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    Suzuka, i ritardi della Fia e i musi lunghi

    TORINO – Può la Fia, Federazione Internazionale dell’Auto, avere bisogno di altri quattro o cinque giorni per decidere se qualche squadra abbia sforato il tetto di spese consentito per il 2021? Certo, se ci sono volute tre ore (tre ore!) per comminare una sanzione a Sergio Perez nel GP di Singapore (una sanzione che pareva pressoché assodata, tanto che via radio ne parlavano sia in Red Bull sia in Ferrari), è abbastanza normale che ci voglia quasi un anno (un anno!) per certificare i bilanci del 2021. Dunque, lunedì, si saprà. Ma a questo punto è lecito chiedersi se davvero lunedì sarà il giorno…
    SCUSANTE – L’unica scusante, che è stata addotta dalla stessa Fia in una nota diffusa ieri, è che il regolamento è complesso e soprattutto che siamo al primo anno di applicazione. Il che è vero. Ma lo si poteva (e probabilmente doveva) sapere anche prima, attrezzandosi di conseguenza. Certo, l’inseguirsi di voci non aiuta né alla chiarezza né al rasserenare gli animi. In Inghilterra (dove la Red Bull ha la sua sede) sostengono che alla fine dovrebbero essere solo rilievi formali. Ma c’è da credere che da oggi a domenica, festeggiamenti (eventuali) a Verstappen a parte, i musi nel paddock di Suzuka saranno lunghi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, a Suzuka per andare oltre il caso budget cap

    TORINO – La Formula 1 che è volata in Giappone per il GP che si corre a Suzuka è pervasa da mille tensioni. Si attende il responso della Fia sugli eventuali sforamenti al budget cap. In molti sostengono che una spesa extra anche solo di 4 o 5 milioni (su 145) significano molto in termini di prestazioni, è la differenza che intercorre tra vincere e perdere. Il pronunciamento federale (se non ci saranno altri ritardi che, a questo punto, sarebbero davvero duri da digerire per tutte le squadre, quelle in regola e quelle non) dovrebbe mettere un punto fermo. Si vedrà con quali risultati, tanto più che il regolamento non stabilisce con esattezza quali siano le pene per chi abbia eventualmente speso troppo.
    PASSO AVANTI – In tutto questo, c’è un Mondiale che – a differenza dell’anno scorso – con ogni probabilità si chiuderà in fretta, forse già in Giappone. Un Mondiale che Verstappen, a parte ogni considerazione sul budget, ha meritato di vincere. La Ferrari ha compiuto un passo in avanti molto grande dall’anno scorso, ma non sufficientemente grande dall’avere costanza di rendimento e soprattutto “passo gara” al livello di quello della Red Bull. E tuttavia, dopo la buona prova a Singapore, potrebbe ripetersi proprio a Suzuka, pur considerando che la pista ha caratteristiche completamente diverse. LEGGI TUTTO

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    La F1 vola a Suzuka: la Ferrari cerca una vittoria che manca in Giappone dal 2004

    ROMA – Dopo il successo di Perez a Singapore, la Formula 1 vola a Suzuka per il Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. La lotta al titolo ha ormai poco da dire, con Max Verstappen che ha preso il largo in estate e, nonostante il match point mancato a Marina Bay, nel weekend nipponico avrà una nuova e concreta chance di chiudere matematicamente i giochi per il bis. La Ferrari arriva però nella terra del sol levante con l’obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio in una stagione che era iniziata con ben altre aspettative.Guarda la galleryLeclerc, una Ferrari speciale nella parata a Singapore: qual è?
    I dati del Gran Premio
    Il Cavallino in Giappone insegue una vittoria che, sul circuito di Suzuka, manca dal 2004. L’ultimo a trionfare nel Gp nipponico fu Michael Schumacher, il quale 18 anni fa chiuse un filotto di cinque trionfi consecutivi della Rossa (quattro firmati dal tedesco, uno da Barrichello). Dal 2014 in poi, invece, ad affermarsi è stata sempre la Mercedes, con quattro vittorie targate Hamilton, una Rosberg e l’ultima firmata da Bottas nel 2019. Dopodiché, il Covid ha imposto al Giappone due mesi di digiuno dalla Formula 1. Quattro sono stati anche i successi di Sebastian Vettel, tutti al volante della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Binotto, furia Ferrari sui trucchi di budget della Red Bull: “Milioni che valgono una stagione”

    ROMA – E’ atteso per mercoledì il verdetto sul caso Red Bull, che vede la scuderia di Milton Keynes accusata di aver superato di circa quattro milioni il budget cap, ovvero il tetto di spesa imposto a tutti i team di Formula 1. Dalla Ferrari, il team principal Mattia Binotto ha evidenziato quanto possa fare la differenza infrangere questa regola  “Per noi, quattro milioni rappresentano le parti di sviluppo di un’intera stagione – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Quattro milioni significano 70 persone in un reparto tecnico che possono ideare e produrre soluzioni che possono valere fino a mezzo secondo al giro”.Guarda la galleryLeclerc, una Ferrari speciale nella parata a Singapore: qual è?
    La critica di Binotto
    “È sicuramente un peccato che se ne parli a ottobre della stagione successiva, perché a questo punto, oltre alle implicazioni sul campionato dell’anno scorso, ci sono anche quelle sul campionato in corso – ha specificato Binotto -. Aspettiamo mercoledì prima di dare un giudizio ma, di qualsiasi cifra si parli, è importante evidenziare che anche se si tratta di quattro milioni, che rientrano nella categoria di quelle che vengono considerate violazioni minori, questa cifra non può essere considerata una infrazione minore. Quindi, anche se si tratta di una violazione considerata minore, non si tratta di noccioline” – ha concluso il team principal della Ferrari dai box del Gp di Singapore. LEGGI TUTTO

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    F1: cancellato il Gp del Giappone, scendono a 21 le tappe nel calendario

    ROMA – Liberty Media ha comunicato la cancellazione del Gran Premio del Giappone di Formula 1, la cui gara si sarebbe dovuta svolgere il prossimo 10 ottobre sul circuito di Suzuka. La decisione arriva in seguito all’emergenza coronavirus, che non permetterà lo svolgimento del weekend in terra nipponica. “La Formula 1 sta lavorando sui dettagli del calendario revisionato e annuncerà i dettagli finali nelle prossime settimane – si legge nella nota di Liberty Media -. Nel 2020 abbiamo dimostrato di poterci adattare e trovare soluzioni”.ù
    Ancora tutto da decidere
    Difficile, quindi, ipotizzare almeno per ora quali date verranno aggiunte per non far calare ulteriormente il numero dei Gp in programma nel 2021. Intanto arrivano buone notizie dal Brasile, dove il governo locale ha confermato il Gran Premio di Interlagos con il 100% del pubblico presente e l’ingresso consentito ai vaccinati con almeno una dose. LEGGI TUTTO

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    F1: cancellato il Gran Premio del Giappone a Suzuka

    ROMA – Il Gran Premio del Giappone di Formula 1 non sarà disputato durante il Mondiale 2021. L’annuncio arriva direttamente da Liberty Media, che comunica la cancellazione della tappa di Suzuka. La decisione arriva in seguito all’emergenza coronavirus, che non permetterà lo svolgimento del weekend in terra nipponica.
    A BREVE IL SERVIZIO COMPLETO LEGGI TUTTO

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    F1 e GP del Giappone ancora insieme: Suzuka rinnova fino al 2024

    ROMA – Il GP del Giappone e la Formula 1 rinnovano il proprio accordo con la pista di Suzuka che sarà in calendario almeno fino al 2024. L’estensione, arrivata dopo le trattative con il promotore della gara nipponica, Mobilityland, fa parte dell’impegno strategico a lungo termine per far crescere lo sport in Asia, come ammesso dallo stesso Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1: “Questa estensione fa parte del nostro impegno a lungo termine per la crescita dello sport in Asia e siamo lieti di poter continuare il nostro rapporto di successo con Mobilityland. Sono davvero felice che la Formula 1 continuerà a correre sul circuito di Suzuka per altri tre anni. Il Giappone occupa un posto speciale nei cuori e nelle menti dei fan di tutto il mondo e Suzuka ha ospitato molti dei momenti più leggendari di questo sport, con 11 titoli piloti decisi lì. Il Gran Premio del Giappone ha sempre messo in mostra un dramma avvincente e mozzafiato, e sono entusiasta di poter continuare a portare l’azione e l’entusiasmo della Formula 1 agli appassionati del Giappone”, ha dichiarato.
    Il GP del Giappone in F1 fino al 2024
    Il Giappone può contare su una base di fan accaniti e con l’arrivo di Yuki Tsunoda, primo pilota giapponese sulla griglia di F1 dal 2014, i vertici del massimo campionato motorirstico mondiale si aspettano un incremento ulteriore degli spettatori. Il GP del Giappone, che nel 2021 si correrà il prossimo 10 ottobre, si continuerà a disputare sulla pista di Suzuka, situata a 50 chilometri sud est di Nagoya, la terza città del Giappone, è uno delle preferite dai piloti col suo tracciato a 8 e velocissime curve in sequenza che regalano adrenalina e velocità. La prima edizione si è disputata nel 1987 e per ben 11 volte è stato decisivo per assegnare il titolo mondiale: “Vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine ai membri della Formula 1, tra cui primo fra tutti a Stefano Domenicali, per la grande comprensione dimostrata durante le trattative. Siamo determinati a continuare i nostri sforzi insieme ai residenti locali della Prefettura di Mie e della città di Suzuka in modo che il circuito  continui ad essere amato dai fan di tutto il mondo e contribuisca alla prosperità della cultura degli sport motoristici”, ha concluso Kaoru Tanaka, Presidente Rappresentante Direttore di Mobilityland Corporation, che dopo aver mantenuto la gara di Suzuka in calendario, spera ora di poter scrivere ancora pagine indimenticabili nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, prolungato l'accordo con il GP del Giappone: si correrà a Suzuka fino al 2024

    ROMA – Il GP del Giappone ha scritto pagine di storia della Formula 1 indimenticabili. E continuerà a farlo visto che i vertici del massimo campionato del motorsport e promotore della gara nipponica, Mobilityland, hanno prolungato l’accordo fino al 2024 permettendo così ai piloti di continuare a correre sul tracciato di Suzuka, che quest’anno ospiterà l’edizione 2021 il prossimo 10 ottobre. L’estensione concordata, infatti, fa parte dell’impegno strategico a lungo termine per far crescere lo sport in Asia. Il Giappone ha una base di fan accaniti e con l’arrivo di Yuki Tsunoda, primo pilota giapponese sulla griglia di F1 dal 2014, la Formula 1 continuerà a lavorare con il promotore per aumentare ulteriormente la popolarità dello sport in Giappone, come ammesso dallo stesso Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1: “Questa estensione fa parte del nostro impegno a lungo termine per la crescita dello sport in Asia e siamo lieti di poter continuare il nostro rapporto di successo con Mobilityland. Sono davvero felice che la Formula 1 continuerà a correre sul circuito di Suzuka per altri tre anni. Il Giappone occupa un posto speciale nei cuori e nelle menti dei fan di tutto il mondo e Suzuka ha ospitato molti dei momenti più leggendari di questo sport, con 11 titoli piloti decisi lì. Il Gran Premio del Giappone ha sempre messo in mostra un dramma avvincente e mozzafiato, e sono entusiasta di poter continuare a portare l’azione e l’entusiasmo della Formula 1 agli appassionati del Giappone”, ha dichiarato.
    La storia del GP del Giappone
    Una storia, quella del GP del Giappone in Formula 1, particolarmente importante. Sulla pista di Suzuka, situata a 50 chilometri sud est di Nagoya, la terza città del Giappone, è uno delle preferite dai piloti col suo tracciato a 8 e velocissime curve in sequenza che regalano adrenalina e velocità. La prima edizione si è disputata nel 1987 e per ben 11 volte è stato decisivo per assegnare il titolo mondiale: “Vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine ai membri della Formula 1, tra cui primo fra tutti a Stefano Domenicali, per la grande comprensione dimostrata durante le trattative. Siamo determinati a continuare i nostri sforzi insieme ai residenti locali della Prefettura di Mie e della città di Suzuka in modo che il circuito  continui ad essere amato dai fan di tutto il mondo e contribuisca alla prosperità della cultura degli sport motoristici”, ha concluso Kaoru Tanaka, Presidente Rappresentante Direttore di Mobilityland Corporation LEGGI TUTTO