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    NCAA maschile: Davide Gardini e la BYU ci riprovano

    Di Redazione La stagione del volley universitario negli USA prosegue: dopo la conclusione dei campionati femminili, sono ai nastri di partenza anche i tornei NCAA e NAIA di pallavolo maschile. Alcune squadre sono già scese in campo per i primi match ufficiali, ma la maggior parte scenderanno in campo nel corso delle prossime settimane. Lunedi’ 10 gennaio l’American Volleyball Coaches Association (AVCA) ha rilasciato il nuovo ranking nazionale, che vede sempre in testa la University of Hawaii. Vincitrice della scorsa edizione, Hawaii ha come obiettivo il mantenimento del primato nazionale nonostante la perdita di pedine importanti come Rado Parapunov, opposto della nazionale bulgara. Il promettente palleggiatore norvegese Jacob Thelle (appena nominato Big West Conference’s Offensive Player of the Week) sembra aver trovato la giusta chimica con i suoi attaccanti, che hanno già messo in cascina due vittorie consecutive contro Loyola e Chicago. Foto BYU Men’s Volleyball La Brigham Young University (BYU) è scesa alla settima posizione dopo aver perso i primi due match stagionali contro una solida Penn State. La partenza di diversi senior al termine del loro percorso universitario (tra cui anche Gabi Garcia, attualmente in forza a Civitanova) ha portato ad un rinnovo importante del team. Riusciranno Davide Gardini e compagni (tra cui anche un connazionale, il centrale campione del mondo Under 19 Alessandro Gianotti, al suo primo anno da student-athlete negli States) a trovare la chiave giusta per tornare alla vittoria e continuare il percorso di successi degli ultimi anni? Ricordiamo che BYU, nella scorsa stagione è stata l’altra squadra finalista per il titolo nazionale. Arrivano le prime previsioni anche dal pre-season ranking rilasciato dalla NAIA (National Association of Intercollegiate Athletics). La Grand View University di Leonardo Annichini è al primo posto nel ranking NAIA e anche in quello della rispettiva conference, la Heart of America Athletic Conference. I Vikings proveranno in tutti i modi a difendere il titolo in un campionato che si preannuncia davvero avvincente. I pronostici sono favorevoli anche per il palleggiatore Luciano Bucci, eletto nel First Team CoSIDA (College Sports Information Directors of America) Academic All-American lo scorso 3 agosto. La sua Park University è al secondo posto nella Heart of America Athletic Conference e al terzo nella classifica generale NAIA. L’anno scorso Bucci e compagni hanno ceduto nelle semifinali nazionali ai futuri campioni di Grand View e tenteranno quantomeno di confermarsi anche questa stagione. Nella top 5 del pre-season ranking anche Daniel Borsi e Francesco Michielini, al quarto posto con la loro Missouri Baptist University. L’italiano e figlio d’arte Filippo Meoni, invece, è in testa alla Golden State Athletic Conference con la sua Vanguard University (#7 NAIA). I Lions sono stati l’unica squadra della GSAC a conquistare un posto alle finali NAIA l’anno passato. LEGGI TUTTO

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    Jordan Larson inizia la carriera da coach: sarà assistente alla Texas University

    Di Redazione Inizia una nuova carriera per Jordan Larson, anche se quella da giocatrice non è ancora terminata. Dalla prossima stagione, il capitano della nazionale USA che ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Tokyo ricoprirà il ruolo di assistente allenatrice alla Texas University, affiancando l’head coach Jerritt Elliott, in sostituzione di Tonya Johnson (che sarà il nuovo allenatore della Louisiana State University). “È entusiasmante – ha detto Elliott – avere in squadra la più grande schiacciatrice nella storia degli Stati Uniti. Per le nostre atlete che aspirano a far parte della nazionale sarà un’opportunità incredibile confrontarsi con qualcuno che ‘mangia, beve e dorme’ pallavolo. Jordan ama questo sport, vuole contribuire alla sua crescita e sarà un esempio per tutte le ragazze che entrano a far parte del nostro team“. Larson – sposata con David Hunt, a sua volta head coach di una squadra universitaria, la Pepperdine University maschile – non interromperà, almeno per ora, la sua attività da giocatrice: dopo aver concluso la stagione in Cina con Shanghai, dal 16 marzo al 16 aprile sarà ancora una volta una delle protagoniste del campionato organizzato di Athletes Unlimited, di cui ha vinto la prima edizione. (fonte: Texassports.com) LEGGI TUTTO

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    Beach Volley NCAA: USC difende il titolo da Stanford e UCLA

    Di Redazione Salutata con il 2021 la stagione di pallavolo femminile nei college USA, nei primi mesi del 2022 ci accompagneranno i campionati di pallavolo maschile e Beach Volley femminile. I recenti Campionati Mondiali Under 19 e Under 21 di beach volley ci hanno dato in un certo senso un’anteprima della stagione NCAA sulla sabbia, e se il buon giorno si vede dal mattino si prospetta un campionato di altissimo livello, dato che diverse atlete delle nazionali in corsa per i titoli di categoria si ritroveranno oltreoceano nel campionato universitario. Anche la stagione 2022 vede come favorita la regina indiscussa degli ultimi anni, USC (University of Southern California). Delaynie Maple e Megan Kraft, fresche di titolo mondiale Under 19, sono pronte a difendere il titolo gelosamente custodito dalle women of Troy, tra le quali vi sono anche le gemelle Audrie e Nicole Nurse. Quest’ultima è arrivata nona ai Mondiali Under 21, in coppia con Madelyne Anderson (Florida State University). Un altro fattore che rende USC più solida che mai è la presenza della senior Tina Graudina, vincitrice del titolo europeo seniores nel 2019 e quarta alle Olimpiadi di Tokyo. Ha recentemente fatto il suo ingresso tra le big californiane la Loyola Marimount University, realta’ che negli ultimi anni ha dimostrato un grosso potenziale. Proprio in questo college milita l’italiana Reka Orsi Toth, sorella di Victoria. Anche Stanford University questo anno può davvero dire la sua: il suo roster vanta giocatrici di livello internazionale come la promettente Daria Gusarova. La giovane cipriota, volto noto del circuito mondiale nei tornei 1 Stella, ha annunciato pochi mesi fa la notizia. Anche Xolani Hodel e Kate Reilly, top a stelle e strisce per loro ai Mondiali Under 19, fanno parte del competitivo roster di Stanford. La vera novità dell’anno risiede però nel coaching staff della UCLA (University of California, Los Angeles). Stein Metzger avra’ al suo fianco la leggendaria Maria Clara Salgado in qualità di volunteer assistant coach. Salgado, sorella di Pedro Solberg, è stata eletta FIVB Best Blocker nel 2013, AVP Newcomer of the Year nel 2017, FIVB Best Server nel 2008 e nel 2009. Il curriculum impeccabile di Maria Clara è arricchito dal Grand Slam di Mosca (2013) vinto contro quelle che sarebbero state le future campionesse olimpiche a Rio, Laura Ludwig e Kira Walkenhorst. Faranno tesoro dei suoi consigli le beachers di UCLA? La Texas Christian University (TCU) è la squadra più quotata a competere con le big californiane. Daniela Alvarez (secondo posto con la Spagna ai mondiali U21 in Tailandia) e Tania Moreno hanno già calcato palcoscenici internazionali importanti e sono pronte a trasferire i loro successi anche sul suolo statunitense. Tra le altre università da tenere d’occhio troviamo Florida State University (FSU), Stetson University, Lousiana State University (LSU). Queste realta’ della East Coast hanno sempre dimostrato di essere capaci di impensierire le californiane. Infine fari puntati anche su Florida International University (FIU), che negli ultimi anni, grazie anche al duo italiano Bianchin-Frasca (prime All American italiane nella storia), è entrata saldamente nella top 15 dei migliori programmi di beach volley. Ora che anche Federica Frasca ha terminato la sua ultima stagione (subito dopo Margherita che, conclusa l’ avventura americana, è diventata parte della nazionale italiana), sarà compito delle nostre connazionali ancora a FIU Giada Bianchi, recentemente nel giro della nazionale Juniores italiana, e Rachele Mancinelli continuare a mantenere alte le ambizioni del programma. LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: la prima volta di Wisconsin e di Giorgia Civita

    Di Redazione L’anno d’oro dello sport italiano non poteva che concludersi con un successo storico: la prima vittoria di una giocatrice italiana nel campionato di Division I nella NCAA femminile. Una prima volta, quella di Giorgia Civita, all’interno di un’altra prima volta, quella di Wisconsin, che dopo tre assalti falliti è finalmente riuscita ad aggiudicarsi il massimo titolo nazionale di pallavolo universitaria, battendo per 3-2 Nebraska (22-25, 31-29, 25-23, 23-25, 15-12) nella splendida e intensissima finale di Columbus. Una finale da record, come certificano i 24 muri-punto messi a segno dalle Badgers, il massimo di sempre in una gara di campionato: 13 sono di Dana Rettke, premiata come MVP del campionato dopo essere stata, pochi giorni prima, la prima giocatrice di tutti i tempi a entrare per 5 volte nel sestetto ideale All-America. Oltre alla nazionale USA hanno brillato anche Anna Smrek (14 attacchi vincenti), Jade Demps, la palleggiatrice Sydney Hilley e Lauren Barnes, che ha preso il posto di Civita nel ruolo di libero (l’italiana, in compenso, si è tolta la soddisfazione di siglare un punto). A Nebraska non sono bastate 91 difese e una grande performance di Lauren Stivrins, alla sua ultima gara con le Huskers. GLI HIGHLIGHTS DELLA FINALE (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: la finale per il titolo è Wisconsin-Nebraska

    Di Redazione Saranno Wisconsin e Nebraska ad affrontarsi nella finale per il titolo di Division I del campionato NCAA femminile. Nella semifinale di Columbus le Badgers hanno battuto la testa di serie numero 1 Louisville in un’avvincente sfida al tie break (25-23, 15-25, 25-21, 23-25, 15-9), mentre Nebraska, che nel seeding iniziale aveva soltanto il 10, ha superato la numero 3 Pittsburgh per 3-1 (16-25, 25-17, 25-20, 25-22). Questa notte si giocherà la sfida decisiva. Per Wisconsin, in cui gioca come libero anche l’italiana Giorgia Civita, si tratterà della quarta finale NCAA in assoluto: tutte perse le precedenti, la prima nel 2000 proprio contro Nebraska, che invece vanta cinque titoli nel suo palmares (l’ultimo nel 2017). Nelle file delle Badgers sarà in campo anche la nazionale USA Dana Rettke, che in settimana ha stabilito un record: è la prima giocatrice a entrare per cinque volte nell’All-American Team, la selezione delle migliori giocatrici nazionali effettuata dall’AVCA. (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: quarto titolo per la University of Tampa nella Division II

    Di Redazione Ultimi appuntamenti stagionali per la Division II del campionato NCAA femminile, che nel weekend appena trascorso ha decretato le campionesse nazionali: un antipasto delle finalissime delle “sorelle” più blasonate della Division I. La University of Tampa, numero 1 del ranking, ha rispettato i pronostici aggiudicandosi per la quarta volta nella storia il titolo nazionale: impegnate sul campo di casa, il Bob Martinez Athletic Center, le Spartans hanno messo in scena una prestazione pressoché perfetta contro Washburn, imponendosi con un netto 3-0. Il dipartimento sportivo dell’università della Florida può così vantare ben 20 titoli nazionali collezionati in varie discipline. In semifinale Tampa aveva sconfitto per 3-1 Gannon University, mentre Washburn (numero 3 del seeding) aveva superato la numero 2 Washington University. In parallelo al tabellone a eliminazione diretta di NCAA Division I si è svolto intanto il NIVC (National Invitational Volleyball Championship), prestigioso torneo ad invito riservato ad alcune delle migliori squadre eliminate dal torneo principale. La North Florida di Alessia Venturelli si è arresa per 1-3 (25-23, 20-25, 25-21, 25-21) nei quarti di finale contro UCONN (University of Connecticut), che aveva battuto in precedenza il Boston College dove milita Silvia Ianeselli. Le Ospreys di University of North Florida concludono l’anno con un record di 25-8, un risultato storico per il programma. È stata infatti anche la prima volta che la North Florida ha continuato a giocare sino a dicembre durante la sua permanenza in Division I e persino nella Division II. Ha partecipato al torneo anche Sasha Colombo con la sua Colorado State University, ma a frenare la loro corsa è arrivata una prestazione superlativa da parte di UTEP (University of Texas at El Paso); la stessa squadra ha eliminato anche Tulsa, della triestina Marta Pecalli. Ad aggiudicarsi la manifestazione è stata UNLV (University of Nevada, Las Vegas), che ha giocato cinque partite in trasferta e le ha vinte tutte: l’ultima della serie, che ha decretato la vittoria del titolo, è stata il netto 3-0 su Valparaiso University (25-18, 25-19, 25-18). LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: ecco le quattro finaliste. Nebraska elimina Texas

    Di Redazione Sarà una Final Four incandescente quella della Division I di NCAA femminile: l’evento pallavolistico più importante dell’anno vedrà in campo 3 delle prime 4 teste di serie del seeding, ben due squadre della Atlantic Coast Conference (per la prima volta dal 2011) e due della Big Ten, e una head coach donna (Dani Busboom Kelly della University of Louisville). Per la terza stagione consecutiva verrà incoronato un nuovo campione, e in tre casi su quattro si tratterebbe del primo successo in assoluto (solo Nebraska ha già vinto in passato). Tutti segnali di un torneo altamente competitivo e variegato, fucina di grandi campionesse. La principale sorpresa delle finali regionali (i quarti nazionali) è stata l’eliminazione delle Texas Longhorns, testa di serie numero 2 e alla sua 15esima apparizione nelle Elite 8. Le numero 10 del seeding di Nebraska si sono prese la rivincita sulle rivali dopo l’eliminazione dell’anno scorso, imponendosi per 3-1 in un incontro combattuto punto a punto (25-19, 25-23, 23-25, 25-21) e qualificandosi alla semifinale numero 16 della loro storia. Anche quest’anno ci sarà un po’ d’Italia nelle semifinali NCAA: Giorgia Civita e le sue Wisconsin Badgers, dopo il successo sulla UCLA, si sono imposte con un netto 3-0 (25-18, 26-24, 25-22) sulle Minnesota Golden Gophers. Wisconsin si aggiudica così la terza apparizione consecutiva delle Final Four: sarà questa finalmente la stagione della consacrazione di Dana Rettke e compagne, per ben tre volte sconfitte in finale? Dall’altra parte del tabellone, Louisville ferma Georgia Tech sul più bello, imponendosi con un 3-1 (18-25, 25-21, 21-25, 20-25) comunque molto combattuto. La pressione di partire come testa di serie numero 1 del ranking non tradisce le Cardinals, che venerdì 17 troveranno Wisconsin nella prima semifinale. La sorpresa (ma non troppo) del torneo, che invece affronterà Nebraska nella seconda semifinale, sarà Pittsburgh: grazie ad una strepitosa Leketor Member-Meneh (21 kills e 3 aces), la testa di serie numero 3 si sbarazza in 4 set di Purdue (25-20, 28-30, 25-20, 25-15) e diventa la prima squadra femminile nella storia dell’università a raggiungere una finale nazionale. Appuntamento dunque alla Nationwide Arena di Columbus, Ohio, per l’atto finale: nella notte italiana di venerdì le semifinali, sabato la finalissima per il titolo. LEGGI TUTTO

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    NCAA femminile: definiti i quarti di finale. Minnesota piega Baylor al tie break

    Di Redazione Il campionato della Division I di NCAA femminile si avvicina alla fase più calda: sabato 11 dicembre si disputeranno i quarti di finale che determineranno le protagoniste della final four di Columbus (Ohio). Gli ottavi si sono conclusi di fatto senza sorprese, con il passaggio del turno di tutte le favorite della vigilia: l’unica a ribaltare i valori espressi dal ranking è stata Minnesota, che si è imposta in una dura battaglia al tie break su Baylor (26-28, 25-22, 20-25, 25-23, 15-10 i parziali). Alle numero 5 del seeding non sono bastati i 26 punti della star Yossiana Pressley e i 20 di Avery Skinner, l’anno scorso vincitrice del titolo con Kentucky. Nei quarti Minnesota se la vedrà con Wisconsin, ormai da anni una delle pretendenti al titolo: Giorgia Civita e compagne hanno piegato per 3-0 (25-16, 25-18, 25-17) la UCLA in una gara a senso unico. Eliminate le due rivelazioni della prima fase: Illinois – che aveva fatto fuori le campionesse in carica di Kentucky – è caduta in tre set sotto i colpi di Nebraska, mentre Kansas, giustiziera di Creighton, è stata eliminata con lo stesso punteggio dalla numero 3 Pittsburgh, che andrà ad affrontare Purdue: quest’ultima ha avuto la meglio su BYU soltanto ai vantaggi del tie break (25-12, 16-25, 21-25, 25-13, 18-16). Ha rischiato grosso la numero 2 del ranking, Texas, che è andata sotto di due set contro Washington prima di mettere a segno una perentoria rimonta per il 3-2 finale (19-25, 20-25, 25-22, 25-9, 15-9), con Logan Eggleston assoluta protagonista in attacco. Le texane sfideranno Nebraska nei quarti, mentre Louisville, testa di serie numero 1, dopo aver travolto in tre set Florida State se la vedrà con Georgia Tech, che a sua volta ha avuto la meglio per 3-0 su Ohio State. QUARTI DI FINALE(1) Louisville – (8) Georgia Tech(3) Pittsburgh – (6) Purdue(12) Minnesota – (4) Wisconsin(10) Nebraska – (2) Texas (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO