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    La Vero Volley Monza batte Verona e centra l’obiettivo quarto posto

    Di Eugenio Peralta
    Missione compiuta: la Vero Volley Monza si impone in tre set sulla NBV Verona e guadagna in un sol colpo due posizioni in classifica, scavalcando Vibo e Piacenza e centrando l’ambito quarto posto al termine della regular season. Un risultato che pone la squadra di Massimo Eccheli nella miglior condizione possibile: i monzesi passano direttamente ai quarti di finale dei play off scudetto, dove godranno del fattore campo a favore, e sono anche gli unici a conoscere già la proprio avversaria, che sarà proprio la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
    Chi pensava che sarebbe stata una passeggiata per Monza deve presto ricredersi: pur priva di Aguenier e con Kaziyski a riposo, la squadra di Stoytchev si rivela un osso durissimo. Soprattutto dal secondo set, quando l’inserimento di un ottimo Giulio Magalini (14 punti con un sontuoso 69% in attacco, 2 muri e un ace) scombina un po’ i piani di Orduna e compagni. La Vero Volley a tratti pasticcia, subisce break anche importanti (come il 15-20 nel secondo set) e soffre fino all’ultimo nel terzo set, ma ha il merito non da poco di mantenere la lucidità nei due finali in volata.
    Sono comunque la battuta e il muro le armi più devastanti a disposizione di Monza: l’esempio più eclatante è Adis Lagumdzija che, pur non brillando affatto in attacco (38%), è devastante sia sotto rete con 5 block vincenti, sia dai nove metri. Altri tre ace li sigla Donovan Dzavoronok, acclamato come MVP, e Thomas Beretta mette la firma con 3 muri su un finale di stagione che lo vede di nuovo titolare e protagonista. Verona, che non è certamente quella vista stasera, può comunque ripartire da certezze come Federico Bonami e un Mads Jensen efficacissimo al servizio.
    SESTETTI – Vero Volley Monza in formazione tipo con Orduna in regia, Lagumdzija opposto, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok e Lanza schiacciatori, Federici libero. La NBV, che deve fare i conti con l’infortunio di Aguenier, lascia in panchina anche Kaziyski: in campo Spirito in diagonale con Jensen, Caneschi e Zanotti al centro, Asparuhov e Jaeschke in posto 4 e Bonami come libero.

    1° SET – Verona prova a mettere in difficoltà gli avversari in avvio con una battuta forzata: Asparuhov (3-4) e Jensen (5-6) permettono ai gialloblu di tenere la testa avanti. Poi però dalla linea dei nove metri si presenta Lagumdzija e spacca il set: parziale di 4-0 con un ace del turco e due attacchi di Dzavoronok. Strada in discesa per Monza, che approfitta di una serie di errori veronesi per allungare (14-7); è lo stesso Lagumdzija a firmare il 16-9. I padroni di casa dilagano con Dzavoronok e Galassi (20-12) e chiudono senza difficoltà sul 25-16 grazie a un attacco out di Jensen.
    2° SET – C’è Magalini in campo per Asparuhov nelle file di Verona. Parte subito forte la Vero Volley (3-1 con Lanza, 4-2 con Dzavoronok), ma Verona pareggia i conti con Jensen (5-5) e ingaggia un duello punto a punto. Beretta, con attacco e muro, regala un nuovo break alla squadra di casa (12-9) che però viene immediatamente riassorbito dal muro di Zanotti e dall’errore di Lagumdzija (12-12). La NBV non molla, e anzi dal 14-14 si costruisce un break di 0-3 chiuso da un gran muro di Magalini.
    Sul turno di battuta di Jensen, coadiuvato dal giovane schiacciatore, i veneti volano al massimo vantaggio: 15-20. Dopo il time out chiamato da Eccheli arriva però la reazione monzese: Lanza e doppio Dzavoronok per il meno 1 (19-20). Jensen va a segno due volte di fila e allunga di nuovo (21-23), rispondono Lanza in attacco e Galassi a muro (23-23). Davyskiba, appena entrato, realizza l’ace che vale il set point e la Vero Volley sfrutta subito l’occasione con il muro vincente di Lagumdzija: 25-23.
    3° SET – Inizia ancora forte Verona, che risponde colpo su colpo a Monza con il solito Magalini in evidenza (3-2, 5-6). Un ace di Jaeschke vale il più 2 ospite e una serie di errori della Vero Volley consentono ancora allo statunitense di firmare il 7-10. Dall’8-11 però i padroni di casa recuperano e sorpassano grazie al turno di battuta di Dzavoronok, che firma due ace consecutivi (12-11). Un muro di Lanza consegna il nuovo break ai monzesi e Lagumdzija con un servizio vincente costringe Stoytchev al time out (16-13).
    Al rientro sale in cattedra Galassi con attacco e muro per il 18-14; la NBV però non molla, e dal 19-15 ritrova la parità sul 19-19 grazie al muro e a Jensen. Il muro di Lagumdzija riporta avanti Monza (21-19) ma Jensen pareggia ancora con un ace. La reazione della squadra di Eccheli è da incorniciare: ace di Dzavoronok per il nuovo break (23-21) e nuovo muro di Lagumdzija che vale tre match point. Verona però ne annulla due con lo scatenato Magalini ed è 24-23. Eccheli chiama time out e al rientro ci pensa Filippo Lanza a siglare il punto della vittoria.
    Vero Volley Monza-NBV Verona 3-0 (25-16, 25-23, 25-23)Vero Volley Monza: Lagumdzija 16, Falgari ne, Calligaro, Dzavoronok 16, Orduna 1, Federici (L), Brunetti (L) ne, Lanza 11, Galassi 7, Holt ne, Beretta 6, Rossi ne, Ramirez Pita, Davyskiba 1. All. Eccheli.NBV Verona: Kaziyski ne, Magalini 14, Caneschi 4, Peslac ne, Asparuhov 4, Jensen 15, Spirito, Jaeschke 5, Zanotti 1, Donati (L) ne, Bonami (L). All. Stoytchev.Arbitri: Santi e Vagni.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, attacco 46%, ricezione 50%-25%, muri 13, errori 19. Verona: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 49%-15%, muri 5, errori 17.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati degli ultimi recuperi

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Due recuperi chiudono la regular season di Superlega maschile: si gioca a Monza (diretta su RaiSport +HD, in palio il quarto posto e la qualificazione ai quarti di finale) e a Ravenna. Ecco i risultati e la classifica finale.
    RISULTATI
    Vero Volley Monza-NBV Verona 3-0 (25-16, 25-23, 25-23)
    Consar Ravenna-Allianz Milano 1-3 (14-25, 22-25, 25-21, 18-25)
    CLASSIFICA FINALESir Safety Conad Perugia 54, Cucine Lube Civitanova 51, Itas Trentino 47, Vero Volley Monza 39, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 37, Gas Sales Bluenergy Piacenza 37, Leo Shoes Modena 34, Allianz Milano 33, NBV Verona 23, Consar Ravenna 19, Kioene Padova 15, Top Volley Cisterna 7.
    I VERDETTISir Safety Conad Perugia, Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino, Vero Volley Monza e Tonno Callipo Vibo Valentia qualificate ai quarti di finale (10-21 marzo)Gas Sales Bluenergy Piacenza, Leo Shoes Modena, Allianz Milano, NBV Verona, Consar Ravenna e Kioene Padova qualificate al turno preliminare (21 febbraio-6 marzo)Top Volley Cisterna ai Play Off per il 5° posto LEGGI TUTTO

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    Rossard: “Baldovin? Ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene”

    Di Redazione
    È approdato la scorsa estate alla Tonno Callipo e dopo le prime apparizioni in campo con la casacca giallorossa ha subito lasciato il segno. Sempre sui gradini del podio nelle classifiche individuali, il nazionale francese Thibault Rossard è quel che si definisce un giocatore di talento. Oltre che determinante in attacco, è bravo in ricezione ma è anche una minaccia costante al servizio, ben 34 ace e 368 punti totali realizzati che lo collocano in quarta posizione finale nella classifica dei bomber. Insomma un attaccante dalle molteplici frecce nell’arco. Dal suo cilindro infatti, riesce ad estrarre soluzioni tecniche in grado di mettere sotto scacco il sistema di muro-difesa avversario, che spesso non sa cosa aspettarsi quando lo deve fronteggiare. I gesti tecnici per risolvere le situazioni apparentemente più complesse escono facili a Thibault, che a volte dà l’impressione di divertirsi proprio in quei frangenti. D’altro canto è in grado pure di risolvere i momenti critici con le sue qualità fisiche: salto e potenza sicuramente non gli difettano. Ha poi il ‘colpo’ dei giocatori astuti e di esperienza: quella manualità che mette in mostra in alcuni attacchi ‘spinti’ che sembrano irritare parecchio, loro malgrado, gli avversari.
    C’è poi anche un altro aspetto che affascina del giocatore transalpino: la cura meticolosa che ha nella preparazione fisica. Spesso, infatti, a fine allenamento, mentre i compagni fanno stretching, lo si vede in un angolo della palestra a saltare con la corda per altri 10 minuti.
    A Vibo Rossard si è ambientato bene: sorride e scherza con il resto della squadra e con tutto lo staff e non si tira mai indietro quando si tratta di sfidare i compagni sotto rete nei vari giochi di riscaldamento che propone l’allenatore Baldovin. Il nazionale francese ha esordito quest’anno nel Campionato italiano, relativamente tardi, a ventisette anni, dopo esperienze importanti in Turchia e Polonia che lo hanno preparato per figurare al meglio in un contesto molto competitivo.
    Ora che la sua prima stagione regolare in Superlega è terminata in attesa di disputare i play off, Tibò trova anche il tempo per raccontarsi a parole. Quello che fino ad ora si è riusciti a sapere di lui lo ha riportato fedelmente il campo: ora però è arrivato il momento di farlo conoscere al pubblico degli appassionati anche per quello che lo contraddistingue fuori dal rettangolo di gioco.
    Rossard non è un tipo particolarmente loquace, pur senza spendere troppe parole tratteggia in maniera semplice il legame che lo unisce con tenerezza al nonno Jacques, ex atleta e pallavolista, ora 80enne. Per poi passare al rapporto con papà Oliver (ex nazionale transalpina), quindi il fratello Quentin, il cugino Nicolas e la sorella Lena, tutti più o meno pallavolisti. Tibò mette subito le cose in chiaro: “Non amo parlare di volley con mio padre. Quando mi chiama non ci soffermiamo sulle mie performance in campo anche se lui segue sempre le mie partite. I suoi consigli li ascolto ma non mi condizionano. La pallavolo dei suoi tempi era molto diversa da quella attuale, sono cambiate tante cose e così anche i giocatori non sono più quelli di una volta”. Poi c’è mamma Valérie, insegnante di pedagogia: “Lei è più simile a me: è la figura più importante della mia vita. Con la sua dolcezza sa sempre che parole usare per rassicurarmi”.
    “Già ai tempi del Liceo ho capito che mi esprimevo meglio praticando il volley, per cui è stato naturale proseguire lungo questa strada”. Taciturno e riservato non disdegna le opportunità di passare del tempo da dedicare a se stesso, compreso studiare l’italiano, ed ai suoi passatempi preferiti: leggere, guardare serie Tv e cucinare piatti prelibati. Anche sui suoi obiettivi personali ha idee molto chiare. “Se non mi sento bene con me stesso non riesco ad aiutare gli altri per questo faccio affidamento sulla mia prestazione. Certo la pallavolo è uno sport collettivo ma incide nell’andamento della squadra anche il valore di ogni singolo giocatore”.
    Sui cosiddetti ‘sacrifici’ richiesti a chi ha scelto di portar avanti la carriera di atleta professionista, Rossard si esprime a cuore aperto lasciando trapelare qualche emozione: “Non è facile cambiare ogni anno città e squadra ma l’ho messo in conto. So di non poter restare vicino alla mia famiglia. È un po’ triste sapere che dovrò staccarmi dai compagni con cui ho legato ma ormai sono abituato al cambiamento”. Allo stesso tempo l’indole da vero spirito libero si manifesta ben presto: “Non programmo nulla e vivo alla giornata. Specie nel volley: ad esempio nei miei tre anni in Polonia non ho firmato un triennale ma ho deciso ad ogni fine stagione di prolungare per l’anno dopo. Non mi piace sentirmi vincolato”.
    Alquanto schivo nel parlare dì sé, Rossard ci consegna qualche altra particolarità del suo carattere. “Sono solitario e severo, esigente con me stesso ed anche non sempre positivo, come magari sono gli americani. Se in squadra c’è qualcuno più bravo di me, e ciò accade sempre, cerco di imparare da lui, è anche segno di maturità: poi è chiaro che ognuno ha le proprie caratteristiche”. A tal proposito indica in ‘Babar’ Chinenyeze e Davide Saitta i compagni con cui va più d’accordo soprattutto perché con entrambi ha già giocato in passato. Il feeling comunque c’è con tutti, anzi al riguardo sottolinea: “I nostri ottimi risultati con la Tonno Callipo derivano proprio da questa unione che c’è in squadra fin dall’inizio della stagione”. E su coach Baldovin il giudizio è lusinghiero: “È disponibile con tutti, nel senso che ha sempre tempo per comunicare con ciascuno del gruppo e ciò è molto importante per i giocatori. Il coach è bravo perché anche se giochi male non è lì pronto ad accusarti o rimproverarti ma da ottimo allenatore ti aiuta, ti sostiene. Se devo migliorare in qualcosa me lo dice con calma e così insieme cerchiamo di trovare la soluzione. Insomma mi dà fiducia e sostegno ma come fa con tutti del resto”.
    Ritornando alle altre sfaccettature della sua personalità, ecco altri pensieri sparsi: “Non ho remore a dire che i complimenti mi piacciono ma mi imbarazzano perché sono molto timido. Quando dopo alcune gare ho visto i nostri tifosi aspettarci entusiasti fuori dal palazzetto per condividere la gioia della vittoria, mi ha fatto molto piacere ma allo stesso tempo mi sentivo un po’ impacciato”.
    Infine qualche battuta sugli interessi coltivati nel tempo libero:
    “Mi piace viaggiare e assaporare la rumorosa vivacità dei grandi centri come Parigi e la stessa Firenze che ho visitato la scorsa estate. Musica? Dipende dal momento. Mi piacciono i cani ma non potrei tenerne uno non potendo dedicargli le giuste cure e attenzioni. Mi piace il mare: ad inizio stagione sono stato a Pizzo, Tropea, Reggio Calabria e anche in Sicilia e sono rimasto ammaliato dai colori sfavillanti del Mediterraneo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanferla: “Abbiamo buttato via punti pesanti”

    Gas Sales Piacenza Volley

    Di Redazione
    Continuano le “recriminazioni” in casa Gas Sales Bluenergy Piacenza dopo il punto perso nel tie break contro Milano. Un punto d’oro che permetteva ai ragazzi di Bernardi di saltare il turno dei playoff qualificandosi (in base al risultato di questa sera tra Monza e Verona) o quarti o quinti.
    Dopo le parole di capitan Clevenot e del suo pari ruolo Russel è il giovane libero Leonardo Scanferla, intervistato da Zona Sport ieri sera e riportato nell’edizione quotidiana de La Libertà ad esprimere la sua: “Fa ancora male la vittoria al tie break di domenica, sapevamo che con Milano sarebbe stata difficile, credo che alla fine sia stato il quarto set a non permetterci di portare a casa i tre punti. Ci poteva stare, pero il vero rammarico è per altre gare di questa stagione, nelle quali abbiamo buttato via punti pesanti. Mi spiace che in questo campionato non siamo riusciti a giocare contro le big con la formazione titolare, speriamo di farlo nei playoff.
    il numero quattro termina con un pensiero sul suo coach: “Bernardi è stato importante per me quest’anno, da lui ho solamente da imparare“. LEGGI TUTTO

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    Valerio Baldovin ha vinto la sua sfida con Vibo: “Sono il primo a essere sorpreso”

    Di Redazione
    “Per me Vibo è una sfida: sono convinto che potremo fare un buon lavoro se riusciremo tutti a remare verso la stessa direzione. Play off? Intanto dobbiamo stare il più lontani possibile dalla zona retrocessione. Però è anche vero che vogliamo sognare! Il sogno è quello di entrare nei play off e se possibile farlo anche bene“. Era stato profetico lo scorso 10 luglio in una calda mattinata d’estate il neo-tecnico Valerio Baldovin durante la sua presentazione alla stampa, la sua prima apparizione ufficiale alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
    Arrivato da Belluno dopo nove anni a Padova, Baldovin in questi sette mesi alla guida della formazione calabrese, può ben dire di aver già in parte vinto quella sfida, regalando anche alla tifoseria la possibilità di tornare a sognare. Tredici vittorie in regular season, 37 punti, raggiungimento diretto dei quarti di finale dei play off, valorizzazione di diversi elementi (Rossard e Chinenyeze in primis). E ancora: sempre nelle zone nobili della classifica a ridosso di terza e quarta posizione. Insomma una stagione eccezionale quella attuale della Tonno Callipo che fa già storia, essendo la migliore nelle 14 di Serie A1.
    Il tecnico bellunese traccia un primo bilancio della stagione, ma con lo sguardo rivolto ai play off che la Callipo raggiunge da protagonista. Il match Monza-Verona di mercoledì 10 febbraio dirà se la squadra calabrese li affronterà da quarta o da quinta, e se sarà Monza o Piacenza l’avversario nelle date previste del 10,14 e 21 marzo che metteranno di fronte quarta (che avrà due gare su tre in casa) contro quinta classificata.
    “Siamo partiti – spiega Baldovin – con notevole difficoltà un po’ per i cambiamenti, in primis a livello personale visto che arrivavo al Sud dopo una carriera sempre in realtà del Nord, e poi per via di diversi inserimenti di nuovi elementi in squadra. Da aggiungere anche le problematiche derivanti dal fatto di non aver potuto disputare amichevoli durante la preparazione, a causa del Covid. Elementi per cui abbiamo pagato dazio ad inizio stagione. Gradualmente poi ci siamo rimboccati le maniche: i ragazzi sono stati bravi a credere nel lavoro che si stava portando avanti per trovare la giusta filosofia di gioco“.
    Il tecnico giallorosso non ha remore ad ammettere che “i primi ad essere sorpresi dei risultati ottenuti inizialmente siamo stati noi stessi. Sulla carta alla vigilia ci davano al nono posto, però i pronostici della partenza sappiamo che valgono sempre poco. Quindi ammetto che anch’io non pensavo ad inizio stagione di riuscire a portare a casa così tanti punti. È chiaro però che ogni stagione ha una storia a sé, e quest’anno per tante volte si sono incastrate alcune circostanze in maniera positiva per noi. Ciò ha fatto sì che siamo riusciti a costruirci un buon bottino soprattutto nei primi due-terzi della stagione“.
    Poi si è registrato un calo nella parte finale della stagione regolare, per il quale Baldovin individua in maniera obiettiva le cause: “In questa fase abbiamo perso un po’ di fiducia sul nostro gioco e soprattutto non siamo riusciti a gestire quella posizione di vertice occupata stabilmente in classifica. Nel senso che tante volte, in vantaggio 1-0, davanti alle prime difficoltà non eravamo abituati a districarci in determinate situazioni e ci siamo un po’ disuniti. Questo è capitato diverse volte, per cui sarà sicuramente uno degli aspetti su cui dovremo intervenire per questo prosieguo di stagione“.
    Coach Baldovin, dunque, è uno dei protagonisti dell’ottima stagione della Tonno Callipo: quell’abilità nel modellare la squadra a sua immagine e somiglianza, cercando sempre il dialogo ed il rapporto costruttivo coi giocatori è stata senza dubbio una delle chiavi vincenti di questa annata. Qualità questa, peraltro, riconosciuta dagli stessi atleti giallorossi, che durante il campionato non hanno mancato di sottolineare l’afflato positivo che ha tenuto unito e vivo l’interno del gruppo.
    Proprio l’unione di intenti e lo spirito di sacrificio comune hanno fatto sì che la Tonno Callipo si calasse perfettamente nel clima tecnico-agonistico della Superlega. Inoltre l’aspetto umano da parte del tecnico ha reso il lavoro settimanale piacevole e non pesante, così hanno più volte ripetuto Chinenyeze e compagni, ed è cresciuta sempre più ogni giorno quella voglia di ritrovarsi e divertirsi in palestra – ed in periodo di pandemia non era affatto scontato -, per cercare di migliorare negli aspetti tecnici e di assemblaggio della squadra. Ed i risultati sono arrivati e di conseguenza anche tante belle emozioni.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mads Jensen promette battaglia: “Vogliamo giocarcela fino in fondo”

    Di Redazione
    La NBV Verona sarà impegnata domani, alle ore 20:30 in diretta RaiSport +HD, tra le mura dell’Arena di Monza per affrontare la Vero Volley Monza di Massimo Eccheli nell’ultima sfida di regular season (recupero della terza giornata del girone di ritorno). Gara ininfluente in termini di classifica per Verona, che però vorrà riscattarsi dall’amara sconfitta incassata nel derby veneto contro Padova.
    Ecco le dichiarazioni di Mads Jensen alla vigilia del match: “Sappiamo che la gara non cambia la nostra situazione in classifica, ma vogliamo giocarci la regular season fino in fondo e chiudere con una vittoria che potrebbe darci nuovo slancio in vista dei playoff. Monza è una squadra che gioca bene in ogni fase, e i numeri della loro stagione parlano da soli. Sarà fondamentale ritrovare sicurezza a muro e in contrattacco, mantenendo alta l’efficacia in battuta: in questi giorni abbiamo lavorato principalmente su questo. Come diceva Stoytchev al termine della partita con Padova, dobbiamo essere concreti nei pochi momenti decisivi della partita e questo dipende solo da noi”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, Meschiari: “Con Ravenna bel banco di prova in vista dei playoff”

    Foto Ufficio stampa Allianz Milano

    Di Redazione
    L’Allianz Powervolley Milano migra in terra romagnola per affrontare la Consar Ravenna al Pala de Andrè mercoledì 10 febbraio alle ore 20.30 nel recupero valido per la 5a giornata del girone di ritorno e ultimo match di regular season prima dell’inizio dei playoff.
    Reduci dalla prestazione amara con Piacenza, coach Piazza e i suoi ragazzi cercano il riscatto morale nella partita contro i ravennati. Sarà importante dare prova di continuità in un match che comunque non cambierà le sorti in classifica di entrambe le squadre, ma mettere in campo una buona prova servirà a Milano come iniezione di fiducia in vista delle competizioni che la attendono nelle prossime settimane tra il turno preliminare dei playoff con Verona e le semifinali di CEV Challenge Cup in terra turca.
    È il classe 2002 Matteo Meschiari a introdurre il match dei meneghini in vista di questa imminente sfida: «Nel campionato italiano non ci sono gare facili e Ravenna sarà un bel banco di prova in vista dei playoff. Noi ci arriviamo in buone condizioni nonostante l’ultima sconfitta e abbiamo sicuramente voglia di riscattarci. Ravenna è una squadra che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Della formazione romagnola bisogna temere la fase di muro-difesa oltre che l’aspetto caratteriale: è una squadra giovane che non molla mai. L’approccio alla gara è sempre un aspetto fondamentale a prescindere dal fatto che il risultato abbia o meno importanza per la classifica. Siamo vicini ai playoff, ogni gara per noi dev’essere affrontata come una finale con la massima concentrazione e determinazione».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bonitta: “Con Milano un po’ più spazio a chi ne ha avuto meno”

    Di Redazione
    Ultima partita di stagione regolare per la Consar Ravenna domani, mercoledì sera, alle 20.30, con il recupero casalingo con l’Allianz Milano. Un match, ininfluente per la graduatoria finale, ma che servirà ad entrambe le compagini per prepararsi al meglio in vista dei Play off Scudetto.
    “Affronteremo questa partita, lo dico in anticipo, cercando di dare un po’ più di spazio in campo – ammette coach Marco Bonitta – a chi ne ha avuto meno. Prendiamo la partita di domani in questo senso, non parliamo di prova generale per i playoff. A quelli e a Modena penseremo da giovedì”.
    “E’ chiaro che vincere fa sempre bene e fa sempre piacere – spiega Bonitta – e quindi ci proveremo ovviamente, però mi soffermo sul fatto che la squadra nelle ultime partite, dopo quella casalinga con Monza, ripete set di alto livello e non ha mai avuto particolari cali durante i set, o quegli alti e bassi che per un po’ ci hanno caratterizzato. Siamo più costanti verso l’alto, questo è un dato sicuramente positivo e che dobbiamo confermare. Adesso si tratta di far passare questa partita, chiudere al meglio possibile la regular season e poi penseremo ai playoff. La classifica dice che ci tocca Modena e ci prendiamo Modena. Non avevamo preferenze particolari”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO