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    MotoGp, Gp Thailandia: diretta qualifiche, dove vederle in tv

    BURIRAM – Tutto pronto per le qualifiche del Gran Premio di Thailandia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Dopo le prime due sessioni di prove libere sul circuito spagnolo, i piloti andranno a caccia della pole position. La terza sessione di prove libere del Gran Premio è in programma sabato 1 ottobre alle ore 5:50, seguita dalle FP4 alle 9:25, mentre le qualifiche prenderanno il via alle ore 10:05. Tutte le sessioni saranno visibili in diretta su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Inoltre, le qualifiche saranno visibili anche in differitasu TV8. LEGGI TUTTO

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    Thailandia quale sorpresa? Strapazza la Corea e passa il turno in anticipo

    Foto Volleyball World Di Redazione Non è più una sorpresa la nazionale tailandese che nel derby asiatico della Pool B ha strapazzato la Corea 3-0 (25-13, 25-15, 25-14) qualificandosi così per la seconda fase dei Mondiali con una gara d’anticipo. All’Ergo Arena di Danzica non c’è praticamente mai stata partita. Le tailandesi chiudono con un […] LEGGI TUTTO

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    La Thailandia firma la prima sorpresa del mondiale: battuta 3-2 la Turchia

    foto Volleyball World Di Redazione Ad Arnhem il secondo giorno di gare regala la prima sorpresa del mondiale: la Turchia di Giovanni Guidetti si arrende alla Thailandia 2-3 (25-17, 29-31, 25-22, 19-25, 13-15). Dopo un primo parziale perso di 8 lunghezze, la Thailandia ha tirato fuori le unghie, riuscendo a imporsi in un interminabile secondo […] LEGGI TUTTO

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    Asian Cup femminile: Giappone-Vietnam e Cina-Thailandia in semifinale

    Di Redazione

    Nessuna sorpresa nei quarti di finale della Asian Cup femminile disputati oggi a Pasig City, nelle Filippine: a centrare la qualificazione sono state le quattro nazionali che si erano piazzate ai primi due posti nei gironi della prima fase. Eliminato dunque l’Iran di Alessandra Campedelli, che ha ceduto con onore al Giappone per 3-1 (25-23, 25-21, 26-28, 25-16) dopo una partita combattuta; le nipponiche se la vedranno ora con la sorpresa Vietnam, vittorioso con fatica su Taipei al tie break (19-25, 25-17, 25-18, 15-10).

    Dall’altra parte del tabellone prosegue senza ostacoli la marcia della Cina, che ha superato facilmente l’Australia per 3-0 (25-13, 25-8, 25-8); meno agevole la vittoria della Thailandia contro le padrone di casa delle Filippine, battute solo per 3-1 (25-18, 23-25, 25-20, 25-9). Nella mattinata di domenica 28 agosto, alle 10 italiane, la sfida tra cinesi e thailandesi, seguita alle 13 da quella tra Vietnam e Giappone.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    È la Turchia l’avversaria delle azzurre. Thailandia battuta in rimonta

    Di Redazione

    È durato lo spazio di un set il sogno della Thailandia di mettere a segno una clamorosa sorpresa nei quarti di finale della VNL femminile. Le padrone di casa della Turchia hanno fatto correre un brivido lungo la schiena degli spettatori di Ankara, perdendo in volata il primo set contro le asiatiche, ma poi hanno preso nettamente il comando della partita, dominando secondo e terzo set e spegnendo anche le ultime resistenze delle rivali nel quarto. Sarà dunque la squadra di Giovanni Guidetti ad affrontare l’Italia, qualificatasi grazie al 3-1 di oggi pomeriggio sulla Cina, nella semifinale di sabato 16 luglio (orario ancora da confermare).

    Per la Turchia una prestazione non sempre brillante, nel corso della quale però Guidetti ha potuto contare sul suo classico gioco al centro: strepitosa Eda Erdem con 17 punti (66% in attacco, 3 ace e 2 muri), molto cercata anche Zehra Gunes. Tra le schiacciatrici ancora abbastanza lontana dai suoi livelli migliori Ebrar Karakurt; meglio Hande Baladin, ma la nota negativa è l’infortunio muscolare subito proprio dalla numero 7 negli ultimi punti della gara, che potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione alla semifinale. La Thailandia, dal canto suo, saluta il torneo con un’altra prestazione di ottimo livello – 21 punti della stella Ajcharaporn Kongyot – che conferma la grande crescita di una nuova generazione di giocatrici.

    Turchia-Thailandia 3-1 (23-25, 25-15, 25-18, 25-21)Turchia: Arici ne, Akoz (L), Ozbay 6, Senoglu, Sahin S. 10, Baladin 10, Ismailoglu, Aykaç (L) ne, Sahin E. ne, Boz, Erdem 17, Gunes 14, Aydin ne, Karakurt 17. All. Guidetti.Thailandia: Pannoy (L), Guedpard 4, Bundasak, Bamrungsuk 6, Chuewulim ne, Kamulthala, Kokram 10, Boonlert ne, Kongyot 21, Moksri 16, Pairoj (L) ne, Sooksod 1, Manakij ne, Janthawisut. All. Danai.Arbitri: Myoi (Giappone) e René (Argentina).Turchia: battute vincenti 6, muri 10, errori 21. Thailandia: battute vincenti 3, muri 4, errori 24.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO

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    Serbia: le convocate di Santarelli per le Finals. Torna Mina Popovic

    Di Redazione Il CT della nazionale femminile della Serbia, Daniele Santarelli, ha scelto le 14 giocatrici che saranno impegnate da mercoledì nelle Finals della VNL ad Ankara: le campionesse mondiali affronteranno gli USA proprio nel pomeriggio del 13 luglio (alle 17.30 italiane). Rispetto all’ultima tappa della fase a gironi l’allenatore italiano ha richiamato la palleggiatrice Bojana Drca, le schiacciatrici Brankica Mihajlovic e Sara Lozo e soprattutto la centrale Mina Popovic, che non era mai stata utilizzata in questa edizione della competizione. Ecco l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic.Opposta: Ana Bjelica.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Bianka Busa, Bojana Milenkovic.Liberi: Teodora Pusic, Sanja Djurdjevic. Anche la Thailandia, che nei quarti di finale affronterà la Turchia (giovedì 14 alle 17.30), ha comunicato le convocate, senza grosse sorprese rispetto alla prima fase della manifestazione:Palleggiatrici: Guedpard Pornpun e Manakij SirimaOpposte: Kokram Pimpichaya e Sooksod ThanachaCentrali: Bamrungsuk Hattaya, Kamulthala Kaewkalaya, Boonlert Tichakorn e Bundasak JaraspornSchiacciatrici: Kongyot Ajcharaporn, Moskri Chatchu-On, Janthawisut Sasipaporn e Chuewulim SudadtaLiberi: Pannoy Piyanut e Pairoj Supattra. (fonte: OSSRB, Web Volei) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: anche la Thailandia alle Finals. L’Italia sfiderà la Cina

    Di Redazione Con l’ultima giornata della terza tappa di VNL femminile sono state determinate le nazionali qualificate alle Finals della manifestazione, che si svolgeranno in Turchia, ad Ankara, dal 13 al 17 luglio. A strappare l’ottavo e ultimo posto, l’unico ancora in palio, è stata la Thailandia: nonostante la sconfitta di ieri contro l’Italia, la nazionale asiatica – premiata soprattutto dall’ottimo avvio della competizione – è riuscita a restare in sella grazie ai ko subiti dal Canada contro l’Olanda e dalla Germania contro gli USA, entrambi per 3-1. Le thailandesi affronteranno nei quarti di finale la Turchia: per regolamento, infatti, il paese ospitante, già ammesso di diritto alle Finals, in caso di piazzamento tra le prime 8 viene considerato come testa di serie numero 1 del tabellone. Gli altri abbinamenti dei quarti vanno a scalare: gli USA, che si sono confermati al primo posto grazie al successo sulle tedesche (gran partita di Sarah Wilhite con 24 punti), affronteranno quindi la Serbia in un affascinante match tra campionesse olimpiche e mondiali, mentre il Brasile se la vedrà con il Giappone, che ha perso tre posizioni nell’ultima settimana. L’ultima sfida sarà quella tra le azzurre – terze per un solo set perso in più rispetto alle verdeoro – e la Cina, risalita al quarto posto grazie al faticoso successo per 3-1 sulla Corea del Sud. Proprio contro le cinesi, nella fase iniziale, la squadra di Davide Mazzanti ha subito una delle due sole sconfitte della prima fase, dopo quella nella gara d’esordio contro la Turchia. Infine il Belgio, nonostante la vittoria per 3-2 sul Giappone (altri 29 punti di Herbots), non è riuscito a evitare il penultimo posto e dovrà partecipare alla prossima Challenger Cup per evitare la “retrocessione” in European League. La Corea del Sud, ultima classificata, è infatti già certa per regolamento dell’ammissione alla prossima edizione. LA SITUAZIONEPool 5: Turchia-USA 2-3 (22-25, 25-18, 25-27, 25-23, 16-18); Giappone-Serbia 1-3 (25-22, 20-25, 19-25, 22-25); Germania-Canada 3-1 (25-19, 19-25, 27-25, 25-23); Belgio-Giappone 3-2 (25-16, 18-25, 25-19, 11-25, 15-10); USA-Germania 3-1 (25-17, 25-13, 13-25, 25-22).Pool 6: Cina-Corea del Sud 3-1 (25-13, 19-25, 25-19, 26-24); Thailandia-Italia 0-3 (20-25, 14-25, 14-25); Polonia-Bulgaria 1-3 (25-22, 13-25, 17-25, 22-25).Classifica finale: USA 11 vittorie (32 punti); Brasile e Italia 10 (29)*; Cina 8 (26); Giappone 8 (25); Serbia 8 (23); Turchia 7 (23); Thailandia 5 (15); Rep.Dominicana 5 (14); Germania e Olanda 4 (14); Canada, Polonia e Bulgaria 4 (12); Belgio 4 (8); Corea del Sud 0 (0).*Brasile secondo per miglior quoziente set Quarti di finale (mercoledì 13/giovedì 14 luglio): Turchia-Thailandia, USA-Serbia, Brasile-Giappone, Italia-Cina.Semifinali sabato 16 luglioFinali domenica 17 luglio IL RANKING FIVB1. USA 401 punti; 2. Brasile 377; 3. Cina 345; 4. Italia 339; 5. Turchia 328; 6. Serbia 309; 7. Giappone 290; 8. Russia 278; 9. Rep.Dominicana 267; 10. Olanda 250; 11. Germania 235; 12. Belgio 216; 13. Polonia 214; 14. Thailandia 205; 15. Bulgaria 203; 16. Canada 188. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO