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    Massimo Righi: “I giocatori hanno detto no alle mascherine in campo”

    Di Redazione
    In campo con le mascherine: un’idea che era emersa nei primi mesi della pandemia, ma che di fatto non è mai stata messa in pratica in Italia (mentre, ad esempio, in Brasile molti giocatori la indossano e negli USA l’utilizzo è universale, sia nei campionati universitari sia in quello professionistico femminile). Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, rivela al Resto del Carlino Modena di averla riproposta anche per Gara 1 tra Cucine Lube Civitanova e Leo Shoes Modena, in seguito ai due casi di positività registrati tra i cucinieri: ancora una volta, però, l’iniziativa non ha avuto successo.
    “Vorrei che i giocatori si allenassero e giocassero con la mascherina – spiega Righi – e avevo proposto anche alcuni prototipi studiati a Torino. Ammetto però con rammarico che è stata una battaglia persa: i giocatori non vogliono scendere in campo con le mascherine, evidentemente non si sentono a loro agio. Al di là della partita in sé tra Civitanova e Modena, che evidentemente ha rappresentato un vulnus nel nostro sistema di sicurezza, mi sarebbe piaciuto che come gesto di responsabilità tutti gli atleti decidessero di utilizzare le mascherine per questo finale di campionato“.
    “Negli Stati Uniti – conclude il presidente di Lega – tutti giocano con le mascherine, mi dispiace che non riusciamo ad avere lo stesso tipo di comportamento“. LEGGI TUTTO

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    Giani: “Credere in ciò che facciamo e lavorare sodo per andare a gara tre”

    Di Redazione
    Si è tenuta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista a Andrea Giani, Coach della Leo Shoes Modena in vista di gara 2 dei quarti di finale Playoff che si svolgerà domani al PalaPanini.
    Queste le sue parole: “Gara uno era una grande occasione per Modena, innanzitutto faccio i complimenti a Civitanova perché ha dimostrato di avere grande identità, anche in emergenza, hanno giocato molto bene con giocatori che si sono assunti le loro responsabilità. Da parte nostra non siamo entrati con lo spirito giusto fin da subito, il secondo set è stato bellissimo ma nel terzo non abbiamo dato seguito a ciò che avevamo fatto. Stiamo lavorando su gara due, dobbiamo credere in quello che facciamo e lavorare sodo per portare il match a gara tre, anche se Civitanova ha il match point in mano.
    Ogni partita ha il suo trend, si cerca sempre di fare tesoro delle esperienze, positive e negative, ora dobbiamo concentrarci su ciò che dobbiamo fare e sull’atteggiamento da tenere. La Lube ha dimostrato anche nelle difficoltà di avere una identità solida e noi con le nostre armi dobbiamo cercare di rompere le loro certezze. Dobbiamo essere perfetti, quello che abbiamo fatto con loro sino ad oggi non basta, dobbiamo fare qualcosa in più per portare la serie alla “bella”. Vogliamo vincere questa partita e per farlo ognuno dovrà essere assolutamente efficiente”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena-Lube atto due. Falaschi: “Consci che domani sarà una partita completamente diversa”

    Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione
    Tornano in campo per Gara2 dei quarti di finale Play Off Scudetto la Leo Shoes Modena e la Cucine Lube Civitanova. Domani, mercoledì 17 marzo alle ore 17.30 con Diretta Eleven Sports, le due formazioni si troveranno nuovamente faccia a faccia al Pala Panini. La Lube arriverà al match con in tasca la vittoria nel primo confronto mentre Modena dovrà per forza centrare il successo per poter allungare la serie. I ragazzi di Blengini, in Gara1, hanno dovuto fare i conti con le pensati assenze di De Cecco e Leal che però sono stati egregiamente sostituiti da Marco Falaschi e Yant/Kovar.
    Falaschi, è riuscito a dormire tra la vigilia e domenica sera? «Sì, dai, ho 33 anni, non sono più un adolescente», le parole del palleggiatore rilasciate a Il Resto del Carlino Macerata.
    Ha diretto la squadra ottimamente, eppure in allenamento solitamente è schierato con le riserve e quindi poteva peccare nell’intesa. Ha guidato i compagni anche verbalmente… «Per me il regista deve farsi sentire. È vero che mi alleno più con il secondo gruppo, ma comunque ci sono le rotazioni e ci si conosce bene».
    Ha servito Kamil più di tutti. «Si è meritato tutti quei palloni perché ha giocato proprio una gran bella partita, sono contento per lui».
    La rabbia e l’attenzione al servizio hanno forse esemplificato la voglia di vincere che avevate? «La battuta per noi è fondamentale, spesso ci ha aiutato nei momenti critici. Domenica abbiamo cercato soprattutto Petric e siamo stati efficaci».
    Domani Gara2 alle 17.30 al PalaPanini di Modena. Con gli emiliani spalle al muro, sarà tutta un’altra storia? «La Leo Shoes darà tutto e farà tutto per non uscire in casa. Siamo consci che sarà una partita completamente diversa». LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Elisabetta Curti: “Andare in Europa per noi è importante”

    Di Redazione
    Chiuso il discorso Play Off Scudetto, per la Gas Sales Bluenergy Piacenza si aprono le porte dei Play Off 5° posto che assegnano un posto in Europa in Challenge Cup. Un obiettivo importante come la stessa Elisabetta Curti ha dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà. Ed è proprio il numero uno emiliano a tirare le somme con un pizzico di rammarico per non aver chiuso la Regular Season al quarto o quinto posto.
    «Quest’anno – dice la presidente Elisabetta Curti – non si poteva parlare di scudetto e ad essere onesta fino in fondo, sono più amareggiata per non essere riusciti a chiudere la regular season al quarto o quinto posto che essere usciti ai quarti del playoff. La cosa ci avrebbe facilitato e magari la semifinale scudetto l’avremmo anche potuta giocare. È andata come è andata per qualche punto che abbiamo perso per strada, ma anche per risultati arrivati nell’ultima giornata della stagione regolare da altri campi che, diciamo, non ci hanno detto bene. L’ho già detto che non mi è piaciuto come sono andate le cose ma non ci si può fare nulla: chi ha incontrato le big all’ultima giornata è stato agevolato».
    Corsa scudetto chiusa, restano ora i playoff per conquistare un posto in Europa nella prossima stagione. «L’Europa era il nostro obiettivo stagionale, per noi sarebbe importante esserci. Abbiamo la possibilità di centrare questo obiettivo, so che non sarà facile ma abbiamo il dovere di provarci fino in fondo. Contro Trento i ragazzi hanno giocato delle buone gare, siamo stati anche un po’ sfortunati avendo perso subito Russell, ma chi è entrato dalla panchina ha fatto bene, ho visto un buon spirito di gruppo e un gioco coeso. Abbiamo affrontato una squadra che può lottare per vincere lo scudetto e in queste due occasioni abbiamo giocato alla pari. Credo che anche i tifosi possano essere soddisfatti».
    Con Trento si è giocato quasi alla pari ma quel “quasi” non piace a Bernardi. «E ha ragione, il passo più difficile da fare è sempre l’ultimo, è quello che crea la differenza. Dobbiamo trovare quella fame di vittoria che magari non abbiamo ancora fino in fondo o ancora quella volontà di potercela fare sempre contro chiunque».
    Già dalla prossima stagione? «Certo, ma adesso finiamo questa che ha ancora tanto da dire: andare in Europa per noi è importante. Poi di mercato ne parleremo tra qualche settimana, come tutte le squadre non stiamo con le mani in mano». LEGGI TUTTO

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    Trento, Da Re: “Centrati gli obiettivi prefissati. Lucarelli? Ha un altro anno di contratto”

    Di Redazione
    L’Itas Trentino è la prima semifinalista dei Play Off Scudetto grazie alla doppia vittoria sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza. Come spiega il General Manager, Bruno Da Re, nell’intervista rilasciata al quotidiano L’Adige, gli obiettivi prefissati ad inizio stagione sono stati rispettati ma da parte dei ragazzi c’è ancora fame di vittorie.
    Semifinali Scudetto e Champions league raggiunte, dopo le due già giocate in Supercoppa e Coppa Italia. A livello di semifinali, l’Itas ha fatto en plein. «Per il momento siamo soddisfatti. Diciamo che gli obiettivi minimi che ci eravamo posti a inizio stagione li abbiamo centrati. Siamo molto dispiaciuti per come è andata la semifinale di Coppa Italia contro Perugia, ma d’altra parte sapevamo e sappiamo tutt’ora che per vincere in Italia bisogna battere sia Perugia che Civitanova, e non è certo una cosa semplice. Il fatto che sappiamo questo e che sappiamo che non sia una cosa semplice non significa che non dobbiamo provarci. anzi!».
    In effetti il gruppo sembra affiatato e non ha accusato troppo il contraccolpo della pesante sconfitta in Coppa Italia. I ragazzi hanno reagito e ora sono di nuovo lì, a giocarsi il titolo europeo e tricolore. «Penso che i ragazzi siano ancora più determinati di quanto lo siamo noi in società. Ci credono, sono uniti e tutti quanti hanno ben chiaro l’obiettivo di vincere. Sanno inoltre di essere tutti giocatori di altissimo livello e che dunque hanno le carte in regola per ottenere il successo che stanno inseguendo e che, per conto mio, meritano. Fermo restando il solito paletto: per vincere bisogna battere la due corazzate».
    Modena ha fatto una squadra interlocutoria perché il prossimo anno torneranno Ngapeth e Bruno. Più Leal? «Così si dice».
    A proposito di mercato. Tra i vari “si dice” c’è anche quello che vorrebbe Lucarelli pronto a lasciare Trento per accasarsi a Civitanova. È vero? «Ricardo Lucarelli ha un contratto con Trento per un altro anno. Ho parlato col ragazzo e mi ha detto che vuole restare. Dal nostro punto di vista, vogliamo che rimanga. Se non intervengono novità, Lucarelli resterà a Trento». LEGGI TUTTO

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    Trento in semifinale Play Off per la 13^ volta, sfatato il tabù esterno

    Di Redazione
    Grazie al successo ottenuto ieri sera in gara 2 a Piacenza, l’Itas Trentino ha conquistato l’accesso alla semifinali di Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2021. Quella che si aprirà domenica 28 marzo (avversario e sede ancora da definire, a seconda dell’avversario da sfidare) sarà la tredicesima semifinale di Play Off in ventun anni di attività della Società di via Trener, la dodicesima nelle ultime tredici edizioni della fase post season.
    In precedenza tale traguardo era stato già centrato nelle annate 2005/06, 2007/08, 2008/09, 2009/10, 2010/11, 2011/12, 2012/13, 2014/15, 2015/16, 2016/17, 2017/18 ed in quella 2018/19.
    Alcune note e curiosità statistiche emerse dopo gara 2 dei quarti di finale dei Play Off SuperLega Credem Banca 2021, vinta per 3-1 dall’Itas Trentino in casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    Per la prima volta da quando Trentino Volley e Piacenza si sfidano nei Play Off Scudetto non sarà necessaria la partita di spareggio. In precedenza in tutte le altre quattro sfide nel tabellone (quarti 2005, Finale 2008, Finale 2009, Finale 2013) era infatti sempre servita la cosiddetta “bella” per decidere quale fra le due squadre si aggiudicasse la contesa. Il 2-0 ottenuto dai gialloblù nella serie 2021 è una prima volta, anche da questo punto di vista.
    L’affermazione in quattro set al PalaBanca ha permesso a Trentino Volley di sfatare una doppia tendenza negativa, riferita alle partite in trasferta nel corso dei Play Off Scudetto. Con il 3-1 di domenica in Emilia infatti l’Itas Trentino è tornata a centrare un risultato positivo esterno nel corso della fase post season che le mancava dall’8 marzo 2017 (3-0 a Monza nei quarti di finale) e da un totale di undici partite consecutive. Non basta, perché il successo nei Play Off Scudetto in casa di Piacenza non arrivava da quasi dodici anni; l’ultima volta era accaduto il 13 maggio 2009 (in tre set per gara 4 di Finale).
    Il doppio successo nel giro di quattro giorni su Piacenza ha chiuso la serie dei quarti di finale subito sul 2-0, consentendo all’Itas Trentino di archiviare il discorso senza sconfitte. Nelle precedenti diciassette partecipazioni ai Play Off Scudetto, era già successo in altre dodici occasioni di terminare un confronto senza concedere all’avversario nemmeno una vittoria: nei quarti di finale e semifinale edizione 2008 con Modena e Roma (2-0), nei quarti e semifinale 2009 con Vibo e Cuneo (3-0), nei quarti 2010 con Verona (3-0), nei quarti 2011 con San Giustino (3-0), nei quarti 2012 con San Giustino e Roma (1-0), in semifinale 2012 con Latina (2-0), nei quarti ed in semifinale 2013 con Vibo e Cuneo (3-0), nei quarti 2014 con Molfetta (2-0) e nei quarti 2017 con Monza (2-0)
    I 28 punti realizzati da Nimir Abdel-Aziz in gara 2 al PalaBanca rappresentano il miglior score personale in una singola partita di un giocatore gialloblù nelle ultime undici edizioni dei Play Off Scudetto, ma non sono un record assoluto. Meglio dell’opposto olandese con la maglia di Trentino Volley avevano saputo infatti fare Leandro Vissotto (31 punti in gara 1 di semifinale 2009 contro Cuneo e 29 punti in gara 3 dei quarti 2009 con Vibo) e Matey Kaziyski (30 punti in gara 2 di Finale 2008 proprio a Piacenza e 29 punti in gara 1 dei quarti 2009 con Vibo).
    SOMMATORIE DI GARA 1 E GARA 2. 18 muri vincenti (7 solo di Podrascanin), 15 ace (di cui 5 di Nimir) con 33 errori al servizio, il 54% (124 su 226) in attacco con appena 14 errori, 65 break point su un totale di 210 punti realizzati. Questi i numeri più interessanti che si ottengono rispetto all’Itas Trentino sommando i tabellini delle due gare della serie dei quarti di finale. Le statistiche raccontano bene come i gialloblù siano stati molto efficienti a rete in ogni tipo di fondamentale. Il best scorer non poteva che essere Nimir Abdel-Aziz, a segno 49 volte in nove set (21 in gara 1, 28 in gara 2); l’opposto olandese precede Grozer (36 – miglior muratore assieme a Podrascanin) di ben tredici lunghezze. I secondi marcatori di Trento sono ad ex aequo Lisinac e Lucarelli (27).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kozamernik: “Sconfitta amara”. Sbertoli: “Poteva essere la partita giusta”

    Di Redazione
    La rabbia e la delusione dell’amara sconfitta in gara 2 con Perugia regna ancora sovrana nell’Allianz Powervolley Milano. Questi sentimenti però devo necessariamente essere archiviati e trasformati in energia positivi per i prossimi appuntamenti cui è chiamata la squadra guidata da coach Piazza: mercoledì infatti si scende in campo per la finale di andata della CEV Challenge Cup contro lo Ziraat Bankası di Ankara per poi proiettarsi a gara 3 in Umbria per la “bella” decisiva dei quarti di finale playoff scudetto.
    Il day after del match è racchiuso nelle parole dei protagonisti in campo: tre pilastri di Milano nelle voci di Matteo Piano, Riccardo Sbertoli e Jan Kozamernik. «Dobbiamo analizzare questa partita, siamo stati tignosi – le parole del capitano–. Siamo stati molto belli secondo me per grand parte della durata della partita. Perugia è una gran squadra, ha dei grandi giocatori che sono veramente incredibili. Noi siamo stati una squadra che ha giocato insieme, che ha saputo mantenere in alcuni momenti anche lunghi il campo. Queste sono partite tanto difficili quanto belle sia da giocare sia da guidare, quindi ci sta che ci sia quella tensione che si è vista. Io mi vesto di obiettività: mandare via l’allenatore è stata una cosa esagerata. Era una partita meravigliosa, con tutti gli interpreti che dovevano giocarla e godersela. Non mi è sembrato nulla di così indecente da meritare quello che è successo. Piazza però è stato molto bravo a darci l’autonomia, che credo sia una grande qualità delle squadre forti. Io ritengo che noi siamo una squadra forte che non ha una dipendenza verso un solo giocatore. È bello che siamo stati uniti, anche nella difficoltà.».
    Dispiacere e rammarico nel pensiero di Riccardo Sbertoli, rilasciato ad After Hours, trasmissione di Legavolley con Zorzi e Brogioni: «È stato un po’ un peccato perché poteva essere la partita giusta. Siamo stati un grande gruppo e lo abbiamo dimostrato. Sapevamo che sarebbe stato difficilissimo replicare la grande prestazione di gara 1 e invece ce l’abbiamo fatta, per questo sono fierissimo dei miei compagni e della nostra squadra. Abbiamo avuto qualche problemino alla fine del secondo set: abbiamo da recriminare qualcosina solo a noi stessi, perché abbiamo avuto le occasioni per chiuderlo, per portarci con un break di vantaggio nei momenti di caldi e non ci siamo riusciti. Poi c’è stata confusione nel set successivo: l’unica cosa che conta per noi è avere la testa su mercoledì per la finale di Challenge e poi dopo penseremo a domenica. Le proteste e la tensione? La mia versione è che quella palla era fallo. Io in quel momento stavo facendo valere il regolamento con l’arbitro e in quel momento sarebbe stato a nostro favore. Di sicuro penso che alla squadra non chiederei niente di diverso perché è stato molto bello giocare una partita così: alla fine il rammarico c’è, perché abbiamo fatto un’altra partita di altissimo livello».
    Non manca, infine, l’analisi del match del centrale sloveno Jan Kozamernik ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: «È una sconfitta amara, perché questa partita volevamo portarla a casa. Era tra le nostre mani poi è andata come è andata. Non servono molte parole secondo me, ora dobbiamo guardare avanti perché ci aspetta la finale di Challenge Cup o poi l’ultimo match con Perugia, una partita che credo possiamo vincere. Siamo arrivati molto carichi e positivi, non ci mancava niente ed eravamo pronti a portare a casa la vittoria. Non ci siamo riusciti, ma funziona così nello sport: si vince e si perde. Adesso andiamo avanti e vedremo. Adesso dobbiamo solo guardare avanti e concentrarci sulle nostre cose, dobbiamo fare bene e portare a casa questa finale d’andata di Challenge. Quindi testa alta e andare avanti: è la legge dello sport».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube verso Gara 2, oggi tutti i tamponi negativi

    Di Redazione
    All’indomani del 3-0 contro la Leo Shoes Modena nei Quarti dei Play Off, la Cucine Lube prepara la sfida esterna di mercoledì 17 marzo (ore 17.30) al PalaPanini. Una vittoria in Gara 2 darebbe ai biancorossi il pass per la Semifinale con Trento.
    Priva di De Cecco e Leal, la Lube ha confermato di avere ottime individualità, ma di saper far leva anche sullo spirito di squadra e la forza del gruppo per colmare le assenze. La gara di Falaschi e la staffetta tra Yant e Kovar hanno dato i frutti sperati con il supporto di tutto il team, bravo a compattarsi.
    I cucinieri si sono dimostrati più forti delle difficoltà, mentre coach Blengini ha coronato il ritorno a casa in un match di SuperLega con una vittoria piena. I Campioni del Mondo proveranno a ripetersi in trasferta e a sfruttare quindi la prima di due “palle match”. Se non arrivasse l’exploit a Modena, il passaggio del turno verrebbe deciso domenica 21 marzo in Gara 3 a Civitanova Marche.
    Intanto prosegue lo screening a cui è sottoposto il Gruppo Squadra: tutti negativi i tamponi odierni, fatta eccezione per gli accertamenti sui due tesserati già positivi, sempre asintomatici e in isolamento.
    Programma di lavoro 15/17 marzo
    Lunedì: riposo, pesi + tecnica
    Martedì: riposo, tecnica e partenza
    Mercoledì: tecnica – Quarti Play Off Gara 2 vs Modena (ore 17.30, PalaPanini – Modena)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO