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    F1, Vettel correrà in Australia: il tedesco è guarito dal Covid

    ROMA – “Siamo lieti di confermare che Sebastian Vettel è ora pronto per gareggiare e quindi si schiererà al fianco di Lance Stroll a Melbourne per dare il via alla sua stagione 2022 di Formula 1 nel Gran Premio d’Australia”. Così l’Aston Martin attraverso i suoi canali social comunica la guarigione dal Covid del pilota tedesco. Vettel era stato infatti sostituito da Niko Hulkenberg nelle gare del Bahrain e dell’Arabia Saudita, ma la AMR22 in pista arranca e l’ex Ferrari ai microfoni ufficiali del Circus ha detto: “L’auto esige una guida diversa. Sto sperimentando vari stili di guida, ma allo stesso modo stiamo cercando di sistemare alcuni problemi”.Guarda la galleryAston Martin, ecco la nuova AM22 che guideranno Vettel e Stroll nel 2022
    Le parole di Vettel
    Anche Lance Stroll non ha infatti brillato nelle prime due tappe della Formula 1. Il canadesè è ancora a quota zero punti in classifica, il che mette in evidenza la poca competitività mostrata finora dalla Aston Martin. “C’è ancora molto da fare – ha aggiunto Vettel – e tutti lavorano a pieno regime per raggiungere i risultati prefissati. Davanti a noi c’è ora una montagna molto, molto ripida e alta da scalare. Il che è stimolante e penso sia una sfida eccitante. Nel team c’è la convinzione che un giorno raggiungeremo il picco di performance”. LEGGI TUTTO

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    F1: Vettel positivo, salta il Gran Premio del Bahrain

    ROMA – Sebastian Vettel è positivo al Covid-19 e si vede costretto a saltare il Gran Premio del Bahrain, valevole per la prima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Ad annunciarlo è stata la Aston Martin, che ha comunicato anche la presenza in pista di Nico Hulkenberg al posto dell’ex Ferrari, già a partire dalla prima sessione di prove libere. Dopo la positività di Daniel Ricciardo, che aveva saltato i test proprio a Sakhir ma è fortunatamente tornato negativo, tocca al pilota tedesco, che non potrà prendere parte alla gara inaugurale.
    Salta il debutto
    Non l’avvio di stagione sognato dall’ex Ferrari, soprattutto alal luce degli ultimi test che lo avevano visto protagonista con un terzo posto nel Day-1, sempre in Bahrain, della settimana passata. Il suo sostituto nel Gran Premio inaugurale del nuovo campionato sarà il connazionale Niko Hulkenberg, che tornerà al volante di una monoposto di F1 dopo le tre gare del 2020 alla guida della Racing point. LEGGI TUTTO

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    F1: Sebastian Vettel positivo al Covid, salta il Gp del Bahrain

    ROMA – Sebastian Vettel è risultato positivo al Covid e non potrà correre il Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento stagionale della Formula 1. Ad annunciarlo è stata la Aston Martin, che ha comunicato anche la presenza in pista di Nico Hulkenberg al posto dell’ex Ferrari, già a partire dalla prima sessione di prove libere.
    A BREVE IL SERVIZIO COMPLETO LEGGI TUTTO

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    F1, Vette e il casco per l'Ucraina: “Uno shock leggere le notizie”

    ROMA – Sfruttando la propria visibilità, nel corso degli anni Sebastian Vettel ha sempre colto l’occasione per mandare messaggi di uguaglianza e pace su diversi temi. Il pilota tedesco non è stato da meno nei recenti giorni di test in Bahrain, ad una settimana dal via della stagione 2022 di F1. Il nativo di Heppenheim ha infatti indossato un casco speciale riferito alla guerra scoppiata in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Un casco con sfondo bianco percorso longitudinalmente da una banda con i colori dell’Ucraina, corredato ai lati dalla scritta “No war” (con la “o” rappresentata da un fiore giallo e azzurro), il simbolo della pace e una colomba della pace, e in cima il testo della canzone “Imagine”; infine, il bordo inferiore è corredato dall’insieme di tutte le bandiere del mondo. Proprio quest’ultimo dettaglio è stato criticato, in quanto era contenuta anche la bandiera del Cipro del Nord, riconosciuto solo dalla Turchia; la bandiera è stata prontamente rimossa: “Non l’avevo controllato nel dettaglio; l’abbiamo rimosso perché non trasmetteva il messaggio del casco”, ha ammesso Vettel nelle parole riportate da Speedweek. Che ha poi aggiunto: “È terribile quello che sta succedendo in questo momento. Come un incubo che non finisce mai”. 
    “Tutti i piloti sono uniti sul tema” 
    “Il casco è un forte segnale di sostegno al popolo ucraino. Anche noi piloti ci siamo incontrati mercoledì e abbiamo colto l’occasione per prendere posizione e dimostrare che siamo uniti su questo tema”, ha continuato il pilota dell’Aston Martin. “Ho voluto mantenere un design semplice ed efficace. Il messaggio è che il mondo intero dovrebbe stare insieme per la pace. Si tratta di combattere la guerra. Siamo tutti cresciuti in tempo di pace e apprezziamo molto la pace. Ecco perché è un grande shock vedere e ascoltare queste immagini e notizie”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel sull'Ucraina: “È come un incubo senza fine”

    ROMA – Sebastian Vettel ha sempre dimostrato di essere molto sensibile alle tematiche sociali, sfruttando la sua visibilità per mandare messaggi di uguaglianza e di pace. Il pilota tedesco non è stato da meno nei recenti giorni di test in Bahrain, ad una settimana dal via della stagione 2022 di F1. Il nativo di Heppenheim ha infatti indossato un casco speciale riferito alla guerra scoppiata in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Un casco con sfondo bianco percorso longitudinalmente da una banda con i colori dell’Ucraina, corredato ai lati dalla scritta “No war” (con la “o” rappresentata da un fiore giallo e azzurro), il simbolo della pace e una colomba della pace, e in cima il testo della canzone “Imagine”; infine, il bordo inferiore è corredato dall’insieme di tutte le bandiere del mondo. Proprio quest’ultimo dettaglio è stato criticato, in quanto era contenuta anche la bandiera del Cipro del Nord, riconosciuto solo dalla Turchia; la bandiera è stata prontamente rimossa: “Non l’avevo controllato nel dettaglio; l’abbiamo rimosso perché non trasmetteva il messaggio del casco”, ha ammesso Vettel nelle parole riportate da Speedweek. Che ha poi aggiunto: “È terribile quello che sta succedendo in questo momento. Come un incubo che non finisce mai”. 
    “Siamo cresciuti con la pace, ora è un grande shock” 
    “Il casco è un forte segnale di sostegno al popolo ucraino. Anche noi piloti ci siamo incontrati mercoledì e abbiamo colto l’occasione per prendere posizione e dimostrare che siamo uniti su questo tema”, ha continuato il pilota dell’Aston Martin. “Ho voluto mantenere un design semplice ed efficace. Il messaggio è che il mondo intero dovrebbe stare insieme per la pace. Si tratta di combattere la guerra. Siamo tutti cresciuti in tempo di pace e apprezziamo molto la pace. Ecco perché è un grande shock vedere e ascoltare queste immagini e notizie”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel sulla crisi ucraina: “Non è giusto correre in Russia”

    ROMA – La crisi internazionale tra Russia e Ucraina arriva alle porte della Formula 1. Mentre a Barcellona si corre il day-2 dei primi test della stagione, i piloti del Circus iniziano a scherarsi contro il regolare svolgimento del Gran Premio di Russia, in programma a Sochi il prossimo 25 settembre. Il primo a farlo è Sebastian Vettel dell’Aston Martin, da sempre semsibile a tematiche sociali: “Non andrò a corrre in Russia. È sbagliato. Mi dispiace per le persone innocenti che stanno perdendo la vita per ragioni stupide e per una leadership politica folle”. È poi il turno del campione del mondo in carica Max Verstappen: “Quando un paese è in guerra, non è giusto andare a correre lì”.
    La nota della F1
    Con le truppe russe ormai in Ucraina, la Formula 1 si trova ora nella posizione di dover prendere una decisione nei riguardi del Gran Premio, la cui cancellazione è chiesta a gran voce sui social. Nel frattempo, però, il Circus ha diramato stamane una nota dove si legge: “La Formula 1 sta monitorando da vicino – come molti altri – gli sviluppi della vicenda e in questa fase non ha ulteriori commenti in merito alla gara programmata per settembre. Continueremo ad osservare molto attentamente la situazione”. Tra le scuderie, invece, la Haas – di proprietà di Dmitry Mazepin, azionista di maggioranza della compagnia russa Uralkali – ha preferito ritirare il suo team principal, Günther Steiner, dalla conferenza al termine della sessione mattutina dei test a Barcellona. LEGGI TUTTO

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    F1, i piloti si schierano sulla crisi ucraina: “Non vogliamo correre in Russia”

    ROMA – La crisi internazionale tra Russia e Ucraina arriva alle porte della Formula 1. Mentre a Barcellona si corre il day-2 dei primi test della stagione, i piloti del Circus iniziano a scherarsi contro il regolare svolgimento del Gran Premio di Russia, in programma a Sochi il prossimo 25 settembre. Il primo a farlo è Sebastian Vettel dell’Aston Martin, da sempre semsibile a tematiche sociali: “Non andrò a corrre in Russia. È sbagliato. Mi dispiace per le persone innocenti che stanno perdendo la vita per ragioni stupide e per una leadership politica folle”. È poi il turno del campione del mondo in carica Max Verstappen: “Quando un paese è in guerra, non è giusto andare a correre lì”.
    La reazione della Formula 1
    Con le truppe russe ormai in Ucraina, la Formula 1 si trova ora nella posizione di dover prendere una decisione nei riguardi del Gran Premio, la cui cancellazione è chiesta a gran voce sui social. Nel frattempo, però, il Circus ha diramato stamane una nota dove si legge: “La Formula 1 sta monitorando da vicino – come molti altri – gli sviluppi della vicenda e in questa fase non ha ulteriori commenti in merito alla gara programmata per settembre. Continueremo ad osservare molto attentamente la situazione”. Tra le scuderie, invece, la Haas – di proprietà di Dmitry Mazepin, azionista di maggioranza della compagnia russa Uralkali – ha preferito ritirare il suo team principal, Günther Steiner, dalla conferenza al termine della sessione mattutina dei test a Barcellona. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Guidare la nuova macchina sarà un'emozione”

    ROMA – “Sono molto emozionato nel vedere la macchina, ma lo sarò ancora di più a guidarla, viste tutte le novità di quest’anno. E’ un progetto incredibile, non vedo l’ora di salire e vedere come mi sentirò”. Queste le parole di Sebastian Vettel durante la presentazione della nuova AMR22, la monoposto che Aston Martin utilizzerà nel Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota tedesco ha evidenziato le tante incognite dovute al cambio di regolamento per la stagione alle porte:  “Con tutte queste novità è difficile sapere cosa possiamo aspettarci, ed è impossibile sapere dove saremo in futuro. Vogliamo fare meglio dell’ultimo anno, dove abbiamo avuto diverse difficoltà. Per molte ragioni potremmo fare meglio quest’anno. Il potenziale è molto buono, siamo in crescita. Il nome della monoposto? Ancora non l’ho deciso, lo troveremo dopo che l’avrò provata”.Guarda la galleryAston Martin, ecco la nuova AM22 che guideranno Vettel e Stroll nel 2022
    Le parole di Stroll
    Anche Lance Stroll ha parlato durante l’evento di presentazione: “E’ sempre un momento emozionante quando viene svelata la macchina. Quest’anno è molto diversa per via dei cambi di regolamento. Questo nuovo regolamento è un’opportunità per tutti i team. Noi dobbiamo pensare al futuro. Dovremo imparare molto di questa macchina. L’inverno è stato bello, ma sono pronto per tornare in macchina. Siamo cresciuti tantissimo da quando ho iniziato in questo team, e stiamo crescendo ancora”. LEGGI TUTTO