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    Top Volley sulle tracce del giovane talento sloveno Rok Mozic

    Di Redazione Inizia a muoversi il mercato della Top Volley Cisterna che avrà quasi sicuramente alla guida per la prossima stagione il tecnico romagnolo Fabio Soli. In cabina di regia, come già anticipato qualche settimana fa dovrebbe esserci Michele Baranowicz in uscita dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza, che tanto piace al tecnico Soli. La formazione pontina, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero Latina, è anche sulle tracce del forte talento sloveno Rok Mozic, fresco vincitore dello Scudetto del suo paese con la squadra del Maribor. Il ventunenne, però, pare sia stato ingaggiato dalla Sir Safety Conad Perugia che, tuttavia, sembra volerlo girare in prestito ad un altra formazione. Che sia propria la Top Volley questa squadra? Sempre secondo il quotidiano sopra citato, Cisterna sul fronte giocatori italiani, sembra puntare su un’altra giovane promessa, Tommaso Rinaldi schiacciatore della Leo Shoes Modena ma come già più volte dichiarato dal DS Sartoretti, la società gialloblù punta molto sul giovane posto 4. LEGGI TUTTO

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    Modena, Tommaso Rinaldi colpito da mononucleosi

    Di Redazione
    Dopo gli accertamenti medici eseguiti a seguito della faringotonsillite febbrile dei giorni scorsi è stata diagnosticata all’atleta Tommaso Rinaldi la mononucleosi.
    I tempi di recupero del giocatore saranno determinati nei prossimi giorni.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena prova a blindare Tommaso Rinaldi. Tra le pretendenti anche la Lube?

    Di Redazione
    In attesa di nomi importanti dal mercato, la Leo Shoes Modena si preoccupa innanzitutto di trattenere i suoi gioielli: Tommaso Rinaldi è tra i più brillanti e, secondo Il Resto del Carlino Modena, avrebbe già ricevuto diverse offerte invitanti, tra cui quella della Cucine Lube Civitanova. Rinaldi è legato a Modena fino al compimento dei 24 anni dal vincolo sportivo, che però potrebbe essere cancellato dalla riforma in fase di approvazione, e comunque sembra destinato a essere uno dei nomi “caldi” delle trattative.
    La presidente Catia Pedrini, nelle sue recenti dichiarazioni, ha indicato esplicitamente il giovane schiacciatore figlio d’arte come uno dei pilastri della squadra del futuro: ora la società sarebbe al lavoro per un rinnovo del contratto che lo leghi a Modena fino al 2024. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon si trasforma, Rinaldi non trema

    Di Paolo Cozzi
    Domenica con tanto volley quella appena passata in Superlega maschile: vincono le prime della classe, si fa oltremodo serrata la lotta per le migliori posizioni della griglia play off. Trento surclassa una Vibo mai in partita e mette bene in chiaro che le big in lotta per lo scudetto sono tre, tutte le altre possono correre per la medaglia di legno… Civitanova strapazza una Cisterna triste fanalino di coda e si prepara a dare l’assalto alla Coppa Italia.
    Vincono le lombarde, con Monza che culla il sogno del quarto posto dopo un inizio di stagione da film horror, mentre Milano dà segnali di ripresa e, seppur con qualche patema di troppo, si impone su una Padova combattiva come sempre. Anche Piacenza sgomita per guadagnare la miglior posizione possibile in classifica, e per farlo ricorre ad un Russell in versione superman che schianta le ambizioni di una Verona alle prese con acciacchi e un Jensen in giornata palesemente no. Tanta grinta e carattere, ma weekend da zero punti per Padova e Ravenna, che nel frattempo continuano a far giocare giovani interessanti per il futuro della nostra nazionale.
    Il match clou è invece Modena-Perugia, una classica degli ultimi anni, anche se in questa stagione è troppo il divario tecnico fra le due squadre. Modena parte bene e approfitta nel primo set di un Leon sfasato, ma poi Christenson perde un po’ il bandolo della matassa e l’attacco di posto 4 si inceppa permettendo a Perugia di rientrare prepotentemente in gioco. Certo che con zero muri fatti in 4 set diventa impossibile la missione dei canarini… Ma veniamo alle pagelle della gara.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto da 5 a 9. Solo un grande campione può trasformare un primo set improponibile in una cavalcata trionfale. Davvero una prova di forza superlativa per un ragazzo che non smette di stupire e di essere ottimo interprete in attacco, ma anche a muro e in battuta.
    Travica voto 7,5. se Leon dorme nel primo set,  qualche colpa ce l’ha anche lui che non trova subito le giuste misure. Poi il motore si scalda, tutta la squadra cresce e la sinfonia prende forma, con la solita prova solida e anche qualche difesa d’autore.
    Ter Horst voto 6,5. Mezzo voto in meno perché anche stavolta chiude con 7 errori al servizio, alcuni davvero gratuiti. Per il resto continua a dare equilibrio e alternative all’attacco perugino: è un elemento chiave in vista della final four di Coppa.
    Plotnytskyi voto 6,5. Prova concreta per il martello ucraino, che in attacco è bravo a limitare il numero degli errori e in ricezione, anche se subisce 4 punti diretti, tiene meglio del compagno di reparto.
    Solé voto 7. Al centro il suo primo tempo spostato crea solchi nel taraflex modenese e fa venire il mal di testa ai centrali canarini. Bene anche a muro e al servizio, dove è sempre insidioso.
    Ricci voto 6,5. 6 punti e una buona prova in attacco e a muro, con un servizio flottante sempre pungente. Continuo a pensare però che il ragazzo potrebbe sfruttare molto meglio la chance di giocare titolare facendo sentire maggiormente la sua presenza in campo.
    Colaci voto 7,5. se i suoi compagni di reparto indietreggiano sotto le battute modenesi, lui alza la tecnica e chiude con un ottimo 60% in ricezione, e come sempre gestisce al meglio tutto il lavoro sporco in seconda linea.
    LEO SHOES MODENA
    Vettori voto 7. Per il numero di errori diretti e murate subite meriterebbe un voto più basso, ma premio il suo tentativo di tenere a galla i suoi da solo. Chiudere comunque al 52% su 31 palloni è comunque un ottimo segnale per Modena in vista del rush finale.
    Petric voto 5. Continua il periodo no per Nema, ed è un peccato vedere un giocatore con la sua tecnica non riuscire a trovare la via per il punto. Ma è serbo, ha la tempra dura, tornerà prima dei play off.
    Lavia voto 6. Perugia è brava a prendergli subito le misure in attacco, lui comunque cerca di non sbandare e di rendersi utile in ricezione.
    Karlitzek voto 6,5. Non gli riescono più i miracoli come ad inizio stagione, ma appare in crescita rispetto alle ultime uscite. Resta comunque una pedina molto importante per mister Giani
    Rinaldi voto 8. Non trema davanti al blasone dell’avversario e già questo è degno di nota. In più si gioca bene la sua chance mettendo in mostra un’ottima battuta e una gran varietà di colpi in attacco.
    Christenson voto 6. Continuo a vederlo in versione double face: ottimo nella velocità e precisione di alzata fino al 20, più macchinoso e prevedibile quando il set arriva nelle fasi calde. E si dimentica troppo spesso dei centrali, facendoli uscire lentamente dalla partita.
    Stankovic voto 5. Partita complicata per il serbo, che in attacco non sempre trova la palla con la tensione che vorrebbe. A muro, invece, passa davvero una brutta giornata.
    Mazzone voto 5,5. Come il compagno di reparto, a muro latita e insegue le scelte di Travica tutto il tempo. Soprattutto su Solé non trova una strategia vincente, meglio in attacco ma comunque poco appariscente.
    Grebennikov voto 6,5. In ricezione fa quasi da spettatore, ma è bravo a restare concentrato e a dare supporto di classe in copertura e difesa. LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “Era importante vincere”. Lavia: “Dobbiamo tenere questa costanza”

    Foto Ufficio Stampa Modena Volley

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena torna alla vittoria dopo 4 sconfitte e lo fa al PalaPanini grazie al 3-0 rifilato a Ravenna. 
    Andrea Giani (allenatore Leo Shoes Modena): “Siamo molto contenti perché era importante vincere e lo abbiamo fatto con il gioco: mi è piaciuto che i ragazzi siano rimasti concentrati fino all’ultimo, entrare in campo al Palapanini non è mai come negli altri palazzetti. Abbiamo messo un primo mattoncino, sappiamo che dobbiamo lavorare tantissimo, ma era importante iniziare a generare entusiasmo. La Champions? Livello molto alto, vogliamo dimostrare di starci dentro anche grazie ai giocatori con più carisma”.

    Tommaso Rinaldi celebra il suo rientro in campo firmando i suoi primi due punti al PalaPanini: “Sorrido e sono molto contento della nostra squadra, dopo questo brutto periodo siamo riusciti a vincere e fare un 3-0, che era esattamente quello che dovevamo fare, inoltre sono molto contento per me e per il mio rientro in campo dopo il Covid, che era già avvenuto a Trento, ma questa volta sono riuscito giocare e fare qualche punto, quindi sono davvero contentissimo. Che sensazione c’era tra di noi prima della partita? Non nascondo ci fosse un po’ di tensione, ma è normale in un momento difficile come questo, però eravamo tutti molto uniti e pronti a vedere come andava, che comunque era l’unico modo. Siamo riusciti nel nostro obiettivo e adesso siamo pronti a ripartire“.

    Daniele Lavia: “Il nostro obiettivo era quello di giocare al massimo, avevamo tanta grinta e tanta cattiveria per uscire da questo periodo difficile che ci ha regalato quattro sconfitte di fila. Ci abbiamo messo del nostro, l’obiettivo era quello di giocare tanto con gli schiacciatori, perché obiettivamente stavamo facendo tutti un po’ fatica. In allenamento abbiamo cercato di mettere a posto quello che non andava e oggi sembra che ci siamo riusciti, speriamo di mantenere questa costanza perché ora è quello che conta”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Rinaldi tra sogni e realtà: “Vorrei Modena per tutta la vita”

    Di Roberto Zucca
    Le voci sul suo conto farebbero perdere la testa ai più. Ma quando ti trovi davanti Tommaso Rinaldi, giovane schiacciatore della Leo Shoes Modena, capisci subito che, oltre ad essere il classico ragazzo della porta accanto senza grilli per la testa, è anche un atleta con molta razionalità e i piedi ampiamente ancorati a terra:
    “È una cosa che mi ha insegnato papà. In questo lavoro avere i piedi per terra senza perdere la testa è una cosa fondamentale per poter affrontare tutti i momenti, dentro e fuori dal campo. Io poi sono proprio agli inizi. Vivo un momento che mi piace definire magico e che spero duri il maggior tempo possibile”.
    Astro nascente. La grande promessa di Modena. Rischia di essere tutto troppo amplificato?
    “Rischia di esserlo se tutto ciò che viviamo non viene, appunto, vissuto senza un minimo di razionalità. Sono arrivato qui con la voglia di fare e ho mosso passo dopo passo per fare sì di poter entrare in questo tempio della pallavolo e far parte di tutto questo. Non mi curo molto di ciò che scrivono, non l’ho mai fatto e non rappresenta un peso. So cosa voglio e questo è l’importante”.
    Foto Modena Volley
    Cosa vuole Tommaso Rinaldi?
    “Modena. La vorrei per tutta la vita. È un’emozione grandissima far parte di questa società. E poi il PalaPanini quando si riempie emana un’energia che non si riesce ad immaginare se non ti trovi in campo e non stai disputando la partita. È indescrivibile”.
    Prima di lei Bruninho, Ngapeth, Christenson mi hanno parlato di quella magia.
    “Capisco che si rimane stregati. Ed è vero. Io Modena l’ho vissuta seduto sugli spalti quando ero più piccolo, seduto in panchina, e ora ho provato cosa significhi stare in campo. Spero che quella magia con tutti i tifosi dentro il PalaPanini sia solo un sogno rimandato di poco tempo”.
    Figlio d’arte. Si è mai sentito tale?
    “Mio padre non mi ha mai fatto sentire ‘il figlio di’. Nel senso che ha saputo starmi al fianco senza chiedermi nulla in più rispetto al fare qualcosa che mi divertisse, mi piacesse. In casa non parliamo solo di pallavolo, anzi, è un confronto molto proficuo su tutto e non mi fanno pesare ciò che mi sta accadendo, o ciò che posso fare in più o in meno nella mia carriera rispetto a ciò che ha fatto mio padre. Per la mia famiglia io sono semplicemente Tommaso, non il giocatore di Modena Volley”.
    Foto CEV
    È vero che si imbarazza ancora quando le chiedono il selfie dopo la partita?
    “(ride, n.d.r.) Come lo sa? Comunque sì, più che l’imbarazzo è l’emozione. Ci sono molte ragazze che giocano a pallavolo, per cui vederci con quella maglia è subito sinonimo di idolatria. E lì mi mostro sempre nel lato più timido. Ci sono anche tanti ragazzi che come me sognano quella maglia e quindi mi fa piacere quando vengono a fare i complimenti dopo la partita”.
    In fondo fanno i complimenti ad un argento europeo Under 20.
    “Che ricordi. Non mi chieda di quella finale però, perché la sconfitta non sono ancora riuscito a digerirla. Ho giocato al massimo delle mie forze ma è stata dura perché molti di noi accusavano già le conseguenze del Covid. Quindi stanchezza, affaticamento. Peccato, vorrei rigiocarla oggi e cambiare la sorte di quel secondo posto”.
    È stata dura riprendersi?
    “Non è un qualcosa che puoi sottovalutare. Oggi sto bene e sono di nuovo in campo, ma non è una semplice influenza che passa con un po’ di paracetamolo. Mi sento fortunato, perché lavoro in un contesto ipercontrollato, ma tanti coetanei che non vengono costantemente monitorati devono abbracciare il valore della prevenzione”.
    Mi dica qualcosa di lei al di fuori del campo.
    “Mi sono diplomato qualche mese fa e quest’anno ho deciso di prendermi un momento per capire se alla pallavolo posso affiancare qualche studio universitario. Vorrei capire esattamente cosa mi piacerebbe fare perché tra allenamenti col club, nazionale, Europei da preparare e il resto avrei fatto una scelta azzardata. Vorrei concedermi la libertà di una scelta ponderata”.
    Quest’anno basta già Modena insomma.
    “Assolutamente. Con qualche traguardo nella testa da raggiungere penso sia più che sufficiente”. LEGGI TUTTO

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    Rinaldi: “Contento di essermi ripreso e di essere quasi alla pari con gli altri”

    Di Redazione
    Tommaso Rinaldi è uno dei tanti giocatori dell’Under 20 azzurra rientrato dagli Europei in Repubblica Ceca affetto dal virus Covid-19. Il giovane schiacciatore gialloblù è rimasto positivo per ben 26 giorni, i sintomi sono stati pesanti, poi c’è stato il ritorno al lavoro tra tante difficoltà.
    Ora Tommi è in netta ripresa e si allena a mille con Coach Giani e il resto della squadra. “I primi cinque/sei giorni col Covid sono stati abbastanza impegnativi, – spiega Rinaldi – la febbre non si abbassava e soprattutto alla sera si alzava tantissimo. Avevo sempre mal di testa, oltre a mal di gola e mal di pancia. Non sentivo sapori e odori, ora per esempio se sento l’odore del caffè mi viene il vomito. A livello mentale sono rimasto sempre tranquillo, non ho mai avuto la polmonite, respiravo bene senza sentirmi così male, certo non è stato un periodo semplice. Quando mi sono passati i sintomi, sono comunque rimasti spossatezza e stanchezza durante quasi tutti i giorni della quarantena”.
    Poi è arrivata la negatività e la lenta ripresa: “Il ritorno in palestra è stato graduale, ho iniziato facendo solo pesi o al massimo venti minuti di tecnica con coach Giani. Ogni volta è stato uno sforzo, in alcuni casi ho avuto la nausea e la stessa cosa è capitata anche in palestra. E’ servita una settimana per tornare a regime e smaltire quelle sensazioni, ora sto lavorando con la squadra e sto benissimo”.
    Quello che si sta giocando è un campionato molto complicato: “Quando resti fermo mentre tutti giocano e migliorano, il ritorno in palestra diventa bellissimo, ringrazio tutto lo staff che mi ha seguito in modo straordinario. Non vedevo l’ora di rientrare, sono contento di essermi ripreso e di essere quasi alla pari con gli altri miei compagni. Questo è sicuramente un campionato particolare, non sai mai se scenderai in campo e quindi considero le pause come il momento giusto per migliorare e crescere sotto tanti aspetti. La scorsa settimana ero a referto contro Padova e quindi sono pronto, l’obiettivo è tornare in piena forma e giocarmi le mie chance insieme agli altri”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena ritrova Tommaso Rinaldi. Negativo l’esito del tampone

    Di Redazione
    Buone notizie finalmente per la Leo Shoes Modena che ritrova dopo quasi un mese il giovane schiacciatore azzurro Tommaso Rinaldi, risultato positivo al rientro dai Campionati Europei Under 20. A darne notizia è direttamente la società del Presidente Pedrini attraverso una nota stampa.
    “Tommaso Rinaldi ha effettuato, come da protocollo, il controllo con tampone molecolare per il coronavirus-Covid 19. L’esame ha dato esito negativo. Il giocatore è pertanto guarito e non più sottoposto al regime di isolamento domiciliare”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO