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    Fritz qualificato per le ATP Finals

    La infografica dell’ATP

    Taylor Fritz si è qualificato per le Nitto ATP Finals per la seconda volta negli ultimi tre anni. Sarà dunque uno degli otto protagonisti alla Inalpi Arena di Torino, nella kermesse ATP di fine anno, in calendario dal 10 al 17 novembre.
    Fritz è il quinto giocatore ad assicurarsi un posto per il torneo che chiuderà la stagione ATP dopo Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Alexander Zverev e Daniil Medvedev. Si è fatto un bel regalo di compleanno leggermente in ritardo: ieri infatti il californiano ha spento 27 candeline.
    Il 2024 è stata la miglior annata della sua carriera, culminata con la finale a US Open, la sua prima finale Slam, battuto da Jannik Sinner. Quel risultato è stato significativo per il tennis USA: è diventato il primo statunitense in finale in un Major dai tempi di Andy Roddick a Wimbledon nel 2009. Questa è anche la terza stagione di fila in cui Fritz vince almeno due titoli ATP: quest’anno si è imposto a Delray Beach e Eastbourne. L’annata dello statunitense vede inoltre altri ottimi risultati: finale anche a Monaco di Baviera, semifinale a Madrid e Shanghai, e due quarti Slam all’Australian Open e a Wimbledon.
    Due anni fa ha debuttato Fritz aveva debuttato alle ATP Finals a Torino. Chiuse il girone con due vittorie in tre partite, ottenute su Rafael Nadal e Felix Auger-Aliassime. In semifinale fu Novak Djokovic a batterlo e interrompere la sua corsa.
    Mancano ancora tre posti da assegnare per completare il lotto degli otto partecipanti. Nella Race to Turin, al sesto posto figura Novak Djokovic, seguito da Casper Ruud e Andrey Rublev. Nono Alex De Minaur, decimo Grigor Dimitrov.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz rivela: “Sinner e Alcaraz si muovono lateralmente con la stessa efficacia di Rafa e Novak nei loro momenti migliori, ma la loro palla viaggia circa 10 miglia orarie più veloce”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Si parla sempre più di una nuova era d’oro del tennis grazie al dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Le loro prestazioni vengono già paragonate a quelle del Big 3, ma quanto sono fondate queste comparazioni? A fornire un’analisi illuminante è Taylor Fritz, uno dei pochi giocatori ad aver affrontato tutti e cinque i campioni nel loro momento migliore.Fritz ha un bilancio eloquente contro il Big 3: 2 vittorie (entrambe contro Nadal) e 14 sconfitte. Nonostante si sia ripetutamente scontrato con quello che lui stesso definisce “il miglior muro della storia”, l’americano è riuscito a evolversi fino a diventare uno dei top player mondiali. Ora però si trova davanti a una nuova sfida: l’ascesa di Sinner e Alcaraz, contro i quali vanta una sola vittoria (contro l’italiano nel 2021) e quattro sconfitte.
    In un’intervista a Tennis Channel, Fritz ha offerto un’analisi dettagliata delle differenze tra le due generazioni: “Ciò che mi impressiona maggiormente di Jannik e Carlos è la loro incredibile capacità difensiva. Ma non si tratta di semplice difesa: quando vengono spinti in un angolo del campo, letteralmente esplodono la palla. In uno scambio di rovescio, so che se provo a passare al diritto, il mio colpo deve essere perfetto. Se non riesco a metterli completamente fuori posizione, la palla successiva mi spazzerà via dal campo.”
    L’esplosività e l’agilità di Sinner e Alcaraz sembrano aver portato il tennis a un livello superiore, soprattutto in termini di potenza e velocità. Fritz evidenzia un aspetto decisivo: “Si muovono lateralmente con la stessa efficacia di Rafa e Novak nei loro momenti migliori, ma la loro palla viaggia circa 10 miglia orarie più veloce.”
    Questa testimonianza di Fritz suggerisce che l’attuale dominio di Sinner e Alcaraz potrebbe non essere un fenomeno passeggero, ma l’inizio di una nuova era del tennis. La loro combinazione unica di atletismo, potenza e velocità sta ridefinendo i parametri del gioco moderno, rendendo sempre più difficile per gli altri contendenti competere ai loro livelli. La sfida che si prospetta per il resto del circuito appare quindi ancora più complessa: non solo devono confrontarsi con due talenti eccezionali, ma con una versione evoluta del tennis, dove la potenza si fonde con l’agilità in modo, forse, mai visto prima.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Fritz contrario al coaching: “Smettiamola di rovinare l’aspetto mentale/strategico del tennis”

    Taylor Fritz a US Open 2024

    La fine della sperimentazione e seguente approvazione del Coaching nel tennis, novità diramata ieri dall’ITF con l’accordo degli altri massimi organi dello sport (ATP, WTA, tornei dello Slam), era pressoché scontata, ma non ha soddisfatto tutti i giocatori. Tra i più critici Taylor Fritz, finalista quest’anno a US Open (battuto da Jannik Sinner). Per il californiano questa regola rovina uno degli aspetti più affascinanti del gioco: il duello uno contro uno anche sul piano tattico e mentale. 
    “Possiamo smettere di rovinare l’aspetto mentale/strategico 1 contro 1 dello sport PER FAVORE” scrive il californiano, che in un successivo commento argomenta ulteriormente il suo punto di vista. “Ho una battuta con la mia squadra che “periodo di prova” in termini ATP significa solo che è una nuova regola permanente, ma chiamatela una prova così la gente non si agita… Siamo in questa prova da 2 anni, credo, ormai, il che dimostra in un certo senso il mio punto di vista”.

    Can we stop ruining the 1v1 mental/strategic aspect of the sport PLEASE https://t.co/bXVQFl0Fj9
    — Taylor Fritz (@Taylor_Fritz97) October 21, 2024

    Molti i commenti al post a veleno di Fritz, tra favorevoli e contrari. In linea col pensiero di Taylor troviamo tra gli altri Magnus Norman, ex n.2 del mondo e oggi stimato coach. “Sono d’accordo” scrive laconico lo svedese.
    Quello del coaching è e resterà una tema caldo nel tennis. Il giocatore sarà sempre padrone del suo destino sportivo, dovendo scegliere che colpi effettuare, che tattica eseguire, come muoversi sul campo nella rapidità dell’azione; tuttavia il poter ricevere continue informazioni dal proprio allenatore può essere un grande vantaggio quando nella concitazione del gioco non si riesce a trovare la contro mossa adeguata a ribaltare dei momenti negativi dell’incontro. Molti per esempio hanno fatto notare come Carlos Alcaraz spesso sia riuscito a cambiare l’andamento di un match grazie ai preziosi consigli di Juan Carlos Ferrero, il suo allenatore. Ci sarebbe riuscito senza poter ricevere il feedback dal suo angolo? Il dibattito è aperto.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Djokovic rimonta e vola in semifinale a Shanghai: Ora sfida Fritz per la Finale

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic torna in semifinale al Masters 1000 di Shanghai, confermando il suo status di veterano e quattro volte campione contro un avversario di 18 anni più giovane. Tuttavia, ha dovuto impegnarsi per frenare l’audacia di Jakub Mensik (65°), che aveva ancora creduto in una incredibile quinta vittoria consecutiva contro giocatori della top ten, questa che sarebbe stata contro il suo idolo.Nole ha lavorato duramente e ha completato una rimonta con i parziali 6-7(4), 6-1 6-4, in un incontro in cui ha visto il giovane ceco diciannovenne portare un tennis audace e aggressivo. Sembrava che il serbo, 37 anni, avesse risolto il problema quando ha fatto il break sul 4 pari nel primo set, ma è stato brekkato in una situazione inaspettata e alla fine è stato superato nel tie-break.
    Tuttavia, Djokovic ha reagito bene nel suo stile, ha dominato il secondo set e ha accelerato verso la vittoria nel terzo piazzando il break decisivo nel sesto gioco e completando così il quadro delle semifinali a Shanghai. Il serbo ha un appuntamento con Taylor Fritz (7°), giocatore contro cui ha vinto tutti e 9 gli incontri in carriera, ed è alla ricerca della sua terza finale della stagione, dopo essere caduto nella finale di Wimbledon e aver conquistato i Giochi Olimpici.
    ATP Shanghai Jakub Mensik714 Novak Djokovic [4]666 Vincitore: Novak Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic1-0 → 1-1J. Mensik 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic15-15 30-151-5 → 1-6J. Mensik 15-15 15-301-4 → 1-5N. Djokovic1-3 → 1-4J. Mensik 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 A-40 40-400-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3J. Mensik 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 3-3* 4*-3 4*-4 5-4* 6-4*6-6 → 7-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6J. Mensik 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5J. Mensik 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4J. Mensik 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3J. Mensik 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Mensik 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Mensik 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Infatti Taylor Fritz, numero uno degli Stati Uniti e settimo nel ranking mondiale (salirà al sesto posto), si era assicurato questo venerdì la qualificazione alle semifinali dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, in Cina, per la prima volta. È la quinta volta che raggiunge la top 4 di un torneo di questa categoria, la seconda della stagione dopo Madrid.Nei quarti di finale, Fritz, 27 anni, ha sconfitto il veterano belga David Goffin, 66° ATP, per 6-3 6-4, in un incontro che ha controllato in modo più o meno confortevole dall’inizio alla fine.
    ATP Shanghai Taylor Fritz [7]66 David Goffin34 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4D. Goffin 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 5-4T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace ace4-3 → 5-3D. Goffin 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-403-2 → 4-2D. Goffin 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-1 → 3-2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 3-1D. Goffin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 ace0-1 → 1-1D. Goffin 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3D. Goffin 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-2 → 5-3T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2D. Goffin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-1 → 3-2D. Goffin 15-0 30-0 ace 40-03-0 → 3-1T. Fritz 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0D. Goffin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Us Open: LIVE la finale Maschile che chiude il torneo. LIVE Jannik Sinner vs Taylor Fritz (LIVE)

    Scritto da SonjSono così agitata per stasera che per tutto il giorno ho il cuore che batte fortissimo. Tifare Sinner non fa bene per la mia salute e quasi quasi la guardo domani la replica… Scherzi a parte, se potessi dare in qualche modo la mia forza a Sinner gli darei tutto quello che ho senza la riserva!Forza Jannik!!!!!!!
    Ciao… capisco… anche io avevo lo stesso stato d’animo alla vigilia della finale da super sfavorito contro De Minaur alle Next Gen .
    Però , se posso permettermi , cerca di rilassarti… io da quella volta ho capito che avevamo per le mani un fuoriclasse… e da allora vivo tutte le partite con un approccio piuttosto ” zen ” .
    Qualcuna inevitabilmente la perderemo ma avremo molte, moltissime finali da vivere grazie al talento di Jannik… insomma ciò che voglio dire è che ormai si è capito che ” non è l’avventura di una notte ” ma piuttosto sarà una ” lunga storia d’amore ” .
    Buona Finale ! LEGGI TUTTO

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    Sinner vs. Fritz, le chiavi della finale di US Open 2024

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner e Taylor Fritz stasera (ore 20, Supertennis e Sky Sport) si giocano il titolo di US Open 2024. Una finale da sogno, per entrambi i giocatori, pur con declinazioni molto, molto diverse. Il californiano si è meritato sul campo l’accesso al match più importante della sua carriera, la chance di vincere uno Slam, e che Slam… quello di casa, dove un connazionale non trionfa dal 2003 (Roddick) e non gioca una finale dal 2006 (ancora A-Rod). L’altoatesino è n.1 del mondo, posizione meritatissima e che detiene solidamente dallo scorso giugno, quindi è relativamente “normale” che sia arrivato in finale in un torneo che si disputa sulla superficie a lui più congeniale, hard court outdoor, dove dallo scorso ottobre ha perso solo tre partite. Ma… l’avvicinamento e ingresso nel torneo è stato complicatissimo per la “nota” vicenda che, fortunatamente, sta svanendo come neve sotto il sole delle sue prestazioni e qualità, tecnica e umana. Il coro “Sinner – Sinner” intonato dall’Ashe nel corso della semifinale è la pietra tombale su ogni interferenza e/o cattiveria che uno sparuto manipolo di antagonisti del nulla continua a perpetrare sul web, uscendone con le ossa rotte.
    Che partita sarà, e chi vincerà? Logica & analisi tecnica sono nettamente a favore di Jannik. L’azzurro è nettamente più esperto a questi livelli. Ha già affrontato e vinto una finale Slam, tutt’altro che facile, a Melbourne. La forza di reazione tecnica e mentale sotto di due set è stata l’ennesima certificazione della sua grandezza. Quindi tutto lascia pensare che scenderà in campo forte di esperienze positive, di una forma che è cresciuta notevolmente nel corso del torneo, e una ritrovata serenità che l’ha portato a giocare un buon tennis. Non il migliore, il Sinner ingiocabile di molte settimane del 2024 (e fine 2023) l’abbiamo visto solo a tratti, ma è bastato a issarlo sino in finale. I campioni sono quelli che non vincono solo quando vedi la palla “grande così” e tutto ti riesce… nella giornata top sono tanti quelli che potrebbero ambire a vincere un titolo di massima importanza; non ci riescono perché uno Slam è una faccenda un po diversa. Devi vincere 7 partite 3 su 5 e ce la fai solo quando resisti alle difficoltà, alzi il livello nei momenti importanti, trovi il modo di superare difficoltà anche non giocando al tuo meglio. Esattamente quel che è riuscito fare l’azzurro nel difficilissimo match d’esordio, con un macigno epocale sulle spalle, e poi anche contro Medvedev e in semifinale contro Draper. La speranza è che Sinner esploda tutta la prepotenza e completezza del suo tennis, e faccia sentire in campo fin dai primi punti chi è il n.1, chi ha più esperienza, chi è il più forte. A una finale Slam nessuno ci arriva per caso, Fritz se l’è meritato con un percorso ottimo e mostrandosi molto competitivo anche sul piano agonistico e della tenuta fisica.
    Una finale è una partita unica, l’approccio mentale sarà decisivo per entrambi. Sinner è favorito, si spera che non senta questo ruolo ma riesca a giocare focalizzato e sciolto. Se sarà determinato, lucido e sicuro come nei suoi momenti migliori, è davvero favorito, ha tutto quel che serve per battere e domare le sfuriate dell’americano. Fritz… chissà come avrà vissuto la giornata di ieri e le ore che precedono il match. Da un lato sarà carico a mille, il match delle vita, nel suo paese, la finale che sogna da sempre, quindi avrà l’energia di una bomba atomica, ma… a volte un eccesso di carica per assurdo ti brucia e consuma. Saper gestire l’avvicinamento alla partita è decisivo, mai ha vissuto una situazione del genere quindi solo il campo ci dirà come ha gestito il tutto. Potrebbe esser un fume in piena, come spegnersi di fronte alla delusione se le cose all’avvio dovessero mettersi male. Proprio i primi game e tutto il primo set potrebbero essere decisivi a livello mentale stasera. Se Sinner riuscirà a partite forte e servire molto bene, in modo da disarmare la risposta del rivale, e quindi pressare tanto in risposta e scappare in vantaggio, Frtiz potrebbe crollare vedendo un muro troppo duro da abbattere.
    Analizzando brevemente la partita dal punto di vista tecnico-tattico, queste ritengo siano le chiavi per i due giocatori. Sinner deve assolutamente vincere il duello tra la sua risposta e il servizio di Fritz. L’americano deve servire al massimo della sue possibilità, non ha altra scelta, perché nello scambio dovrebbe esserci un certo vantaggio a favore di Jannik. Quindi se l’azzurro con la risposta, uno dei suoi colpi più importanti, riuscirà a reggere i servizi del rivale e mettergli grande pressione con palle lunghe e continue, in modo da non permettere a Taylor di girarsi a tirare la pallata col diritto dal centro, molto sarà “già fatto”. Fritz è costretto a comandare, prendersi rischi e spingere a tutta col diritto offensivo. Se Jannik non glielo permette e comanda il tempo di gioco dalla risposta, la chance del californiano sono molto, molto basse. Fritz non ha un cattivo rovescio in assoluto, ma tende a giocarlo bene quando ha il tempo per impattarlo con discreto equilibrio. Quindi un’altra chiave tattica dell’incontro per Sinner sarà quella di giocare molto bene e intenso col diritto cross, in modo da bloccare Fritz sulla destra, e quindi cambiare all’improvviso col lungo linea per far correre il rivale a sinistra e forzarlo a tirare un rovescio in corsa con poco tempo ed equilibrio precario. Se ci riesce, Fritz sarà in grossa difficoltà. Stessa cosa, se riesce ad inchiodarlo sulla diagonale di rovescio con palle talmente intense ed angolate da non consentire a Fritz di spostarsi lateralmente a tirare un botta col diritto. Sarà un discorso di centimetri e intensità: se la profondità di Jannik in quella diagonale è minore e l’angolo meno acuto, allora Taylor si gira e spara, e può far danni…
    Sinner deve giocare con più pazienza rispetto alla partita semifinale vs. Draper, dove ha affrettato i tempi dell’affondo col diritto commettendo troppi errori. Nello scambio in progressione, ad alto ritmo e intensità, ha una costanza e profondità che praticamente nessuno riesce a reggere sulla lunga distanza, nemmeno i migliori difensori del tour come Medvedev o Djokovic. Quindi non dovrebbe riuscirci nemmeno Fritz… che dovrà quindi prendersi rischi enormi e tirare a tutta appena possibile. Potrebbe trovare tantissimi vincenti e quindi mettere pressione a Sinner, ma non è detto che riesca a farlo per un tempo sufficiente a vincere tre set.
    Lo scenario peggiore per Sinner, sperando che il polso sia OK e che quindi possa giocare una partita normale, è di una giornata pessima al servizio, con Fritz molto incisivo in risposta e ingiocabile nei suoi turni di battuta. Se così fosse, Jannik sarebbe nei guai. Jannik potrebbe anche scegliere una tattica piuttosto offensiva e proiettata a rete per sorprendere il rivale, solleticarne il passante, mettergli pressione e quindi non farsi a sua volta attaccare. Per riuscirci è necessario servire bene e colpire ottimamente col diritto dal centro per guadagnare campo e aprirselo. Complessivamente, Fritz ha tennis meno completo, con alcuni punti di forza notevoli, ma anche limiti; Sinner ha più frecce nella sua faretra e può anche cambiare nel corso della partita qualora le cose non andassero come sperato. Oltre che una capacità di reazione già testata. Ovviamente, Jannik dovrà servire bene: quando non lo fa, ancora tende ad irrigidirsi e la sua spinta è meno efficace.
    I due hanno giocato due volte a Indian Wells: nel 2021 ha vinto lo statunitense, nel 2023 in tre set Sinner. I campi sono discretamente simili, ma rispetto a un anno e mezzo fa l’italiano si è portato su di una dimensione diversa. Non resta che aspettare qualche ora e vedere quel che ci racconterà il campo, l’Ashe. Il pubblico dovrebbe essere tutto o quasi pro Fritz, un pandemonio che Jannik dovrà gestire con calma. Sinner per vincere dovrà giocare bene, con lucidità e senza esagerare. Facendo sentire all’avversario il peso della sua palla e della sua esperienza in questi contesti.
    Buona finale a tutti, e forza Jannik!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: Oggi alle ore 20 la finale. In campo Jannik Sinner vs Taylor Fritz (Sondaggio LiveTennis)

    Buongiorno !!!Ci siamo , la domenica è arrivata puntuale come sempre e stasera abbiamo un appuntamento imperdibile !
    E’ da venerdi sera che fremo e le ore sembrano non passare mai…
    Ora mattinata defatigante fra supermercato e lungomare , pranzo sostanzioso , pennichella di rinforzo , altra camminata riflessiva e dalle 19 si comincia con il prepartita e finalmente poi con il vero e proprio piatto forte !!!
    A proposito di piatti… stasera niente cena… la scelta è caduta su tanti piccoli stuzzichini da far fuori sul divano durante la finalissima .
    Che spettacolo poter godere di un giocatore come il nostro , giornate come questa sono impareggiabili per un appassionato … e ne vivremo ancora molte in futuro !
    Vai ragazzo , anche se ormai sei un grande , prenditi un’altra perla Slam e continua a scrivere la storia del Tennis Italiano ! LEGGI TUTTO

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    Us Open: Ecco l’orario della finale di domani tra Sinner e Fritz (Sondaggio Livetennis)

    Finale USO2024 Jannik vs Taylor,premetto che non scommetto mai, ma ogni tanto guardo le quote che come sappiamo non sono fatte da tifosi,ma da gente che come al casinò difficilmente ci mette i soldi per perdere…Bene quindi la vittoria di Jannik è data in media a 1,29-1,33,quella di Taylor da 3,70-4,00…,quindi al netto di situazioni contingenti che nel tennis possono sempre succedere(vedi ieri sera la caduta sul polso sinistro di Jannik),a mio modo di vedere Fritz per vincere 3 set dovrebbe fare una prestazione sopra il suo limite… per 3/4 ore al 110%…e francamente a meno di immani catastrofi tecnico/tattiche del nostro mi sembra molto molto difficile ….Aggiungo solo che a essere onesti e obbiettivi a Jannik quando gli ricapita…una finale slam cosi…
    Mi sbilancio…,Benzinaio 3 set a 0… LEGGI TUTTO