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    Il Golden set spalanca le porte della finale alla Cortina Express

    Di Redazione Un Golden set, che più “golden” non non si può. Basta un parziale per raggiungere la vetta: uno solo. L’ultimo: quello decisivo. Dopo aver danzato sull’orlo del precipizio, le ragazze del Cortina Express costruiscono un ponte. E lo percorrono a tutta velocità. Perché dal lato opposto c’è la gloria: la finale playoff, che metterà le lupe di fronte al Conegliano. Il Fusion è una macchina perfetta per 3 set: domina, è superiore in ogni fondamentale, pratica un volley straripante e spettacolare, mentre le lupe appaiono contratte, forse pure un po’ stanche. Tuttavia, come recita un vecchio adagio, non è mai finita finché non è finita. E sullo 0-3, Fantinel e le sue compagne si trasformano: sanno di giocarsi tutto. Ebbene, quel “tutto” se lo prendono in un Golden set da incorniciare. Inizio shock: il Fusion fugge sul 7-0 e mina, fin da subito, le certezze delle bellunesi. Le quali in realtà reagiscono, anche perché la capitana Fantinel suona la carica e “griffa” 3 punti in sequenza, che riportano addirittura a -2 le padrone di casa. Ma quando la rimonta si sta per concretizzare, il destino ci mette lo zampino. E toglie momentaneamente dalla scena Claudia Fiabane: a muro, la centrale si procura un problema al dito (probabile lussazione). E il Cortina Express accusa il colpo, in primis a livello psicologico: così, prende forma il 19-25. Punteggio che verrà replicato pure nel parziale successivo, complice qualche errore in ricezione, oltre alle basse percentuali in attacco. Non basta nemmeno il ritorno sul parquet di Fiabane, costretta a stringere i denti. Le veneziane sono in fiducia e vanno a prendersi di gran carriera pure un terzo round a senso unico, caratterizzato però dal buonissimo impatto di Miriana Casagrande (3 punti con un muro). Si va al Golden set. E il copione viene stravolto: il muro dolomitico diventa un fattore, tanto è vero che 2 “poster” di Chiericati valgono il primo allungo (7-5). E a proposito di muri, quello simbolo è di Garzaro: imperioso, impetuoso, perentorio. Vale il 13-7, mentre il punto della staffa arriva direttamente da un salvataggio in difesa di Poles. È l’apoteosi, bagnata da qualche lacrima di emozione. GRUPPO NEL CUORE – Dario Pavei è al settimo cielo. Anzi, al quattordicesimo: «Sapevamo che avremmo sofferto, loro sono una squadra tosta, cresciuta tantissimo dall’anno scorso. Ma il nostro problema, stasera, era tecnico. A differenza di giovedì, in cui riuscivamo a mettere a terra gli attacchi con palla staccata, abbiamo faticato». Prima di imboccare la via del quarto set, Pavei è stato chiaro con le sue atlete: «Ho solo detto loro che era un’altra partita. La rotazione era quella giusta. Sì, alla fine ci meritiamo la finale: questo gruppo mi rimarrà nel cuore perché ha sempre dato tutto. Sempre. Adesso Conegliano? A mente libera». CORTINA EXPRESS BELLUNO-VEGA FUSION 0-3 (1-3 golden set) PARZIALI: 19-25, 19-25, 13-25 (15-9). CORTINA EXPRESS BELLUNO: Mengaziol 1, Garzaro 10, Fantinel 7, Poles 6, Fiabane 3, Chiericati 6; G. Pavei (L), Bortoluzzi, Fioretti 2, Marchesan, Casagrande 3. N.e. Ingrosso, Zambon, Lozza (L). Allenatore: D. Pavei. VEGA FUSION VENEZIA: Coveccia 18, Biesso 10, Passaro 4, Bovolo 19, Pulliero 8, M’Poko 3; Bertolini (L), Favaro, Otta, De Mango, Riccato 1. N.e. Manni, Zarattini, D’Urso (L). Allenatore: C. Chieco. ARBITRI: Luca Renzulli e Omar Fabiani di Udine. NOTE. Belluno: battute sbagliate 6, vincenti 3, muri 10. Fusion: b.s. 12, v. 9, m. 15. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La semifinale d’andata è un capolavoro per Belluno, 1-3 a Venezia

    Di Redazione Finisce esattamente come in stagione regolare: il 3-1 di fine marzo era valso il secondo posto nel girone. Ma questo bis (altro 3-1) vale ancor di più. Sì, perché è ottenuto nel più nobile dei palcoscenici: i playoff, in gara 1 di semifinale. La Pallavolo Belluno balla con le sue lupe, protagoniste di una prova stratosferica. L’ennesima. Non a caso, il successo a Trivignano è il settimo di fila tra campionato e post season. E apre prospettive interessantissime in vista del ritorno di domenica (ore 18), al De Mas: le ragazze del Cortina Express, infatti, sono a 2 soli set dalla qualificazione. Tutto è ancora aperto, sia chiaro. In ogni caso, le bellunesi si regalano una serata da antologia. Anche grazie a una monumentale Ilaria Garzaro, protagonista con 27 punti, arricchiti da 4 muri. La partenza del Fusion è irresistibile. E lo certifica il 70 per cento in attacco con il quale le padrone di casa mandano in archivio un primo set di chiara impronta veneziana. Ma il sestetto di Pavei non si scompone e, nel secondo round, si prende subito il centro della scena: 8-4. Le bellunesi riescono sempre a tenere un certo margine di vantaggio, nonostante il Fusion riemerga e pareggi a quota 19. Si rivedono gli spettri dell’inizio? No, perché Poles, Fantinel e Garzaro hanno ben altre idee. E riportano in equilibrio il conto dei parziali. Le lupe riacquistano così fiducia, smalto. E certezze. Anche quando la situazione sembra compromessa (sul passivo di 18-15 del terzo atto), non mollano. Al contrario, si rialzano, reagiscono, “ringhiano”, riuscendo pure a sfruttare gli errori avversari: due, in particolare, valgono il 22-20 dolomitico. E l’ipoteca su un set che ha i contorni dello spartiacque. Il Fusion, infatti, accusa il colpo, mentre Fantinel e compagne non alzano più il piede dall’acceleratore. Men che meno in un quarto round sostanzialmente dominato, nonostante la rimonta veneziana (20-22): nel finale, però, due pennellate di Fiabane evitano guai. E completano l’opera. «Il Fusion aveva preparato benissimo il match – afferma coach Dario Pavei – ma dal secondo parziale abbiamo costretto le nostre avversarie a giocare come volevamo noi. E siamo riusciti a prendere in mano l’incontro. È stata durissima, lo sapevamo. E lo è ancora. Questa sfida ci ha prosciugato: ora non resta che riposarci e recuperare le energie». Certe partite si vincono con la tecnica, la tattica: «E tanto cervello. È chiaro che non possiamo competere fisicamente con loro. Allora non resta che combattere usando la nostra intelligenza». Brilla il collettivo e Garzaro è la punta di diamante: «Ilaria ha iniziato i playoff con un livello pauroso di concentrazione. È il nostro braccio armato – conclude Pavei – ma se tutte non girano a meraviglia, come è accaduto stasera, una squadra come il Fusion non si batte. Come ci sentiamo? Stremati, ma felici». VEGA FUSION-CORTINA EXPRESS BELLUNO 1-3 PARZIALI: 25-16, 23-25, 23-25, 20-25. VEGA FUSION VENEZIA: Coveccia 11, De Mango, Manni, Otta 1, Favaro, Biesso 17, Passaro, Bovolo 17, Pulliero 8, G. Riccato 13, M’Poko, Bertolini (L), D’Urso (L), A. Riccato 2. Allenatore: C. Chieco. CORTINA EXPRESS BELLUNO: Mengaziol 4, Garzaro 27, Fantinel 16, Poles 12, Fiabane 11, Chiericati 4; G. Pavei (L). N.e. Fioretti, Marchesan, Bortoluzzi, Ingrosso, Casagrande, Zambon, Lozza (L). Allenatore: D. Pavei. ARBITRI: Nicole Tonato di Vicenza e Alessio Maso di Treviso. NOTE. Durata set 23’, 28’, 29’, 29’; totale 1h49’. Fusion: battute sbagliate 9, vincenti 3, muri 11. Belluno: b.s. 11, v. 7, m. 10. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO