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    VNL femminile, Mazzanti: “Partita faticosa, siamo stati bravi ma non belli come al solito”

    Di Redazione L’Italia è tra le migliori quattro della Volleyball Nations League 2022. Le azzurre hanno superato la Cina all’Ankara Sports Hall 3-1 (25-22; 25-19; 24-26; 25-22) nella sfida valida per i quarti di finale delle Finals al termine di una partita giocata con ordine, attenzione e pazienza. Top scorer del match Paola Egonu con 36 punti. Davide Mazzanti – “Contentissimi per il risultato – ha esultato il CT – ma va detto che abbiamo fatto fatica ad essere ordinati come al solito e questo non ci ha permesso di esprimere al massimo quello che avevamo preparato. Ma in un quarto di finale di una competizione così importante è possibile faticare tenendo però presente che è nelle nostre corde poter fare ancora meglio. Questa comunque era la partita più complessa, in fondo il quarto di finale o ti manda a casa o ti consente di giocarti le medaglie. Contro la Cina poi non è mai facile considerando anche che si trattava molto probabilmente del quarto più complesso mettendo di fronte la quarta e la quinta in classifica. È venuta fuori una partita faticosa sotto molti aspetti anche ovviamente per merito della Cina che si è dimostrata squadra molto forte. Intanto ci godiamo per qualche ora l’accesso alle semifinali e nonostante non sia stata la nostra solita partita con la Cina contro cui spesso ci siamo espressi al meglio mentre oggi siamo stati bravi ma non belli come al solito”. Cristina Chirichella – “Siamo felicissime per il risultato ottenuto. La Cina è uno squadrone con grandi giocatrici. Abbiamo avuto degli alti e bassi ma di squadra siamo venute fuori nei momenti clou della partita dimostrando carattere e giocando una buona pallavolo. Siamo pronte ad affrontare qualsiasi squadra senza paura ma con il giusto approccio perché siamo una squadra forte e consapevole dei propri mezzi. Questa partita l’abbiamo vinta quando nei momenti di difficoltà quando la Cina ha dato il massimo, siamo riuscite a restare nel match mettendo in campo tutto quello che avevamo”. Monica De Gennaro – “Siamo partite un po’ contratte faticando a trovare ritmo soprattutto in cambio palla, poi siamo state brave a trovare la chiave giusta alla partita portando a casa i primi due set. Nel terzo loro hanno cambiato qualcosa, noi ci siamo un po’ innervosite lasciando alla Cina uno spiraglio nonostante una rimonta importante che ha costretto le nostre avversarie ai vantaggi 24-26. Tutto d’ora in avanti dipenderà da noi, dal nostro modo di approcciare alla partita e al prossimo avversario. Dovremo recuperare subito le energie per poi concentrarci sulle semifinali”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Egonu ne fa 36, l’Italia conquista la sua prima semifinale di VNL

    Di Redazione Per la prima volta nella breve storia della competizione, l’Italia si conquista l’accesso alle semifinali della VNL femminile: ad Ankara le azzurre vendicano la sconfitta subita nella prima fase dalla Cina, imponendosi per 3-1 in una partita dall’esito incerto fino all’ultimo. La sfida, infatti, è caratterizzata da una serie di lunghi break nel punteggio costruiti dalle azzurre soprattutto al servizio: nel primo set dall’11-17 al 18-17, nel secondo dal 16-15 al 21-15 (sempre con Egonu in battuta), nel terzo – poi perso ai vantaggi – dal 13-20 al 20-20, mentre il quarto, il più equilibrato, si decide in volata sul 20-20. La squadra di Davide Mazzanti ora attende la sfida tra Turchia e Thailandia (oggi alle 17.30) per conoscere la sua avversaria nella sfida di sabato 16 luglio. Impossibile non incoronare come assoluta protagonista della partita Paola Egonu, dall’alto dei suoi 36 punti (malgrado 10 errori) e dei già citati turni di servizio decisivi. Brava però, l’Italia, anche a cambiare pelle in corsa, con gli importanti ingressi di Ofelia Malinov, Marina Lubian ed Elena Pietrini – al posto di una Sylla non in giornata – nella fase decisiva della partita, e ottimo l’impatto di Caterina Bosetti, al suo rientro dopo l’assenza causata dal Covid. Le azzurre portano a casa la sfida anche e soprattutto perché riescono ad arginare Li Yingying, che si ferma a quota 16 punti; meglio di lei Gong Xiangyu (a quota 20) e la centrale Wang Yuanyuan, a tratti uno spauracchio per Chirichella e compagne. I SESTETTI – Mazzanti sceglie Alessia Orro in regia, in diagonale con Egonu; in posto 4 ci sono Sylla e Bosetti, al centro Danesi e Chirichella, De Gennaro è il libero. Il CT cinese Cai Bin manda in campo la schiacciatrice Wang Yunlu al posto di Li (in panchina Jin); Diao in regia, Gong opposta, Yuan e Wang Yuanyuan centrali, Wang Weiyi libero. 1° SET – Partenza non semplice per le azzurre, con gli errori di Sylla ed Egonu che portano il punteggio sull’1-4. Danesi e Bosetti accorciano le distanze (5-6) ma la Cina continua a spingere e si porta sul 6-9 con Wang Yunlu, per poi allungare fino al 7-11 su un altro attacco out di Egonu. Li e Yuan piazzano anche due muri consecutivi su Egonu e Sylla, costringendo Mazzanti al time out sul 9-15. L’errore di Egonu regala il massimo vantaggio alla Cina sull’11-17, ma subito dopo l’Italia recupera tre lunghezze proprio sul servizio dell’opposta, che piazza l’ace del 14-17. Cai Bin chiama time out, ma al rientro le cose non vanno meglio per le cinesi: due banali errori regalano il pareggio alle azzurre (17-17) e Chirichella firma anche il sorpasso, nonostante il cambio di diagonale delle avversarie (dentro Ding e Chen). Un altro errore di Li concede anche il break all’Italia sul 20-18, ma Gong ristabilisce la parità (20-20). Finale in volata: sul 22-22 Pietrini, appena entrata per Sylla, piazza un gran muro su Gong, poi Egonu si procura due set point e Li sbaglia subito per il 25-22. 2° SET – Sestetti confermati per le due squadre. L’avvio è nel segno della centrale Wang Yuanyuan: muro, attacco e ace per il 2-4. Un altro muro di Yuan vale il 3-6, ma Bosetti ed Egonu pareggiano subito i conti (6-6) e ancora una volta è il servizio di Egonu a far male alle cinesi: doppio ace per il 9-7. Stavolta reagisce Li con il punto del 10-10; l’Italia però si stacca di nuovo con un rocambolesco tap-in di Orro sul servizio di Chirichella (12-10) e allunga fino al 15-12 con Sylla e Bosetti. La Cina prova a ridurre le distanze con Wang Yunlu (16-15), che poi però sbaglia tutto per il 18-15. Il resto lo fanno Egonu con il solito servizio devastante e una clamorosa difesa di… piede di Sylla: Cai Bin è costretto a fermare tutto sul 21-15. Chirichella tiene avanti le sue (22-16), l’errore di Wang vale 7 set point; annullati i primi due, ci pensa Sylla a chiudere sul 25-19. 3° SET – Reazione veemente della Cina con Wang Yuanyuan e Gong: immediato 0-3. Egonu riporta le azzurre a contatto (3-4), ma poi sbaglia tutto per il 4-7; al nuovo tentativo di ricucire dell’Italia (6-7) fanno seguito due muri della scatenata Wang e tre attacchi consecutivi di Gong (6-13). Il CT azzurro inserisce Malinov e Lubian, ma sul 6-14 è costretto a chiamare time out. Un’altra nuova entrata, Pietrini, prova ad accorciare (10-16), ma Gong conserva un ampio vantaggio (11-18). Stavolta il recupero sembra davvero impossibile, e invece… dal 13-20 Egonu e la battuta di Bosetti prima riducono lo svantaggio a meno 3 (time out Cina), poi addirittura a meno 1 sul 19-20, con l’aiuto del muro di Chirichella. La rimonta stavolta non si completa ed Egonu sbaglia per il 19-22; l’attacco out di Pietrini vale tre set point (21-24), ma l’Italia li annulla tutti con la stessa schiacciatrice e con il muro di Danesi (24-24). Gong però si procura un’altra chance per chiudere e Li la sfrutta, riaprendo il match (24-26). 4° SET – Pietrini confermata nel sestetto azzurro per il quarto set, mentre in regia rientra Orro. A scattare meglio dai blocchi è però ancora la Cina: muro di Wang Yuanyuan ed errore della stessa Pietrini per l’1-4. Egonu riporta le azzurre a contatto (5-6) e inizia un lungo botta e risposta finché la stessa opposta conclude la rimonta sul 10-10. La Cina ritrova un break sull’11-13; entra ancora Malinov per Orro, ma Wang Yuanyuan allunga sul 14-17. Immediato il recupero azzurro: ace di Chirichella per il 17-17 e time out Cina. Al rientro un errore di Pietrini vale il 17-19, Danesi però pareggia i conti a muro (19-19). Sul 20-20 la fuga decisiva: ancora Danesi, poi muro e attacco di Bosetti per il 23-20. Egonu si procura tre match point, una fortunosa ricezione di Wang Yunlun cancella il primo, ma sul secondo chiude ancora Paola per il 25-22. Italia-Cina 3-1 (25-22, 25-19, 24-26, 25-22)Italia: Lubian 2, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro 2, Bosetti 14, Chirichella 9, Danesi 8, Pietrini 6, Nwakalor ne, Sylla 5, Egonu 36. All. Mazzanti.Cina: Yuan 9, Diao, Yang ne, Gao ne, Gong 20, Wang Yuanyuan 12, Jin ne, Wang Yunlu 10, Wang Yizhu, Li 16, Wang W. (L), Ding, Ni (L) ne, Chen 1. All. Cai Bin.Arbitri: Kang (Corea del Sud) e Ozbar (Turchia).Note: Italia: battute vincenti 8, muri 7, errori 21. Cina: battute vincenti 2, muri 12, errori 16. LEGGI TUTTO

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    Santarelli firma l’impresa: la Serbia mette ko gli USA!

    Di Redazione La prima grande sorpresa delle finali di VNL femminile ad Ankara porta una firma italiana, quella di Daniele Santarelli: il tecnico umbro conduce una Serbia nettamente sfavorita dal pronostico a una strepitosa vittoria al tie break sugli USA, eliminando dalla competizione le campionesse olimpiche già nei quarti di finale. C’è già, quindi, una grande notizia: per la prima volta nella storia non saranno gli Stati Uniti a conquistare l’oro nella Volleyball Nations League, dopo aver vinto le edizioni del 2018, del 2019 e del 2021. Le serbe volano in semifinale dove, sabato 16 luglio, troveranno il Brasile, che ha sconfitto in quattro set il Giappone. La Serbia era stata praticamente perfetta nei primi due set dell’incontro, vincendo il primo ai vantaggi (dopo aver annullato un set point) e il secondo con autorità. Poi la squadra di Kiraly è andata vicina alla clamorosa rimonta, aggiudicandosi con parziali piuttosto netti terzo e quarto set. Il quinto, però, si è aperto subito nel segno delle serbe (2-6), che sono riuscite a resistere all’ultimo disperato tentativo di recupero avversario (dall’8-13 al 12-13) e hanno chiuso al secondo match point grazie a un errore di Kelsey Robinson. Agli USA non sono bastati ben 21 muri-punto (6 di Chiaka Ogbogu) contro i 14 delle avversarie, che hanno messo in campo una grande prova di squadra: Sara Lozo (22 punti) sempre presente in battuta e a muro, Maja Aleksic superlativa al centro, Ana Bjelica come terminale offensivo principale e una rediviva Brankica Mihajlovic in posto 4, il tutto affidato all’esperta regia di Bojana Drca, lanciata da titolare proprio in occasione delle finali. Dall’altra parte le ha provate tutte Kiraly, inserendo anche Frantti al posto di una spenta Plummer e Drews per Thompson, ma senza successo. E ora la Serbia inizia a sognare… USA-Serbia 2-3 (27-29, 23-25, 25-20, 25-20, 13-15)USA: Poulter 5, Plummer 6, Wong-Orantes (L), Hentz (L) ne, Carlini, Tapp ne, Drews 11, Thompson 11, Wilhite 1, Washington 7, Rettke ne, Robinson 21, Ogbogu 12, Frantti 16. All. Kiraly.Serbia: Busa ne, Lazovic 1, Drca 4, Popovic ne, Mirkovic, Mihajlovic 7, Pusic (L), Bjelica 20, Aleksic 14, Stevanovic 9, Milenkovic 10, Kocic ne, Lozo 22, Djurdjevic (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: René (Argentina) e Khattab (Egitto).Note: USA: battute vincenti 3, muri 21, errori 22. Serbia: battute vincenti 6, muri 14, errori 23. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: il Giappone spreca troppo, Brasile in semifinale

    Di Redazione Per la quarta volta in altrettante edizioni della manifestazione il Brasile è tra le semifinaliste della VNL femminile: nella partita inaugurale delle Finals di Ankara le verdeoro hanno sconfitto il Giappone per 3-1 e ora attende di conoscere la sua avversaria, una tra USA e Serbia (sfida in programma alle 17.30 italiane). La squadra rivelazione della competizione non è riuscita dunque a sovvertire il pronostico e si porta dietro più di un rimpianto per l’andamento della gara: le nipponiche, infatti, erano state avanti addirittura fino al 21-15 nel primo set, prima di subire l’incredibile rimonta del Brasile e cedere ai vantaggi, mentre nel secondo avevano avuto anche un set point sul 25-26. Riaperta la partita nel terzo set (break decisivo sul 20-20), il Giappone è però crollato nel quarto sotto i colpi di Gabi e compagne. Proprio la numero 10 brasiliana è stata la top scorer dell’incontro con 23 punti, seguita da Kisy con 20; ancora una volta però il fondamentale decisivo per la squadra di Zé Roberto è stato il muro, con 16 block vincenti di cui 4 a testa per la stessa Kisy e Carol. Al Giappone invece è clamorosamente mancata la bomber Sarina Koga, che si è fermata a quota 14 punti con un modestissimo 29% in attacco. Brasile-Giappone 3-1 (29-27, 28-26, 20-25, 25-14)Brasile: Julia Kudiess 5, Carol 10, Pri Daroit ne, Nyeme (L) ne, Montibeller 1, Macris 4, Roberta, Gabi 23, Ana Cristina ne, Natinha (L), Lorena ne, Kisy 20, Julia Bergmann 17, Lorenne 3. All. Zé Roberto.Giappone: Moriya (L), Uchiseto, Koga 14, Ishikawa 8, Shimamura 8, Kojima (L) ne, Inoue 5, Hayashi 16, Yamada 1, Matsui 3, Ogawa 5, Hamamatsu ne, Seki, Sato 9. All. Manabe.Arbitri: Ozbar (Turchia) e Perez (Cuba).Note: Brasile: battute vincenti 3, muri 16, errori 23. Giappone: battute vincenti 5, muri 6, errori 19. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: i roster di USA, Giappone, Brasile, Cina e Turchia

    Di Redazione Tra poche ore inizierà ad Ankara la fase finale della VNL femminile: alle 14 italiane andrà in scena il primo quarto di finale tra Brasile e Giappone, alle 17.30 toccherà a USA e Serbia, mentre i restanti due quarti si giocheranno domani. Dopo l’Italia, la Serbia e la Thailandia, anche le altre 5 nazionali partecipanti hanno svelato i rispettivi roster per la competizione. Eccoli, squadra per squadra: BRASILEPalleggiatrici: Macris, RobertaOpposte: Kisy, LorenneCentrali: Carol, Lorena, Julia KudiessSchiacciatrici: Gabi, Pri Daroit, Rosamaria Montibeller, Ana Cristina, Julia BergmannLiberi: Natinha, Nyeme GIAPPONEPalleggiatrici: Nanami Seki, Tamaki MatsuiOpposta: Kotona HayashiCentrali: Haruyo Shimamura, Nichika Yamada, Erina Ogawa, Asuka HamamatsuSchiacciatrici: Mami Uchiseto, Sarina Koga, Mayu Ishikawa, Arisa Inoue, Yoshino SatoLiberi: Manami Kojima, Akane Yamagishi USAPalleggiatrici: Jordyn Poulter, Lauren CarliniOpposte: Annie Drews, Jordan ThompsonCentrali: Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu, Dana Rettke, Hannah TappSchiacciatrici: Kelsey Robinson, Kathryn Plummer, Sarah Wilhite, Ali FranttiLiberi: Morgan Hentz, Justine Wong-Orantes CINAPalleggiatrici: Ding Xia, Diao LinyuOpposte: Gong Xiangyu, Chen PeiyanCentrali: Yuan Xinyue, Wang Yuanyuan, Yang Hanyu, Gao YiSchiacciatrici: Li Yingying, Wang Yunlu, Jin Ye, Wang YizhuLiberi: Wang Weiyi, Ni Feifan TURCHIAPalleggiatrici: Cansu Ozbay, Elif SahinOpposte: Ebrar Karakurt, Meryem BozCentrali: Eda Erdem, Zehra Gunes, Beyza AriciSchiacciatrici: Hande Baladin, Meliha Ismailoglu, Tugba Senoglu, Saliha Sahin, Ilkin AydinLiberi: Simge Akoz, Ayça Aykac (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Le azzurre preparano la sfida alla Cina. Bertini: “La squadra è in condizione”

    Di Redazione La nazionale femminile scalda i motori in vista dell’esordio nelle Finals di VNL ad Ankara. Le azzurre hanno lavorato in sala pesi e poi in campo in previsione della sfida in programma giovedì 14 luglio alle 14 italiane contro la Cina. Il match ad eliminazione diretta sarà trasmesso su Sky Sport Uno e in streaming su NOW e Volleyball World TV.   A margine del primo allenamento ad Ankara il vice allenatore della nazionale, Matteo Bertini, ha analizzato il momento delle azzurre a due giorni dalla sfida da dentro o fuori con la Cina: “La squadra sta bene – ha dichiarato il vice allenatore azzurro – siamo in condizione, e speriamo in questo tempo che ci separa dall’esordio di poter migliorare ancora di più lo stato di forma. Speriamo e siamo convinti di poter fare bene anche se poi, in questo tipo di competizioni, ti ritrovi contro le migliori nazionali del mondo e tutto può succedere al di là dei valori sulla carta“. “Siamo arrivati alle Finals come volevamo – continua Bertini – sapevamo che non sarebbe stato un percorso facile, alla luce dell’intensità del campionato italiano e del fatto che le ragazze hanno avuto poco tempo per riposare, al termine di una stagione molto complessa. Pertanto abbiamo gestito le giocatrici nel corso delle tre pool ed ora che siamo al completo siamo contenti del lavoro che abbiamo fatto e del livello tecnico e fisico raggiunto“. “In tanti ci indicano come una delle più accreditate per la vittoria finale – ammette il secondo di Mazzanti – questo ruolo non ci pesa e al di là di quello che pensano e dicono gli altri, il nostro obiettivo è quello di esprimere in campo ciò che possiamo e sappiamo fare. Cercheremo di far parlare il campo il più possibile, perché crediamo di avere le potenzialità per fare bene. Siamo consapevoli di incontrare grandi squadre, a partire dalla Cina, e sarà necessario sfoderare delle grandi prestazioni. La Cina ha disputato una buona VNL, ma al di là dei risultati ottenuti è sicuramente una squadra con grande individualità e con una forte identità tecnica e fisica“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutte le Finals di VNL femminile in diretta su Sky Sport

    Di Redazione Il grande appuntamento con le Finals di VNL femminile, in programma dal 13 al 17 luglio ad Ankara, potrà essere seguito interamente in diretta tv sui canali Sky Sport e in streaming su NOW. L’emittente satellitare trasmetterà infatti tutte le partite dei quarti di finale, tra cui ovviamente la sfida tra Italia e Cina di giovedì 14 luglio (ore 14), le semifinali e le finali. Le telecronache saranno affidate a Stefano Locatelli e Roberto Prini con il commento tecnico di Rachele Sangiuliano. Le partite saranno visibili anche sulla piattaforma Volleyball World TV. E la Rai? Al momento non ci sono informazioni ufficiali da parte dell’emittente pubblica sull’acquisizione dei diritti per trasmettere le finali. Su Twitter, però, il telecronista Marco Fantasia ha scritto che RaiSport trasmetterà le semifinali e finali di sabato 17 e domenica 18 luglio. IL CALENDARIO DELLE GARE SU SKY SPORT Quarti di finaleMercoledì 13 luglio ore 14:00Brasile-GiapponeTelecronaca Stefano Locatellisu Sky Sport Arena Mercoledì 13 luglio ore 17:30USA-SerbiaTelecronaca Roberto Prinisu Sky Sport Arena Giovedì 14 luglio ore 14:00Italia-CinaTelecronaca di Roberto Prini e commento di Rachele Sangiulianosu Sky Sport Uno Giovedì 14 luglio ore 17:30Turchia-ThailandiaTelecronaca di Stefano Locatellisu Sky Sport Arena SemifinaliSabato 16 luglio ore 14:00Semifinale 1Telecronaca di Roberto Prinisu Sky Sport Action Sabato 16 luglio ore 17:30Semifinale 2Telecronaca di Roberto Prini e commento di Rachele Sangiulianosu Sky Sport Uno FinaliDomenica 17 luglio ore 14:00Finale 3°-4° postoTelecronaca di Roberto Prinisu Sky Sport Uno Domenica 17 luglio ore 17:30Finale 1°-2° postoTelecronaca di Roberto Prini e commento di Rachele Sangiulianosu Sky Sport Uno (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO