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    Podrascanin e il pronostico sulla Finale Scudetto: “La Lube è più squadra”

    Di Redazione Parte il conto alla rovescia della Finale Scudetto Superlega che vedrà in campo da mercoledì 14 aprile la Cucine Lube Civitanova e la Sir Safety Conad Perugia. Una serie che si preannuncia entusiasmante e quanto mai incerta viste le ultime uscite delle due formazioni. Da una parte i cucinieri dopo un periodo di “transizione” con il cambio allenatore è tornata a viaggiare ad alti livelli con un Simon che sta trascinando la squadra in modo egregio ed energico, dall’altra Travica e compagni apparsi spesso in difficoltà in questo cammino nei Play Off che però in Gara3 di semifinale contro Monza hanno dimostrato di essere (qualora ce ne fosse bisogno) una grande squadra con una partita praticamente perfetta. A fare un pronostico ai microfoni de Il Resto del Carlino Macerata, è un ex di lusso che ha vestito la maglia di entrambe le compagini, Marko Podrascanin. Podrascanin, per chi tiferà? «Nessuno, dai. Alla Lube sono stato più anni, il doppio (8 a 4), da capitano e pure vincendo di più, ma sono stato benissimo anche a Perugia». Le ha appena sfidate, quale è la più forte? «In questo momento Civitanova sta giocando meglio. Contro di noi ad esempio ha perso gara1, però è stata bravissima a reagire e nelle ultime 3 partite si è dimostrata superiore mentalmente prima ancora che tecnicamente. Ha meritato la finale, cosi come Perugia, in tutte le competizioni nazionali noi siamo stati sempre subito sotto, terzi». Nella serie di semifinale il collega Simon ha fatto sfracelli. Il cubano sta giocando playoff devastanti: è il centrale più forte che ha mai affrontato? «Già più di dieci anni fa, in una intervista, dichiarai che era il più forte centrale di tutti i tempi. Si Muserski (che potrebbe andare al Resovia di Giuliani, in Polonia) è un top player ma più contenibile. Robertlandy è il grande vantaggio della Lube». E invece tra Juantorena e Leon chi sceglie? «Ho avuto la fortuna di giocare una stagione con Osmany e due con Wilfredo, per me Leon è il giocatore migliore al mondo. La Lube è più squadra e quindi se riesce a limitarlo può vincere sicuramente lo scudetto». Chi o quale fattore può essere determinante nella finale? «La Lube ha Leal che può far male alla Sir, il fattore campo invece vale zero senza tifosi, avrei messo Perugia alla pari se ci fosse stato il pubblico. Io credo che molti set finiranno ai vantaggi». Per lei c’è una lunga attesa, dura attendere il primo maggio per giocare la finale di Champions con lo Zaksa? «Durissima, tutti vorremmo che si giocasse domani. È una situazione strana questa attesa e non per una serie, bensì per una gara sola». LEGGI TUTTO

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    Lube, Leal verso la Finale Scudetto: “Siamo pronti a dare il 100%”

    Di Redazione Da mercoledì riprende un discorso interrotto l’anno scorso: per lei due finali, quasi tre, in tre anni in Italia. Voglia di riscatto per come è stata interrotta la scorsa stagione? «Stavamo giocando bene, la squadra era in ottima forma ma poi è andata come è andata. Ora siamo felici per aver conquistato la finale nel campionato italiano, cosa mai semplice. Dopo tanti mesi di lavoro vediamo coronati i nostri sforzi. Anche quest’anno siamo stati protagonisti vincendo la Coppa Italia. La stagione è molto bella e importante, vediamo cosa succederà in finale dove siamo pronti a dare il 100%». Ancora contro Perugia che forse ha avuto un playoff più semplice rispetto alla Lube che ha eliminato Modena e Trento. È così? «Perugia è un’ottima squadra, potrebbe avere avuto un playoff più semplice ma conta poco. La differenza la faranno un paio di situazioni, di punti. Noi dovremo essere bravi a resistere, non solo durante i turni di servizio di Leon o Plotnisky ma anche a Solè». Cosa ha dato di più Blengini a questa Lube? «È cambiata l’energia in seno alla squadra. Il nuovo tecnico ha fatto dei colloqui individuali, poi ha apportato alcune modifiche al nostro gioco, siamo concentrati per centrare l’obbiettivo finale». Siete un bel gruppo: il segreto? «Siamo un bel gruppo, una grande squadra. Non c’è solo Simon a combattere, lui è uno che non molla mai e trasmette a tutti la sua carica». LEGGI TUTTO

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    Buchegger guida la Leo Shoes Modena alla rimonta vincente su Verona

    Di Redazione Seconda vittoria consecutiva per la Leo Shoes Modena nei Play Off per il quinto posto: la squadra di Andrea Giani batte per 3-1 in rimonta la NBV Verona e la scavalca nella classifica del girone, agganciando la zona semifinali. La cronaca: La Leo Shoes parte con con la diagonale Porro-Vettori, in banda ci sono Petric e Rinaldi, al centro Bossi-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. Verona risponde con Spirito-Jensen in diagonale principale, Magalini-Kaziyski in banda, Zingel-Aguenier al centro con libero Bonami. Parte fortissimo Modena con un gran turno al servizio di Rinaldi, che mette a segno anche un ace, ma la reazione di Verona è poderosa: l’attacco ingrana e Kaziyski infila due ace che consegnano alla formazione scaligera pareggio e sorpasso sull’8-9. Si gioca punto a punto, ma è ancora un gran turno dai nove metri del capitano gialloblù che dà il là alla fuga di Verona (15-17). I ragazzi di Stoytchev sembrano inarrestabili e chiudono il set sul 19-25. Inizio di set equilibrato: Modena spinge forte con Petric e Verona risponde a tono con Jensen (10-9). Buchegger pesca un mani out su Kaziyski e cerca la fuga per i suoi, ma gli ospiti serrano i ranghi in difesa e a muro (14-14) e centrano il sorpasso sul 16-19. Un paio di errori di troppo da parte di Verona favoriscono il recupero di Modena che riporta tutto in parità sul 22-22. Finale di set infuocato che alla fine sorride ai padroni di casa: il punto del set arriva con una gran primo tempo di Mazzone che mette a terra il pallone del definitivo 25-23. Partenza in equilibrio nel terzo set fino all’8-8, con un Aguenier in grande spolvero che fa il buono e cattivo tempo per Verona sottorete. Kaziyski mette a segno una pipe micidiale, ma Mazzone risponde subito con un gran turno dai nove metri mantenendo in bilico la gara sul 17-17.  Asparuhov, subentrato a Magalini, dà nuova verve all’offensiva veronese, ma l’equilibrio non accenna a sbloccarsi. Si gioca punto a punto, poi è Modena a portarsi avanti con i colpi di Petric e Buchegger: 24-21. Verona non demorde e annulla il primo set point con una gran murata di Zingel, che però non basta: l’errore di Asparuhov in attacco è decisivo e il set si chiude sul 25-23. Ancora una volta è stallo nella prima parte del quarto set, ma è Modena a lanciare la prima offensiva sul tabellone grazie soprattutto ai colpi di un ispiratissimo Rinaldi e all’onnipresente Grebennikov. Verona recupera terreno con due monster block di Zanotti al centro della rete e riconquista la parità sul parziale di 15-15. Qualche errore di troppo in fase d’impostazione penalizza gli scaligeri e Modena si riporta a più 3 con i colpi di Rinaldi e Buchegger, serviti magistralmente da Christenson. Gli uomini di Stoytchev lanciano un’ultima offensiva per riagganciare gli emiliani, ma l’attacco out di Jensen consegna set e partita ai padroni di casa sul definitivo 25-21. Andrea Giani: “Qui non c’è nessuno in vacanza e sono molto soddisfatto dello spirito con cui questa squadra approccia le gare di un Play off che ci sta dando buone indicazioni. Buchegger? È un grande professionista e una grande persona, è bellissimo vederlo a questo livello“. Tommaso Rinaldi: “Sono molto contento di quello che ho fatto in ricezione, sto trovando sicurezza, idem in attacco. Penso la squadra abbia fatto vedere quanto teniamo a finire nel modo giusto questa stagione. Queste sono gare difficili che servono tantissimo a crescere e trovare continuità“. Giulio Magalini: “La partita è iniziata a dir poco bene per noi, siamo andati subito in vantaggio e di slancio abbiamo chiuso portandoci a casa il set. Nel secondo abbiamo subito troppo in ricezione e siamo stati troppo inconsistenti in attacco. Nei parziali successivi credo ci sia mancata la cattiveria che invece abbiamo tirato fuori con Ravenna e Padova. Milano? Sicuramente dovremo tornare in palestra e lavorare duramente in tutte le fasi, ma soprattutto in difesa e contrattacco. Conosciamo bene l’avversario: sono molto forti specialmente in attacco e sono davvero tanti i giocatori che dovremo tenere d’occhio. Come vivo questo periodo personalmente? É un sogno per me poter giocare con continuità e sono felice di vedere anche una crescita. Il mio unico obiettivo è dimostrare sulla carta di meritare un posto in campo, perché questa è l’unica cosa che conta”. Leo Shoes Modena-NBV Verona 3-1 (19-25, 25-23, 25-23, 25-21)Leo Shoes Modena: Porro 3, Rinaldi 14, Bossi 10, Buchegger 26, Petric 8, Mazzone 7, Stankovic (L), Gollini 0, Grebennikov (L), Christenson 0. N.E. Vettori, Sanguinetti, Estrada Mazorra, Karlitzek. All. Giani.NBV Verona: Spirito 3, Kaziyski 17, Aguenier 4, Jensen 14, Magalini 6, Zingel 7, Donati (L), Bonami (L), Zanotti 4, Asparuhov 6. N.E. Peslac, Caneschi. All. Stoytchev.Arbitri: Bassan, Pozzato. Note: Durata set: 24′, 28′, 28′, 24′; tot: 104′. Leo Shoes Modena: attacco 44%, ricezione 39% (perfetta 27%), muri 7, battute: ace 7, sbagliate 18NBV Verona: attacco 44%, ricezione 44% (perfetta 27%), muri 10, battute: ace 7, sbagliate 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Gas Sales Bluenergy torna da Vibo con tre punti pesanti

    Di Redazione Torna al successo la Gas Sales Bluenergy Piacenza e lo fa disputando una gran partita in casa della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nella quinta giornata dei Play Off per il quinto posto. Un netto successo per 0-3 quello di Clevenot e compagni, bravi a mettere in campo qualità e tanta determinazione: una prova di spessore da parte di tutta la squadra biancorossa che archivia, così, la sconfitta subita in settimana da Milano e riprende il suo cammino nei play off. Ora sono 10 i punti in classifica: con questa vittoria i piacentini agganciano proprio la formazione meneghina al primo posto ma con una gara in meno. I piacentini vanno bene in tutti i fondamentali: il braccio caldo di Antonov fa male dalla linea dei 9 metri. Per lo schiacciatore sono ben 5 gli ace messi a terra; in attacco si fan trovare pronti capitan Clevenot (16 punti), miglior realizzatore dei suoi, e Finger (13 punti e 60% in attacco). Sempre il francese è scatenato a muro con ben 4 block vincenti. Bene anche Candellaro che chiude con il 100% in attacco (6 punti in attacco). La cronaca:In avvio di primo set sono i padroni di casa a trovare un break (4-2). La reazione dei biancorossi però non si fa attendere: l’attacco vincente di Antonov e il muro di Candellaro su Aboubacar riportano il risultato sul 6-6. Piacenza alza il ritmo e allunga (8-11) con coach Baldovin pronto a chiamare time out. Clevenot e compagni scappano via mentre Vibo rincorre; i giallorossi accorciano (15-17) ma i biancorossi piazzano l’allungo decisivo e con il primo tempo di Candellaro chiudono a loro favore il set (20-25). Avvio fotocopia nella seconda frazione di gioco: i piacentini vanno sotto di due lunghezze (5-3) ma sono bravi a trovare la parità (6-6). Saitta e compagni si riportano avanti di nuovo, ma ancora una volta i biancorossi non si fanno trovare impreparati e riagguantano gli avversari, prima fermando a muro Aboubacar (10-10) e poi passando avanti con capitan Clevenot (10-11). Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza scappa via e mantiene a distanza gli avversari; il muro di Clevenot consegna il set ai ragazzi di coach Bernardi (20-25). Con il diagonale di Finger i biancorossi provano la fuga fin nelle battute iniziali della terza frazione di gioco (1-3). La formazione vibonese cerca di non far scappare gli avversari ma Clevenot e compagni giocano bene; il servizio di Antonov fa male, lo schiacciatore piazza, infatti due ace consecutivi e Piacenza vola sul 10-16. Vibo non riesce a reagire e i biancorossi controllano il finale di parziale che viene chiuso da un gran pallone di capitan Clevenot (20-25). Oleg Antonov, MVP della gara: “Sono soddisfatto della partita, abbiamo giocato una bella pallavolo di squadra e siamo andati bene in tutti i fondamentali. Ora è già tempo di guardare alla prossima sfida che ci aspetta. Questa squadra non si arrende mai e anche oggi lo abbiamo dimostrato. Il nostro obiettivo è quello di vincere questi play off e guadagnare un posto in Europa. Ci crediamo e daremo il massimo. Sapevamo che i nostri avversari avrebbero giocato con qualche elemento diverso dal sestetto tradizionale, e questo poteva nascondere qualche insidia. Abbiamo fatto bene per portare a casa questa vittoria“. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (20-25, 20-25, 20-25) Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Defalco 17, Chinenyeze 5, Drame Neto 9, Almeida Cardoso 2, Gargiulo 5, Fioretti (L), Rizzo (L), Sardanelli (L), Chakravorti 0, Dirlic 2, Corrado 4. N.E. Cester, Rossard. All. Baldovin. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 0, Clevenot 16, Mousavi 7, Finger 13, Antonov 11, Candellaro 9, Fanuli (L), Scanferla (L), Tondo 0, Izzo 0, Botto 0. N.E. All. Bernardi.Arbitri: Gasparro, Canessa.Note: Durata set: 26′, 27′, 26′; tot: 79′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off 5° posto: i risultati della quinta giornata

    Di Redazione Dopo l’anticipo vinto dalla Kioene Padova contro Cisterna, si disputano altri due incontri della quinta giornata del girone di Play Off per il quinto posto di Superlega maschile, che si concluderà domani con il posticipo tra Milano e Ravenna. Ecco i risultati e la situazione aggiornata: RISULTATI Kioene Padova-Top Volley Cisterna 3-0 (25-17, 25-19, 25-15) giocata ieri Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (20-25, 20-25, 20-25) Leo Shoes Modena-NBV Verona 3-1 (19-25, 25-23, 25-23, 25-21) Allianz Milano-Consar Ravenna lun 12/4 ore 17.00 CLASSIFICAAllianz Milano*, Gas Sales Bluenergy Piacenza 10; Consar Ravenna*, Kioene Padova, Top Volley Cisterna, Leo Shoes Modena 7; NBV Verona 6; Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3.*Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    La perplessità di Diego Mosna: “Il nostro sistema è quotidianamente a rischio”

    Di Redazione Si aggiunge un’altra voce al coro di critiche nei confronti del bilancio della stagione proposto da Massimo Righi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport e stigmatizzato già ieri da Catia Pedrini e Pippo Callipo. Questa volta i rilievi sono ancora più pesanti perché provengono da Diego Mosna, predecessore di Righi alla guida della Lega Pallavolo Serie A oltre che presidente dell’Itas Trentino. “Al pari di Catia Pedrini – scrive Mosna su Facebook – anch’io sono rimasto piuttosto stupito, per usare un eufemismo, rispetto ai contenuti dell’intervista. Posso capire la sua necessità di cercare di vedere la situazione in maniera positiva, ma in realtà il nostro sistema è quotidianamente a rischio. E negarlo, per far apparire le cose migliori di quello che sono, non è sicuramente il modo corretto per risolverla. La pallavolo, così come tutti gli altri sport ad eccezione del calcio (che, abbiamo capito, del pubblico negli stadi può fare anche a meno, almeno ad alti livelli, grazie ai diritti tv), è in una fase davvero critica. Prima si prende coscienza di questo problema e prima, forse, si riuscirà a risolverlo“. “L’aver giocato a porte chiuse per tutta la stagione – continua il presidente di Trento – pesa eccome nel bilancio delle società che, anche prima della pandemia, facevano fatica a far quadrare i conti. La stagione che si concluderà il primo maggio è stata portata avanti dai club con grandissimi sacrifici e solo per dare continuità alla propria attività, ma deve essere chiaro il messaggio; così non si può più andare avanti. Non saranno sicuramente i finanziamenti o le presunte ‘boccate d’ossigeno’ della Fipav (che con una mano dà e con tutte e due invece prende dalle Società) a risolvere i problemi“. “Mi sembra doveroso sottolineare – aggiunge Mosna – che la sopravvivenza di un club come Trentino Volley attualmente dipenda solo dal supporto offerto dai soci e dagli sponsor, che anche in questo anno così difficile per tutti ci hanno dimostrato la loro vicinanza; sicuramente NON dipende da chi in questo momento ci sta limitando la possibilità di avere altri tipi di risorse, in una parola il pubblico! Ben venga il finanziamento che aiuti i club in difficoltà di liquidità, sempre considerando che non si sta parlando di aiuti a fondo perduto ma di debiti, da ripagare nel tempo“. La conclusione è lapidaria: “L’incapacità delle istituzioni di cogliere il grido di allarme lanciato dal mondo dello sport ha dimostrato come la questione interessi poco a chi governa. Se non vogliamo farcene una ragione, il messaggio del nostro movimento deve quindi essere molto diverso da quello che ho letto sabato sulla Gazzetta. ‘I nostri club rischiano? Sì, rischiano tantissimo’. Forse è difficile da accettare, ma questa è la verità“. (fonte: Facebook Diego Mosna) LEGGI TUTTO

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    È ancora Perugia-Civitanova: nei precedenti, 2 titoli a 1 per la Lube

    Di Redazione Per la Cucine Lube Civitanova scocca l’ora delle Finali Scudetto con la Sir Safety Conad Perugia in SuperLega Credem Banca: la serie decisiva al meglio delle cinque partite per aggiudicarsi il tricolore si aprirà al PalaBarton di Perugia con Gara 1 mercoledì 14 aprile (ore 17.30, diretta RaiSport e Radio Arancia). Si tratta della settima serie di Finale Scudetto per i cucinieri, la quarta consecutiva, la terza di fila contro i Block Devils. Con 5 titoli conquistati su 6 finali disputate, la Lube si è sempre dimostrata concreta nella fase clou della competizione. Il primo trionfo cuciniero risale alla stagione 2005-06 con la prova perfetta a Pesaro in Gara 5 contro Treviso. I biancorossi sono tornati in Finale nel 2011-12 alzando il trofeo al Forum di Assago in gara secca contro Trento, mentre il terzo tricolore è maturato nel 2013-14 a Perugia, in Gara 4 nella prima storica resa dei conti con la Sir. I biancorossi hanno cucito sulle maglie il quarto tricolore nella stagione 2016-17, chiudendo per la prima volta una Finale Scudetto direttamente all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, in Gara 3 con Trento. Le altre due serie Scudetto sono state disputate contro Perugia. Nel 2017-18 è arrivata la prima delusione in una Finale Scudetto, con la sconfitta in Gara 5 al PalaBarton. Una conclusione amara riscattata nel 2018-19, in Umbria, grazie alla rimonta da sogno in Gara 5 contro la Sir. Sarà la sfida numero 50 tra le due squadre. Ad avere il naso avanti nei precedenti è la Cucine Lube con 25 successi contro i 24 dei bianconeri. Si tratta inoltre del 19° incontro ai Play Off (finora 9 vittorie a testa) e del 15° in una serie di Finale tra i due Club (8 successi per la Lube, 6 per la Sir). Il primo confronto diretto per il tricolore risale alla stagione 2013-14, annata del terzo Scudetto biancorosso, con 3 vittorie in 4 gare. La Sir ha avuto la sua rivincita due stagioni dopo, nella semifinale del 2015-16, cedendo una volta su quattro alla Lube. Perugia ricorda con piacere anche la Finale del 2017-18, quella del suo primo e unico Scudetto, festeggiato in Gara 5 con 3 vittorie a 2 sulla Lube. Civitanova ha impiegato appena un anno per servire il piatto della “vendetta sportiva”, in Gara 5 di una serie speculare (3 successi a 2). Quella di mercoledì sarà anche la settima sfida stagionale tra le due rivali. Il bilancio dei 6 precedenti è in perfetta parità: la Lube ha vinto la gara di andata di regular season al PalaBarton, la prima giornata del girone B di Champions League a Tours e la Finale di Del Monte Coppa Italia all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, mentre Perugia ha sorriso all’Eurosuole Forum durante la regular season, nella bolla di ritorno casalinga di Champions e a inizio stagione nella Finale di Del Monte Supercoppa all’AGSM Forum di Verona. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Consar Ravenna ricomincia da Milano, senza capitan Mengozzi

    Di Redazione Comincia domani dal Centro Pavesi contro l’Allianz Milano, nel posticipo della quinta giornata dei Play Off per il quinto posto, il ciclo di tre partite in una settimana della Consar Ravenna. E il trittico, che poi vedrà Ravenna affrontare Vibo mercoledì 14 e Piacenza in trasferta domenica 18, comincia subito contro la capolista di questo girone, che nelle prime quattro partite ha ottenuto 10 punti. Si gioca alle 17, in diretta streaming su Eleven Sports; direzione di gara affidata a Caretti di Guidonia e Papadopol di Mantova. “Milano, a mio avviso, è la squadra più forte di questi play off – sentenzia Marco Bonitta, coach della Consar, che fin qui ha raccolto 7 punti – non solo perché è prima in classifica in questo torneo per la Challenge, ma anche perché ha affrontato e sta affrontando questi play off col piglio giusto e con la formazione al completo, e conosciamo bene la qualità del suo roster. Noi siamo consapevoli delle difficoltà che ci attendono e sappiamo che dovremo gestire un po’ le risorse fisiche e mentali, perché due giorni dopo scenderemo nuovamente in campo“. Milano-Ravenna è la sfida che mette di fronte le due squadre che, in questi play off, sono sempre andate a punto, a conferma delle prestazioni di spessore che la formazione ravennate sta fornendo in questa fase: “Giovedì sera, contro Cisterna abbiamo lottato parecchio, è stata una partita vera – sottolinea Bonitta – e, come ho avuto occasione di dire subito dopo quel match, loro hanno avuto un po’ più di cinismo nei momenti decisivi. Noi abbiamo avuto le nostre occasioni, ce le siamo create, ce le siamo prese, e la squadra, pur tenendo conto anche delle assenze, è riuscita a fare una prestazione importante contro una compagine che giocava invece col sestetto titolare. Questa prestazione me la aspetto anche domani a Milano, anche se cambierò ancora sia per fare riposare qualcuno nell’ottica appunto di dover gestire le risorse fisiche a disposizione, sia per dare spazio, a rotazione, a tutti“. Domani mancherà capitan Mengozzi, squalificato per una giornata: al suo posto rientra nel roster della prima squadra il centrale Lorenzo Grottoli. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO