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    Polonia: la lista di Stefano Lavarini per la VNL. Torna Joanna Wolosz

    Di Redazione Stefano Lavarini, neo-CT della nazionale femminile della Polonia, ha comunicato la lista allargata di 30 giocatrici per la prossima edizione della VNL: da questo elenco dovranno essere scelte le 25 che disputeranno la competizione. La notizia più importante, anche se già ampiamente anticipata, è il ritorno in nazionale di Joanna Wolosz: la palleggiatrice di Conegliano aveva completamente saltato la scorsa stagione. Nell’elenco anche un’altra protagonista del campionato italiano, Magdalena Stysiak, convocata come opposta in alternativa a Malwina Smarzek; per il resto non manca nessuno dei nomi più attesi. Nello staff di Lavarini ci saranno altri due italiani, il vice Nicola Vettori – attuale allenatore dell’UNI Opole nel massimo campionato polacco – e lo scoutman Fabio Gabban. Ecco l’elenco delle giocatrici convocate:Palleggiatrici: Alicja Grabka, Marlena Kowalewska, Katarzyna Wenerska, Joanna Wolosz.Opposte: Karolina Druzkowska, Malwina Smarzek, Magdalena Stysiak.Centrali: Klaudia Alagierska, Aleksandra Gryka, Magdalena Jurczyk, Agnieszka Kakolewska, Anna Stencel, Kamila Witkowska.Schiacciatrici: Martyna Czyrnianska, Paulina Damaske, Monika Fedusio, Zuzanna Gorecka, Martyna Lukasik, Julita Piasecka, Olivia Rozanski, Weronika Szlagowska.Liberi: Justyna Lysiak, Maria Stenzel, Aleksandra Szczyglowska. (fonte: PZPS) LEGGI TUTTO

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    Serbia: nella lista di Santarelli per la VNL non ci sono Boskovic e Ognjenovic

    Di Redazione Il neo-CT della nazionale femminile della Serbia, l’italiano Daniele Santarelli, ha reso nota la lista allargata di 30 giocatrici che potranno essere utilizzate nel corso della prossima edizione della VNL, dal 31 maggio al 17 luglio. Nell’elenco mancano alcune delle grandi protagoniste degli ultimi anni di successi, in primis Tijana Boskovic e Maja Ognjenovic: lecito pensare che possano essere “risparmiate” in vista dei Campionati Mondiali, grande appuntamento stagionale. Fuori anche il libero Silvija Popovic, oltre a Milena Rasic, ferma per la maternità. Si conferma invece l’annunciato rientro di Jovana Stevanovic (niente da fare, almeno per ora, per Stefana Veljkovic). La vera sorpresa è però nello staff tecnico: al fianco di Santarelli ci sarà infatti, con gli altri assistenti tra cui il fedelissimo Diego Flisi, anche Jelena Blagojevic, schiacciatrice ex Urbino e Bergamo ancora in piena attività sul campo con la maglia del Developres Rzeszow. Tra le convocate, oltre a Stevanovic ci sono Ana Bjelica (Vallefoglia), Katarina Lazovic (Monza) e anche Brankica Mihajlovic, separatasi dalla Vero Volley a stagione in corso. Ecco l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic, Mila Djordjevic, Ana Jaksic, Rada Perovic.Opposte: Ana Bjelica, Sara Caric, Vanja Savic, Jovana Zelenovic.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic, Bozica Markovic, Hena Kurtagic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Bianka Busa, Bojana Milenkovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Sara Klisura, Jovana Mirosavljevic, Mina Mijatovic, Jovana Cvetkovic, Aleksandra Uzelac.Liberi: Teodora Pusic, Sanja Djurdjevic, Tijana Milojevic, Bojana Gocanin. (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    La Final Eight della VNL femminile si disputerà ad Ankara

    Di Redazione Sarà la Turchia a ospitare per la prima volta la fase finale della VNL femminile: la FIVB ha ufficializzato oggi la scelta di Ankara come sede dell’ultima tappa della manifestazione internazionale, che si svolgerà dal 13 al 17 luglio. La capitale turca organizzerà uno dei due gironi della prima settimana di gare, dal 31 maggio al 5 giugno, che vedrà coinvolta tra le altre l’Italia di Davide Mazzanti. In base alla nuova formula del torneo, le fasi finali vedranno coinvolte 8 nazionali: i quarti di finale si disputeranno mercoledì 13 e giovedì 14 luglio, le semifinali sabato 16 e le finali il giorno successivo. La Final Eight maschile, com’è noto, si giocherà invece a Bologna la settimana successiva (20-24 luglio). (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Michelle Bartsch MVP, tre brasiliane nel sestetto ideale

    Di Redazione La prestazione pressoché perfetta nella finale della VNL femminile vinta dagli USA non lasciava dubbi: è Michelle Bartsch-Hackley la miglior giocatrice del torneo disputato nella “bolla” di Rimini. Per la 31enne attaccante del VakifBank, assoluta protagonista della gara decisiva con 22 punti personali, il premio di MVP non è una novità: lo aveva già conquistato nel 2018, l’edizione inaugurale della manifestazione. E non lo è nemmeno la caratteristica di sfoderare le sue prestazioni migliori quando in palio c’è un titolo, come ben ricordano gli spettatori della finale di Champions League 2019 vinta da Novara. Nel Dream Team della manifestazione si affiancano a Bartsch due compagne di squadra: la palleggiatrice Jordyn Poulter e il libero Justine Wong-Orantes, senza dubbio le migliori della nazionale di Kiraly nell’ultimo incontro. Ci sono però anche tre rappresentanti del Brasile: l’opposta Tandara (poco brillante in finale, ma protagonista di un torneo straordinario), la centrale Carol Gattaz e la schiacciatrice Gabi. L’unica “intrusa” è Eda Erdem, centrale e capitano della Turchia che si è classificata al terzo posto battendo il Giappone. Da ricordare che le giocatrici inserite nel sestetto ideale si aggiudicano anche consistenti premi in denaro: la MVP si porta a casa 30mila dollari, alle altre 6 ne spettano 10mila. Nulla in confronto alla cifra guadagnata dalla Federazione USA per la vittoria, ben 1 milione di dollari, contro i 500mila del Brasile e i 300mila della Turchia. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Brasile in finale, il Giappone si arrende al quarto set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] È il Brasile la prima finalista della VNL femminile: la nazionale verdeoro chiude al quarto set, dopo aver fallito 4 match point nel terzo, contro un Giappone indomabile anche in una serata non eccezionale. Nel precedente del 31 maggio la squadra di Zé Roberto aveva chiuso con un netto 3-0 e in semifinale va vicina a ripetere l’impresa, facendo leva sulla netta superiorità atletica e sull’ispirata regia di Macris, ma poi le nipponiche ritrovano solidità in seconda linea e riaprono l’incontro. Nel quarto parziale però le verdeoro, grazie anche alle tante alternative in panchina, hanno la meglio piuttosto agevolmente. Nettamente spezzato in due tronconi il primo set, che inizia in equilibrio (10-10) ma sul 13-12 vede il Brasile andare in fuga con un devastante break di 7-0: le avversarie non riescono a replicare e la seleçao deve solo gestire fino al set point (25-14). Nel secondo parziale il Giappone prova a reagire, recuperando dall’iniziale 5-1 al 6-6 sul servizio di Koga e passando anche in vantaggio sul 9-10; la parità resiste fino al 16-16, poi il Brasile trova un primo break (18-16) e allunga fino al 21-17. Il Brasile si procura 4 set point, le avversarie ne annullano ben 3 con Koga in evidenza, ma poi si arrendono in volata (25-23). Il Giappone sembra proseguire sulla stessa falsariga in avvio di terzo set, scappando avanti 4-9 e addirittura 5-12. Zé Roberto allora tira fuori dal cilindro Natalia, che sostituisce una Fe Garay in netto calo, e in un amen le brasiliane accorciano fino al 12-13, per poi pareggiare con Tandara (14-14). Le brasiliane ribaltano il risultato sul 19-16, ma non è ancora finita: il Giappone si riavvicina (21-20) e pareggiano sul 22-22. Natalia è brava a procurarsi due match point, ma Kurogo e Araki li annullano entrambi. Ai vantaggi ci sono altre due opportunità per le verdeoro, ma anche 3 per le giapponesi, che chiudono sul 29-31 con due punti consecutivi di Ishikawa. Il Brasile accusa il colpo e barcolla in apertura di quarto parziale, andando sotto 0-4. Il pareggio però è immediato (6-6), Gabi firma il sorpasso sull’8-7 e sul turno di battuta di Carol Gattaz arriva la fuga decisiva, che porta le sudamericane sul 12-8. Da lì in poi Macris e compagne non si fermano più: 14-9, 16-11, 20-14. L’ingresso di Roberta e Montibeller non cambia le cose, anzi Gabi trascina le sue direttamente al match point (24-15) e a chiudere al secondo tentativo è proprio Rosamaria. Per le brasiliane prova solida e concreta di Tandara, top scorer dell’incontro con 23 punti, e di Gabi, mentre è un po’ sottotono Fe Garay (13 punti); importante l’apporto di Carol Gattaz in battuta e a muro. Nel Giappone brilla meno del solito Sarina Koga, meglio Mayu Ishikawa: entrambe chiudono a quota 18 punti. Ora il Brasile attende in finale la vincente della sfida tra USA e Turchia, che inizierà alle 19.30. Brasile-Giappone 3-1 (25-15, 25-23, 29-31, 25-16)Brasile: Carol Gattaz 8, Adenizia ne, Nyeme (L) ne, Montibeller 1, Macris, Roberta, Gabi 17, Tandara 23, Natalia 6, Sheilla ne, Ana Carolina 4, Fe Garay 13, Camila Brait (L), Bia 7. All. Zé Roberto.Giappone: Kurogo 17, Koga 18, Shimamura 8, Shinomiya 6, Ishii ne, Ishikawa 18, Tashiro, Nabeya, Okumura ne, Kobata (L), Inoue (L), Yamada ne, Hayashi, Momii 4. All. Nakada.Arbitri: Maroszek (Polonia) e Rolf (USA). LEGGI TUTTO

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    Lubian: “Torneo che sono convinta ci servirà molto a crescere”

    Di Redazione Le parole della centrale azzurra Marina Lubian, dopo l’ultima fatica delle ragazze di Bregoli nella bolla di Rimini che le ha viste vincere in quattro set contro la Thailandia. “È stata una partita molto difficile e combattuta, non abbiamo faticato a prendere le misure a muro perché la Thailandia in attacco utilizza molti incroci e combinazioni veloci. Con il passare del gioco siamo cresciute e siamo molto contente di aver ottenuto questa vittoria. Abbiamo terminato in modo positivo la nostra Volleyball Nations League, un torneo che sono convinta che ci servirà molto a crescere. Nell’ultimo mese abbiamo affrontato tante avversarie fortissime, accumulando importanti esperienze di gioco”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: la Cina dà il primo dispiacere agli USA

    Di Redazione È il momento della prima sconfitta per gli USA nella VNL femminile in corso a Rimini: totalmente ininfluente, perché le statunitensi sono già da tempo certe del primo posto nella classifica generale, ma comunque significativa perché arrivata per mano della Cina, una delle più accreditate contendenti per l’oro olimpico. Totalmente trasformata dall’arrivo delle 6 big (l’intero sestetto titolare escluso il libero), da quel momento la squadra di Lang Ping non ha più perso una partita, pur non riuscendo a centrare l’obiettivo della final four. Oggi le cinesi hanno sfoderato la loro miglior pallavolo, rifilando alla nazionale di Kiraly un nettissimo 3-0 (25-10, 25-20, 25-17) che, al netto della differenza di motivazioni, può legittimamente preoccupare le rivali delle campionesse olimpiche. Cina dominante a muro (9-4) e al servizio (7-1) con 3 ace della centrale Yan Ni, determinante anche in attacco con 12 punti totali; 16 punti per Zhu Ting e 13 per Zhang Changning. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    L’Italia cede al tie break nella maratona contro il Belgio

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Dopo quasi 2 ore e mezza di battaglia porta a casa solo un punto l’Italia nella sua penultima gara di VNL femminile: la maratona con il Belgio si chiude al tie break con la vittoria della squadra di Vande Broek, guidata da una Britt Herbots ancora una volta inarrestabile (34 punti). Le azzurre sono brave a prendere in mano il match dopo una brutta partenza, portandosi avanti 2-1, ma nel terzo e nel quarto set calano nettamente commettendo un gran numero di errori. Ora la formazione di Bregoli avrà pochissime ore di tempo per riposare: già alle 13 di domani, infatti, l’Italia sarà in campo contro la Thailandia per chiudere la competizione. Italia-Belgio 2-3 (17-25, 25-20, 25-22, 17-25, 10-15)Italia: Bosio 2, Bonifacio 7, Guerra 7, Nwakalor 22, Lubian, Morello, De Bortoli, Mazzaro 13, Piva, Furlan ne, Melli 2, D’Odorico 13, Fersino (L), Omoruyi 2. All. Bregoli.Belgio: Van Sas ne, Herbots 34, Lemmens, Guilliams 6, Gilson ne, Van Gestel 12, Demeyer (L) ne, Sobolska 2, Janssens 16, Van de Vyver J., Van de Vyver I. 3, Rampelberg (L), Van Avermaet 7, Stragier. All. Vande Broek.Arbitri: Vera (Perù) e Maroszek (Polonia). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO