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    Tommaso Rinaldi: “Il mio obiettivo è prendere Modena tra le mani”

    Un anno complicato. Pardon, complesso. Un anno che, se non dovessi accostarlo al personaggio che è Tommaso Rinaldi, penseresti sia di quelli che forse sarebbe meglio non affrontare. Poi pensi alla parabola di Rinaldi, di quel magnetico ventiduenne con gli occhi di ghiaccio che hai visto un giorno bambino e il giorno dopo dirti che vorrebbe diventare il capitano della Valsa Group Modena. Siamo noi a non saper affrontare questo tempo, siamo noi i fragili di animo che di fronte all’anno di Tommaso ci saremmo sottratti e avremmo trovato il compito difficile. Lui no, e per non perdere tempo ha anche deciso di laurearsi in Economia. Una cosa semplice insomma. Ma andiamo per punti.

    Da dove vogliamo partire?

    “Per me è un momento in cui non posso e non devo fermarmi. Sto concludendo la mia tesi in Economia e ho scelto di parlare di Modena Volley, ossia del funzionamento dell’azienda e della macchina complessa che è una realtà così. Il mio tempo lo passo qui, è giusto capitalizzare e scegliere un argomento che mi è piaciuto sin da subito“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Casa e bottega, si direbbe. Lei una volta mi ha detto di vivere in un luogo non per deboli di cuore.

    “(ride, n.d.r.) Lo penso tuttora. Quando ti estranei e vedi Modena da fuori capisci che è per gente dal cuore forte, sia per ciò che arriva di positivo che per i momenti in cui si soffre. È bellissimo vedere la cornice del pubblico, unica in Italia, respirare quell’aria incredibile che qui ha creato una storia incredibile. Devi poi però rispondere a quei signori che vengono a vederti e si appassionano così tanto al gioco e alle vicissitudini del club, e inevitabilmente quando le cose non vanno diventa complicato. Tutto può diventare frustrante. Non è facile, ma si impara molto“.

    Alla sua età avere la valigia così piena sarebbe quasi impossibile. Non per lei.

    “Io ho scelto di essere qui e il mio obiettivo è quello di prendermi sempre di più la squadra tra le mani. Questa è la mia città, gioco tra la mia gente e so che questi sono momenti che sono capitati a campioni e persone molto più grandi e più forti di me. Vivere questa pressione e questa responsabilità che mi sento addosso è sicuramente un modo per strutturarsi maggiormente. È stato un momento di crescita che ha certamente messo in difficoltà tutti, perché quando non fai l’anno che tutti si aspettano ci resti male e ci soffri. Ma ho imparato e sto imparando a gestirla“.

    Foto Modena Volley

    Si è trovato di fianco un amico, grande come la carriera che ha fatto.

    “Lei parla di Bruno, lo so. Bruno è ciò che io voglio diventare in questo sport e per questa squadra. È stato un esempio incredibile in questi anni e da giocatori come lui sicuramente si impara ad affrontare momenti come quello di questa stagione. Siamo simili, mi permetto di dire, su un aspetto, ossia il fatto che siamo persone che si portano il lavoro a casa. E su quel lavoro magari ci facciamo i compiti e ci pensiamo tanto dopo gli allenamenti. È forse il nostro punto di forza e debolezza assieme“.

    Cosa le lascia, a 22 anni, un’esperienza con giocatori di quella caratura?

    “Moltissimo. Un metodo innanzitutto. Poi l’amicizia, importantissima. Giocatori come Bruno mi hanno fatto capire l’importanza di una barca che si lascia per ultimi. O che si impara a navigare anche e soprattutto con il mare in tempesta. In questi due anni è stato il parafulmine di tutto. Essere un buon capitano significa essere come lui. Non lo ringrazierò mai abbastanza“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Quarto anno in serie A. È lontano quel Tommaso dei primi tempi, così timido ma così determinato?

    “Il Tommaso di oggi è un giocatore molto equilibrato, che ha imparato ad appigliarsi alle sicurezze e alle certezze che piano piano si costruiscono col tempo. Quest’anno sono ripartito da questo, da ciò che sapevo fare bene e da cui dovevo incominciare per migliorarmi. Con il mio piccolo bagaglio mi presento in partita e su quelle cose cerco di andare liscio. Poi sul resto ci lavoro, e ci lavoro tanto“.

    Ottavo posto e Alberto Giuliani in panchina da metà campionato. Si gestisce tutto ora?

    “Sì, è arrivato in panchina un allenatore con un suo passato importante. Non faccio confronti perché non li amo. Le dico ciò che mi è piaciuto, ovvero il fatto che Alberto ci ha dato delle direttive molto chiare espresse con tranquillità. Ci ha dato uno stile di gioco diverso e in poco tempo siamo riusciti tutti ad applicare le sue regole. Questo inevitabilmente porta un rasserenamento generale. Direi anche che la chiarezza ci ha aiutato in poco tempo a concentrarci di più individualmente“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cosa c’è ora per voi?

    “Dobbiamo provare ad esprimere il nostro gioco con maggiore continuità. Credo che, trovando le chiavi giuste, possiamo mettere in difficoltà anche una squadra come Trento, con la quale abbiamo giocato tanto quest’anno. Per affrontarli nei Play Off credo che il miglior modo sia approcciarli senza avere rimpianti, facendo il massimo e giocando con spensieratezza“.

    Poi la stagione finisce. Quanto pensa all’estate e a Parigi?

    “Eh, tanto. È un sogno che ho sin da bambino e quindi ultimamente ci penso sempre. Sono consapevole che mi dovrò sudare quel posto e che nel caso della convocazione dovrò garantire ogni partita di poter spaccare tutto. Quella maglia riesce a darmi una carica immensa. Quindi spero sia mia anche dopo la fine di questa stagione“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Anton Brehme: “Oggi bella energia. Io? Con Giuliani mi sento molto meglio”

    La vittoria su Cisterna sancisce la prima vittoria di Alberto Giuliani sulla panchina di Modena e il ritorno al successo al PalaPanini dopo due mesi.

    “Il nuovo sistema di allenamento inizia a funzionare e nel primo set si è visto – spiega Alberto Giuliani. – Oggi è un buon passo per vedere il futuro con ottimismo. “

    Modena che è scesa in campo con Davyskiba nel ruolo di opposto: “Io guardo sempre la settimana di allenamenti, nessuno viene promosso o bocciato. Togliendo Max ho voluto ridurre un pò gli errori per sistemare un pò l’efficienza” continua l’allenatore gialloblù.

    Nel turno infrasettimanale Modena ospiterà Taranto: “Mercoledì abbiamo una partita che secondo me è quella chiave, è molto importante per mettere un piedino nei playoff e quindi dobbiamo rimanere concentrati“.

    Foto di LVM

    Menzione speciale per Riccardo Gollini chiamato a sostituire l’infortunato Federici: “é stato bravissimo, i suoi compagni lo hanno aiutato e lui ha messo quella personalità per non soffrire, mi è piaciuto molto il suo modo di stare in campo, credo che con lui si possa fare bene” ha spiegato l’allenatore marchigiano.

    A ritagliarsi un ruolo da protagonista anche Anton Brehme, fino ad ora forse poco utilizzato: “Oggi abbiamo giocato bene, la battuta è stata molto incisiva e anche l’energia del gruppo è stata molto positiva. Siamo tutti contenti ma guardiamo già avanti per la prossima partita. Infine un commento personale: “Con il nuovo coach mi sento molto meglio onestamente, anche da un punto di vista delle energie.”

    Tommaso Rinaldi: “La vittoria di oggi è frutto di quello che siamo e che abbiamo passato, è stato un periodo difficile e questo ci ha dato la forza di unirci e reagire. Siamo sempre stati un grande gruppo, ora ci siamo rilanciati e siamo contenti di aver dato oggi una bella gioia al PalaPanini. Abbiamo lavorato molto in settimana, all’inizio abbiamo saputo soffrire poi siamo cresciuti e li abbiamo messi in grande difficoltà. Questa vittoria è importante per la classifica, ma soprattutto per come siamo stati in campo”.

    (fonte: canale YouTube Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Modena: Tommaso Rinaldi non sarà a referto nella sfida con Perugia

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    Modena si coccola, ma con attenzione. Rinaldi: “La coesione è stata e sarà fondamentale”

    La Valsa Group Modena si gode il momento felice dato dalla vittoria della CEV Cup, ma al contempo guarda attentamente a gara-5 dei quarti Play-Off Scudetto di SuperLega in programma lunedì contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza e lo fa tramite le parole dello schiacciatore Tommaso Rinaldi e del libero Riccardo Gollini.

    “Sono stati giorni bellissimi – esordisce Rinaldi – e siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Ci eravamo detti di dover fare un’impresa, l’abbiamo fatta e ci darà forza per la prossima partita. Abbiamo creduto nella rimonta fin dal primo momento e in campo si è visto. Nel golden set ero completamente focalizzato così come i miei compagni, ci siamo concentrati un punto alla volta e sono contento di aver dato il mio contributo per portarlo a casa. Prima della gara il coach ci ha detto che avremmo dovuto mettere sotto gli avversari, siamo entrati in campo senza paura di niente e ci siamo conquistati la vittoria punto dopo punto“.

    “Abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di essere una squadra con un grande cuore, sappiamo stare insieme anche nei momenti difficili e in gara-5 contro Piacenza questa deve essere la nostra forza – continua l’attaccante –. Loro sono una squadra molto forte e lo sappiamo bene, nelle prime due gare della serie siamo stati bravi ad arginarli con battuta, difesa e contrattacco. In gara-3 e gara-4 hanno alzato il livello, ma noi adesso vogliamo ripetere quanto fatto nelle prime due sfide. Fin da inizio stagione la Coppa CEV è stata fra i nostri primi obiettivi, vincere con la maglia di Modena è sempre stato il mio sogno e questo è un momento speciale. Aver vinto insieme a ragazzi coi quali ho condiviso anche il percorso delle giovanili, come Sanguinetti, Gollini e Sala, rende tutto questo ancora più magico“.

    “Vincere questa Coppa CEV con compagni che considero come dei fratelli è stato meraviglioso – prosegue Gollini –. I giocatori più esperti hanno dato tanto a noi giovani, ci hanno sempre fornito l’esempio anche nei momenti complicati. Adesso ci concentriamo su gara 5, vogliamo fare un’altra impresa e sappiamo che sarà dura, ma giocare davanti al nostro pubblico può darci la spinta e fare la differenza. Siamo un gruppo molto unito, siamo vicini l’uno all’altro e questo ci servirà anche lunedì. Contro Piacenza dovremo rimanere concentrati nelle azioni lunghe e pensare sempre alla palla successiva, l’atteggiamento sarà fondamentale. Quel qualcosa in più per vincere deve venire da dentro ciascuno di noi“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal perfetto in attacco, Rinaldi stavolta stecca

    Weekend di rinascita e, in alcuni casi, di resurrezione sportiva quello andato in scena per la terza giornata dei quarti di finale Play Off di Superlega, con Perugia e Trento che riescono a trovare nuove energie per riequilibrare partite che stavano complicandosi; invece Civitanova e Piacenza, che sembravano già con un piede nella fossa, trovano la partita perfetta per riaprire prepotentemente la serie. Come di consueto analizziamo le prestazioni dei protagonisti nel nostro pagellone!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Milano. Dopo due set orribili in balia di una Milano pressoché perfetta, la Sir trova la forza per scuotersi, ritrovare le fila del gioco e portare a casa una vittoria importante anche in vista della semifinale di Champions League. Soffrire aiuta a crescere e a fare anticorpi per la fase finale della stagione, ma questa Perugia ha scelto di avere il momento no forse nel periodo peggiore della stagione! Per un Leon (voto 4) che per una volta appare clamorosamente fuori partita e un Semeniuk (voto 5) che ancora una volta non sfrutta l’occasione, ecco allora un buon Plotnytskyi (voto 7,5), anche se molto imballato nei primi due set, e un Rychlicki (voto 8,5) che è l’uomo della svolta del match a suon di attacchi e muri. E a muro come al solito è perfetto Flavio (voto 7,5), imperioso al centro della rete

    Milano riceve molto peggio e attacca male, ma ha un cuore grande e per due set ammutolisce il PalaBarton con una pallavolo fatta di difesa e copertura. Se Mergarejo (voto 4,5) non trova la fluidità di Gara 2, è ancora una volta Ishikawa (voto 7,5) a suonare la carica, ben coadiuvato da un Piano (voto 7,5) che a muro resta uno dei migliori interpreti della Superlega. Peccato per un Patry (voto 5) sempre relegato a percentuali bassissime in attacco e un Pesaresi (voto 5,5) molto in difficoltà nel tenere a galla la seconda linea meneghina.

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    Trento-Monza. Soffre per un set anche l’Itas, poi si accende la scintilla in Michieletto (voto 8) e in Kaziyski (voto 8) e tanto basta ai trentini a trascinarsi in acque più sicure. Bene attacco e battuta, ma la ricezione soffre tanto e anche Laurenzano (voto 5,5) fatica a dare continuità al lavoro in seconda linea. Bene Lisinac (voto 7,5) che dopo l’infortunio alla schiena di febbraio aveva sin qui faticato molto a tornare protagonista.

    Monza parte forte, spingendo al servizio come se non ci fosse un domani, ma alla lunga paga un Grozer (voto 4) in grande difficoltà e un Maar (voto 5,5) meno incisivo del solito. Meglio Davyskiba (voto 7) e Galassi (voto 7) spesso decisivo al centro della rete. Bene Cachopa (voto 6,5) anche se alla lunga quando la palla ha iniziato a staccarsi ha pagato in lucidità.

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    Piacenza-Modena. Sembrava pronta ad abbandonare la corsa scudetto e invece la Gas Sales Bluenergy, nella tana del nemico, sfodera una prestazione maiuscola e riapre di botto la serie. Davvero brutta Modena, che sbaglia l’approccio e torna agli atavici problemi a muro. Anche la ricezione subisce molto seppur Rossini (voto 6,5) dia garanzie di rifornimento continuo. Chi buca il match è il giovane Rinaldi (voto 5), copia sbiadita del giocatore ammirato finora in stagione, ma autore comunque di guizzi importanti al servizio. Fatica anche Lagumdzija (voto 6), ma è soprattutto Ngapeth (voto 5) a tornare a sbagliare e regalare molto. Si salva solo l’esperto Stankovic (voto 7), che al centro della rete regala muri e attacchi.

    Piacenza si affida ad un super Leal (voto 8): è vero che bisticcia con il bagher, ma in attacco è perfetto. Si rivede anche Simon (voto 7) a muro, anche se in attacco e battuta è ancora in convalescenza; bene il compagno di reparto Caneschi (voto 7,5), ottimamente servito da un Brizard (voto 7) che tiene in partita tutti tranne forse Romanò (voto 5), rimasto ai margini del gioco.

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    Civitanova-Verona. È in vena di imprese anche la Lube, che si presenta con Zaytsev opposto ma ricevitore e Nikolov banda che non riceve. E proprio il giovane bulgaro Nikolov (voto 9), sgravato dalla ricezione, è l’MVP del match con un impressionante 84% in attacco, in quella che è senza dubbio la sua miglior gara in maglia biancorossa. Ottimo anche lo stesso Zaytsev (voto 7,5), non solo per i numeri sul campo, ma perché ancora una volta dimostra la sua adattabilità e la sua disponibilità a mettersi al servizio della squadra per il bene della squadra stessa. Con De Cecco (voto 8) in serata super, è comunque tutto l’attacco a risultare perfetto, con il solo Yant (voto 6) a chiudere con un “normale” 44%.

    Non mura e subisce parecchio in ricezione Verona che forse pregustava già una storica semifinale… L’attacco è comunque positivo, con Keita (voto 8) davvero infermabile e per una volta continuo anche in ricezione. Bene anche il braccio pesante di Sapozhkov (voto 6,5), mentre fatica di più Mosca (voto 5) che stavolta non riesce ad incidere a muro. Sottotono anche il libero Gaggini (voto 5,5), che chiude il match con ben 5 ace subiti. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, sarà sfida Modena-Trento, Giani: “Speravamo di affrontare una squadra meno forte”

    foto Modena Volley Di Redazione Questo pomeriggio presso la sala stampa del PalaPanini hanno parlato ai microfoni dei giornalisti in vista della gara contro Piacenza il coach di Modena Andrea Giani e lo schiacciatore Tommaso Rinaldi. “Stiamo per affrontare due fra le squadre più forti del campionato – esordisce Tommaso Rinaldi – noi dovremo stare […] LEGGI TUTTO