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    L’Italia si risveglia dall’incubo e firma la rimonta sul Canada

    Di Redazione Il debutto della nazionale maschile alle Olimpiadi di Tokyo, visto anche l’orario (italiano), ha tutte le fattezze di un incubo: di quelli da cui, per fortuna, ci si risveglia nel momento più terrificante, quando tutto sembra perduto. Un’Italia troppo brutta per essere vera va sotto di due set contro il Canada, sprecando un set point nel primo e andando in completa balia degli avversari fino a metà del terzo; poi un turno di battuta di Alessandro Michieletto, l’eroe della serata azzurra, cambia la storia della partita, permettendo alla squadra di Blengini di ritrovare le sue sicurezze e chiudere al tie break dopo due ore e mezza di battaglia. Fra i lati negativi dell’esordio va annoverata senz’altro la prova disastrosa di Ivan Zaytsev, apparso sin dall’inizio spaesato e fuori partita e sostituito a gara in corso (forse troppo tardi) da Vettori. Non è l’unico, sia chiaro: in avvio l’Italia sbaglia un po’ tutto, firmando 8 errori in battuta nel solo primo set e soffrendo terribilmente nel secondo. Come detto è il più giovane di tutti, Michieletto, a risultare decisivo con la sua grinta e il suo talento (17 punti): è lui a trascinare Osmany Juantorena, poi fondamentale nella seconda parte di gara (20 volte a segno), e non il contrario. Positivo anche l’impatto di Simone Anzani, entrato dal secondo set al posto di uno spento Piano. Un avvio ben più turbolento delle attese, insomma, ma la vittoria permette di guardare con meno tensione alle prossime partite, anche perché lunedì c’è già la Polonia. Sarà fondamentale però recuperare subito dal punto di vista psicologico Zaytsev, il cui contributo è fondamentale per questa squadra. Foto Volleyball World I SESTETTI – Subito una sorpresa nel 6+1 azzurro: c’è Galassi (nel giorno del suo 24esimo compleanno) e non Anzani in diagonale con Piano al centro. In posto 4 Blengini sceglie Michieletto con Juantorena, la diagonale palleggiatore-opposto è Giannelli-Zaytsev e il libero ovviamente Colaci. Il Canada risponde con Sanders in regia, Vernon-Evans opposto, Vigrass e Van Berkel al centro, Perrin e Hoag schiacciatori e Bann libero. 1° SET – I primi due punti per l’Italia sono di Juantorena, ma l’equilibrio è totale (2-3). Gli azzurri non riescono a prendere il largo, complici i troppi errori, ed è anzi il Canada a staccarsi sul 7-9 con il muro vincente di Vernon-Evans. Hoag e Vigrass incrementano il vantaggio (9-12), ma proprio nel momento più difficile il servizio di Zaytsev rimette le cose a posto sul 12-12. Primo vantaggio azzurro con il muro di Juantorena su Vernon-Evans (14-13) ed è sempre l’opposto a farsi fermare da Piano per il break (16-14), che diventa più 3 grazie all’errore di Perrin. Sembra fatta, ma l’ingresso di Sclater in battuta è decisivo per il Canada che ritrova la parità (18-18), e si torna a lottare punto a punto. Blengini chiama time out sul 22-23, ma sono i canadesi a procurarsi il primo set point con Vernon-Evans (23-24); Juantorena lo annulla, poi ai vantaggi ci sono due chance non sfruttate dall’Italia (25-24, 26-25). Sul 26-26 però l’errore di Piano concede un’altra occasione al Canada, poi Giannelli cerca ancora il centrale che non mette giù il pallone e Hoag lo punisce per il 26-28. 2° SET – Dentro Anzani al posto di Piano e il centrale della Lube va subito a segno; Juantorena regala il break all’Italia (3-1) ma poi sbaglia per l’immediato pari. Arrivano due punti consecutivi di Michieletto per il 6-4; dopo 5 errori di fila in battuta (quasi un record) è Van Berkel a ribaltare il punteggio con attacco e muro (9-10). Il punto a punto dura poco: ancora Van Berkel trasforma un pallone ricevuto malissimo dagli azzurri (11-13) e l’errore di Zaytsev consente ai canadesi di allungare sul 12-16. Vernon-Evans va a segno anche dai nove metri per il 13-17 e Blengini è costretto a chiamare time out; al rientro però ancora l’opposto ex Perugia sigla il 14-19. Entra Vettori per uno spentissimo Zaytsev ma la musica non cambia: Hoag e Perrin si esaltano per il 16-22, il Canada si procura ben 7 set point e trasforma il secondo con il solito Vernon-Evans (18-25). 3° SET – Confermato Vettori come opposto, ma è sempre il Canada a partire forte: 1-3 firmato Van Berkel e Hoag, e dopo il provvisorio pari di Michieletto arriva anche l’ace di Vernon-Evans per il 3-6. Blengini è costretto a fermare il gioco, ma al rientro l’Italia va sotto di 4 con l’attacco vincente di Hoag. Michieletto lima lo svantaggio (8-10) e Galassi riduce ulteriormente le distanze sul 12-13, provocando il time out del Canada. A questo punto sale in cattedra Michieletto: con il suo servizio (due ace) l’Italia completa un break di 5-0 che spacca il set (17-13). Gli azzurri prendono sicurezza con Anzani (19-15) e approfittano degli errori avversari per incrementare il vantaggio (21-16); il Canada fa l’ultimo tentativo per rientrare con Hoag (22-19), ma Galassi conquista 4 set point e un lungo scambio chiuso dall’errore di Perrin mette fine al set sul 25-21. 4° SET – Adesso è un’altra Italia e si vede subito: muri vincenti di Anzani e Michieletto, poi Vettori trova il break del 4-2. Juantorena fa la voce grossa in attacco (7-4) e poi va in battuta trascinando i suoi al 10-5, malgrado l’ingresso di Maar tra i canadesi; anche Anzani si iscrive alla festa con l’ace del 12-6. Muro vincente di Michieletto per il 14-7, poi il giovane schiacciatore dell’Itas firma anche l’ace del 16-8. Sul più bello il Canada procura un brivido risalendo dal 18-10 al 18-14 sul servizio del neoentrato Szwarc, ma l’ingresso di Kovar è determinante per fermare la rimonta e poi Michieletto rimette le cose a posto (21-15). Sempre il giovane azzurro si prende il set point e Juantorena manda tutti al tie break (25-18). 5° SET – Parte forte il Canada con gli attacchi di Hoag e un’accompagnata fischiata agli azzurri (1-3), ma rimedia Juantorena con due punti di fila (4-4). Botta e risposta tra Osmany e Sclater (6-7), Giannelli riporta avanti l’Italia al cambio di campo (8-7). L’equilibrio lo spezza ancora Juantorena al termine di uno scambio molto teso (11-9), poi è Michieletto a firmare il più 3. Glenn Hoag ferma il gioco, ma al rientro Galassi mura Sclater (13-9); l’errore di Szwarc in battuta regala 4 match point (14-10) e finalmente chiude Michieletto sul 15-11. Italia-Canada 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)Italia: Kovar 1, Vettori 10, Juantorena 20, Giannelli 2, Zaytsev 3, Piano 1, Colaci (L), Galassi 5, Sbertoli, Anzani 4, Michieletto 17, Lavia. All. Blengini.Canada: Sanders, Perrin 15, Marshall ne, Hoag N. 17, Maar 2, Blankenau, Sclater 5, Van Berkel 9, Vernon-Evans 8, Vigrass 6, Bann (L), Szwarc 2. All. Hoag G.Arbitri: Makshanov (Russia) e Liu (Cina). LEGGI TUTTO

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    Aperte le Olimpiadi di Tokyo. Paola Egonu porta la bandiera a cinque cerchi

    Di Redazione Una cerimonia di apertura simbolica e a tratti commovente, segnata dal lascito della pandemia di coronavirus che tiene ancora lontano il pubblico dagli stadi, ha aperto oggi a Tokyo l’edizione numero 32 delle Olimpiadi. Tra i momenti più emozionanti per il pubblico italiano, e non solo, c’è stata indubbiamente la sfilata finale dei sei portabandiera del CIO, in rappresentanza dei 5 continenti e della delegazione dei rifugiati: per l’Europa c’era Paola Egonu, orgoglio della pallavolo e dello sport tricolore. Il tutto in un’edizione dei Giochi che per la prima volta si svolgerà sotto il segno di un nuovo motto, Faster, Higher, Stronger – Together, che riconosce l’inclusione tra i valori fondamentali dello sport. Poco dopo, la Fiamma Olimpica, per la prima volta alimentata a idrogeno e incendiata dalla tennista Naomi Osaka, si è finalmente accesa sulla capitale del Giappone. La cerimonia è durata quasi 4 ore, nel corso della quale hanno sfilato i rappresentanti delle 206 delegazioni partecipanti: anche qui tanto volley, con ben 9 pallavolisti e beacher scelti come portabandiera dei rispettivi paesi (Moim per il Kenya, Mikhaylov per la Russia, Kim per la Corea del Sud, Zhu Ting per la Cina, Ben Cheikh per la Tunisia, Marco Grimalt per il Cile, Ludwig per la Germania, Rivera per la Repubblica Dominicana e Bruno per il Brasile) e alcune giocatrici della nazionale femminile presenti nel gruppo dell’Italia. Domani mattina – nella notte italiana – il via alle gare: l’inaugurazione sarà affidata proprio agli azzurri, in questo caso la nazionale maschile, che affronterà il Canada. LEGGI TUTTO

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    La sfilata dell’Italia a Tokyo: ci sono anche le azzurre del volley

    Di Redazione Si è aperta ufficialmente a Tokyo la 32esima edizione dei Giochi Olimpici. La cerimonia di inaugurazione, ancora in corso allo stadio olimpico della capitale nipponica, ha già visto sfilare tra le prime delegazioni quella dell’Italia: i paesi partecipanti, infatti, sono ordinati in base al loro nome nell’alfabeto giapponese. Grande entusiasmo per gli azzurri, in tuta bianca con i colori della bandiera nazionale al centro: nelle riprese ufficiali spicca la reazione di Cristina Chirichella e Caterina Bosetti che, accortesi di essere inquadrate, si sono lasciate andare a una gioiosa esultanza. Foto Instagram Caterina Bosetti Bosetti e Chirichella hanno rappresentato la nazionale femminile nella cerimonia insieme a Anna Danesi, Elena Pietrini, Indre Sorokaite e Ofelia Malinov; com’è noto, Paola Egonu ricoprirà invece il prestigioso ruolo di portabandiera del CIO. In una delegazione forzatamente ridotta per motivi di sicurezza sanitaria, la nazionale maschile è assente anche per ragioni logistiche: già alle 9 del mattino di domani (le 2 di notte italiane) gli azzurri saranno infatti in campo per la gara d’esordio contro il Canada. (fonte: CONI Social) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: niente inni nazionali fino ai quarti di finale

    Di Redazione Nei tornei olimpici di pallavolo alle Olimpiadi di Tokyo non saranno suonati gli inni nazionali prima delle partite, almeno nelle partite della fase a gironi: soltanto a partire dai quarti di finale si tornerà ad eseguirli. Ad annunciarlo in un tweet è stato uno degli arbitri della competizione, il polacco Wojciech Maroszek, secondo cui la decisione è stata presa per limitare i tempi di attesa tra una partita e l’altra: per lo stesso motivo sono stati eliminati anche i time out tecnici. “Mi aspetto che le partite inizino in ritardo, tranne il primo giorno” ha aggiunto l’arbitro, pensando al serratissimo programma della competizione. Già nella recente VNL di Rimini la FIVB aveva preso la decisione di evitare l’esecuzione degli inni, con l’esclusione delle final four. Nei tornei olimpici di altri sport, come calcio e softball, gli inni vengono invece suonati regolarmente già dalla prima fase. (fonte: Twitter Wojciech Maroszek) LEGGI TUTTO

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    Vigilia per l’Italia di Blengini. Domani esordio con il Canada live su Rai 2

    Di Redazione Giornata di vigilia per i vicecampioni olimpici di Chicco Blengini che domani alle ore 9 locali (le 2 in Italia) faranno il loro esordio nel torneo olimpico. Avversario di turno sarà il Canada di Glenn Hoag. Quattro i precedenti tra le due Nazionali ai Giochi Olimpici (2 a Los Angeles 1984, 1 a Barcellona 1992 e l’ultimo nel 2016 a Rio) con un bilancio di tre successi e una sconfitta per gli azzurri (quella di Rio); in stagione c’è un precedente tra le due formazioni che è quello datato 5 giugno, giorno in cui la giovane formazione guidata da Antonio Valentini si è imposta 3-2 nella bolla di Volleyball Nations League disputata a Rimini. Numeri e casistica, però, arrivati a questo punto non contano. A decretare il verdetto finale, come sempre, sarà il campo e sui i vicecampioni olimpici ci sono delle aspettative: “Quella che sentiamo è una bella responsabilità, – dichiara Gianlorenzo Blengini – non tanto per l’eredità che ci portiamo dietro da Rio quanto per la bellezza stessa di poter rappresentare la pallavolo maschile e l’Italia insieme agli atleti azzurri”. Il CT azzurro prosegue poi parlando della preparazione della sua squadra: “A parte qualche piccolo episodio che ha reso intermittente la preparazione di qualcuno dei ragazzi, nel complesso posso dire che il percorso che ci ha portato qui è stato quello che avevamo disegnato e preparato anche in base ai feedback che i giocatori ci hanno restituito giorno per giorno. In sostanza il progetto e il programma sono stati rispettati, anche grazie ai ragazzi che si sono immersi nella situazione con il massimo impegno”. Ancora Blengini sui suoi ragazzi: “Li vedo vogliosi di iniziare e di confrontarsi con un torneo difficile ed equilibrato, consapevoli delle insidie e delle difficoltà che nasconde, ma anche delle loro qualità. Il gruppo è unito, lo zoccolo duro ha accolto benissimo i più giovani; sono riusciti a costruire un legame che va al di là degli aspetti tecnici e questo naturalmente mi rende soddisfatto. Gli addetti ai lavori non ci indicano come una delle formazioni favorite, ma anche quando in passato succedeva questo non è mai stato per noi un fattore determinante. I ragazzi sono concentrati su loro stessi, sulla continuità di gioco e sulla volontà di migliorare. Tutti hanno le idee chiare su cosa fare”. ITALIA-CANADA IN TV: il match sarà trasmesso live da Rai 2 (commento affidato a Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta) e Discovery+ (commento di Fabrizio Monari e Paolo Cozzi). CanadaPalleggiatori: Tyler Sanders, Jay BlankenauOpposti: Ryan Joseph Sclater, Sharone Vernon-EvansCentrali: Lucas Van Berkel, Graham Vigrass, Artur SzwarcSchiacciatori: John Gordon Perrin, Steven Marshall, Nicolas Hoag, Stephen Timothy MaarLibero: Blair Cameron Bann.Allenatore: Glenn Hoag I precedenti totali della Nazionale Italiana contro il Canada24 vinte 5 perse 29 totali Tutti i dettagli nella cartella stampa: https://www.federvolley.it/2021-2 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monica De Gennaro: “Siamo pronte e mature per un grande evento come l’Olimpiade”

    Di Redazione È una delle giocatrici simbolo della Nazionale Italiana Femminile e dell’Imoco Volley Conegliano ed è pronta ad affrontare la sua terza Olimpiade. Monica De Gennario, alla vigilia delle cerimonia di apertura, parla di questa “atipica” competizione a cinque cerchi al giornale Il Messaggero. Cosa si prova al cancelletto di partenza di questa Olimpiade atipica? “C’è tanta voglia di gareggiare, perché abbiamo aspettato un anno in più del previsto, un’attesa infinita. Nel gruppo l’atmosfera è ottima, quindi non vediamo l’ora di cominciare domenica scendendo in campo contro la Russia”. Cosa si aspetta dal torneo olimpico? “Cercheremo di dare il massimo e faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Ci proveremo perché non vogliamo tornare a casa deluse anche stavolta. Anzi, l’auspicio è restare qui il più a lungo possibile”. Qual è il segreto della vostra squadra, che anche quest’anno molti danno da medaglia? “Il gruppo è molto legato anche fuori dal campo, ma la forza vera è quella che sprigioniamo in campo durante i nostri match, non c’è dubbio”. Quali sono le differenze tra Tokyo e i due precedenti viaggi olimpici? “A Londra 2012 c’era un’Italia esperta che ha però sprecato una grandissima occasione contro la Corea. A Rio si è presentata invece un’Italia molto giovane, con le debuttanti che non erano pronte per affrontare una competizione così prestigiosa, senza avvertirne la pressione. Adesso quelle giovani hanno cinque anni in più e sono pronte e mature per un grande evento come l’Olimpiade”. Una squadra con in campo Sylla e Egonu è anche apportatrice di un messaggio di inclusione? “Sono anni che mandiamo questo messaggio, eppure ogni volta ci viene ricordato. A me interessa ancora di più perché gioco con loro anche a Conegliano. Miriam e Paola sono delle ottime amiche e delle giocatrici fantastiche”. Il ricambio nella pallavolo femminile a che livello è? “Penso che il nostro gruppo sia il giusto mix tra veterane e giovani. Ognuna ha avuto la sua opportunità per mettersi in mostra”. Andrà avanti fino a Parigi 2024? “Non lo so ancora, è presto, meglio pensare solo a Tokyo”. LEGGI TUTTO

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    Tutte a caccia dell’oro di Tokyo: la Cina è la squadra da battere

    Di Eugenio Peralta Mancano soltanto poche ore all’inizio del torneo olimpico femminile di Tokyo 2020, che prenderà il via domenica 25 luglio, ma definire gerarchie e scenari della competizione a cinque cerchi è ancora difficile, e lo resterà probabilmente anche a gare iniziate. L’Olimpiade giapponese si presenta sulla carta come una delle più equilibrate di sempre, con almeno 5 nazionali su 12 in lizza per l’oro e altre due che possono comunque puntare a una medaglia. Una formazione da battere però c’è, ed è la Cina campione in carica, che rispetto alle contendenti sembra avere una marcia in più. Foto FIVB Il pronostico più facile è sicuramente quello che riguarda la Pool A, in cui due squadre sono nettamente favorite: la Serbia campione del mondo e d’Europa e il Brasile. La nazionale di Zoran Terzic ha a disposizione un sestetto di assoluto valore con giocatrici del calibro di Boskovic, Rasic, Ognjenovic e Mihajlovic: l’unica incognita, un po’ come per l’Italia, è legata alla lunghissima astinenza da gare ufficiali, visto che alla VNL la squadra balcanica si è “nascosta” schierando una formazione giovanissima. Le verdeoro di Zé Roberto possono a loro volta contare su una squadra estremamente competitiva, con Gabi e Tandara come punte di diamante: molto dipenderà dalla consacrazione dell’estrosa palleggiatrice Macris, ma soprattutto dal completo recupero fisico di Natalia in posto 4. Attualmente la seleçao è forse la meno convincente tra le “big”, ma resta avversario ostico per chiunque. Attenzione poi al Giappone padrone di casa, che già a Rimini ha dimostrato di poter dare filo da torcere a tutti, grazie al talento della giovanissima Aki Momii in regia e agli attacchi di Koga, Kurogo e Ishikawa. Foto Volleyball World Prenota un posto nei quarti di finale anche la Repubblica Dominicana, all’appuntamento conclusivo per una generazione di successo che con le varie De La Cruz, Rivera e Brayelin Martinez (quest’ultima, in realtà, sarà ancora sulla scena a lungo) ha portato la piccola isola caraibica a giocarsela alla pari con le grandi. Il destino sembra segnato invece per le ultime due partecipanti: la Corea del Sud di Stefano Lavarini, che nonostante Kim Yeon-Koung difficilmente potrà inserirsi tra le prime 4 del raggruppamento, e il Kenya affidato al brasiliano Luizomar. Decisamente più incerta la Pool B, quella dell’Italia, che naturalmente resta una delle grandi favorite per la vittoria finale e ha la medaglia come obiettivo minimo. Le condizioni di Miriam Sylla sono al momento il nodo principale da sciogliere per una formazione che, nonostante la lunga sosta, ha meccanismi ed equilibri collaudatissimi, oltre a poter disporre di una Paola Egonu ormai decisamente affermatasi come stella del volley mondiale. Foto: sportdonna.it Sulla strada delle azzurre ci sarà da subito la Cina, che come detto parte in pole position: Jenny Lang Ping ha a disposizione una rosa persino più competitiva di quella di Rio 2016, con un sestetto da sogno che alla classe di Zhu Ting unisce la potenza di Li Yingying e la precisione di Ding Xia, per tacere del resto. L’unica piccola crepa nella corazzata cinese è il divario tra il sestetto titolare e le altre giocatrici della rosa: solo Zhang Changning è una più che valida alternativa, per il resto il livello delle seconde linee è decisamente inferiore e anche una sola defezione potrebbe causare qualche intoppo. Non finisce qui, perché nello stesso gruppo troviamo anche gli USA, grande incompiuta olimpica che però alla VNL ha fatto sfoggio di carattere e continuità. La qualità è come al solito eccelsa, da Bartsch a Poulter passando per Larson e Drews, per non parlare delle veterane Hill e Akinradewo, e la ricchezza delle alternative infinita; manca forse una giocatrice in grado di “svoltare” nei momenti difficili, ma per le medaglie le americane ci sono, eccome. Foto Volleyball World La Turchia di Giovanni Guidetti è sicuramente la scheggia impazzita del torneo: la strada verso le semifinali è in salita, ma quello che è certo è che Erdem, Karakurt e compagne faranno soffrire chiunque, e nei quarti l’impresa è sempre dietro l’angolo. Prima però le turche dovranno conquistarsi la qualificazione: a contendergliela ci sarà la Russia di Sergio Busato, che si presenta un po’ in tono minore ma può pur sempre contare sulle eterne Startseva e Goncharova e sul giovane fenomeno Fedorovtseva, tra le altre. Cenerentola designata l’Argentina, per la quale la qualificazione è già un enorme successo: Nizetich e compagne giocheranno senza nulla da perdere e per questo andranno prese con le molle. LEGGI TUTTO

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    Olimpiade di Tokyo al via: occhi puntati sui brasiliani della Tonno Callipo

    I tre sudamericani che faranno parte della nuova formazione giallorossa scaldano i motori in Giappone per rappresentare il proprio Paese alla trentaduesima edizione dei Giochi a cinque cerchi. 
    Ci siamo! Prenderà ufficialmente il via domani venerdì 23 luglio, con la cerimonia d’apertura, l’Olimpiade di Tokyo 2020, spostata di un anno rispetto alla data originaria a causa della pandemia da Covid. La Tonno Callipo, ed i suoi tifosi, avranno gli occhi puntati sui tre Nazionali brasiliani, il centrale Flavio Gualberto e gli schiacciatori Mauricio Borges e Douglas Souza, che la prossima stagione vestiranno la casacca giallorossa in SuperLega. Gli ultimi due sbarcano in Giappone da Campioni Olimpionici in carica per aver vinto l’oro a Rio2016.È risaputo come l’Olimpiade sia il sogno di una vita degli sportivi che vi partecipano. Emozioni, speranze, desideri che si mescolano per una medaglia d’oro ambita da tutti. E così sarà anche per i tre Nazionali brasiliani molto attesi dal popolo giallorosso: si preannuncia già spettacolo a tinte verdeoro con Flavio, Borges e Douglas, che una volta terminata l’avventura olimpica raggiungeranno Vibo per iniziare a lavorare agli ordini di coach Baldovin. Un assaggio delle loro abilità tecniche ed agonistiche si è avuto già alla recente VNL di Rimini che ha regalato al Brasile la medaglia d’oro.Particolare interesse, dunque, agli impegni dei sudamericani di scena nella prima fase il 23, 26, 28, 29 e 31 luglio rispettivamente contro Tunisia, Argentina, Russia, USA e Francia. A tutti e tre i neo-giallorossi l’augurio per un’ottima Olimpiade.Per la cronaca, l’Italia è stata inserita nella Pool A assieme a Canada, Iran, Giappone, Polonia e Venezuela. Ecco di seguito lo schema degli impegni del Brasile in cui militano i tre neo-giallorossi.
    Calendario Brasile – Pool B
    24 luglio (ore 4.05) VS Tunisia26 luglio (ore 14.45) VS Argentina28 luglio (ore 14.45) VS Russia30 luglio (ore 4.05) VS USA1 agosto (ore 4.05) VS Francia
    Quarti di Finale
    3 agosto (ore 2)3 agosto (ore 6)3 agosto (ore 10)3 agosto (ore 14.30)
    Semifinali
    5 agosto (ore 6)5 agosto (ore 14)
    Finale per il 3° posto
    7 agosto (ore 6.30)
    Finale per l’oro
    7 agosto (ore 14.15)
    Tv e streamingLa copertura tv integrale dei Giochi è affidata a Eurosport Player e Discovery+, con i soli canali Eurosport 1 e 2 visibili anche per gli abbonati a Dazn, Tim Vision e Fastweb (non sul decoder Sky). La Rai trasmetterà in chiaro in diretta tv, senza streaming su RaiPlay, tutte le gare dell’Italia, eccezion fatta quando ci saranno in contemporanea eventi che assegneranno le medaglie.
    UFFICIO COMUNIZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO