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    Valeria Caracuta e il volley al Sud: “Difficoltà doppie, ma si può fare”

    Di Agnese Valenti Sesto appuntamento con le “Storie dal Sud“, il ciclo di interviste dedicato da Volley NEWS ai personaggi, le storie, le opportunità e i problemi della pallavolo al Meridione. La protagonista di oggi è Valeria Caracuta, palleggiatrice salentina che non ha bisogno di presentazioni: il suo curriculum parla tra l’altro di due scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane, oltre ai successi sulla sabbia. Caracuta, che nell’ultima stagione è tornata a giocare nel Mezzogiorno con la Seap Dalli Cardillo Aragona, ha anche fondato una scuola di pallavolo a Lecce, la città in cui vive. Come si è avvicinata alla pallavolo? “Grazie alla mia famiglia. È una storia semplice: quando io e mia sorella gemella Laura siamo nate, la mia mamma giocava a pallavolo e mio padre allenava. Mia madre ha continuato a giocare fino ai miei 7-8 anni, per cui fin dal primo momento ci hanno portate nei palazzetti, con la palla in mano, ed è stato piuttosto semplice avvicinarsi a questo sport. È pur vero che da piccole ci hanno lasciato libere di scegliere: mia sorella ha iniziato con la danza, mentre io con la piscina, ma alla fine l’amore e la passione per la pallavolo sono state troppo forti“. Quando ha capito che la pallavolo poteva diventare un mestiere? “L’ho capito subito: ho sempre avuto le idee molto chiare. Dal primo momento in cui ho iniziato a giocare, conoscevo il mio obiettivo e quale fosse il mio sogno. Già quando ho finito le scuole medie avevo detto a papà ‘fatemi fare una scuola che non mi porti a fare necessariamente l’università!’: loro ovviamente contentissimi di avere una figlia che non voleva studiare (ride, n.d.r.)! Non sapevo se ci sarei riuscita, ma ho capito fin da subito che volevo mettere le mie energie in questo mio progetto per il futuro“. Foto Facebook Valeria Caracuta Cosa pensa manchi al Sud per arrivare ai livelli che invece squadre del Nord riescono a raggiungere? Pensa che i giovani meridionali abbiano delle difficoltà a trasformare la pallavolo in un vero e proprio lavoro? “Sì, credo di sì. Le strutture e la disponibilità sono differenti rispetto al Nord. Non vuole essere assolutamente una discriminazione, ma è la realtà. Qui è tutto un po’ più complicato. Ho voluto creare una scuola di pallavolo due anni fa, insieme alla mia famiglia, proprio per questo motivo, perché credo che si debba dare a tutti la possibilità di maturare e sviluppare questa passione. Vorrei mostrarmi come un esempio: se ci credi davvero puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Certo, con il doppio delle difficoltà: se io non avessi avuto la mia famiglia che mi accompagnava a 40 chilometri di distanza tutti i giorni, o comunque la disponibilità di persone che mi sostenevano e mi assecondavano in questo sogno, sarebbe stato tutto più complicato. Però, sicuramente si può fare. Con tante difficoltà, ma si può fare“. La ValeCaracuta Volley School, appunto: una scuola di pallavolo per ragazze e ragazzi dai 7 ai 15 anni. Come sta andando questa esperienza e pensa che potrebbe essere una strada per sviluppare la pallavolo di base nella sua regione, da un lato, e crearsi un’alternativa professionale dall’altro? “L’abbiamo creata con l’idea di trasmettere questa passione: mio padre non ha mai smesso di allenare i giovani, e volevo che anche lui avesse la possibilità di stare a contatto nuovamente con altri futuri giocatori. È anche un discorso legato al mio futuro, vorrei coltivare questo progetto finché ci sarà la possibilità di farla crescere. Detto questo, sta andando bene. Purtroppo anche noi abbiamo avuto difficoltà legate al Covid: ovviamente è stato complicato per i ragazzi. A livello più alto hai delle tutele, mentre i giovani fino all’ultimo sono un po’ in bilico in questa situazione. Anche noi siamo stati in bilico: non sapevamo se continuare o meno. Con le nostre forze ci abbiamo provato anche quest’anno, e alla fine è andata abbastanza bene. Speriamo che si possa tornare a lavorare bene e alla normalità“. Foto Instagram Valeria Caracuta Ha menzionato la sua famiglia, che la sosteneva nei suoi spostamenti. Pensa che questa differenza tra Nord e Sud possa essere anche una questione culturale, che lo sport al Mezzogiorno sia visto spesso solo come un hobby? “Per l’esperienza che ho, mi rendo conto che sono stata davvero fortunata. Pensando ad alcune ragazzine che hanno iniziato a giocare a pallavolo con me quando ero piccola, probabilmente non avevano la stessa passione oppure avevano anche altri interessi che potevano portarle lontano dai campi. Infatti hanno tutte smesso a distanza di qualche anno. Noi, come squadra, abbiamo tanti giovani che hanno tanta voglia e soprattutto famiglie che hanno disponibilità a portarli in giro. Un esempio: quando giocavo a Scandicci sono partite in 3-4 e sono venute a vedere la mia partita con i genitori. È chiaro che non tutti possono avere la possibilità: non per una disponibilità economica, ma anche di impegno e altri fattori. Non so se è una questione culturale: fortunatamente non ho mai conosciuto famiglie che hanno allontanato dalla pallavolo i propri figli. Penso che lo sport, a prescindere da tutto, sia fondamentale per tutti i ragazzi: ti arricchisce tanto e ti fa crescere. La questione culturale potrebbe anche esserci, ma non ho avuto esperienze tali da confermarlo. Forse anche essendo stata ad un certo livello, spero di trasmettere ai nostri ragazzi qualcosa in più che magari in altre società può non esserci“. Dopo aver giocato molto al Nord, si è trasferita in Sicilia: uno degli obiettivi della sua società è “creare un network di imprenditori ed imprese”. Lei crede che questa unità che finora è mancata alle società meridionali, possa essere una ricetta efficace per far crescere questa disciplina anche al Meridione? “Assolutamente sì. Mi reputo fortunata: ho fatto questa scelta perché sapevo che Aragona è una città storica che vuole avere non solo una solidità a livello economico, ma anche a livello strutturale. Credo ci sia bisogno di altri aiuti qui al Sud, non solo della passione. È un discorso diverso dal Nord: al Nord ci sono maggiori possibilità, più aziende che possano investire. Al Sud bisogna trovare, con le proprie forze, qualcuno che abbia voglia e che creda in questi progetti. Sono convinta che la società di Aragona sia una società solida, che sta crescendo molto, sotto tanti aspetti. Quest’anno ci sono altre società che hanno raggiunto l’A2 in Sicilia, e sono società che vogliono strutturare qualcosa. Speriamo che si riesca a farlo, e che ci siano gli aiuti per farlo. Sono sicura che questo potrebbe essere un primo passo per far sì che il Sud possa rinascere anche ad alto livello sportivo“. Foto LVF Durante la sua carriera si è spostata molto, ha anche giocato all’estero: quali pensa siano le differenze tra sistema italiano e straniero? “Per quanto riguarda la Francia, non posso non menzionare il tema del professionismo. In Francia hai le ferie pagate, hai una busta paga, insomma è un lavoro pienamente riconosciuto dallo Stato. Questa è la differenza principale: per il resto la palla è tonda, quindi anche se il livello tecnico può essere più o meno alto, le differenze sono davvero minime. In Polonia ci sono stata solo due mesi: la differenza che mi ha colpito di più è che la pallavolo è vista come il primo sport. I palazzetti si riempiono come lo stadio, il tifo è da stadio. Non che in Italia, ad alti livelli, non ci sia seguito, ma in Polonia anche l’ultima squadra del campionato è seguita molto, ogni partita è un evento. È veramente pazzesco!”. Qualche idea per il futuro? Le piacerebbe rimanere al Sud? “Se avrò la possibilità di rimanere ad Aragona, mi piacerebbe farlo. Sono stata molto bene. Poi io amo il ‘calore’ del Sud! Sono stata benissimo in molte società, ma l’affetto che ho trovato in alcuni paesini del Sud è veramente inimitabile. In tempi brevi, mi piacerebbe poter continuare lì. Se così non fosse, valuteremo altro. Piano piano vorrei riavvicinarmi a casa: ho un’età per cui mi piacerebbe di più godermi la famiglia e la mia nipotina che è nata da due mesi“. LE PUNTATE PRECEDENTI:1. La questione meridionale nel volley: perché manca il Sud ad alti livelli?2. Filippo Maria Callipo: “Sacrificio e costanza, le chiavi del successo di Vibo”3. Carlo Parisi: “Al volley del Sud mancano cultura e capacità dirigenziale”4. Giuseppe Guarracino e il network Volley Lab: “Al Sud servono buoni esempi”5. Vincenzo Di Pinto: “Il Mezzogiorno deve crescere nella capacità di fare sistema” LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona batte Rizzotti Design Catania e vola in finale

    Di Redazione Dopo la vittoria in trasferta per 3-1, la Seap Dalli Cardillo Aragona certifica in casa, al “PalaNicosia”, la qualificazione alla finale per la promozione in Serie A2. Il sestetto di coach Massimo Dagioni gioca una pallavolo di altissimo livello e surclassa la Rizzotti Design Catania nella gara 2 della semifinale playoff di serie B1. Le biancazzurre vincono nettamente, 3-0, con una prestazione superlativa in ogni fondamentale. Questi i parziali: 25-19, 25-14, 25-16. C’è stata partita solamente nella parte iniziale del primo set, poi la Seap Dalli Cardillo Aragona ha dettato legge con un perfetto gioco di squadra, chiudendo in crescendo il derby siciliano. Il Catania di coach Marco Relato nulla ha potuto contro la forza e lo strapotere dell’Aragona che ha disputato una delle migliori partite della stagione. Al termine della partita, la palleggiatrice Valeria Caracuta è stata eletta MVP dell’incontro ed ha ricevuto in premio una bottiglia magnum del pregiato vino “Centuno” prodotto e messo in palio dalla famosa e storica cantina vinicola CVA Canicattì, sponsor della Pallavolo Aragona. A consegnare il premio al vice capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona sono stati il Presidente della CVA Canicattì Giovanni Greco e il Comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il Colonnello Vittorio Stingo. Le due squadre iniziano la partita con il sestetto tipo: Caracuta, Stival, Borelli, Murri, Moneta, Cappelli e Vittorio per la Seap Dalli Cardillo Aragona; Pezzotti, Muzi, Monzio Compagnoni, Mercieca, Oggioni, Nielsen, Bonaccorso per la Rizzotti Design Catania. Le etnee, costrette a vincere quattro set per raggiungere la finale, partono subito forte con un perentorio 3 a zero. Poi l’Aragona entra in partita e inizia martellare le ospiti da ogni zona del campo. Moneta e compagne piazzano un primo importante break (6 a zero), ma Catania rimonta e pareggia (6-6). La squadra di Massimo Dagioni alza l’asticella della concentrazione e Sara Stival mette a terra il pallone dell’8-6. La Seap Dalli Cardillo Aragona non si ferma più ed un muro della Borelli vale il 16-12. Catania fatica tantissimo a rimanere nel set e nel finale cede di schianto sotto i colpi di una scatenata Aragona. Il sestetto di Marco Relato annulla tre palle set per poi arrendersi all’attacco del capitano Moneta per il definitivo 25-19. Lo show della Seap Dalli Cardillo Aragona continua nel secondo set. Le padrone di casa con caparbietà scappano sull’8-4, grazie ad una bordata di Stival. Le battute delle aragonesi mettono in crisi il Catania che non riesce ad attaccare un gioco d’attacco fluido e incisivo. La squadra biancazzurra doppia nel punteggio le etnee: 16-8. Il vantaggio aumenta nel finale con Cappelli che mette a terra il pallone del 21-11. Al primo set point Aragona chiude senza grosse difficoltà. La neo entrata Agbortabi manda fuori un primo tempo da posto 3 e la Seap Dalli Cardillo Aragona vince 25-14, ma soprattutto conquista il punto che vale la qualificazione alla finale per il salto di categoria. La festa al palasport Pippo Nicosia è appena iniziata. Nel terzo set la Rizzotti Design Catania prova a dare un senso a gara 2 con un inizio prorompente, 0-5, complice anche un vistoso calo di concentrazione della Seap Dalli Cardillo Aragona. Le biancazzurre però hanno una voglia matta di conquistare l’intera posta in palio, senza concedere set alle avversarie. Caracuta suona la carica e colpo dopo colpo il sestetto di Dagioni rimonta le avversarie fino al decisivo sorpasso. Le battute della Stival mandano in tilt la ricezione del Catania e dall’8-9 si passa al 14-9. Capitan Moneta sigla il 16-11, poi ancora Stival fissa il punteggio sul 18-12. La Rizzotti Design Catania esce definitivamente dal match e perde nettamente il set 25-16. La Seap Dalli Cardillo Aragona conquista la vittoria per 3-0 che vale tantissimo ai fini di un’ottima posizione nella classifica avulsa per gli accoppiamenti della finale per la promozione in A2.  Prima di lasciare il palasport Pippo Nicosia di Agrigento, nella sala hospitality si è svolto l’EXTRA TIME con tutti i protagonisti dell’incontro che hanno degustato i tantissimi prodotti tipici siciliani ed in particolare la rosticceria dell’azienda “Terradunci” della famiglia Pendolino di Aragona, la pasticceria del “Caffè Fontanelle” e i vini CVA Canicattì, tutti sponsor della grande famiglia della Seap Dalli Cardillo Aragona. Prima dell’inizio della partita si è svolta la cerimonia di premiazione per uno storico sponsor della Pallavolo Aragona. Il Presidente Nino Di Giacomo ha consegnato la maglia ufficiale della Seap Dalli Cardillo Aragona all’imprenditore Pietro Murania, fondatore dell’azienda Kemeco, per suggellare i 18 anni di collaborazione e di sostegno economico alla Società aragonese.   SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA – RIZZOTTI DESIGN CATANIA 3-0 (25-19, 25-14, 25-16)SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 16, Murri 7, Cappelli 13, Vittorio (L), Moneta 9, Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto n.e., Borelli 4, Ruffa n.e. All.: Massimo DagioniRIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 3, Oggioni 2, Muzi 10, Messaggi 2, Monzio Compagnoni 3, Bonaccorso (L), Minervini 0, Mercieca 4, Musumeci n.e., Agbortabi 0, Conti n.e., Nielsen 3, De Luca n.e. All.: Marco RelatoArbitri: 1° Davide Pettinello di Padova, 2° Marco Pernpruner di VeronaNOTE: Muri Aragona 7, Catania 4. Ace Aragona 8, Catania 1. Err. battuta Aragona 5, Catania 7. Err. azione Aragona 13, Catania 13. Attacco Aragona 32%, Catania 20%. Ricezione Aragona 39% (11% perfetta), Catania 34% (19% perfetta).Premio CVA Canicattì – MVP dell’incontro, Valeria Caracuta della Seap Dalli Cardillo Aragona (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Seap Dalli Cardillo Aragona vince al tie break contro la Volley Reghion

    Di Redazione
    Una caparbia Seap Dalli Cardillo Aragona ha battuto in casa al tie-break un coriaceo Reggio Calabria, nella quinta e ultima giornata del girone E2 nel campionato nazionale di Serie B1. Il sestetto di coach Massimo Dagioni si è imposto per 3-2 con questi parziali: 16-25, 25-13, 25-13, 21-25-15-11. E’ stata un’autentica battaglia agonistica, durata oltre due ore, con scambi di altissimo livello, degni di categoria superiore.
    La Volley Reghion Reggio Calabria ha vinto nettamente il primo set, per poi subire la veemente reazione delle padrone di casa che hanno dominato il secondo e terzo parziale con un doppio 25-13. Le reggine si sono ricompattate nel quarto set e sono riuscite ad allungare il match. Il tie-break ha premiato la classe e la forza del collettivo aragonese che ha chiuso in crescendo la partita, aggiudicandosi i due punti. La Seap Dalli Cardillo Aragona è scesa in campo con il collaudato sestetto tipo, con il rientro in regia di Valeria Caracuta, premiata alla fine come migliore giocatrice del match e con il premio messo in palio dall’azienda vinicola CVA, la prestigiosa bottiglia di vino “Magnum”. La “regista” dell’Aragona è stata premiata dal Comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il colonnello Vittorio Stingo.
    Nel ruolo di opposto ha giocato e benissimo Sara Stival, migliore realizzatrice della gara con 31 punti a referto. I martelli ricevitori sono stati capitan Serena Moneta 13 punti ed Elena Cappelli 18 punti. Buona partita nel complesso delle due centrali Barbara Murri 8 punti e Francesca Borelli 9. Il libero Federica Vittorio ha disputato, probabilmente, la miglior partita da quando indossa la maglia dell’Aragona e al termine ha ricevuto i complimenti sia dalle compagne di squadra che dalla formazione ospite. Pochissimi scampoli di partita per la schiacciatrice Allison Beltrame subentrata al posto della Cappelli nel corso del primo set. Fuori per infortunio Martina Baruffi e Giorgia Silotto.
    La Volley Reghion Reggio Calabria ha risposto con Perata in regia, Varaldo opposto, Ameri e Nielsen attaccanti di banda, La Rosa e Papa centrali, Foscari libero. Nel corso del match hanno trovato spazio anche la seconda palleggiatrice Romeo e la schiacciatrice Saporito. Assente il capitano Borghetto, rimasta a Reggio Calabria per motivi personali.
    Il big match inizia nel segno dell’equilibrio e si gioca punto a punto fino al 10 pari. Poi le ospiti riescono a prendere le misure alle attaccanti di casa che passano con il contagocce. Capitan Nielsen e Varaldo si esaltano dalle bande e Reggio Calabria scappa via: 12-16 prima e 15-19 dopo. La Seap Dalli Cardillo Aragona diventa di colpo fallosa e non riesce più a rientrare nel set. Reggio Calabria conquista sei punti di fila e con il potente martello Varaldo vince in scioltezza il parziale 16-25.
    Le biancazzurre tornano in campo con un altro piglio e la partita cambia padrone. Valeria Caracuta detta legge in regia e manda a punti tutte le compagne di squadra. Aragona è avanti 8-6 prima e 16-10 dopo, grazie ad un ottimo gioco di squadra. Sale in cattedra Sara Stival e Reggio Calabria cede di schianto. Moneta e Cappelli picchiano forte e il vantaggio aumenta in maniera schiacciante (21-13). Un gran muro di Francesca Borelli regala il set alle padrone di casa, 25-13.
    L’Aragona non stacca la spina e domina l’avversario anche nel terzo set, grazie ad una ricezione perfetta, ad un muro efficace e ad efficienti contrattacchi punto. Dall’8-5 si passa quasi subito al 16-8. Le reggine faticano a contenere le bordate del sestetto di Dagioni che allunga ancora (21-11). Finale di set scontato con la netta supremazia della Seap Dalli Cardillo Aragona che rimane concentrata e vince il parziale ancora 25-13 con la fast della centrale laziale Francesca Borelli.
    La Volley Reghion Reggio Calabria dimostra tutto il suo valore nel quarto set, rimanendo agganciata al sestetto di Dagioni per poi superarlo in maniera decisiva a metà parziale: 13-16. Ameri e compagne tengono altissima la concentrazione, forzano la battuta e alzano un muro invalicabile per le biancazzurre che sfiorano solamente il pareggio: 19-20. La formazione di coach Monopoli indovina tutte le scelte d’attacco nel finale, regalandosi il quinto e meritato set: 21-25.
    Il tie-break è bello e avvincente, giocato inizialmente punto a punto per poi prendere la strada di Reggio Calabria: 4-6 e 6-8. Al cambio campo Valeria Caracuta prende per mano la squadra e la trascina ad una straordinaria rimonta. La fuoriclasse pugliese piazza prima un paio di battute che regalano punti pesanti all’Aragona che pareggia e sorpassa (10-9) e successivamente giostra il gioco d’attacco in maniera magistrale per correre a vincere il match. L’opposto Stival mette a terra i palloni dell’allungo decisivo e del verdetto finale: 15-11.
    La Seap Dalli Cardillo Aragona, dunque, torna a vincere dopo la sconfitta di Messina e si rilancia in campionato. Reggio Calabria esce a testa altissima dal PalaNicosia di Agrigento e torna a casa con un punto che da morale e fiducia a tutto l’ambiente reggino per il proseguo della stagione. Prima di lasciare il palasport Pippo Nicosia di Agrigento, nella sala hospitality si è svolto l’EXTRA TIME con tutti i protagonisti dell’incontro che hanno degustato i tantissimi prodotti tipici siciliani ed in particolare la rosticceria dell’azienda “Terradunci” della famiglia Pendolino di Aragona, la pasticceria del “Caffè Fontanelle” e i vini CVA Canicattì, tutti sponsor della grande famiglia della Seap Dalli Cardillo Aragona. 
    Seap Dalli Cardillo Aragona vs Volley Reghion Reggio Calabria 3 – 2 (16-25, 25-13, 25-13, 21-25, 15-11)
    SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 2, Stival 31, Borelli 9, Murri 8, Cappelli 18, Vittorio (L), Moneta 13, Dell’Amico n.e., Beltrame 0, Ruffa n.e. All.: Massimo Dagioni  REGHION REGGIO CALABRIA: Perata 7, Varaldo 18, Nielsen 19, Ameri 7, La Rosa 8, Papa 7, Foscari (L1), Romeo 0, Mucciola n.e., Petta n.e., Saporito 0. All.: Davide MonopoliArbitri: 1° Claudio Spartà di Catania   2° Gabriele Galletti di CataniaNOTE: Muri Aragona 9, Reggio Calabria 13. Ace Aragona 5, Reggio Calabria 4. Err. battuta Aragona 5, Reggio Calabria 5. Err. azione Aragona 12, Reggio Calabria 12. Attacco Aragona 33%, Reggio Calabria 26%. Ricezione Aragona 40% (21 %perfetta), Reggio Calabria 53% (28% perfetta).  
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona: Serena Moneta capitano e Valeria Caracuta vice

    Di Redazione
    La Seap – Dalli Cardillo Pallavolo Aragona è al lavoro per preparare nel migliore dei modi la nuova ed avvincente stagione sportiva nel campionato nazionale di Serie B1, girone “E”. La squadra, agli ordini del tecnico Massimo Dagioni e del suo staff, alterna sedute in sala pesi presso la Palestra Universal Club di Aragona e allenamento con la palla al palasport Pippo Nicosia di Agrigento, rigorosamente a porte chiuse nel rispetto del protocollo Covid.
    Nel frattempo la Seap – Dalli Cardillo Aragona ha assegnato i numeri di maglia che contraddistingueranno le atlete biancoazzurre. Confermati il numero 3 per Martina Baruffi, il 7 per Elisa Manzano, il 14 per Serena Moneta, il numero 16 per Jacqueline Do Nascimento, il 18 per Federica Vittorio mentre l’altro libero, Fabiola Ruffa, ha optato per il numero 4.
    Ecco invece cos’hanno scelto le nuove arrivate, a cominciare dall’ex nazionale italiana Valeria Caracuta che avrà sulla schiena il numero 1. Sara Stival giocherà con la maglia numero 13; Francesca Borelli il 10; Elena Cappelli indosserà il numero 15; Giorgia Silotto sarà la numero 2; Barbara Murri vestirà il numero 12.
    Per quanto riguarda invece i gradi, il ruolo di capitano è stato affidato a Serena Moneta mentre Valeria Caracuta sarà vice capitano.
    Questo l’elenco completo delle giocatrici con il rispettivo numero di maglia:1 – Valeria Caracuta (palleggiatrice) vice capitano2 – Giorgia Silotto (schiacciatrice)3 – Martina Baruffi (palleggiatrice)4 – Fabiola Ruffa (libero)7 – Elisa Manzano (centrale)10 – Francesca Borelli ( centrale)12 – Barbara Murri (centrale)13 – Sara Stival (opposto)14 – Serena Moneta (schiacciatrice) capitano15 – Elena Cappelli (schiacciatrice)16 – Jacqueline Do Nascimento (schiacciatrice)18 – Federica Vittorio (libero)
    Anche quest’anno l’assistenza fisioterapica sarà affidata a due professionisti dello Studio Craparo di Favara: i fratelli Agostino e Pasquale Craparo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Seap Dalli Cardillo Aragona fa il botto: in regia arriva Valeria Caracuta

    Di Redazione
    La Seap Dalli Cardillo Aragona piazza il primo grande colpo di mercato, ingaggiando la palleggiatrice Valeria Caracuta, ex LKS Commercecon Lodz, formazione del massimo campionato polacco. La nuova regista biancoazzurra ha iniziato la scorsa stagione agonistica con la maglia del Millennium Brescia in serie A1 per poi passare, nella finestra del mercato invernale, al club polacco in lotta anche per la Champions League.
    Valeria Caracuta, palleggiatrice di assoluto valore e grande esperienza, è nata nel 1987 a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi ed è alta 173 centimetri. Vanta numerose stagioni tra serie A1 e A2. L’esordio è avvenuto nella stagione 2008-2009 a San Vito dei Normanni, prima di passare alla Florens Castellana Grotte, Yamamay Busto Arsizio e Rebecchi Piacenza. In quelle stagioni ha conquistato tre scudetti (2012 a Busto Arsizio, 2013 e 2014 a Piacenza), 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana e 1 Coppa Cev. Nel 2015-16 ha giocato nel Venelles, Ligue 1 francese, prima di rientrare in Italia alla Golem Palmi in serie A2, per poi trasferirsi a campionato in corso alla Liu Jo Nordmeccanica Modena, con cui è stata finalista dei playoff scudetto e della Coppa Italia. Nella stagione successiva ha difeso i colori della Sab Legnano da protagonista e quelli della Savino del Bene Scandicci nel 2018-2019, sempre in massima divisione.
    Valeria Caracuta ha indossato anche la maglia della nazionale italiana. Il 29 maggio del 2013 a Montreux ha debuttato in azzurro nella sfida Italia–Giappone 2-3. La carriera dell’atleta salentina, inoltre, è stata particolarmente ricca di successi anche nel campionato di Sand Volley 4×4, l’evento organizzato dalla Lega Volley Femminile. Dal 2012 ha conquistato 5 scudetti (2012, 2013, 2015, 2017, 2018), 2 All Star Game (2012, 2017), 2 Coppe Italia (2013, 2016) e 1 Supercoppa Italiana (2018).
    Queste le sue prime parole da neo giocatrice della Seap Dalli Cardillo Aragona: “La mia scelta di Aragona parte dall’entusiasmo e la carica con cui il presidente Nino Di Giacomo ed il coach Massimo Dagioni (con cui avevo già lavorato a Busto Arsizio) mi hanno presentato il progetto. Mi è sembrato sin da subito un ambiente ambizioso con delle basi valide per arrivare molto in alto e raggiungere importanti obiettivi. I presupposti ci sono e sono contenta di accettare questa ‘sfida’ e mettere a disposizione delle mie nuove compagne e della società la mia esperienza“.
    Per Caracuta sarà la prima volta in B1 dopo molti anni in Serie A: “Pur non conoscendo molto la categoria questo non mi spaventa, anzi… è uno stimolo in più per mettermi in gioco. Sono sempre stata una persona ambiziosa e so che per arrivare in alto servono sacrificio e umiltà, queste parole saranno il mio motto dal primo allenamento in cui entrerò in palestra. E ovviamente farò di tutto per trasmetterlo. Mi aspetta un campionato agguerrito e di alto livello, sarà una battaglia ogni partita e noi dovremmo essere pronti a questo“.
    “La nostra squadra ha già uno staff importante – conclude Caracuta – e sarà formata da giocatrici di altissimo livello, ma questo non basterà, sono sicura che quello che farà la differenza a campionato in corso sarà il gruppo. Per questo ci sarà da lavorare tanto, servirà a raggiungere quel livello di gioco di squadra che ci permetterà di affrontare eventuali difficoltà e raggiungere quell’ importante traguardo che tutti vogliamo. Per quanto mi riguarda posso dire che sono molto carica e motivata e darò il massimo ogni allenamento e partita, palla dopo palla. So che Aragona è una piazza calda, con tanto tifo e seguito, e noi faremo di questo la nostra arma in più”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arrivano i nostri: gli sponsor e un socio salvano il Besiktas femminile

    Di Redazione
    La stagione del Besiktas è salva: stando alle notizie che arrivano da Istanbul e riportano alla dirigenza della gloriosa sportiva bianconera un nuovo socio e un paio di sponsor sarebbero arrivati a colmare il debito maturato lo scorso anno garantendo la fideiussione per l’iscrizione al prossimo campionato appunto la stagione, insomma virgola e al sicuro.
    Non solo: il Besiktas ha anche messo a punto alcuni importanti colpi di mercato a cominciare dall’arrivo di Seda Aslanyurek (nella foto) schiacciatrice lo scorso anno in forza al PTT e, in passato, grande protagonista con il Fenerbahce con il quale ha vinto un Mondiale per club, una Champions League, una Coppa CEV, tre campionati una coppa e una supercoppa turca.
    In due giorni la dirigenza ha già fatto la squadra, che è stata affidata a Suphi Doganci. Dal Beylikduzu è arrivata l’opposto Seray Altay. Una squadra molto giovane che si è garantita anche il talento di Sude Pehlivan, diciottenne in forza alla nazionale allieve, e che ha blindato con un contratto di tre anni la centrale Bengisu Ayun, sedici anni ancora da compiere.
    Per completare la squadra mancano ancora le alzatrici: con Valeria Caracuta ancora sul mercato un altro nome possibile è quello dell’olandese Femke Stoltenborg, lo scorso anno in Romania con l’Alba Blaj ma senza contratto e bruciata all’LKS Commercecon dall’arrivo di Britt Bongaerts.
    (Fonte: Voleybolunplus) LEGGI TUTTO

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    Presentata la VBC APIS Casalmaggiore di Sand Volley

    Uffico Stampa Vbc Di Redazione Al via l’estate rosa sulla sabbia della compagine che parteciperà al Lega Volley Summer Tour 2018 nelle quattro tappe di Lido di Camaiore, Cesenatico, Riccione e Lignano Sabbiadoro. La squadra casalasca avrà come title sponsor APIS, storico sponsor della squadra indoor, che ha ospitato la squadra rosa nella mattinata di giovedì 05 […] LEGGI TUTTO