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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Mozic fa il fenomeno, Lagumdzija sprofonda

    Di Paolo Cozzi Quinto turno ricco di emozioni quello andato in scena nel weekend in Superlega maschile, con Perugia che fa la voce grossa con una Trento spuntata e Monza che domina una Piacenza davvero brutta, issandosi al comando solitario della Superlega. Segnali di ripresa da Civitanova, Modena e Verona, grossa crisi di gioco e di risultati per una Vibo Valentia che al momento appare una brutta copia sbiadita di quella squadra ammirata l’anno scorso. E attenzione all’anticipo infrasettimanale fra Vero Volley e Lube (mercoledì 10 novembre), con i brianzoli che sulle ali dell’entusiasmo proveranno a irrobustire la loro leadership, mentre i marchigiani avranno il dente avvelenato per la brutale scoppola presa in semifinale di Supercoppa non più tardi di 15 giorni fa. Sempre mercoledì tornerà in campo anche l’Itas in casa di Ravenna. Ma veniamo alle partite e alle pagelle del fine settimana: Perugia-Trento. Secondo appuntamento di una saga che durerà tutto l’anno, e Leon (voto 9) urla a gran voce che Perugia c’è e resta la squadra da battere in Superlega. Semplicemente mostruoso il cubano dai 9 metri, ma è tutta la squadra a girare bene, ottimamente guidata da un Giannelli (voto 8) che sembra cominciare a tenere ben salde le redini di questa fuoriserie. Meglio, ma ancora abbastanza avulso dal gioco, Rychlicki (voto 6), a differenza di un Anderson (voto 7,5) sempre più a suo agio in maglia Sir. Partita da incubo per una Trento che, dopo un inizio sprint, sembra tirare un po’ il fiato. Niente di preoccupante, quindi, ma è una giornata no quella di Kaziyski (voto 5) e di tutta la linea d’attacco, con Lavia (voto 4,5) apparso stanco e poco lucido nelle scelte dei colpi. Si salva forse il solo Pinali (voto 6,5), anche se forse domenica ci sarebbe voluto un giocatore da 30-40 palloni, che Trento non ha. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Piacenza. Capolavoro della squadra di Eccheli, che annichilisce Piacenza e le sue mire in classifica. Orduna (voto 8) orchestra al meglio una ricezione comunque non perfetta e trova grandi numeri da uno Dzavoronok (voto 8,5) finalmente continuo. Bene anche il giovane Davyskiba (voto 7) che continua nel suo apprendistato, e bene il muro di squadra, come sempre ottimamente organizzato dai due centrali. Per Piacenza un ko pesante, che fa rumore, specie alla luce di un inizio di campionato brillante. Bernardi (voto 4,5) si perde forse troppo dietro ad una girandola di cambi che snaturano la squadra e tolgono riferimenti a Brizard (voto 4,5), ma il 32% in attacco è il dato più rilevante di una giornata che ha visto sprofondare Lagumdzija (voto 4,5) e tutti gli attaccanti emiliani. Eccezion fatta per Rossard (voto 6), unico a trovare qualche colpo vincente. Milano-Civitanova. Una Milano bella a tratti non riesce a strappare neanche un set ad una Lube che trova nel gioco centrale la chiave vincente del match. L’Allianz crea, entusiasma, ma quando si tratta di chiudere si squaglia come il suo opposto Patry (voto 5), che chiude con 5 murate subite. Non male la ricezione, anche se Pesaresi (voto 5) soffre troppo, mentre in attacco manca un guizzo da parte dei due schiacciatori per dare un po’ di sostegno alle alzate di Porro (voto 6). Nonostante una ricezione non perfetta, De Cecco (voto 7,5) arma i suoi centrali e li fa divertire, con Simon (voto 8) e Anzani (voto 8,5) che trovano subito ritmo e anche muri importanti. Non convince ancora Lucarelli (voto 5) e anche Garcia (voto 6) pur trovando qualche bel colpo non cancella del tutto i dubbi sul suo reale valore. Foto Lega Pallavolo Serie A Ravenna-Modena. Resta convalescente Modena, ma vincere, si sa, è la miglior medicina in assoluto nello sport. Di certo la squadra gialloblu non entusiasma, soprattutto perché Ravenna appare davvero poca cosa e può appoggiarsi solo a Klapwijk (voto 6,5) e Vukasinovic (voto 5,5), peraltro marcatissimi. Modena continua a faticare in attacco, con Bruno (voto 5,5) ancora lontano dai suoi standard e un Nimir (voto 4,5) che continua a mancare il salto di qualità definitivo. Buon per Giani che Stankovic (voto 8) dimentica la carta di identità e che finalmente Leal (voto 8) carica il braccio e picchia ad altezze siderali. Verona-Taranto. Primi punti e prima vittoria per una Verona sempre Mozic-dipendente (voto 8,5) ma che con l’innesto in regia del veterano Raphael (voto 8) può osare di più nel gioco al centro e alleggerire la pressione sullo schiacciatore balcanico. Bene anche i due giovani italiani Cortesia (voto 7,5) e soprattutto Magalini (voto 8), finalmente protagonisti del match e non solo comprimari. In casa pugliese Sabbi (voto 8,5) sembra tornato agli antichi splendori, mentre Randazzo (voto 3) chiude con un mesto 0/10 che non merita altre parole. Per fortuna di Di Pinto la ricezione funziona e Falaschi (voto 6) riesce ad ottenere molto dal gioco al centro, ma serve una valida alternativa in banda, altrimenti la coperta rischia di diventare troppo corta. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Vibo Valentia. Altri 3 punti importanti per Cisterna, che si tira fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica. Un Maar strepitoso (voto 8,5), ben coadiuvato da Szwarc (voto 8), fa saltare il banco e regala ai suoi tre punti d’oro. Lucido anche Baranowicz (voto 7,5), che nel corso del match regala un palleggio rovesciato di 9 metri di rara bellezza tecnica. Niente samba ma solo notte fonda nella Vibo brasiliana, con Mauricio Borges (voto 5,5) e Douglas Souza (voto 6,5) che tengono bene in ricezione ma in attacco non sfondano. Rispetto all’anno scorso questa Vibo sembra ancora un cantiere aperto, e manca forse Saitta (voto 5) che ancora non ha trovato in alzata il giusto timing con i suoi bombardieri. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Bernardi: “Se pensavamo di essere fenomeni, ora sappiamo che non è così”

    Di Redazione Si è interrotta nel modo più netto possibile la striscia vincente della Gas Sales Bluenergy Piacenza, con uno 0-3 senza appello sul campo di Monza che ha costretto gli emiliani ad abdicare dopo una sola giornata in vetta. Non cerca alibi Lorenzo Bernardi, intervistato da Libertà: “È stata una partita certamente non giocata bene. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi adesso. Se pensavamo che avere battuto Lube e Modena ci avesse fatto diventare una squadra di fenomeni, questa gara con Monza ci fa capire che non è così“. L’attacco è stato il fondamentale che ha sofferto di più: “Non solo quello – commenta Bernardi – ma certo che se nella pallavolo vai in difficoltà in attacco fai fatica a reggere il peso di una partita. Abbiamo spesso tirato dritto sulle mani del muro avversario senza trovare soluzioni diverse, abbiamo subito troppi muri, o comunque permesso al muro avversario di far rigiocare alla difesa tanti palloni“. Molto deluso anche Oleg Antonov: “Monza ha giocato sicuramente una buona partita, però molto è dipeso da noi. Purtroppo non siamo riusciti a ripeterci sugli stessi livelli visti a Civitanova e anche contro Milano. La prima sconfitta doveva arrivare prima o poi, lo sappiamo, però la partita che abbiamo giocato è stata al di sotto delle aspettative e questa è la cosa che ci dispiace maggiormente. Dobbiamo voltare pagina il più in fretta possibile“. LEGGI TUTTO

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    Vero Volley, non è più una sorpresa. Risalgono Perugia e Lube

    Di Redazione Alla quinta giornata di Superlega maschile è un po’ prestino per stilare dei bilanci, e non ci piove. Ma non ci sono dubbi neppure sul fatto che Monza sia ormai una splendida realtà di questo campionato: più dello storico primo posto solitario, lo testimonia la prestazione perfetta in termini di lucidità e capacità di sacrificio contro Piacenza. Risultato che assume ancora più valore perché arriva nel turno in cui tutte le favorite danno segnali di risveglio: a parte Perugia, che travolge Trento (ed è la capolista “virtuale”), vincono anche Civitanova a Milano e Modena a Ravenna, pur senza incantare. Gli esami non finiscono mai, e adesso ai monzesi toccherà affrontare in sequenza proprio Lube (nell’anticipo di mercoledì sera) e Itas; comunque vada, però, sarà un successo. Lo stesso non si può dire per Vibo Valentia, sconfitta anche a Cisterna e invischiata in una lotta per la salvezza che non doveva appartenerle: contro Ravenna rischia di essere già l’ultima spiaggia. Parlando di salvezza, batte il primo colpo Verona contro una Taranto che dimostra di potersela comunque giocare, nonostante le voci di mercato che destabilizzano la squadra pugliese fin dalla prima giornata. RISULTATITop Volley Cisterna-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-23, 27-25, 20-25, 25-20)Allianz Milano-Cucine Lube Civitanova 0-3 (26-28, 26-28, 23-25)Verona Volley-Gioiella Prisma Taranto 3-2 (24-26, 25-20, 25-23, 19-25, 15-13)Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-12, 25-21, 25-18)Vero Volley Monza-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0 (25-22, 25-21, 25-17)Consar RCM Ravenna-Leo Shoes Modena 0-3 (19-25, 17-25, 25-27) CLASSIFICAVero Volley Monza 13, Sir Safety Conad Perugia* 12, Gas Sales Bluenergy Piacenza 10, Cucine Lube Civitanova 10, Itas Trentino 10, Kioene Padova* 7, Allianz Milano* 6, Top Volley Cisterna* 6, Leo Shoes PerkinElmer Modena* 6, Gioiella Prisma Taranto 4, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Verona Volley 2, Consar RCM Ravenna 1.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 14/11 ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Allianz Milano sab 13/11 ore 20.30Cucine Lube Civitanova-Leo Shoes PerkinElmer ModenaItas Trentino-Vero Volley Monza ore 15.30Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Consar RCM RavennaGas Sales Bluenergy Piacenza-Top Volley Cisterna ore 20.30Gioiella Prisma Taranto-Kioene Padova sab 13/11 ore 18.00Riposa: Verona Volley LEGGI TUTTO

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    Modena, tre punti per il morale. Ravenna si ferma sul più bello

    Di Redazione Tre punti preziosi, soprattutto dal punto di vista psicologico, per la Leo Shoes PerkinElmer Modena dopo il brutto stop casalingo contro Piacenza. I gialloblu fanno bottino pieno sul campo della Consar RCM Ravenna, chiudendo al primo tentativo una partita che avrebbe potuto complicarsi: dopo due set dominati in lungo e in largo dagli ospiti, infatti, la squadra di Emanuele Zanini ha avuto ben 4 chance per riaprire la gara nel terzo (24-21, 25-24), ma si è dovuta arrendere a uno Yoandy Leal decisivo negli scambi chiave. La cronaca:Giani parte con la diagonale Bruno-Abdel Aziz, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Sanguinetti-Stankovic, il libero è Salvatore Rossini. Ravenna risponde con Ljaftov in tandem con Vukasinovic in banda, Biernat è in regia con Klapwijk opposto, Fusaro ed Erati sono i centrali e Goi è il libero. Parte forte Modena che si porta sul 3-7 grazie alla buona serie al servizio di Ngapeth. La squadra ospite va sul 13-15 Modena con una buona fase sideout. Non si fermano i gialli, 14-18 con Bruno che trova ottimamente i suoi avanti. Bruno pennella per Abdel-Aziz, che chiude il set, 19-25. Il secondo set è punto a punto serrato, si arriva al 9-9. Piazzano il break i gialli che si portano sul 12-18 con la straordinaria serie in battuta di Stankovic. Modena chiude agevolmente il set sul 17-25. Prova a scappare via Modena nel terzo set, ma Ravenna non ci sta, 8-7. Si lotta punto a punto e la Consar RCM trova un break importante per il 19-16. Cambia però marcia la Leo Shoes PerkinElmer e si riavvicina sul 22-21 con Abdel-Aziz. Ravenna riesce comunque a conquistarsi tre set point, ma Modena li annulla tutti e cancella anche la quarta chance sul 25-24, prima di chiudere ai vantaggi sul 25-27. Yoandy Leal: “Abbiamo vinto da tre punti e questa era la cosa fondamentale, quella che volevamo a tutti i costi, certo però dobbiamo alzare il nostro livello di gioco perché possiamo fare sicuramente meglio. La Lube domenica prossima? Prima c’è la gara di CEV Cup in Finlandia (mercoledì 10 novembre, n.d.r.), pensiamo a vincere con Sastamala e poi penseremo a Civitanova, un passo alla volta“. Consar RCM Ravenna-Leo Shoes PerkinElmer Modena 0-3 (19-25, 17-25, 25-27)Consar RCM Ravenna: Biernat 1, Ljaftov 6, Erati 2, Klapwijk 17, Vukasinovic 12, Fusaro 1, Pirazzoli (L), Goi (L), Comparoni 2, Ricci Maccarini 0, Ulrich 3, Orioli 0. N.E. Candeli, Dimitrov. All. Zanini.Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 8, Stankovic 10, Abdel-Aziz 10, Leal 17, Sanguinetti 5, Gollini (L), Sala 0, Rossini (L). N.E. Van Garderen, Bellanova, Ngapeth S., Mazzone. All. Giani.Arbitri: Frapiccini, Luciani. Note: Durata set: 27′, 27′, 36′; tot: 90′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Valanga di ace su Trento: la Sir Safety mette la freccia

    Di Redazione In un PalaBarton infuocato la Sir Safety Conad Perugia si impone con una grande prova nel big match della quinta giornata di Superlega contro l’Itas Trentino. 3-0 il risultato finale, che mette la sigla su una prestazione eccellente degli uomini di Nikola Grbic che vale la quarta vittoria piena stagionale ed il sorpasso in classifica propria sulla formazione di Lorenzetti. Partita davvero ben giocata dagli umbri, che trovano una serata d’oro al servizio (12 ace contro un solo servizio vincente avversario) ed a muro (8 vincenti contro 4 di Trento). Anche gli altri numeri del confronto confortano lo staff tecnico bianconero, con la squadra di casa migliore in ricezione (56% di positiva contro 39%) ed in attacco (57% di squadra nella metà campo di casa contro il 40% degli uomini dell’Itas). Dopo un primo set tutto di marca perugina chiuso 25-12 con 7 ace e 4 muri vincenti, il match si è fatto combattuto. Trento, orfana di Michieletto, ha provato a variare qualcosa nel suo gioco, i padroni di casa, trascinati dal sostegno incessante del pubblico amico, hanno risposto con le loro armi migliori, cioè pressione costante dai nove metri e grande qualità nella correlazione muro-difesa. Al resto hanno pensato i frombolieri di palla alta bianconeri Leon, Anderson e Rychlicki che hanno permesso a Perugia di chiudere gli altri due set 25-21 e 25-18. In un sestetto che ha girato come un orologio, sono emerse le tante individualità della Sir. Come l’incontenibile MVP Leon, che ne mette a terra 21 con 7 ace e 2 muri punto, come Anderson stellare in ogni angolo del campo (69% in attacco), come Rychlicki (9 punti col 50%) dirompente da posto due. Nel finale di terzo set ovazione del PalaBarton per l’ingresso al servizio di Roberto Russo al suo esordio stagionale dopo l’infortunio al tendine d’Achille. Trento ha sofferto in seconda linea, ma anche nel trovare soluzioni a rete quando la palla è stata giocabile per Sbertoli. Fra i gialloblù si salvano Pinali (best scorer trentino con 9 punti ed il 53% a rete) e l’ex di turno Podrascanin, a segno con l’83% in primo tempo e con due muri personali. La cronaca:Ricci in diagonale con Solè nel 6+1 iniziale di Grbic. Apre le ostilità il muro di Leon (1-0). Muro vincente anche per Giannelli (4-2). Trento impatta subito (4-4). Tre in fila, due attacchi ed un ace, di Leon (7-4). Out Lavia, poi ancora un muro vincente, stavolta di Ricci (10-5). Ace di Giannelli (12-6). Solè in primo tempo mantiene le distanze, poi super muro di Giannelli (16-9). Anderson è lesto sotto rete, poi tripletta dai nove metri di Leon (21-10). Ace anche per il neo entrato Plotnytskyi (23-11). Lo stesso ucraino porta i suoi al set point (24-12). Chiude subito il servizio vincente di Giannelli (25-12). Avanti Trento in avvio di secondo set con l’ace di Lisinac (1-3). Due di Leon in attacco e parità (3-3). Maniout di Kazyiski, ospiti di nuovo in vantaggio (4-6). Non passa l’attacco del bulgaro di Trento e si torna in equilibrio (8-8). Giannelli di seconda intenzione fa esplodere il PalaBarton (11-10). Il muro di Podrascanin capovolge (11-12). Doppietta dai nove metri di Leon (14-12). Podrascanin pareggia subito (14-14). Smash di Leon dopo un bel servizio di Anderson, +2 Perugia (18-16). Maniout due volte in fila di Leon (22-18). Muro di Anderson e set point Perugia (24-20). In rete il servizio di Podrascanin, i bianconeri raddoppiano (25-21). Pinali spinge Trento in avvio di terzo parziale (1-3). Pipe di Anderson e poi ace di Rychlicki (3-3). Muro di Podrascanin (3-5). Lavia mantiene le distanze (8-10). Smash di Solè, Perugia impatta (10-10). Non passa il primo tempo di Lisinac, poi spettacolo Perugia con Anderson che chiude (14-12). Magia di Giannelli per Ricci (16-13). Anderson show con attacco ed ace (18-14). Esordio stagionale per Russo (in campo al servizio) e contrattacco di Rychlicki (20-15). Muro a tre con Leon che chiude il punto (22-16). Rychlicki regala a Perugia 6 match point (24-18). L’ace di Leon fa impazzire il PalaBarton (25-18). Massimo Colaci: “Gara più che positiva per noi. Abbiamo tenuto un ottimo livello di primo attacco, e non era facile con una squadra del calibro di Trento, ed abbiamo cercato di trasformare in punto tutte le occasioni che ci siamo costruiti con la nostra fase break. Ci sono stati importanti passi in avanti a livello di squadra e singolarmente. E poi battere queste grandi squadre ti permette di tornare in palestra con più carica, allegria e voglia di dare il massimo“. Angelo Lorenzetti: “Sapevamo che potevamo accusare grandi difficoltà, specialmente in ricezione, contro una squadra come Perugia. E’ capitato effettivamente ma ci abbiamo messo anche molto del nostro, specialmente nel primo set. Il servizio umbro ci ha fatto molto male in apertura di gara, poi nelle frazioni successive siamo riusciti a giocare meglio, pur continuando a soffrire ma almeno non siamo affondati e abbiamo iniziato a procurarci qualche occasione per lottare punto a punto. Da queste partite dobbiamo imparare qualcosa, perché più si andrà avanti e più i livelli si assesteranno, mettendo in luce i veri valori di questo campionato“. Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-12, 25-21, 25-18)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 5, Rychlicki 9, Ricci 4, Solè 6, Leon 21, Anderson 12, Colaci (libero), Plotnytskyi 2, Travica, Russo. N.e.: Mengozzi, Ter Horst, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Itas Trentino: Sbertoli 1, Pinali 9, Podrascanin 7, Lisinac 3, Lavia 5, Kazyiski 5, Zenger (libero), De Angelis, Cavuto. N.e.: D’Heer, Michieletto, Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.Arbitri: Umberto Zanussi – Armando Simbari.Note: Durata set: 22′, 29′, 26′; tot. 1h e 17′. Spettatori 2.320. Perugia: 20 b.s., 12 ace, 56% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 8 muri. Trento: 11 b.s., 1 ace, 39% ric. pos., 17% ric. prf., 40% att., 4 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona rompe il ghiaccio battendo Taranto al tie break

    Di Redazione Alla quinta giornata arriva finalmente la prima vittoria stagionale per il Verona Volley, che per ottenerla deve lottare fino al tie break contro la Gioiella Prisma Taranto. Un successo festeggiato all’Agsm Forum da quasi 1200 tifosi che hanno sostenuto fino all’ultimo Raphael (sostituto dell’assente Spirito e premiato come MVP) e compagni. Il risultato finale è un’iniezione di fiducia per la squadra di Stoytchev ma premia anche la grinta di Taranto, trascinata da un Giulio Sabbi superlativo con 31 punti all’attivo. La cronaca:Il match comincia subito in equilibrio con Jensen che firma il 3-2, ma risponde prontamente Sabbi con un pallone ben piazzato. Taranto si porta sopra 6-9 grazie a due errori degli attaccanti scaligeri. Primo tempo di Alletti e la Gioiella mantiene il vantaggio 7-10, che si allunga 7-11 grazie a un muro di Di Martino sulla pipe di Mozic. Joao mette a terra l’8-12. Ottime difese di Laurenzano in questo frangente, Sabbi mette a terra il 10-13. Verona resta attaccata con un buon attacco di Mozic (13-14). Sabbi viene murato per il 14-15. Primo time out chiesto da Di Pinto. Errore al servizio da parte di Randazzo 15-16. Sabbi firma il 15-17. Muro su Randazzo e Verona si avvicina 18-19. Entra Palonsky che mette subito il pallone a terra 18-20. Cortesia con un pallonetto porta Verona in parità 20-20. Joao schiaccia out e Verona sorpassa 23-22, ma ci pensa Alletti a firmare il 23-23. Entra in campo Stefani per Falaschi. Muro di Joao e Di Martino e la Gioiella si porta sul set point 24-23, ma poi Verona mette a terra un pallonetto e si va ai vantaggi. Di Martino mura Aguenier e la Gioiella si aggiudica il primo set 26-24.  Al rientro Verona si porta subito avanti 5-3 con Jensen che firma anche il 6-3. Magalini mette a terra il 7-4, Sabbi risponde per il 7-5. Una pipe di Palonsky e Taranto guadagna un punticino (8-7). Magalini porta sul 10-7 gli scaligeri, Joao in diagonale firma l’11-9. Jensen firma un ace 13-9, Joao risponde con un pallonetto. Verona cresce, Cortesia mette a segno l’ace del 17-11 che obbliga Taranto alla nuova sospensione. Gli ionici provano ad accorciare le distanze, Sabbi e Joao riportano i rossoblù sul meno 4 (18-14). Sabbi attacca out e Verona prende il largo 21-14. Entra Stefani. Palonsky dalla 2 linea 21-15. Ace di Alletti 21-16. Pipe di Palonsky per il 23-18. Errore di Verona in attacco e Gioiella guadagna ancora un punto 23-20. Mozic firma il 24-20, Jensen chiude i conti sul 25-20. Partenza sprint nel terzo parziale per gli ionici 3-5. Il break continua ma Mozic riesce a impattare con due ottimi attacchi 9-9. Con Jensen, Verona sorpassa 10-9. Prosegue in equilibrio sul punto a punto 15-15, poi Jensen firma il break 17-15. Taranto ci prova con Alletti e Joao (19-17), Mozic continua a far male alla squadra tarantina, portando gli scaligeri sul 22-18. Sabbi risponde da posto 4, Cortesia allunga sul 23-19. Ancora l’opposto della Gioiella Prisma Taranto tiene in vita i rossoblù (24-20); Alletti, con tre muri, riapre il set (24-23) ma la pipe di Mozic porta Verona in vantaggio (25.-23).  Buona partenza nel quarto parziale con Taranto che si porta in vantaggio (3-4). Un contrasto a rete vinto da Raphael determina il 5-5, ma Sabbi permette a Taranto di mettere la testa avanti ancora con un break (6-8). Magalini attacca out, poi Alletti piazza l’ace del 6-10. Taranto cresce, soprattutto a muro, raggiungendo il +6 (10-16). Doppio cambio in casa Verona con Spirito e Asparuhov. Sabbi murato 13-16. Mozic batte in rete, 13-17. Alletti mura Asparuhov 13-18. Sabbi mani out. Di Martino conquista a muro il 16-21. Ancora un muro di Di Martino 16-24. Due ace di Asparhuov allungano il set ma chiude Di Martino sul 19-25.  Il tie-break, già nella parte iniziale, si presenta subito combattutissimo. La Gioiella Prisma Taranto si porta avanti con l’attacco vincente di Joao (1-2). Giulio Sabbi vince un contrasto e subito dopo l’attacco di Mozic finisce out (2-4). Riescono a ristabilire la parità i padroni di casa e, sempre con Mozic, si portano in vantaggio (5-4). Il successivo attacco di Fabrizio Gironi è out ma Giulio Sabbi conquista il quinto punto per Taranto (6-5). Magalini spolvera la linea con una bella parallela, Verona si porta a più 2 (8-6). Il successivo errore in battuta di capitan Falaschi permette a Verona di mantenere i due punti di vantaggio sugli ionici (10-8). Taranto riesce a dimezzare lo svantaggio grazie all’attacco vincente di Fabrizio Gironi che mette a segno l’undicesimo punto (12-11). Il successivo servizio di Tommaso Stefani, appena entrato, finisce sulla rete e Verona si riporta nuovamente a più 2 (13-11). Taranto prova a reagire con all’attacco vincente di Sabbi (13-12) ma il tutto è inutile, la chiude Aguenier con il punteggio di 15-13. Radostin Stoytchev: “Siamo una squadra giovane che sta cercando il coraggio per vincere. Ho visto tante cose fatte bene in passato, ma mancavano dei punti decisivi per vincere i set, e la pallavolo è sempre questione di un punto. Primo set, facendo molto bene, lo abbiamo perso, ma avevamo come obiettivo di restare attaccati alla gara e pensare a giocare. Il sestetto diverso? Un cambiamento perché Luca Spirito ha dovuto fare degli accertamenti medici, e sono contento che sia tutto a posto, ma ci ha cambiato il planning della partita, mettendo in difficoltà anche loro. Nel secondo set siamo andati bene, ma a volte questo va a doppio senso; il terzo set lo abbiamo lottato fino all’ultimo punto, e ho visto quello che mi aspettavo, l’approccio giusto di testa. Nel quarto set però abbiamo mollato, abbiamo fatto riposare alcuni giocatori in vista del quinto set, dove giocando e partendo in vantaggio siamo rimasti concentrati fino all’ultimo punto, per la prima volta abbiamo meritatamente vinto“. Rok Mozic: “Sono felice che ce l’abbiamo fatta, oggi abbiamo giocato meglio che contro Cisterna ma possiamo ancora migliorare tanto. Continueremo così, è stato grande sentire i tifosi, dal terzo set sono diventati sempre più rumorosi ed è stato grandioso, spero di vedere sempre più persone perché è bellissimo giocare davanti a un pubblico così“. Raphael: “Bellissimo, una vittoria in casa, la prima nel campionato italiano, sono contento per la squadra, i tifosi, siamo stati tutti insieme. Ovvio che ora abbiamo tanto da fare, non possiamo perderci a festeggiare perché dobbiamo già pensare alla prossima, ma sono contento perché stiamo lavorando tanto e bene, era ora che arrivasse la vittoria per darci carica e dimostrare cosa possiamo fare, spero di vincere ancora tanto in questo palazzetto“. Verona Volley-Gioiella Prisma Taranto 3-2 (24-26, 25-20, 25-23, 19-25, 15-13)Verona Volley: Aguenier 11, Cortesia 11, Magalini 15, Vieira de Oliveira 1, Asparuhov 4, Mozic 25, Nikolic ne, Jensen 16, Spirito 0, Qafarena ne, Wounembaina 0, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L). All. Radostin Stoytchev.Gioiella Prisma Taranto: Stefani 0, Laurenzano (L), Pellegrino ne, Alletti 12, Falaschi 0, Randazzo 0, De Barros Ferreira 15, Gironi 7, Sabbi 31, Pochini (L) ne, Freimanis ne, Di Martino 10, Palonsky 6. All: Di Pinto.Arbitri: Piperata (Bologna) e Boris (Vigevano).Note: Durata set: 34’, 30’, 29’, 26’, 19; tot 2h e 18’. Spettatori 1190. Verona Volley: 10 muri, 5 ace, 16 errori in battuta, 48% in attacco, 54% (36%) in ricezione. Gioiella Prisma Taranto: 14 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 45% in attacco, 57% (34%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jiri Kovar: “Era importante non scoraggiarsi e continuare a lottare”

    Di Redazione La seconda vittoria consecutiva, ottenuta al Mediolanum Forum contro Milano, porta buonumore e serenità in casa Cucine Lube Civitanova. Lo sottolinea Jiri Kovar, tornato titolare per l’occasione: “Siamo un po’ acciaccati, ma portare a casa una vittoria per 3-0 contro Milano e soprattutto farlo giocando in questo impianto, davanti ad un pubblico del genere, non è per niente scontato“. “Nei primi due set – continua lo schiacciatore – abbiamo difeso molto bene. C’è stato qualche errore in ricezione che ha azzerato i gap di vantaggio conquistati in precedenza, ma l’importante era non scoraggiarsi, continuare a lottare. Lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, riuscendo a rimanere costantemente in partita. Pure nel terzo set, in cui non eravamo partiti bene. Siamo molto contenti di questa vittoria“. Soddisfatto anche il libero Fabio Balaso: “Milano è una squadra molto forte in attacco, e la chiave della vittoria secondo me quest’oggi è l’essere riusciti a giocare molto bene nella fase di muro-difesa. In alcuni momenti la nostra ricezione ha faticato un po’ oltre il dovuto, merito soprattutto dei loro battitori. L’importante era comunque riuscire a portare a casa i tre punti e ce l’abbiamo fatta, a mio avviso meritatamente, a conclusione di una gara molto tirata. Adesso testa alla sfida di mercoledì prossimo a Monza, un altro campo molto difficile, in cui cercheremo nuovamente di dare il massimo“. Il tecnico Gianlorenzo Blengini analizza così la partita: “La squadra sta dimostrando una grande capacità di adattamento a questa situazione che è complicata anche per la necessità di dover incastrare in campo italiani e stranieri. I ragazzi sono stati veramente bravissimi ad adeguarsi a determinate esigenze e, soprattutto, a farlo quasi improvvisando, dato che il fitto calendario ci concede poche possibilità di provare in allenamento. Oggi è stato Yant a entrare in alcuni momenti per Gabi Garcia, ma in altri frangenti sono stati eccellenti nel dare il proprio contributo anche Marchisio, in campo nel primo set, così come Juantorena per Kovar sia nel finale del secondo che del terzo parziale“. “Kovar – sottolinea Blengini – è un leone, oggi ha stretto i denti per poter scendere in campo. I ragazzi stanno insomma dimostrando in maniera concreta di voler essere squadra e di saper lottare per cercare il risultato, di volere fortemente la vittoria. Questi di oggi sono tre punti che regalano sicuramente fiducia, nel mentre cercheremo di recuperare chi è convalescente e di lavorare con continuità per progredire nel nostro processo di crescita“. LEGGI TUTTO

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    Civitanova più lucida in volata, Milano si inchina al Forum

    Di Redazione Davanti ai quasi 5.000 spettatori del Mediolanum Forum di Assago la Cucine Lube Civitanova porta a casa tre punti preziosi, aggiudicandosi per 3-0 un match con l’Allianz Milano assai più combattuto di quanto non dica il risultato. Tutti i parziali, infatti, si risolvono in volata: i campioni d’Italia, pur con un Osmany Juantorena ancora a mezzo servizio, si dimostrano più lucidi dei padroni di casa nei finali punto a punto. Tenaci in ricezione, i padroni di casa hanno spinto al servizio sbagliando 20 battute, il doppio rispetto alla Lube, ma centrando 6 ace, il triplo rispetto agli ospiti. A far pendere la bilancia sul fronte biancorosso una maggiore precisione complessiva in attacco di Civitanova, grazie alle manovre dettate dal rientrante De Cecco (45% contro il 42% lombardo), e la correlazione muro-difesa, con gli uomini di Blengini più concreti (9 block a 7) e con un Balaso decisamente in serata. Nonostante un Patry prolifico (top scorer 19 punti con 3 ace e 2 muri), il gioco a tratti monotematico dell’Allianz ha dovuto fare i conti con i quattro atleti della Lube in doppia cifra, tra cui i centrali: Anzani (11 punti pesanti e titolo di MVP), ma anche Simon (13), una garanzia. La cronaca:Piazza si affida al solito sestetto con Porro-Patry sulla diagonale principale, Piano-Chinenyeze al centro, Ishikawa-Jaeschke in banda e libero Pesaresi (da segnalare l’assenza di Romanò per colpa di una faringite). Blengini invece recupera Kovar che parte in posto 4 assieme a Lucarelli (Juantorena, ancora non al top della forma, entrerà solo per qualche scambio a sfida in corso). Completano la formazione De Cecco al palleggio, Garcia opposto, Anzani e Simon centrali e libero Balaso. Il break in avvio è di Milano con l’ace di Jaeschke (6-4). I biancorossi trovano il pari con Garcia (9-9) per poi mettere il naso avanti con una magia di Kovar (9-10). Milano si concentra sul servizio di Patry che mette in difficoltà la ricezione ospite (13-11). Anche tra i campioni d’Italia c’è confidenza dai nove metri, come dimostra l’ace di Garcia (13-13). L’attacco di Lucarelli a eludere il muro a tre e il primo tempo di Simon si rivelano pesanti (16-18). Il pallone scotta, ma Civitanova è lucida e buca il muro con Kovar (18-21). In un minuto Milano sgretola il vantaggio ospite firmando 5 punti grazie a un errore della Lube, un’invasione di Lucarelli, due ace di Patry e la stoccata di Jaeschke (23-21). L’ingresso di Marchisio agevola la ricezione marchigiana e arriva il block di Anzani (23-23). I biancorossi sprecano la giocata del sorpasso e devono annullare tre palle set prima di esultare per l’attacco out di Ishikawa e l’errore di Jaeschke (26-28). Nel secondo set riprende il braccio di ferro (8-9).Le difese della Lube danno il via al primo strappo sul bolide di Lucarelli (8-11), che si ripete per il più 4 (9-13). I campioni d’Italia colpiscono anche con Garcia (10-15). Milano non si arrende e impatta il set con gli ace di Porro intervallati dall’attacco out di Garcia (16-16). La Lube riprende l’iniziativa e Balaso sale in cattedra con un salvataggio pazzesco, seguito dai punti di Lucarelli e Simon (18-20). La regina d’Italia allunga con il suo brasiliano (19-22), ma sul più bello concede qualcosa di troppo (21-22). Blengini inserisce Yant per Garcia e il cubano timbra subito il cartellino (21-23). Tra i padroni di casa, il muro vincente di Porro viene vanificato dal servizio a rete del nuovo entrato Maiocchi (22-24). Patry annulla le due palle set (24-24) nonostante l’ingresso a sorpresa di Juantorena sul 23-24. Osmany viene pizzicato dal muro, ma Anzani rimedia (25-25). Il centrale è onnipresente e resta protagonista con l’attacco del 25-26. Diamantini entra al posto di De Cecco, ma Chinenyeze colpisce (26-26). L’attacco di Kovar e il muro del solito Anzani annichiliscono Milano (26-28). Nel terzo set Ishikawa gioca con un’altra verve e mette a terra da posto 4 punti importanti per il vantaggio milanese (11-7). La risposta biancorossa è nelle mani di Lucarelli, che sul 13-9 per l’Allianz si carica la squadra sulle spalle e propizia il pareggio (13-13). Ci pensa Garcia a firmare il doppio sorpasso con due offensive ben assestate (14-16). Sul 15-16 Milano chiede un check per invasione, ma il punto viene dato alla Lube (15-17). Il match si conferma equilibrato e su un errore biancorosso in attacco Milano impatta (18-18). Nel finale din campo c’è anche Juantorena. La prodezza di Simon e un’infrazione di Milano valgono il più 2 Lube (19-21). Gli errori di Simon e Ishikawa lasciano immutato il divario (20-22), quello di Jaeschke manda sul più 3 la Lube (20-23). Yant, entrato da pochi scambi, fa valere i suoi centimetri (21-24). Milano annulla due palle match (23-24), ma capitola sul servizio out di Patry (23-25). Roberto Piazza: “La Lube ha fatto solo sei punti più di noi in tutta la partita, si poteva vincere, la possibilità c’è sempre. Sono convinto che avremmo potuto giocare meglio in alcuni frangenti, non abbiamo giocato con una determinazione che invece ci ha contraddistinto durante le prime tre partite della stagione, abbiamo spesso fatto delle scelte in maniera non lucida e queste cose con le squadre come Civitanova le paghi alla fine. Il rammarico che mi rimane è che per tutti i tre set, nel momento in cui eravamo avanti, non siamo mai riusciti a far valere la nostra forza: non parlo di esperienza, ma di forza, e noi oggi non ci siamo riusciti“. Allianz Milano-Cucine Lube Civitanova 0-3 (26-28, 26-28, 23-25)Allianz Milano: Chinenyeze 6, Staforini, Maiocchi, Patry 19, Piano 3, Mosca 1, Ishikawa 8, Porro 4, Jaeschke 14, Pesaresi (L). Non entrati Daldello, Djokic. Allenatore Piazza.Cucine Lube Civitanova: Garcia 10, Kovar 6, Marchisio, Juantorena, Balaso (L), Lucarelli 11, Diamantini, Simon 13, De Cecco, Anzani 11, Yant 2. Non entrati: Sottile, Jeroncic (L), Penna. Allenatore Blengini.Arbitri: Puecher e Cerra.Note: Spettatori 4850. Durata set: 31’, 35’, 36’. Durata partita: 102’. Milano: 20 battute sbagliate, 6 ace, 7 muri vincenti, 42% in attacco, 58% in ricezione (36 % perfette). Civitanova: 10 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri, 45% in attacco, 47% in ricezione (25% perfette). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO