consigliato per te

  • in

    Match Mozzafiato! Thanasi Kokkinakis salva due match point ad Adelaide e conquista la seconda finale in carriera nel circuito maggiore

    Thanasi Kokkinakis nella foto

    Con diverse maratone e incontri emozionanti, la giornata non poteva che finire in modo entusiasmante in Australia. Thanasi Kokkinakis ha toccato prima il cielo con un dito, era quasi all’inferno e poi finalmente è riuscito a sfuggire all’”oscurità” per battere Marin Cilic e assicurarsi la seconda finale in carriera nel circuito maggiore. In un’atmosfera elettrizzante ad Adelaide, il tennista di casa, n. 145 nella classifica ATP, ha brillato contro Cilic e ora andrà alla ricerca del suo primo titolo in carriera dopo aver perso la finale di Los Cabos nel 2017.
    Kokkinakis ha festeggiato per 6-2, 3-6, 7-6(10), con il momento clou quando ha salvato due match point e ha chiuso la partita solo alla settima opportunità a disposizione. Dopo che i primi due set sono stati equamente divisi, il terzo set ha avuto un inizio agevole per Cilic che è andato avanti di un break. Kokkinakis ha reagito, recuperato il break ed i due giocatori sono andati al tiebreak.
    Nel tiebreak poi è stato il turno dell’australiano nello sprecare occasioni, che ha avuto una carriera segnata da un serie di infortuni, e raggiungere rapidamente un 6-2 che sembrava irrecuperabile.Reagiva però Cilic che conquistava cinque punti di fila e si è trovato con un match point sul proprio servizio, ma non è ruscito a chiudere la partita. Ne avrà ancora uno sull’8-7, salvato sul servizio di Kokkinakis, prima che il giocatore di casa ne sprecasse altri due e finalmente festeggiasse la vittoria per 12 punti a 10.
    Domani finale sfiderà il transalpino Rinderknech. LEGGI TUTTO

  • in

    Ritorna il sorriso a Thanasi Kokkinakis. L’australiano vince il torneo di Biella

    Thanasi Kokkinakis AUS, 1996.04.10 – Foto Enrico Eletto

    A distanza di 23 anni un altro australiano si è portato a casa il Challenger di Biella. Questo sesto appuntamento con il tennis internazionale porta infatti la firma di Thanasi Kokkinakis, bravo a superare con il punteggio di 6-3, 6-4 Enzo Couacaud. Nel 1998, in occasione del primo Challenger organizzato in città da Cosimo Napolitano (allora griffato Fila e con montepremi da 25mila dollari, dopo il quadriennio iniziale con il Circuito Satellite Italy 1) a giocarsi l’epilogo erano stati Andrew Ilie (numero 1 del seeding e 74° giocatore al mondo) e il transalpino Jean Baptiste Perlant. Il successo premiò l’australiano di chiare origini rumene, mentre in questa occasione il venticinquenne di Adelaide, non annoverato tra le teste di serie, era comunque considerato uno dei pretendenti alla vittoria finale, se non altro per la sua classifica passata, che l’ha visto nel giugno 2015 approdare in 69° posizione.
    Nell’unico precedente disputato due anni fa in California, sul veloce di Tiburon, si era imposto Kokkinakis per 7-5, 6-1. Anche oggi sulla terra del circolo di via Liguria l’aussie si è dimostrato superiore, capace con le sue accelerazioni di diritto di mettere in chiara difficoltà il rivale, che non è riuscito mai a procurarsi una palla break. «A Biella sono stato molto bene – ha detto al termine del match Kokkinakis -. Avrei già dovuto giocare il Challenger d’inizio mese, ma ero ancora acciaccato e ho preferito continuare ad allenarmi in città. Ho ritrovato buone sensazioni, vinto belle partite e ora volo a Parigi (è iscritto alle qualificazioni del Roland Garros, ndr) con rinnovata fiducia». In queste tre settimane biellesi il venticinquenne di Adelaide, capace nel 2018 di sconfiggere Roger Federer nel Master 1000 di Miami, mentre in questa stagione ha trascinato al quinto set Tsitsipas (era il secondo turno degli Australian Open) è stato seguito da coach Todd Langman: «mi conosce da quando ho sette anni e a lui devo molto – conclude -. Ci tengo a ringraziarlo, così come voglio dire grazie a Cosimo Napolitano. Anche lui, e suo figlio Stefano, li conosco da tanti anni (nella finale di Wimbledon Junior del 2013 Kokkinakis e Kyrios superarono proprio Napolitano e Couacaud, ndr): sono contento di aver vinto qui».
    Per Couacaud invece è pronta una wild card che gli permetterà di entrare direttamente nel main draw del Roland Garros. Il francese quest’anno aveva già vinto il Challenger di Gran Canaria 1. «Oggi non ho avuto le stesse chance – dice Enzo -. Thanasi ha giocato una splendida partita e io sono contento così. Ringrazio il mio coach Ezra Stunp».Alla finale hanno presenziato il sindaco di Biella Claudio Corradino, con il vice sindaco Giacomo Moscarola: il consigliere regionale Michele Mosca, lo sponsor principale Yuri Bodo (Thindown) e il consigliere regionale della Fit Claudio Pivotto. «E’ stata un’altra bella settimana di tennis – ha detto Cosimo Napolitano – Grazie ai maestri delle scuole Sat biellesi che hanno portato i loro allievi al circolo, aiutando la crescita e lo sviluppo del tennis giovanile. Avrei voluto, oltre alle targhe, consegnare al vincitore una statua di pregio, ma non sono riuscito a farla entrare nel club. Sarà per il settimo torneo».
    RISULTATO FINALE SINGOLARET. Kokkinakis (AUS) b. [3] E. Couacaud (FRA) 6-3, 6-4
    RISULTATO FINALE TABELLONE DI DOPPIO[1] E. King (USA) / J. Lenz (GER) B. [2] K. Drzewiecki (POL) / S. Martos Gornes (ESP) 3-6, 6-3, 11-9 LEGGI TUTTO

  • in

    Thanasi Kokkinakis e il rientro nel circuito: “È ancora più difficile ritornare a due anni di distanza nel circuito senza poter fare soldi”

    Thanasi Kokkinakis AUS, 1996.04.10

    Dopo tanti infortuni, Thanasi Kokkinakis sembra essere tornato al top della forma. Il 24enne australiano ha superato le qualificazioni al Masters 1000 di Miami. Ancora classificato al n.243° ATP, Kokkinakis confessa che ogni momento diventa più speciale in questi giorni.
    “Sono stato fuori dal tennis per così tanto tempo che ogni partita diventa una grande opportunità per dimostrare che merito di tornare alla mia vecchia classifica, che posso recuperare la mia fiducia e che merito di essere tra i migliori”, ha detto l’australiano, che in passato è stato al n. 69° del mondo.
    In effetti, la situazione di Kokkinakis è resa ancor più complicata dal fatto che è tornato nel mezzo di una pandemia, con il circuito chiaramente colpito, anche finanziariamente. “È ancora più difficile ritornare a due anni di distanza nel circuito senza poter fare soldi. È complicato quando torni e tutto è stato drasticamente ridotto. Diventa quasi una questione di sopravvivenza. Ho un focus diverso e prendo le cose come un trampolino di lancio per il prossimo anno. Spero che le cose ritornino alla normalità, che i prize money siano adeguati e che si possa vivere di questo sport”, ha confessato. LEGGI TUTTO

  • in

    Kokkinakis torna al successo e scherza sul suo abbigliamento: “All black? È roba da 6 dollari, là fuori è dura”

    Una delle pagine più belle della seconda giornata degli Australian Open è stata certamente la vittoria di Thanasi Kokkinakis. Il talento australiano, classe ’96, è tornato al successo nello Slam di casa dopo ben 6 anni (nel 2018 aveva passato le qualificazioni, ma perse al primo incontro nel main draw). Un bel match, vittoria in […] LEGGI TUTTO

  • in

    Mark Philippoussis mentore di Thanasi Kokkinakis nei mesi scorsi

    Tennis Australia racconta una bella storia vissuta nei mesi scorsi “down under”. Il 24enne Thanasi Kokkinakis è uno dei giovani più interessanti della sua generazione, ma purtroppo non è mai riuscito a dare continuità al suo talento per colpa di una serie infinita di problemi fisici, che l’hanno tenuto più ai box che in torneo. […] LEGGI TUTTO

  • in

    Thanasi Kokkinakis fa doppietta: l’ex numero 69 ATP vince un altro torneo a Melbourne

    Thanasi Kokkinakis nella foto

    Continua il percorso netto di Thanasi Kokkinakis che, dopo un lungo periodo di stop per problemi fisici ed un rientro con un titolo nella prima esibizione delle UTR Pro Match Series di Melbourne, concede il bis trionfando anche nella seconda tappa senza concedere alcun set nel corso della settimana. Il classe 1996, ex numero 69 del ranking ATP (attualmente occupa la posizione n.258), si è imposto in finale su Jacob Grills con lo score di 6-2 6-2 dopo aver brillantemente superato il girone eliminatorio sconfiggendo in sequenza Corbett, Bourchier e Salmon: “Mi sento in salute e sto giocando tantissime partite, questa è la notizia migliore per me“, ha dichiarato a caldo il giocatore di Adelaide ai microfoni di Tennis Australia.

    IL PERCORSO DI KOKKINAKIS A MELBOURNERR1 – Kokkinakis b. Corbett 62 62RR2 – Kokkinakis b. Bourchier 76(3) 63RR3 – Kokkinakis b. Salmon 62 60F – Kokkinakis b. Grills 62 62 LEGGI TUTTO

  • in

    Thanasi Kokkinakis torna in campo dopo 14 mesi e vince l’UTR Pro Tennis Series di Melbourne

    Thanasi Kokkinakis nella foto

    Thanasi Kokkinakis è tornato in campo, dopo quattordici mesi di stop forzato, riuscendo a vincere l’UTR Pro Tennis Series di Melbourne, torneo d’esibizione, senza cedere alcun set nel corso della settimana. All’ultimo atto ha avuto la meglio su Blake Mott, attuale n.463 del ranking ATP, per 6-4 6-1 mentre in precedenza si era imposto su Jai Corbett (6-1 6-0), Omar Jasika (6-4 6-4) e Harry Bourchier (6-4 6-3).
    Il ventiquattrenne australiano, bersagliato da problemi fisici nonostante la giovane età, non scendeva in campo per disputare un incontro dal torneo Challenger di Tiburon del 2019 (perse in finale, in tre set, contro lo statunitense Tommy Paul). Rimasto in Top-300 della classifica mondiale in virtù del congelamento dei punti (è n.257, ma nel giugno 2015 è stato n.69), ha ritrovato buone sensazioni sui campi in cemento outdoor di Melbourne ed ora è pronto a fare il suo rientro nel circuito maggiore: “Ho giocato la partita più bella proprio in finale, nel momento che contava di più. Il mio obiettivo principale non era vincere il torneo ma semplicemente mettere partite sulle gambe e ritrovare fiducia. Con i problemi alle ghiandole che ho avuto io, non è facile capire quale sia la reale condizione fisica solo attraverso gli allenamenti: la sospensione dei tornei per l’emergenza Covid-19 mi ha aiutato a non affrettare il ritorno alle competizioni, sotto questo punto di vista è stata una cosa positiva per me. Ho giocato quattro partite in quattro giorni e mi sento abbastanza bene, sono contento: avrei potuto partecipare anche ad altri tornei prima di questo, ma vista la situazione globale e il mio sistema immunitario ho pensato che non fosse il caso“. LEGGI TUTTO