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    Bergamo e Firenze smentiscono le voci sulla cessione del titolo

    La Serie A1 di pallavolo femminile è un mondo strano: ci sono anni in cui si fatica a completare il roster delle squadre partecipanti e altri in cui, viceversa, si sgomita per un posto in prima fila. La stagione 2024-2025 sembra essere una di queste ultime, dato che in meno di ventiquattr’ore si sono succeduti i comunicati di squadre interessate all’acquisto del titolo di A1, come la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo (ma anche l’Itas Trentino aveva fatto capire in passato di non disdegnare l’ipotesi), e di altre che ne smentiscono recisamente la possibile cessione: è il caso del Volley Bergamo 1991 e del Bisonte Firenze.

    Di voci su una rinuncia di Bergamo, in realtà, se ne erano sentite poche, considerando che la società sta notoriamente cercando un nuovo direttore sportivo e potrebbe aver già trovato in Carlo Parisi l’allenatore per la prossima stagione. Il club, comunque, ha ritenuto opportuno chiarire con una nota: “A seguito delle notizie circolate negli ultimi giorni in merito alla possibile cessione del titolo sportivo che concede il diritto di partecipare al campionato italiano di Serie A1 nella stagione 2024-2025, Bergamo comunica che non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di rinunciare al diritto, conquistato sul campo, di prendere parte al prossimo massimo campionato. Bergamo, pertanto, respinge con decisione ogni illazione e diffida chiunque dal divulgare notizie non veritiere volte a destabilizzare l’ambiente rossoblù e a minare le trattative in corso per allestire una squadra e uno staff competitivi“.

    Più numerosi e consistenti erano stati i rumors su Firenze, e a quanto sembra l’ipotesi di una cessione è stata effettivamente sul tavolo per qualche settimana, salvo essere poi scongiurata (pare per espressa volontà del patron Wanny Di Filippo). Già a febbraio, comunque, Il Bisonte aveva smentito le indiscrezioni, mentre oggi a intervenire sui social è addirittura Marco Duchi, che 49 anni fondò l’allora Azzurra Volley e ne fu poi anche ds e presidente: “Non passa giorno che non veda tirata in ballo la ‘mia creatura’ con voci tutte inventate di vendita o, peggio, fallimento. Ora basta per favore: parlare di titoli in vendita non ha senso, perché non sono mai stati messi sul mercato, né mai lo saranno. La ‘mia creatura’ gode di ottima salute in tutti i sensi, nonostante che i gufi urlino alla luna notizie tutte inventate di sana pianta. Ora vi chiedo rispetto, quel rispetto che non ho visto per nulla fino a oggi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Bigarelli in lacrime: “Primi due set incredibili, un finale da sogno”

    Sembrava impossibile eppure il Volley Bergamo 1991 ce l’ha fatta. E’ bastato il solo punto strappato a Scandicci al tie break per completare la rincorsa (il punto è servito a superare Cuneo che, pur favorita da una partita molto più facile, ha inaspettatamente perso 3-1 a Firenze) e festeggiare davanti al proprio pubblico la permanenza nella massima serie.

    “Sono stato duro varie volte con le atlete – il commento di Andrea Veneziani, amministratore unico – , ma stasera (ieri sera, ndr) devo davvero fare loro i complimenti: i primi due set non sono certo di una squadra che merita la retrocessione, ma di una che dovrebbe giocare i playoff. Ci metteremo subito al lavoro per il futuro: in primo luogo inserendo la figura di un direttore sportivo. Non possiamo creare uno squadrone come quello di Scandicci, ma spererei di tornare a giocare i playoff. Bergamo merita una A1. Vista come è arrivata, questa è una salvezza da film”.

    Il tecnico Alberto Bigarelli non riesce a trattenere le lacrime: “È bellissimo essere riusciti a ottenere la salvezza in casa, davanti al nostro pubblico: l’avevo sognato. Devo fare i complimenti a tutti, anche al lavoro che Solforati aveva iniziato nei primi mesi. Quando ho preso in mano la squadra ho cercato di dare una scossa, di confrontarmi con le atlete, di fare qualche cambiamento tecnico che a volte ha funzionato e a volte no. Stavolta avevo chiesto di giocare con il cuore: le ragazze lo hanno fatto. I primi due set sono stati incredibili”.

    (fonte: L’eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Vince Scandicci, ma il punto di Bergamo vale una stagione intera

    Mai sconfitta fu più dolce: il Volley Bergamo 1991 perde in casa contro la Savino Del Bene Scandicci, ma il punto conquistato vincendo i primi due set consente alle orobiche di completare, nel giro di pochi giorni, la rincorsa iniziata con la vittoria su Trento nel recupero e festeggiare la permanenza in Serie A1. Una grande prova di carattere in avvio per la squadra di Bigarelli, che poi alla distanza ha ceduto alla rimonta delle ospiti: con questo risultato le toscane avrebbero comunque blindato il secondo posto a prescindere dal risultato di Milano.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Bozana Butigan: “È stato incredibile, pazzesco. Abbiamo lottato e giocato con un livello di concentrazione e di forza che ci hanno consentito di strappare con tutte le nostre energie il punto che ci permette di festeggiare. I nostri tifosi sono stati in campo con noi per tutta la partita e quando ci è arrivata la notizia della matematica salvezza abbiamo gioito insieme a loro e per loro“.

    Volley Bergamo 1991-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (25-21, 25-22, 19-25, 17-25, 9-15)Volley Bergamo 1991: Butigan 11, Lorrayna 17, Nervini 12, Daviskyba 8, Melandri 10, Gennari 9, Cecchetto (L); Cicola, Pistolesi, Rozanski 4, Pasquino 3, Bovo, Fitzmorris, Bonfanti (L). Allenatore: Bigarelli.Savino Del Bene Scandicci: Zhu 20, Ruddins 3, Ognjenovic 4, Nwakalor 1, Da Silva 13, Antropova 30, Parrocchiale (L); Herbots 11, Di Iulio, Diop 3, Alberti 7, Armini (L). N.e. Washington, Nowakowska. Allenatore: Barbolini.Arbitri: Alessandro Rossi e Marco Zavater.Note: Durata Set: 28’, 27’, 31’, 24’, 15’. Battute Vincenti: Bergamo 6, Scandicci 4. Battute Sbagliate: Bergamo 10, Scandicci 11. Muri: Bergamo 11, Scandicci 16. Errori: Bergamo 17, Scandicci 21. Spettatori: 1.756. Incasso: 8.469 euro

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Melandri ci vuole credere: “In questi casi non vince sempre la più forte”

    La salvezza del Volley Bergamo 1991 è appesa a un filo sottilissimo: domenica 24 marzo le orobiche dovranno ottenere il miglior risultato possibile contro la corazzata Savino Del Bene Scandicci e sperare che la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo, impegnata contemporaneamente a Firenze, conquisti meno punti di loro. In tutti gli altri casi sarà retrocessione in Serie A2. La vittoria nel recupero contro Trento, però, ha tenuto accesa quantomeno la fiammella della speranza: ci crede ancora Laura Melandri, così come tutta la squadra bergamasca.

    “Sappiamo di affrontare una squadra di altissimo livello – dice la centrale a L’Eco di Bergamo – che arriverà a Treviglio agguerrita: dovremo esserlo più di loro, perché per noi sarà una vera e propria finale. È come se fosse una partita secca e in questi casi non sempre vince la formazione più forte sulla carta. E in più abbiamo il fattore campo dalla nostra parte“.

    “Il modo corretto per affrontare questa sfida – continua Melandri – sarà scendere in campo senza pensare a quali avversarie abbiamo di fronte, ma concentrandoci sulla posta in palio. Il focus non deve essere sulle rivali, ma su di noi, sul nostro gioco. Purtroppo abbiamo lasciato troppi punti lungo la strada e ora il nostro destino non è più solo nelle nostre mani, ma domenica tutte le gare si giocheranno in contemporanea e noi penseremo solo alla nostra“.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Bergamo rimonta a Trento e tiene vive le speranze di salvezza

    Il Volley Bergamo 1991 può ancora sperare nella salvezza: questo il verdetto del recupero della decima giornata di ritorno, vinto dalle orobiche per 3-1 sul campo dell’Itas Trentino. Contro la già retrocessa squadra di Mazzanti le ospiti faticano non poco, perdendo il primo set e annullando 4 set point nel terzo, prima di imporsi alla distanza con 23 punti a testa di Davyskiba e Lorrayna. Con questo successo Bergamo aggancia in classifica Cuneo a quota 18 punti, ma rimane comunque dietro alle piemontesi per il minor numero di vittorie: per evitare la retrocessione le rossoblu dovranno compiere un’impresa domenica, conquistando almeno un punto contro Scandicci, sperando naturalmente che l’Honda Olivero S.Bernardo non faccia meglio di loro a Firenze.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Anna Davyskiba: “È stata una grande battaglia e siamo riuscite a conquistare una vittoria che ci dà fiducia. Soprattutto il terzo set, il modo in cui ci siamo rialzate e abbiamo recuperato e sorpassato ci ha fatto capire che cosa siamo capaci di fare. Domenica dobbiamo ripartire da qui“.

    Itas Trentino-Volley Bergamo 1-3 (25-22, 20-25, 27-29, 19-25)Itas Trentino: Shcherban 11, Olivotto 2, Dehoog 13, Michieletto 16, Marconato 7, Stocco 3, Mistretta (L), Moretto 3, Scholten 3, Acosta Alvarado 2, Parlangeli (L), Guiducci. Non entrate: Angelina, Passaro. All. Mazzanti. Volley Bergamo 1991: Davyskiba 23, Melandri 5, Da Silva 23, Nervini 16, Butigan 9, Gennari 5, Cecchetto (L), Cicola, Pistolesi, Pasquino, Rozanski. Non entrate: Stampatti (L), Fitzmorris, Bovo. All. Bigarelli. Arbitri: Zanussi, Pozzato. Note: Spettatori: 725, Durata set: 26′, 26′, 34′, 26′; Tot: 112′. Battute Vincenti: Trento 4, Bergamo 6. Battute Sbagliate: Trento 8, Bergamo 16. Muri: Trento 3, Bergamo 8. Errori: Trento 20, Bergamo 31.

    CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 72; Savino Del Bene Scandicci 61; Allianz Vero Volley Milano 60; Igor Gorgonzola Novara 56; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 45; Wash4Green Pinerolo 34; Megabox Ond.Savio Vallefoglia 34; Aeroitalia Smi Roma 34; Trasportipesanti Casalmaggiore 31; Il Bisonte Firenze 27; UYBA Volley Busto Arsizio 24; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 18; Volley Bergamo 1991 18; Itas Trentino 11.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore crede nella rimonta, volata da brividi tra Cuneo e Bergamo

    La penultima giornata della regular season di Serie A1 Tigotà non dà risposte definitive e rimanda tutti i verdetti di una settimana: a parte Busto Arsizio, che può festeggiare la salvezza nonostante la sconfitta sul campo di Trento, le altre sono esattamente nella stessa posizione del turno precedente. In chiave qualificazione ai Play Off Scudetto la differenza però c’è, ed è sostanziale: Casalmaggiore, con la vittoria nello scontro diretto contro Vallefoglia, è ora a un passo dal coronare una rimonta da record (22 punti nel girone di ritorno!). La Trasportipesanti può davvero credere nell’impresa, perché le basterebbe “solo” un successo da tre punti con Chieri per sperare di raggiungere almeno una tra la stessa Vallefoglia, Pinerolo e Roma (tutte sconfitte nel weekend)… e a quel punto la volata sarebbe materia da calcolatrici.

    C’è poco da calcolare, invece, nel caso delle altre due posizioni ancora in ballo. Nella lotta per la salvezza Bergamo è condannata a vincere il recupero contro Trento e fare punti anche contro Scandicci, sperando che Cuneo resti a secco anche a Firenze. In entrambi i casi, serviranno versioni ben diverse delle due squadre rispetto a quelle assai dimesse viste in campo domenica contro Novara e Chieri. Di certo non regalerà nulla la Savino Del Bene, che viene da 7 vittorie consecutive e deve difendere il secondo posto dall’attacco di Milano; la squadra di Gaspari, però, deve prima concentrarsi sulla Champions League e soprattutto sul recupero di Alessia Orro, infortunatasi contro Firenze (così come, ben più seriamente, Ilaria Battistoni).

    RISULTATIAllianz Vero Volley Milano-Il Bisonte Firenze 3-1 (25-19, 20-25, 25-17, 25-21)Trasportipesanti Casalmaggiore-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3-1 (21-25, 25-19, 25-12, 25-16)Itas Trentino-UYBA Volley Busto Arsizio 3-1 (25-23, 18-25, 25-18, 25-21)Prosecco DOC Imoco Conegliano-Wash4Green Pinerolo 3-0 (25-19, 25-18, 25-21)Savino Del Bene Scandicci-Aeroitalia Smi Roma 3-0 (25-18, 25-17, 25-20)Honda Olivero S.Bernardo Cuneo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (21-25, 18-25, 19-25)Igor Gorgonzola Novara-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-22, 25-17, 25-14)

    CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 72; Savino Del Bene Scandicci 61; Allianz Vero Volley Milano 60; Igor Gorgonzola Novara 56; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 45; Wash4Green Pinerolo 34; Megabox Ond.Savio Vallefoglia 34; Aeroitalia Smi Roma 34; Trasportipesanti Casalmaggiore 31; Il Bisonte Firenze 27; Uyba Volley Busto Arsizio 24; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 18; Volley Bergamo 1991* 15; Itas Trentino* 11.*Una partita in meno

    PROSSIMO TURNOMercoledì 20/3 ore 20.00Itas Trentino – Volley Bergamo 1991

    Domenica 24/3 ore 17.00Uyba Volley Busto Arsizio – Prosecco Doc Imoco ConeglianoVolley Bergamo 1991 – Savino Del Bene ScandicciMegabox Ond. Savio Vallefoglia – Allianz Vero Volley MilanoAeroitalia Smi Roma – Igor Gorgonzola NovaraReale Mutua Fenera Chieri ’76 – Trasportipesanti CasalmaggioreIl Bisonte Firenze – Honda Olivero S.Bernardo CuneoWash4green Pinerolo – Itas Trentino LEGGI TUTTO

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    Novara ritrova la vittoria, Bergamo è a un passo dal baratro

    Dopo le battute d’arresto nei big match con Conegliano e Scandicci, la Igor Gorgonzola Novara torna a sorridere. Superando di slancio per 3-0 il Volley Bergamo 1991 al Pala Igor nel grande classico della pallavolo femminile italiana, le “Zanzare” di Lorenzo Bernardi ritrovano il feeling con la vittoria in Serie A1 smarrito negli ultimi dieci giorni e mettono ancor più nei guai le orobiche, condannate a vincere il recupero contro Trento e poi ottenere punti anche all’ultima giornata contro Scandicci per sperare ancora nella salvezza.

    Davvero positiva la prestazione di Novara, che cancella dalla mente le incertezze delle ultime prove, avendo ragione di una Bergamo che a lungo fatica a tenere il ritmo delle padrone di casa, scatenate nella fase di break grazie ad un muro-difesa che raccoglie tantissimo (11 block). Con un’intensità straordinaria in seconda linea, abbinata ad un servizio incisivo (5 ace), le igorine mettono subito con le spalle al muro le rossoblù. Francesca Bosio può così giostrare tutto il fronte d’attacco con la consueta sapienza, trovando nelle centrali Anna Danesi (MVP della serata con 11 punti, il 62% in primo tempo e 5 muri) e Cristina Chirichella (13 punti, 4 muri e il 61% di positività in attacco) due punti di riferimento particolarmente ispirati. Fra le piemontesi buon impatto sul match anche per Anastasiia Kapralova (5 punti di cui 1 ace), entrata a partita in corso al posto di Greta Szakmary.

    Dall’altra parte Bergamo perde rapidamente ogni punto di appoggio, prima nella fase break, soprattutto a causa di un servizio che non impensierisce mai la ricezione avversaria (2 ace a fronte di 8 errori), poi in quella di cambio palla; un po’ perché il muro e la difesa di Novara sembravano conoscere in anticipo ogni mossa di un’impalpabile Giulia Gennari, un po’ perché le bocche da fuoco rossoblù in attacco alzano presto bandiera bianca, demoralizzate dalle continue difese e dai muri incassati (28% di positività, 1% di efficienza e 15 errori). In un contesto di questo tipo, alla fine, si salva solo Laura Melandri (7 punti con il 66% in primo tempo).

    I SESTETTI – Bergamo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Gennari in regia, Lorrayna opposta, Nervini e Davyskiba schiacciatrici, Melandri e Butigan centrali, Cecchetto libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Buijs, Bosetti e Szakmary in posto 4, Danesi e Chirichella al centro, Fersino libero. Riposo precauzionale per Akimova e Bonifacio, mentre Markova è a referto come secondo libero.

    1° SET – Il match parte con un primo tempo vincente di Melandri e prosegue con due errori in attacco di Nervini e un ace di Danesi (3-1). Ai tentativi di allungo di Novara rispondono prontamente Lorrayna e Davyskiba (7-6); poi, però, Bergamo subisce un parziale di 3-0: coach Bigarelli corre ai ripari chiamando timeout (10-6). Al rientro in campo Melandri stampa Buijs, anche se le risposte di Danesi e Chirichella non si lasciano attendere (13-9). Le rossoblù non ci stanno e dimezzano il gap con Davyskiba e Melandri: a questo punto è coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (15-13). Dopo alcune imprecisioni al servizio da entrambe le parti, la Igor ristabilisce le distanze (19-15). Bigarelli decide di fermare di nuovo il gioco con un timeout e al ritorno in campo Bergamo impatta sul 19-19 con un parziale di 0-4 propiziato dagli attacchi Lorrayna. La reazione novarese è immediata (22-19), ma ancora una volta le ospiti riescono a ricucire il gap (22-22). Entra Kapralova al posto di Szakmary e la schiacciatrice russa si mette subito in evidenza mettendo a terra la diagonale del 23-22; il set si chiude poco dopo grazie ai punti di Danesi e Buijs (25-22).

    2° SET – Partenza aggressiva di Bergamo che trova un parziale di 0-3, ma Novara sfrutta le imprecisioni delle avversarie e impatta subito sul 4-4. Si prosegue con una fase equilibrata (7-7), poi le igorine sfruttano un errore in attacco e un fallo in palleggio di Davyskiba per mettere la freccia del sorpasso (10-8). Coach Bigarelli chiama timeout, ma al rientro in campo Bergamo scivola a meno 5 (13-8). Lorrayna prova a scuotere la sua squadra (13-10), ma Danesi e Buijs ristabiliscono le distanze: così la panchina rossoblù decide di fermare di nuovo il gioco (15-10). Dopo l’interruzione Butigan è la prima a segnare; poi Bergamo si riavvicina grazie agli errori delle avversarie (16-13). Tuttavia, Novara reagisce immediatamente e torna ad allungare (20-14). Gennari e Lorrayna segnano rispettivamente il 20-15 e il 20-16, ma il controbreak della Igor non si lascia attendere (22-15). Nel finale, le azzurre spingono ulteriormente sull’acceleratore e si aggiudicano meritatamente il set (25-17).

    3° SET – Questa volta è Novara a partire forte e a trovare un parziale di 3-0 in avvio di set. Coach Bigarelli corre ai ripari chiamando l’interruzione: dopo la pausa Buijs risponde a Butigan, poi Bergamo torna in scia grazie a Melandri e Lorrayna (5-4). Poco dopo l’opposta brasiliana spara out e così le padrone di casa ristabiliscono le distanze (7-4). A questo punto Bernardi decide di dare spazio anche a Kapralova, Bartolucci e Guidi. Intanto le igorine giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 7 (11-4). Entra Pasquino al posto di Gennari, ma l’inerzia non cambia: così, sull’ace di Chirichella, coach Bigarelli ferma il gioco chiamando timeout (14-5). Dopo l’interruzione Bergamo prova a reagire con un parziale di 0-3, ma il controbreak novarese è immediato (16-8). Le orobiche recuperano un break grazie alle imprecisioni delle avversarie (16-10), anche se poi scivolano di nuovo a meno 8 (20-12). La Igor può così amministrare il vantaggio con Chirichella e Bosetti (22-13), che poco dopo chiude la contesa con un ace (25-14).

    Igor Gorgonzola Novara-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-22, 25-17, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 3, Guidi 2, Bosio 2, Bartolucci, De Nardi, Buijs 8, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 13, Danesi 11, Bonifacio ne, Akimova ne, Markova (L) ne, Kapralova 5. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Volley Bergamo 1991: Bovo, Fitzmorris, Rozanski 2, Butigan 5, Cecchetto (L), Marys 10, Pasquino, Cicola, Nervini 5, Pistolesi, Davyskiba 4, Melandri 7, Gennari, Spampatti (L) ne. Allenatore: Alberto Bigarelli. Assistente: Maria Ilaria Donadi.Arbitri: Rossella Piana e Anthony Giglio.Note: Spettatori: 2100, Durata set: 27′, 25′, 24′; Tot: 76′. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 60%-39%, muri 11, errori 16. Bergamo: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 35%-26%, muri 8, errori 25.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Non possiamo arrenderci, vedere Bergamo retrocessa è qualcosa di inimmaginabile”

    Dopo la sconfitta di domenica contro Busto Arsizio il destino di Volley Bergamo sembra ormai essere la retrocessione, anche se una piccola, complicata speranza c’è ancora: con le bustocche volate a +9 e Trento matematicamente retrocessa, il duello è con Cuneo.

    Le rossoblù occupano la penultima posizione, a -3 dalle piemontesi e sono costrette a ottenere il massimo nelle partite rimanenti (che includono big del calibro di Novara e Scandicci) e allo stesso tempo sperare nei risultati altrui. Ma raggiungere Cuneo non sarebbe sufficiente: a parità di punteggio contano infatti il numero di vittorie (al momento 7 per Cuneo contro le 4 delle bergamasche).

    Scenario tutt’altro che rassicurante dunque, ma Giulia Gennari non demorde: “È proprio questo il momento di non arrendersi – afferma la capitana rossoblù, intervistata da Laura Sirtoli per L’eco di Bergamo – . La situazione si è fatta ancora più complicata, ma non è impossibile: dovremo giocare ogni punto come se fosse l’ultimo, perché davvero in questo caso ogni minimo dettaglio potrebbe fare la differenza”.

    Ottimismo che sembra invece aver abbandonato i tifosi, che domenica, per la prima volta, hanno lasciato il PalaFacchetti senza salutare la squadra…

    “È stato un momento strano ma capisco che non sia facile sostenere sempre con il sorriso una squadra che non ha ottenuto i risultati attesi. Comunque noi siamo le prime a non accettare la situazione. La città di Bergamo, i tifosi e la società non meritano che questa squadra finisca in A2: vedere questo club retrocesso è qualcosa di inimmaginabile”.

    (fonte: L’eco di Bergamo) LEGGI TUTTO