Il Premier dello stato di Victoria insiste: solo atleti vaccinati potranno gareggiare agli Australian Open
Rod Laver Arena, Melbourne
Ha fatto molto scalpore la rivelazione del contenuto di una email che la WTA ha inviato alle giocatrici (suscitando tra l’altro l’ira di Vika Azarenka contro il giornalista americano che he spifferato la comunicazione riservata) in merito alla possibilità di poter giocare in Australia anche senza un completo ciclo di vaccinazione anti-covid, sottostando ad un duro regime di quarantena e controlli regolari in seguito.
La faccenda si complica ulteriormente dopo le ultimissime dichiarazioni di Daniel Andrews, Premier dello stato di Victoria, dove si trova Melbourne. Nessuna retromarcia o possibilità di una apertura ai non vaccinati, nemmeno per il torneo del Grande Slam che apre la stagione tennistica “down under”.
Parlando ad ABC Radio, le parole del Premier sono inequivocabili: “Non credo ci sia altro da aggiungere: se vuoi uno dei visti per arrivare qua, allora devi essere vaccinato due volte. Tutte le persone che guarderanno i match agli Australian Open saranno state vaccinate due volte, tutte le persone che ci lavorano avranno avuto due dosi di vaccino. È logico che, se vuoi entrare nel paese per far parte di quel torneo, dovrai essere doppiamente vaccinato. Anche in moltissime parti dell’Asia e dell’Europa e altrove si può entrare solo con un ciclo di vaccino completato. Perché qua dovrebbe essere diverso?”.
Eppure Brett Sutton, capo del dipartimento di salute e sicurezza dello stato, ritiene che il rischio di arrivi internazionali di persone non vaccinate possa essere adeguatamente gestito attraverso il già testato sistema di quarantena. L’ha dichiarato al quotidiano locale The Ace, affermando che quel piano, se accettato, potrebbe consentire ai giocatori di tennis non vaccinati di partecipare agli Australian Open il prossimo gennaio.
La situazione sembra incerta e quantomeno caotica al momento. I tempi tecnici per organizzare il viaggio ed una eventuale quarantena pre-tornei australiani si fanno sempre più brevi… LEGGI TUTTO