consigliato per te

  • in

    Stefani si ferma di nuovo, infortunio al ginocchio sinistro per l’opposto di Padova

    L’atleta della Sonepar Padova, Tommaso Stefani, durante una sessione di allenamento alla Kioene Arena, ha riportato un infortunio al ginocchio sinistro. 

    Fin dai primi istanti, Tommaso è stato seguito, con la massima cura e attenzione, dal nostro staff medico, in particolare dal nostro ortopedico, il Dr. Davide Tietto. 

    La visita specialistica, condotta dal Dr. Claudio Khabbazè, ortopedico e chirurgo del ginocchio, che ringraziamo per la tempestività e la collaborazione, ha evidenziato una lesione al menisco che richiederà un intervento chirurgico.

    L’artroscopia chirurgica è già stata programmata per venerdì 30 agosto, e sarà eseguita dallo stesso Dr. Khabbazè.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tommaso Stefani resta a Padova: “Contentissimo per questa conferma”

    Tommaso Stefani confermato come opposto di Pallavolo Padova anche per la stagione 2024-25. Classe 2001, con ben 210 cm di altezza, era approdato nel capoluogo patavino nel gennaio 2024, nel bel mezzo della stagione. Durante la sua carriera sportiva ha giocato in A2 con il Club Italia Roma, tra il 2015 e il 2019, per poi giungere in SuperLega con Consar Ravenna, dove è rimasto per le stagioni 2019-20 e 2020-21, ed infine a Taranto, 2021-23.

    Stefani può vantare, oltre al titolo conquistato con Michieletto e compagni nei Mondali U21, un Campionato Mondiale U19 vinto nel 2019, un Campionato Mondiale Pre-Juniores e un argento all’Europeo U20, entrambi conquistati nel 2020.

    “Sono contentissimo di essere stato confermato per la prossima stagione di SuperLega qui a Padova. – ha esordito l’opposto bianconero – Quest’anno, vivendo in prima persona questa esperienza, mi sono reso conto ancor di più, sebbene già in parte lo sapessi, di quanto l’ambiente a Padova sia unico e stimolante, sotto ogni punto di vista: la società, la squadra, lo staff, i tifosi e la stessa città. Lo scorso è stato per me un anno impegnativo, essendo arrivato a stagione in corsa. Nonostante questo la società ha deciso di darmi fiducia, confermandomi per il prossimo anno. Sono al settimo cielo, davvero”.

    Riguardo ai mesi della passata stagione trascorsi a Padova, ha poi aggiunto: “Sono stati meravigliosi. Nonostante sia arrivato a Padova a metà campionato, mi sono sentito subito accolto e integrato all’interno del team. Il rapporto con i miei compagni di squadra e con tutto lo staff è cresciuto veramente in un baleno. L’esperienza a Dubai, ad esempio, ha rappresentato un vero tour de force, ma mi ha anche permesso di legarmi molto di più a tutti quanti”.

    Guardano al futuro, ha infine concluso: “A livello personale voglio crescere il più possibile esponenzialmente, tornare in fretta ad essere quello che ero e soprattutto superarlo, migliorandomi ancora di più. E come conseguenza di ciò, dare il massimo contributo possibile alla squadra e a tutta la Città di Padova. Insomma, tutto quello che posso offrire anche per ripagare della fiducia che mi stanno dando”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tommaso Stefani è tornato: “L’infortunio mi ha insegnato la pazienza”

    Immagino quanto il suo cuore batta. Perché batte a me, che la pallavolo la scrivo e non la vivo direttamente sulla mia pelle. Questo momento, in quel di Padova, è stato nella sua testa per un anno intero, ossia da quando, in quel di Taranto, Tommaso Stefani ha fatto cenno che con la spalla ridotta in quello stato era impossibile continuare a giocare. Un’operazione svolta con successo dall’uomo dei miracoli, il professor Porcellini, e una riabilitazione condotta dal demiurgo dello sport Elisa De Santis, ed ecco Stefani rinascere. E tornare, dopo 365 giorni, in campo, per continuare la sua brillante carriera nelle fila della Pallavolo Padova:

    “Avevo firmato a Padova, ma quando il discorso dell’operazione e del recupero avevano dilatato le tempistiche del recupero avevo scelto di comune accordo con la società di risolvere il contratto. Siamo rimasti però in contatto costantemente e Padova, nel momento in cui mi ha visto impegnato nell’ultimo periodo di recupero, ha ripreso il dialogo. Con l’infortunio di Tommaso Guzzo, le cose si sono velocizzate e mi è stato chiesto di tornare il prima possibile. Eccomi qui, felice di essere in quella realtà e soprattutto desideroso di riprendere a giocare con continuità“.

    Un infortunio così che cosa è in grado di lasciare?

    “Tante cose con cui fare i conti ogni giorno. La testa ti dice una cosa, il corpo te ne dice un’altra. Mi ha insegnato la pazienza e la disciplina estrema, nonostante io fossi già un atleta molto disciplinato. Quando vuoi tornare ad essere quello di prima o anche meglio di prima, sai che dovrai fare i conti con il tempo che passa lentamente ma anche con la consapevolezza che quel tempo lo dovrai gestire in maniera proficua con chi ti gestisce e con te stesso“.

    Foto Instagram Tommaso Stefani

    Il momento più difficile?

    “Il periodo tra il quinto e il sesto mese. Ero stanco, volevo spaccare il mondo e non potevo fare nulla“.

    Ci si isola da tutto e tutti?

    “Non guardavo nulla perché mi faceva male il pensiero di non potermi giocare nulla. Mi sono un po’ chiuso in me stesso e sono stato a casa con la mia famiglia, che mi ha sopportato e supportato. Non riesco a mentire sul fatto che è stato difficile, che di uscire con gli amici non ne hai più voglia e che un giorno vorresti vomitare tutto quello che provi a qualcuno e il giorno dopo vorresti solo parlare con te stesso. Ne esci certamente più forte, più strutturato e sembra che niente ti possa più scalfire. Ma è un periodo complicato e lunghissimo“.

    Papà ti ha allenato. È stato la sua spalla, mi perdoni il gioco di parole, quando la sua spalla è mancata all’appello.

    “Papà mi ha allenato alla Pallavolo Sestese, che per me rappresenta sempre casa. Ringrazio anche Santa Croce e Siena, che in questo autunno mi hanno chiamato per allenarmi e dare il mio contributo in palestra. La mia famiglia è stata fondamentale, sì, è vero“.

    foto Roberto Muliere

    Da dove si riparte?

    “Da Padova e da un gruppo nel quale ho ritrovato dal primo giorno affetto, stima ed entusiasmo. Ritrovo Marco Falaschi, che avevo lasciato a Taranto e mi fa enormemente piacere. Trovo un gruppo giovane ma desideroso di fare un buon girone di ritorno, centrando i traguardi proposti dalla società. Mi sono ambientato ed è un posto che mi fa pensare di poter effettuare un ritorno in serenità, prendendomi il tempo di tornare al massimo della condizione“.

    Per lei un anno fa si disegnava un certo percorso. Dopo un anno di stop, lei continua ad avere in testa quel percorso?

    “Se non credessi nel mio ritorno al 100% e nel proseguimento di quella carriera con quegli obiettivi sarei un incosciente. Il futuro, quindi, voglio che sia come l’ho sempre immaginato. È stato uno stop forzato, ma il sogno voglio che non si fermi mai“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto a caccia di punti salvezza, Stefani: “Contro Verona sarà un match determinante”

    Di Redazione

    Nuovo anticipo televisivo per la Gioiella Prisma, che giocherà sabato 14 gennaio alle 18 al PalaMazzola contro la WithU Verona.

    Gli ionici sono al lavoro per conquistare punti preziosi al cospetto di una squadra ben attrezzata: dopo aver analizzato le ultime partite infatti, in cui la Gioiella Prisma ha sfiorato l’accesso a punti preziosissimi ai fini della salvezza, la squadra ha ricominciato a lavorare in palestra sia sul piano fisico che mentale: le potenzialità e le doti di questo team sono sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto sotto l’attento sguardo di società, staff tecnico e di tutto l’entourage, i quali stanno cercando di trovare le soluzioni migliori per sfoderare una prestazione di altissimo livello.

    All’andata i rossoblù vinsero al PalaOlimpia per 3-2, fermando l’opposto russo Sapozhkov e contenendo Magalini, che diede equilibrio agli scaligeri con grande grinta e determinazione. Nel corso del match uno Stefani mai pago realizzò un bel “testa a testa” nel confronto con il russo (21 punti), Antonov mise a terra i palloni scottanti (18 punti) e Loeppky crebbe durante l’incontro diventando decisivo (21 punti).

    Gli scaligeri vengono da una sconfitta rotonda con Perugia, e non vincono dal lontano 10 dicembre con la Top Volley. Nell’ultimo match hanno tra l’altro rinunciato all’apporto del regista Spirito, per un problema fisico, utilizzato spesso da Stoytchev nel corso della stagione. 

    Un match che si prospetta veramente spettacolare, con tutti i presupposti per poter ripetere la prestazione dell’andata, con la differenza che in questo caso ci sarà anche il pubblico casalingo a dar manforte ai rossoblu.

     “Sarà un match determinante, come penso un po’ tutti in questa stagione – dichiara l’opposto Tommaso Stefani – ogni singolo punto è importante e questa partita non meno delle altre, dobbiamo tenerla molto in considerazione. Ci stiamo preparando bene così come ogni settimana, prendendo spunto e imparando da quello che abbiamo sbagliato la settimana prima ma anche cogliendo quello che di positivo siamo riusciti a fare. In ogni partita ci imponiamo di migliorare sia in allenamento che in campo”. 

    “Un confronto con l’opposto avversario? Non la inquadro minimamente come una sfida diretta, penso alla partita nel suo insieme, entrambi possiamo dare tanto e lui è un giocatore importante che ci farà sudare sicuramente, ma alla fine il gioco di squadra ed il gruppo sono ciò che conta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Yuri Romanò e Tommaso Stefani nella nuova puntata di Volley Club

    Di Redazione Parterre ricchissimo per la nuova puntata di Volley Club, la trasmissione di approfondimento sul volley condotta da Giovanni Saracino sul portale MondoRossoBlù. Questa sera, giovedì 3 novembre, a partire dalle 20, il programma in diretta streaming avrà ai suoi microfoni un campione del mondo come Yuri Romanò, opposto della nazionale e della Gas Sales Bluenergy Piacenza, […] LEGGI TUTTO

  • in

    Tommaso Stefani: “Una vittoria meritata e che fa bene al morale”

    Foto Prisma Taranto Volley Di Redazione Una vittoria spartiacque, se mai ce n’è stata una: dopo due ko consecutivi, un terzo passo falso avrebbe precipitato la Gioiella Prisma Taranto nell’abisso della crisi, mentre il 3-0 sulla Vero Volley Monza regala un lunedì ben più sereno ai tarantini. Lo sa bene Tommaso Stefani, che a fine […] LEGGI TUTTO

  • in

    Stefani (Taranto): “Lotta salvezza? No grazie, siamo qui per vincere”

    Di Redazione Dall’alto dei suoi 210 centimetri dovrebbe rappresentare tranquillamente con Yuri Romanò il dopo-Zaytsev in azzurro, Tommaso Stefani, gioiello, scusate il gioco di parole della Gioiella Prisma Taranto. A differenza di Romanò, però, che potrebbe essere relegato a un altro campionato in panchina, Stefani potrà presto contare su tanti palloni schiacciati nel massimo campionato.La società tarantina non ci ha pensato due volte a confermalo, anzi a dargli pure i gradi di “primo” dopo un anno molto positivo vissuto ad ascoltare i consigli di coach Vincenzo Di Pinto e di un grande opposto, come Giulio Sabbi. L’estate in Nazionale per Tommaso non è andata finora come sperato. Il 21enne toscano, originario di Bagno di Ripoli in provincia di Firenze si è messo a nudo oggi in un’intervista rilasciata all’Edicola del Sud. L’azzurro parla del problema alla spalla che ha condizionato l’ultima parte del ritiro, tanto da costringerlo a lasciare anzitempo i compagni. Attualmente sta recuperando al 100% l’articolazione, ma aver perso una chance per affrontare quantomeno la VNL se non pure i Mondiali non deve essere stato facile per lui. Quindi il ringraziamento a Sabbi, suo “maestro” nell’ultima stagione di Superlega. Stefani aveva già giocato nella massima serie a Ravenna, dopo essere cresciuto nel Club Italia. Ora la Taranto di Di Pinto ha scelto di puntare su di lui come “primo opposto” e come vice avrà un altro giovane giocatore, Manuele Lucconi, 23enne salito dall’A3 dove con Aci Castello è stato il bomber del campionato e ha ricevuto il Premio Andrej Kuznetsov. La concorrenza non spaventa però Stefani. Neppure la concorrenza con le altre squadre di Superlega, ad iniziare dai campioni d’Italia della Lube, primo avversario in campionato. “Sarà un inizio tosto, è vero – ammette l’opposto di Taranto – ma noi possiamo contare su un grande alleato, il pubblico del PalaMazzola. Possiamo strappare punti a ogni squadra”. Quando il giornalista Christian Cesario gli chiede quale saranno le avversarie per la lotta per la salvezza e chi Stefani tema di più, l’oppostone della Gioiella gonfia i muscoli.“Quale salvezza?” risponde. “Noi vogliamo vincere contro tutte le squadre a prescindere dalla caratura dell’avversario, senza mai pensare alla lotta per non retrocedere”. Idee ben chiare sul futuro quindi per il giocatore, che guarda caso ha scelto di indossare ancora la maglia n.1. LEGGI TUTTO