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    NORCECA Final Six: Portorico sorprende gli USA, primo squillo per Cuba

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    Gli USA si salvano al tie break contro un’indomabile Turchia

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    Polonia-USA, Grbic allontana i sospetti: “Non rispetto chi non gioca per vincere”

    Di Redazione

    Sulla carta è il big match dell’intera prima fase dei Campionati Mondiali maschili: questa sera alle 20.30, a Katowice, Polonia e USA, due delle nazionali più forti al mondo (avversarie anche nella recente semifinale di VNL) si sfidano per il primo posto della Pool C in un match che si preannuncia spettacolare. Ma lo sarà davvero? Il problema è che l’astrusa formula introdotta dalla FIVB per questa edizione – in conseguenza del forzato “trasloco” dalla Russia – garantisce ai paesi organizzatori, Polonia e Slovenia, i primi due posti nella classifica avulsa che determinerà gli abbinamenti degli ottavi di finale.

    Se la Polonia – già qualificata – vincesse stasera, non avrebbe dunque nessun vantaggio immediato, mentre rischierebbe di relegare gli statunitensi all’ottavo o al nono posto e, di conseguenza, ritrovarseli di fronte negli eventuali quarti di finale. Una sconfitta, paradossalmente, garantirebbe a Kurek e compagni un abbinamento più “morbido”. Una situazione che si è verificata svariate volte in passato: gli appassionati italiani non possono dimenticare il caso dei Mondiali 2010, quando ad Ancona oltre 6000 spettatori assistettero al (vergognoso) spettacolo di una partita giocata “a perdere” tra Brasile e Bulgaria per evitare la sfida con Cuba nella fase successiva.

    Ed è proprio da quell’episodio che parte il CT della Polonia Nikola Grbic, in un’intervista a WP Sportowe Fakty, per negare recisamente ogni possibilità di risultato “aggiustato”: “Me lo ricordo fin troppo bene, fu una vergogna per la pallavolo. Come potrei dire ai miei giocatori che per noi sarebbe meglio perdere? Purtroppo ci sono allenatori che lo hanno fatto. Forse pensavano di agire nel migliore interesse della loro squadra, ma io ho un’opinione diversa. Chi si comporta così non ha il mio rispetto, e non lo avrà mai“.

    “Non sono un allenatore – continua Grbic – ma anche un insegnante. Ho più esperienza dei miei giocatori, non solo sul campo, anche nella vita, e devo cercare di insegnare loro a vivere. Se vuoi diventare un campione, devi essere pronto a vincere contro tutti, scendere in campo e fare sempre del tuo meglio per vincere, non importa chi ci sia dall’altra parte della rete. Così si costruisce la mentalità vincente, quella che voglio nella mai squadra. Non ci chiederemo quale sarebbe il rivale più conveniente per noi, non perderemo le partite“.

    L’allenatore della Polonia sottolinea poi un altro aspetto: “Se io fossi nella squadra che viene ‘scelta’ come avversaria, giocherei la miglior partita della mia vita contro di loro, per dimostrare che hanno commesso un errore“. E lo dice a ragion veduta, perché è proprio quanto accadde nello stesso Mondiale 2010: “La Russia perse contro la Spagna per affrontare noi invece di Cuba. E noi li abbiamo battuti 3-1 e li abbiamo mandati a casa senza medaglie: la ricordo come una delle migliori vittorie della mia vita“.

    (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Doppia vittoria per gli USA nelle amichevoli contro la Turchia

    Di Redazione

    Tempo di amichevoli di lusso a Long Beach: la nazionale femminile degli Stati Uniti sta ospitando la Turchia per la USA Volleyball Cup una serie di amichevoli, accolte da un pubblico straordinario che ha lasciato attonite le stesse giocatrici a stelle e strisce. Nei primi due test match (ne è previsto un terzo a San Diego) sono state le campionesse olimpiche a prevalere, prima per 3-1 (28-26, 25-19, 20-25, 25-15) e poi per 3-2 (25-21, 25-12, 24-26, 22-25, 15-13).

    Tra le giocatrici di Karch Kiraly sono apparse particolarmente in forma Annie Drews, che nella prima sfida tra le due squadre ha messo a segno 22 punti con ben 6 ace, Haleigh Washington e Ali Frantti. La Turchia, dal canto suo, ha messo in mostra una Ebrar Karakurt in forma soprattutto nella seconda partita (22 punti anche per lei, contro i 21 di Frantti e i 20 di Kelsey Robinson); anche la giovane Derya Cebecioglu ha dato un saggio del suo talento con 13 centri.

    (fonte: Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: anche USA e Messico in zona medaglie

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Sono USA e Messico le ultime due semifinaliste della Pan American Cup femminile in corso a Hermosillo. I due quarti di finale disputati nella notte hanno regalato emozioni fino all’ultimo punto: particolarmente entusiasmante la sfida tra le statunitensi e Cuba, che ha visto Rhamat Alhassan (16 punti) e compagne rimontare due set di svantaggio e imporsi ai vantaggi del tie break (27-29, 22-25, 25-22, 25-16, 19-17) dopo aver annullato due match point alle avversarie. Oltre alla neo-centrale di Firenze, anche Avery Skinner (18 punti) e Stephanie Samedy, entrata a gara in corso al posto di Reed, hanno dato un contributo fondamentale al successo degli USA.

    Altrettanto faticosa la vittoria delle padrone di casa, che hanno superato Portorico soltanto per 3-2 (25-17, 25-19, 18-25, 20-25, 15-12), non riuscendo a capitalizzare al meglio il netto vantaggio iniziale. 33 errori-punto e 13 muri subiti hanno frenato la corsa delle messicane, che in una giornata non eccezionale di Samantha Bricio (13 punti) hanno trovato la loro arma vincente nella centrale Jocelyn Urias, capace di mettere a terra ben 20 palloni. Si attendono ora gli abbinamenti delle semifinali, curiosamente non definiti dal regolamento, per stabilire chi saranno le avversarie di Repubblica Dominicana e Colombia, già qualificate grazie al primo posto nei rispettivi gironi della prima fase.

    RISULTATIQuarti di finale: USA-Cuba 3-2 (27-29, 22-25, 25-22, 25-16, 19-17); Messico-Portorico 3-2 (25-17, 25-19, 18-25, 20-25, 15-12).Semifinali 7° posto: Costarica-Nicaragua 3-2 (19-25, 20-25, 25-14, 25-22, 15-13); Perù-Canada 3-0 (25-22, 25-22, 25-18).

    IL PROGRAMMAFinale 9° posto: Nicaragua-Canada sab 27/8 ore 23.Finale 7° posto: Costarica-Perù dom 28/8 ore 1.Semifinali: Rep.Dominicana-Messico/USA dom 28/8 ore 3; Colombia-USA/Messico dom 28/8 ore 5.Finale 5° posto: Cuba-Portorico dom 28/8 ore 23.Finale 3° posto lun 29/8 ore 1.Finale 1° posto lun 29/8 ore 3.

    (fonte: NORCECA) LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: i risultati della prima giornata. Trionfano le favorite

    Di Redazione

    Dopo la scoppiettante inaugurazione con la rimonta vincente del Brasile ai danni di Cuba, la prima giornata dei Campionati Mondiali maschili non ha riservato ulteriori sorprese. Anzi, le restanti 5 partite si sono chiuse tutte con il punteggio di 3-0 e altrettante convincenti vittorie delle favorite per la vittoria finale. L’unica a rischiare qualcosa è stata la Francia, trascinata per due volte ai vantaggi dalla Germania e salvatasi grazie a due grandi rimonte: dal 17-23 nel secondo parziale (con tanto di set point annullato sul 23-24) e dal 19-22 nel terzo. Il che, però, dimostra anche come Earvin Ngapeth (15 punti) e compagni diventino imprendibili quando decidono che è arrivato il momento di premere sull’acceleratore.

    La Polonia ha impressionato non soltanto per i 12mila spettatori di Katowice e lo sfarzo della cerimonia inaugurale, ma anche per la potenza di fuoco messa in campo contro una Bulgaria decisamente da rivedere: 8 muri-punto e ben 13 ace (5 di Semeniuk e 3 di Kurek), con in più un Bieniek di lusso al centro. Tutto semplice per le altre: gli USA approfittano di 21 errori del Messico, il Giappone – pur con Ishikawa ancora a mezzo servizio – non ha problemi a superare il Qatar. Meno scintillante la Slovenia, che davanti al pubblico amico tiene in gara un po’ troppo a lungo il Camerun, sfruttando anche qui gli errori avversari in una serata non certo ottimale di Cebulj, Urnaut e Mozic: servirà ben altro domenica contro la Francia.

    LA SITUAZIONEPool A (Katowice): Tunisia-Portorico sab 27/8 ore 17.30; Ucraina-Serbia sab 27/8 ore 20.30; Serbia-Portorico lun 29/8 ore 17.30; Ucraina-Tunisia lun 29/8 ore 20.30; Serbia-Tunisia mer 31/8 ore 17.30; Ucraina-Portorico mer 31/8 ore 20.30.

    Pool B (Lubiana): Brasile-Cuba 3-2 (31-33, 21-25, 25-16, 25-17, 18-16); Giappone-Qatar 3-0 (25-20, 25-18, 25-15). Classifica: Giappone 1 vittoria (3 punti), Brasile 1 (2), Cuba 0 (1), Qatar 0 (0). Prossimi turni: Cuba-Qatar dom 28/8 ore 11; Brasile-Giappone dom 28/8 ore 14; Brasile-Qatar mar 30/8 ore 11; Giappone-Cuba mar 30/8 ore 14.

    Pool C (Katowice): USA-Messico 3-0 (25-18, 25-20, 25-12); Polonia-Bulgaria 3-0 (25-12, 25-20, 25-20). Classifica: Polonia e USA 1 (3), Messico e Bulgaria 0 (0). Prossimi turni: USA-Bulgaria dom 28/8 ore 17.30; Polonia-Messico dom 28/8 ore 20.30; Messico-Bulgaria mar 30/8 ore 17.30; Polonia-USA mar 30/8 ore 20.30.

    Pool D (Lubiana): Francia-Germania 3-0 (25-22, 28-26, 26-24); Slovenia-Camerun 3-0 (25-19, 25-23, 25-21). Classifica: Francia e Slovenia 1 (3), Camerun e Germania 0 (0). Prossimi turni: Germania-Camerun dom 28/8 ore 17.30; Francia-Slovenia dom 28/8 ore 20.30; Francia-Camerun mar 30/8 ore 17.30; Slovenia-Germania mar 30/8 ore 20.30.

    Pool E (Lubiana): Turchia-Cina sab 27/8 ore 11; Italia-Canada sab 27/8 ore 21.15; Canada-Cina lun 29/8 ore 11; Italia-Turchia lun 29/8 ore 21.15; Canada-Turchia mer 31/8 ore 14; Italia-Cina mer 31/8 ore 21.15.

    Pool F (Lubiana): Olanda-Egitto sab 27/8 ore 14; Argentina-Iran sab 27/8 ore 17.30; Argentina-Olanda lun 29/8 ore 14; Iran-Egitto lun 29/8 ore 17.30; Argentina-Egitto mer 31/8 ore 11; Iran-Olanda mer 31/8 ore 17.30.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Jordan Larson lascia la University of Texas alla vigilia della nuova stagione

    Di Redazione

    Niente da fare: la nuova carriera di Jordan Larson come allenatrice della University of Texas è destinata a non decollare. La campionessa olimpica era stata ingaggiata come assistant coach del prestigioso ateneo americano già a gennaio 2022, quando sembrava imminente la conclusione della sua carriera agonistica; poi a maggio, dopo l’esperienza alla Vero Volley Monza, aveva fatto un primo passo indietro, rinunciando a uno stipendio di quasi 150mila dollari annui ma rimanendo nello staff come volontaria (accanto al marito David Hunt).

    Anche questo incarico, tuttavia, è durato ben poco: come riferisce l’Austin-American Statesman, Larson ha lasciato la squadra “per ragioni personali” proprio alla vigilia della nuova stagione del campionato NCAA, che vedrà le Longhorns (testa di serie numero 2) debuttare oggi contro Ohio State. Le ultime storie Instagram di Larson la ritraggono già nel suo Nebraska, dove – come d’abitudine – si sta allenando a pieno ritmo in palestra.

    L’aspetto che più interessa gli appassionati di tutto il mondo è, naturalmente, il futuro della stella USA: a 35 anni, Larson non ha ancora ufficialmente annunciato il ritiro ed è inevitabile che i tifosi di Monza sognino di rivederla nuovamente in Italia, dopo che le trattative per la conferma al termine della scorsa stagione non erano andate a buon fine. Da non trascurare anche l’ipotesi Cina, dove Larson ha già giocato per tre stagioni con la maglia dello Shanghai.

    (fonte: Austin-American Statesman) LEGGI TUTTO

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    Tutti a caccia dell’oro mondiale: Francia, Polonia e USA in prima fila

    Di Paolo Cozzi

    Mancano ormai solo poche ore all’inizio dei Campionati Mondiali maschili in Polonia e Slovenia: dopo le ultime partite amichevoli le squadre si sono radunate a Lubiana e Katowice, pronte a dare il via alla caccia al trono, occupato nelle ultime due edizioni proprio dalla Polonia. 24 le nazionali partecipanti, ma chiaramente le compagini che possono aspirare ad un posto sul podio sono molte meno, anche se la nuova formula con ottavi ad eliminazione diretta lascia sempre aperta la porta a qualche eliminazione eccellente.

    IL CALENDARIO DELLA PRIMA FASE

    I nostri ragazzi arrivano ai Mondiale dopo un’estate dai due volti: estremamente soddisfacente nella prima parte, con un girone di VNL pressoché perfetto, deludente o per meglio dire sottotono nelle finali di Bologna e anche nelle amichevoli a Cuneo, dove il divario con gli USA è sembrato essere molto marcato. Incuriosisce sicuramente vedere come De Giorgi riuscirà a ricompattare il gruppo, nella speranza di ricreare quella magica alchimia che meno di 12 mesi fa ci ha issato sul gradino più alto dell’Europa. Occhi quindi ancora più puntati su Romanò, specialmente dopo l’esclusione di Zaytsev a inizio agosto, che ha suscitato polemiche e discussioni nel popolo della pallavolo.

    L’Italia non la vedo fra le 2-3 favorite, ma se tutto andrà bene sicuramente sarà una grande protagonista dei Mondiali, con la semifinale come obiettivo realistico. Fondamentale sarà la ricezione, per permettere a Giannelli di sfruttare tutte le frecce nella sua faretra e alleggerire il peso sulle spalle di Romanò, Michieletto e Lavia, alternandoli con i centrali. Proprio Lavia credo possa essere l’ago della bilancia, se dovesse ritrovare lo smalto di febbraio-marzo, che lo aveva reso giocatore chiave di Trento, forse anche più di Michieletto, altro protagonista sicuro della manifestazione iridata.

    Vediamo ora un’ipotetica griglia di partenza nella corsa alle medaglie:

    FASCIA 5 STELLE

    Foto Volleyball World

    Francia. I campioni olimpici in carica, e recenti vincitori della VNL, sembrano la squadra favorita in questi Mondiali, con coach Giani capace di inserirsi alla perfezione nel gruppo. Brizard e Toniutti sono palleggiatori fra i migliori al mondo, Ngapeth sembra eterno e Chinenyeze al centro fa paura. Unico anello debole può essere l’altro centrale Le Goff, ma è solo una piccola speranza cui gli avversari possono aggrapparsi.

    Polonia. I campioni in carica, pur privi di Leon, restano una delle principali pretendenti al titolo, grazie ad una rosa completa e infarcita di giocatori abituati a vincere. Il nuovo allenatore Grbic ha portato rigorosità a muro e sistema di gioco semplice ma proficuo, Kurek sembra aver fermato il tempo al 2018 quando vinse l’MVP.

    USA. Inseriti nel girone eliminatorio con i polacchi, sono reduci da un 2021 disastroso, ma hanno saputo rialzare la testa e presentarsi in grande spolvero alla VNL. Il problema grosso poteva essere l’opposto, ma il rientro di Anderson darà potenza ed esperienza. Christenson pare essere tornato sui suoi livelli ed è sempre molto bravo a sfruttare le vie centrali del campo. Attenzione a Russell e Defalco, piccoletti ma dai grandi numeri.

    FASCIA 4 STELLE

    Foto Volleyball World

    Italia. Vedi sopra per il giudizio sulla squadra di De Giorgi, chiamata a ripetersi dopo lo straordinario exploit degli Europei.

    Brasile. Reduce da un quadriennio con un solo oro, conquistato nella VNL 2021, sembra la nobile decaduta con un gruppo importante, ma che non riesce più ad esprimersi ad alto livello con continuità. Bruno, Leal, Lucarelli e Lucao sono certezze, ma i tanti infortuni patiti nel corso dell’estate hanno rallentato la crescita della squadra, che si ritrova con una panchina non di primissimo livello. Certo che in una partita secca possono sempre essere un problema insormontabile.

    Cuba. Pallavolo fisica e tanti ritorni eccellenti in maglia cubana, per un’equipe che penso proprio possa sorprendere ed essere la mina vagante dei Mondiali. Simon è il faro catalizzatore, ma saranno tanti i cubani che scopriremo per poi vederli approdare nel nostro campionato.

    Slovenia. I padroni di casa, reduci da una estate tribolata che ha portato al cambio di allenatore, sono sicuramente un avversario ostico da affrontare per tutti, e in più godranno dei favori di un sorteggio forse fin troppo benevolo. La squadra è collaudata e intrisa di giocatori d’esperienza come Urnaut, alternati a giovani promesse come Mozic. Il pubblico potrebbe essere l’uomo in più in campo per spingere la squadra verso una storica semifinale

    FASCIA 3 STELLE

    Foto Volleyball World

    Argentina. Dopo l’incredibile bronzo olimpico, la compagine sudamericana si presenta compatta e stretta intorno a capitan De Cecco, pronta a stupire di nuovo. L’assenza di Solé può pesare molto, ma Conte e Loser sono due armi importanti in un gruppo di giocatori che quando indossano la maglia dell’albiceleste sono in grado di girare al 110%.

    Serbia. Tanti volti conosciuti in una squadra che, dopo essere stata lasciata a casa da Tokyo proprio in seguito allo scontro con gli azzurri, ha tanta voglia di tornare protagonista a livello mondiale. È probabilmente l’ultima occasione per alcuni di loro (come Podrascanin, Jovovic e Atanasijevic) per conquistare una medaglia con la propria nazionale.

    Giappone. È una delle squadre che è cresciuta di più nell’ultimo anno, grazie anche alla sapiente guida del francese Blain: pericolosa in battuta e sempre tenace in difesa. Manca però di centimetri a muro e di due centrali di livello internazionale; tutto il peso dell’attacco ricade su Ishikawa e Nishida.

    Iran. Altra squadra che negli ottavi di finale, e qualora passasse, potrebbe non far dormire notti tranquille agli avversari. Ottima a muro e servizio in tutta la VNL, ha trovato in Ebadipour il trascinatore di un gruppo che, seppur orfano di Marouf, può sempre stupire. LEGGI TUTTO