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    Modena in cerca di riscatto. Vettori: “Contro Vibo dobbiamo restare nel match”

    Di Redazione
    Un brutto periodo per la Leo Shoes Modena, dopo la battuta di arresto contro Vero Volley Monza e quella bel big match contro Perugia, ora i ragazzi di coach Giani devo riscattarsi. L’occasione arriva domani, contro la Tonno Callipo vibo Valentia che non ha mai vinto tra le mura del PalaPanini.
    Alla vigilia del match, Luca Vettori: “Dopo la partita di giovedì con Perugia dobbiamo ritornare sui nostri passi e pensare a ciò che abbiamo fatto e a come potevamo fare meglio. Sempre più spesso nell’ultimo periodo ci siamo trovati in situazioni simili, con punteggio avanti ma senza poi riuscire a portare a casa il set, quindi da parte nostra c’è un doppio rammarico. Per quanto riguarda Vibo siamo molto carichi e siamo contenti di poter tornare in campo subito, per ritrovare quell’energia che c’è stata anche giovedì ma che non siamo poi riusciti a concretizzare in punti o set vinti. I match con Monza e Perugia cosa ci hanno detto riguardo il nostro livello? Siamo una squadra in crescita, sicuramente con un livello migliorabile, ma credo che tutte le squadre in questo campionato abbiano una “altalenanza” di prestazioni. Abbiamo trascorso un lungo periodo senza partite in cui mi sembrava che ci fosse un buon livello di allenamento, non dico essere sorpreso dai risultati, ma potevamo essere molto più cinici. Con Monza ci siamo fatti fregare da questo ritmo e forse per questo non siamo riusciti a imporci fin da subito”.
    L’opposto gialloblù continua: “Credo che Giangio ci abbia dato una buona chiave di lettura, ovvero: anche se il sideout apparentemente non è così fluido, siamo una squadra in grado di potersi risollevare e riprendere in mano la partita anche dopo un set che magari non è stato così “strabiliante”. Questa secondo me potrebbe essere la strada giusta. Come sto? Gli allenamenti e le partite stanno proseguendo, per quanto riguarda la forma fisica io ci sono e un po’ tutti ci siamo rimessi in sesto. Da un certo punto di vista giocare tanto in questo dicembre farà si che il ritmo partita sia sempre più elevato, ci troveremo a dover sbloccare per forza di cose le situazioni che generalmente ci mettono in difficoltà”.

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    Cisterna fa visita a Padova. Sottile: “I risultati ottenuti non sono soddisfacenti”

    Di Redazione
    La Top Volley Cisterna torna in campo domani (domenica) alle 18:00 per la trasferta di Padova, match valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Superlega. La formazione pontina, reduce dalla sconfitta in tre set in casa della Lube, è ultima in classifica con cinque punti mentre Padova la precede di appena tre lunghezze. «Inutile dire che stiamo attraversando un momento molto negativo e la classifica lo dimostra – ammette Candido Grande, il direttore sportivo della formazione pontina – Affrontiamo Padova, una squadra giovane, che tra le proprie mura può dare molto fastidio, ma a prescindere dall’avversario è evidente che questa partita sarà cruciale per il proseguo della nostra stagione. Inutile cercare alibi, abbiamo trascorso un periodo complicato sia per gli infortuni sia per il Covid: non siamo soddisfatti per i risultati che stiamo ottenendo e mi auguro vivamente di assistere a una reazione sul campo, a prescindere dalla qualità del gioco che verrà espresso. Mi auguro che proprio da Padova possa finalmente iniziare il nostro campionato». 
    Perfetto equilibrio nei 30 precedenti confronti tra le due formazioni nella massima serie, con 15 vittorie per parte è evidente che l’equilibrio verrà rotto dalla prossima sfida.
    «Inutile girarci intorno dobbiamo cercare di portare a casa la vittoria perché i risultati che abbiamo ottenuto finora non sono per niente soddisfacenti – aggiunge Daniele Sottile, capitano della Top Volley Cisterna – non credo che quella di Padova sia già l’ultima spiaggia per noi, anche perché siamo ancora a metà campionato, ma l’importanza di questo incontro è notevole e questo lo sappiamo bene: dobbiamo continuare a lavorare per uscire da questo terribile momento». 
    Le due squadre si sono già affrontate due volte in questa stagione: nella sfida del 23 settembre scorso, valida per gli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia, Padova s’impose 3-2 al termine di cinque set durati ben oltre le due ore di gioco complessivo, con i veneti che chiusero la sfida con 11 aces e ben 17 muri punto messi a segno (Cisterna 7 aces e 4 muri) con l’ex Toncek Stern protagonista con 26 palloni messi a terra mentre in casa Cisterna il top scorer fu Onwuelo con 18 punti messi a referto. Risultato più netto, sempre a favore di Padova e sempre con Stern protagonista (17 punti) nella sfida chiusa in tre set che ha visto in gran luce anche il giovane Mattia Bottolo: 16 punti, 56% in attacco e due servizi vincenti per il ventenne originario di Bassano del Grappa alla sua seconda stagione in Superlega.
    «Siamo reduci da buone partite, motivo per cui domenica dovremo dare continuità al nostro gioco – ha chiarito Bottolo – Sarà una sfida di sicuro complicata, perché sia noi sia Cisterna siamo alla ricerca di punti per allontanarci dalla zona bassa della classifica. Abbiamo già affrontato la Top Volley due volte questa stagione ma domenica sarà un’altra partita, con nuove motivazioni per entrambi. Dovremo lottare e rimanere concentrati dalla prima all’ultima azione». 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bernardi, da coach ad avversario: “A Perugia ho trascorso anni bellissimi”

    Di Redazione
    Per la 2° giornata di ritorno di Superlega Credem Banca, la Gas Sales Bluenergy visita il PalaBarton di Perugia. Per il coach di Piacenza, Lorenzo Bernardi, si tratta di un match fondamentale, sia ai fini della classifica, ma soprattutto perchè è stato allenatore della Sir Safety dal 2016 al 2019. La sua intervista a Libertà.
    «A Perugia – sottolinea Bernardi – ho trascorso anni bellissimi. A prescindere da tutto Perugia è una realtà, è una città che mi ha dato tanto, gente straordinaria, gente vera».
    Ci torna perla prima volta da allenatore.
    «Per me sarà sicuramente emozionante, ma solo per pochi minuti. Poi si giocherà e basta, si penserà solo a quello. Ma non è la partita di Bernardi, piuttosto di una Gas Sales Bluenergy che vuole vendere cara la pelle».
    Che partita si aspetta?
    «Complicata. Affrontiamo una squadra che gioca per obiettivi totalmente diversi dal nostri, costruita per vincere lo scudetto e la Champions League, una squadra con interpreti molto importanti. E soprattutto una squadra che avuto un lungo stop per il Covid, ma ha già ripreso a giocare con un ottimo ritmo».
    Cosa si aspetta dalla sua squadra?
    «Mi aspetto sicuramente una grande prova da un punto di vista caratteriale. Sappiamo che siamo in emergenza, che ci mancano i due opposti, ma questo non deve essere un alibi per nessuna Dobbiamo dare qualcosa in più in campo e dove non possiamo o riusciamo ad arrivare con i nostri mezzi tecnici, dobbiamo arrivarci con la determinazione. Non vorrei mai che la squadra che affrontiamo, qualunque essa sia, sia in campo più determinata di noi».
    Finger sarà della partita?
    «Assolutamente no, deve seguire tutti i protocolli dettati dal Covid».
    Russell ha un problema alla caviglia sinistra: d sarà perla sfida á domani?
    «Sarà disponibile, ma certamente non nelle migliori condizioni».
    Fino a che punto questa pandemia sta falsando il campionato?
    «Vedere Trento scendere in campo senza palleggiatori di ruolo ti fa dire o pensare che il risultato della gara non possa essere veritiero. Ma dobbiamo anche pensare che la situazione è cosi per tutti e tutti abbiamo aderito ad una situazione che sapevamo potesse essere così. Si necessità si fa virtù” fino ad ora noi siamo stati fortunati o bravi non lo so, ma so che dobbiamo essere pronti ad accettare e gestire questo tipo di situazione se mai si dovesse presentare». LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety ospita Piacenza dell’ex Bernardi. Travica: “Hanno una rosa eccezionale”

    Di Redazione
    Dopo circa 68 ore, minuto più minuto meno, tornano ad indossare magliette e pantaloncini ufficiali i ragazzi della Sir Safety Conad Perugia.
    Appena il tempo di riprendere fiato dopo il match di giovedì sera con Modena, un paio di allenamenti e si torna in campo con i Block Devils pronti per la sfida di domani pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 17:00, contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, match valido per la seconda giornata di ritorno di Superlega.
    “Sarà una partita complicata e difficile, come del resto lo sono tutte in Italia. Piacenza ha una rosa eccezionale, fatta di grandi giocatori, di esperienza, di talento e di tanta qualità in tutti i reparti. Noi fisicamente siamo ancora un po’ indietro, la stanchezza si fa sentire e in allenamento non riusciamo a spingere come vorremmo. È una situazione normale, stiamo andando passo dopo passo, lavoriamo bene in sala pesi e ci concentriamo per dare il massimo alle partite, che in questo periodo sono tante. Cosa servirà domani contro Piacenza? Beh, battuta e ricezione nella pallavolo di oggi sono sempre importanti. Ma Piacenza ha grandi attaccanti ed un ottimo regista che distribuisce bene il gioco, perciò, con un avversario di questa caratura, bisogna essere bravi in tutti i fondamentali, limitare gli errori e fare una partita di qualità”.
    Così Dragan Travica alla vigilia di una gara d’alta classifica con Perugia a caccia della vittoria per mantenere la vetta e con Piacenza arrembante quinta, in risalita ed in cerca di punti per issarsi subito alle spalle delle prime due.Heynen nelle due rifiniture di stamattina e domattina testerà la condizione dei suoi giocatori e valuterà la miglior formazione da mandare in campo domani. Dopo il turno di riposo di giovedì, possibile un ritorno nei sette di partenza per capitan Atanasijevic in diagonale con Travica, Ricci e Solè dovrebbero formare la coppia di centrali, Leon e Plotnytskyi quella di martelli ricevitori con Colaci libero.
    Piacenza arriva a Perugia con l’incognita dell’opposto. Bernardi, tecnico della Gas Sales Bluenergy, dovrebbe essere costretto a fare a meno del tedesco Grozer (ai box per infortunio) e non dovrebbe poter ancora schierare il ceco Finger, tesserato proprio in settimana. Plausibile perciò una soluzione con tre martelli con Antonov in diagonale con il regista Baranowicz, Polo in coppia con Mousavi in posto tre, Russell e Clevenot in banda e Scanferla a guidare la seconda linea.
    PRECEDENTI
    Tre i precedenti tra le due società con tre vittorie della Sir Safety Conad Perugia. L’ultimo confronto diretto il 4 ottobre scorso al PalaBanca di Piacenza per la sfida d’andata con vittoria di Perugia in quattro set (22-25, 17-25, 2519, 20-25).
    EX DELLA PARTITA
    Tre ex in campo nel match tra Perugia e Piacenza. Nel roster di Perugia c’è Thijs Ter Horst, a Piacenza dal 2014 al 2016. Nelle file di Piacenza figurano Aaron Russell (a Perugia dal 2015 al 2018) e Fabio Fanuli (in Umbria dal 2013 al 2016). Ex anche in panchina, su quella piacentina siede Lorenzo Bernardi, a Perugia dall’11 novembre 2016 fino al 2019.
    PROBABILI FORMAZIONI:
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica-Atanasijevic, Ricci-Solè, Leon-Plotnytskyi, Colaci libero. All. Heynen.GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Baranowicz-Antonov, Mousavi-Polo, Russell-Clevenot, Scanferla libero. All. Bernardi.Arbitri: Marco Zavater – Bruno Frapiccini
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lagumdzija fenomenale, Sbertoli troppo prevedibile

    Di Paolo Cozzi
    Dal primo derby d’alta classifica tra Allianz Milano e Vero Volley Monza ci si aspettava forse una partita più tirata, più giocata sul filo del rasoio, ma la tensione in campo ieri era tanta per un match che metteva in palio molto più dei tre punti partita. In una gara caratterizzata dalla battuta e da set molto altalenanti chi rimane con il cerino in mano è sicuramente Milano, che è stata sì brava a non sprofondare nel baratro apertosi dopo i primi due set, ma che si è letteralmente fatta soffiare via la vittoria mentre dominava il tie break. 
    Monza parte forte mettendo subito a nudo i problemi in ricezione di Milano, con Sbertoli che nei primi 8 punti tocca sì e no 2 palloni. Milano è brava a recuperare Maar dopo due set complicati e a farlo tornare in partita, ma in attesa di Urnaut continua a scontrarsi con una panchina che quando è chiamata in causa non riesce ad incidere; per Monza una infinità di errori gratuiti fra servizio e attacco, ma alla fine spingere sempre sull’acceleratore porta ai due punti e alla quarta vittoria consecutiva.
    ALLIANZ MILANO
    Ishikawa voto 7. Schierato in diagonale con Sbertoli per sopperire all’assenza di Patry, il giapponese offre una buona prova in ricezione e anche al servizio è sempre pericoloso. In attacco fatica un po’ più del solito, ma è capibile visto anche la nuova posizione di gioco.
    Maar voto 6,5. Partita dai due volti per il canadese, con un primo set ai limiti dell’horror, con continui errori diretti e murate subite. Bravo a non staccare la spina e a ritrovarsi nel corso del match, davvero non facile ripartire dopo un inizio cosi negativo.
    Sbertoli voto 5,5. Nel primo set macina km su km per inseguire ricezioni che vanno ovunque tranne che verso di lui. Meglio da metà secondo set quando comincia a macinare il suo gioco, ma in qualche occasione è troppo prevedibile e permette al muro monzese di arrivare ben piazzato.
    Kozamernik voto 6,5. Sempre concreto a muro, il centralone di Milano è anche una valida alternativa in attacco, dove si fa trovare sempre pronto schiantando anche un paio di attacchi belli ficcanti.
    Piano voto 6. Sufficienza risicata per il centrale italiano, che in attacco chiude con il 56%, ma è spesso lasciato senza muro. A muro due punti diretti e tante palle sporcate, ma ieri Milano avrebbe avuto bisogno delle sue manone per mettere un freno a Lagumdzija.
    Pesaresi voto 6,5. Bersagliato da Monza in ricezione, è bravo a non subire punti diretti, ma quando i suoi compagni di reparto sbandano anche lui fatica a tenere la linea compatta.
    Basic voto 4. Di occasioni per mettersi in mostra ne sta avendo molte a disposizione, ma proprio non riesce ad ingranare la marcia e a dare una mano ai compagni sia in ricezione che in attacco. Nel tie break poi chiude la sua giornata no con due errori che mettono fine al match.
    Weber voto 5. Meglio di altre uscite recenti, ma un opposto che da seconda linea attacca senza muro e si fa difendere fa pensare che a volte sarebbe meglio investire su giovani italiani che stranieri sconosciuti…
    VERO VOLLEY MONZA
    Lagumdzija voto 9. Partita pressoché perfetta per il massiccio opposto monzese, che già delle prime battute del match comincia a picchiare con regolarità da prima e seconda linea. Sorprende soprattutto il basso numero di errori diretti in attacco e una sola murata subita. Dopo tanti anni Monza ha finalmente trovato un opposto di quantità ma anche qualità.
    Dzavoronok voto 5,5. Al contrario di Maar, parte bene per poi spegnersi lentamente strada facendo, ingarbugliandosi in un tourbillon di errori gratuiti ad ace subiti. Nella giornata in cui l’attacco stenta è bravo però a concentrarsi su altri fondamentali come il muro.
    Lanza voto 6,5. 10 punti in 5 set non sono un bottino di quelli importanti, ma il fatto di chiudere il match con pochi errori gratuiti è segnale che Pippo è concentrato, e lo si vede soprattutto in ricezione dove porta a casa un 50% di positive.
    Orduna voto 7. Prova del nove importante per l’esperto palleggiatore monzese, dopo che la Vero Volley negli ultimi anni ha spesso bucato i match chiave della stagione. Bravo perché, anche quando la sua squadra “salta” nel terzo e quarto set, non perde il filo del gioco e tiene caldo il suo bomber. Un passo indietro solo sul gioco con i centrali, che comunque erano ben marcati.
    Galassi voto 4. Milano lo teme e lo segue molto, lui ci mette del suo nel complicare le cose con ben 6 errori in battuta, un attacco che stenta a trovare gli angoli giusti e un muro che fatica a contenere gli attacchi avversari. Peccato, un passo indietro da gambero dopo le ultime ottime prove.
    Holt voto 5. Dopo l’ultima partita da MVP tutti si aspettano ancora fiammate dall’americano, che invece a partire dalla battuta sembra scarico e inconcludente. Male in attacco, malissimo a muro dove in 5 set non riesce a portare a casa neanche un punto diretto.
    Federici voto 6,5. Discreta prova per il giovane libero dei monzesi, che chiude sì con 3 ace subiti, un paio anche in situazioni importanti del match, ma si fa trovare sempre pronto e preciso in difesa e nelle occasioni dei secondi tocchi d’alzata. LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza riprende per i capelli un derby da brividi

    Di Eugenio Peralta
    Due ore e mezza di battaglia, risultato in equilibrio fino all’ultimo, continui e inaspettati ribaltamenti di fronte: l’aria del derby garantisce emozioni, a dispetto di un’Allianz Cloud desolatamente vuota e di una partita non sempre tecnicamente ineccepibile. Alla fine la spunta la Vero Volley Monza, che prosegue la sua striscia positiva (4 vittorie di fila), ma per farlo deve raddrizzare miracolosamente un tie break che la vedeva sotto 7-3; l’Allianz Milano si ferma così a un passo da quella che sarebbe stata una rimonta storica, dopo aver recuperato due set di svantaggio malgrado le condizioni di emergenza.
    Per entrambe le squadre la partita è fatta di alti e bassi da capogiro e la cartina di tornasole è la prova dei due attaccanti di riferimento: da un lato Adis Lagumdzija chiude i primi due set con un bilancio stratosferico di 20 punti su 25 attacchi, zero errori e zero murate subite, per poi crollare nei due parziali successivi e tornare decisivo nel quinto (alla fine saranno 33 i palloni messi a terra con il 54%). Dall’altra Stephen Maar approccia la partita con un terrificante 0 su 7, salvo poi diventare l’alfiere della rimonta di Milano con 20 punti, tanti quanti Yuki Ishikawa.
    La squadra di Piazza, che sconta pesantemente l’assenza di Jean Patry e non può ancora schierare Tine Urnaut se non per pochi scambi, ha il merito di trovare in corsa l’assetto giusto e alzare progressivamente l’intensità a muro e in difesa, anche se poi si inceppa sul più bello. Quella di Massimo Eccheli – che al suo primo derby riesce a interrompere una tradizione negativa in campionato – è incostante in ricezione e sbaglia troppo in battuta (ben 27 errori), ma rimane sempre con la testa sulla partita anche in una serata non eccelsa di Dzavoronok e Galassi, e dimostra di possedere quel killer instinct che può portarla davvero lontano.

    I SESTETTI – Tine Urnaut inizialmente in panchina nell’Allianz Milano, che ripropone l’assetto con tre schiacciatori: Ishikawa (in posto 2), Basic e Maar. In regia Sbertoli, al centro Kozamernik e Piano, il libero è Pesaresi. Sestetto tipo per la Vero Volley Monza con la diagonale Orduna-Lagumdzija, Holt e Galassi centrali, Dzavoronok e Lanza schiacciatori, Federici libero.
    1° SET – Si comincia con un bel botta e risposta tra Lagumdzija e Ishikawa (2-2), ma il set si sblocca già sul turno di servizio di Galassi: 4-7 con un ace del centrale. Monza spinge in attacco e in battuta e dal 5-7 vola direttamente al 5-11, malgrado il time out di Milano: al quarto errore di Maar in pochi punti, Piazza lo sostituisce con il brasiliano Weber. Gli ospiti però continuano a volare, con muro e servizio di Dzavoronok, che in combinazione con Lanza porta il punteggio sul 6-14. L’Allianz non molla e recupera tre punti consecutivi sul servizio di Sbertoli (9-14), inducendo Eccheli a fermare il gioco.
    La Vero Volley riprende un rassicurante vantaggio con Lagumdzija e un contrasto vinto da Orduna (10-17), ma dall’11-18 Milano risale a meno 4 con due ace consecutivi di Ishikawa: altro time out per i monzesi. Al rientro Lagumdzija interrompe la serie del giapponese (14-19) e nelle file dei milanesi fa il suo esordio Urnaut, nel doppio cambio con Daldello. Ancora Lagumdzija mette giù due palloni consecutivi per il 17-22; Milano prova a resistere con un altro servizio vincente di Sbertoli (19-22) ma l’opposto avversario affonda Ishikawa a muro e si procura il set point (19-24). Chiude Dzavoronok al secondo tentativo per il 20-25.
    2° SET – Dentro Weber da opposto nelle file di Milano, fuori Basic. Arriva finalmente il primo punto di Maar per il 2-2, ma è ancora la Vero Volley a prendere il largo, prima con Lanza (3-5) e poi con due attacchi consecutivi di Dzavoronok (4-7). Milano reagisce proprio con Maar: il canadese sale in cattedra con un muro e due attacchi consecutivi per il pareggio a quota 9. Monza però risponde con un controbreak di 0-3 sul servizio di Orduna, e Piazza ferma il gioco sul 9-12. Al rientro Weber sbaglia per il meno 4, ma si fa perdonare mettendo lo zampino nella nuova rimonta dell’Allianz: 12-13 con un muro di Ishikawa. Eccheli non si scompone, chiama time out e si affida al solito Lagumdzija, che firma il 13-15.
    Milano resta comunque in scia e, alla prima occasione, approfitta degli errori di Lagumdzija e Galassi per tornare in parità (16-16). Da qui comincia un lungo testa a testa che porta direttamente al 21-21, con Ishikawa e Maar bravi a replicare colpo su colpo ai monzesi. Lagumdzija prova a rompere l’equilibrio al servizio, ma Kozamernik risolve una situazione delicata per Milano (22-22). Sul 23-23 è Dzavoronok a bucare il muro di Piano procurandosi il primo set point; Galassi sbaglia però la battuta successiva. Ai vantaggi altro errore al servizio di Weber (24-25), Ishikawa non passa ed è Lagumdzija a giocare con le mani del muro per il 24-26.
    3° SET – La reazione dell’Allianz porta al primo vero vantaggio di tutta la partita: 3-1 firmato da Maar e Kozamernik, poi 4-1 con l’ace di Ishikawa tra grandi proteste dei monzesi, che costano anche il giallo a Dzavoronok. Immediato il time out di Eccheli, ma al rientro il giapponese colpisce ancora dai nove metri per il più 4. I troppi errori in battuta frenano il tentativo di rimonta di Monza (7-3), che poi sbaglia anche in attacco con Holt e Lagumdzija (primo errore della gara) per il 10-4.
    L’opposto spedisce ancora out per il 13-6 e il set sembra incanalarsi decisamente sui binari di Milano, che vola sul 15-7 con Maar. Il doppio cambio con Calligaro e Davyskiba non porta nulla di buono a Monza, anzi è Piano a dare spettacolo con una giravolta aerea per il 19-9, che in breve diventa 20-9 sul servizio di Weber. Il parziale si trascina stancamente verso la conclusione, con l’errore in attacco di Lanza a regalare il 24-13 e il successivo attacco di Weber a riaprire definitivamente la partita.
    4° SET – Si torna a lottare punto a punto in avvio, ma Milano ha un altro piglio rispetto ai primi due set e lo dimostra piazzando il break del 6-3 (doppio Maar e Weber): Eccheli deve fermare subito il gioco. Un lungo scambio chiuso da Lanza rimette in carreggiata Monza, che accorcia le distanze con il muro di Galassi (7-6); immediato però il controbreak di Milano sul servizio di Piano, che conduce addirittura fino all’11-6. Un missile di Lagumdzija e un errore di Weber permettono alla Vero Volley di limitare i danni (11-9); la rimonta si completa sul servizio di Orduna, che con un ace fa 12-12.
    Nel testa a testa che segue, una pipe di Dzavoronok riporta avanti Monza (14-15), ma il punteggio si mantiene in equilibrio con una serie di scambi combattuti: intensissimo quello chiuso dal muro di Kozamernik per il 18-18. Un tocco beffardo di Maar scavalca il muro monzese (20-19) ma anche quest’occasione non si concretizza. La Vero Volley non riesce a passare in battuta (22-21, 23-22) e viene punita dall’ace di Maar, che si guadagna due set point; e ci pensa sempre lui, dopo un’altra battuta efficace, a chiudere l’attacco del 25-22 che porta l’incontro al tie break.
    5° SET – La partenza di Milano è bruciante: sul servizio di Ishikawa è subito 4-1, con un erroraccio di Dzavoronok che induce Eccheli al time out. Lagumdzija interrompe la serie, poi però sbaglia la battuta e Maar non lo perdona (6-2). Il canadese trova anche un magnifico attacco in sospensione per il 7-3, ma due imprecisioni in ricostruzione permettono a Monza di tornare sotto (7-5); Piazza ferma il gioco, poi Maar sbaglia ancora e allora spazio al doppio cambio con Daldello e Urnaut. Al cambio di campo Milano è avanti 8-6 grazie all’errore in battuta di Galassi.
    Il muro vincente di Piano su Dzavoronok tiene in vantaggio l’Allianz (9-7), che però pasticcia troppo e finisce per subire il pareggio di Lagumdzija: 9-9, si va alla volata finale. Monza resta incollata agli avversari (10-10), poi arriva un gran muro di Orduna che vale l’11-12 e porta Milano al time out. Al rientro Maar spedisce in rete il pallone dell’11-13, Lagumdzija sorprende il nuovo entrato Basic e si procura tre match point. L’Allianz non ha neanche l’occasione per rientrare: ancora Lagumdzija dai 9 metri infila la bomba del definitivo 11-15.
    Allianz Milano-Vero Volley Monza 2-3 (20-25, 24-26, 25-13, 25-22, 11-15)Allianz Milano: Staforini (L) ne, Basic 1, Kozamernik 9, Daldello, Sbertoli 3, Maar 20, Weber 6, Meschiari ne, Piano 7, Mosca ne, Ishikawa 20, Urnaut, Pesaresi (L). All. Piazza.Vero Volley Monza: Lagumdzija 33, Falgari ne, Calligaro, Dzavoronok 15, Orduna 3, Federici (L), Brunetti (L) ne, Lanza 10, Galassi 5, Holt 6, Beretta 2, Davyskiba. All. Eccheli.Arbitri: Piana e Boris.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 41%, ricezione 45%-22%, muri 7, errori 27. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 27, attacco 45%, ricezione 45%-25%, muri 8, errori 39.
    LA CLASSIFICASir Safety Conad Perugia* 30, Cucine Lube Civitanova* 29, Allianz Milano 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 19, Vero Volley Monza 18, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 18, Leo Shoes Modena* 17, Itas Trentino**** 10, NBV Verona*** 9, Kioene Padova* 8, Consar Ravenna**** 6, Top Volley Cisterna* 5.*Una partita in meno LEGGI TUTTO