello trovarsi dall’altra parte della rete, quindi sono sicura che giocare da “pumina” sarà stupendo!” Ad Orvieto, come detto, Solforati era già stato il tecnico di Decortes, ed è anche questo uno dei motivi che l’ha spinta a vestire la maglia della LPM BAM Mondovì: “Ho già giocato con Bibo e mi sono trovata bene. So che riusciremo a lavorare in maniera positiva anche quest’anno.” Tante le squadre in cui ha militato Clara Decortes, ma sempre con lo stesso numero di maglia: il 17. “Quando ho iniziato a giocare in A2 ho iniziato ad avere il 17, anche un po’ per caso. Per quanto molta gente possa pensare che sia un numero “brutto”, per me è il contrario.” – spiega il nuovo opposto rossoblu – “Dopo aver vinto un campionato e disputato una finale play off, ho pensato “il 17 mi porta fortuna!”. Quindi adesso è diventato il mio numero, mi trovo bene ad indossarlo, mi fa sentire più sicura!” Non manca poi un saluto agli Ultras Puma e a tutti gli appassionati di Mondovì: “Non vedo l’ora di incontrare i tifosi e sarò molto contenta di conoscerli tutti. Vi aspetto al PalaManera, per divertirci insieme: noi in campo e voi sugli spalti!” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Pedro Luiz Putini è il nuovo palleggiatore dell’Avimecc Modica

    Di Redazione Primo rinforzo in casa Avimecc Modica: la formazione siciliana ufficializza l’arrivo di Pedro Luiz Putini, lo scorso anno alla Wow Green House Aversa. Un uomo di grande esperienza per coach D’Amico, che potrà contare su un palleggiatore che conosce già la categoria e che lo scorso anno ha accompagnato la sua formazione in vetta al Girone Blu. Putini vanta presenze nella A spagnola con la maglia dell’Ushuaia Ibiza, in A2 con la Synergy Mondovì e appunto ad Aversa, dove aveva già giocato nel 2016-2017 ed è tornato nella scorsa stagione. La società, nella figura di Luca Leocata, aveva annunciato la voglia di puntare su uomini di esperienza e questo colpo sembra rispondere al profilo cercato. Dal canto suo Putini ha raccontato: “Sono stato convinto dall’ambizione della società di crescere ogni anno. Ho parlato con amici e mi hanno raccontato di una società seria, ma anche giocando a Modica ho visto quanto pubblico ci sia al palazzetto e quanto sia difficile affrontare questa squadra in casa. Non ho ancora parlato con coach D’Amico, in questa settimana mi sentirò con il preparatore atletico per iniziare a pensare al lavoro da fare in vista della prossima stagione“. Sulle ambizioni della squadra modicana il nuovo regista aggiunge: “Mi aspetto di fare un passo in più rispetto allo scorso anno. La squadra è arrivata ai play off uscendo al primo turno e spero di poter aiutare tutti a rincorrere traguardi più alti. Quello che sarà lo dirà il campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un nuovo lupo al centro del branco, Mattei firma per la Kemas Lamipel

    Di Redazione C’è un nuovo lupo al centro del branco di Santa Croce, il forte posto tre laziale Andrea Mattei ha firmato per la Kemas Lamipel. Nato a Marino nel 1993 e cresciuto nella Roma Volley, Andrea Mattea è alto 202 cm. Ha disputato l’ultima stagione nell’ Emma Villas Siena dopo un curriculum di undici stagioni in serie A, cinque delle quali in Superlega. Siena, appunto, Reggio Emilia, Sora, Latina, Padova, Molfetta, le varie tappe del percorso di crescita iniziato al Club Italia nella stagione 2011-12. Due i campionati vinti: la promozione in A1 con Exprivia Molfetta del 2012-13, e quella della stagione successiva con Padova, 2013-14, accompagnata dalla vittoria in Coppa Italia. Nella speciale classifica di rendimento per i centrali 2021-22, Mattei ha occupato la quarta piazza tra tutti i pari ruolo di A2 maschile con un indice di riferimento 0,67, appena più basso di altri grandi protagonisti del torneo, da Copelli a Larizza, a Patriarca. Tra gli indicatori, un bel 54,81% di attacchi vincenti. Il pubblico del Pala Parenti lo ricorderà protagonista della fondamentale vittoria ottenuta da Siena all’ultima giornata della stagione regolare: 4 muri punto, 83% di attacchi a segno, 2 aces. Mattei è il primo colpo messo a segno dalla Kemas Lamipel nel settore dei centrali; a giorni sarà definita l’identità del compagno di reparto. Foto Kemas Lamipel Santa Croce Ecco le sue prime dichiarazioni da “lupo”: “Ho scelto S. Croce perché ne parlano tutti bene, sia per l’ambiente, che per le possibilità di allenamento, al di là dell’ottima stagione scorsa. Anche l’arrivo di coach Mastrangelo e la qualità della squadra in costruzione sono stati elementi decisivi – ha detto Mattei – La passata stagione non mi ha soddisfatto pienamente. Sono molto esigente con me stesso, chi mi conosce lo sa. Abbiamo raggiunto con Siena una salvezza impensabile: ad un certo punto avevamo pochissime possibilità, ci siamo riusciti ed è stato come vincere un campionato, ma il resto dell’annata è stata pesante. Come obiettivo personale…essere sempre il migliore, mi alleno e gioco per quello. Oltre a tornare prima possibile in Superlega. Ho parlato con la dirigenza, sono persone che da tanto tempo fanno pallavolo e si sanno muovere. Alloggi, staff sanitario…tutto organizzato. Per chi vede da fuori magari non si percepisce ma sono fattori che incidono sul buon andamento di una stagione. Sono carico e non vedo l’ora di iniziare. Un saluto grande a tutti i tifosi, spero di conoscervi uno per uno e di vedervi sugli spalti già dai primi appuntamenti” ha concluso il forte centrale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona ritrova Bertoli Junior: “Mi sposo e vivrò qui vicino”

    Di Redazione Vuole tornare subito grande Ortona e si affida per la sua prossima stagione in serie A3 a chi porta sule spalle uno dei cognomi più pesanti della pallavolo italiana e in provincia di Chieti, e non solo, ha lasciato solo ottimi ricordi. La squadra di coach Nunzio Lanci ha annunciato il ritorno dello schiacciatore Matteo Bertoli – figlio del grande Franco, Mano di Pietra – che ha recentemente acquisito esperienza in questa categoria trascinando i cugini di Pineto fino alla finalissima per la promozione in serie A2.“Sono state tante le dichiarazioni d’intenti dopo l’amara retrocessione della Sieco Service Impavida Ortona in serie A3 – si legge nella nota dell’Impavida – A nulla è servito lo straordinario girone di ritorno messo in scena dai ragazzi di Coach Lanci e il disastroso inizio di stagione si è rivelato alla fine fatale. Sin da subito si era detto che “l’Impavida non molla” e oggi, possiamo cominciare a dare un fondamento a queste voci. Alle parole seguono i fatti ed oggi, la Sieco annuncia il primo mattone di quella che sarà, negli intenti societari, una costruzione solida che mira sin da subito a far bene nel prossimo campionato nazionale di Serie A3″. Classe 1986 e 196 centimetri d’altezza, Matteo muove i suoi primi passi nel mondo del volley nella squadra giovanile di Modena. E’ stato un vero e proprio “giramondo” della seconda e terza serie nazionale, Bertoli Junior, che è anche un buon giocatore di beach. Schiacciatore ricevitore è dotato di un bel servizio in salto e di un grande numero di colpi d’attacco. Con Modena giovanissimo farà il suo esordio in un campionato nazionale (Serie B1) nel 2006. Nella stagione successiva assapora la serie A1 grazie alla Cimone Modena per poi maturare una grande esperienza in Serie A2. Nella stagione 2011/2012 è a Santa Croce dove in un colpo solo conquista la Coppa Italia ed il premio come miglior giocatore della manifestazione. Si continua poi con Tuscania, Castellana Grotte per poi finalmente consumare la sua prima volta ad Ortona. Era la stagione 2019/2020 quando Matteo incontrò la Famiglia Impavida mettendo a segno in quel campionato 260 punti in totale. Dopo una stagione, sempre in A2 a Cantù, arriva il gran colpo del Pineto che fa debuttare Bertoli in Serie A3. La classe dello schiacciatore trentino, neanche a dirlo, è davvero tanta roba per la categoria e Matteo sfoggia 364 punti con una percentuale del 48,6. “Sono molto contento di tornare ad Ortona. È una piazza che mi è rimasta nel cuore. Tra poco mi sposo. Vivrò a Vasto con mia moglie e Ortona è a un tiro di schioppo. Con Pineto in A3 è stata una bella esperienza, la mia prima volta in quella categoria. Naturalmente c’è un bel divario tecnico con la A2 alla quale ero abituato ma meno di quanto mi aspettassi. Fatta eccezione per qualche squadra cuscinetto, anche quello di A3 si è dimostrato un campionato di alto livello. Con Pineto siamo arrivati ad un passo dal sogno. Nella finalissima, poi persa contro Prata di Pordenone, a causa di un infortunio ho giocato a mezzo servizio, forse anche meno. Peccato, avrei potuto dare un apporto maggiore e chissà se oggi il risultato non sarebbe stato diverso. Per quanto riguarda il futuro sono soddisfatto della mia scelta. Il progetto che mi ha esposto la società è ambizioso ed io sono ben felice di farne parte, anche perché il mio sogno segreto è quello di giocare qualche altra stagione in Serie A2 magari proprio con la maglia dell’Impavida. Un saluto ai tifosi. Con qualcuno dei dragoni sono ancora in contatto ed è inutile dire che per me sarà come tornare a casa”. LA SCHEDA Matteo BertoliNascita: 28 – 07 – 1988Luogo: TrentoRuolo: SchiacciatoreAltezza: 196 CmCarriera:2022 / 2023    Sieco Service Impavida Ortona                    Serie A32021 / 2022    Abba Pineto                                                    Serie A32020 / 2021    Pool Libertas Cantù                                        Serie A22019 / 2020    Sieco Service Impavida Ortona                     Serie A22018 / 2019    Materdomini Castellana Grotte                    Serie A2          Dal 23/12/20182018 / 2019    Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania       Serie A2          Fino al 22/12/20182016 / 2018    Monini Spoleto                                              Serie A2015 / 2016    BAM Mondovì Serie A2          Fino al 29/1/20162014 / 2015    Conad Reggio Emilia Serie A22013 / 2014     Elettrosud Brolo                                            Serie A2          Fino al 27/12/20132011 / 2012     NGM Mobile Santa Croce Serie A22010 / 2011     Quasar Massa Versilia                                  Serie B12009 / 2010     Quasar Massa Versilia Serie A22008 / 2009     Olio Pignatelli Isernia                                    Serie A22007 / 2008     Cimone Modena Serie A12006 / 2007     Pallavolo Modena                                        Serie B2              2004 / 2006     Pallavolo Anderlini Modena Giovanili (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO