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    Zehra Gunes in campo con la maglia di Ceren Topal, vittima del terremoto

    Di Redazione

    Nella partita di ritorno dei Play Off di Champions League femminile tra VakifBank Istanbul e LKS Commercecon Lodz, disputata ieri e vinta per 3-0 dalle campionesse d’Europa, una giocatrice è scesa in campo con una divisa speciale. Zehra Gunes, centrale del Vakif e stella del volley turco, ha infatti indossato la sua classica maglia numero 18 con il nome “Ceren”: un omaggio a Ceren Topal, giovane giocatrice dell’Hatay di terza divisione, rimasta vittima del tragico terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria.

    “Nel mio cuore, ora sei con me ovunque” ha scritto Gunes su Instagram, nel suo toccante post di ricordo dell’amica scomparsa.

    (fonte: Instagram Zehra Gunes) LEGGI TUTTO

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    Egonu elimina Diouf, ora per il Vakif i quarti con la Vero Volley

    Di Redazione

    Dopo il successo pieno nella sfida d’andata dei playoff, al VakifBank serviva vincere due set nel ritorno per passare il turno e così è stato. Obiettivo subito raggiunto, ma contro l’LKS Commercecon Lodz non è stata assolutamente una passeggiata.

    Primo set vinto di misura 25-23, nel secondo Valentina Diouf, grande protagonista del match, e le sue compagne sono risalite dal 24-21 al 24-24 per poi perdere il parziale solo 28-26. Nonostante, poi, il discorso qualificazione a questo punto fosse ormai chiuso, le polacche hanno continuato a dare battaglia anche nel terzo set, dove se la sono giocata punto a punto perdendo anche in questo caso solo in volata (25-23).

    foto CEV

    Top scorer Diouf con 23 punti, 16 invece per Egonu, la migliore della formazione turca ed MVP del match. Statistiche finali tutte in favore della squadra allenata da Guidetti: 9 a 6 i muri, 4 a 2 gli ace.

    Superato di forza questo playoff, ora le giallonere affronteranno ai quarti il Vero Volley Milano.

    VakifBank Istanbul (Turchia)-LKS Commercecon Lodz (Polonia) 3-0 (25-23, 28-26, 25-23)

    Giovedì 2 marzo in programma le altre due sfide playoff:Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia)-Grupa Azoty Chemik Police (Polonia) ore 16.30Developres Rzeszow (Polonia)-Volero Le Cannet (Francia) ore 20.30

    foto CEV LEGGI TUTTO

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    Egonu torna in Italia? Maschio: “Mi dispiacerebbe se non venisse confermata”

    Di Redazione

    Si fanno sempre più insistenti le voci sul prossimo ritorno in Italia di Paola Egonu: il VakifBank Istanbul sta sondando in ogni direzione il mercato per trovare una sostituta dell’opposta azzurra (dopo i rifiuti incassati da Boskovic e Vargas, ora si fa il nome della russa Vita Akimova) ed è di dominio pubblico il concreto interesse della Vero Volley Milano per l’attaccante ex Imoco.

    Quello che non è chiaro sono le motivazioni del divorzio, dopo una sola stagione, tra Egonu e la squadra di Giovanni Guidetti. Una situazione che lascia perplesso anche Pietro Maschio, co-presidente di Conegliano: “Non conosco le dinamiche – ammette in un’intervista a ll Gazzettino Treviso – mi viene difficile però pensare che le difficoltà del VakifBank siano imputabili a una sola persona. E parlare di difficoltà è pure prematuro, perché hanno ancora trofei alla portata, tra Champions e campionato. I grandi club sanno che la vittoria non può essere considerata uno standard, quanto piuttosto un’eccezione“.

    Anche perché, aggiungiamo noi, Egonu al momento è la terza miglior realizzatrice del campionato turco con 6,18 punti a set, e in Champions League la media è di 5,63 con il 50% di efficacia offensiva: difficile, insomma, pensare che possano esserci ragioni tecniche alla base della separazione. “Paola vive di stimoli, di progetti – commenta Maschio – e mi dispiacerebbe qualora non dovesse essere confermata. Nutro grande simpatia per il periodo che abbiamo passato insieme, è una campionessa di assoluto livello“. LEGGI TUTTO

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    Salta la trattativa per il passaggio al VakifBank della centrale Ayçin Akyol

    Di Redazione

    Non è un periodo fortunato per il VakifBank Istanbul, nemmeno sul mercato: finora la squadra campione d’Europa ha visto sfumare tutti i suoi (veri o presunti) obiettivi di mercato, a partire da Tijana Boskovic, che ha blindato il suo contratto con l’Eczacibasi, e da Melissa Vargas, che ha rifiutato l’offerta delle giallonere per tornare in Cina al Tianjin. Nelle ultime ore la squadra di Giovanni Guidetti ha mancato anche un obiettivo decisamente meno ambizioso come Ayçin Akyol, promettente centrale classe 1999 del Galatasaray che avrebbe dovuto prendere il posto di Kubra Akman.

    A quanto pare, le due squadre non hanno trovato l’accordo sulla contropartita tecnica: il Galatasaray puntava alla palleggiatrice Buket Gulubay e soprattutto all’opposta Alexia Carutasu, che però il Vakif ha bloccato in attesa di risolvere il rebus-opposta legato alla possibile conferma di Paola Egonu.

    Anche il mercato del Galatasaray è comunque ancora tutto da definire: tra le poche certezze l’arrivo della statunitense Danielle Cuttino, quest’anno in Giappone alle Toyota Auto Body Queenseis, e la partenza di Anthi Vasilantonaki (direzione THY?). Sono attualmente sotto contratto con la squadra giallorossa i liberi Gizem Guresen e Bihter Dumanoglu e le schiacciatrici Ilkin Aydin e Logan Eggleston: quest’ultima, arrivata a campionato in corso, aveva un’opzione anche per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    VakifBank autoritario a Lodz, la sfida con Milano è più vicina

    Di Redazione

    Il VakifBank Istanbul mette una serie ipoteca sul passaggio ai quarti di finale di Champions League femminile, dove andrebbe a incontrare la Vero Volley Milano. Nell’andata dei Play Off la squadra campione d’Europa si impone con autorità per 3-0 sul campo dell’LKS Commercecon Lodz, a cui ora servirebbe un’impresa nel ritorno previsto per mercoledì 1° marzo in Turchia. Il Vakif resta sempre avanti nel primo set, fin dal 7-12, e domina in lungo e in largo nel secondo, mentre il terzo è combattuto fino al 21-21, ma ai vantaggi sono sempre le ospiti a spuntarla.

    Paola Egonu è assoluta protagonista dell’incontro con 21 punti e il 49% in attacco; soltanto 6 realizzazioni, invece, per Valentina Diouf. L’LKS fa meglio delle avversarie in battuta (4 ace) ma subisce ben 14 muri, 3 a testa per Kubra Akman, Gabi e Zehra Gunes; il Vakif recupera in posto 4 Nika Daalderop, che però non brilla neppure in questa occasione (22% di efficacia).

    Dopo la vittoria del Fenerbahce sul campo del Chemik Police, stasera si giocherà la terza e ultima sfida di andata: di scena ancora una volta una squadra polacca, il Developres Rzeszow, in casa del Volero Le Cannet.

    PLAY OFFGrupa Azoty Chemik Police (Polonia)-Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia) 2-3 (14-25, 29-27, 23-25, 25-22, 10-15) ritorno gio 2/3 ore 16.30LKS Commercecon Lodz (Polonia)-VakifBank Istanbul (Turchia) 0-3 (22-25, 12-25, 24-26) ritorno mer 1/3 ore 18Volero Le Cannet (Francia)-Developres Rzeszow (Polonia) andata gio 23/2 ore 20, ritorno gio 2/3 ore 20.30

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Melissa Vargas rifiuta il VakifBank: Egonu più vicina al rinnovo?

    Di Redazione

    Un’altra trattativa non andata a buon fine nel “valzer delle opposte” (a questo punto più presunto che reale) che dovrebbe animare il prossimo mercato internazionale a livello femminile. Dopo che Tijana Boskovic si è autoesclusa accettando il rinnovo con l’Eczacibasi, anche Melissa Vargas, attaccante cubana ma di nazionalità turca del Fenerbahce, ha rifiutato l’offerta presentatale dal VakifBank per la prossima stagione.

    Questo significa, da un lato, che la squadra campione d’Europa ha pensato concretamente alla possibilità di sostituire Paola Egonu (appetita tra l’altro da Milano) ma, dall’altro, che diventa sempre più difficile trovare alternative all’altezza sul mercato: entro la fine di marzo il club di Giovanni Guidetti dovrà decidere se esercitare l’opzione per il rinnovo della giocatrice italiana, e da oggi questa eventualità è sicuramente meno lontana. Anche considerando i probabili arrivi di Frantti e Busa, infatti, il VakifBank non avrebbe problemi a restare nei limiti delle 5 straniere (non si è concretizzata, infatti, la trattativa per Sara Lozo).

    Possibili novità anche al centro per la squadra giallonera: mentre la conferma di Chiaka Ogbogu è sempre più vicina, sembra invece destinata a lasciare il club dopo ben 10 anni Kubra Akman, pronta a trasferirsi al THY. LEGGI TUTTO

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    Ali Frantti e Bianka Busa sono i nuovi obiettivi del VakifBank

    Di Redazione

    Il VakifBank Istanbul sta vivendo una delle stagioni più difficili della sua storia recente, e sul banco degli imputati ci sono soprattutto le schiacciatrici di posto 4: né Nika Daalderop, né Kara Bajema stanno fornendo a Giovanni Guidetti l’apporto sperato e la stessa Gabi, tra l’altro vittima di alcuni problemi fisici, non può fare tutto da sola. Per questo la squadra turca ha deciso di correre ai ripari mettendo già nel mirino due sostitute per il prossimo anno: la prima è una protagonista del campionato italiano come Ali Frantti, che a Casalmaggiore sta attraversando un periodo d’oro. La seconda è la serba Bianka Busa, attualmente già in Turchia al PTT, che Guidetti allenerà anche in nazionale.

    Naturalmente al loro fianco ci sarà ancora Gabi, confermata anche per la prossima stagione. Da valutare invece la posizione di Derya Cebecioglu: in caso di una sua partenza potrebbe esserci un ulteriore innesto dall’estero. Per il Vakif si parla anche di novità in palleggio, ma al momento sia Ozbay sia Gulubay hanno contratti pluriennali; tutto confermato anche al centro, dove Zehra Gunes è già sotto contratto e Chiaka Ogbogu dovrebbe essere sulla via del rinnovo. In scadenza, invece, Kubra Akman e Bahar Akbay.

    Per quanto riguarda Casalmaggiore, oltre a Frantti la società casalasca dovrà preoccuparsi anche della sostituzione di Lauren Carlini, la cui conferma appare molto difficile: per lei è ipotizzabile un ritorno in Turchia. LEGGI TUTTO

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    Incredibile Novara: batte il VakifBank e vola ai quarti di finale!

    Di Alessandro Garotta

    Grandissima impresa dell’Igor Gorgonzola Novara nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League: la squadra di Stefano Lavarini si impone per 3-1 nella sfida decisiva contro il VakifBank Istanbul (giocata a campi invertiti a causa del terremoto in Turchia) e sorpassa proprio sul filo di lana le campionesse d’Europa al vertice della Pool C. Un risultato che consente alle novaresi di evitare i Play Off – che invece giocheranno Egonu e compagne – e sbarcare direttamente ai quarti di finale della massima competizione europea.

    Dopo aver incassato, quasi senza colpo ferire, tre montanti domenica – leggi i tre set perduti nel passo falso a Bergamo – Novara rialza la testa e nella sfida che rappresentava un crocevia importante per il proprio percorso nella massima competizione continentale sfodera una prestazione da incorniciare per intensità agonistica e lucidità nei momenti di difficoltà. Facile sottolineare l’efficienza in fase offensiva (42% di positività) e della ricezione (62% di positiva), ma le igorine mostrano qualità anche nella fase break, lavorando molto bene nel muro-difesa (7 block) e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Il tabellino finale recita 20 punti per Ebrar Karakurt (con 37% di positività), ben spalleggiata dall’MVP McKenzie Adams (16 palloni vincenti con il 53%) e Caterina Bosetti (11 punti). Buona anche la prova delle centrali Anna Danesi e Cristina Chirichella, meno utilizzate in attacco, ma sempre elementi utilissimi nell’economia del gioco novarese.

    Il VakifBank, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di essere riuscito ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale solo nel secondo set. In generale, le campionesse d’Europa – che hanno dovuto fare i conti con l’infortunio di Nika Daalderop nella rifinitura – faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio, dove incappano in 11 errori complessivi. Ma anche in attacco (43% di positività e 14 errori) la compagine giallonera ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove subisce break importanti che alla fine costano cari. Le note meno amare per Giovanni Guidetti sono le prestazioni di Paola Egonu (28 punti con 2 blocks, 1 ace e il 49% di positività in attacco) e Zehra Gunes (12 punti di cui 4 muri), ultime ad alzare bandiera bianca.

    LA CRONACA – Prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Rispetto alla trasferta di Bergamo c’è una novità importante nel sestetto di Lavarini, che schiera Karakurt in posto 2 (la turca torna titolare dopo l’esclusione per motivi disciplinari); confermate, invece, la palleggiatrice Battistoni, le centrali Danesi e Chirichella, le schiacciatrici Adams e Bosetti schiacciatrici e il libero Fersino. Dall’altra parte, Guidetti sceglie Ozbay in regia, Egonu opposto, Gabi e Bajema in posto 4, Ogbogu e Gunes centrali, Sarioglu libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sull’1-3 grazie a un attacco vincente di Karakurt e agli errori di Gabi ed Egonu. L’opposta italiana tiene in scia il VakifBank, anche se poi si fa murare da Bosetti (3-5). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e scappa a più 4 (6-10). Gunes ferma l’emorragia di punti, ma sulla stampata vincente di Battistoni coach Guidetti è obbligato a chiamare timeout (7-12). Al rientro in campo, Adams risolve uno scambio prolungato e Battistoni mette a segno un altro muro (7-14). Entra Gulubay al posto di Ozbay, ma l’inerzia non cambia e la Igor scappa a più 9 (8-17). Egonu suona la carica e le giallonere trovano un parziale di 4-1 (12-18): questa volta è Lavarini a chiamare il tempo. Bosetti è la prima a segnare dopo la pausa, le turche cercano di recuperare (16-21), anche se la loro reazione è molto timida: gli errori di Gunes e Bajema dai 9 metri fissano il risultato sul 19-25.

    2° SET – Egonu segna il primo punto della seconda frazione, Adams risponde subito, ma Bajema deposita a terra la botta del 2-1. Ogbogu sale in cattedra, regala il break alle giallonere (4-2) e poi mette a segno anche il primo tempo del più 3 (6-3). La Igor si riporta subito in scia con il controbreak firmato da Bosetti e Karakurt (6-5) e pareggia grazie a un errore delle giallonere (7-7). Tuttavia, l’ace di Ozbay riporta in vantaggio il VakifBank (9-7), che poi approfitta delle imprecisioni novaresi per scappare a più 3 (12-9). Novara non riesce a reagire e così, sulla parallela vincente di Egonu, Lavarini decide di fermare il gioco (14-9). Adams ferma il parziale favorevole alle turche, ma Gabi ed Egonu respingono ogni tentativo di rimonta della Igor (18-11). Dopo il secondo timeout chiamato dalla panchina azzurra, Karakurt suona la carica con una smash, anche se il gap aumenta (20-12). Lavarini cambia la diagonale principale e Ituma si presenta con una diagonale vincente (20-13), ma nel finale il VakifBank allunga ulteriormente e Gunes trova il maniout del definitivo 25-17.

    3° SET – Il terzo set parte gli attacchi vincenti di Karakurt e prosegue con un muro di Chirichella e un errore di Adams (1-3). Il martello statunitense si riscatta immediatamente, poi Karakurt firma il maniout dell’1-5. Egonu suona la carica, ma Novara spinge sull’acceleratore e scappa a più 6: a questo punto Guidetti si gioca la carta Cebecioglu al posto di Bajema (3-9). Il VakifBank non riesce a reagire e così, sull’5-12 messo a segno da Adams, la panchina giallonera chiama timeout. Al rientro in campo Egonu suona la carica, ma la risposta di Chirichella non si lascia attendere (7-14). Dopo gli errori al servizio di Karakurt e Gunes, la Igor spinge ancora sull’acceleratore e scappa a più 9 (9-18). La compagine turca trova un break, anche se poi la neoentrata Carutasu spara out (11-19). Il VakifBank mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 16-20, prima di subire il controbreak di Novara (16-23); nel finale tenta disperatamente di rifarsi sotto sfruttando il turno al servizio di Gabi (22-24), ma deve cedere sul 22-25.

    4° SET – La Igor parte forte e scappa subito sullo 0-4 grazie a un attacco vincente di Adams, un muro di Danesi e un ace di Bosetti. Il VakifBank dimezza il gap con Egonu e Gunes, prima di subire un parziale di 0-3 (2-7): coach Guidetti corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo Egonu è la prima a segnare, anche se la sua battuta sbilenca regala un punto facile alle avversarie; invece Karakurt è un cecchino e trova l’ace del 3-9. Dopo il break firmato da Cebecioglu (5-9), Chirichella ristabilisce le distanze (6-12) anche se la risposta delle giallonere non si lascia attendere (9-12). Lavarini decide di richiamare le sue giocatrici, che però si fanno rimontare fino all’11-12. Entra Cambi al posto di Battistoni e Karakurt ferma il parziale favorevole alle avversarie, ma poco dopo Egonu si accende improvvisamente e ribalta il risultato (14-13). La Igor sembra accusare il colpo e scivola a meno 3 (16-13). Bosetti suona la carica, le igorine tornano in scia con Adams da posto-4 (19-18) e poi pareggia i conti grazie a un errore delle turche (19-19). Dopo alcuni scambi equilibrati, Novara mette la freccia e Guidetti è obbligato a chiamare timeout (21-22). Nel finale Egonu spara out (21-23) e poco dopo Bosetti e Adams chiudono la contesa (23-25).

    VakifBank Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (19-25, 25-17, 22-25, 23-25)VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Aykac (L), Akman ne, Ogbogu 10, Egonu 28, Gabi 13, Gulubay 1, Carutasu 1, Bajema 4, Sarioglu (L), Cebecioglu 3, Gunes 12, Daalderop ne, Akbay ne. All. Guidetti. Igor Gorgonzola Novara:  Cambi, Adams 16, Bresciani ne, Giovannini ne, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 7, Danesi 6, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces ne, Ituma 1, Karakurt 20. All. Lavarini. Arbitri: Sikanjic (Liechtenstein) e Simonovic (Svizzera). Note: Durata set: 24′, 22′, 27′, 28′; Tot: 101′. VakifBank: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 53%-27%, muri 12, errori 28. Novara: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 42%, ricezione 62%-36%, muri 7, errori 15. LEGGI TUTTO