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    MotoGp, Bagnaia: “Nuovi telai? Utili per il 2023. La Ducati sa cosa fare”

    ROMA – Fabio Quartararo si è preso la seconda giornata di test a Misano davanti a Francesco Bagnaia su Ducati. Il destino delle scuderie per il 2023 è passato per questa due giorni di prove MotoGp, dove la casa di Borgo Panigale ha sperimentato nuovi telai. Queste le impressioni di Bagnaia a “Sky Sport”: “Il grip in questi giorni è stato incredibile, è stato facile essere veloce. Il lavoro che abbiamo fatto è stato molto positivo. Non saranno cose che impiegheremo in questa stagione. Sono tutti spunti per il prossimo anno. In queste cose qui ci sono aspetti positivi e negativi. Il nostro telaio è lo stesso dal 2020 e quindi mi sono abituato a fare determinate cose. Però la direzione e quella giusta e la Ducati sa da che parte andare”.
    Le parole di Bagnaia
    Ora la MotoGp si ferma per una settimana, ma in vista c’è il Gran Premio di Aragon, dove l’anno scorso Bagnaia ha raccolto la sua prima vittoria in classe regina. Sul circuito spagnolo, il pilota della Ducati vuole piazzare la sua quinta vittoria consecutiva, cosa che lo avvicinerebbe ancor più a Quartararo, leader del mondiale. “Penso di arrivare lì con la stessa mentalità, lavorando lungo tutto il weekend e non mettendosi troppa pressione”, ha detto Bagnaia. Per poi concludere: “È una pista a noi favorevole e con i passi avanti di quest’anno speriamo di girare ancora più forte”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Aragon? Non posso decidere adesso”

    ROMA – I test MotoGp a Misano sono andati molto bene per Marc Marquez. Se però l’otto volte campione nella giornata di martedì si è limitato a riprendere confidenza con la sua Honda, ieri è stata l’occasione per alzare l’asticella. Questo il commento di Marquez ai microfoni di “Sky Sport” dopo i progressi segnati in pista: “Sono molto contento del test, soprattutto per come mi sono sentito sopra la moto. Dopo tre mesi c’era confusione, ma ora ho girato abbastanza. Nel pomeriggio ero stanco, mi facevano male i muscoli della spalla e del braccio, ma è normale. Ma abbiamo lavorato bene anche per la scuderia e oggi il feeling era buono”. Tant’è vero che lo spagnolo ha ritrovato anche un ottimo time attack, con un giro a sei decimi dal record del circuito di Bagnaia (1:31.065).
    Aragon da valutare
    Guai però a farsi illusioni. Il cammino di Marquez è ancora lungo e ci vorrà del tempo per capire a fondo quanto potrà essere competitivo in pista: “La verità – aggiunge lo spagnolo – è che è difficile fare il paragone con gli altri piloti, ma per un giro ho spinto per vedere a che punto ero. Però il passo gara è da migliorare. Nel complesso non mi aspettavo di fare così tanti giri (più di sessanta ieri, ndr)”. A questo punto verrebbe spontaneo chiedersi se Marquez potrà correre ad Aragon, quindicesima tappa del Motomondiale. Sulla questione Marquez è molto chiaro: “Se vado lì è per fare la gara, non per fare le prove. Non posso deciderlo adesso. Ora come ora non finirei la gara, visto che il long run più lungo è stato di sette giri. In questi giorni che ci separano da Aragon dobbiamo valutare la situazione”, ha poi concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Aragon? Devo valutare”

    ROMA – “Sono molto contento del test, soprattutto per come mi sono sentito sopra la moto. Dopo tre mesi c’era confusione, ma ora ho girato abbastanza. Nel pomeriggio ero stanco, mi facevano male i muscoli della spalla e del braccio, ma è normale. Ma abbiamo lavorato bene anche per la scuderia e oggi il feeling era buono”. Si concludono con queste parole ai microfoni di “Sky Sport” i test MotoGp a Misano per Marc Marquez, che è ritornato in sella alla sua Honda dopo cento giorni di stop per l’operazione all’omero destro. Dopo la giornata di martedì, servita per riprendere contatto con l’asfalto, l’otto volte iridato ieri ha spinto in pista, trovando anche un ottimo time attack a sei decimi dal record del circuito di Bagnaia (1:31.065).
    Le parole di Marquez
    Guai però a farsi illusioni. Il cammino di Marquez è ancora lungo e ci vorrà del tempo per capire a fondo quanto potrà essere competitivo in pista: “La verità – aggiunge lo spagnolo – è che è difficile fare il paragone con gli altri piloti, ma per un giro ho spinto per vedere a che punto ero. Però il passo gara è da migliorare. Nel complesso non mi aspettavo di fare così tanti giri (più di sessanta ieri, ndr)”. Marquez potrebbe bruciare le tappe e presentarsi in griglia già ad Aragon, magari per affrontare solo le prove libere? Il pilota della Honda smentisce: “Se vado lì è per fare la gara, non per fare le prove. Non posso deciderlo adesso. Ora come ora non finirei la gara, visto che il long run più lungo è stato di sette giri. In questi giorni che ci separano da Aragon dobbiamo valutare la situazione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Nuovo casco molto bello, si può sviluppare”

    ROMA – Andrea Dovizioso ha salutato la MotoGp con il suo dodicesimo posto al Gran Premio di Misano. La sua avventura sulle due ruote più veloci al mondo però non è finita. Ieri, infatti, il pilota di Forlì è comunque sceso in pista per i test sul circuito “Marco Simoncelli” con un solo obiettivo, come egli stesso rivela ai microfoni di “Sky Sport”: “Il mio test l’ho fatto per provare questo nuovo casco, nient’altro. È bellissimo, molto figo, la base e buona e si può sviluppare”.
    Le parole di Dovizioso
    Il casco provato da Dovizioso presentava ieri forme molto affusolate, ideate per ridurre l’attrito con l’aria e aumentare la velocità massima. Questi però sono gli ultimi metri percorsi da Dovizioso su una moto della classe regina. A partire dal Gran Premio di Aragon non ci sarà in griglia e per lui si apre un nuovo capitolo. Ci sono però tante strade che comunque portano al paddock, come ad esempio quella del collaudatore. “Ultima volta con un casco MotoGp? Per il momento sì, ma la MotoGp è la MotoGp”, ha poi concluso Dovizioso, che è pronto a godersi il meritato riposo dopo oltre vent’anni nel Motomondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Evoluzione del telaio al limite, serve una svolta”

    ROMA – I test di Misano si stanno rivelando molto indicativi per le scuderie di MotoGp in ottica 2023. Francesco Bagnaia è impegnato in queste ore a provare i nuovi telai della Ducati che verrà, un lavoro che il torinese ritiene molto importante, come rivela ai microfoni di “Sky Sport”: “C’è molto lavoro da fare per il prossimo anno. È stato molto importante provare le componenti aerodinamiche. Il nostro focus è quello di girare meglio la moto, generando comunque velocità. Siamo migliorati sotto questo aspetto, ma il nostro telaio è lo stesso del 2020”. “Secondo me – aggiunge poi – siamo arrivati al limite di questo telaio qui e abbiamo bisogno di un’evoluzione. Le idee sono molto buone”.
    La soddisfazione di Bagnaia
    I test di Misano, però, sono stati importanti per la Ducati anche in ottica 2022. Sì, perché finalmente si sono riuscite a limare le differenze tra le due moto a disposizione di Bagnaia, che spiega: “Faticavo a essere veloce con entrambe le moto. Con una mi trovavo meglio, ma oggi siamo riusciti a renderle molto uguali. Era una cosa che non pensavamo neanche lontanamente, ma finalmente ora riusciremo ad usare entrambe le moto nei weekend. La moto andava bene ma io sono molto esigente, un po’ rompiscatole”. Intanto, si ricomincia ad affacciare in pista Marc Marquez: “Ha fatto quello che mi aspettavo, ha fatto anche molti giri considerando la sua condizione. Immagino sarà ad Aragon. L’unico modo per allenarsi è guidare, sta sicuramente pensando di andare in Spagna, magri non per la gara. Però sta sicuramente prendendo in considerazione questa soluzione”, ha detto Bagnaia, che prevede la presenza dello spagnolo nella prossima tappa della MotoGp. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Base del nuovo casco molto buona”

    ROMA – Il Gran Premio di Misano si è chiuso con una dodicesima posizione per Andrea Dovizioso, all’ultima gara della sua carriera in MotoGp, proprio in occasione della gara di casa. Ieri, però, il pilota di Forlì è comunque sceso in pista per i test sul circuito “Marco Simoncelli” con un solo obiettivo, come egli stesso rivela ai microfoni di “Sky Sport”: “Il mio test l’ho fatto per provare questo nuovo casco, nient’altro. È bellissimo, molto figo, la base e buona e si può sviluppare”.
    Mai dire mai
    Il casco provato da Dovizioso presentava ieri forme molto affusolate, ideate per ridurre l’attrito con l’aria e aumentare la velocità massima. Questi però sono gli ultimi metri percorsi da Dovizioso su una moto della classe regina. A partire dal Gran Premio di Aragon non ci sarà in griglia e per lui si apre un nuovo capitolo. La possibilità di rivestire un ruolo da collaudatore è sul tavolo, ma Dovizioso conclude: “Ultima volta con un casco MotoGp? Per il momento sì, ma la MotoGp è la MotoGp”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Telaio arrivato al limite, serve un'evoluzione”

    ROMA – “C’è molto lavoro da fare per il prossimo anno. È stato molto importante provare le componenti aerodinamiche. Il nostro focus è quello di girare meglio la moto, generando comunque velocità. Siamo migliorati sotto questo aspetto, ma il nostro telaio è lo stesso del 2020”. Così Francesco Bagnaia commenta a “Sky Sport” la prima giornata di test a Misano. La MotoGp entra nel vivo della lotta per il titolo 2022, ma le scuderie stanno pensando già al prossimo anno e Bagnaia sembra dettare la linea al box di Borgo Panigale: “Secondo me siamo arrivati al limite di questo telaio qui e abbiamo bisogno di un’evoluzione. Le idee sono molto buone”.
    Doppia moto
    I test di Misano, però, sono stati importanti per la Ducati anche in ottica 2022. Sì, perché finalmente si sono riuscite a limare le differenze tra le due moto a disposizione di Bagnaia, che spiega: “Faticavo a essere veloce con entrambe le moto. Con una mi trovavo meglio, ma oggi siamo riusciti a renderle molto uguali. Era una cosa che non pensavamo neanche lontanamente, ma finalmente ora riusciremo ad usare entrambe le moto nei weekend. La moto andava bene ma io sono molto esigente, un po’ rompiscatole”. Nel frattempo, il torinese aspetta Marc Marquez: “Ha fatto quello che mi aspettavo, ha fatto anche molti giri considerando la sua condizione. Immagino sarà ad Aragon. L’unico modo per allenarsi è guidare, sta sicuramente pensando di andare in Spagna, magri non per la gara. Però sta sicuramente prendendo in considerazione questa soluzione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sto riacquisendo sicurezza, fare il tempo non è il nostro obiettivo”

    ROMA – “Dopo 100 giorni non è mai facile. Senti molto la velocità della moto, ma sto andando passo dopo passo e mi sento sempre più a mio agio. Non sono ancora pronto per coprire lunghe distanze perché mi servono più muscoli, soprattutto sulle spalle. Ma questi sono test importanti sia per me che per la Honda per l’anno prossimo”. È con queste parole ai microfoni ufficiali della MotoGp che Marc Marquez accompagna il suo ritorno nel Motomondiale, in occasione dei test di Misano. Nella giornata di ieri l’otto volte campione del mondo ha completato 39 giri e sta iniziando a ritrovare gli automatismi dopo un lungo stop.
    Prospettive future
    La presenza di Marquez era fondamentale per la Honda, soprattutto in chiave 2023, che dovrebbe essere la stagione del riscatto dopo un 2022 deludente. Il pilota spagnolo è consapevole di questo e aggiunge: “Il team sta lavorando molto e sappiamo di essere in una condizione non facile. Dobbiamo fare attenzione a cosa andremo a provare, ma sappiamo anche di dover fare cambiamenti per il 2023 per essere competitivi”. Per quanto riguarda la condizione del suo omero destro, Marquez afferma: “Sento che il braccio si sta comportando in modo più naturale dopo l’operazione. Ma le tempistiche rimangono fondamentali, non ho ancora la costanza ma è normale. L’obiettivo era fare 40 giri, testare la mia condizione, esaminare le novità aerodinamiche. Io in griglia ad Aragon? Non lo so, abbiamo delle tappe da rispettare, vedremo. Ora non possiamo decidere, perché dobbiamo valutare come reagirà il braccio a questi due giorni di test”. LEGGI TUTTO